DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 539 DEL 04/10/2012



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Delibera firmata digitalmente Azienda Sanitaria delle Zone Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana, Amiata Val d Orcia Centro Direzionale Amministrativo Piazza C. Rosselli, 26 53100 Siena DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 539 DEL 04/10/2012 Il Direttore Generale, Dott. Nicolò Pestelli su proposta della struttura aziendale U.O. Comunicazione adotta la seguente deliberazione: OGGETTO: Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni. Approvazione Responsabile della struttura proponente: Roberta Caldesi Responsabile del procedimento: Roberta Caldesi Pagina 1 di 15

Delibera firmata digitalmente Azienda Sanitaria delle Zone Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana, Amiata Val d Orcia Centro Direzionale Amministrativo Piazza C. Rosselli, 26 53100 Siena IL DIRETTORE GENERALE RICHIAMATO l art. 3 del D. Lgs. del 30/12/1992 n. 502 e s.m.i., nonché gli artt. 35 e 36 della L.R.T. n. 40/2005 e s.m.i. LETTA E VALUTATA la relazione istruttoria allegata al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale (All. A) con la quale il Direttore della U.O. Comunicazione Dr. Ssa Roberta Caldesi, propone l adozione di atto ad oggetto Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni. PRESO ATTO che il Responsabile del Procedimento, attraverso la sottoscrizione della citata Proposta Istruttoria ne attesta la legittimità e la regolarità formale e sostanziale; ATTESO che tale atto non comporta alcun onere a carico dell Azienda; ACCERTATA la sussistenza delle motivazioni esposte nella proposta come sopra formulata da parte del proponente e ritenuto che le motivazioni addotte risultano coerenti con gli scopi e le finalità dell Azienda; CONSIDERATO pertanto di far propria la proposta allegata, recependola integralmente nei termini e per le motivazioni in essa indicati; CON il parere favorevole del Direttore Amministrativo e, per quanto di competenza, del Direttore Sanitario; D E L I B E R A 1) di approvare il Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni allegato al presente atto (all.1) quale parte integrante e sostanziale; 2) di prendere atto che la presente delibera non comporta oneri a carico dell Azienda; 3) di trasmette copia del presente atto ad Estav Sud Est Toscana; 4) di trasmettere copia del presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell'art. 42, comma 2 della L.R.T. N. 40 del 24.02.2005 e s.s.m.i.. Pagina 2 di 15

Delibera firmata digitalmente Azienda Sanitaria delle Zone Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana, Amiata Val d Orcia Centro Direzionale Amministrativo Piazza C. Rosselli, 26 53100 Siena Pagina 3 di 15

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana Senese, Amiata Val d Orcia Centro Direzionale U.O. Comunicazione All.A_ Relazione Istruttoria con proposta di adozione del Provvedimento ex Legge n. 241/90 e s.m.i, Art. 6 OGGETTO: Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni. VISTA la Deliberazione DG n. 627 del 28.9.2010, con la quale la Dr.ssa Roberta Caldesi è stato nominato Direttore U.O. Comunicazione; La Legge Finanziaria del 1998, ribadita da quella per l anno 2000 (art.30 L.488/1999) e ripresa anche nella più recente normativa del D.L.5/2012 convertito nella L.35/2012 (decreto semplificazioni), introduce l istituto della sponsorizzazione a favore dell Amministrazione Pubblica, come strategia di attrazione di nuove risorse che hanno lo scopo di migliorare la qualità dei servizi, sviluppare l innovazione nell organizzazione amministrativa e realizzare maggiori economie. Tali disposizioni di legge introducono nuovi rapporti di collaborazione tra settore pubblico e privato che devono comunque trovare una regolamentazione aziendale tenendo conto sia delle fattispecie che si possono prefigurare, sia che ciò si realizzi senza arrecare danno ai cittadini sia che siano rispettati i presupposti etici aziendali, escludendo forme di conflitto di interesse fra attività pubblica e quella privata, comportando risparmi di spesa rispetto agli stanziamenti disposti. Attraverso uno studio della normativa e di un benchmark di esperienze in tal senso di altre aziende sanitarie a livello nazionale, è stato predisposto un regolamento aziendale. La scelta aziendale, tenuto conto che per le donazioni di beni mobili e di somme di denaro esiste già un regolamento aziendale, è quella di approvare il Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni (all.1) alla presente, che riguarda tre nuovi aspetti di possibile realizzazione: - l individuazione e le modalità di concessione di spazi aziendali per la cosiddetta pubblicità tabellare - i campi e le modalità di sponsorizzazioni - i contratti di sponsorizzazione nell ambito dei lavori pubblici e nel settore dei beni culturali Si informa, infine, che la bozza di regolamento è stata anche visionata dagli uffici dell Estav Sud Est preposti al settore contratti. Per quanto sopra esposto Azienda USL7 di Siena sede legale: Piazza Rosselli n.26 53100 Siena C.F. 00388270522 www.usl7.toscana.it Pagina 4 di 15

Azienda Sanitaria delle Zone: Senese, Alta Val d Elsa, Val di Chiana Senese, Amiata Val d Orcia Centro Direzionale U.O. Comunicazione SI PROPONE 1) di approvare il Regolamento aziendale per la disciplina e la gestione dei contratti di concessione di spazi per la pubblicità e disciplina delle sponsorizzazioni (all.1) alla presente quale parte integrante e sostanziale; 2) di prendere atto che tale convenzione non comporta oneri a carico dell Azienda. 3) Di trasmettere il presente atto ad Estav Sud Est Toscana Il Responsabile del procedimento e direttore U.O. Comunicazione dr.ssa Roberta Caldesi Azienda USL7 di Siena sede legale: Piazza Rosselli n.26 53100 Siena C.F. 00388270522 www.usl7.toscana.it Pagina 5 di 15

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DEI CONTRATTI DI CONCESSIONE DI SPAZI PER LA PUBBLICITA E DISCIPLINA DELLE SPONSORIZZAZIONI Art. 1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina la gestione dei contratti di concessione di spazi aziendali per pubblicità tabellare al Capo I ed i contratti di sponsorizzazione al Capo II nell ambito di competenza della USL7 di Siena, di seguito indicata come Azienda Sanitaria. Art. 2 Finalità La finalità del presente regolamento è quella di individuare e normare le diverse forme di relazione tra l Azienda Sanitaria ed i soggetti privati nel settore della pubblicità attraverso gli atti e le condizioni adattabili al contesto sanitario e in particolar modo la concessione di spazi per pubblicità tabellare e le sponsorizzazioni. Tali attività devono perseguire: lo sviluppo dell innovazione nell organizzazione amministrativa la realizzazione di maggiori economie il miglioramento della qualità dei servizi prestati all utenza il perseguimento di interessi pubblici Art. 3 Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende: a) per contratti di pubblicità i contratti e gli accordi di collaborazione tra parte pubblica e privata con fini pubblicitari tra cui i contratti di concessione pubblicitaria ed i contratti di sponsorizzazione ; b) per contratto di concessione di spazi per pubblicità tabellare il contratto finalizzato alla concessione di spazi pubblicitari. Si configura come accordo negoziale nel quale il concessionario, individuato con evidenza pubblica, procura ed installa gli impianti, raccoglie e gestisce la pubblicità da inserire negli spazi concessi, mentre al concedente è assicurata una quota economica con modalità da definirsi in sede di affidamento della concessione; c) per "spazio pubblicitario": lo spazio fisico o il supporto di veicolazione delle informazioni pubblicitarie messe a disposizione dall Azienda; d) per "contratto di sponsorizzazione": un contratto a titolo oneroso mediante il quale l Azienda Sanitaria (sponsee) offre, nell'ambito delle proprie iniziative, ad un terzo (sponsor), che si obbliga ad erogare un corrispettivo prefissato in lavori, opere pubbliche, denaro, prodotti o servizi od ogni altra utilità, la possibilità di promuovere in appositi e predefiniti spazi pubblicitari nell ambito delle strutture aziendali, il nome, il logo, i prodotti, le offerte commerciali ovvero di conseguire una proiezione positiva di ritorno e quindi un beneficio di immagine; e) per sponsorizzazione tecnica si intende ogni contributo in lavori, beni o servizi, proveniente all Azienda da terzi nell ambito dei contratti di sponsorizzazione di cui alla lettera precedente; Pagina 6 di 15

f) per "sponsorizzazione di puro finanziamento" si intende ogni contributo in danaro o altra utilità, proveniente all'azienda nell'ambito dei "contratti di sponsorizzazione", di cui alla lettera d); g) per "sponsor": si intende il soggetto privato (persona fisica o giuridica) o il soggetto pubblico che intende stipulare un contratto di sponsorizzazione con l Azienda Sanitaria; h) per sponsee si intende l Azienda Sanitaria titolare dei benefici economici apportati dalla stipula di un contratto di sponsorizzazione CAPO I CONTRATTI DI CONCESSIONE DI SPAZI PER PUBBLICITA TABELLARE Art. 4 Individuazione spazi 1. L Azienda individua per l installazione e l affissione delle pubblicità idonei spazi che non turbino la privacy dei degenti e lo svolgimento delle attività. Tra questi si indicano spazi quali: - parcheggi interni ed esterni di diretta pertinenza dell Azienda - ingressi - facciate esterne ed interne affacciate su luoghi di transito degli edifici di proprietà - giardini e viali interni - area di accoglienza e atrio - corridoi di comunicazione - sale di attesa e sale di ritrovo - aree di servizio sanitario (es: sportelli di prenotazione, ritiro esami, casse, polimabulatori, palestre) - aree di servizio non sanitario (es. mensa, bar) - cantieri - giornalino aziendale (es. house organ, giornalino on line, spazi web etc) - spazi di comunicazione aziendale multimediale (es: totem, schermi, etc) 2. L Azienda individua altresì tipologie e quantità di impianti da installare sulla base delle caratteristiche analoghe ad altri impianti presenti nei luoghi individuati per la pubblicità. 3. Ogni bando deve contenere la specifica disposizione che le strutture allestite dalla ditta affidataria dovranno ospitare gratuitamente e all occorrenza consecutivamente per un minimo di 30 giorni almeno una campagna di pubblica utilità o di informazioni di servizio riferite all Azienda. 4. Alla scadenza del termine di concessione del contratto l affidataria trasferirà gratuitamente in proprietà all azienda le strutture fisse per le affissioni di messaggi, gli impianti e gli arredi utilizzati ovvero procederà a proprie spese alla rimozione degli stessi ed al ripristino a regola d arte dei luoghi ospitanti gli impianti. Art. 5 Procedura di affidamento della concessione 1 Per selezionare il soggetto concessionario di pubblicità negli spazi tabellari individuati l Azienda procede attraverso Estav Sud Est, previa approvazione di un progetto di massima, in cui sono indicati gli spazi ed i Pagina 7 di 15

parametri preordinati al confronto tra il dato tecnico-qualitativo con quello della convenienza economica, nonché i requisiti di idoneità dei contraenti sotto il profilo delle capacità economico-professionali. 2 I parametri di riferimento di cui sopra dovranno essere: - offerta economica - durata del contratto - tipologia di impianti installati - portafoglio clienti principali - portafoglio aziende sanitarie - tipologia di contratto utilizzato con le aziende sanitarie Art. 6 Limitazioni 1. In relazione ai contenuti riguardanti i contratti di pubblicità valgono le limitazioni previste dalla normativa nazionale ed in particolare: - Decr.Leg.vo 30.12.1992 e succ.mod ed int. riguardante la pubblicità dei medicinali ad uso umano - Decr.Leg.vo 25.01.1992 n. 74 e succ. mod ed int. in materia di pubblicità ingannevole e comparativa - Legge 5.02.1992 n. 175 e succ.mod ed int. in materia di pubblicità sanitaria - Codice di autodisciplina pubblicitaria (51^ma edizione in vigore dal 10.01.2011) 2. L Azienda ritiene comunque di escludere le seguenti tipologie di settori confliggenti con le attività svolte anche per ragioni etiche, quali: - armi - editoria e spettacoli vietati ai minori - enti sanitari concorrenti - onoranze funebri - sex shop - cartochiromanzia, magia ed occultismo - relazioni personali - alcol, gioco di azzardo, fumo - farmaci e prodotti farmaceutici in contrasto con le politiche sanitarie 3. Sono, altresì, inammissibili inserzioni riguardanti messaggi provenienti da organizzazioni di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa. 4. Sono infine escluse possibili inserzioni di soggetti che abbiano in atto controversie e conflitti di natura giuridica con l Azienda Sanitaria. 5. L Azienda si riserva l approvazione del piano delle inserzioni e delle nuove inserzioni di volta in volta proposte. Art. 7 - Contratti di concessione di spazi pubblicitari La gestione del contratto di concessione di spazi pubblicitari viene regolata mediante la sottoscrizione di un apposito contratto. Pagina 8 di 15

CAPO II CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE Art. 8 Normativa di riferimento 1. Le attività di sponsorizzazione sono regolate dalle disposizioni contenute nell'art. 43 della legge 449/1997, nonché dagli articoli 28 c.2 bis L. 448/98, 26 del D.lgs 163/2006, di seguito denominato anche Codice, come integrato dall'art. 20, comma 1, lett. b) e h) del D.L. 9.2.2012, n. 5 "cosiddetto decreto semplificazioni, convertito in L. 4.4.2012, n. 35. 2. Le attività di sponsorizzazione hanno lo scopo di favorire l innovazione dell organizzazione, la realizzazione di maggiori economie nonché una migliore qualità dei servizi istituzionali; sono anche dirette a reperire risorse economiche e patrimoniali, che saranno principalmente convogliate ed utilizzate per il miglioramento degli standard di qualità dei servizi erogati all utenza, per campagne di comunicazione istituzionale e di informazione ed educazione alla salute aventi come destinatari cittadini ed utenti e per attività connesse con la customer satisfaction. Art. 9. Distinzioni e normativa applicabile 1. Ai contratti di sponsorizzazione tecnica di cui all'art. 3, lett. e) del presente regolamento, disciplinati dall'art. 26 del Codice, si applicano i principi del Trattato per la scelta dello sponsor, nonché le disposizioni in materia di requisiti di qualificazione dei progettisti e degli esecutori del contratto, qualora di importo superiore ai 40.000 Euro. 2. I contratti sponsorizzazione di puro finanziamento, di cui all'art. 3, lett. f) del presente regolamento sono sottratti alla disciplina del Codice e sono sottoposti alle norme di contabilità dello Stato (R.D. 23.5.1924, n. 827). Art. 10 Contratti di sponsorizzazione e scelta dello sponsor 1. Ai sensi della D.G.R. n. 317/2007, che ha trasferito all'estav le funzioni di approvvigionamento di beni e servizi, le procedure di selezione dello sponsor, relative ai contratti aventi ad oggetto forniture e servizi di cui all'allegato II del Codice, ad esclusione dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, realizzati a cura e spese dello sponsor, saranno eseguite direttamente da ESTAV SUD EST. Pertanto, la relativa disciplina non è contemplata dal presente regolamento. 2. Sono disciplinate dal presente regolamento le procedure di selezione dello sponsor di competenza dell'azienda sanitaria, relative a: - contratti aventi per oggetto i lavori di cui all'allegato I del Codice ed i servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, anche per quanto riguarda gli interventi su beni culturali di cui all'art. 199 - bis del Codice, realizzati a cura e spese dello sponsor. La struttura competente per tali procedure è individuata nell'area Tecnica, all'interno della quale è nominato il Responsabile Unico del Procedimento di ogni singolo intervento (RUP), ai sensi e per gli effetti della legge n. 241/90 e s.m.i.; Pagina 9 di 15

- contratti di sponsorizzazione di puro finanziamento, non riferiti ad interventi sui beni culturali, per i quali è individuata quale struttura competente la U.O. Comunicazione, all'interno della quale è individuato il Responsabile del Procedimento, ai sensi e per gli effetti della legge n. 241/90 e s.m.i. 3. La scelta dello/degli sponsor, di norma, è effettuata mediante una pubblica selezione preceduta dalla pubblicazione di apposito avviso contenente l oggetto e/o le iniziative da sponsorizzare, le modalità e termini entro i quali i terzi possono manifestare all Azienda Sanitaria l interesse e la volontà di attivare contratti di sponsorizzazione. 4. E' fatta salva la facoltà dell'azienda di procedere all'affidamento, mediante invito ad almeno 5 concorrenti, se ricorrano i presupposti di cui all'art. 27 del Codice. 5. All avviso di sponsorizzazione è data pubblicità mediante pubblicazione sul sito internet/portale aziendale, mediante invio alle associazioni di categoria di soggetti potenzialmente interessati ad attivare pubblicità commerciale e/o in altre forme ritenute, di volta in volta, più convenienti ed opportune per una maggiore conoscenza e partecipazione. 6. L avviso e le comunicazioni di cui ai precedenti commi devono contenere, in particolare, i seguenti dati: - l iniziativa oggetto del contratto di sponsorizzazione, sua valorizzazione economica e i conseguenti obblighi dello sponsor; - il valore minimo della sponsorizzazione e il costo presunto per la realizzazione dell iniziativa, con espressa avvertenza che l Azienda, qualora non venga raggiunta la somma stabilita, si riserva di destinare l importo ad altra iniziativa, previa comunicazione allo sponsor; - l offerta degli spazi pubblicitari e dei luoghi a tal fine utilizzabili; - la durata del relativo contratto; - le modalità e i termini di presentazione dell offerta, nonché i criteri applicati dall Azienda Sanitaria per l individuazione dello/degli sponsor e per l accettazione delle manifestazioni stesse. 7. L offerta deve essere presentata, obbligatoriamente, in forma scritta e, di regola, deve indicare: - il bene, il servizio, il lavoro, l attività o la prestazione che si intende sponsorizzare nonché gli spazi pubblicitari di interesse nell ambito delle opportunità offerte; - l accettazione delle condizioni previste dallo specifico avviso e delle disposizioni del presente regolamento nonché l impegno a sottoscrivere conforme contratto di sponsorizzazione; - il corrispettivo della sponsorizzazione con specifica dichiarazione di disponibilità ad erogare il contributo previsto nei termini e secondo le modalità indicate. 8. L offerta deve essere accompagnata dalle specifiche dichiarazioni, certificazioni e documentazioni richieste nell avviso. 9. Qualora un soggetto spontaneamente faccia pervenire una proposta di sponsorizzazione finalizzata alla realizzazione di interventi, lavori, servizi o fornitura di beni, l Azienda Sanitaria, nella persona del Direttore Generale, valutatane l opportunità e la rispondenza ai propri obiettivi, sentito il parere della Commissione di Garanzia di cui successivo art. 15, è tenuta a garantire adeguate forme di pubblicità e di concorrenza al fine di comparare l offerta pervenuta con possibili ulteriori offerte migliorative, assicurando altresì il rispetto dei principi di parità di trattamento, trasparenza e non discriminazione. Pagina 10 di 15

10. E tuttavia facoltà dell Azienda Sanitaria, qualora lo ritenga più conveniente sotto il profilo organizzativo, economico e funzionale e/o per particolari tipologie commerciali, affidare in convenzione e collaborazione l incarico per il reperimento di possibili sponsor ad agenzie di pubblicità. Art. 11 Individuazione delle iniziative di sponsorizzazione. Fatto salvo quanto previsto dal precedente art. 10 comma 9 a proposito delle offerte spontanee, le iniziative di sponsorizzazione vengono preventivamente individuate nell ambito di specifici progetti aziendali e/o dipartimentali. Possono essere oggetto di sponsorizzazione presso l Azienda Sanitaria, previo parere della Commissione di Garanzia, individuata all art. 15 del presente Regolamento, le iniziative di seguito elencate a titolo esplicativo ma non esaustivo: - servizi aggiuntivi e/o integrativi dell assistenza sanitaria promossi dall Azienda Sanitaria o altri beni e servizi tesi al miglioramento del comfort e alla qualità dei servizi - iniziative nell ambito dello sviluppo Sistema Qualità e nell Educazione alla Salute - iniziative di sostegno di cause di utilità sociale - offerta di beni, servizi, prodotti arredi ecc - esecuzione, manutenzione e restauro di opere pubbliche di competenza dell Azienda, compresa l attività di progettazione, direzione lavori, esecuzione e collaudo, ai sensi e nel rispetto dell art. 26 del Codice - interventi di restauro e manutenzione di beni mobili e superfici decorate di beni architettonici sottoposti a tutela ai sensi del D. lgs. 42/2004, servizi e forniture in conformità e nel rispetto dell'art. 26 del Codice - lavori, servizi e forniture aventi ad oggetto beni culturali, secondo le disposizioni dell'art. 199 bis del Codice - indagini scientifiche - eventi formativi - cessione all Azienda di prodotti promozionali da distribuire a pazienti e/o dipendenti e/o soggetti frequentatori delle strutture Aziendali. Art. 12 - Contratti di sponsorizzazione nell'ambito dei lavori pubblici e nel settore dei beni culturali 1. Ai sensi dell art. 26 del Codice, l Azienda Sanitaria può individuare come corrispettivo delle prestazioni da essa rese in qualità di sponsee la realizzazione, anche parziale, di uno degli interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, ivi compresa la progettazione, l esecuzione, la direzione lavori, il collaudo le certificazioni di lavori per la realizzazione o la manutenzione di opere a destinazione pubblica. 2. La scelta dello sponsor avviene, ai sensi dell art. 26 del Codice, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, nonché secondo le disposizioni in materia di requisiti di qualificazione dei progettisti e degli esecutori del contratto. Pagina 11 di 15

3. Gli sponsor che effettuano direttamente i lavori definiti a corrispettivo delle sponsorizzazioni devono possedere i requisiti e le attestazioni per lo svolgimento di tali attività nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia. 4. I soggetti eventualmente individuati dagli sponsor quali esecutori dei lavori definiti a corrispettivo delle sponsorizzazioni devono possedere i requisiti e le attestazioni per lo svolgimento di tali attività nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia. 5. Restano fermi i requisiti di ordine generale stabiliti dall'art. 38 del Codice per partecipanti alla procedura di affidamento del contratto di sponsorizzazione, per i soggetti incaricati di tutta o di parte della realizzazione degli interventi, per fornitori e i prestatori di servizi. 6. Restano comunque sempre a carico dell Azienda Sanitaria: - la validazione e l approvazione del progetto nelle sue varie fasi - l approvazione delle varianti se e qualora si rendessero necessarie - le prescrizioni in ordine alla progettazione, alla direzione ed all esecuzione dei lavori - la nomina dei collaudatori - l approvazione del collaudo. 7. In ogni caso, la realizzazione dell'opera e la prestazione dei servizi saranno disciplinate dalle disposizioni del Codice e dal relativo Regolamento di attuazione, D.P.R. 207/2010 e assoggettate agli obblighi di cui al D. Lgs. 81/2008. 8. Per l'affidamento del contratto di sponsorizzazione nel settore dei beni culturali, alla disciplina ordinaria dettata dall'art. 26 del Codice, si aggiunge la disciplina specifica prevista dal successivo art. 199 - bis, nonché le relative norme tecniche e linee guida applicative. 9. L Azienda resta estranea a tutti i rapporti dello sponsor con i suoi eventuali esecutori, siano essi progettisti, tecnici, imprese esecutrici, fornitori, subappaltatori o terzi in genere. L Azienda Sanitaria si riserva la facoltà di effettuare verifiche e controlli periodici, per il tramite del Dirigente Responsabile dell Area Tecnica o di un suo delegato, al fine di accertare la correttezza degli adempimenti convenuti sia per gli contenuti tecnici sia per gli aspetti quantitativi, qualitativi e finanziari o secondo le modalità definite nel contratto. Le difformità emerse in sede di verifica devono essere tempestivamente notificate allo sponsor. La notifica e l eventuale contestazione producono gli effetti previsti nel contratto di sponsorizzazione. Art. 13 - Organizzazione di eventi formativi. Tenuto conto di specifiche finalità strategiche aziendali, è consentito all Azienda acquisire sponsorizzazioni per l organizzazione di eventi formativi per il miglioramento dell assistenza sanitaria e della qualità delle prestazioni al di fuori della procedura definita nel presente regolamento, purché ciò avvenga in applicazione dell art. 43 della Legge n. 449/97 e dell art. 28 c. 2 bis della Legge n. 448/98, nel rispetto della normativa ECM, nonchè secondo principi di chiarezza e trasparenza con esclusione di conflitti di interesse. Pagina 12 di 15

Art. 14 - Diritto di rifiuto delle sponsorizzazioni e casi di esclusione Le sponsorizzazioni di cui al presente regolamento non sono consentite all interno dei reparti di degenza ospedaliera, presso gli ambulatori, il pronto soccorso, le camere mortuarie e i luoghi di culto. L Azienda Sanitaria, a suo insindacabile giudizio, si riserva di rifiutare qualsiasi sponsorizzazione qualora: - ritenga che i prodotti e/o servizi siano in reale o potenziale conflitto di interesse con l attività e gli scopi istituzionali dell Ente - ravvisi un possibile pregiudizio o un danno alla sua immagine e/o alle sue iniziative od una lesione della propria dignità - reputi la stessa inaccettabile per ragioni di pubblico interesse o, semplicemente, per motivi di opportunità generale Sono in ogni caso escluse sponsorizzazioni aventi ad oggetto: - prodotti farmaceutici - prodotti dannosi per la salute e lesivi della dignità umana - servizi di onoranze funebri - propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa - pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, di prodotti alcolici, di materiale pornografico e a sfondo sessuale - messaggi offensivi, incluse espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia Sono altresì inammissibili le offerte proposte da parte di rappresentanti di organizzazioni di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa. Sono infine esclusi dai contratti di sponsorizzazione i soggetti che abbiano in atto controversie e conflitti di natura giuridica con l Azienda Sanitaria. Art. 15 - Commissione di Garanzia - composizione e attribuzioni 1. Al fine di assicurare una puntuale applicazione del presente Regolamento è istituita una Commissione di Garanzia costituita dal: - Dirigente Responsabile della Direzione U.O. Comunicazione con funzioni di Presidente - Dirigente Responsabile della Direzione U.O. Affari Istituzionali o suo delegato - Dirigente Responsabile della Direzione U.O. Logistica e Supporto Ospedaliero o suo delegato 2. La Commissione di Garanzia, con riferimento ai soli contratti di sponsorizzazione aventi come prestazioni corrispettive la realizzazione, anche parziale, di opere pubbliche, ivi compresa la progettazione, l esecuzione, la direzione lavori, le certificazioni di lavori per la realizzazione o la manutenzione di opere a destinazione pubblica, è così composta e definita: - Dirigente Responsabile della Area Tecnica o suo delegato con funzioni di Presidente - Dirigente Responsabile della U.O. Affari Istituzionali o suo delegato - Dirigente Responsabile dell U.O. Comunicazione o suo delegato Pagina 13 di 15

3. Qualora oggetto di sponsorizzazione siano iniziative, eventi o progetti per la cui valutazione è richiesta una specifica e particolare competenza tecnico-scientifica, la Commissione di Garanzia, così come composta e definita, potrà essere integrata da due membri esperti individuati dallo stesso Presidente. 4. La Commissione di Garanzia - esprime parere al Direttore Generale sui progetti di sponsorizzazione, individuati entro i limiti e secondo le modalità di cui all'art. 11 del presente Regolamento - esprime in via preventiva parere vincolante sulla stipulazione dei contratti di sponsorizzazione, valutando che gli affidamenti siano conformi ai principi espressi nel presente regolamento. L eventuale parere negativo, debitamente motivato, impedisce l attivazione del contratto. 5. La Commissione di Garanzia è altresì competente ad effettuare verifiche periodiche circa il rispetto degli accordi sottoscritti. Le difformità emerse in sede di verifica devono essere tempestivamente notificate allo sponsor; la notifica e l eventuale diffida producono gli effetti previsti nel contratto di sponsorizzazione. Art. 16 - Risoluzione del contratto 1. In ogni contratto deve essere prevista clausola risolutiva espressa, per il caso in cui lo sponsor faccia un uso improprio del nome e del logo dell Azienda Sanitaria, rechi danni all immagine della stessa o non siano perseguiti i fini di pubblica utilità cui l Azienda deve attenersi, fermo restando l eventuale risarcimento del danno. 2. Il mancato o parziale pagamento del corrispettivo sarà causa di risoluzione del contratto, fatto salvo il risarcimento di ogni maggiore danno. Art. 17 - Utilizzo dei proventi e aspetti fiscali Le somme incassate dall Azienda Sanitaria mediante i contratti di sponsorizzazione sono utilizzate per le finalità specificate nel bando e definite nei singoli contratti. Tali proventi sono sempre e comunque finalizzati al perseguimento di interessi pubblici, al miglioramento della qualità dei servizi prestati, alla riduzione delle spese come indicato dal presente Regolamento: pertanto, le somme eventualmente non utilizzate al termine della realizzazione di quanto previsto nello specifico contratto di sponsorizzazione saranno destinate al finanziamento di altre iniziative secondo gli accordi interni cui si fa rinvio e di cui sarà data apposita rendicontazione. Il valore della fatturazione per la sponsorizzazione corrisponde all importo della somma determinata nel contratto per il sostegno della sponsorizzazione medesima. L Azienda Sanitaria provvederà ad emettere regolare fattura di importo corrispondente al contributo determinato nel contratto, oltre IVA a norma di legge. Art. 18 - Tutela dei marchi I contratti di sponsorizzazione stipulati dall Azienda Sanitaria prevedono necessariamente clausole inerenti le garanzie e le forme di tutela dei marchi, con riferimento all utilizzo dei loghi e dei segni distintivi, nel rispetto della normativa vigente in materia. Pagina 14 di 15

Art. 19 - Responsabilita Il soggetto sponsorizzato è sollevato da qualsiasi responsabilità civile e penale conseguente all allestimento e allo svolgimento delle attività sponsorizzate da parte dello sponsor. Art. 21 - Trattamento dei dati personali I dati personali raccolti in applicazione del presente regolamento saranno trattati esclusivamente per le finalità dallo stesso previste. I singoli interessati hanno facoltà di esercitare i diritti loro riconosciuti dall art.7 del D.Lgs. 196/2003. Titolare del trattamento dei dati è l Azienda Usl7 di Siena nella persona del Direttore Generale domiciliato per la carica in Piazz.le Rosselli 26, 53100 Siena. Responsabili del trattamento sono: - il Dirigente Responsabile dell U.O. Comunicazione per i dati e le operazioni di trattamento connesse alle attività di sponsorizzazione di puro finanziamento; - il Direttore dell'area tecnica per i dati e le operazioni di trattamento connesse alle attività di sponsorizzazione tecnica. I dati sono trattati, in conformità alle norme vigenti, dal personale degli uffici tenuti all applicazione del Regolamento. I dati possono essere oggetto di comunicazione e/o diffusione a soggetti pubblici e/o privati solo nei casi previsti dalla legge ed in ogni caso nel rispetto di principi di necessità ed indispensabilità stabiliti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali e per le sole finalità di cui al presente regolamento. Art. 22 - Norme transitorie Sono fatti salvi gli eventuali accordi già stipulati, il cui oggetto sia assimilabile a quanto disciplinato dal presente regolamento. Art. 23 - Decorrenza Il presente regolamento entra in vigore dal giorno di esecutività della deliberazione di adozione. Art. 24 Norme transitorie Per quanto qui non espressamente previsto si fa riferimento alla normativa regionale e nazionale vigente in materia, tenuto conto delle competenze Estav. Pagina 15 di 15