C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 e-mail: filippo.tesio@coldiretti.it c o l d i r e t t i indice C O L D I R E T T I N E W S : A l i m e n t a z i o n e, Fao, nel mondo uno su quattro soffre fame e obesità a g r i c o l t u r a L A R E P U B B L I C A : La Fao, nel mondo 854 milioni di affamanti L A S TA M PA : Ogm, un buco nella rete, i controlli non bastano F I N A N Z A & M E R C AT I : Dop, il maiale perfetto pesa meno di 150 chili F I N A N Z A & M E R C AT I : Quanta fatica per esser un suino da selezione doc F I N A N Z A & M E R C AT I : Suini, ma il primo amore resta ancora l Italia L E M O N D E : L Italie lance la première filière intégrée de plastiques bio C I T Y: Il Parmigiano è il più rubato nei s u p e r m e rcati, sul podio anche carne, vino e superalcolici cobas latte IL G I O R N A L E D I B R E S C I A : I cobas diventano un sindacato rassegna stampa FILE:OK_COVERSTAMPA06 17 ottobre 2006
COLDIRETTI NEWS N.625-16 ottobre 2006 ALIMENTAZIONE: FAO; COLDIRETTI, NEL MONDO 1 SU 4 SOFFRE FAME O OBESITÀ Nel mondo piu di una persona su quattro (27 per cento) soffre per la fame o per il soprappeso e l obesità che rappresentano un pericolo crescente per la salute su scala globale a causa di malattie come il diabete e problemi cardiaci che rischiano di diventare cronici nelle nuove generazioni che potrebbero essere le prime a vivere meno a lungo dei propri genitori. E quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale dell Alimentazione promossa dalla Fao nel sottolinea che nel mondo sono 1,8 miliardi coloro che subiscono gli effetti degli squilibri alimentari con obesità e soprappeso che interessano un miliardo di persone, un numero superiore agli 800 milioni che soffrono di denutrizione. Negli ultimi anni - sottolinea la Coldiretti - al problema dei gravi ostacoli alla corretta distribuzione del cibo, che causa carestie e malnutrizione in molti parti del pianeta, si sono aggiunti gli effetti negativi della sovralimentazione che, dopo i Paesi ricchi, comincia ad interessare anche ampi segmenti della popolazione di paesi in via di sviluppo come la Cina dove oggi un terzo dei maschi di età compresa tra i 3 e i 69 anni è soprappeso e il 9,3 per cento addirittura obeso. Si tratta di un allarme su scala mondiale sul quale occorre intervenire - sottolinea la Coldiretti - attraverso l educazione su abitudini di consumo corrette, promuovendo la diffusione di alimenti naturali come la frutta e verdura che garantiscono l equilibrio dietetico e regolamentando la vendita di cibo spazzatura come si è già iniziato a fare nelle scuole degli Stati Uniti con l accordo raggiunto dalla William J. Clinton Foundation dell ex Presidente USA con grandi gruppi come Kraft Foods, Mars, Campbell Soup, Danone and PepsiCo con severi limiti sul contenuto di grassi, zuccheri, sale e calorie negli snack venduti in macchinette, negozi o bar delle scuole. L allarme globale sull obesità non risparmia l Unione Europea e si stima che - precisa la Coldiretti - 400mila ragazzi perdano ogni anno la forma fisica con oltre 14 milioni di giovani considerati soprappeso (dei quali tre milioni obesi). Le malattie collegate direttamente all obesità sono responsabili di ben il 7 per cento dei costi sanitari dell UE poiché l aumento di peso è - sottolinea la Coldiretti - un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l ipertensione, l infarto e certi tipi di cancro. La preoccupazione che si sta diffondendo in Europa coinvolge direttamente anche l Italia dove - sottolinea la Coldiretti - su 5 milioni di obesi 800mila sono affetti da obesita grave secondo i dati divulgati nel Congresso Nazionale di Chirurgia dell Obesita dal quale è emerso anche che le spese socio-sanitarie
dell obesita in Italia sono stimate in circa 23 miliardi di euro annui, per piu del 60 per cento dovute all incremento della spesa farmaceutica e ai ricoveri ospedalieri. La radicata cultura alimentare fondata sulla dieta mediterranea non ha salvato i giovani italiani, come confermano i dati preoccupanti sull aumento dei casi di obesità o soprappeso, dovuti a una non corretta alimentazione, che riguardano il 36% dei ragazzi attorno ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei secondo una indagine Merrill Lynch. Per questo - sostiene la Coldiretti - occorre intervenire nelle case e nelle scuole con una maggiore attenzione ai menu anche delle mense dove deve essere garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali e la frutta e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni. Un obiettivo che - conclude la Coldiretti - può anche essere incentivato con l aiuto dei nuovi distributori automatici di frutta e verdura snack che si stanno diffondendo e dove è possibile acquistare frutta fresca, disidratata o spremute senza aggiunte di zuccheri o grassi come alimento rompi-digiuno per una merenda sana alternativa al cibo spazzatura. Anche di questo si parlerà all edizione 2006 del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione, organizzato dalla Coldiretti con la collaborazione dello studio Ambrosetti, a Cernobbio, sul lago di Como che avrà inizio con uno studio elaborato da Coldiretti-Ispo sui cambiamenti nelle abitudini alimentari degli italiani, tra nuove tendenze, paure e ricerca di sicurezza, che sarà presentato all apertura del Forum fissata alle ore 11.00 di venerdi 20 Ottobre. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it