Teoria 18-11-15 DESIGNAZIONI CONVENZIONALI DEGLI ACCIAI. L acciaio è un materiale dove il ferro è l elemento predominante, con tenore di carbonio, di regola, non maggiore di ~2 % e può contenere anche altri elementi. Fe (si riferisce ad acciaio) 430 (N/m^2); se invece c'è davanti la E viene indicato un limite di snervamento. Se invece Fe è seguito da lettere e numeri bisogna andare a cercare proprio sulla UNI, perché sono alcune caratteristiche particolari.
C seguito da un numero è un acciaio con bassi tenori di altri elementi (acciai non legati, cioè senza elementi di lega). Un acciaio non legato è un acciaio in cui la percentuale di ogni singolo elemento indicato nella tabella (UNI EU 20) è inferiore a quello espresso. Acciai debolmente legati invece hanno bassi tenori di elementi di lega: si mette solo il tenore di carbonio (il numero che è moltiplicato per 100), seguito dai bassi tenori di lega. (nella slide 20 sta per 0,2%, mentre 5 sta per 5/4, perchè il fattore moltiplicativo è 4). Le due designazioni sono diverse per differente origine. Acciai legati: indicati con X. In tali designazioni, a parte il carbonio, gli altri elementi non hanno fattore moltiplicativo. Un acciaio è legato quando almeno un elemento della tabella UNI EU 20 è presente nell acciaio con una percentuale superiore a quella indicata. Gli acciai legati si dividono in due: acciai bassolegati e acciai altolegati. Bassolegati quando nessun elemento supera il tenore del 5%; altolegati quando almeno un elemento supera il tenore del 5%.
LE LEGHE: Qualunque sia il componente bisogna distinguere tra leghe da fonderia (che si prestano a lavorare per fusione) -> designazione: G seguita dagli elementi; e leghe da lavorazione plastica (si sfruttano per impartire al materiale una deformazione permanente superando il limite di snervamento) -> designazione: P seguita dagli elementi. PROCESSI DI LAVORAZIONE:
- Formatura: processi per dare una forma a un oggetto: prendendo qualcosa allo stato liquido e mettere in stampo e farlo solidificare; oppure partendo allo stato solido ma usando polveri (come un "castello di sabbia") e usando temperatura e pressioni particolari in modo da far creare legami tra polveri; usando degli ioni. - Deformazione: alcuni materiali superato un certo livello di carico rimangono deformati: - Asportazione di fuso: lavorazioni in cui il meccanismo consiste di partire da un blocco pieno e asportare ciò che non serve (come uno "scultore"). - Unione: nelle saldature i due materiali sono giuntati insieme mediante fusione del materiali stesso; brasatura:...; incollaggio:...; per fabbricazione additiva: - Trattamenti termici o superficiali: un esempio di tale processo è la tempra oppure il rivestimento superficiale (come la cromatura che da aspetto lucido). FORMATURA Fusioni: dallo stato liquido in stampo e poi solidificazione. I possibili usi della fonderia sono tanti... caratteristiche comuni: bisogna distinguere tra materiali che fondono ad alta temperatura (devono essere colati in sostanze particolari che hanno ancora maggiore temperatura di fusione come ad esempio alcune terre particolarmente ricche di silice). Stampi a perdere: vedi SLIDE (alla fine poi lo stampo viene rotto però)
Stampo permanente: - colata in conchiglia per gravità - Pressofusione: dove il materiale viene spinto dentro con un pistone. I pezzi realizzati per fusione hanno degli angoli di sformo; le pareti hanno delle inclinazioni in modo tale da ridurre gli attriti per scorrimento quando si toglie il pezzo dallo stampo. DEFORMAZIONE: - Laminazione: far passare il materiali attraverso dei rulli lisci o sagomati
- Estrusione: far passare il materiale attraverso un foro con una particolare sagoma (il materiale viene spinto da un pistone) e il materiale assuma la forma del foro. L'oggetto in cui viene fatto passare il materiale è detto "matrice". Con tale metodo si fa la pasta. - Trafilatura: consiste nella riduzione della sezione del materiale lavorato - Forgiatura: simile alla fusione ma il materiale è allo stato solido e a forza di martellarlo si dà la forma voluta al materiale.
- Lavorazione di lamiere: ASPORTAZIONE DI FUSO Tornitura: si prende una barra e lo si mette in rotazione; si avvicina un utensile con un tagliente e si asporta cosi via un po' di materiale. Lo scarto della lavorazione sono i truccioli. SI usa per lavorare alberi (geometria cilindrica) ad esempio. Ad esempio lavorazione pezzo: prima bisogna "attestare" alla dimensione giusta, poi con il tornio di realizzano i due cilindri più piccoli. Poiché il tornio si basa su una superficie di partenza e comunque all'inizio viene definita la lunghezza complessiva, la quotatura deve essere IN PARALLELO.
Fresatura: l'utensile ha un certo moto di rotazione, mentre il pezzo resta ferma (o si muove un po'); ma è l'utensile che ruota intorno e asporta materiale. Lavorazioni possibili: (SLIDE) (Alesatura: migliora la qualità del foro e della sua superficie interna, che viene un po' allargata)