Con avviso pubblico il Garante dell informazione rendeva noto l avvio del procedimento, con lo stesso avviso si rendevano pubblici gli atti relativi;

Documenti analoghi
RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto

COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI (Provincia di Siena)

Unione dei Comuni Media Valle del Serchio

PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA

Ufficio Tecnico Edilizia Urbanistica

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Massa Marittima Provincia di Grosseto

Dott. Simone Marrucci Garante dell Informazione e della Partecipazione Art. 37 della L.R.65/2014

ALLEGATO A - RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA

COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA

PIANO STRUTTURALE VARIANTE N. 2 (L.R. n.65 del 10 Novembre 2014, art.30)

COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO

AUTORITA COMPETENTE, ai sensi dell art.12 della L.R.T n. 10 /2010 e s.m.i.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Comune di Monte Argentario

COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C..

COMUNE DI RADDA IN CHIANTI

COMUNE DI BLEVIO Provincia di Como

REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE. Variante denominata 3 Ruc

PIANO DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE, DI RECUPERO DELLE AREE ESCAVATE E RIUTILIZZO DEI RESIDUI RECUPERABILI DELLA PROVINCIA (PAERP)

COMUNE DI SCANSANO Prov. di Grosseto. IL SINDACO Avv. Sabrina Cavezzini

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21.

Relazione del Responsabile del Procedimento (art. 16 L.R. n 1/2005)

COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena

COMUNE DI RADDA IN CHIANTI

C O M U N E D I N E S S O Provincia di Como

4^ VARIANTE STRUTTURALE

Comune Impruneta Città Metropolitana di Firenze

COMUNE DI SOVICILLE PROVINCIA DI SIENA AREA TECNICA - U.O. EDILIZIA/LL.PP.

Comune di Castellina in Chianti

COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena

RELAZIONE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA All. 1. Variante semplificata

COMUNE DI CHITIGNANO

A relazione dell'assessore Valmaggia:

COMUNE DI RAPOLANO TERME Provincia di Siena. DELIBERAZIONI della GIUNTA COMUNALEa

COMUNE DI PRATO. Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale. Proponente: PG Servizio Urbanistica. Assessore: Barberis Valerio

C O M U N E D I RADICONDOLI Provincia di SIENA

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

COMUNE DI SOVICILLE PROVINCIA DI SIENA Piazza Marconi n Sovicille

Comune di Noto Aggiornamento degli strumenti urbanistici

- in data 31/12/2013 e 10/06/2014 ha perso efficacia quinquennale la disciplina delle trasformazioni contenuta nel Regolamento Urbanistico vigente;

COMUNE DI BIENTINA PROVINCIA DI PISA. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di prima convocazione-seduta Pubblica

COMUNE DI VERNIO Provincia di Prato. REGOLAMENTO URBANISTICO Legge Regionale 3 gennaio 2005, n.1 RAPPORTO DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE

AREA PIANIFICAZIONE STRATEGICA TERRITORIALE

SETTORE: Settore 4 UNITA OPERATIVA: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE e DEMANIO. (Proposta N. 2015/2668) N. 69 del 14/12/2015

IL CONSIGLIO COMUNALE

ELENCO ATTI DEL PGT ATTI COSTITUTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO: Localizzazioni 1:7.500

A relazione dell'assessore Valmaggia:

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA

Rapporto consuntivo del Garante della comunicazione per l approvazione del Regolamento Urbanistico Comunale

COMUNE DI REGGELLO CITTA METROPOLITANA DI FIRENZE UFFICIO URBANISTICA

Comune di Pistoia. Servizio Governo del Territorio e Edilizia Privata U. O. Pianificazione Territoriale e Progettazione Urbana

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE

Comune di Volterra. Piano Complesso d intervento sullo schema direttore SD2 I luoghi della cultura RELAZIONE DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE CONSIGLIO COMUNALE

procedimento - Fase di approvazione contestuale variante al P.R.G.

Desenzano del Garda ELENCO ELABORATI

art. 16 L.R.T 1/2005 e s.m.i

Comune di Pontremoli Provincia di Massa Carrara

Allegato alla delibera n. del. Comune di Nuoro. Settore Urbanistica

A relazione dell'assessore Valmaggia:

Comune di Lagnasco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI GAIOLE IN CHIANTI PROVINCIA DI SIENA

BRUINO (TO) VARIANTE STRUTTURALE N. 3 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 17 COMMA 4 L.R. 56/1977

RAPPORTO DEL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE SULL'ATTIVITA' DI COMUNICAZIONE PER LA VARIANTE AL PIANO PER IL PARCO DENOMINATA VALLEBUIA

Elenco elaborati VARIANTE N 1/2016 AL PIANO DELLE REGOLE E AL PIANO DEI SERVIZI

Regione Umbria Giunta Regionale

DOCUMENTO DI PIANO Relazione Indirizzi

VAR p g t. Comune di Pisogne Provincia di Brescia. Elenco elaborati oggetto di variante VARIANTE 2013

COMUNE DI MONTIERI (Provincia di Grosseto)

COMUNE DI MOLFETTA Estratto decreto 30 giugno 2017, prot Non assoggettabilità a VAS. Piano di Lottizzazione residenziale zona Ca via Terlizzi.

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I..

Comune di Isola del Giglio

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 7 DEL

APPROVAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE DEL COMUNE DI RIGNANO SULL ARNO. Relazione del responsabile del procedimento

ELENCO ALLEGATI PARTE INTEGRANTE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA AL CONSIGLIO N. 40 DEL 13/10/2014

COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI TREQUANDA Provincia di Siena

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale.

COMUNE DI CHIARAVALLE Provincia di Ancona

Comune di Capannoli. Provincia di Pisa. Proposta n. 34 del 09/09/2016

COMUNE DI SUVERETO Prov. Livorno

COMUNE DI MONTEPULCIANO PROVINCIA DI SIENA

OGGETTO: APPROVAZIONE AI SENSI DELL ART. 69 PIANO DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE COMPARTO TRR 14_1 BELVEDERE IN LOC. BELVEDERE IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI CASOLE D'ELSA

A relazione dell'assessore Valmaggia:

Comune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo

IL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE MONTICELLI PAVESE Provincia di Pavia

Ente Parco Regionale della Maremma

COMUNE DI PERGINE VALDARNO (Provincia di Arezzo)

Transcript:

RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO La presente relazione è redatta ai sensi dell art. 16 della L.R. 3 gennaio 2005, n. 1. Si articola e contiene: 1. illustrazione del percorso di formazione del progetto di Piano Strutturale ricostruito dal garante della comunicazione; 2. riferimenti ai pareri richiesti ed ottenuti; 3. riferimenti alle verifiche di coerenza interna ed esterna; Percorso di formazione del progetto di Piano Strutturale ricostruito dal garante della comunicazione Con deliberazione della Giunta Comunale n. 173 del 5 dicembre 1998, venne conferito incarico allo studio associato degli Architetti Cerquaglia Stefano e Mariotti Monica per la redazione della variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi della L.R.T. 16/01/1995 n 5, e successive modificazioni ed integrazioni; Con deliberazione della Giunta Comunale n 18 del 3 febbraio 1999 fu approvata la convenzione con i sopraindicati professionisti per la redazione della relazione programmatica di avvio del procedimento, piano strutturale, regolamento urbanistico ed edilizio, ai sensi della L.R.T. 16/01/1995 n 5, e successive modificazioni ed integrazioni; Con deliberazione del Consiglio Comunale n 31 del 1 luglio 2000, venne approvato l avvio del procedimento della formazione del Piano Strutturale ai sensi dell art. 25 della L.R.T. 16/01/1995 n 5 e contestualmente venne approvato il documento Relazione di avvio del procedimento per la formazione del Piano Strutturale con gli obiettivi da perseguire in relazione allo stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente oltre al quadro conoscitivo di riferimento; Con deliberazione del Consiglio Comunale n 32 del 1 luglio 2000, ai sensi dell art. 18 comma 2) e dell art. 25 comma 3) della LRT 5/95, veniva nominato l arch. Simonetti Marcello quale garante dell informazione; Con nota prot. n 4367 del 5 agosto 2000, ai sensi della LRT 5/95, veniva trasmessa la deliberazione G.C. n 32/2000, nomina del garante dell informazione, alla Regione Toscana ed alla Provincia di Grosseto; Con nota prot. n 4368 del 5 agosto 2000, ai sensi dell art. 25 della LRT 5/95, veniva comunicato l avvio del procedimento alla Regione Toscana ed alla Provincia di Grosseto, trasmettendo la deliberazione CC. N 31 del 1 luglio 2000, con i relativi allegati, in seguito non è stato necessario procedere all integrazione dell avvio del procedimento a seguito dell entrata in vigore della L.R.T. 01/2005 in quanto lo stesso risultava coerente con i contenuti di cui all art. 15 della legge suddetta; Con avviso pubblico il Garante dell informazione rendeva noto l avvio del procedimento, con lo stesso avviso si rendevano pubblici gli atti relativi; Con deliberazione del Consiglio Comunale n 22 del 28 aprile 2001 veniva ratificata l intesa tra i legali rappresentanti della provincia di Grosseto e dei comuni tenuti all adozione del Piano Strutturale ai sensi dell art. 1 della L.R.T. n 7 del 31/01/2001; Pagina 1 di 12

Con nota prot. n 2251 del 30/04/2001, ai sensi della LRT 7/2001, veniva trasmessa la deliberazione C.C. n 22/2001 alla Regione Toscana ed alla Provincia di Grosseto; Con nota assunta al protocollo generale del Comune di Roccalbegna al n 668 in data 9 febbraio 2002, il professionista incaricato della redazione del Piano Strutturale Arch. Cerquaglia Stefano rassegnò le proprie dimissioni dall incarico conferitogli con deliberazione della Giunta Comunale n 18 del 03/02/1999; Con deliberazione della Giunta Comunale n 31 del 17 aprile 2002, venivano accettate le dimissioni del progettista Arch. Cerquaglia Stefano e contestualmente veniva nominato il nuovo Staff di progettazione incaricando l arch. Tesei Giancarlo in qualità di capogruppo e coordinatore, mantenendo la collaborazione con il Dott. Geologo Duranti Franco; Con deliberazione del Consiglio Comunale n 44 del 27 novembre 2006, veniva nominato il Garante della comunicazione ai sensi della L.R.T. n 1/2005, nella figura del Sig. Falciani Giulio; Con deliberazione della Giunta Comunale n 32 del 15 maggio 2008 veniva approvato il regolamento per l esercizio delle funzioni del Garante della Comunicazione, ai sensi della L.R.T. n 1/2005; Il progettista incaricato riteneva opportuno ridisegnare il Piano anche se manteneva molti elementi del quadro conoscitivo delle vecchie elaborazioni. Tale rielaborazione passava attraverso il confronto e la concertazione con i soggetti istituzionali e le parti sociali; Con avviso pubblico il Comune di Roccalbegna dal 24/07/2002 al 31/07/2002 indiceva incontri con i cittadini nelle frazioni e nel Capoluogo alla presenza del nuovo progettista incaricato; Con altro incontro per il giorno 24/07/2009, il Comune di Roccalbegna invitava i professionisti che frequentemente svolgevano la propria attività professionale sul territorio, al fine di allargare il processo di formazione del Piano Strutturale; Con nota prot. n 3876 del 22/07/2002, il Comune di Roccalbegna invitava L Associazione Artigiani della Provincia di Grosseto, l ASCOM di Grosseto, la CNA di Grosseto, l Associazione Imprese edili e complementari della Provincia di Grosseto, il Collegio dei geometri della Provincia di Grosseto, l Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto e l Ordine degli Ingegneri della Provincia di Grosseto a dare pubblicità presso i propri iscritti per gli incontri sopra descritti; A seguito di varie indicazioni e proposte il Comune di Roccalbegna invitava ad un incontro per il giorno 06/12/2002, le associazioni di cui al punto precedente, allargando la consultazione ala Cia di Grosseto, alla Confartigianato di Grosseto, alla Confcommercio di Grosseto, alla Confedilizia di Grosseto, alla Coldiretti di Grossetoe all Assindustria di Grosseto; Pagina 2 di 12

Dopo una lunga fase di raccolta dati, proposte dei cittadini e delle varie associazioni oltre a varie elaborazioni nel luglio 2006 i professionisti incaricati consegnavano una bozza di progetto di Piano Strutturale. Dal 2 al 5 ottobre 2006 il comune di Roccalbegna indiceva nuove riunioni presso le frazioni e nel Capoluogo, per la presentazione degli elaborati del Piano Strutturale; A seguito di ulteriori richieste il progettista incaricato integrava il Piano Strutturale e le norme tecniche di attuazione; In data 01/04/2008 con nota prot. n 1540 il Piano strutturale veniva inviato alla Provincia di Grosseto ai sensi dell Art. 11 della LRT 1/2005; In data 02/04/2008 con nota prot. n 1577 il Piano strutturale veniva inviato all Autorità di bacino c/o l URTAT di Grosseto per il parere di cui all art. 5 comma 1) lett. e) Artt. 24 e 25 delle norme PAI; In data 09/04/2008 con nota prot. n 1646 il Piano strutturale veniva depositato presso la Regione Toscana URTAT di Grosseto ai i sensi dell Art. 62 LRT 1/2005 e del Regolamento di attuazione DPGRT n 26/R; In data 09/04/2008 con nota prot. n 1664 il Piano strutturale veniva inviato alla Regione Toscana ai sensi dell Art. 11 della LRT 1/2005; In data 25/05/2009 il Comune di Roccalbegna indiceva la conferenza dei servizi per ottenere i pareri di competenza dalla Regione Toscana, Provincia di Grosseto e dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici Paesaggistici di Siena; Per il suddetto piano venivano richiesti ulteriori contributi dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto; Nei mesi di luglio e settembre 2009 con ulteriori incontri tra la Regione Toscana ed il Comune, tra la Provincia di Grosseto ed il Comune alla presenza del progettista arch. Tesei, dell Assessore di riferimento Dott. Petrucci e del responsabile del procedimento Geom. Pellegrini, venivano rielaborati alcuni aspetti del piano strutturale; RIFERIMENTI AI PARERI OTTENUTI Il suddetto piano veniva ritenuto coerente con le disposizioni del PAI dal Bacino Regionale Ombrone, con nota prot. 164609 del 16/06/2008; Il suddetto piano veniva ritenuto coerente con le disposizioni del PAI dal Bacino Interregionale del Fiume Fiora, con nota prot. 166 del 11/07/2008; Il suddetto piano veniva ritenuto coerente con la normativa regionale vigente dalla Regione Toscana Ufficio del Genio Civile di Grosseto, con nota prot. 191140 del 11/07/2008; Pagina 3 di 12

Nel corso del processo di formazione della Proposta di Piano Strutturale si sono svolti numerosi incontri informali con i rappresentanti della Regione Toscana e delle provincia di Grosseto al fine di acquisire ulteriori elementi conoscitivi ed attivare una verifica preliminare rispetto agli strumenti di pianificazione territoriale e settoriale; Nel frattempo la Soprintendenza ai beni Architettonici e del Paesaggio, con nota prot. n 9496 del 06/08/2009, dava il proprio contributo apprezzando la tutela del paesaggio indicato nel Piano Strutturale; Dopo avere integrato nuovamente le norme tecniche e altre tavole su contributi della Regione Toscana e della provincia di Grosseto, nel mese di ottobre 2009 è stata individuata la data per la Conferenza dei Servizi tra il Comune la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e la Soprintendenza di Siena; In data 17/11/2009 è stato richiesto il parere sulle risorse idriche all AATO 6 Ombrone, con nota prot. n 0005052, lo stesso con nota prot. n 3376 del 26/11/2009 in risposta ha inoltrato le proprie osservazioni indicando di provvedere alla verifica, con l AATO ed il Gestore Unico, della tempistica di realizzazione degli interventi idroesigenti previsti in relazione alle infrastrutture esistenti ed alle previsioni temporali di investimento contenute nel Piano d Ambito, il tutto preventivamente alla redazione del R.U.; Il Comune di Roccalbegna è dotato di P.C.C.A., approvato con Deliberazione C.C. n 5 del 25/01/2006 e lo stesso ha acquisito efficacia con la pubblicazione sul BURT in data 08/03/2006; Elenco degli elaborati relativi al P.S. di Roccalbegna: Relazione La valutazione integrata Norme tecniche generali e di dettaglio per sistema di paesaggio Relazione del Responsabile del procedimento Relazione del Garante della comunicazione Indagini geologico-tecniche di supporto per la formazione del Piano strutturale Tavole LO STATUTO DEL TERRITORIO 1.1 Base cartografica 1/1.000 1.2 Base cartografica 1/1.000 1.3 Base cartografica 1/1.000 1.4 Base cartografica 1/1.000 2.1 Risorse del sottosuolo e viabilità sovracomunale 2.2 Risorse del sottosuolo e viabilità sovracomunale Pagina 4 di 12

2.3 Risorse del sottosuolo e viabilità sovracomunale 2.4 Risorse del sottosuolo e viabilità sovracomunale 3.1 Le Unità di paesaggio e le azioni del Piano Territoriale di Coordinamento 3.2 Le Unità di paesaggio e le azioni del Piano Territoriale di Coordinamento 3.3 Le Unità di paesaggio e le azioni del Piano Territoriale di Coordinamento 3.4 Le Unità di paesaggio e le azioni del Piano Territoriale di Coordinamento 4.1.1 Lo strumento urbanistico vigente Inquadramento generale 4.1.2 Lo strumento urbanistico vigente Inquadramento generale 4.1.3 Lo strumento urbanistico vigente Inquadramento generale 4.1.4 Lo strumento urbanistico vigente Inquadramento generale 4.2 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente Cana 4.3 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente Roccalbegna 4.4 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente S. Caterina 4.5 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente Triana 4.6 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente Usi 4.7 Lo strumento urbanistico vigente 1/2.500 Stato di attuazione dello S.U. vigente Vallerona 5.1.2 Vincoli tutelati per legge Vincolo paesaggistico D.Lgs 42/2004 e s.m.i. Usi Civici D.Lgs 42/2004 e s.m.i. 5.1.4 Vincoli tutelati per legge Vincolo paesaggistico D.Lgs 42/2004 e s.m.i. Usi Civici D.Lgs 42/2004 e s.m.i. 5.2.1 Vincolo idrogeologico R.D. n.3267/1923 5.2.2 Vincolo idrogeologico R.D. n.3267/1923 5.2.3 Vincolo idrogeologico R.D. n.3267/1923 5.2.4 Vincolo idrogeologico R.D. n.3267/1923 5.3.1 Aree di tutela paesaggistica ambientale naturalistica 5.3.2 Aree di tutela paesaggistica ambientale naturalistica 5.3.3 Aree di tutela paesaggistica ambientale naturalistica 5.3.4 Aree di tutela paesaggistica ambientale naturalistica 6.1 Infrastrutture a rete e puntuali 6.2 Infrastrutture a rete e puntuali 6.3 Infrastrutture a rete e puntuali Pagina 5 di 12

6.4 Infrastrutture a rete e puntuali 7.1 Sistemi insediativi 7.2 Sistemi insediativi 7.3 Sistemi insediativi 7.4 Sistemi insediativi 8.1 Le invarianti storiche 8.2 Le invarianti storiche 8.3 Le invarianti storiche 8.4 Le invarianti storiche 9.1 Uso del suolo agricolo 9.2 Uso del suolo agricolo 9.3 Uso del suolo agricolo 9.4 Uso del suolo agricolo 9.2.1 Qualità agricola dei suoli 9.2.2 Qualità agricola dei suoli 9.2.3 Qualità agricola dei suoli 9.2.4 Qualità agricola dei suoli LA STRATEGIA DELLO SVILUPPO TERRITORIALE 10.1 Quadro conoscitivo Le Unità e i subsistemi di paesaggio 10.2 Quadro conoscitivo Le Unità e i subsistemi di paesaggio 10.3 Quadro conoscitivo Le Unità e i subsistemi di paesaggio 10.4 Quadro conoscitivo Le Unità e i subsistemi di paesaggio 11.1.1 Invarianti dell apparato edificato 11.1.2 Invarianti dell apparato edificato 11.1.3 Invarianti dell apparato edificato 11.1.4 Invarianti dell apparato edificato 11.2.1 Invarianti dell apparato naturalistico 11.2.2 Invarianti dell apparato naturalistico 11.2.3 Invarianti dell apparato naturalistico 11.2.4 Invarianti dell apparato naturalistico 12.1 Progetto di piano iniziative e progetti speciali 12.2 Progetto di piano iniziative e progetti speciali 12.3 Progetto di piano iniziative e progetti speciali 12.4 Progetto di piano iniziative e progetti speciali 13.1 Il nuovo apparato infrastrutturale 13.2 Il nuovo apparato infrastrutturale 13.3 Il nuovo apparato infrastrutturale 13.4 Il nuovo apparato infrastrutturale 14.1.1 Sistemi di paesaggio Sistemi insediativi extraurbani 14.1.2 Sistemi di paesaggio Sistemi insediativi extraurbani 14.1.3 Sistemi di paesaggio Sistemi insediativi extraurbani Pagina 6 di 12

14.1.4 Sistemi di paesaggio Sistemi insediativi extraurbani 14.2 Sistemi di paesaggio 9 UTOE Roccalbegna 14.3 Sistemi di paesaggio 4 UTOE di Cana 14.4 Sistemi di paesaggio 9 UTOE di Vallerona 14.5 Sistemi di paesaggio 4 Subsistema urbano della Triana 14.6 Sistemi di paesaggio 9 Subsistema urbano di Santa Caterina 14.7 Sistemi di paesaggio 6 Subsistema urbano degli Usi 14.8.1 Delimitazioni delle aree per la realizzazione della cartografia geologica, geomorfologica, litologico-tecnica 14.8.2 Delimitazioni delle aree per la realizzazione della cartografia geologica, geomorfologica, litologico-tecnica 14.8.3 Delimitazioni delle aree per la realizzazione della cartografia geologica, geomorfologica, litologico-tecnica 14.8.4 Delimitazioni delle aree per la realizzazione della cartografia geologica, geomorfologica, litologico-tecnica Tavole geologiche Relazione Tav. 1/a, 1/b, 1/c Carta geologica Scala 1/10000 Tav. 2/a, 2/b, 2/c Carta geomorfologica Scala 1/10000 Tav. 3/a, 3/b, 3/c Carta idrogeologica Scala 1/10000 Tav. 4/a, 4/b, 4/c Carta litotecnica Scala 1/10000 Tav. 5/a, 5/b, 5/c Carta della pericolosità Scala 1/10000 geomorfologica Tav. 6/a, 6/b, 6/c Carta della pericolosità Scala 1/10000 idraulica Tav. 7/a, 7/b, 7/c Carta di adeguamento ai P.A.I. Scala 1/10000 Tav. 8/a, 8/b, 8/c Carta delle aree con Scala 1/10000 problematiche idrogeologiche Tav. 9/a, 9/b, 9/c Carta delle aree a pericolosità sismica locale Scala 1/10000 Pagina 7 di 12

Valutazione La Valutazione Integrata è comprensiva dello Studio per la valutazione d incidenza ambientale e del Rapporto Ambientale Che con deliberazione C.C. n. 19 del 27/08/2010 il Piano Strutturale è stato approvato ai sensi della LRT 1/2005; Che il P.S. ha acquistato efficacia, ai sensi dell art. 17 comma 7), con la pubblicazione avvenuta in data 27/10/2010 sul B.U.R.T. n 43; Che a seguito dell approvazione del P.S. il professionista incaricato ha predisposto il relativo Regolamento urbanistico; PERCORSO DI FORMAZIONE DEL R.U. Con note prot. n 3134 del 23/07/2010 e prot. 3462 del 19/08/2010, il Comune di Roccalbegna invitava L Associazione Artigiani della Provincia di Grosseto, l ASCOM di Grosseto, la CNA di Grosseto, l Associazione Imprese edili e complementari della Provincia di Grosseto, il Collegio dei geometri della Provincia di Grosseto, l Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto e l Ordine degli Ingegneri della Provincia di Grosseto, Cia di Grosseto, alla Confartigianato di Grosseto, alla Confcommercio di Grosseto, alla Confedilizia di Grosseto, alla Coldiretti di Grosseto e all Assindustria di Grosseto, a dare pubblicità presso i propri iscritti per gli incontri sopra descritti; Che nelle suddette date venivano effettuati gli incontri con la popolazione, L Amministrazione Comunale ed il professionista incaricato per la consultazione del R.U. in fase di adozione; Con ulteriore incontro in data 15/12/2010 veniva illustrato il R.U. con le modifiche richieste negli incontri precedenti; Che in data 24/02/2011 il R.U. è stato visionato presso il Comune di Roccalbegna, in apposito incontro alla presenza dell Assessore Luciano Petrucci ed il Responsabile del Procedimento geom. Massimo Pellegrini per il Comune di Roccalbegna, L arch. Pisino per la Soprintendenza di Siena ed il professionista incaricato Arch. Tesei; Che a seguito di tale incontro l Arch. Pisino richiedeva delle modifiche al suddetto R.U.; Che il L arch. Tesei predisponeva le apposite modifiche e trasmetteva al Comune di Roccalbegna il R.U. modificato, lo stesso veniva inviato tramite e-mail all Arch Pisino in data 07/03/2011. Tavole relative al R.U. Pagina 8 di 12

Relazione con relative Norme Tecniche di Attuazione Valutazione d incidenza VAS comprensiva di Valutazione Integrata dello Studio per la valutazione ambientale e del Rapporto Ambientale e sintesi non tecnica TAVOLE : 1 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.1 FATTORIA DEL BACCINELLO 2 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.2 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.3 TORRENTE TRASUBBIE EST ED OVEST 3 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.4 MONTE FAETE 4 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.5 GLI USI 5 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.6 GRILLESE 6 SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.7 ROCCONI ZOLFERATE SISTEMA PAESISTICO AMBIENTALE N.8 IL FIUME FIORA 8 SISTEMA DI PAESAGGIO 04 UTOE CANA 9 SISTEMA DI PAESAGGIO 9 UTOE VALLERONA 10 SISTEMA DI PAESAGGIO 9 SUBSISTEMA URBANO DI SANTA CATERINA 11 SISTEMA DI PAESAGGIO 9 UTOE ROCCALBEGNA 12 SISTEMA DI PAESAGGIO 7 SUBSISTEMA URBANO DELLA TRIANA 13 SISTEMA DI PAESAGGIO 6 SUBSISTEMA URBANO DEGLI USI 14 DIMENSIONAMENTO 1/10000 TAVOLE GEOLOGICHE 1.a CARTA delle AREE a PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA 1:10000 1:10000 CARTA delle AREE a PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA 1:10000 1.b 1:10000 CARTA delle AREE a PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA 1:10000 1.c 1:10000 CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDRAULICA 1:10000 1:10000 Pagina 9 di 12

2.a CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDRAULICA 1:10000 1:10000 2.b CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDRAULICA 1:10000 1:10000 2.c CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello Cana 1:5000 3.a CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello Vallerona 1:5000 3.b 3.c CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello S. Caterina 1:5000 CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello Roccalbegna 1:5000 3.d CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello Triana 1:5000 3.e CARTA e SEZIONI per MOPS di 1 livello Usi 1:5000 3.f 4.a CARTA INDAGINI Cana 1:5000 CARTA INDAGINI Vallerona 1:5000 4.b CARTA INDAGINI S. Caterina 1:5000 4.c CARTA INDAGINI Roccalbegna 1:5000 4.d CARTA INDAGINI Triana 1:5000 4.e CARTA INDAGINI Usi 1:5000 4.f CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA 1:10000 5.a CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA 1:10000 5.b CARTA delle AREE a PERICOLOSITA IDROGEOLOGICA 1:10000 5.c CARTA della FATTIBILITA UTOE Cana 1:2000 6.a CARTA della FATTIBILITA UTOE Vallerona 1:2000 6.b CARTA della FATTIBILITA Sistema S. Caterina 1:2000 6.c CARTA della FATTIBILITA UTOE Roccalbegna 1:2000 6.d CARTA della FATTIBILITA Sistema Triana 1:2000 6.e CARTA della FATTIBILITA Sistema U s i 1:2000 6.f CARTA della FATTIBILITA Sistema 1 1:10000 7.a CARTA della FATTIBILITA Sistema 2_3 1:10000 Pagina 10 di 12

7.b CARTA della FATTIBILITA Sistema 4 1:10000 7.c CARTA della FATTIBILITA Sistema 5 1:10000 7.d CARTA della FATTIBILITA Sistema 6 1:10000 7.e CARTA della FATTIBILITA Sistema 7_8 1:10000 7.f CARTA della FATTIBILITA Sistema 9 1:10000 7.g RIFERIMENTI AI PARERI OTTENUTI Che con deliberazione C.C. n. 2 del 30/03/2011 veniva adottato il Regolamento Urbanistico ai sensi della LRT 1/2005; Che a seguito delle osservazioni pervenute dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto si evidenziava la carenza della Valutazione Ambientale Strategica e delle indagini geologiche previste nell art. 3 DPGRT 26/R/ 007, ora contenute nel DPGRT 53/R/2011 ; Che a seguito delle suddette osservazioni il Comune di Roccalbegna con deliberazione G.C n. 20 del 05/03/2013 affidava apposito incarico al dott. Geologo Duranti Franco per la redazione delle indagini adeguate al regolamento Regione del DPGRT 25 /10/20111 n. 53/R e della deliberazione GRT n. 741 del 06/08/2012; Che a seguito dell incarico ricevuto il Geologo Duranti Franco consegnava in data 26/06/2013 prot. 2149 le relative tavole riguardanti le indagini geologiche-tecniche di supporto al R.U.; Che in data 02/08/2013, prot. 2592, le indagini suddette sono state consegnate all Autorità di Bacino; Che in data 05/11/2013 l Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Fiora ha espresso apposito parere, protocollo 3737 Rif. Fiora 2615; Che in data 16/12/2013 l autorità di Bacino Regionale Ombrone ha ritenuto coerente le indagini e il R.U. coerente con il PAI e con il complesso degli strumenti di pianificazione di bacino, prot. 4212 rif. Ombrone 8558; Che in data 03/01/2013 con n. 1196 sono stati depositati gli atti di supporto alla redazione del Regolamento Urbanistico, ai sensi della LRT 1/2005 e del DPGRT 25/10/2011 n. 53/R; Pagina 11 di 12

Procedura per la VAS In data 08/02/2012 con lettera protocollo 2755 è stato avviato il procedimento di VAS per il R.U. trasmettendo il documento preliminare ai soggetti di cui all art. 23 comma 29 LRT 12/02/2010 n. 10; In data 05/11/2012 con lettera protocollo 3743, facendo seguito alla nota 2755, è stato trasmesso il rapporto preliminare ai fini delle consultazioni ai soggetti competenti in materia ambientale e agli Enti territoriali interessati; Tutta la documentazione di cui ai due punti precedenti è stata pubblicata su sito del comune di Roccalbegna http://halleyweb.com/c053020/hh/index.php Hanno trasmesso propri contributi La Azienda Sanitaria Locale n. 9 con lettera prot. 50367 del 21/12/2012 e la Regione Toscana (PEC) prot. 4235 del 15/12/2012; In data 03/12/2013 IL NUV (Nucleo Unificato di Valutazione) quale autorità competente in materia di VAS, giusta deliberazione Giunta Esecutiva n. 72 del 18/06/2012 dell Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana, ha rilasciato apposito parere ; Le consultazioni di cui all art. 25 verranno effettuate con le modalità di cui all art.8 comma6 della L.R.T. 10/2010 Comunica Che le osservazioni pervenute dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Grosseto oltre che dai privati cittadini in sede di prima adozione verranno esaminate e considerate in fase di approvazione del R.U.. Comunica di aver acquisito i pareri richiesti dalla legge, le eventuali segnalazioni, proposte, contributi e condizioni formulate dagli altri soggetti pubblici, privati ed interessati, con cui l amministrazione si è confrontata sia nel lungo tragitto di formazione dello strumento urbanistico; CERTIFICA che il procedimento medesimo si è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti e conferma la piena coerenza del regolamento urbanistico redatto con gli altri strumenti di pianificazione territoriale di riferimento adottati, tenendo conto degli ulteriori piani o programmi di settore vigenti, approvati dai soggetti istituzionalmente competenti. 03/01/2014 Il Responsabile del Procedimento Geom. Massimo Pellegrini Pagina 12 di 12