LEZIONI 29/04/2011 Corso di Laurea Magistrale CRVBAA LM-10 INSEGNAMENTO ASPETTI TEORETICI E TECNICI DELLA CONSERVAZIONE CORSO B C.F.U.4 S.S.D.-ICAR 19 WHAT LAB WORLD HERITAGE APPLICATION TECNOLOGY Aspetti Teoretici e Tecnici della Conservazione Prof. Arch. Enzo Bentivoglio IL DOSSIER DI CANDIDATURA NELLA WHL Docente: Anno Accademico 2010/2011 1
1972 WORLD HERITAGE LIST IL DOSSIER DI CANDIDATURA NELLA WHL Premessa Istituita con la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale dell'umanità del 1972. A tutto il 2011 è composta da 911 beni di cui 704 culturali, 180 naturali e 27 misti in 151 Stati Parte 1978 La prima lista del Patrimonio mondiale è stata compilata nel 1978. Fra i siti allora inseriti figurano: la necropoli di Memphis in Egitto le piramidi di Giza in Egitto il parco di Yellowstone negli Stati Uniti le chiese creuse di Lalibela in Etiopia la città antica di Damasco in Siria. 2
IL DOSSIER DI CANDIDATURA NELLA WHL Premessa 1972 WORLD HERITAGE RISK Viene Istituita con la Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale dell'umanità (art.11.4) Alcuni dei siti della lista dell'unesco sono inseriti anche nella "lista del patrimonio mondiale in pericolo". Si tratta dei siti le cui condizioni destano serie preoccupazioni, per i quali esiste una minaccia "grave e precisa" di degrado e che richiedono grandi lavori di manutenzione. Attualmente son 34 i siti inseriti in tale lista. Afghanistan Cultural Landscape and Archaeological Remains of the Bamiyan Valley (2003) Minaret and Archaeological Remains of Jam (2002) Belize Belize Barrier Reef Reserve System (2009) Central African Republic Manovo-Gounda St Floris National Park (1997) Chile Humberstone and Santa Laura Saltpeter Works (2005) Colombia Los Katíos National Park (2009) Côte d'ivoire Comoé National Park (2003) Mount Nimba Strict Nature Reserve (1992) * Democratic Republic of the Congo Garamba National Park (1996) Kahuzi-Biega National Park (1997) Okapi Wildlife Reserve (1997) Salonga National Park (1999) Virunga National Park (1994) Egypt Abu Mena (2001) Ethiopia Simien National Park (1996) Georgia Bagrati Cathedral and Gelati Monastery (2010) Historical Monuments of Mtskheta (2009) Guinea Mount Nimba Strict Nature Reserve (1992) * 3
IL DOSSIER DI CANDIDATURA NELLA WHL Premessa India Manas Wildlife Sanctuary (1992) Iran (Islamic Republic of) Bam and its Cultural Landscape (2004) Iraq Ashur (Qal'at Sherqat) (2003) Samarra Archaeological City (2007) Jerusalem (Site proposed by Jordan) Old City of Jerusalem and its Walls (1982) Madagascar Rainforests of the Atsinanana (2010) Niger Air and Ténéré Natural Reserves (1992) Pakistan Fort and Shalamar Gardens in Lahore (2000) Peru Chan Chan Archaeological Zone (1986) Philippines Rice Terraces of the Philippine Cordilleras (2001) Senegal Niokolo-Koba National Park (2007) Serbia Medieval Monuments in Kosovo (2006) Tanzania, United Republic of Ruins of Kilwa Kisiwani and Ruins of Songo Mnara (2004) Uganda Tombs of Buganda Kings at Kasubi (2010) United States of America Everglades National Park (2010) Venezuela (Bolivarian Republic of) Coro and its Port (2005) Yemen Historic Town of Zabid (2000) 4
I CRITERI PER L ISCRIZIONE ALLE LISTE Linee guida operative UNESCO AVVIO DELLA PROCEDURA I II III IV V Ogni Stato Parte è tenuto a presentare una lista propositiva (tentative list) che viene aggiornata tra i 5 e i 10 anni Presentazione della documentazione: Successivamente viene predisposta e presentata la documentazione completa (dossier di presentazione) per l esame da parte della Commissione La Commissione per il Patrimonio Mondiale riceve dal Comitato per il patrimonio mondiale l istruttoria esaminata con l apporto dell ICOMOS per i siti di valore storicoartistico-paesaggistico e dell IUCN per i siti naturali In Italia le proposte sono presentate da: Amministrazioni competenti per la gestione del sito quali il Sindaco, Soprintendenze o Ente Parco al Presidente del Gruppo di Lavoro interministeriale presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Tale gruppo valuta le diverse proposte pervenute ai fini della compilazione della nuova Lista propositiva. Ogni anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali decide quali Siti già presenti nella lista propositiva, debbano essere presentati al Comitato per il Patrimonio Mondiale. 5
AVVIO DELLA PROCEDURA I CRITERI PER L ISCRIZIONE ALLE LISTE Linee guida operative UNESCO VI I siti si distinguono in culturali e naturali. Con l'adozione delle Linee Guide operative del 2005 esiste un unico elenco di criteria strutturato con 6 criteria che si riferiscono ai siti culturali e gli altri 4 a quelli naturali. I Criteria sono regolarmente revisionati in modo da riflettere l'evoluzione del concetto stesso di Patrimonio Mondiale dell'umanità. Una significativa revisione si è avuta nel 1995 quanto il Centro del Patrimonio Mondiale ha revisionato e ampliato le indicazioni degli Orientamenti, definendo i criteri relativi ai paesaggi culturali, intesi come opere congiunte della natura e dell uomo. Tale categoria di beni, che "illustrano l evoluzione della società e degli insediamenti umani nel corso dei secoli, sotto l influsso di sollecitazioni e/o di vantaggi originati nel loro ambiente naturale e delle forze sociali, economiche e culturali successive, interne ed esterne" (dal "Regolamento per l attuazione della Convenzione sul Patrimonio Mondiale"), devono rispondere al requisito di valore universale eccezionale sulla base della loro rappresentatività in termini di regione geo-culturale chiaramente definita e del loro potere di illustrare gli elementi culturali essenziali e distinti di tali regioni. Questo riconoscimento dei beni paesaggistici riflette una mutata sensibilità econsapevolezzadel valore che il contesto può rivestire, al di là o in aggiunta al valore intrinseco dell'emergenza monumentale; una scala territoriale in cui le singole testimonianze monumentali sono collegate alla storia, all'immagine ed ai valori culturali di interi contesti paesaggistici. 6
I CRITERI PER L ISCRIZIONE ALLE LISTE Linee guida operative UNESCO Le classificazioni tipologiche dei paesaggi secondo la Convenzione del 1972 giardini e parchi creati dall'uomo, intesi come paesaggi chiaramente definiti, spesso associati a costruzioni o a complessi religiosi, concepiti e creati intenzionalmente dall uomo per ragioni estetiche; paesaggi di tipo evolutivo, ovvero paesaggi che, derivati da un esigenza in origine sociale, economica, amministrativa o religiosa, riflettono nella loro forma attuale il processo evolutivo della loro associazione e correlazione con l ambiente naturale. Il paesaggio culturale di tipo evolutivo può essere reliquia - cioè nel quale il processo evolutivo in passato si è arrestato ma le cui caratteristiche essenziali restano materialmente visibili -ovivente-checonservacioèunruolo sociale attivo con le modalità che continuano la sua tradizione precedente, di cui sono manifeste le testimonianze dell evoluzione nel corso del tempo. paesaggio di tipo associativo,(intangibile) intesi come paesaggi in cui prevale, più che la presenza di tracce culturali tangibili, la forza di associazione dei fenomeni religiosi, artistici o culturali dell elemento naturale. 7
I CRITERI PER L ISCRIZIONE ALLE LISTE Linee guida operative UNESCO 2002 A partire dall anno 2002 il Comitato del Patrimonio Mondiale ha deciso di porre una restrizione all iscrizione di nuovi siti, limitando le richieste ammissibili ad una sola candidatura per ogni Stato, entro il tetto massimo complessivo di 30 siti da esaminare (oltre a siti rinviati dagli anni precedenti 2004 A partire dal 2004, il limite per ogni paese è stato elevato a due candidature, di cui almeno una relativa a beni naturali, mentre il tetto massimo da esaminare è stato portato a 45 siti, compresiisitirinviati dagli anni precedenti. 8
REQUISITI Fasi procedurali in Italia I CRITERI PER L ISCRIZIONE ALLE LISTE Linee guida operative UNESCO Perché un sito sia iscritto nella Lista del patrimonio mondiale, deve presentare un eccezionale valore universale e soddisfare almeno uno dei dieci criteri di selezione illustrati nelle Linee Guida per l applicazione della Convenzione del patrimonio mondiale del 2008 Deve anche soddisfare le condizioni di integrità e/o autenticità così come definite nelle Linee Guida e deve essere dotato di un adeguato sistema di tutela e di gestione che ne garantisca la salvaguardia. PROTEZIONE E GESTIONE Obiettivo della protezione e gestione è assicurare il mantenimento e il miglioramento del valore eccezionale universale e le condizioni di integrità e/o autenticità. La protezione deve essere gestita nel tempo e rispetto ai mutamenti e cambiamenti climatici. Tra gli strumenti vainclusalaperimetrazionedel sito e la creazione della zona tampone. Modalità di protezione sono rappresentati e descritti dal Piano di Gestione. 9
PIANO DI GESTIONE PER I SITI ITALIANI 2004 Linee guida per la redazione ed attuazione del Piano di Gestione 2005 Modello per la realizzazione del piano di gestione (Ernst & Young)dopo i piani di Val di Noto (2002) e Val d Orcia (2004). Il modello rinnova le finalità di preservazione nel tempo dei valori del sito proponendo un modello di sviluppo fondato su identità locale e valorizzazione delle risorse endogene del territorio. Il piano dei piani definito come sistema integrato di gestione che identifichi obiettivi sostenibili di sviluppo e stabilisca i piani, i programmi, le azioni e misuri i risultati ex ante, in itinere ed ex post proponendo i necessari correttivi. MONITORAGGIO I siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale sono sottoposti da parte del Centro del Patrimonio ad un costante monitoraggio, che ha l obiettivo di verificare la conservazione nel tempo dei valori universali eccezionali per i quali essi hanno ottenuto l iscrizione. All interno delle Linee Guida sono previste tre modalità di verifica dello stato di conservazione e gestione dei siti: il Rapporto periodico, che deve essere redatto ogni sei anni per tutti i siti iscritti; il Monitoraggio reattivo, che viene effettuato di volta in volta nel caso di siti interessati da particolari situazioni di rischio; la Lista del Patrimonio in pericolo, in cui vengono iscritti i siti soggetti a gravi e puntuali pericoli che possono causarne la perdita o il grave danneggiamento. 10
PROCEDURA IL DOSSIER 1995 L Italia ha redatto la lista propositiva o tentative list così come previsto dalla convenzione del 1972 1996 La lista è stata inoltrata al WHC con 85 siti da inserire gradualmente a partire dal 1997 1997 Questo documento è stato successivamente sottoposto ad un aggiornamento, che ha tenuto anche conto delle nuove condizioni imposte dal Centro del Patrimonio Mondiale. Dall inizio degli anni 90 in poi, infatti, in coincidenza col crescere del numero dei Paesi che ratificano la Convenzione, si è manifestata l esigenza di un riequilibrio nella composizione della Lista per accrescere la presenza di beni (culturali o naturali) appartenenti ad aree geografiche o culture sottorappresentate e sono state poste delle restrizioni al numero di candidature da presentare ogni anno 2002 Un solo sito all anno 2004 Due siti all anno. Comunque i siti proposti devono entrare a far parte della tentative list o lista propositiva. Questo rappresenta una condizione necessaria. Qualora un sito non sia già presente nella Lista propositiva italiana è possibile proporne l iscrizione alla autorità competente che, per i siti culturali, è il MiBAC mentre per i siti naturali è il Ministero dell Ambiente; per i siti misti (culturali e naturali) la domanda andrà inoltrata ad entrambi i Ministeri 11
REDAZIONE DELLA DOMANDA a) MODELLO PER LA RICHIESTA DI INSERIMENTO NELLA LISTA PROPOSITIVA ITALIANA (Linee guida, allegato2) 12
REDAZIONE DELLA DOMANDA DOCUMENTAZIONE b) CARTOGRAFIA 1a verifica di completezza c) VERIFICA DA PARTE DEGLI ORGANI CONSULTIVI ITALIANI d) VALUTAZIONE DELLO STATO PARTE SULL ISTRUTTORIA e) DECISIONE DEL COMITATO DEL PATRIMONIO MONDIALE favorevole contrario rinviato 13
IL DOSSIER DI CANDIDATURA Attivazione della candidatura La richiesta di iscrizione di un sito nella Lista del Patrimonio Mondiale può essere avviata solo se il sito è già presente nella Lista Propositiva. Annualmente l autorità competente individua, nell ambito dei beni elencati nella Lista propositiva, quelli da proporre per l iscrizione. A tal fine chiede alle autorità preposte alla tutela e alla gestione dei singoli siti di predisporre e trasmettere, entro tempi indicati, tutta la documentazione richiesta dall UNESCO. Il dossier di candidatura deve essere predisposto, in accordo con quanto stabilito dal Centro del Patrimonio Mondiale, secondo il modello allegato alle Linee Guida e in accordo con le indicazioni fornite nell allegato 3. Il dossier rappresenta la base sulla quale il Comitato prende in considerazione la richiesta di iscrizione. Il modello comprende le seguenti sezioni: 1. Identificazione del sito 2. Descrizione del bene 3. Giustificazione per l iscrizione 4. Stato di conservazione e fattori che influiscono sul sito 5. Tutela e Gestione 6. Monitoraggio 7. Documentazione 8. Recapiti delle autorità responsabili Il documento si conclude con la firma da parte dell Autorità competente, la quale provvede all invio della richiesta al Centro del Patrimonio Mondiale, per il tramite del Ministero per gli Affari Esteri. La responsabilità per la tutela del sito dovrà essere condivisa da tutte le parti interessate, comprese le amministrazioni locali e regionali, associazioni e organizzazioni non governative e la popolazione locale. 14
IL DOSSIER DI CANDIDATURA Tale documentazione dovrà contenere: Dimostrazionedell eccezionalevaloreuniversaledelsito. E necessario fornire uno studio che evidenzi le caratteristiche che rendono il bene unico o di eccezionale valore universale, in relazione ai criteri definiti nelle Linee Guida. Analisi comparativa. E uno studio dettagliato che mette a confronto il bene proposto con beni analoghi nazionali ed internazionali. Tale analisi deve dimostrare che il bene che si intende candidare possiede i valori eccezionali a livello mondiale e non solo locale o nazionale. Requisiti di integrità, autenticità e condizioni di conservazione. E necessario illustrare le condizioni di integrità e autenticità così come definite nelle Linee guida, nonché le condizioni di conservazione del bene proposto. Strumenti di tutela. I beni inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale devono essere adeguatamente tutelati. E quindi necessaria una verifica degli strumenti di tutela vigenti a livello nazionale o locale, anche al fine dell individuazione del perimetro del bene. La mancanza di efficaci norme di tutela rende improponibile la candidatura. L autorità competente dello Stato parte verifica le condizioni di completezza della richiesta e la rispondenza del sito ai requisiti per l iscrizione. Se necessario, potrà anche richiedere ulteriori integrazioni. Periodicamente la Lista propositiva viene aggiornata con le ulteriori richieste di iscrizione pervenute, ed inviata al Centro del Patrimonio Mondiale. L iscrizione di un sito nella Lista propositiva non comporta necessariamente la successiva iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio Mondiale. 15
IL DOSSIER DI CANDIDATURA Fasi della Candidatura La candidatura segue un processo di valutazione che parte dalla presentazione del dossier al Centro del Patrimonio Mondiale fino alla decisione del Comitato, ed è scandito dalle seguenti fasi: Anno 1 30 settembre: termine per l invio, da parte degli Stati delle bozze di proposta di candidatura. L invio di una bozza di proposta è a discrezione dello Stato parte 15 novembre: termine entro cui il Centro del Patrimonio risponde in merito alla completezza delle bozze di proposta inviate entro il 30 settembre. Se la proposta è incompleta verranno richieste delle integrazioni Anno 2 1 febbraio: termine per l invio delle richieste complete. Se una richiesta perviene successivamente a questa data sarà presa in considerazione l anno successivo. 1 marzo: termine entro il quale il Centro del Patrimonio Mondiale verifica la documentazione arrivata ed informa lo Stato parte circa la completezza del dossier di candidatura. Le candidature complete vengono trasmesse per la valutazione agli Organi consultivi, che svolgono le necessarie verifiche sulla base della documentazione trasmessa e dei sopralluoghi effettuati. Anno 3 31 gennaio: termine entro il quale gli Organi consultivi possono richiedere l invio di ulteriori informazioni 31 marzo: termine entro cui devono essere inviate le eventuali integrazioni richieste 6 settimane prima della sessione annuale del Comitato per il Patrimonio Mondiale: gli Organi consultivi trasmettono la loro valutazione. giugno/luglio: sessione annuale del Comitato per il Patrimonio Mondiale: il Comitato esamina le candidature e decide sulle nuove iscrizioni. 16