C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 e-mail: filippo.tesio@coldiretti.it INDICE C O M U N I C AT I C O L D I R E T T I N E W S C O L D I R E T T I P I E M O N T E : Coldiretti dice basta al latte illegale N E W S C O L D I R E T T I P I E M O N T E : Trasparenza, legaltà, valorizzazione del latte made in Piemonte N E W S COLDIRETTI: Ue, Bedoni vicepresidente agricoltori europei N E W S COLDIRETTI: Commercio, la verdura torna a tavola AG R I C O LT U R A I L SOLE 24ORE: Aviaria, dalla Ue il 50% dei sostegni nazionali I TA L I A O G G I : Sì ad aiuti extra per l av i a r i a I TA L I A O G G I : Finanziamenti agricoli c e d i b i l i FILE:OK_COVERSTAMPA06 rassegna stampa 26 aprile 2006
coldiretti Piemonte coldiretti dice basta al latte illegale un documento alle prefetture piemontesi e un appello a trasformatori, gdo e consumatori Torna alla ribalta la questione del latte prodotto contro la normativa comunitaria, latte che non dovrebbe essere né prodotto né acquistato ma che, opportunamente ripulito da società di comodo, continua ad essere ceduto alle industrie di trasformazione e venduto dalla grande distribuzione ai consumatori ignari, generando un flusso economico di decine di milioni di euro. La Coldiretti piemontese, che già nei mesi scorsi insieme all Associazione regionale Produttori Latte Piemonte aveva lanciato l allarme, ritorna con forza sulla questione con un documento che verrà consegnato giovedì 27 aprile a tutte le prefetture piemontesi e che è stato illustrato durante la conferenza stampa tenutasi presso la sede torinese dell Organizzazione. Già nei mesi scorsi dichiara il presidente della Coldiretti piemontese, Giorgio Ferrero - avevamo invitato le industrie di trasformazione ad astenersi dall acquisto di latte da soggetti o enti, peraltro facilmente individuabili, che agiscono in contrasto con le attuali normative sulle quote latte. Oggi chiediamo alle associazioni dei consumatori di aiutarci ad individuare tutti i marchi che continuano a farsi complici di questa sorta di mercato parallelo. È bene che i consumatori vengano informati di questa truffa che continua a perpetrarsi alle loro spalle. A questo si aggiunga il fatto che, in mancanza di una norma completa sull etichettatura obbligatoria, continuano ad essere immessi sul mercato, e spacciati come italiani, prodotti trasformati con latte delle più svariate provenienze. Dopo l etichetta obbligatoria per il latte fresco, in vigore dallo scorso giugno, si attende l applicazione della legge n.204/04 anche per il prodotto a lunga conservazione, ma, continua Ferrero sarebbe auspicabile che il consumatore potesse leggere la provenienza del latte anche su tutti i prodotti trasformati. L etichettatura obbligatoria risulta indispensabile per un giusto riconoscimento della qualità del sistema produttivo nazionale, ma anche strumento determinante per i controlli e per garantire la trasparenza e la rintracciabilità e consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli. Trasparenza che va estesa anche al prezzo del latte: un litro di latte fresco, a fronte dei 32 centesimi pagati al produttore, viene venduto ad un prezzo medio di 1,35 euro e non dimentichiamo che lo smercio di prodotto illegale conclude Ferrero - contribuisce ad abbassare il prezzo del latte alla stalla. Domenica 23 aprile, nell ambito del 2 Torino Food Market Festival, Coldiretti distribuirà, presso il proprio stand in piazza Emanuele Filiberto, latte crudo piemontese erogato attraverso l apposito distributore. Torino, 21 aprile 2006 con invito alla divulgazione ufficio stampa coldiretti piemonte piazza san carlo, 197-10123 torino - tel. 011.5622800 - fax 011.537017 - cell. 335.7174716 e-mail: raffaella.roddolo@coldiretti.it
coldiretti Piemonte trasparenza, legalità, valorizzazione del latte made in piemonte Oltre 300 litri di latte crudo piemontese, erogati dall apposito distributore, sono stati distribuiti ieri dalla Coldiretti regionale presso il proprio stand in piazza Emanuele Filiberto allestito nell ambito della seconda edizione del Torino Food Market Festival. L iniziativa rientrava nella campagna promossa da Coldiretti per sensibilizzare l opinione pubblica sul latte prodotto contro la normativa comunitaria, campagna che culminerà con la consegna, giovedì 27 aprile, a tutte le prefetture piemontesi di un documento illustrato durante la conferenza stampa tenutasi presso la sede torinese dell Organizzazione lo scorso venerdì. Già nei mesi scorsi, a tutela di tutti gli allevatori in regola che non possono più tollerare alcuna forma di concorrenza sleale che vada ad appesantire il mercato, sono state invitate tutte le aziende di trasformazione ad astenersi dall acquisto di latte da soggetti o enti, facilmente individuabili, che agiscono in contrasto con le attuali normative sulle quote. Oggi l invito viene esteso anche alla grande distribuzione e chiediamo dichiara Giorgio Ferrero, presidente della Coldiretti piemontese - alle associazioni dei consumatori di aiutarci ad individuare tutti i marchi che continuano a farsi complici di questa sorta di mercato parallelo. È bene che i consumatori vengano informati di questa truffa che continua a perpetrarsi alle loro spalle. E numerosi sono stati i consumatori che ieri incuriositi si sono avvicinati allo stand Coldiretti e hanno potuto degustare il latte munto in mattinata. Contestualmente alla degustazione sono stati distribuiti volantini per informare su questa battaglia che vede uniti più che mai produttori e consumatori, in nome della legalità e della trasparenza. Legalità che la Coldiretti chiede a gran voce su quel latte che non dovrebbe essere né prodotto né acquistato ma che, opportunamente ripulito da società di comodo, continua ad essere ceduto alle industrie di trasformazione e venduto dalla grande distribuzione ai consumatori ignari, generando un flusso economico di decine di milioni di euro. A ciò si aggiunga che in mancanza di una norma completa sull etichettatura obbligatoria continuano ad essere immessi sul mercato, e spacciati come italiani, prodotti trasformati con latte delle più svariate provenienze. Trasparenza, infine, che va estesa anche al prezzo del latte: un litro di latte fresco, a fronte dei 32 centesimi pagati al produttore, viene venduto ad un prezzo medio di 1,35 euro. Torino, 24 aprile 2006 con invito alla divulgazione ufficio stampa coldiretti piemonte piazza san carlo, 197-10123 torino - tel. 011.5622800 - fax 011.537017 - cell. 335.7174716 e-mail: raffaella.roddolo@coldiretti.it
N. 276-21 Aprile 2006 UE: BEDONI (COLDIRETTI) VICEPRESIDENTE AGRICOLTORI EUROPEI Il Presidente della Coldiretti Paolo Bedoni è stato eletto Vicepresidente del Copa, l organizzazione degli imprenditori agricoli europei che raggruppa le associazioni dei 25 Paesi dell Unione in rappresentanza di 15 milioni di persone impegnate nell agricoltura comunitaria. La nomina di Paolo Bedoni al quale è stata affidata la responsabilità per l ambiente e la sicurezza alimentare è avvenuta all unanimità su proposta dell intera delegazione italiana composta da Coldiretti, Confagricoltura e Cia-Confederazione italiana agricoltori. Erano quasi dieci anni che non veniva conferito ad un rappresentante italiano un incarico nella presidenza dell importante organismo comunitario. Si tratta di un riconoscimento per il ruolo propositivo dell agricoltura nazionale che - affermano Coldiretti, Cia e Confagricoltura - esprime primati dal punto di vista quantitativo, qualitativo ed ambientale. COLDIRETTI - 335 8245417 - TEL. 06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1
N. 279-21 aprile 2006 COMMERCIO: COLDIRETTI, INVERTE TENDENZA, VERDURA TORNA A TAVOLA + 5,5% Dopo anni si inverte la tendenza e aumentano del 5,5 per cento i consumi familiari di verdure e ortaggi, ma cresce anche l arrivo di prodotti dall estero che, senza adeguati controlli sull etichettatura, rischiano di essere spacciati come Made in Italy. E quanto emerge da una analisi della Coldiretti nel primo bimestre del 2006, sulla base dei dati sui consumi domestici Ismea-AcNielsen, divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio nel mese di febbraio che evidenzia una crescita delle vendite per gli alimentari del 2,6 per cento. Nel periodo considerato i prodotti più acquistati in quantità dalle famiglie italiane sono stati - sottolinea la Coldiretti - in ordine d importanza, patate, finocchi, pomodori, carciofi e cavolfiori, mentre nel primo mese dell anno le importazioni di ortaggi, legumi e patate sono aumentate dell 8,7 per cento rispetto al 2005. Ad esempio - prosegue la Coldiretti - sono triplicati gli arrivi dall estero di carciofi provenienti principalmente dall Egitto e di carote dagli altri Paesi dell Unione Europea. A causa delle irregolarità presenti nell etichettatura la verdura proveniente dall estero è destinata in molti casi a essere spacciata come Made in Italy poiché, - denuncia la Coldiretti - nonostante l'entrata in vigore di norme che prevedono multe salate, sono praticamente scomparse dai banchi di frutta e verdura le etichette con l'indicazione dell'origine, della qualità e delle varietà in vendita. La mancanza delle etichette con l'indicazione dell'origine impedisce - spiega la Coldiretti - di fare scelte consapevoli e di capire quali prodotti sono di stagione nel nostro Paese e possono quindi garantire condizioni di genuinità e freschezza uniche non essendo soggetti ai lunghi tempi di trasporto dei prodotti importati. Si tratta - precisa la Coldiretti - di "alimenti a chilometri zero", sostenibili dal punto di vista ambientale anche perché non consumano carburante necessario al trasporto e contribuiscono dunque a ridurre l'inquinamento atmosferico. L aumento dei consumi di verdure e ortaggi è - sottolinea la Coldiretti - un segnale positivo per un Paese come l Italia che ha la leadership europea in quantità e qualità nell offerta di ortofrutta e che potrebbe essere ulteriormente sostenuto dalla riduzione della forbice dei prezzi tra produzione e consumo per garantire una remunerazione adeguata agli agricoltori e condizioni di acquisto convenienti per i consumatori. Nel 2005 i dati dell Osservatorio Prezzi Ortofrutta del Governo hanno evidenziato - conclude la Coldiretti - un consumo di ortaggi freschi in riduzione del 7,6 per cento in quantità con una spesa di poco inferiore ai 2 miliardi di euro, mentre per la frutta fresca si è verificato un calo del 1,3 per cento a 2,4 milioni di tonnellate per una spesa di 2,9 miliardi di euro. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1