Dipartimento di Ingegneria dell'informazione e Scienze Matematiche Relazione Annuale Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CP-DS) Anno 2014 1
Parte I Premessa: composizione e funzioni COMPOSIZIONE NOME E COGNOME CDS (specificare ) Coordinatore CP Marco Maggini CdLM in Computer and Automation Engineering Docent Fabio Bellissima CdLM in Matematica Alessandro Mecocci* CdLM in Electronics and Communications Engineering Alessandro Agnetis CdLM in Ingegneria Gestionale Andrea Garulli CdL in Ingegneria Informatica e dell'informazione Stefano Campi CdL in Ingegneria Gestionale Raffaele Chiappinelli CdL in Matematica Sefano Maci Dottorato in Ingegneria e Scienza dell'informazione Student Pietro Brogi CdL in Ingegneria Informatica e dell'informazione Stefano Orset CdLM in Ingegneria Gestionale * Il prof. Alessandro Mecocci, in congedo per malata, ha delegato la Prof.ssa Ada Fort La CP-DS è stata istituita in data 25/11/2014 La CP-DS si è riunita nelle seguenti date 1) 15/12/2014 (telematica/email) 2) 19/12/2014 (telematica/email) 3) 23/12/2014 (telematica/email) Breve sintesi dei lavori svolti in ciascuna delle sedute della Commissione paritetica. Riunione 1: Designazione del coordinatore. Analisi della struttura della relazione annuale e organizzazione del lavoro di redazione. Riunione 2: Discussione sulla bozza della relazione annuale. Riunione 3: Analisi della relazione annuale e approvazione della versione definitiva. Eventuale indirizzo internet nel quale vengono pubblicati i verbali delle riunioni: http://www.diism.unisi.it/it/node/709 2
Parte II Descrizione dell'offerta didattica di riferimento della Commissione Paritetca L-8 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell'informazione L-8 Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale L-35 Corso di Laurea in Matematica LM-27 Corso di Laurea Magistrale in Electronics and Communications Engineering LM-31 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale LM-32 Corso di Laurea Magistrale in Computer and Automation Engineering LM-40 Corso di Laurea Magistrale in Matematica Scuola di dottorato di ricerca in Ingegneria e Scienza dell'informazione 3
Parte III - Analisi dei punt previst dalla scheda per la relazione annuale per le CP di cui all'all. V del documento ANVUR-AVA Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del Sistema Universitario Italiano SEZIONE a.] Punto A) - Competenze richieste dalle prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale, tenuto conto delle esigenze del sistema economico e produttivo. Il Dipartimento ha svolto una analisi approfondita e dettagliata delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle prospetve occupazionali delle figure professionali di riferimento, in occasione del riordino degli studi successivo all'approvazione del DM270/04. I risultati di questa analisi sono stati utilizzati nell'ambito di una profonda revisione dell'offerta formativa, che ha prodotto a partire dall'anno accademico 2009-10 l'attuale assetto dei corsi di studio. A quella atvità contribuì, per i corsi di ingegneria, il Comitato di Indirizzo della Facoltà di Ingegneria (ora non più atvo, in seguito alla chiusura della Facoltà). Da allora, le consultazioni con le parti interessate sono avvenute prevalentemente medianti appuntamenti istituzionali (Career day di Ateneo, "Boost your career" di Dipartimento, partecipazione a Poli di Innovazione e Distret Tecnologici della Regione Toscana, convegni tematici in collaborazione con l'associazione Industriali, la CNA e l'ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena), e tramite i contat che i singoli docenti mantengono con le aziende. Le descrizioni dei profili professionali di riferimento presenti nelle SUA-CdS sono sufficientemente dettagliate e specifiche, per tut i corsi di studio. Le competenze richieste e i risultati di apprendimento attesi appaiono coerenti con le esigenze del sistema economico e produtvo. Ciò è peraltro testimoniato non solo dai dati occupazionali, ma anche dalle numerose richieste di personale da parte di aziende, che il Dipartimento non è attualmente in grado di soddisfare. In sintesi, il Dipartimento ha per sua vocazione un forte legame con la realtà industriale e produtva del territorio. Al momento tuttavia, l'atvità di consultazione delle parti interessate in merito ai contenuti e all'organizzazione dell'offerta formativa, è legata prevalentemente a singole iniziative e non appare sufficientemente sistematica. Per questo motivo, il Dipartimento ha manifestato l'intenzione di costituire nel corso del 2015 un Comitato di Indirizzo, nel quale siano coinvolte le principali organizzazioni dei portatori di interesse e alcuni rappresentanti delle più significative realtà produtve del territorio. Punto E) - Completezza ed efficacia del Riesame e dei conseguent intervent di miglioramento I rapporti di riesame riportano un'analisi accurata dei dati, anche se, per quanto riguarda il monitoraggio della carriera degli studenti, l''incompletezza dei dati a disposizione ha impedito un'analisi completa e tempestiva. In particolare sono state rilevate le seguenti criticità: Tasso di abbandono significativo (superiore al 30%) per i CdL in Ingegneria; Bassa percentuali di laureati in corso (intorno al 10%) per i CdL in Ingegneria; Numero di immatricolati per i CdS in Matematica; Preparazione degli studenti in ingresso generalmente inadeguata allo standard richiesto dai CdS, probabile causa principale del tasso di abbandono rilevato per i CdS in Ingegneria; Difficoltà degli studenti a completare il percorso di studi nei tempi previsti dovute anche alla carenza di preparazione che comporta ritardi nel superamento di alcuni esami di base, specie per i CdL in Ingegneria; Eterogeneità della formazione per gli studenti provenienti da altre sedi (in particolare dall'estero) che si iscrivono ai CdLM; Numero significativo di studenti che al termine dalla Laurea non prosegue gli studi presso la sede. I rapporti di riesame forniscono anche un'analisi convincente delle cause delle criticità individuate. Le 4
soluzioni proposte sono in generale plausibili ed adeguate alla portata dei problemi, dato il contesto e le risorse disponibili. In particolare si considerano efficaci le seguenti azioni: Corsi di supporto per materie di base (es. Fisica) atvati nei CdL; Corso di recupero della preparazione iniziale (compresi OFA) e corso di tutorato per i CdL; Riunioni periodiche del corpo docente per individuare criticità e razionalizzare il carico didatco al fine di migliorare il coordinamento fra gli insegnamenti e l'organizzazione dei CdS; monitoraggio delle difficoltà incontrate dagli studenti stranieri per il CdLM in Inglese; Analisi delle intenzioni degli studenti dei CdL riguardo la prosecuzione degli studi in un CdLM; Revisione dell'offerta formativa a livello di alcuni CdLM per favore il raccordo con i CdL offerti; Potenziamento dell'orientamento in ingresso per tut i CdS. Punto F) - Gestone e utlizzo dei questonari relatvi alla soddisfazione degli student L analisi dei dati contenuti nei questionari compilati dagli studenti è stata effettuata da ciascun Presidente di Comitato per la didatca, nell'ambito del proprio Corso di studio, sia negli aspet generali che in quelli legati a qualche specifica situazione. Complessivamente, la percentuale di insegnamenti valutati è stata del 98.84% e la percentuale di insegnamenti con più del 25% di giudizi negativi è risultata del 14.62%, in linea con il dato generale di ateneo. La situazione di tali corsi è stata oggetto di discussione all'interno dei Comitati per la Didatca e si è cercato di enucleare, con il contributo degli studenti presenti nel Comitato e al di là del mero dato statistico, le criticità effetve. Nei casi di corsi condivisi tra diversi Corsi di studio si è provveduto ad incrociare e confrontare le rispetve analisi. Si sono comunque presi in considerazione anche i dati degli anni precedenti, per evitare di sovrastimare valutazioni derivanti da motivi contingenti o occasionali. Restano comunque incoraggianti i dati generali riferiti ad alcune domande chiave (ad esempio, interesse al corso, 86% di risposte positive; motivazione del docente, 84%; chiarezza del docente, 86%). In generale, le criticità segnalate dai questionari di valutazione e riconosciute come effetve possono essere schematicamente ricondotte a due tipologie principali: i) difficoltà che nascono a causa di carenze pregresse nella preparazione di base da parte degli studenti; ii) difficoltà insite nel corso stesso e/o nell'impostazione didatca del docente. Il caso i) è proprio dei corsi dei primi anni delle lauree triennali (soprattutto il primo) e si tratta di difficoltà che emergono già in sede di test di ingresso. Per ovviare a queste difficoltà sono stati organizzati corsi di sostegno sulle discipline di base i quali, oltre a fornire un aiuto per colmare o alleggerire deficit iniziali, svolgono di fatto una funzione di tutoraggio. L atvità di tutoraggio si esplica anche segnalando agli studenti possibili percorsi otmali in termini di acquisizioni di competenze giuste al momento giusto; talvolta questo comporta anche l'indicazione a sostenere gli esami in un certo ordine. Per quanto riguarda il caso ii) si è cercato di mettere a fuoco le cause delle criticità e di coinvolgere i docenti interessati, in modo da proporre eventuali modifiche che consentano una migliore fruizione del servizio didatco offerto. Le criticità maggiori hanno riguardato alcuni corsi in cui il taglio scelto dal docente risultava meno in linea con il background degli studenti e corsi in cui il carico didatco è stato ritenuto eccessivo rispetto al numero di crediti erogati. Non si sono riscontrati casi in cui le criticità fossero da riferirsi allo scarso impegno del docente. In tut i casi il coordinamento con i comitati della didatca ha consentito di mettere in atto azioni corretve che dovrebbero portare all eliminazione delle criticità. 5
SEZIONE b.] Analisi Punto B) - Efficacia dei risultat di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e competenze di riferimento (coerenza tra le attività formatve programmate e gli specifici obiettivi formatvi). L'esame delle schede dei singoli insegnamenti (Fonte: ESSE3) mostra che i programmi degli stessi coerenti con gli obietvi formativi fissati dai Corsi di Studio del Dipartimento nelle rispetve SUA. sono Punto C) - Qualificazione dei docent, metodi di trasmissione della conoscenza e delle abilità, materiali e ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato. La qualificazione dei docenti dei CdS afferenti al Dipartimento è certificata dalla SUA, la quale (al Quadro Didatca Erogata) mostra che oltre il 90% degli insegnamenti è tenuto da docenti universitari di ruolo (Professori di I e II fascia e Ricercatori), ovvero che il ricorso a forme estemporanee di docenza (contrat, ecc) è marginale. Inoltre, l'esito della ASN (Abilitazione Scientifica Nazionale) del 2012 mostra risultati apprezzabili sulla docenza del Dipartimento (8 abilitazioni a PO su una platea di 22 PA in servizio, 11 abilitazioni a PA su una platea di 31 RU in servizio). Quanto alle infrastrutture, va notato in generale che il Dipartimento si avvantaggia della sua allocazione in una struttura imponente (ex Ospedale di S. Niccolò), interamente ristrutturata pochi anni fa. Questo garantisce la presenza di aule, laboratori ecc. generalmente adeguata alle esigenze didatche dei CdS, come indicato dal Quadro B4 (Infrastrutture) della SUA e come confermato dall'analisi dei Questionari Alma Laurea, Profilo dei laureati 2013, Quadro 7 (giudizi sull'esperienza universitaria), alle voci "Valutazione delle aule, delle postazioni informatiche, delle biblioteche". Punto D) - Validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli student in relazione ai risultat di apprendimento attesi Gli esami dei singoli insegnamenti e la tesi finale, cui viene attribuita notevole importanza in particolare per le Lauree Magistrali, costituiscono un valido metodo di accertamento delle conoscenze e delle abilità attese dagli studenti. Nel caso di insegnamenti per cui sono state riscontrate difficoltà da parte degli studenti nel superamento dell'esame, i docenti titolari si sono resi disponibili ad un confronto con i docenti di insegnamenti affini, in modo da analizzare le cause delle difficoltà incontrate dagli studenti. 6