RASSEGNA STAMPA Martedì 12 maggio 2015 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 4 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 7 Prime Pagine 16
Rassegna associativa FIDAS
VOLONTARIATOGGI.INFO I volontari Fidas al Giro d Italia ROMA. Dopo le esperienze del FIDAS Coast to coast del 2013 e del FIDAS On the Road dello scorso anno, la Federazione, che raccoglie 73 Associazioni di donatori di sangue sul territorio nazionale, sarà nella Carovana del Giro d Italia dal 9 al 31 maggio. Nonostante nel 2014 si sia registrato un aumento dei donatori (oltre 481mila con un aumento del 4,37%) afferma Aldo Ozino Caligaris presidente nazionale il sangue e gli emocomponenti raccolti sono stati inferiori allo scorso anno (poco meno di 394mila unità ed un decremento vicino al 3%). Significa che gli italiani donano meno, in particolare plasma ed emocomponenti, dalla cui lavorazione si ricavano medicinali fondamentali per la cura di molte categorie di pazienti. Quest anno vogliamo essere presenti in una vetrina tanto importante, per far arrivare agli appassionati di ciclismo, ma anche a tutti gli spettatori il nostro messaggio: chi dona sangue dona vita. Le Associazioni di donatori di sangue non possono abbassare la guardia, per non rischiare di perdere il traguardo raggiunto negli ultimi anni in quantità, qualità e sicurezza. Il tutto con il sostegno di Kedrion Biopharma, azienda che sviluppa, produce e distribuisce in tutto il mondo farmaci salvavita derivati dal plasma umano, un vero e proprio ponte che unisce donatori e pazienti, un ruolo fondamentale come partner del Sistema italiano per il raggiungimento dell obiettivo dell autosufficienza di farmaci plasmaderivati. Da sempre la nostra azienda supporta le reti trasfusionali ed è vicina al mondo dei donatori, impegnandosi per sostenere e valorizzare l eccellenza del modello italiano. sottolinea Danilo Medica, country manager per l Italia di Kedrion Biopharma Si tratta di un modello reso unico al mondo proprio dal contributo di oltre 1,7 milioni di donatori, la gran parte associati, che con il loro dono periodico, anonimo, volontario, consapevole e non remunerato costituiscono il fondamento dell intero Sistema Sangue italiano. I volontari, che accompagneranno il Giro con un veicolo FIDAS, distribuiranno gadget e materiale informativo, mentre con l hashtag #FIDASaround sarà possibile seguire tutte le tappe della Carovana.
Rassegna sangue e emoderivati
SANIHELP.IT Dimostrata l'efficacia del Viagra nella cura della malaria di Margherita Monfroni Pubblicato il: 11-05-2015 Sanihelp.it - Grazie alla capacità di aumentare la rigidità dei globuli rossi colpiti dal parassita della malaria, il Viagra potrebbe favorire l'eliminazione del sangue infetto e limitare quindi la trasmissione del microrganismo nocivo dall uomo alla zanzara, bloccando così la diffusione della malattia. Il ciclo di sviluppo del Plasmodium falciparum, la specie più pericolosa tra i parassiti che causano la malaria, si compie infatti in parte negli esseri umani (ciclo asessuato) e in parte nelle zanzara anofele (ciclo sessuato), ovvero le zanzare femmine portatrici della malattia che si nutrono di sangue per portare a maturazione le uova. Se le zanzare infettano l uomo tramite una puntura (a seguito della quale il parassita, ormai inoculato nell organismo umano, si annida a livello della milza, del fegato o del midollo, per poi moltiplicarsi ed infettare i globuli rossi), esse stesse si ammalano succhiando sangue da una persona colpita da malaria, all interno di un ciclo infettivo potenzialmente infinito. Ma a differenza delle terapie tradizionalmente impiegate per la cura della malaria e volte a trattare esclusivamente i sintomi che si manifestano nell uomo a seguito del contagio, la scoperta operata da un gruppo di scienziati dell Université Paris Descartes in collaborazione con la London School of Hygiene and Tropical Medicine, avrebbe permesso di evidenziare la modalità con cui contrastare la trasmissione del parassita dall uomo alla zanzara e prevenire così la diffusione della malattia. Nel corso di questo studio, gli scienziati hanno infatti tentato di irrigidire i globuli rossi infetti con la finalità di favorirne l eliminazione a livello della milza, un operazione risultata possibile grazie all impiego di sildenafil citrato, meglio conosciuto con il nome di Viagra. La scoperta, pubblicata su Plos Pathogens, potrebbe quindi aprire nuove strade verso la formulazione di trattamenti utili non solo alla cura dei sintomi, ma anche a bloccare il ciclo infettivo e quindi a contrastare la diffusione della malattia.
Rassegna medico-scientifica e politica sanitaria
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