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Sintesi del Rapporto valutativo sull attività di monitoraggio effettuata nell intorno dell area dell impianto Anno 212 E dal settembre del 25 che ARPA (Agenzia Regionale di prevenzione e ambiente Emilia Romagna), sta effettuando il monitoraggio ambientale nell intorno dell inceneritore HERA di Via Cavazza a Modena, così come previsto dalle prescrizioni imposte a seguito della procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) ed ora dall AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). La sorveglianza ambientale nell intorno dell impianto è integrativa e a completamento dell attività di controllo presso l inceneritore ed ha lo scopo di verificare nel tempo l efficacia delle condizioni e prescrizioni ambientali definite ed assegnate nella fase autorizzativa. L ampia e approfondita mole di dati e di informazioni acquisite sia dall attività di controllo all impianto che dall attività di monitoraggio,oltre 14 campioni a camino e 13 campioni di monitoraggio, ha costituito la solida base conoscitiva per ridefinire dal 1/1/212 limiti emissivi più restrittivi all inceneritore, tali da indurre il gestore all adozione delle migliori modalità gestionali ed operative per l esercizio dell impianto. L attività di monitoraggio si concentra sulle ricadute ambientali delle emissioni dal camino dell inceneritore sia nell aria ambiente che sul suolo ed in particolare sugli effetti di un eventuale accumulo sul terreno dei metalli e dei microinquinanti organici fra cui le diossine, in quanto il suolo, contrariamente all aria mantiene la memoria delle deposizioni inquinanti che si sono succedute nel corso degli anni. l dati del 212 riconfermano quanto già espresso nei precedenti reports non facendo emergere allo stato attuale, presso i punti in cui si è stimato modellisticamente il massimo impatto dell inceneritore, condizioni di maggiore criticità rispetto al restante territorio della città di Modena. Nello specifico l attività di monitoraggio interessa 5 postazioni esterne all impianto: Albareto, Tagliati e Munarola, nei quadranti est, S. Giacomo a ovest e Parco XXII Aprile a sud. Sono poi stati selezionati due punti di confronto (bianco): per il monitoraggio della qualità dell aria si è individuata la stazione della Rete di monitoraggio collocata in Via Giardini, per i terreni e le deposizioni secche ed umide un punto collocato a Gaggio in un area agricola nei pressi del depuratore. La rispondenza procedurale delle attività previste dal monitoraggio ambientale, assegnate dall autorizzazione al gestore, è sistematicamente verificata dal personale ARPA che, in affiancamento al gestore stesso, effettua controlli, sopralluoghi congiunti, campionamenti in parallelo ed analisi chimiche comparative e integrative. L attività di monitoraggio iniziata nel mese di settembre 25 attualmente si configura come riportato nella tabella seguente: Pag 1 di 12

NO2 PM1/ PM2.5 Albareto Cont. Cont. Tagliati S. Giacomo Munarola Parco Aprile Giardini Gaggio XXII 2 punti nel raggio di 3 km Biomonitoraggio licheni e terreni 21 punti Cont. 15 gg ogni 6 mesi 15 gg ogni 6 mesi Trasferita ad ARPA in data 1/1/12 Cont./ Cont. MONITORAGGIO HERAMBIENTE ARIA PTS/PM1 Metalli 2 settimane 2 settimane 2 settimane 2 settimane 2 settimane PCDD+PCDF PCB e IPA ogni 2 mesi ogni 2 mesi ogni 2 mesi ogni 2 mesi ogni 2 mesi ogni 2 mesi SUOLO E DEPOSIZIONI PCDD+PCDF PCB e IPA Metalli ARPA in data ARPA in 1/1/12 data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 ARPA in data 1/1/12 Ogni 2 anni Note: il PM2.5 è attivo dal 21 - l analisi dei PCB è iniziata nel 27 le due settimane di monitoraggio dei metalli sono dedicate una alla determinazione dei valori giornalieri e una alla determinazione dei valori medi settimanali. MONITORAGGIO INTEGRATIVO ARPA ARIA SUOLO e DEPOSIZIONI Stazioni di Monitoraggio NO2 PM1/ PM2.5 Metalli PCDD+PCDF PCB e IPA PCDD+PCDF, PCB, IPA e Metalli Albareto 1 settim. ogni 2 mesi ogni 2 mesi Tagliati 1 settim. 6 settim. a bimestre ogni 2 mesi ogni 2 mesi S. Giacomo ogni 2 mesi ogni 2 mesi Munarola ogni 2 mesi ogni 2 mesi Parco XXII Aprile ogni 2 mesi ogni 2 mesi Staz. di Giardini Cont. Cont. 1 settim. 6 settim. a bimestre Staz. di Nonantolana Stazione dismessa Staz. di Parco Ferrari Cont. Cont/ Cont Gaggio ogni 2 mesi ogni 2 mesi 2 punti nel raggio di 3 km Semestrale camp. Passivi Biomonit. licheni e terreni Ogni due anni 21 punti Pag 2 di 12

Come si evince dalla tabella, a partire dal 212, l attività di monitoraggio dei terreni, delle deposizioni e l indagine ad alta risoluzione spaziale dell NO2 sono state eseguite da ARPA che è subentrata parzialmente al gestore come previsto dalla nuova autorizzazione. Dal 1/1/213 Arpa è subentrata nella totalità del monitoraggio ad HERAmbiente. Oltre a quanto riportato in tabella, sono previste anche due campagne di monitoraggio, una nella fase ante operam e una post operam, nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco, Nonantola e Soliera, da effettuarsi con mezzo mobile per la ricerca di PM1, PTS, CO, NO2, metalli. Le campagne della fase ante operam sono state effettuate nei primi mesi del 29. Dalla cartografia della zona di interesse con indicate le postazioni monitorate, l impianto di incenerimento e le direzioni prevalenti di provenienza dei venti nel periodo gennaio 212 dicembre 212, si conferma che i venti prevalenti sono collocati sull asse est-ovest, con una predominanza del settore ONO; poco frequenti i venti provenienti da N e da S. Velocità e direzione di provenienza del vento dal 1/1/12 al 31/12/12 28 27 26 3 29 25 24 32 31 1 2 33 34 35 8 3 6 4 2 4 5 23 13 22 14 21 15 2 16 19 18 17 3 6 1 16 (knots) Wind speed 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) 6 7 8 9 1 11 12 L esame dell attività di monitoraggio effettuata permette di esprimere alcune considerazioni. PM1: gli andamenti riscontrati nei siti di indagine risultano coerenti con quelli rilevati nelle stazioni di monitoraggio dell area urbana. Nel 212, in tutti i punti di monitoraggio, le concentrazioni medie del particolato PM1 risultano in leggera diminuzione rispetto all anno precedente, così come risultano in calo anche i superamenti del limite giornaliero dei 5 µg/m 3, coerentemente al trend registrato presso la maggior parte delle stazioni di monitoraggio della qualità dell aria della provincia. Ad Albareto e Tagliati i superamenti del valore limite giornaliero Pag 3 di 12

sono rispettivamente 65 e 68, mentre nell area urbana questi variano da 67 nella stazione di Parco Ferrari a 85 nelle stazioni di Giardini e Carpi. 8 PM1 - medie annuali dal 26 al 212 7 6 µg/m 3 5 4 3 2 1 26 27 28 29 21 212 Albareto 46 4 36 33 33 36 34 Tagliati 45 4 36 33 33 37 35 Giardini 48 48 44 39 38 4 38 Carpi 43 44 39 38 33 4 38 Parco Ferrari 41 39 33 32 36 34 Valore limite 4 4 4 4 4 4 4 175 PM1 - superamenti dal 26 al 212 14 N 15 7 35 26 27 28 29 21 212 Albareto 113 84 66 52 61 74 65 Tagliati 111 87 68 59 55 78 68 Giardini 13 12 112 79 79 84 85 Carpi 11 114 9 7 65 86 85 Parco Ferrari 96 92 52 61 71 67 n massimo di superamenti 35 35 35 35 35 35 35 Pag 4 di 12

PM 2,5 A partire dall 1/6/21 nella stazione di Tagliati era prevista l attivazione del monitoraggio in continuo di PM2,5. Lo strumento ha avuto numerose e prolungate interruzioni nel suo funzionamento. A seguito di queste interruzioni, i rendimenti dello strumento si sono attestati a valori del 48%, nell anno e 85% nell anno 212, a fronte di un rendimento minimo del 9% richiesto dalla normativa per la significatività dei dati. Comunque a titolo indicativo, si riporta di seguito un grafico che riassume le medie mensili disponibili per l anno 212 a confronto con la stazione di fondo della rete fissa in cui è attivo il monitoraggio del PM2,5 (Parco Ferrari). I trend registrati risultano similari. 7 6 5 PM2,5 - Medie mensili anno 212 Tagliati Parco Ferrari µg/m3 4 3 2 1 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 Biossido di azoto NO2: Le concentrazioni di NO2 nell anno 212 si presentano abbastanza uniformi in tutte le stazioni di monitoraggio analizzate (Albareto, Tagliati, Parco Ferrari e Carpi), con la sola eccezione della stazione da traffico di Giardini che è caratterizzata da valori più elevati. A differenza di alcuni anni fa in cui si evidenziava una differenza significativa tra i valori di fondo urbano rappresentati dalle stazioni di Parco Ferrari e Carpi, e quelli rurali rilevati nelle stazioni di Albareto e Tagliati, negli ultimi anni si è assistito ad un calo dei livelli urbani: le medie annuali di Albareto e Tagliati sono infatti di 31 µg/m3, analoghe a quelle rilevate a Parco Ferrari e a Carpi pari a 32 µg/m3. Giardini, influenzata direttamente dal traffico veicolare, rimane invece a valori superiori (49 ug/m3) al limite normativo di 4 µg/m3. Pag 5 di 12

µg/m3 9 8 7 6 5 4 3 2 1 NO2 - medie annuali dal 26 al 26 27 28 29 21 212 Albareto 31 31 33 28 27 27 31 Tagliati 3 3 28 27 29 3 31 Giardini 6 62 58 52 53 57 49 Carpi 46 44 43 42 4 38 32 Parco Ferrari 52 56 52 44 42 35 32 Valore limite 4 4 4 4 4 4 4 Metalli nell aria: I livelli dell anno 212 confermano sostanzialmente i dati storici. I metalli nichel, piombo, cadmio e arsenico, per i quali la normativa definisce valori limite/obiettivo, rispettano i limiti fissati in tutti i punti monitorati. Unica eccezione la concentrazione rilevata per il Nichel (,23 µg/m3 anziché,2 µg/m3) nella stazione di San Giacomo. Alcuni superamenti di questo parametro si erano registrati anche negli anni passati in altri punti di monitoraggio, ma in nessun caso tali incrementi hanno portato a variazioni significative delle concentrazioni di Nichel nei suoli che si sono sempre mantenute entro i limiti qualitativi previsti per suolo a destinazione residenziale e verde pubblico. Metalli nel suolo: nel 212 i monitoraggi sui terreni sono stati eseguiti solo da ARPA come previsto dalla nuova autorizzazione. E stata inoltre sospesa la determinazione dello stagno, metallo non previsto dal Dlgs 133/25 e quindi non inserito nel monitoraggio della nuova AIA. Per nessuno dei punti monitorati si sono presentati superamenti dei limiti previsti dal Dlgs 152/6 per il suolo a destinazione residenziale e verde pubblico. Unica eccezioni il rame per il quale si sono registrati nel tempo alcuni valori di poco superiori ai limiti, riferibili alle caratteristiche dei suoli locali, in cui da uno studio regionale emerge che la provincia di Modena è caratterizzata dal 27% dei campioni analizzati sull intero territorio provinciale di pianura, con valori di rame superiori al valore normato di 1 mg/kg ss. Da bibliografia, la maggiore presenza di Rame nel territorio modenese risulta correlabile alle pratiche agronomiche. Pag 6 di 12

2 175 15 125 1 75 5 25 Metalli nei terreni - Dati Arpa in mg/kg ss 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 Cobalto Vanadio Cromo Rame Nichel Piombo Albareto Tagliati Munarola S. Giacomo Parco XXII Aprile Gaggio VL 2.5 Metalli nei terreni - Dati Arpa in mg/kg ss 2. 1.5 1..5. 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 Cadmio Tallio Mercurio Albareto Tagliati Munarola S. Giacomo Parco XXII Aprile Gaggio VL 25 Metalli nei terreni - Dati Arpa in mg/kg ss 2 15 1 5 26-28 29 21 212 26-28 29 21 212 Arsenico Antimonio Albareto Tagliati Munarola S. Giacomo Parco XXII Aprile Gaggio VL Pag 7 di 12

IPA nell aria: relativamente agli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), nel 212 le concentrazioni rilevate da HERAmbiente sono molto contenute e uniformi in tutte le postazioni di monitoraggio. I dati rilevati da ARPA confermano concentrazioni ampiamente inferiori al valore obiettivo previsto dalla normativa per il benzo(a)pirene (tracciante di questa famiglia di composti in aria). Dall esame delle emissioni a camino, ottenute analizzando i risultati dei controlli eseguiti da ARPA, si evidenziano concentrazioni dello stesso ordine di grandezza di quelle riscontrate nei siti di indagine. Tenendo conto della diluizione a cui le concentrazioni a camino sono sottoposte dopo la loro immissione in atmosfera (si stimano normalmente diluizioni di 1 a 1.), si può osservare come il contributo dell inceneritore al dato ambientale di benzo(a)pirene sia trascurabile rispetto ad altre sorgenti quali il traffico veicolare. ng/m3 IPA nel particolato atmosferico - Media dei campionamenti di Benzo(a)pirene nell'anno - Dati Arpa 2, 1,8 1,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, 28 29 21 212 Via Giardini,64,18,33,31,36 Via Tagliati,33,17,26,39,47 Valore Obiettivo 1 1 1 1 1 IPA nei suoli: nel 212, l attività di monitoraggio dei terreni è stata svolta solo da ARPA, come previsto dall autorizzazione integrata ambientale; i livelli registrati non si scostano sostanzialmente da quelli storici e mostrano valori leggermente in calo, generalmente inferiori al valore di riferimento dei singoli composti fissato dal D.Lgs152/26, in tutte le postazioni. La postazione di Parco XXII Aprile è stata in passato caratterizzata, con maggiore frequenza rispetto alle altre, da riscontri analitici positivi di composti IPA; tale tendenza è stata confermata anche dai risultati analitici di ARPA sui medesimi campioni. Gli approfondimenti eseguiti da ARPA negli anni 29- hanno evidenziato per questo punto la presenza di terre di riporto, distribuite in modo non omogeneo nelle zone del parco, responsabili di concentrazioni di IPA molto variabili. Le concentrazioni di IPA totali nei suoli sono in tutti i punti ampiamente entro i 1 mg/kg s.s limite normativo previsto dal D.Lgs152/26 per suoli a destinazione residenziale/verde pubblico e nessun punto monitorato mostra nel tempo un trend di accumulo. Pag 8 di 12

mg/kg ss 2, 1,8 1,6 1,4 1,2 1,,8,6,4,2, IPA totali nei terreni - Valore medio dei campionamenti nell'anno - Dati Arpa 27 28 29 21 212 Albareto Via Tagliati Via Munarola San Giacomo Parco XXII Aprile Gaggio (bianco). Diossine e PCBs in aria: Le diossine e i policlorobifenili (PCB) misurate nell aria presso la Stazione di monitoraggio di Via Tagliati e la stazione di Via Giardini evidenziano nel 212 per entrambi i punti una concentrazione pari a circa la metà del valore di riferimento fissato dall Istituto Superiore di Sanità in 4 fg/m3. Nel corso dell anno si segnala un unico episodio simile a quelli già evidenziati negli anni precedenti, in cui il livello di concentrazione in aria di diossine rilevato da HERAmbiente è risultato più elevato rispetto alle serie storiche; questo episodio si è verificato nel mese di maggio presso la postazione S. Giacomo. Negli altri monitoraggi i livelli di diossine mostrano valori più simili alle serie storiche e un buon accordo con quanto rilevato da ARPA. Come ulteriore approfondimento di questo episodio critico, è stata effettuata una analisi basata sul fatto che sorgenti diverse (combustioni, processi chimici, ecc.) emettono diversi tipi di diossine, la cui distribuzione costituisce una specie di impronta della sorgente. Con il termine generico di diossine si intende infatti una numerosa famiglia di composti (21 composti chimici aromatici policlorurati), anche indicati con il termine di congeneri, che differiscono tra loro per il numero e la posizione degli atomi di cloro sugli anelli aromatici oltre che per la loro tossicità. Tra questi, sulla base delle indicazioni dell organizzazione mondiale della sanità, ne vengono analizzati 17, che rappresentano quelli a maggior rilevanza ambientale e sanitaria. I dati di diossine precedentemente riportati in termini di sommatoria pesata di questi 17 congeneri (I-TEQ) possono quindi essere valutati distinguendo i singoli contributi e confrontando la loro distribuzione nei dati ambientali con quella che caratterizza le emissioni (impronta). In particolare, l analisi effettuata mette a confronto l impronta dell inceneritore con i dati ambientali rilevati nella stazione di San Giacomo, calcolando per ogni campione raccolto il rapporto tra la concentrazione di ogni congenere e quella del congenere a concentrazione più alta, normalizzato a 1; ciò che si ottiene viene anche detto profilo di contaminazione. L analisi di dettaglio dei diversi congeneri nei profili di contaminazione evidenzia che: Pag 9 di 12

1) le emissioni dell inceneritore nel mese di maggio (Emissioni mag-12) non differiscono sostanzialmente dalle emissioni medie dell anno 212 (Emissioni gen-dic 212); 2) ad un incremento del congenere 2,3,7,8 -TCDF rilevato da HERAmbiente in aria nella stazione di San Giacomo (HERA S. Giacomo mag-12) non corrisponde un equivalente incremento dello stesso congenere nell emissione dell inceneritore (Emissioni mag-12), inoltre questo congenere non si ritrova negli altri periodi di monitoraggio (dato medio Hera S. Giacomo gen-dic 12) 12 PCDD-PCDF : Profili di contaminazione 1 8 6 4 2 2,3,7,8 - TCDD 1,2,3,7,8 - PeCDD 1,2,3,4,7,8 - HeCDD 1,2,3,6,7,8 - HeCDD 1,2,3,7,8,9 - HeCDD 1,2,3,4,6,7,8 - HpCDD OCDD 2,3,7,8 - TCDF 1,2,3,7,8 - PeCDF 2,3,4,7,8 - PeCDF 1,2,3,4,7,8 - HeCDF 1,2,3,6,7,8 - HeCDF 2,3,4,6,7,8 - HeCDF 1,2,3,7,8,9 - HeCDF 1,2,3,4,6,7,8 - HpCDF 1,2,3,4,7,8,9 - HpCDF Emissioni gen-dic 12 Emissioni mag-12 HERA S.Giacomo gen-dic 12 HERA S.Giacomo mag-12 OCDF Il confronto tra i profili di contaminazione e l impronta della sorgente sembra quindi non indicare una relazione tra l episodio di maggio accaduto a S. Giacomo e le emissioni di diossine dall inceneritore. Relativamente ai PCBs, nell anno 212 non si sono verificati episodi con valori elevati, come accaduto sporadicamente in passato nei monitoraggi HERAmbiente, ma nei dati trasmessi dal gestore si è registrato un aumento significativo del limite di rilevabilità strumentale (LR) adottato dal laboratorio di HERAmbiente, in particolare nei referti analitici dei mesi di gennaio, maggio e settembre. Poiché in questi mesi tutti i congeneri sono risultati non determinabili, stante le modalità di calcolo adottate che impongono di considerare i valori inferiori al limite di rilevabilità pari a LR/2, nella serie storica si evidenzia una discontinuità con valori più elevati nell ultimo anno. Il gestore, nei documenti presentati, non chiarisce la motivazione di questa incongruenza analitica che modifica il trend delle serie storiche. Pag 1 di 12

6 Diossine (PCDD+PCDF) + PCBs nel particolato - Medie dei campionamenti nell'anno Dati Arpa 5 fg I-TEQ/m3 4 3 2 1 28 29 21 212 Dato Arpa - Via Giardini Dato Arpa - Via Tagliati Rif. ISS diossine e PCBs nelle deposizioni: nel 212, l analisi delle deposizioni totali, secche e umide, campionate nelle stazioni di Albareto, Tagliati e Gaggio come bianco di confronto, è stata effettuata solo da ARPA, come previsto dalla nuova autorizzazione. Le concentrazioni di diossine e PCBs rilevate hanno confermato la tendenza, già evidenziata nel, di un significativo calo rispetto a quanto rilevato nell anno 21; i livelli riscontrati sono generalmente inferiori ai valori guida in fase di definizione a livello europeo (3,4-14 pg I-TEQ/m 2 gg - rapporto Commissione Europea DG Ambiente Compilation of EU Dioxin exposure and health data 1999 ). Solo la postazione di Albareto nell anno 212 mostra un valore superiore al valore guida più restrittivo proposto. Nel 21 e HERAmbiente titolare del campionamento e determinazione, ha giustificato i picchi di diossine riscontrati nelle deposizioni con probabili interferenze nella fase di campionamento o con fenomeni locali e occasionali. La metodologia di campionamento è tale da non consentire analisi comparative di controllo da parte di ARPA. pg I-TEQ/m2 giorno 5. 45. 4. 35. 3. 25. 2. 15. 1. 5.. PCDD+PCDF + PCBs nelle deposizioni - Medie dei campionamenti nell'anno dati HERA e dati Arpa (212) in pg I-TEQ/m2 giorno 27 28 29 21 212 Albareto Gaggio Proposta Valore guida Max Tagliati Proposta Valore guida Min Pag 11 di 12

diossine e PCBs nei terreni: Nel corso del 212, questa attività di monitoraggio è stata svolta da ARPA; i livelli registrati non differiscono sostanzialmente da quanto rilevato negli anni precedenti con concentrazioni abbastanza omogenee fra le varie postazioni. Considerando la somma di diossine e PCBs in termini di diossine equivalenti, la media annuale non ha mai superato il valore di 1 ng/kg ss (D.Lgs.152/26) in tutte le postazioni per tutti gli anni monitorati. Poiché le diossine sono sostanze ambientalmente persistenti, la cui degradazione richiede tempi molto lunghi, i dati raccolti in questi 7 anni di attività dell inceneritore non evidenziano elementi riferibili a fenomeni di accumulo nel terreno di questi microinquinanti. 14 Diossine (PCDD+PCDF) nei terreni - Valore medio annuale dal 26 al 212 12 ng I-TEQ/kg ss 1 8 6 4 2 26 27 28 29 21 212 Albareto Via Tagliati Via Munarola San Giacomo Parco XXII Aprile Gaggio (bianco) Valore limite I dati sono consultabili nel dettaglio sul portale web di Arpa Sezione Prov. le di Modena www.arpa.emr.it/ modena Consapevoli delle preoccupazioni dei cittadini l Agenzia continuerà ad operare a garanzia della massima attenzione e rigore scientifico sia nella fase di controllo che di valutazione dei dati raccolti, agendo nella più assoluta trasparenza informativa e comunicativa. Pag 12 di 12