MCB_rev2019 Caratterizzazione di Base del rifiuto D.M. 27/09/2010 Art. 2, All. 1, modificato dal D.M. 24/06/2015 reg. UE/2016/460

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DATA_COMPILAZIONE COMPILATO_DA INTERMEDIARIO RIF.SYSTEMA AMBIENTE MCB_rev2019 Caratterizzazione di Base del rifiuto D.M. 27/09/2010 Art. 2, All. 1, modificato dal D.M. 24/06/2015 reg. UE/2016/460 Il presente documento deve essere compilato in ogni sua parte a cura del produttore del rifiuto, o chi per esso, considerando ogni possibile sostanza potenzialmente presente nel rifiuto, ricercandola tra le materie prime utilizzate e gli eventuali ausiliari chimici del processo da cui il rifiuto trae origine. PRODUTTORE DEL RIFIUTO (annotare il sito WEB: www. ) Ragione sociale produttore Sede produttiva Via e n Cod.fiscale: Località CAP Prov. Iscritto SISTRI? Lo stabilimento è in possesso di Autorizzazione? (AIA, AUA, etc..) N Autorizzazione Del: Validità al: Ateco2007(1): Descrizione SEZIONE RIFIUTO - INFORMAZIONI PER LA CARATTERIZZAZIONE DI BASE Prima caratterizzazione di base per il rifiuto in oggetto Nome del rifiuto: In caso di rinnovo della caratterizzazione di base per il rifiuto in oggetto sono intervenute modifiche rispetto a quanto precedentemente dichiarato Operazioni da cui deriva il rifiuto (1) Produttore iniziale D8/D9 D10 D13 D14 D15 da op. R Processo che lo origina (materie prime ed ausiliarie) (1): Nel caso sia già stata fornita una caratterizzazione di base del medesimo rifiuto, sono intervenute modifiche nel processo che lo origina o nella classificazione? (2) Proviene da attività di bonifica o messa in sicurezza? (in caso affermativo, fornire copia della pertinente documentazione) Il rifiuto è una materia prima la cui composizione chimica è totalmente nota? Se Sì, allegare SDS Caratteristiche Chimico-Fisiche e organolettiche del rifiuto Stato fisico Colore Odore Tipo servizio una tantum Quantitativo annuo (ton) N servizi/anno (3) continuativo Quantitativo x servizio (Kg) Confezionamento richiesto SFUSO FUSTI lt Regolarità del produttivo (4) C.E.R. Trasporto ADR Classi di pericolo Per i CER pericolosi e speculari allegare giudizio di classificazione / attribuzione HP2-comburente HP3-infiammabile HP4-irritante HP5-tossicità specif. HP6-tossicità acuta HP7-cancerogeno HP8-corrosivo HP10-toss. riprod. HP11mutageno HP12-libera gas toss. HP13-sensibilizzante HP14-ecotossico HP15-libera sost. pericolose data Speciale non pericoloso Speciale pericoloso CISTERN ETTE BIG BAGS SACCHI (si veda anche la dichiarazione obbligatoria da sottoscrivere di cui all Allegato 2, per rifiuti da attività D13-D14-D15, o con CER 190203, 190204, 191211 e 191212) Per tale rifiuto esiste un codice CER a specchio Annotare la specie (elemento, molecola, famiglia) che ne giustifica l attribuzione, oppure scrivere CAUTELATIVO (se pertinente allegare la/le schede di sicurezza dei prodotti impiegati che ne giustificano l attribuzione, mettendo la spunta in corrispondenza) Indicare quale Classe ONU Grup.Imb. N peric. Timbro e firma del produttore del rifiuto Note

SEZIONE RIFIUTO Dichiarazione relativa al CAMPIONAMENTO effettuato dal produttore: Il campione di rifiuto fornito è da ritenersi rappresentativo ed stato campionato in accordo con i criteri della norma UNI EN 10802. Non è stato fornito campione di rifiuto unitamente al presente modulo. Il presente MCB costituisce rinnovo della caratterizzazione di base - senza modifiche nel processo che lo origina e nelle materie prime ed ausiliarie impiegate- di un rifiuto già regolarmente conferito a Systema Ambiente S.p.A., pertanto si autorizza il prelievo di un campione rappresentativo di rifiuto da carico per le analisi periodiche prevista dall impianto (Analisi periodica e Riomologa annuale). INFORMAZIONI ANALITICHE RIFIUTO rif. Analisi (5) n. Emessa dal Laboratorio: Rifiuti LIQUIDI: ph Rifiuti SOLIDI: Inquinante (7) Arsenico Antimonio Bario Berillio Cadmio Mercurio Cobalto Nichel Piombo Rame Stagno* Selenio Tallio ph NON produttivo/origine rifiuto Parametri eluato non conformi all ammissibilità in discarica (6) produttivo/origi ne rifiuto Inquinante (7) Tensioattivi anionici ammoniaca Amianto* PCB (POPs)* fenoli totali solventi alogenati (clorurati) altri solventi: IPA (POPs) Ammine* Alcoli, Glicoli, Eteri Idrocarburi totali Diossine/furani (POPs)* Del: NON produttivo/origine rifiuto Composti organici persistenti_pops Vanadio Ac. Perfluorottqano sulfonato e derivati* Zinco Insetticidi-Toxafene Mirex. Pesticidi.clordecone/* cromo VI Naftaleni policlorurati (PCN), paraffine clorurate a catena corta (PCCC)* Solfuri inorganici* Ritardanti di fiamma Esabromobifenile /Polibromodifenileteri PBDE* Cianuri totali HBCDD (esabromododecano e diasteroisomeri)* Cianuri liberi altri inquinanti organici persistenti (POPs)? Nitrati sost. Chimiche nuove (specif.) (9) Nitriti Tensioattivi non ionici Possibile presenza di radioattività naturale (8) produttivo/origi ne rifiuto (allegare eventuali misurazioni effettuate) N.B. il Potassio (40) ha un limite di emissione di 5 Bq/gr. Quanto dichiarato con il presente modulo dal produttore costituisce parte integrante della caratterizzazione di base del rifiuto che Systema Ambiente andrà a completare in fase di eventuale omologa/riomologa. A contratto attivato il Produttore si impegna a segnalare a Systema Ambiente S.p.A., utilizzando il presente modulo, ogni variazione significativa nelle caratteristiche del rifiuto. Si impegna inoltre a fornire aggiornamento del presente modulo annualmente. Si prega di apporre timbro e firma su entrambe i fogli costituenti l MCB. data Timbro e firma del produttore del rifiuto DA RITORNARE VIA FAX N 030 2392370 o via e-mail commerciale.ecoservizi@systemambiente.com

Note sulla compilazione (1) Dettagliare il processo che genera il rifiuto, ovvero le operazioni di trattamento/smaltimento/recupero da cui trae origine. Specificare se si tratta di un processo di bonifica. Nel caso il rifiuto derivi da operazioni D13, D14 o D15, ovvero che il rifiuto abbia CER 190203, 190204, 191211 o 191212, compilare anche la dichiarazione in Allegato 2. Nel caso di rifiuti derivanti da operazione D13 le schede di miscelazione relative al rifiuto conferito dovranno pervenire preliminarmente al conferimento, saranno ammesse miscele costituite da un massimo di 10 codici CER conformi a quelli dichiarati. (2) Specificare le modifiche intervenute nel processo produttivo nella sezione Processo che lo origina e le variazioni relative alla classificazione nel campo note a fianco delle classi di pericolo. (3) TIPO SERVIZIO, specificare se trattasi di un servizio continuativo o meno e indicare i quantitativi richiesti e il numero servizi previsti. Nel caso tali informazioni siano incomplete, provvederemo a contattarvi per avere un quadro completo. (4) Specificare se il rifiuto decade da un produttivo regolare, in termini quali e quantitativi, o soggetto a variazioni significative nel tempo. Per partite di rifiuti una tantum la regolarità del produttivo diventa un aspetto non pertinente ma lo si assume regolare limitatamente alla dimensione della partita di rifiuto indicata nella casella QUANTITÀ. (5) Riportare gli estremi della/e analisi di riferimento (n certificato, data, laboratorio che lo ha emesso) da allegare. Per CER speculari è INDISPENSABILE fornire il giudizio di classificazione. Certificati analitici con validità superiore a 6 mesi non saranno accettati, e la validità dei certificati forniti sarà di 12 mesi. Oltre tale data sarà necessario fornire un nuovo certificato per la prosecuzione del servizio di smaltimento. (6) conformità per discarica rifiuti Pericolosi o Non Pericolosi, in relazione alla classificazione del rifiuto. (7) Sostanze di cui all allegato H del D.Lgs 152/2006; Systema Ambiente si riserva di integrare l analisi di omologa/periodica con i parametri indicati come pertinenti dal produttore e non presenti nell analisi fornita, qualora significativi ai fini della propria attività di trattamento/smaltimento. I parametri accompagnati da asterisco presenti nella Tabella Inquinante prevedono un onere aggiuntivo che sarà formalizzato in sede di offerta. Se il rifiuto decade da attività di Ricerca & Sviluppo, nel qual caso è necessario specificare la molecola nuova o la famiglia di appartenenza, nonché fornire indicazioni in merito alle caratteristiche di tale molecola (ad esempio fornendo una scheda di sicurezza). (8) Se è esclusa la presenza di radioattività naturale indicare No ed eventualmente allegare certificato relativo alle misurazioni effettuate; in caso affermativo è obbligatorio allegare certificato delle misurazioni effettuate. Si tenga presente che rifiuti con emissioni radiometriche superiori ai limiti indicati nel documento EUROPEAN COMMISSION - RADIATION PROTECTION 122 (RP 122): Practical use of the concepts of clearance and exemption PART1 e PART2, non potranno essere ritirati da Systema Ambiente. Note sulla procedura di prevalutazione e sugli oneri analitici Per avanzare una richiesta di offerta, i clienti dovranno necessariamente: o compilare in ogni sua parte il MCB, sottoscritto dal produttore del rifiuto (*) o far pervenire un campione rappresentativo del rifiuto oggetto della richiesta o allegare al MCB una analisi (come dettagliato al punto 5) Gli oneri analitici della Omologa Standard di Systema Ambiente S.p.A U.L. di via dei Santi a Brescia, sono di 320 per i solidi e di 250 per i liquidi.. Se il MCB viene compilato in ogni sua parte la pratica viene passata al laboratorio interno che deciderà in merito alla completezza delle informazioni. Laddove le informazioni analitiche fornite non siano sufficienti, si comunicherà al cliente la necessità di procedere ad una analisi di omologa del materiale, ovvero lo si solleciterà a fornire le informazioni mancanti. Quindi, in mancanza di informazioni sufficienti per caratterizzare opportunamente un rifiuto, il cliente dovrà sostenere gli oneri completi di omologa per avere una offerta economica sul possibile trattamento presso la Piattaforma Systema Ambiente; agli oneri dell omologa standard andranno aggiunti quelli relativi ai parametri a titolo oneroso (con asterisco vedi punto 7). Nell accettare questi oneri il cliente è consapevole del fatto che dall esito della analisi potrebbe emergere un diniego al trattamento presso gli impianti di Systema Ambiente, cioè la impossibilità da parte di Systema Ambiente di formulare una offerta. (*) la sottoscrizione è comunque OBBLIGATORIA per completare la pratica di omologa del rifiuto, quindi poter procedere con i conferimenti presso la Piattaforma Systema Ambiente. Note sulla ricerca dei POPs (Persistent Organic Pollutants) Per i codici CER di cui all allegato V, parte 2 del Regolamento 850/2004/CE, così come modificato dai regolamenti 756/2010/CE, 1342/2014/UE e 460/2016/UE, e, per estensione, ad alcuni codici CER relativi a rifiuti decadenti da particolari processi termici, Systema Ambiente si trova nella condizioni di dovere dare evidenza della verifica del contenuto di PCDD, PCDF, IPA, PCB e altri POPs; i produttori dei rifiuti dovranno quindi fornire con opportuna frequenza (SEMESTRALE), evidenza del contenuto in tali parametri, sottoscrivendo specifica dichiarazione (anche attraverso l MCB), ovvero dando mandato a Systema Ambiente per la loro determinazione, agli oneri previsti. La determinazione di tali parametri verrà eseguita dalla scrivente con cadenza almeno annuale. Si riportano nell Allegato 1) i codici CER per i quali verrà adottata tale prassi. Si tenga in considerazione che i Regolamenti 1342/2014/UE e 460/2016/UE hanno definito per i POPs i limiti di concentrazione di riferimento affinché possano essere gestiti senza necessità del loro abbattimento (conferibilità in discarica). Note sulle revisioni del MCB I produttori di un rifiuto conferito presso la Piattaforma Systema Ambiente di Brescia sono tenuti a comunicare tramite il modulo MCB ogni variazione del loro produttivo che può determinare variazioni nelle caratteristiche acquisite in sede di omologa;

ALLEGATO 1 CER per i quali è necessario acquisire con cadenza almeno SEMESTRALE le concentrazioni di IPA (idrocarburi policiclici aromatici), PCDD (diossine) e PCDF (furani) e altri POP pertinenti. 10 01 01 Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04) 10 01 04 (*) ceneri leggere di olio combustibile e polveri di caldaia 10 01 14 (*) Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento contenenti sostanze pericolose 10 01 16 (*) Ceneri leggere prodotte dal coincenerimento contenenti sostanze pericolose 10 01 17 ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce 10 01 16 10 01 18 (*) rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti sostanze pericolose 10 01 19 rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, diversi da quelli di cui alle voci 10 01 05, 10 01 07 e 10 01 18 10 02 07 (*) Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose 10 03 04 (*) Scorie della produzione primaria 10 03 08 (*) Scorie saline della produzione secondaria 10 03 09 (*) Scorie nere della produzione secondaria 10 03 19 (*) Polveri dai gas di combustione, contenenti sostanze pericolose 10 03 21 (*) Altre polveri e particolati (comprese quelle prodotte da mulini a palle), contenenti sostanze pericolose 10 03 22 altre polveri e particolati (comprese quelle prodotte da mulini a palle), diverse da quelle di cui alla voce 10 03 21 10 03 23 (*) rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose 10 03 24 rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 23 10 03 25 (*) fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose 10 03 29 (*) Rifiuti prodotti dal trattamento di scorie saline e scorie nere, contenenti sostanze pericolose 10 04 01 (*) Scorie della produzione primaria e secondaria 10 04 02 (*) Impurità e schiumature della produzione primaria e secondaria 10 04 04 (*) Polveri dai gas di combustione 10 04 05 (*) Altre polveri e particolato 10 04 06 (*) Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi 10 05 03 (*) Polveri dai gas di combustione 10 05 05 (*) Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi 10 06 03 (*) Polveri dai gas di combustione 10 06 06 (*) Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi 10 08 08 (*) Scorie saline della produzione primaria e secondaria 10 08 15 (*) Polveri dai gas di combustione, contenenti sostanze pericolose 10 09 09 (*) Polveri dai gas di combustione, contenenti sostanze pericolose 10 09 11 (*) altri particolati contenenti sostanze pericolose 10 01 15 ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelli di cui alla voce 10 01 04 14 10 12 09 (*) rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose 16 11 01 (*) Rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche contenenti sostanze pericolose 16 11 03 (*) Altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, contenenti sostanze pericolose 16 11 05 (*) rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, contenenti sostanze pericolose 17 01 06 (*) Miscugli o frazioni separate di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze pericolose 17 05 03 (*) Terra e rocce, contenenti sostanze pericolose 17 05 04 terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03 17 09 02 (*) Rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB, escluse le apparecchiature contenenti PCB 17 09 03 (*) Altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose 19 01 05 (*) RESIDUI DI FILTRAZIONE PRODOTTI DAGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI FUMI (#) 19 01 07 (*) Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi 19 01 11 (*) Ceneri pesanti e scorie, contenenti sostanze pericolose 19 01 12 ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 11 19 01 13 (*) Ceneri leggere, contenenti sostanze pericolose 19 01 14 ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 13 19 01 17 (*) rifiuti della pirolisi, contenenti sostanze pericolose 19 01 15 (*) Ceneri di caldaia, contenenti sostanze pericolose 19 03 04 (*) rifiuti contrassegnati come pericolosi, parzialmente stabilizzati diversi da quelli di cui al punto 19 03 08* 19 03 05 rifiuti stabilizzati diversi da quelli di cui alla voce 19 03 04 19 03 06 (*) rifiuti contrassegnati come pericolosi, solidificati 19 03 07 rifiuti solidificati diversi da quelli di cui alla voce 19 03 06 19 04 03 (*) Fase solida non vetrificata

ALLEGATO 2 Dichiarazione da riportare su carta intestata del produttore del rifiuto. Il sottoscritto In qualità di della con sede legale in, via, comune, C.F., P.I., titolare dell Atto Autorizzativo n, del, con validità al, edotto dell obbligo di dire la verità e delle conseguenze penali previste dagli art. 495 e 496 C.P. e dall art. 26 della legge 4.1.1968 n.15 conseguenti alle dichiarazioni false o reticenti e, consapevole che la falsa dichiarazione comporta sanzioni penali ai sensi dell art. 76 del DPR 28/12/2000 n. 445, DICHIARA che il rifiuto caratterizzato come da modulo MCB vs. rif. 20XX/YYYY deriva da operazione (indicare operazione D-R) dei rifiuti aventi i seguenti codici CER: (RIPORTARE LISTA COMPLETA DEI CODICI DA CUI TRAE ORIGINE IL RIFIUTO sono ammessi un massimo di 10 CER differenti per ogni miscela) Precisa inoltre che le operazioni condotte sui suddetti codici CER è contemplata nell'ambito del documento autorizzativo sopra richiamato, (Riferimento Tabella/Sezione o pagina ). Si impegna infine a comunicare tempestivamente eventuali modificate condizioni da cui trae origine il rifiuto, inviando comunicazione analoga alla presente e sottoponendovi nuovo Modello di Caratterizzazione di Base nel caso in cui vari la classificazione del rifiuto (caratteristiche di pericolo, trasporto ADR, etc.) Timbro e firma