1. DESCRIZIONE DELLE FASI DI CANTIERE

Documenti analoghi
TABELLA ANALITICA GANTT

CENTRALE IDROELETTRICA DI ISOLA SERAFINI

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

SOMMARIO. 1. OPERA DI PRESA Breve descrizione dell'opera Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti...2

Condominio Autonomo Via G. Matteotti n. 16 A - B - C - D E

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

COMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

NIZZA MONFERRATO

RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LAVORI LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA

Studio di Ingegneria Ferrari e Giraudo Corso Nizza 67/A CUNEO PREMESSA... 2 MONITORAGGIO IN FASE DI CANTIERE... 2

DALLA CARATTERIZZAZIONE ALLA BONIFICA DI UN SITO INDUSTRIALE ATTIVO IN UN CONTESTO NORMATIVO IN FASE DI CAMBIAMENTO

SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

ELENCO DOCUMENTI DI APPALTO

Dott. Geol. Dal Negro Paolo - Via Faverio, Villaguardia (Co)

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

MAREMMANA ECOLOGIA SRL Punti vendita carburante: elementi gestionali ed operativi relativi ad aspetti ambientali

Metanodotti: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE

valutata interferenziale protezione intervento non autorizzato all interno di detta area o nelle immediate casa via rosello

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 9. Angelo Bonomi

Committente Principale Alta Sorveglianza Contraente Generale INDICE

PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO

PROGRAMMA/ORDINE DELLE DEMOLIZIONI (Art. 151 del Testo Unico della sicurezza D.Lgs 81/08) E DICHIARAZIONE DI IDONEITA STATICA

Milano città-porto di navigazione interna tra il lago Maggiore ed il mare Adriatico Sala del Consiglio della Città metropolitana - 25 marzo 2015

Allegato A Linee guida e criteri generali per la redazione dei progetti degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane

ANALISI DELLE POSSIBILI ATTIVITA INTERFERENTI E STIMA DEL RISCHIO

PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELL'OPERA

TOTALE INTERVENTI REGIONALI

M A S T E RP L A N RELAZIONE TECNICA GENERALE

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

DEMOLIZIONI DECOSTRUZIONI

Il principio dell'invarianza idraulica

ASSOCIAZIONE IL CAVALCIOTTO

PROVINCIA DI SAVONA. Settore Gestione della Viabilità, Strutture, Infrastrutture e Urbanistica

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

FASCICOLO DELL OPERA. FASCICOLO DELL OPERA allegato XVI del D.Lgs.81/08 e s.m.i.

Enkadrain geocomposito drenante

Collegamenti verticali meccanizzati: ascensori

Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS Consolidamenti

Palificata viva spondale Roma sec. Cornelini 26

DENUNCIA DI ESISTENZA

PROVINCIA DI TREVISO

LINEE GUIDA. Gruppo di lavoro: Provincia dell Aquila Settore Politiche Ambientali e Sviluppo Territoriale Dott.ssa Maria Stagnini

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) Comune di CRISPANO Provincia di NAPOLI

Corso di Pianificazione Energetica prof. ing. Francesco Asdrubali a.a

Adempimenti di carattere amministrativo

Installazione di una sonda Barasol per il monitoraggio del gas Radon in località Piano Provenzana (Etna Nord)

RELAZIONE TECNICA ATTIVITÀ CON EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARSAMENTE RILEVANTI ART. 272 C. 1 DEL D.LGS 152/06

R I P O R T O. prato armato (parcheggio) 375,00 0, ,50 detrazione 4,10 13,200 0,300-16,24. retro fabbricato 70,00 4,200 0,300 88,20

RECUPERO, RIUSO E RIQUALIFICAZIONE DEL CASTELLO DI CASALE MONFERRATO

SETTORE SVILUPPO E QUALITÀ DEL TERRITORIO E DELL'ECONOMIA LOCALE SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE. Prot. N. del / /201_

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO

DOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI

C) RIASSUNTO NON TECNICO, DATI DI SINTESI DEL PROGETTO E INDIVIDUAZIONE DELLA PROCEDURA DI ISTRUTTORIA

PROGETTO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE

Città Metropolitana di Genova

ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI

Allegato I Elenco delle attività di cui all articolo 3, comma 2, lett. ii) n. 1) (Allegato II dir. 24; allegato I dir. 25 e allegato I dir.

CASSETTE A PORTATA VARIABILE DOPPIO CONDOTTO

CRONOPROGRAMMA LAVORI AU 12

AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI CUSAGO SETTORE EDILIZIA

NUOVE OPERE DI REGOLAZIONE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL LAGO D IDRO PROGETTO DEFINITIVO

Struttura Semplice Siti Nucleari

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI CASALGRASSO E RACCONIGI

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

Doc. ES RSC-IF. Relazione Specialistica e Calcoli Esecutivi. Dirigente Settore LL.PP. Ing. Silvano TEMPO

Manuale D uso Paravento / parapetto saliscendi

COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento

Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI, INGOMBRANTI ED ASSIMILATI

ALLEGATO 1 AL P.S.C. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

E - ENEL. F1 regola d'arte.

La nuova ordinanza sui lavori di costruzione (OLCostr 2006)

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

freeformer Freeforming di materie plastiche

«San Cristoforo Linate»

Interventi per la raccolta nei porti e negli approdi turistici dei rifiuti prodotti sulle unità da diporto.

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

R. PIEMONTE Prov. di Cuneo Comune di San Michele Mondovì

ALLEGATO A. Comune di Porto San Paolo. Provincia di OT DIAGRAMMA DI GANTT. Cronoprogramma dei lavori

PARCO REGIONALE DELLA VALLE DEL LAMBRO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08

Euclide Sicurezza Cantieri: le novità della versione 2010

CANTIERI ED IMPIANTI PER INFRASTRUTTURE

Hoval UltraGas ( ) Dati tecnici

IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO

ELENCO DOCUMENTI RICHIESTI. Documentazione richiesta per il parere preliminare sui progetti:

FS q-force ita /10/10 10:55 Pgina 1 C M Y CM MY CY CMY K CARTA DI SICUREZZA Q-FORCE. Composicin

Sistemazione attuale 30 posti auto

Città Metropolitana di Genova

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2013 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

P.R.C. - P.I. Variante 2/2014 (art. 17, L.r. 11/2004)

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

Il cantiere del Nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze

Transcript:

1. DESCRIZIONE DELLE FASI DI CANTIERE La realizzazione dell'impianto idroelettrico in progetto comporta la costruzione di una serie di manufatti posizionati direttamente in alveo (a contatto con la portata defluente) e di altre opere in zone discoste dalla sede del deflusso della portata ordinaria. La programmazione della tempistica delle fasi di cantiere deve quindi tenere conto delle portate naturali del torrente Maira ossia, si deve prevedere che alcune opere possano essere realizzate solamente in periodi di magra, mentre altre possano essere compiute anche con portate del Maira elevate (se pur non di piena catastrofica) in virtù della loro ubicazione. Le principali attività necessarie per la realizzazione delle opere sono le seguenti. Opere in alveo Tra queste opere rientrano gli interventi di adeguamento della traversa (realizzazione del taglione di monte, della base dello sbarramento gonfiabile ed il suo montaggio, della platea di dissipazione a valle e la costruzione dell'impianto in corpo traversa, con canale di adduzione e scarico e inserimento della turbina) e la realizzazione della luce di presa, della scala per la rimonta della fauna ittica e lo scarico. Per minimizzare il problema del trasporto solido dovuto al sommovimento dell alveo, sarà opportuno far sì che l acqua fluente da monte passi a fianco della zona di alveo interessata dai lavori, in modo da ridurre, quanto più possibile, il quantitativo d acqua che, scorrendovi attraverso, porta in sospensione il materiale fine. Verranno primariamente realizzati gli scavi, a cui seguirà l'esecuzione delle opere in c.a. L'intera traversa verrà realizzata in 2 fasi successive: parte destra prima e parte sinistra dopo. Questi lavori dovranno essere eseguiti in condizioni di portata non elevata prevedendo comunque la deviazione della corrente nella porzione di sezione non interessata dai lavori. Dovrà essere evitato nel modo più assoluto che il calcestruzzo impiegato nei getti venga a contatto con l acqua prima di essere perfettamente solidificato, a causa delle caratteristiche di elevata alcalinità che risultano 1

estremamente tossiche per gli organismi acquatici. I fronti di scavo saranno mantenuti aperti per lo stretto tempo necessario alla realizzazione delle opere. Opere fuori alveo Queste opere sono il canale di adduzione, la centrale e il canale di restituzione. L'edificio di centrale è realizzato con un piano di calpestio al piano attuale dei terreni circostanti e presenta un piano interrato per il posizionamento della macchina idraulica; la restante componentistica elettromeccanica viene alloggiata in posizione sopraelevata rispetto al piano terra al fine di evitare che i quadri di controllo dell'impianto e il trasformatore vengano interessati da possibili eventi di piena con tempo di ritorno pari a 200 anni. Il piano interrato della centrale, insieme con il primo tratto di canale di restituzione, saranno pertanto realizzati in seguito ad operazioni di scavo. Successivamente, avverrà la realizzazione della struttura in c.a. della centrale, partendo dalle fondazioni dell'edificio, e proseguendo con le murature in elevazione e con la soletta di interpiano. Solamente in una fase successiva avverrà il riporto di materiale sciolto. Lo scarico dell'acqua turbinata avverrà attraverso un canale a pelo libero completamente interrato realizzato in calcestruzzo armato che immetterà la portata derivata in sponda destra del T. Maira poche decine di metri a valle della traversa. Verranno preliminarmente eseguiti gli scavi, con successiva realizzazione della soletta di fondo e dei muri controterra del canale. E' inoltre prevista la sistemazione della sponda con massi sciolti, a ridosso dello scarico in progetto, per alcuni metri a monte ed a valle, a protezione della sponda per ripristinare la situazione attuale, senza produrre restringimenti della sezione d'alveo. La realizzazione di tali interventi sarà influenzata in modo minore dalle portate defluenti nel torrente Maira e potrà avvenire sia in concomitanza con la costruzione delle opere in alveo, sia nei periodi in cui questa si interrompe per eventi di piena del corso d'acqua. La pista di accesso all'impianto sfrutterà una esistente stradina sterrata a 2

servizio dei campi ed avrà uno sviluppo di circa 800 metri a partire da Via Stramiano. I tempi previsti per la realizzazione delle succitate opere a servizio dell'impianto idroelettrico in progetto sono riportati nel diagramma Gantt allegato alla presente relazione. Nel diagramma viene stimata la durata di ogni intervento e la successione indicativa delle operazioni. Si sottolinea, però, che in fase esecutiva si applicheranno le misure di mitigazione trattate nel paragrafo che segue. In pratica, quindi, volendo evitare alcuni periodi sia per gli interventi in alveo che fuori alveo, al fine di salvaguardare l'ambiente e le biocenosi presenti, la successione degli interventi potrà subire delle variazioni a seconda del periodo dell'anno in cui si svolgeranno i lavori. 2. MISURE DI MITIGAZIONE DEL CANTIERE Al fine di mitigare il più possibile l'impatto delle operazioni di cantiere, si seguiranno i seguenti accorgimenti: le operazioni e gli interventi più impattanti non saranno svolti nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, per salvaguardare il periodo di riproduzione dell'avifauna; intorno al cantiere si prevede la disposizione di barriere con teli per impedire l'attraversamento delle piste da parte degli anfibi nel periodo riproduttivo ed evitare al massimo il rischio di schiacciamento; l'attività di cantiere sarà interrotta mezzora prima del tramonto, periodo di massima attività degli anfibi; le operazioni in alveo saranno effettuate al di fuori dei mesi di aprile, maggio, giugno per salvaguardare il periodo riproduttivo delle specie ciprinicole presenti ed in particolare del Barbo e del Vairone; si eviteranno inoltre i mesi autunnali di ottobre e novembre per non ostacolare le migrazioni preriproduttive della trota marmorata; come detto in precedenza le operazioni in alveo verranno svolte in due fasi, parte destra e parte sinistra, in modo da deviare da un lato il corso d'acqua e poter svolgere i lavori in asciutta. 3

3. TIPO E QUANTITÀ DEI RESIDUI E DELLE EMISSIONI PREVISTE Le emissioni principali legate alle fasi di cantiere sono i gas combusti di motori a scoppio dei mezzi di scavo e di trasporto, le polveri prodotte e il rumore. Per quanto riguarda l inquinamento dell aria possiamo distinguere due agenti principali: gas combusti; polveri. I mezzi di scavo e movimento terra, così come i mezzi di trasporto, sono azionati da motori a scoppio e da ciò consegue una normale produzione di gas combusti. Le misure adottabili per la limitazione di queste emissioni sono il mantenimento in ottima efficienza dei motori, e le scelte progettuali che ne riducano l impiego. Non si tratta di quantità significative specie se si considera che si tratta di lavori di durata piuttosto contenuta. Si tratta in ogni caso di impatti legati strettamente al periodo di esecuzione dei lavori e che scompaiono quando questi si fermano, quindi anche durante i fine settimana ed i periodi di prevista interruzione. Per quanto riguarda il pericolo di inquinamento prodotto da perdite di lubrificanti e carburanti si precisa che le scorte di cantiere dovranno essere contenute in fusti o taniche stoccate in appositi spazi, su fondo realizzato con battuto in calcestruzzo in modo da evitare infiltrazioni nel suolo di eventuali perdite. Durante l esecuzione dei lavori in alveo l acqua verrà deviata per cui i mezzi si troveranno in ogni caso ad operare su terreno praticamente asciutto e lontano dalla corrente. In caso di perdite accidentali di liquidi inquinanti, si potrà quindi procedere rapidamente a bonificare la zona asportando il materiale sporcato ed eliminandolo come rifiuto speciale. Gli interventi da eseguire in alveo verranno effettuati nei periodi di magra della portata. Utilizzando il materiale sciolto presente in alveo verranno realizzati degli sbarramenti provvisori in modo da deviare l acqua lontano dalle zone di intervento. In questo modo le ripercussioni sull ambiente idrico saranno minime e contenute alla ristretta area in cui si opera. La movimentazione del materiale sciolto presente sul fondo porterà ad un temporaneo aumento del materiale in 4

sospensione nell acqua, quindi della sua torbidità, ma è un effetto che si esaurisce rapidamente e che è del tutto reversibile. In Allegato è riportata una planimetria in scala 1:5.000 nella quale è evidenziata l'area occupata per la realizzazione dell'impianto durante la fase di cantiere e il relativo percorso di accesso. 5