Regione Veneto Provincia di Venezia Comune di Concordia Sagittaria MORO PIETRO MECCANICA S.r.l. Scarico di acque reflue domestiche RICHIESTA DI MANTENIMENTO DELL ATTUALE ALLACCIAMENTO IN LUOGO DEL RICHIESTO ALLACCIAMENTO ALLA FOGNATURA NERA Proponente: Moro Pietro Meccanica S.r.l. Via Olivo Bravin, n. 151 30023 Concordia Sagittaria (VE) Redattore: Aplus S.r.l. Via G. Savelli 86 (PD) URL: www.aplusconsulting.it Revisione 00 30 giugno 2014
SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. STATO ATTUALE... 3 3. MOTIVAZIONI DELLA RICHIESTA DI MANTENIMENTO DELLA SITUAZIONE ATTUALE... 5 4. CONCLUSIONI E RICHIESTE... 7 MORO_PIETRO_MECCANICA_DOMESTICHE.doc 2 di 7
1. PREMESSA L azienda MORO PIETRO MECCANICA S.r.l. operante in Comune di Concordia, in Via Bravin, nella zona produttiva esistente posta a Ovest del Capoluogo, svolge lavorazioni meccaniche con utilizzo di macchine utensili a funzionamento automatico e semiautomatico. L azienda ha presentato richiesta di ampliamento del fabbricato produttivo con pratica SUAP e relativa domanda di Autorizzazione Unica Ambientale. In sede di prima conferenza dei servizi SUAP, il gestore della pubblica fognatura Acque del Basso Livenza SpA ha presentato la seguente osservazione: convogliamento degli scarichi esistenti di acque reflue domestiche in pubblica fognatura delle acque nere posta a Est del fabbricato, in luogo dell attuale convogliamento in pubblica fognatura delle acque miste posta a Ovest del fabbricato. Con la presente breve relazione tecnica la ditta Moro Pietro Meccanica richiede di poter mantenere l attuale allacciamento esistente, come peraltro confermato con nulla osta al progetto e autorizzazione ai lavori per lo scarico di acque reflue assimilate ad acque reflue domestiche rilasciato dal gestore della fognatura Acque del Basso Livenza SpA con prot. n. 2855 del 02/10/2013 (allegato alla presente) relativo all istanza della ditta del 18/09/2013. 2. STATO ATTUALE Attualmente, le acque reflue domestiche dei servizi sono prodotte in n. 5 punti presenti nel fabbricato esistente (corpo A). Tali punti restano i medesimi anche nel nuovo progetto e non saranno creati nuovi punti di produzione di acque reflue domestiche (servizi igienici). In ciascuno dei 5 punti: le acque reflue dei bagni (no WC) sono pretrattate con una vasca condensagrassi e collettate ad un ulteriore una vasca chiarificatrice a tre scomparti, prima di essere inviate alla fognatura comunale delle acque miste posta a Ovest del fabbricato A. le acque reflue domestiche dei WC sono pretrattate con vasca Imhoff e collettate alla medesima vasca a tre scomparti sopramenzionata, per poi essere anch esse inviate alla fognatura comunale delle acque miste nei medesimi 5 punti di allacciamento. Ciascun punto di allacciamento è, quindi, dotato di una propria unità di trattamento così come autorizzata con autorizzazioni allo scarico proveniente da insediamento civile recapitante in fognatura comunale n. 353, 354, 355, 356, 357 del 05/06/1998 rilasciate dal Comune di Concordia Sagittaria e di validità a tempo indeterminato. La validità di tali autorizzazioni è stata confermata in occasione dei permessi a costruire rilasciati recentemente (parere prot. n. 2855 del 02/10/2013) La fognatura mista è convogliata al fosso interponderale tombinato che taglia la superficie dello stabilimento e confluisce nel canale Cornacina II, confluente poi nel canale Pegolotto. Successivamente, la rete idrica prosegue fino al fiume Lemene; pertanto, si tratta di un recapito considerabile come corpo idrico superficiale. MORO_PIETRO_MECCANICA_DOMESTICHE.doc 3 di 7
Figura 2.1. Percorso dello scarico fino in mare È presente un ulteriore sesto punto di allacciamento alla fognatura comunale delle acque miste che scarica le acque meteoriche non contaminate raccolte dal tetto del fabbricato A. MORO_PIETRO_MECCANICA_DOMESTICHE.doc 4 di 7
3. MOTIVAZIONI DELLA RICHIESTA DI MANTENIMENTO DELLA SITUAZIONE ATTUALE Anche in riferimento alle Norme tecniche di attuazione del Piano di tutela della acque della Regione Veneto (DGR 842/2012), la valutazione dell effettiva necessità di collettamento si esprime in considerazione di un rapporto favorevole fra costi sostenuti e benefici ottenibili, improntato su criteri di massima economicità ed efficienza. Si ritiene che il rapporto fra costi sostenuti (non solo in termini economici, ma anche ambientali) e benefici ottenibili non sia favorevole, in quanto: le acque reflue domestiche prodotte nello stabilimento si trovano allacciate al recapito fognario misto in quanto, in fase di realizzazione, era l unico recapito fognario disponibile ed esistente, mentre la fognatura nera è di realizzazione successiva. Trattandosi di un recapito terminante su corpo idrico superficiale, al tempo è stata prevista l installazione di idonee fosse Imhoff (sistemi individuali di trattamento delle acque reflue domestiche idonei anche secondo le disposizioni normative del Piano di tutela delle acque e regolamentarie) per le acque nere e vasche condensagrassi per le acque dei servizi, ulteriormente integrate da fosse chiarificatrici a tre scomparti; si ritiene pertanto che l attuale efficienza depurativa sia analoga a quella ottenibile a seguito dell allacciamento alla pubblica fognatura nera, recapitante in un sistema depurativo Imhoff; a parità di condizioni depurative, come confermato con nulla osta al progetto e autorizzazione ai lavori per lo scarico di acque reflue assimilate ad acque reflue domestiche rilasciato dal gestore della fognatura Acque del Basso Livenza SpA con prot. n. 2855 del 02/10/2013 (allegato alla presente) relativo all istanza della ditta del 18/09/2013, le concessioni edilizie sono state emesse senza disporre obblighi di convogliamento alla nuova fognatura nera, pertanto l eventuale allacciamento comporta i seguenti fattori negativi: o realizzazione di lavori edilizi quali: la rimozione delle fosse Imhoff esistenti (il regolamento di pubblica fognatura prevede il recapito delle acque nere in fognatura dotata di depurazione senza il trattamento presso il produttore dei reflui); la realizzazione di un nuovo scavo di profondità oltre 1,5 m fino all allacciamento ad una quota di circa 3,8 m (pozzetto stradale); la realizzazione di una nuova linea fognaria di diametro minimo di 160 mm e di notevole lunghezza di circa 250 m, con direzione di profondità inversa rispetto alla linea di pubblica fognatura mista esistente, e di opere accessorie; l installazione di una decina di pozzetti (ispezione o collegamento), di un pozzetto Firenze e valvola anti reflusso; o connessa produzione di emissioni da attività di cantiere, quali rifiuti inerti (es. fosse Imhoff esistenti, pavimentazione demolita, etc.), terre da scavo, polveri, emissioni sonore; o particolare onerosità dei lavori provocata dalla presenza di interferenze con le varie linee di acque reflue meteoriche e con la linea di gas metano da 3, nonché dal fatto che tali opere, compresa la pavimentazione, sono in buona parte già realizzate e si renderebbe pertanto necessaria la demolizione e la ricostruzione. Nella figura seguente si riporta quanto ipotizzato per l allacciamento. MORO_PIETRO_MECCANICA_DOMESTICHE.doc 5 di 7
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4. CONCLUSIONI E RICHIESTE Si ritiene che l effettiva necessità di collettamento non sia necessaria in quanto, a parità di benefici ottenuti (condizioni depurative simili anche in termini di efficienza, in quanto le vasche sono sottoposte a regolare pulizia manutentiva), sarebbero connessi costi (anche in termini ambientali) abbastanza elevati e soprattutto non programmati in sede di rilascio dei permessi a costruire. Si richiede pertanto di poter mantenere l attuale allacciamento esistente alla pubblica fognatura mista, come riportato nel nulla osta al progetto e autorizzazione ai lavori per lo scarico di acque reflue assimilate ad acque reflue domestiche rilasciato dal gestore della fognatura Acque del Basso Livenza SpA con prot. n. 2855 del 02/10/2013 (allegato alla presente) relativo all istanza della ditta del 18/09/2013. Padova, 1 luglio 2014 Per Aplus Srl Il titolare dell attività da cui si origina lo scarico Dott. Stefano Cadamuro Moro Pietro Meccanica S.r.l. Ing. Roberta Gadia MORO_PIETRO_MECCANICA_DOMESTICHE.doc 7 di 7
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