1 Il processo partecipativo per le decisioni operative Per individuare la vision e la strategia del PAES è stato realizzato un percorso di progettazione partecipata avvenuto principalmente attraverso la realizzazione di un Laboratorio di progettazione partecipata. Il processo partecipativo è stato fortemente voluto dall amministrazione Comunale come base fondamentale per tracciare le linee dello sviluppo sostenibile del territorio di Loiri Porto San Paolo. Nella gestione del territorio attraverso la progettazione partecipata avviene un cambiamento di prospettiva. L amministrazione diventa più efficiente e trasparente nel leggere e rispondere ai bisogni dei cittadini che accrescono il sentimento di appartenenza alla comunità. Si passa da un sistema di delega del bene collettivo ad un sistema accessibile a tutti. Pertanto l obiettivo principale è il coinvolgimento di tutta la cittadinanza attraverso un modello di sistema aperto, adattivo e reversibile. Infatti attraverso la progettazione partecipata i cittadini son chiamati a far parte attivamente alla costruzione dell ambiente nel quale vivono ogni giorno. Si promuove un processo democratico di appropriazione, che rende i cittadini consapevoli delle risorse della comunità e delle strategie adottate. Il cittadino viene direttamente coinvolto, viene ascoltato, viene messo a confronto con gli altri con cittadini ed i tecnici per un obiettivo comune. Gli abitanti non sono quindi più soggetti passivi, ma attivi che cooperano sinergicamente con la loro conoscenza del luogo, dei problemi e delle caratteristiche che vorrebbero assumesse nel tempo. 1
1.1 Laboratorio di progettazione partecipata Martedì 21 Gennaio alle ore 16.00 presso l aula consigliare dl Comune ha avuto luogo il laboratorio di progettazione partecipata per la redazione del Piano di Energia Sostenibile (PAES). L evento è stato pubblicizzato sia in italiano che in inglese con l affissione di manifesti in dei punti strategici nei diversi polo urbani del territorio del comune di Loiri Porto San Paolo. Inoltre l evento è stato messo in rilievo sia nel sito istituzionale del Comune che nella pagina facebook. Figura 1. Esempio manifesto iniziativa. 2
La giornata di progettazione partecipata ha avuto inizio con un introduzione da parte del Sindaco che ha illustrato le linee programmatiche e le azioni messe in campo dall Amministrazione nel campo energetico - ambientale. In seguito i tecnici/facilitatori della società Plans, attraverso una presentazione power-point, hanno sensibilizzato e coinvolto i partecipanti sulle tematiche generali della Sostenibilità Ambientale, evidenziando l importanza del PAES come strumento strategico-operativo e illustrando inoltre alcune Best pratices che potessero essere da stimolo nella discussione in programma. Successivamente la giornata si è articolata principalmente in due fasi: 1. Sviluppo di quadro conoscitivo condiviso del territorio; 2. Raccolta di idee per lo sviluppo di un Piano delle Azioni La prima fase è una fase di ascolto e indagine che ha lo scopo di acquisire informazioni, mentre la seconda fase ha lo scopo di pianificare strategie ed obiettivi. 1.1.1 Prima fase: sviluppo quadro conoscitivo territoriale La progettazione partecipata è stata realizzata attraverso un percorso di ascolto attivo della comunità locale. Diversamente dall'ascolto passivo, l'ascolto attivo determina un clima inclusivo ed è utile per rilevare i bisogni e le aspettative di una comunità. Ciascun territorio possiede un proprio carattere, un genius loci, una propria identità ed un irripetibile relazione che lega l uomo all ambiente in cui vive, un insieme di specifiche caratteristiche socio-culturali. E quindi fondamentale leggere il territorio con l ausilio della cittadinanza ascoltando i saperi locali, condividendo le conoscenze, le esperienze e le esigenze territoriali. Occorre spingere i cittadini a considerarsi parte integrante del territorio che di conseguenza assume una maggiore identità. L approccio in questa fase è stato attivo e di cooperazione sinergica con la comunità. La prima fase del laboratorio di progettazione partecipata ha avuto quindi come obiettivo generale la definizione e la riconoscibilità di un immaginario collettivo, in riferimento alla specificità della comunità di Loiri Porto San Paolo e dei luoghi abitati. Dal punto di vista operativo partecipanti riuniti nella sala, senza avere categorie stabilite a priori e comunque restando nell ambito della Sostenibilità, sono stati invitati ad individuare riportandoli su dei post-it verdi i punti di forza e su dei post-it rossi i punti di debolezza del territorio di Loiri Porto San Paolo (logica del semaforo). Successivamente le opinioni individualmente espresse son state raccolte facendo in modo che gli autori dei foglietti restassero anonimi e attraverso una discussione generale son stati attaccati, aggregati e categorizzati su grandi pannelli appesi alle pareti visibili a tutti. Le categorie individuate sono state: Sistema territoriale e urbano Sistema economico Produzione di energia sostenibile e risparmio energetico Cultura della sostenibilità Mobilità e trasporti Gestione rifiuti 3
Durante la discussione è stato lasciato lo spazio per esplicitare meglio le considerazioni e integrarle con delle nuove. Questa prima fase ha quindi esplicitato, rendendo visibile e condivisibile i temi, nell ambito della sostenibilità, di maggiore interesse per la comunità facendo emergere e rappresentando un quadro conoscitivo territoriale condiviso che ha posto le basi per la fase successiva. Le tecniche di facilitazione utilizzate hanno consentito l'espressione di tutti i partecipanti superando gerarchie e preconcetti e attraverso l'integrazione tra elementi orali e visivi hanno permesso di rafforzare la comunicazione all'interno di un gruppo 1.1.1.1 Risultati Qui di seguito sono riportate in maniera schematica le principali considerazioni emerse durante l incontro classificate all interno delle macrocategorie individuate. Tabella 1. Punti di forza. Sistema territoriale e urbano Sistema economico Cultura della sostenibilità Gestione rifiuti Vantaggi sociali nel vivere in una piccola Comunità (forte senso di appartenenza) Servizi primari poco distanti Sistema economico agropastorale Sviluppo del settore agricolo attraverso coltivazioni specializzate Km0 Forte legame fra cittadino-istituzioni Presenza di un buon servizio bibliotecario Realizzazione ecocentro Tabella 2. Punti di debolezza. Sistema territoriale e urbano Sistema economico Produzione di energia sostenibile e risparmio energetico. Cultura della sostenibilità Mobilità e trasporti Territorio comunale troppo vasto Sistema di illuminazione pubblica insufficiente Spreco illuminazione pubblica Insufficienza sistema spazi pubblici per bambini e adulti Mancanza servizio bancario Presenza turistica stagionale dovuta al turismo costiero Squilibri economici tra territorio interno e costiero Consumi energetici alti edifici pubblici Consumi energetici alti edifici privati Difficoltà autorizzative e mancanza informazioni adeguate per la realizzazione di impianti fotovoltaici di iniziativa privata Mancanza di piani di sensibilizzazione diretti alla Comunità Comunicazione inadeguata per i diversi target di popolazione Problematiche legate all'insediamento diffuso Assenza piste ciclabili Trasporti pubblici carenti 4
Strade pubbliche poco sicure e segnaletica stradale insufficiente Collegamenti stradali insufficienti verso il polo urbano di Olbia Gestione rifiuti Scarsa informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata 5
1.1.2 Seconda fase: raccolta idee Il processo di progettazione convenzionale si basa solitamente sulla conoscenza settoriale ed esperta dei tecnici, che dopo una lettura dei dati e delle carte del territorio prendono delle decisioni discrezionali nell assoluto disinteresse dei cittadini. La vision, le strategie e gli obiettivi individuati tendono a ridurre la molteplicità del reale in un processo di omogeneizzazione e standardizzazione delle procedure e per questo spesso non sono approvate dagli utenti finali, perché non rispondono alla specificità dei bisogni territoriali. Il processo partecipato che si è adottato parte da una moltitudine di proposte e idee degli abitanti che raccontano modi e luoghi del loro abitare la comunità condividendola i tecnici. Questo modello viene anche definito bottom-up. Partendo dal quadro conoscitivo emerso nella fase precedente si è passati al vero e proprio Laboratorio di progettazione partecipata, attraverso un brainstorming collettivo in cui la cittadinanza veniva lasciata libera di discutere e proporre idee, possibili azioni e soluzioni. Figura 2. Manifesto di stimolo per la discussione della seconda fase 6
In questa si sono invitati i partecipanti a proiettarsi in un futuro desiderato datato 2020, per vedere la situazione di in seguito all attuazione delle proprie proposte. I presenti con l ausilio di due facilitatori durante la discussione hanno classificato e suddiviso le idee emerse per ambiti ambii di intervento rendendole visibili in dei pannelli. Le macro categorie individuate sono state: Efficientemento energetico Mobilità Fonti energetiche rinnovabili Pianificazione Informazione e sensibilizzazione Agricoltura sostenibile Altro Tra le idee emerse ritroviamo: l installazione negli edifici pubblici di impianti che producono energia pulita dal sole, incentivi ai privati per migliorare l efficienza energetica, piste ciclabili, gestione intelligente dell illuminazione pubblica, riqualificazione degli spazi pubblici (verdi), sensibilizzazione della cittadinanza alla tematiche della sostenibilità, incentivazione dell agricoltura sostenibile, utilizzo compattatori per rifiuti (garby), migliorare la comunicazione per le diverse fasce della popolazione, rendere più efficiente la raccolta differenziata, sviluppo della filiera corta e promozione prodotti agricoli locali, sviluppo di una rete di biogas intercomunale, potenziamento connettività digitale (wi-fi). Figura 3. Inserimento delle idee nella parete. 7
1.1.3 Risultati Qui di seguito sono riportate in maniera schematica le principali idee emerse durante l incontro classificate all interno delle macrocategorie individuate. Efficientamento illuminazione pubblica Gestione intelligente illuminazione pubblica EFFICENTAMENTO ENERGETICO MOBILITA' Realizzazione di un piano della mobilità sostenibile Realizzazione nuovi percorsi ciclabili Realizzazione nuovi percorsi e sentieri naturalistici Sviluppo rete piedibus Utilizzo scolabus elettrici Realizzazione di aree di sosta attrezzate per mezzi pubblici Sviluppo rete bike-sharing Potenziamento collegamenti tra il centro abitato di Porto San Paolo e spiaggia Car-sharing Miglioramento illuminazione stradale per la sicurezza FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Inserimento pannelli solari nelle scuole Produzione di biogas attraverso rete intercomunale (modello Wurttenberg) PIANIFICAZIONE Incentivi per la realizzazione di nuove costruzioni efficienti e sostenibili Riqualificazione degli spazi pubblici (aree verdi) 8
INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Sensibilizzazione della cittadinanza alla tematica della gestione dei rifiuti Sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche delle fonti energetiche rinnovabili Sensibilizzazione della cittadinanza alla tematiche della sostenibilità Creazione "sportello energia" Implementazione servizi di comunicazione e partecipazione ai cittadini Potenziamento rete wi-fi (connettività digitale) AGRICOLTURA SOSTENIBILE Sviluppo della filiera corta e promozione prodotti agricoli locali Incentivazione dell agricoltura sostenibile Compattatori per rifiuti (garby) ALTRE IDEE Smaltimento oli esausti Migliorare sistema raccolta differenziata Fornire calendari informativi alla popolazione per la raccolta differenziata Le indicazioni e gli scenari emersi prospettati sono stati poi rielaborati e hanno contribuito a definire sia la vision e la strategia del PAES sia l individuazione delle azioni che sostanziano il Piano. 9