Circolare Studio Prot. N 19/17 del 11/10/2017 MD/lb Monza, lì 11/10/2017 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto: Riferimenti: CESSIONE DEL CREDITO CORRISPONDENTE ALLA DETRAZIONE SPETTANTE PER GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SU PARTI COMUNI CONDOMINIALI E PER LE MISURE ANTISISMICHE Decreto Pr. Repubblica 27 febbraio 1986 n. 917 recante l approvazione del T.U.I.R. (G.U. 31 dicembre 1986, n. 302, S.O.); Legge 27 dicembre 2006 (G.U. n. 299 del 27 dicembre 2006 - Supplemento ordinario n. 244) art. 1 comma 349: disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente; Decreto Legge 4 giugno 2013 n. 63 art. 14 comma 2-ter e 2-sexies, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013 n. 90 (G.U. n. 181 del 3 agosto 2013); Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (GU Serie Generale n.297 del 21-12-2016 - S.O. n. 57) art. 1 comma 2 lettera a) n. 3 Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50, convertito con modificazioni dalla Legge 21 giugno 2017 n. 96 (GU Serie Generale n.144 del 23-06-2017 - S. O. n. 31) ; Provvedimento Agenzia delle Entrate n. 165110/2017; Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 47/E del 10/04/2017; Il Direttore dell Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 165110/2017 del 28/08/2017 ha fornito le modalità attuative della cessione del credito corrispondente alla detrazione IRPEF per interventi di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico sulle parti comuni di edifici, relativa alle spese sostenute per tali interventi nel periodo 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Tale detrazione, di percentuale variabile a seconda della tipologia di interventi realizzati, si applica su un ammontare imponibile non superiore ad 40.000,00 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e dovrà essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. A) Tipologia di interventi rientranti che possono essere ceduti tramite credito E possibile cedere il credito da detrazione derivante dalla realizzazione dei seguenti interventi di riqualificazione energetica: 1. Il credito derivante dalla detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni degli edifici; 2. Il credito derivante dalla detrazione del 70% per gli interventi condominiali che interessano l involucro dell edificio con un incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell edificio stesso (nuova detrazione introdotta con la legge di bilancio 2017); 3. Il credito derivante dalla detrazione del 75% per gli interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva, che conseguano almeno la qualità media cui al Decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015 (nuova detrazione introdotta con la legge di bilancio 2017). Dr. Maurizio De Alexandris Dr. Giacomo Cattaneo Rag. Rossella Bernardinello
B) Tipologia dei soggetti ABILITATI alla cessione del credito corrispondente alla Detrazione IRPEF: 1) I soggetti titolari di redditi che rientrano nella c.d. No tax area (soggetti incapienti). Vale a dire i contribuenti che non possiedono redditi ovvero che hanno un reddito non superiore alle soglie minime di tassazione. Per il 2017 le soglie annue sono le seguenti: - i pensionati con reddito complessivo costituito solo da redditi da pensione non superiori a 7.500 euro, goduti per l intero anno, redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 euro, reddito dell abitazione principale e relative pertinenze (art. 11 comma 2 TUIR); - Percipienti di soli redditi fondiari (immobili e terreni) di importo complessivo non superiore a 500 euro; - i lavoratori dipendenti e i contribuenti con redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente con reddito complessivo non superiore a 8.000 euro (art. 13 comma 1 lettera a) TUIR; - i contribuenti con redditi derivanti da lavoro autonomo o da un impresa minore e i possessori di alcuni redditi diversi (indicati nell art. 50, comma 1, lettere e, f, g, h e i del Tuir, ad eccezione di quelli derivanti dagli assegni periodici), di importo non superiore a 4.800 euro. (art. 13 comma 5 lettera a) TUIR) 2) Tutti gli altri soggetti (Irpef o Ires) compresi anche coloro che hanno acquisito detti crediti Limitatamente ai crediti derivanti dalle Detrazioni dei soli punti 1) e 2) del punto A) ; C) Tipologia dei soggetti che possono acquisire i crediti corrispondenti alla Detrazione IRPEF: La cessione potrà essere effettuata, per il tramite dell Amministratore di condominio, a favore dei fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti persone fisiche, anche se esercitano attività di impresa. In linea di massima il credito NON potrà invece essere ceduto a istituti di credito, intermediari finanziari e pubbliche amministrazioni, tuttavia il D.L. 50/2017 ha stabilito che, per gli interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni condominiali, esclusivamente i beneficiari che rientrano nella c.d. No Tax Area (titolari di redditi esclusi quindi dall imposizione fiscale) potranno cedere il loro credito anche alle banche e agli intermediari finanziari, ma NON alle pubbliche amministrazioni. D) Ammontare del credito cedibile La detrazione dovrà essere calcolata, come già detto, su un ammontare massimo di 40.000,00 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e dovrà essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Il credito cedibile corrisponde alla detrazione teoricamente attribuita al condòmino, che potrà essere calcolata come segue: - Sulla base della spesa approvata dalla delibera assembleare relativa all esecuzione dei lavori (per la quota a lui imputabile); - Sulla base delle spese sostenute nel periodo di imposta dal condominio, anche sotto forma di credito di imposta verso i fornitori (per la quota a lui imputabile). Il credito così calcolato potrà infine essere ceduto nel momento in cui esso diventa disponibile, e cioè dal 10 marzo del periodo di imposta successivo a quello in cui il condominio ha sostenuto la spesa. Dr. Maurizio De Alexandris Dr. Giacomo Cattaneo Rag. Rossella Bernardinello
E) Come avviene la cessione: adempimenti 1. Se i dati della cessione non sono stati indicati nella delibera condominiale che approva gli interventi di riqualificazione energetica, il condomino cedente deve comunicare all Amministratore, entro il 31 dicembre dell anno di imposta di riferimento, i dati della cessione del credito. Il fornitore cessionario dovrà invece comunicare all Amministratore la sua espressa accettazione, che dovrà contenere i principali dati anagrafici di quest ultimo. 2. L Amministratore effettuerà i seguenti adempimenti: a) Comunicazione annuale all Agenzia delle Entrate contenente - I dati anagrafici del cessionario; - L accettazione del cessionario; - L importo del credito ceduto sulla base delle spese effettivamente sostenute dal cedente entro il 31 dicembre dell anno precedente. NB: in mancanza della suddetta comunicazione la cessione del credito non sarà considerata efficace. b) Consegna al condomino della certificazione delle spese a lui imputabili, indicando il protocollo telematico corrispondente all invio della comunicazione in Agenzia delle Entrate; In caso di Condominio Minimo (non soggetto all obbligo di nominare un amministratore), un condomino potrà essere incaricato dagli altri di effettuare i necessari adempimenti con le stesse modalità previste per gli Amministratori. 3. L Agenzia delle Entrate renderà visibile, nei rispettivi Cassetti fiscali di cedente e cessionario, la seguente documentazione: - Nel Cassetto Fiscale del cessionario sarà visibile il credito ricevuto, da utilizzarsi esclusivamente previa accettazione, che dovrà avvenire mediante le funzionalità telematiche messe a disposizione all interno dello stesso Cassetto Fiscale; - Nel Cassetto Fiscale del cedente saranno visibili le informazioni relative all avvenuta accettazione da parte del cessionario; Nel caso in cui il cessionario intendesse a sua volta cedere il credito ricevuto dovrà effettuare apposita comunicazione all Agenzia delle Entrate tramite gli strumenti resi disponibili all interno del proprio Cassetto Fiscale. F) Utilizzo del credito ricevuto Nel caso in cui il credito non venga ulteriormente ceduto, l ammontare attribuito al cessionario potrà essere utilizzato mediante 10 quote annuali di pari importo. Tali quote sono utilizzabili in compensazione, presentando il modello F24 mediante i canali telematici dell Agenzia delle Entrate, inoltre la quota di credito non utilizzata nell anno potrà essere utilizzata negli anni successivi, ma non potrà essere richiesta a rimborso. Con risoluzione 47/E del 10/04/2017 è stato istituito il codice tributo 6876 (sezione erario) denominato Utilizzo in compensazione del credito di imposta ceduto corrispondente alla detrazione per spese di riqualificazione energetica di parti condominiali art. 1 c. 74 della legge n. 208/2015. Dr. Maurizio De Alexandris Dr. Giacomo Cattaneo Rag. Rossella Bernardinello
DETRAZIONI PER INTERVENTI ANTISISMICI La suddetta normativa ha inoltre introdotto la possibilità di fruire, sempre per le spese sostenute nel periodo 1 Gennaio 2017 31 dicembre 2021 di una detrazione dei 50% IRPEF e IRES per le spese sostenute per interventi volti all adozione di misure antisismiche su edifici (immobili ad uso abitativo o per attività produttive) situati nelle zone antisismiche ad alta pericolosità (zone 1,2 e 3), meglio individuati dall ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003. La detrazione fiscale sarà inoltre pari al 70% della spesa sostenuta se il rischio sismico diminuisce di una classe e all 80% in caso di passaggio a due classi di rischio inferiori. Il limite massimo di spesa sul quale potrà essere applicata la detrazione, fruibile in 5 anni, è di Euro 96.000,00 per unità abitativa. Se gli interventi concernenti l adozione di misure antisismiche sono realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, le detrazioni di imposta spettano, rispettivamente, nella misura del 75% (passaggio ad una classe di rischio inferiore) e dell 85% in base all entità del miglioramento della classe di rischio ed è calcolata su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell edificio. Come per gli interventi di riqualificazione energetica, anche in questo caso il beneficiario di queste agevolazioni (misure antisismiche su parti comuni di edifici condominiali) può decidere se usufruire della detrazione con le consuete modalità (bonifico specifico per le ristrutturazioni edilizie che indichi nella causale il riferimento normativo articolo 16-bis del Dpr 917/1986, dati beneficiario del pagamento e dati beneficiario detrazione, comunicazione alla ASL competente se necessaria, conservazione documentazione fiscale e copia bonifici) o se cedere il credito corrispondente alle imprese che hanno effettuato i lavori o ad altri soggetti privati ( non è invece possibile la cessione nei confronti di istituti di credito ed intermediari finanziari), che a loro volta hanno la possibilità di cedere il credito ricevuto. Le modalità di cessione del credito sono le stesse utilizzate per i lavori di riqualificazione energetica sulle parti comuni di edifici, con la differenza che tale credito potrà essere utilizzato, sempre in compensazione, in 5 rate annuali di pari importo. CONSIDERAZIONI FINALI Le nuove disposizioni sia per gli interventi antisismici (che interessano solo quei comuni ad alta pericolosità sismica), che per gli interventi di riqualificazione energetica possono essere molto interessanti in termini di percentuali di detrazione, di massimale imponibile e soprattutto per la MINOR dilazione concessa per il recupero del beneficio fiscale concesso (solo per le opere antisismiche). Per contro le disposizioni relative alla possibilità di trasferire il credito sono a nostro avviso quasi impraticabili allo stato attuale. In pratica, se da un lato l intenzione del legislatore era quella di promuovere l esecuzione degli interventi migliorativi sugli edifici / condomini, non facendo gravare sul privato, a c a cui è concessa la cessione del credito, una consistente parte della spesa, dall altro lato, è stato posto un onere troppo elevato a carico delle imprese che effettueranno le opere, le quali si troveranno a dover incassare una parte del corrispettivo per il lavoro prestato (corrispondente al credito ceduto) solamente in 10 rate annuali mediante compensazione / rimborso di imposte. Dr. Maurizio De Alexandris Dr. Giacomo Cattaneo Rag. Rossella Bernardinello
Dubitiamo che gli stessi fornitori possano pertanto accettare la cessione del credito fiscale spettante ad ogni condòmino a meno che non rivedano al rialzo l ammontare richiesto per l esecuzione delle opere da eseguire. Auspichiamo pertanto che detta disposizione venga rivista per poter almeno ridurre il periodo di utilizzo del credito fiscale trasferito a favore delle imprese che eseguiranno i lavori per il condominio. Lo Studio rimane a completa disposizione per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento in merito. Cordiali Saluti Studio De Alexandris Dr. Maurizio De Alexandris Dr. Giacomo Cattaneo Rag. Rossella Bernardinello