U N C U O R E S I N C E R O!

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Transcript:

B E L L A N O T I Z I A a cura di Antonio Di Lieto Insegnante di Religione Cattolica dell Istituto Comprensivo Mater Domini di Catanzaro Questa è una rielaborazione sulle letture della Messa della III DOMENICA DI QUARESIMA (B) Il titolo che unifica tutte le letture della Messa, secondo me è: U N C U O R E S I N C E R O! PRECISAZIONE: non sono le letture originali, ma rielaborazioni "a parole mie" molto aderenti ai testi PRIMA LETTURA (dal libro dell Èsodo 20,1-17) In quei giorni Dio disse a Mosè: Popolo mio, osserva questi comandamenti con CUORE SINCERO, perché a darteli è il tuo Signore, il tuo Dio: Colui che ti ha fatto uscire dall Egitto liberandoti dalla tua schiavitù. Innanzitutto ti raccomando di confidare solo in Me: senza farti altri dèi. Non ti costruire ìdoli, per poi prostrarti davanti a loro. Perchè io sono un Dio geloso! Fai attenzione, perché i vizi dei padri si trasmettono ai figli fino alla quarta generazione: se i figli come i padri continuano ad odiarmi. A coloro che invece mi amano, ed osservano i miei comandamenti con CUORE SINCERO, io darò tanta gioia: ai padri come ai loro figli, fino alla millesima generazione! Non pronunciare il nome del Signore invano, se non vuoi offenderlo. E ricordati di consacrare a Dio il sabato: un giorno a settimana. Hai a disposizione infatti ben sei giorni per lavorare, ma il settimo giorno consacralo al Signore: al tuo Dio. In quel giorno non fate alcun lavoro: nè tu nè i tuoi figli, né i tuoi servi e nemmeno il tuo bestiame. Perché anche il Signore ha fatto il cielo e la terra in sei giorni: ma il settimo giorno si è riposato. E poi ti raccomando: se vuoi essere benedetto da Dio, rispetta sempre i tuoi genitori: non uccidere, non tradire tua moglie, non rubare e non testimoniare il falso contro nessuno. E soprattutto non desiderare con invidia le cose degli altri: né la casa né la donna del tuo prossimo, né i suoi servi e nemmeno i suoi beni. Sappiate che sarete felici, se osserverete questi Miei comandamenti: CON CUORE SINCERO!. Le tue, Signore, sono parole di vita eterna. Le leggi del Signore sono perfette: risollevano l anima. I Suoi verdetti sono sicuri: danno saggezza ai semplici. I Suoi ordini sono giusti: riempiono di gioia il CUORE. I suoi comandamenti sono limpidi: illuminano gli occhi. L amore di Dio è puro: dura per sempre. I

giudizi del Signore sono fedeli e SINCERI: sempre giusti. Le sue parole sono più preziose dell oro: e più dolci del miele! SECONDA LETTURA (prima lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 1,22-25) Carissimi fratelli, gli ebrei cercano un dio forte che fa miracoli: mostriamogli Cristo debole in croce. I greci cercano un dio saggio ed intelligente: mostriamogli un dio pazzo che si è lasciato crocifiggere per amore! Insomma annunciate a tutti Cristo crocifisso: senza paura e con CUORE SINCERO. Coloro che veramente cercano la salvezza infatti, siano essi ebrei o greci, nella pazzia di Cristo troveranno una grande saggezza: e nella Sua debolezza una grande forza! In occasione della festa della Pasqua ebraica, Gesù si stava recando a pregare nel tempio di Gerusalemme. Ma entrando nel cortile, fu assalito dai tanti cambiavalute e venditori di buoi, pecore e colombe: animali che si potevano acquistare cambiando il proprio denaro con la valuta del tempio, per poi sacrificarli a Dio. Ma la fede di quella gente era completamente priva di SINCERITA': stavano lì solo per guadagnare. Allora Gesù fece una frusta di cordicelle e con coraggio cacciò fuori tutti i venditori di buoi e pecore: compresi i loro animali. E gettò anche a terra i banchi dei cambiavalute: con tutto il danaro. Ai venditori di colombe invece disse: "Andate a venderle da un'altra parte, perchè questa è la casa di Dio: non un mercato!". Il suo volto era acceso dalla SINCERITA' tipica di chi si indigna giustamente, tanto che ai suoi discepoli venne in mente quel passo della Bibbia che dice: L amore per la casa di Dio, è come un fuoco che mi accende il cuore!. I sacerdoti del tempio allora gli chiesero arrabbiati: "Ma chi ti ha dato l'autorità di fare questo? Se sei davvero mandato da Dio, perchè non ci fai un miracolo? Così ti crederemo?". Gesù rispose: "Volete un miracolo? Bene, distruggete questo tempio: ed io in tre giorni la farò risorgere!". Quelli ridendo risposero: Ma che dici? Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni: come puoi tu farlo risorgere in tre giorni?. Ma quando poi Gesù resuscitò dalla morte in tre giorni, i discepoli capirono il significato di quelle parole: Lui non alludeva alla ricostruzione del tempio ma alla resurrezione del Suo corpo, il nuovo grande tempio dell'umanità. Molti comunque, incontrando Gesù in quelle festività pasquali a Gerusalemme, credettero in Lui. Di alcuni di quelli però, Gesù non si fidava. Conosceva infatti quello che c è in ogni uomo: e sapeva che alcuni di loro, non avevano UN CUORE SINCERO! Visita il mio sito www.bellanotizia.it: troverai tante cose interessanti

T A B E L L A D I C O N F R O N T O sulle letture della Messa della TERZA DOMENICA DI QUARESIMA Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo me è: U N C U O R E S I N C E R O! La tabella serve ad operare un confronto tra le mie rielaborazioni personali (colonna di destra) ed i testi biblici originali (colonna di sinistra). T E S T I O R I G I N A L I R I E L A B O R A Z I O N I M I E PRIMA LETTURA (dal libro dell Èsodo 20,1-17) In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d Egitto, dalla condizione servile: Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano. Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. Non ucciderai. Non commetterai adulterio. Non ruberai. Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo». PRIMA LETTURA (dal libro dell Èsodo 20,1-17) In quei giorni Dio disse a Mosè: Popolo mio, osserva questi comandamenti con CUORE SINCERO, perché a darteli è il tuo Signore, il tuo Dio: Colui che ti ha fatto uscire dall Egitto liberandoti dalla tua schiavitù. Innanzitutto ti raccomando di confidare solo in Me: senza farti altri dèi. Non ti costruire ìdoli, per poi prostrarti davanti a loro. Perchè io sono un Dio geloso! Fai attenzione, perché i vizi dei padri si trasmettono ai figli fino alla quarta generazione: se i figli come i padri continuano ad odiarmi. A coloro che invece mi amano, ed osservano i miei comandamenti con CUORE SINCERO, io darò tanta gioia: ai padri come ai loro figli, fino alla millesima generazione! Non pronunciare il nome del Signore invano, se non vuoi offenderlo. E ricordati di consacrare a Dio il sabato: un giorno a settimana. Hai a disposizione infatti ben sei giorni per lavorare, ma il settimo giorno consacralo al Signore: al tuo Dio. In quel giorno non fate alcun lavoro: nè tu nè i tuoi figli, né i tuoi servi e nemmeno il tuo bestiame. Perché anche il Signore ha fatto il cielo e la terra in sei giorni: ma il settimo giorno si è riposato. E poi ti raccomando: se vuoi essere benedetto da Dio, rispetta sempre i tuoi genitori: non uccidere, non tradire tua moglie, non rubare e non testimoniare il falso contro nessuno. E soprattutto non desiderare con invidia le cose degli altri: né la casa né la donna del tuo prossimo, né i suoi servi e nemmeno i suoi beni. Sappiate che sarete felici, se osserverete questi Miei comandamenti: CON CUORE SINCERO!. Rit. Signore, tu hai parole di vita eterna. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il Le tue, Signore, sono parole di vita eterna. Le leggi del Signore sono perfette: risollevano l anima. I

semplice. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Più preziosi dell oro, di molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Suoi verdetti sono sicuri: danno saggezza ai semplici. I Suoi ordini sono giusti: riempiono di gioia il CUORE. I suoi comandamenti sono limpidi: illuminano gli occhi. L amore di Dio è puro: dura per sempre. I giudizi del Signore sono fedeli e SINCERI: sempre giusti. Le sue parole sono più preziose dell oro: e più dolci del miele! SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 1,22-25) Fratelli, mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. SECONDA LETTURA (dalla prima lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 1,22-25) Carissimi fratelli, gli ebrei cercano un dio forte che fa miracoli: mostriamogli Cristo debole in croce. I greci cercano un dio saggio ed intelligente: mostriamogli un dio pazzo che si è lasciato crocifiggere per amore! Insomma annunciate a tutti Cristo crocifisso: senza paura e con CUORE SINCERO. Coloro che veramente cercano la salvezza infatti, siano essi ebrei o greci, nella pazzia di Cristo troveranno una grande saggezza: e nella Sua debolezza una grande forza! Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la In occasione della festa della Pasqua ebraica, Gesù si stava recando a pregare nel tempio di Gerusalemme. Ma entrando nel cortile, fu assalito dai tanti cambiavalute e venditori di buoi, pecore e colombe: animali che si potevano acquistare cambiando il proprio denaro con la valuta del tempio, per poi sacrificarli a Dio. Ma la fede di quella gente era completamente priva di SINCERITA': stavano lì solo per guadagnare. Allora Gesù fece una frusta di cordicelle e con coraggio cacciò fuori tutti i venditori di buoi e pecore: compresi i loro animali. E gettò anche a terra i banchi dei cambiavalute: con tutto il danaro. Ai venditori di colombe invece disse: "Andate a venderle da un'altra parte, perchè questa è la casa di Dio: non un mercato!". Il suo volto era acceso dalla SINCERITA' tipica di chi si indigna giustamente, tanto che ai suoi discepoli venne in mente quel passo della Bibbia che dice: L amore per la casa di Dio, è come un fuoco che mi accende il cuore!. I sacerdoti del tempio allora gli chiesero arrabbiati: "Ma chi ti ha dato l'autorità di fare questo? Se sei davvero mandato da Dio, perchè non ci fai un miracolo? Così ti crederemo?". Gesù rispose: "Volete un miracolo? Bene, distruggete questo tempio: ed io in tre giorni la farò risorgere!". Quelli ridendo risposero: Ma che dici? Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni: come puoi tu farlo risorgere in tre giorni?. Ma quando poi Gesù resuscitò dalla morte in tre giorni, i discepoli capirono il significato di quelle parole: Lui non alludeva alla ricostruzione del tempio ma alla resurrezione del Suo corpo, il nuovo grande tempio dell'umanità. Molti comunque, incontrando Gesù in quelle festività

festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull uomo. Egli infatti conosceva quello che c è nell uomo. pasquali a Gerusalemme, credettero in Lui. Di alcuni di quelli però, Gesù non si fidava. Conosceva infatti quello che c è in ogni uomo: e sapeva che alcuni di loro, non avevano UN CUORE SINCERO!