Aprile 2018 Piemonte
Andamento debito commerciale della Pubblica Amministrazione. Stima debiti commerciali della Pubblica Amministrazione Mld Componente fisiologica* Componente non fisiologica (pagamenti in ritardo) 70 52 77 52 82 59 82 48 91 41 72 34 Direttiva sui ritardi dei pagamenti della PA d.l.192/2012 in vigore dal 30/11/2012 68 31 65 28 61 28 58 27 18 25 22 34 50 39 37 37 33 31 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Debiti Totali su PIL Reale 4,2% 4,9% 5,0% 5,2% 5,8% 4,8% 4,3% 4,2% 3,8% 2017 3,6% Riduzione del debito commerciale rispetto al picco del 2012 determinato da: intervento statale straordinario di 45,5 Mld ( 56 Mld lo stanziamento complessivo) entrata in vigore della d.l. 192/2012 (fissati tempi massimi di pagamento) Si stima rimangano a fine 2017 58 Mld di debiti a fornitori, di cui 31 Mld con pagamenti in arretrato *Componente fisiologica: debiti in linea con i tempi di pagamento concordati contrattualmente tra le parti Fonte: Stima Marketing Banca IFIS su dati Banca d Italia; ISTAT; Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF) 2
Il monitoraggio MEF 2016 sulla Piattaforma dei Crediti Certificati. Flusso informativo di monitoraggio della finanza pubblica per il 2016 Registrazione PA nel Piattaforma dei crediti certificati (PCC) Totale fatture Fatture saldate Fatture da saldare 55.000 33.000 158,9 Mld 115,4 Mld 43,5 Mld 22.000 # 27,4 Mln 17,4 Mln 10,0 Mln Importo pagato Importo da saldare Totale PA Italia PA Non registrate PCC PA Registrate PCC Ministeri 73,0% Regioni 66,1% Province e Città metropolitane 60,4% Comuni 59,2% ASL e Ospedali 81,7% 27,0% 33,9% 39,6% 40,8% 18,3% 100% Il Ministero dell Economia e delle Finanze fornisce attraverso la Piattaforma dei Crediti Certificati (PCC) un dato dei debiti commerciali e dei pagamenti della PA relativamente alle registrazioni effettuate nel 2016 Solo il 40% delle PA è censito nella Piattaforma dei Crediti Certificati (PCC) Nel 2016 si registra sul PCC un gap di 43,5 Mld tra l importo delle fatture registrate e quelle saldate (73% importi liquidati), dato da valutare tenendo presente che queste informazioni non sono complete: non tutti gli Enti Pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento Fonte: Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF); Stime Marketing di Banca IFIS 3
Tempi di pagamento e di ritardo della Pubblica Amministrazione (1 di 2). Enti PA giorni medi di ritardo / anticipo* - Campione di 346 amministrazioni su dati III trim. 2017 (ove presenti, 78 non hanno pubblicato il dato) # giorni massimi di ritardo # giorni massimi di anticipo giorni medi degli Enti in ritardo Incidenza % enti che pagano in ritardo** Ministero 83% Regione 37% Provincia 48% Comune 62% ASL 62% Anche nella seconda parte del 2017 il tema del ritardo dei pagamenti dei debiti commerciali rimane rilevante: media generale tra i 35 e i 50 giorni di ritardo (41-55 giorni la precedente rilevazione) sugli Enti della PA e il 57% degli enti pubblici che paga strutturalmente in ritardo I valori assunti dall indicatore di tempestività dei pagamenti registrano una notevole diversità di comportamento tra PA, anche nell ambito della stessa tipologia Il 7 dicembre 2017 la Commissione Europea ha deferito l Italia alla Corte di Giustizia per non aver garantito il pagamento dei fornitori nei termini, in violazione delle norme UE (Direttiva 2011/7) *Indicatore annuale di tempestività dei pagamenti: differenza ponderata tra tempi effettivi di pagamento delle PA e termini di saldo delle fatture previsti dalla legge (30 giorni, o 60 in casi particolari più ASL e ospedali) **Percentuale calcolata sul campione monitorato Fonte: Elaborazione Marketing Banca IFIS su dati ufficiali da siti web della Pubblica Amministrazione 4
Tempi di pagamento e di ritardo della Pubblica Amministrazione (2 di 2). Proposte delle imprese per fronteggiare i ritardi di pagamento - % su risposta multipla 4 aziende su 10 ritengono unica metodologia efficace/ necessaria per supportare il business ricorrere a sistemi di collection e anticipo finanziario delle fatture per fronteggiare i ritardi della PA Le imprese propongono principalmente: vincoli normativi più stringenti sulla Pubblica Amministrazione attività di collection e di anticipo finanziario delle fatture della PA Introduzione di nuove leggi Iniziative volontarie da parte delle aziende Altro Non so *Survey European payment report 2017 - un indagine condotta tra febbraio e marzo 2017 in 29 paesi europei. Lo studio completo European Payment Report confronta le tendenze delle abitudini e dei rischi di pagamento in Europa Fonte: Intrum Justitia 5
Focus Piemonte: tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione. Indicatore di tempestività dei pagamenti medio per tipologia di enti* della Regione Piemonte - # giorni medi** 2016*** I Trim 2017 II Trim 2017 III Trim 2017 Media Nazionale Regione 40,0 29,0 34,8 15,5 3,8 Provincia 64,7 40,5 48,0 47,1 Comune 12,8 9,2 7,5 9,8 ASL 57,6 62,5 52,3 59,4 Le Province e le ASL sono gli Enti in maggiore difficoltà nella tempestività dei pagamenti sia per il 2016 sia per il 2017 Anche Regione e Comuni evidenziano di pagare oltre i termini, ma con un trend in generale miglioramento rispetto al 2016 *Dati su un campione di 85 enti pubblici della Regione Piemonte; **Media aritmetica degli indici di tempestività dei pagamenti dei singoli enti; ***Indice tempestività dei pagamenti calcolato su tutto il 2016 Fonte: Elaborazione Marketing Banca IFIS su dati ufficiali da siti web della Pubblica Amministrazione; Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF) 6
Focus Piemonte: confronto con gli enti regionali nazionali. Indicatore di tempestività dei pagamenti - # giorni medi ponderati Perfomance dei pagamenti nella Piattaforma crediti certificati (PCC) - % importi fatture III Trim 2017 Importo pagato Importo da saldare Basilicata* Molise Campania Abruzzo Calabria Piemonte Sicilia Valle D Aosta Veneto -2,62 Liguria -3,26 Marche -3,99 Umbria -5,38 Sardegna -5,68 Lazio -10,60 Trentino Alto Adige -12,07 Friuli Venezia Giulia -13,00 Emilia-Romagna -14,72 Puglia -15,31 Lombardia -18,59 Toscana -31,52 *Dato riferito al 2016 71,99 54,82 40,00 20,66 15,45 5,02 1,27 108,66 Basilicata Calabria Friuli Venezia Giulia Piemonte 78,3% Sicilia Emilia-Romagna Puglia Lombardia 87,2% Toscana 56,1% Valle D Aosta 49,0% 51,0% Veneto 65,5% Liguria Umbria 18,2% Molise 65,6% Campania Abruzzo Marche 82,0% Sardegna Lazio Trentino Alto Adige 14,4% 30,0% 70,0% 51,1% 68,9% 69,5% 75,9% 86,8% 86,8% 85,5% 76,4% 23,6% 81,3% 18,7% 94,4% 81,8% 85,6% 48,9% 43,9% 34,4% 34,5% 31,1% 30,5% 21,7% 18,0% 24,1% 13,2% 13,2% 14,5% 12,8% Fonte: Elaborazione Marketing Banca IFIS su dati ufficiali da siti web della Pubblica Amministrazione; Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF) 5,6% 100% 7
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