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Analisi territoriali e tematiche dimensione locale PARTNER: COMUNE DELLA SPEZIA @ADAPTmaritime www.interreg-maritime.eu/adapt @ADAPT_maritime

1) Documenti di indirizzo politico Gli effetti dei cambiamenti climatici in atto comportano la necessità di mettere in atto strategie di riduzione dei relativi danni, attraverso politiche e misure di mitigazione, adattamento e resilienza. Nel medio-lungo periodo la nostra città dovrà prepararsi ad affrontare eventi meteorologici intensi e i relativi effetti al suolo determinati dalle piogge intense e dalle alte temperature. L obiettivo è individuare le strategie da mettere in atto per migliorare la risposta del territorio spezzino ai cambiamenti climatici e organizzare l azione del Comune in coordinamento con gli altri enti ed autorità del territorio. A tal fine l amministrazione comunale della Spezia ha aderito, con Deliberazione di Consiglio n. 39 del 6/10/14, all iniziativa Mayors Adapt - the Covenant of Mayors Initiative on Adaptation to Climate Change lanciata dalla Commissione Europea. Tale iniziativa coinvolge le città nello sviluppo di azioni sull adattamento ai cambiamenti climatici e le impegna a presentare strategie locali di adattamento a fronte dei risultati della valutazione dei rischi identificati nei territori di pertinenza. Tali strategie dovranno identificare le responsabilità e le risorse rese disponibili e descrivere le specifiche azioni di adattamento entro due anni dalla firma dell impegno. Le linee programmatiche del Sindaco prevedono una programmazione e gestione annuale degli interventi per la manutenzione del verde e dei canali, funzionali alla riduzione dei processi geo-idrologici di versante potenzialmente impattanti la popolazione. La programmazione deve prevedere inoltre una riorganizzazione del sistema di protezione civile comunale in concerto con gli Enti istituzionali e le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il Documento Unico di Programmazione in corso di approvazione, affronta la tematica relativa alle conseguenze connesse con il cambiamento climatico, con l obiettivo di aumentare la resilienza delle città a fronte dei cambiamenti climatici previsti, fissando per il 2018 il termine per l elaborazione del Piano di adattamento locale al cambiamento climatico, obbligo discendente dalla stipula del Mayor Adapt, (con slittamento dei termini nell ambito del presente progetto di cooperazione territoriale europea ADAPT). L Ente ha inoltre redatto la Strategia Urbana Integrata e Sostenibile (di seguito SUIS) finanziata dal POR FESR 2014-2020nell ambito dell Asse Città. Tale Strategia è composta dal Piano di riduzione del Rischio Idrogeologico e dal Piano della Digitalizzazione, in coerenza con gli obiettivi tematici previsti dalla programmazione POR FESR. Il Piano del Rischio Idrogeologico, approvato con DGC 154 del 24/04/2017 individua tre tipologie di interventi: (i) attività di coordinamento e monitoraggio; (ii) miglioramento dell efficienza idraulica dei canali; (iii) interventi sul dissesto dei versanti. Sul fronte della protezione civile e delle azioni volte all adattamento agli eventi estremi di pioggia e all aumento della resilienza della popolazione e dei beni a rischio, viene altresì previsto l aggiornamento del Piano di Emergenza Comunale, con protocolli di protezione civile specificatamente riferiti alla popolazione. In tale ambito il progetto Sentinelle del territorio, sviluppato in collaborazione con il CNR IRPI, gli ordini professionali degli ingegneri, geologi, architetti, agronomi, e il collegio dei geometri e dei periti industriali, prevede: (a) interventi per migliorare l efficienza del Centro operativo comunale di Protezione civile nella gestione delle emergenze; (b) studi e analisi territoriali per la caratterizzazione dei rischi geo-idrologici; (c) la realizzazione di un piano di formazione e divulgazione sulle tematiche dei rischi geo-idrologici. Contestualmente sono individuate le azioni volte all adattamento agli eventi estremi di pioggia, sono indicati gli interventi finalizzati ad una migliore risposta idraulica del reticolo idrografico comunale e sono migliorate le procedure per l individuazione dei possibili scenari di rischio idrogeologico potenziando le attività di monitoraggio e manutenzione del territorio, funzionali alla riduzione delle criticità presenti all interno del territorio comunale compatibilmente con le risorse assegnate. Il Piano del Rischio Idrogeologico, come verrà indicato di seguito, è frutto della messa a sistema 2

dei principali piani e strumenti di regolazione comunale e provinciale sul tema (PUC, Piano della protezione Civile, Piani di Bacino, ecc.), nonché di un percorso partecipativo volto a condividere contenuti e azioni con i principali stakeholder cittadini interessati al tema. All interno del DUP nel quadro strategico riferito alla mobilità, vengono individuati come obiettivi azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico le seguenti attività: il potenziamento del sistema dei parcheggi di interscambio in corrispondenza delle principali porte di accesso alla città; l estensione delle aree pedonali nel centro storico/ztl; la realizzazione di un progetto di pista ciclabile volto a collegare le Cinque Terre. Suddette azioni comportano una riduzione di domanda di nuove infrastrutture ovvero un adattamento al possibile aumento di dissesto idrogeologico e ad un possibile aumento di concentrazione degli inquinanti in atmosfera. 2) Piani e Programmi PAES Piano di azione per l energia sostenibile Il percorso di adattamento climatico del Comune della Spezia è stato avviato con l adesione al Patto dei Sindaci del 2011, impegnandosi a rispettare gli obiettivi europei del Pacchetto Clima 20-20-20 ed a predisporre il Piano di azione per l energia sostenibile. Il Comune di Spezia, aderendo al Patto dei Sindaci e con l elaborazione al PAES ha avuto la possibilità di organizzare e mettere a sistema tutte le azioni di mitigazione volte a conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020. Le azioni individuate nel PAES mirano a rendere più efficiente l uso di energia negli edifici pubblici e privati, a intervenire sull illuminazione pubblica e a promuovere la mobilità sostenibile. Le azioni di mitigazione riportate nel PAES peraltro, rivestono anche elementi distintivi di adattamento: - la promozione alla mobilità pubblica comporta una riduzione di domanda di nuove infrastrutture ovvero un adattamento al possibile aumento del rischio idrogeologico e ad un possibile aumento di concentrazione degli inquinanti in atmosfera; - gli interventi di efficientamento energetico possono confluire con benefici di adattamento come la prevenzione del rischio, la sicurezza di fornitura energetica durante eventi meteorologici estremi (es. siccità), il comfort negli edifici durante ondate di calore e la riduzione di danni ambientali nelle aree di inondazione; - l utilizzo di fonti di energia rinnovabili per il raffrescamento ed il risparmio energetico sono interventi di adattamento al fine di prevenire il surriscaldamento degli edifici. Nel corso del 2016 è stato condotto il monitoraggio del Piano di azione per l energia sostenibile per confrontare l anno base di riferimento 2007 con l anno 2013. L Amministrazione ha realizzato diverse azioni contenute nel PAES, attraverso le tre distinte funzioni dell ente: 1. gestore degli strumenti di programmazione, pianificazione o regolamentazione urbanistica, territoriale e di settore; 2. promotore di politiche di sostenibilità sul territorio; 3. proprietario e gestore di un patrimonio pubblico (edifici, illuminazione, impianti, veicoli). Come gestore degli strumenti di programmazione, pianificazione o regolamentazione urbanistica, territoriale e di settore, ha redatto l Allegato energetico-ambientale al Regolamento edilizio, approvato con Delibera di consiglio comunale n.27 del 13/07/15 Come promotore di politiche di sostenibilità sul territorio, ha organizzato giornate formative rivolte agli ordini professionali ed ha attivato lo Sportello Energia interno al Comune a supporto del cittadino. Come proprietario e gestore di un patrimonio pubblico (edifici, illuminazione, impianti, veicoli), nell ottica di riduzione dei consumi energetici, a partire dal 1/9/2015 è iniziato il servizio CONSIP 3

SIE3, ha realizzato diversi interventi di efficientamento energetico negli edifici di proprietà e ha sostituito corpi illuminanti con led sia per illuminazione pubblica che per gli edifici pubblici. Inoltre l amministrazione ha sottoscritto una convenzione socio economica con ENEL Produzione SPA (D.C.C. n. 28 del 05/08/2013) che prevede la realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli impianti ed edifici esistenti, oltre alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti alternative (impianti fotovoltaici e impianto di cogenerazione). Piano di riduzione del rischio idrogeologico L elaborazione del Piano di riduzione del rischio idrogeologico approvato con DGC 154 del 24/04/2017, è avvenuta mettendo a sistema percorsi partecipativi condotti nell ambito di diversi strumenti di programmazione del Comune della Spezia. Con Delibera di Giunta Comunale n. 452 del 13/12/16 è stato approvato lo schema di accordo tra il Comune della Spezia ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (CNR-IRPI), ai sensi dell art. 15 legge 7 agosto 1990 n. 241, avente ad oggetto il rapporto di collaborazione nell ambito delle rispettive finalità istituzionali, finalizzato all attuazione del Piano per la riduzione del rischio idrogeologico nel Comune della Spezia, concordando di svolgere studi ed attività necessarie per il raggiungimento delle finalità comuni in materia di riduzione del rischio idrogeologico nel territorio. I primi interventi di attuazione del Piano sono in fase di avvio grazie al finanziamento attivato nell ambito dell Asse Città del POR FESR 2014-2020. Piano Urbano della Mobilità Sostenibile/Piano Urbano del Traffico Il Comune ha in corso di redazione un documento di pianificazione della mobilità urbana denominato PUMS/PUT e composto di tre sezioni: a. il Quadro Conoscitivo, documento già approvato e che viene richiamato nel PUMS/PUT, contiene lo stato dell arte degli interventi sulla mobilità spezzina ; b. il PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che individua le linee di indirizzo di medio e lungo termine per rendere la città più accessibile, sicura, vivibile e ambientalmente sostenibile; c. il PUT che individua le azioni con tempo di attuazione non superiore ai due anni e configurabili come Piano Urbano del Traffico. 3) Il Comune ha aderito al Covenant of Mayors o a Mayors Adapt? Sì o No Se sì, in che anno? 2014 Il PAES non è stato ancora implementato in quanto è stata prorogata la scadenza dei termini previsti dalla delibera di adesione al Major Adapt vista la partecipazione al progetto Adapt. 4) Progetti nazionali e internazionali / Projets nationaux et internationaux Nell ambito della Programmazione POR FESR 2014-2020 ed in particolare sull obiettivo tematico n. 5 Promuovere l adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi il Comune della Spezia ha fatto convergere: il Piano di riduzione del Rischio Idrogeologico, che insieme al Piano della Digitalizzazione definisce la Strategia Urbana Integrata e Sostenibile finanziata dal POR FESR della Regione Liguria per il periodo 2014-2020, il progetto Adapt, a cui il Comune partecipa in qualità di partner nell ambito del Programma Interreg Marittimo e nell ambito del quale si inquadra il presente lavoro di analisi. 4

In riferimento al POR FESR di Regione Liguria, il Comune della Spezia riveste il ruolo di Autorità Urbana incaricata dell attuazione dell Asse Città. Gli interventi selezionati e verificati da Regione Liguria per il finanziamento della I fase del POR, per l obiettivo tematico sopra citato, riguardano: opere di consolidamento e bonifica di due movimenti franosi; la realizzazione di un catasto dei canali urbani e degli interventi di manutenzione straordinaria della rete; il progetto Sentinelle del territorio e l aggiornamento del piano di protezione civile. Tali progetti, che saranno oggetto di verifica al 31.12.2018 avranno un costo complessivo di 4,27 milioni di euro (di cui il 70% coperto da risorse FESR). Anche nell ambito del precedente POR FESR sono stati realizzati interventi sulla sicurezza dei canali urbani e nel progetto in avvio finanziato dal Programma straordinario per la riqualificazione delle Periferie urbane, sono destinati 16,9 milioni di euro da utilizzare per la riqualificazione dei quartieri fronte porto del levante cittadino. Gli interventi che interessano i quartieri costieri del levante cittadino saranno finalizzati ad incrementare i livelli di sicurezza e salubrità delle aree residenziali e produttive. 5) Iniziative e opere di adattamento già realizzate. Gli interventi di adattamento già avviati sono relativi a: 1) la prevenzione/mitigazione delle Ondate di calore Recuperare e riqualificare il territorio Recupero sentieristica Arco e le frecce ed Alta via del golfo ; Recupero territoriale Progetto Tramonti, estesa l area del sito Unesco; Riqualificazione orti e giardini Progetto campagna urbana ; Recupero terreni privati abbandonati; Realizzazione orti scolastici; Messa a dimora di alberi in giardini storici e nuove piante in altre aree verdi. 2) Il miglioramento della risposta del reticolo idrografico Progetti di adeguamento della rete idrografica nel tratto focivo (lavori già eseguiti: sistemazione canale Vecchia e Nuova Dorgia sia per il tratto comunale sia quello di competenza dell Autorità Portuale; Canale Fossamastra per il tratto comunale ; Torrente Cappelletto con cassa di laminazione già realizzata in area ex-ip e in corso di progetto definitivo per il tratto focivo; per le altre porzioni del reticolo si evidenzia l attenzione posta dall Amministrazione comunale all individuazione di soluzioni tecniche volte al miglioramento della sicurezza idraulica; Redazione catasto dei canali urbani volto a ricostruire un preciso quadro conoscitivo quale base di partenza per un piano di manutenzione straordinaria; Miglioramento dell efficienza idraulica dei canali con interventi di miglioramento (da eseguire) della capacità di deflusso idraulico dei canali Rossano, Cappelletto e Lagora; 3) La riduzione dei rischi di frana Interventi su dissesti di versante: in corso, frana di Montalbano e Viseggi, Carozzo, via Caporacca di collegamento con Campiglia; strada di collegamento con il cimitero di Strà Marinasco; Pitelli via Pio Ferro; Favaro in prossimità del Social Housing di ARTE La Spezia; Interventi di ripristino e recupero di versanti interessati da movimenti gravitativi compresi nella Rete Escursionistica Ligure; impianto di regimazione delle acque piovane, sistemazione/stabilizzazione versanti e ripristino sentiero Loc. Fossola, Loc. Monesteroli, Loc. Schiara, Loc. Persico. 5

4) L aumento della resilienza della popolazione e dei beni a rischio Progetto Sentinelle del Territorio finalizzato a sviluppare azioni sul breve periodo per l adattamento ai cambiamenti climatici (migliorare l efficienza del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile; attivare un piano di emergenza di dettaglio da sviluppare con gli ordini professionali; attivare una serie di protocolli di emergenza e azioni da mettere in pratica prima e durante un evento), anche mediante l aggiornamento delle carte di pericolosità e dei rischi idrogeologici; Installazione monitoraggio in remoto del sottopasso di corso Nazionale e del sistema di pompaggio acque meteoriche al servizio del quartiere Fossamastra; Previste telecamere in punti strategici che utilizzeranno anche la fibra ottica comunale per monitorare le condizioni meteo. 6