ANDREA PIEROTTI. IIstituto Nazionale per l AAssicurazione contro gli IInfortuni sul LLavoro. Viareggio. Sede di Viareggio

Documenti analoghi
ANDREA PIEROTTI. IIstituto Nazionale per l AAssicurazione contro gli IInfortuni sul LLavoro. Viareggio. Sede di Viareggio

0SSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO U.F. PISLL INAIL

OSSERVATORIO INFORTUNI SUL LAVORO

ANDREA PIEROTTI. IIstituto Nazionale per l AAssicurazione contro gli IInfortuni sul LLavoro. Viareggio. Sede di Viareggio

IIstituto Nazionale per l AAssicurazione contro gli IInfortuni sul LLavoro. Viareggio. Sede di Viareggio

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA 1 TRIMESTRE 2006

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA 1 TRIMESTRE 2005

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO

CONDIVISO U.F. PISLL INAIL

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA 4 TRIMESTRE 2005

0SSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO

CONDIVISO U.F. PISLL INAIL

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA 2 TRIMESTRE 2005

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA 3 TRIMESTRE 2005

SINTESI DEGLI INFORTUNI ACCADUTI A LAVORATORI IN VERSILIA NEL PERIODO

Gli infortuni nei lavoratori temporanei: confronto tra dati nazionali e locali USL Viareggio

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA ANN0 2004

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO U.F. PISLL INAIL

Infortuni: Osservatori locali Az. USL

OSSERVATORIO CONDIVISO INFORTUNI SUL LAVORO U.F. PISLL INAIL

L osservatorio Infortuni sul Lavoro della Versilia Andrea Pierotti

INFORTUNI ACCADUTI IN VERSILIA ANNO 2005

Enti bilaterali nel settore lapideo della provincia di lucca. Comitato Paritetico Marmo CPM ( Industria Materiali Lapidei Provincia di Lucca)

Ruolo di un osservatorio infortuni per l azione di prevenzione del Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Osservatorio Epidemiologico Provinciale degli Infortuni sul Lavoro e delle Malattie Professionali

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2016

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL COMPRENSORIO DELL'AUSL DI IMOLA ANNO 2016

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL COMPRENSORIO DELL AUSL DI IMOLA Anno Imola, 16/6/2014

U.O.C. PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE: dott. AUGUSTO QUERCIA

Dott.ssa Lucia Bramanti. Maternità, lavoro e salute: un progetto di Area. Articolazione del progetto e primi risultati. nell Area Vasta.

INFORTUNI MORTALI e NON SUL LAVORO IN VENETO

Tabella:1 Titolo: Totale forze lavoro suddivise per artigiani e addetti di tutti i comparti

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2015

TABELLA DATI INFORTUNI MORTALI A CAUSA DI LAVORO IN REGIONE LOMBARDIA ANNO 2015

2011 Approvato dal Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro in data

Relazione annuale Inail 2018 RELAZIONE ANNUALE INAIL SUI DATI 2017

Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali nella provincia di Viterbo. Dati di attività U.O.C. PISLL

21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO

Gli infortuni e le malattie professionali in Umbria Anni

INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI

Le imprese femminili in provincia di Lucca

Dott.ssa Lucia Bramanti. La tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici. Il Piano Mirato della Regione Toscana: articolazione del

ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI TRATTATI DAI PRONTO SOCCORSO

INCONTRO CON I MEDICI COMPETENTI E SPISAL DI VERONA

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni

Distribuzione degli Infortuni in Veneto 14% aziende > 30 dip. Edilizia 45 % Agricoltura. (in 5700 aziende, pari all 1,5%) 35 % Altro

L indagine giudiziaria per infortuni gravi e mortali e modello di organizzazione e gestione aziendale

COMITATO SINGH MOHINDER per la tutela dei migranti vittime del lavoro e dei loro familiari

Capitolo 5 - Gli infortuni sul lavoro

OSSERVATORIO SULLE IMPRESE FEMMINILI

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Friuli-Venezia Giulia. Analisi della numerosità degli infortuni

CONVEGNO LE POLITICHE PER IL LAVORO IN TEMPO DI CRISI

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Veneto. Analisi della numerosità degli infortuni con esito mortale

Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali nella provincia di Viterbo. Dati di attività U.O.C. PISLL

# $ %% %& ' ( $ %% ) * +, -. &. $ $1+ &2

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Trento. Analisi della numerosità degli infortuni

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Metodologia dei piani mirati Il piano «SCALE PORTATILI»

1.6 Infortuni sul lavoro e malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Attività in edilizia Dipartimento di Prevenzione Azienda USL 10 Firenze

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Basilicata. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Provincia autonoma di Bolzano. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Umbria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Emilia-Romagna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tutela della salute e sicurezza dei lavoratori

INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI NEL COMPRENSORIO DELL'AUSL DI IMOLA ANNO Imola, 24 Ottobre 2018

TABELLE DATI INFORTUNISTICI NAZIONALI - ANNO 2016

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Liguria. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Abruzzo. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Campania. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sardegna. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Campania. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Marche. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Friuli-Venezia Giulia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Friuli-Venezia Giulia. Analisi della numerosità degli infortuni

Il quadro produttivo e occupazionale. Le fonti informative e il Rapporto regionale Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali del Lazio

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Veneto. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Veneto. Analisi della numerosità degli infortuni

LA SICUREZZA IN CANTIERE

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Puglia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Puglia. Analisi della numerosità degli infortuni

Elaborazione Statistica degli Infortuni Mortali sul Lavoro Anno 2014: aggiornamento al 30/04/2014 DATI INAIL NAZIONALI

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sicilia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Sicilia. Analisi della numerosità degli infortuni

Gli infortuni sul lavoro in Toscana. Periodo Prime elaborazioni anni

Transcript:

Azienda USSLL n. 12 di Viareggio Dipartimento di Prevenzione U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro IIstituto Nazionale per l AAssicurazione contro gli IInfortuni sul LLavoro Sede di Viareggio OSSERVATORIIO CONDIIVIISO II SUL LAVORO ANDREA PIEROTTI II SUL LAVORO IIN VERSIILIIA 3 Trriimesttrre 2011

Pubblicazione a cura di: Lucia Bramanti Paola Lorenzoni Stefano Neri Rossella Nicoletti Lucia Baldassari Anna Maria Battistini Giovanna Mizzi In copertina: disegno satirico di Giuseppe Scalarini (1873 1948) per gentile concessione della Sig.ra Dora Chiabov, Milano. Osservatorio Infortuni PISLL Indirizzo mail: dip-prevenz@usl12.toscana,it Web: http:// www.sup.usl12.toscana.it:8000/index.php?modulo=albero_notizie 1

Infortuni sul lavoro accaduti in Versilia dal 1 luglio al 30 settembre 2011: 858 (558 uomini e 300 donne) Fonti informative dell Osservatorio Infortuni condiviso (Servizio PISLL USL Viareggio e sede INAIL di Viareggio): 1 certificato medico redatto da Pronto Soccorso (P.S.) Ospedale Versilia, da PP.SS. di altre UUSSLL, da medici di famiglia, copia della denuncia di infortunio INAIL, resoconto mensile infortuni redatto dalle aziende del settore estrattivo, notizie tratte dalla cronaca locale, allerta telefonico da centrale operativa 118, da lavoratori, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), delegati sindacali. Sulla base delle modalità evidenziabili dai referti medici, dalle denunce INAIL e dagli approfondimenti di singoli casi operati dai tecnici del Servizio di PISLL, gli infortuni sono stati distinti in infortuni prevenibili e non prevenibili. Di seguito si riportano le due definizioni: PREVENIBILI: eventi lesivi di interesse dal punto di vista della prevenzione nei luoghi di lavoro, che possono essere stati determinati dalla carenza di adeguati standard di sicurezza nell ambiente di lavoro, da omessa cautela o vigilanza o rispetto di norme, da modalità operative scorrette o incaute. NON PREVENIBILI: eventi lesivi che non rispondono ai criteri sopra riportati (ad esempio gli infortuni da traffico veicolare, in itinere, le aggressioni subite sul lavoro da persone o animali, i malori presentatisi duranti il lavoro senza una specifica motivazione derivante dal lavoro, come un infarto acuto del miocardio). Per queste tipologie di infortuni i servizi di prevenzione USL non dispongono di misure di prevenzione tali da ridurne la gravità o il numero. Gli infortuni con modalità prevenibili sono stati 565, i non prevenibili 206 EVENTI SENTINELLA In medicina si definiscono eventi sentinella eventi avversi rari e gravi, di malattia o di morte che, quando si verificano, meritano di essere indagati per accertare se si possono individuare azioni del sistema sanitario che li rendano in futuro meno probabili. Per analogia nell ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro, si può definire evento sentinella l accadimento di infortunio grave o mortale a cittadini non lavoratori o lavoratori irregolari. Si tratta di casi gravi o mortali poiché è opinione comune e corrente che incidenti di più lieve entità rimangano misconosciuti. Nei casi in cui siano state svolte delle indagini di approfondimento da parte dei tecnici di prevenzione, e siano emerse circostanze di lavoro nel determinismo delle lesioni, gli eventi saranno descritti come eventi sentinella e non come infortuni sul lavoro: si tratta infatti di lavoratori irregolari (non esiste un rapporto di lavoro formalizzato 2

con un committente o un datore di lavoro, il lavoratore non risulta iscritto ad albi professionali e/o camera di commercio, non è attivo un rapporto assicurativo con INAIL o altro ente previdenziale). ELEMENTI SALIENTI DEL PERIODO L uso del casco ha verosimilmente salvato la vita ad un lavoratore edile straniero, colpito al capo da un grave (un pezzo di mattone precipitato dal tetto di uno stabile limitrofo) nel cantiere di ristrutturazione dove operava e nel quale gli standard di sicurezza sono apparsi di buon livello. Si è trattato dell infortunio prevenibile più grave del periodo (prognosi riservata per trauma cranico). Non è stato possibile ricostruire oggettivamente le modalità di accadimento, ma solo dal racconto di un collega di lavoro, poiché l infortunato non si è reso conto di quanto stava accadendogli. Il tipo di trauma ricevuto (contusivo senza escoriazioni) può considerarsi in effetti coerente con il grado di attenuazione prodotto dal dispositivo di protezione individuale indossato al momento dell impatto. In questo trimestre ulteriori 3 casi di infortunio con prognosi riservata per incidente stradale, durante l orario di lavoro o nel tragitto casa lavoro. Un terzo di tutti gli infortuni del trimestre (29,6%) sono di tipo non prevenibile, prevalentemente per effetto di incidenti stradali, in itinere e da traffico veicolare. La parte del leone per gli infortuni, in entrambi i sessi, viene svolta dal settore terziario (servizi/commercio/albergo ristorazione), verosimilmente per l impulso sull occupazione prodotto dalle attività di ricezione correlate al turismo. Nella Tabella 1 sono riportati gli infortuni nel loro complesso suddivisi in base alla gravità (rilevata dal 1 certificato medico) e confrontati con la quota rispettiva (numerica e percentuale) degli eventi prevenibili e di quelli non prevenibili sul totale degli infortuni del periodo. 3

Tab.1: TOTALI, PREVENIBILI E NON PREVENIBILI PERIODO LUGLIO - SETTEMBRE 2011 PROGNOSI (da 1 certificato in giorni) numero totale infortuni % sul totale infortuni (858) numero infortuni prevenibili % sul totale infortuni prevenibili (604) numero infortuni non prevenibili % sul totale infortuni non prevenibili (254) Mortali 0 0 0 0 0 0 Prognosi Riservata 4 0,5 1 0,2 3 1,2 Gravi (=/> 20 122 14,2 84 13,9 38 14,9 giorni) 4 19 giorni 507 59,1 344 56,9 163 64,2 Lievi (0 3 giorni) 225 26,2 175 29 50 19,7 858 100 604 100 254 100 INDAGINI PISLL DEL PERIODO LUGLIO SETTEMBRE 2011 Le indagini di approfondimento iniziate dagli operatori del servizio di prevenzione, per quanto possibile, nell immediatezza degli infortuni sono state 38, di cui una ancora in corso ed hanno dato origire in un caso a comunicazione di notizia di reato per inosservanza alle norme di sicurezza direttamente ricollegabili all evento a carico di un preposto aziendale, che ha tollerato una cattiva prassi di pulizia di un attrezzatura nonostante il libretto di uso e manutenzione dell apparecchio definisse con chiarezza le corrette modalità di pulizia dello stesso. L uso scorretto dell attrezzatura ha provocato ad un lavoratore una frattura da schiacciamento della mano. In altri 3 casi l infortunato era lo stesso titolare o un lavoratore autonomo, e le indagini non hanno evidenziato responsabilità di terzi nell infortunio o individuato attrezzature o impianti in uso non in regola con gli standards di sicurezza. Sono infatti questi gli elementi da verificare nel caso di infortuni sul lavoro occorsi a lavoratori non dipendenti o assimilati. 4

Tab.2: MODALITA DI ACCADIMENTO DEGLI NON PREVENIBILI DEL 3 TRIMESTRE 2011 E DIFFERENZE DI GENERE MODALITA NUMERO % SUL (858) UOMINI % SUL UOMINI (558) DONNE % SUL DONNE (300) itinere e traffico veicolare da aggressione 228 26,6 122 21,9 106 35,3 24 2,8 16 2,9 8 2,7 altro 2 0,2 1 0,2 1 0,3 254 29,6 139 25 115 38,3 5

Tabella n. 3: TOTALI E PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO COMPARTO PRODUTTIVO N. PREVENIBILI % SUL DEGLI Agricoltura e silvicoltura 31 30 97 Pesca 3 2 67 Prod. e lav. alimenti 17 12 71 Calzaturiero 1 1 100 Cantieristica Navale in ferro e lega leggera 19 16 84 Cantieristica Navale in VTR e legno 24 22 92 Edilizia 61 51 84 Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori 20 17 85 Chimico 5 5 100 Estrattivo (*) 6 6 100 Lavorazione lapidea 24 22 92 Legno 18 17 94 Metalmeccanica 32 27 84 Commercio 85 53 62 Albergo e ristorazione 120 66 55 Servizi (**) 219 143 65 Sanità e assistenza alla persona (***) Altre attività manifatturiere 98 73 74 61 29 47 Trasporti/magazzinaggio 14 12 86 858 604 70 (*) = comprende anche infortuni occorsi presso aziende di produzione di granulati (**) = questo gruppo comprende enti locali, dipendenze dello stato, aziende di raccolta e trattamento rifiuti e reflui, cooperative ed imprese di pulizia, attività di colf e di cura della persona (parrucchieri, estetisti ecc.), esercizio di stabilimenti 6

balneari e di locali di intrattenimento (quando non codificati sotto la voce commercio ). (***) = questo gruppo comprende ospedali e case di cura private, Pubbliche Assistenze, Residenze Sanitarie Assistite ed in generale attività di assistenza alla persona. Nei comparti produttivi più tradizionali la maggior parte degli infortuni è avvenuta con modalità proprie dell attività lavorativa e si tratta quindi di infortuni prevenibili ma per alcuni comparti (commercio, servizi, albergo e ristorazione) le modalità di accadimento cosiddette non prevenibili (infortunistica stradale, aggressioni) incidono sul totale dei casi, tanto da determinare nel periodo un innalzamento della quota di non prevenibilità rispetto a periodi dell anno non interessati da occupazione stagionale. Rispetto al secondo trimestre 2011, in questo periodo risulta ulteriormente in calo la percentuale di prevenibilità media degli infortuni (70% contro 73%) Fig.1: PERCENTUALE DI PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO (in rosa la percentuale media del periodo) 120 100 80 70% 60 40 20 0 Agricoltura e silvicoltura Pesca Prod. e lav. alimenti Calzaturiero Cantieristica Navale in ferro e lega leggera Cantieristica Navale in VTR e legno Edilizia Elettricisti, idraulici, imbianchini, verniciatori Chimico Estrattivo (*) Lavorazione lapidea Legno Metalmeccanica Commercio Albergo e ristorazione Servizi (**) Sanità e assistenza alla persona (***) Altre attività manifatturiere Trasporti/magazzinaggio 7

Tab. 4: COMPARTI CON MA GGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 20 EVENTI ) UOMINI COMPARTO PRODUTTIVO TOTALI PREVENIBILI % SUL DEGLI DI COMPARTO Servizi 141 97 69 Edilizia propriamente detta Cantieristica in VTR e legno Albergo e ristorazione Commercio Metalmeccanica Lapideo 61 51 84 40 36 90 57 32 56 39 28 72 29 24 83 23 22 96 Altre attività manifatturiere 44 22 50 Agricoltura 22 21 95 Tab. 5: COMPARTI CON MAGGIOR NUMERO DI PREVENIBILI (ALMENO 10 EVENTI ) DONNE COMPARTO PRODUTTIVO TOTALI PREVENIBILI % SUL DEGLI Sanità e assistenza alla persona 75 58 77 Servizi 77 45 58 Albergo e ristorazione 63 34 54 Commercio 45 25 56 In questo trimestre si conferma l andamento già rilevato nel trimestre precedente: il maggior numero di infortuni prevenibili si concentra nel settore terziario in attività 8

legate alla sanità per le donne ed al turismo per entrambi i sessi, per il comparto eterogeneo servizi. Per gli uomini segue a ruota il settore edile, che si conferma nel tempo il comparto a maggior rischio per l accadimento di infortuni sul lavoro di tipo prevenibile in Versilia, mentre per le donne la gran parte degli infortuni è concentrata nelle attività indotto della stagione estiva (albergo ristorazione e commercio). IN TIPOLOGIE DI LAVORATORI PARTICOLARI Lavoratori dipendenti di agenzie di intermediazione di lavoro o con contratti atipici Nel trimestre si è verificato un unico lieve infortunio a lavoratori appartenenti a questo gruppo (corpo estraneo oculare in attività della nautica) Lavoratori migranti Gli infortuni occorsi a migranti sono stati 76 nel trimestre. Di questi, gli infortuni con modalità prevenibile sono stati 49 (36 uomini e 13 donne). I comparti di accadimento più numerosi ricalcano quelli più generali del trimestre: servizi (12 casi di cui 10 uomini e 2 donne), albergo e ristorazione (11 casi di cui 6 donne e 5 uomini) edilizia (8 casi). Tre infortuni prevenibili hanno riguardato lavoratori titolari di attività o autonomi, tra cui un caso grave in agricoltura (35 giorni di prima prognosi). Gli infortuni di grave entità sono stati complessivamente 3, tra cui l unica prognosi riservata di tipo prevenibile del periodo, occorsa in edilizia, e due infortuni con prognosi di almeno 20 giorni occorsi rispettivamente nel settore servizi e in agricoltura. Minori Nel trimestre si sono verificati 6 infortuni (3 ragazze e 3 ragazzi) di cui uno di tipo prevenibile e ben 5 per incidente stradale in itinere, tra cui l unico grave (prima prognosi 21 giorni). Titolari di impresa, lavoratori autonomi, coltivatori diretti, artigiani, soci lavoratori: 92 infortuni di tipo prevenibile del periodo hanno riguardato datori di lavoro e nel 23% dei casi si è trattato di infortuni di grave entità. La distribuzione nei vari settori produttivi è evidenziata in tabella 6. Rispetto al totale degli infortuni prevenibili più gravi del periodo (85 casi), titolari e simili continuano a fornire un forte contributo, come più volte evidenziato, pari nel trimestre a un quarto circa di tutti i 9

gravi. Come più volte rilevato, la maggior parte dei casi proviene dal settore edile e dal suo indotto (20 casi di cui 7 di grave entità), con a seguire l agricoltura (14 casi). Tab. 6: PREVENIBILI 3 TRIMESTRE 2011 LAVORATORI NON DIPENDENTI Settore produttivo di appartenenza Infortuni con 1 prognosi maggiore o uguale a 20 giorni (sul totale di 85 nel periodo) Infortuni con 1 prognosi inferiore a 20 giorni (sul totale di 519 nel periodo) Edilizia 6 9 Agricoltura 3 11 Servizi 3 10 Albergo e ristorazione 3 6 Metalmeccanico 1 8 Altre aziende manifatturiere 1 7 Elettricisti, idraulici imbianchini, verniciatori 1 4 Trasporti e magazzinaggio 1 3 Lapideo 1 2 Nautica (*) 1 0 Legno 0 6, Commercio 0 4 Sanità e assistenza alla persona 0 1 21 (24,7%) 71 (13,7%) (*) comprende cantieristica in VTR e ferro/lega leggera. IN VERSILIA PER COMUNE DI ACCADIMENTO Per 822 infortuni su 858 (96% dei casi) è presente, da certificato medico, il luogo geografico di accadimento. Nella tabella 7 sono evidenziati gli infortuni, totali e stradali (questi ultimi sia in itinere che in orario di lavoro) avvenuti nei sette comuni versiliesi. Nel periodo in esame, la maglia nera degli infortuni su strada spetta a Forte dei Marmi seguito, come più volte rilevato, dal comune di Massarosa, dove si concentra da sempre il maggior numero di infortuni su strada. In tabella 8 sono descritti i settori produttivi di appartenenza dei lavoratori infortunatisi con la sola modalità di tipo prevenibile. 10

Tab. 7: DISTRIBUZIONE PER COMUNE COMUNE NUMERO % PER COMUNE (su 822 per i quali il dato è noto) SU STRADA % STRADALI SUL DEL COMUNE Camaiore 203 24,7 60 29,6 Forte dei Marmi 60 7,3 26 43,3 Massarosa 70 8,5 22 31,4 Pietrasanta 129 15,7 31 24 Seravezza 35 4,3 7 20 Stazzema 17 2,1 1 5,9 Viareggio 308 37,5 73 23,7 Comune sconosciuto 36 --- 8 --- 858 220 25,6% (infortuni stradali su infortuni totali) Come più volte rilevato, la maggior parte degli infortuni si concentra nei comuni di Viareggio, dove si trova il maggior numero di attività produttive della Versilia, e di Camaiore, nel cui territorio sono situati l Ospedale Versilia e la sede amministrativa e tecnica dell azienda USL di Viareggio, entrambe strutture con molti dipendenti (l Azienda USL di Viareggio, che comprende anche l Ospedale Versilia, è la più grande del territorio versiliese). 11

Tab. 8 : DISTRIBUZIONE DEGLI PREVENIBILI PER COMPARTO PRODUTTIVO DI CUI E NOTO IL COMUNE DI ACCADIMENTO COMPARTO PRODUTTIVO Camaiore Forte dei marmi Massarosa Pietrasanta Seravezza Stazzema Viareggio Agricoltura e silvicoltura 7 0 2 3 0 5 10 27 Pesca 0 0 0 0 0 0 2 2 Prod. e lav. alimenti 2 1 5 1 0 1 2 12 Cantieristica Navale in ferro 1 0 0 0 0 0 13 14 e lega leggera Cantieristica Navale in VTR e 0 0 0 1 0 0 21 22 legno Edilizia 15 2 8 7 1 2 14 49 Elettricisti, idraulici, 5 2 0 3 1 0 4 15 imbianchini, verniciatori Chimico 0 0 4 0 1 0 0 5 Estrattivo (*) 0 0 0 1 0 5 0 6 Lavorazione lapidea 0 0 0 13 5 2 0 20 Legno 1 0 0 3 1 0 13 18 Calzaturiero 0 0 1 0 0 0 0 1 Metalmeccanica 6 1 4 6 1 0 9 27 Commercio 8 5 8 8 0 0 24 53 Albergo e ristorazione 14 8 1 14 2 0 26 65 Servizi 21 6 11 26 10 2 62 138 Sanità e ass. alla persona 49 5 1 4 2 0 8 69 Altre attività manifatturiere 5 1 1 2 0 0 14 23 Trasporti e magazzinaggio 0 1 2 1 1 0 5 10 134 32 48 93 25 17 227 576 (*) comprende anche infortuni occorsi in aziende di produzione di granulati 12