BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle

Documenti analoghi
RELAZIONE TERRITORIALE SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI NELLA REGIONE PUGLIA

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A PADOVA VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/5

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DELL AGENZIA TERRITORIALE DELLA REGIONE PUGLIA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

La contestazione degli addebiti

CONSORZIO DI BONIFICA CENTRO Bacino SALINE - PESCARA - ALENTO FORO C H I E T I D.G.R.A. n 801 del 07/04/1997

quantificazione della tariffa per il cittadino e di condurre ad una raccolta organica in tutti i centri, partendo dalla raccolta differenziata.

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE IN LOMBARDIA 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

Rassegna Stampa del 28 giugno 2011

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LIGURIA GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

COMUNE DI TERNI DIPARTIMENTO QUALITA' URBANA E DEL PAESAGGIO. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 2289 del 19/07/2017

AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA COMITATO ISTITUZIONALE

UNIONE DEI COMUNI ARO 2 Barletta Andria Trani

PROVINCIA DI MANTOVA

SCHEDA N. 116 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: LOCALIZZAZIONE. Altre opere

CODICE DI COMPORTAMENTO AI SENSI DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N

Trascrizione del videomessaggio inviato al Congresso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti

PATTO DI INTEGRITA DEGLI APPALTI PUBBLICI COMUNALI. Articolo 1 Finalità ed ambito di applicazione

SISTEMI URBANI Risanamento del sottosuolo dell area urbana di Napoli Progetto esecutivo Vallone S. Rocco SCHEDA N. 115

14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI

IL COMMISSARIO DI GOVERNO per l Emergenza Rifiuti nella Regione Campania delegato ex OO.P.C.M. nn del 27/02/2004 Ordinanza n.

COMUNE DI LOCOROTONDO Provincia di Bari

I SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALI

Documento scaricato da

CITTÀ DI MODUGNO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO REG. GEN. N. 952 / Copia

ALESSANDRO BASTARI Il 20 ottobre non mi ha trovato: assente. Il 21 ottobre non mi ha trovato: assente.

DISCARICA DI CONVERSANO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO APPALTI. Art. 1 Finalità e organizzazione

Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici. Determinazione n. 13/2004. del 28 luglio 2004

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO RISCHIO INDUSTRIALE 9 luglio 2013, n. 39

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

UNIONE DEI COMUNI ARO 2 Barletta Andria Trani

Quella strana nomina del Comune di Taranto all AMIU

UNIONE DEI COMUNI ARO 2 Barletta Andria Trani

REGOLAMENTO PER IL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI E PROCURATORI DI TERNI. - Attuazione della legge 07 agosto 1990, n. 241

Progetto pilota Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno

UNIONE DEI COMUNI ARO 2 Barletta Andria Trani

COMUNE DI VILLACIDRO

Bonifica e messa in sicurezza permanente di aree industriali dismesse

Attività della Polizia Municipale di Cremona

EMERGENZA RIFIUTI, ANCHE IN CALABRIA COME IN CAMPANIA E STATO DICHIARATO LO STATO di EMERGEZA

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 161 del 17/12/2015

COMMISSARIO DELEGATO per l'emergen:a ambientale nella regione Puglia (O.M n.3im/02),i,

n. 44 del 13 Luglio 2015

Tutti alla carica di Open Fiber per i bandi Infratel

CITTA` DI GRAVINA IN PUGLIA PROVINCIA DI BARI COPIA

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE

REGOLAMENTO N. 2 DEL 23 OTTOBRE 2015 C O N S A P

DISCARICA DI CONVERSANO

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI CEREGNANO PROVINCIA DI ROVIGO C O P I A

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 maggio 2015, n. 1194

La difesa nelle indagini preliminari.

AUTORITA DI BACINO DELLA BASILICATA COMITATO ISTITUZIONALE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

DETERMINAZIONE N 3766 DEL 12/10/2018 SERVIZIO TERRITORIALE GESTIONE IMMOBILI DI CARBONIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE DEL SERVIZIO

Rassegna Stampa del 28 Novembre 2012

ARO 5 Provincia di Lecce Sede legale c/o Comune di Galatina Via G. Del Ponte n Galatina (Le) SETTORE UFFICIO TECNICO

DELIBERA n 184/2018 1/5

La nostra esperienza in Puglia

Rassegna Stampa del 22 Settembre 2011

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 33 del

Verbale di gara telematica Prima Seduta

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

UNIONE DEI COMUNI ARO 2 Barletta Andria Trani

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA

CITTÀ DI MODUGNO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO REG. GEN. N / Copia

PROTOCOLLO DI INTESA

Divisione Patrimonio, Partecipate e Appalti /005 Servizio Appalti Lavori Pubblici CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Un ATI a guida barese si aggiudica l appalto per la costruzione del nuovo ospedale di Taranto

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE VITERBO

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 27 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CANDIDO DE ANGELIS. La seduta inizia alle

CORRIDOI TRASVERSALE E DORSALE APPENNINICA

SCHEMI IDRICI BAS - Acquedotto del Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di Montalbano Jonico 1 lotto funzionale

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 137 del

Determinazione Dirigenziale

Determina n. 150 del 27 marzo 2019

(1/circ) Con riferimento al presente provvedimento è stata emanata la seguente istruzione:

fonte:

SCHEMI IDRICI BAS - Adduttore del Sinni: ristrutturazione e telecontrollo SCHEDA N. 157

Unione di Comuni Terre di Castelli (Provincia di Modena)

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle

CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del d. lgs. 163/2006 ;

Commissione di Garanzia dell Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali

UNITA DI DIREZIONE INTERVENTI COSTRUTTIVI, MANUTENZIONE, RECUPERO, ESPROPRI

ELENCO PROCEDIMENTI CONCLUSI OLTRE IL TERMINE PREVISTO DALLA LEGGE O DAL REGOLAMENTO ANNO 2015

REGIONE EMILIA-ROMAGNA ( r_emiro ) Giunta ( AOO_EMR ) DCR/2016/4099 del 02/12/2016

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN UMBRIA SEDUTA DI GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

Determinazione del Presidente ed Amministratore Delegato

REGIONE PUGLIA. Area Organizzazione e riforma dell amministrazione. Servizio Affari Generali DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

CITTA' DI MATERA SETTORE: SETTORE MANUTENZIONE URBANA

COMUNE DI RIVA LIGURE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni sul rimedio all errore giudiziario. d iniziativa del senatore BUEMI XVII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Transcript:

MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA 1/6 La seduta inizia alle 18.49. PRESIDENTE. Buongiorno. Noi ci siamo già visti in passato a Massafra, in provincia di Taranto. Noi continuiamo la visita in Puglia, sia per effettuare un approfondimento su questa materia, sia per avere un quadro di certezza rispetto a una questione che crea sempre più allarme nel nostro Paese, relativa al rapporto con la malavita organizzata rispetto a un settore che in molte realtà del nostro Paese e non solo nel nostro produce ricchezza, insieme a energie alternative e ad altre questioni. Purtroppo nel Mezzogiorno e nelle nostre aree del Sud spesso tale settore incrocia questo rapporto, che sul piano più generale vede ormai una presenza sempre più pericolosa della malavita. Ovviamente il riferimento è ai rifiuti speciali e pericolosi. Noi siamo qui oggi per avere un quadro di maggiore conoscenza e certezza, in modo che esso ci permetta non solo di compiere il nostro dovere come Commissione bicamerale, ma anche di acquisire contributi di conoscenza tecnica da utilizzare sul piano legislativo e normativo. Le lascio la parola e poi con i colleghi le rivolgeremo alcune domande. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Mi hanno chiamato dalla prefettura per relazionare su una gara di appalto che abbiamo vinto sul sito di Grottelline in provincia di Bari, nel comune di Spinazzola. Mi sono permesso eventualmente la lascio agli atti della Commissione di preparare una documentazione con allegato un excursus cronologico degli eventi. Nel 2003 il Commissario delegato, l attuale Ministro Fitto, bandì alcune gare per la gestione dei rifiuti urbani sull intero territorio regionale, divise in diversi bacini. Nella fattispecie, nel bacino BA/4, quello specifico del sito di Grottelline, il consorzio COGEAM, costituito al 51 per cento dalla Marcegaglia SpA e dal 49 per cento dalla CISA SpA, che è una mia società, partecipò in ATI con una società locale che già operava nel settore, la Tradeco Srl. Nel maggio 2004 viene consegnata l offerta per la gara e successivamente, nel novembre 2004, la gara viene aggiudicata all ATI costituita dal consorzio COGEAM, che aveva una partecipazione in quest ATI del 20 per cento, mentre l 80 per cento faceva riferimento alla Tradeco.

2/6 Noi partecipammo essenzialmente a questa gara perché il nostro interesse era finalizzato alla produzione del CDR, in quanto con altre società facenti parte del gruppo avevamo già realizzato a Massafra un impianto di termovalorizzazione che la Commissione ha avuto modo di visitare alcuni mesi fa. Avevamo, inoltre, in realizzazione con progetti approvati un impianto di termovalorizzazione in provincia di Bari, nel comune di Modugno, e un altro nel territorio di Manfredonia. Il nostro interesse nella partecipazione di queste gare era, pertanto, di assicurare a questi impianti il combustibile per poter far loro produrre energia elettrica. Nel 2004 la gara viene aggiudicata e il 28 aprile 2006 viene stipulato il contratto di concessione con l attuale Commissario delegato, l onorevole Vendola. La consegna dei lavori avviene il 5 dicembre 2007 e ci vengono consegnate le aree. Premetto che l individuazione delle aree era già stata effettuata nel bando di gara. Non era il concorrente a individuare le aree, ma queste erano già di per sé localizzate. A seguito di comunicazione inviata i lavori vengono ripartiti nel modo seguente: i lavori di discarica sarebbero dovuti essere realizzati dalla Tradeco, mentre noi ci saremmo occupati di tutta la parte impiantistica a monte, quindi degli impianti di selezione e di biostabilizzazione. Il 1 aprile 2008 viene disposto un ordine di servizio dal direttore dei lavori, perché nei lavori della cava che era stata individuata per la realizzazione della discarica vengono rinvenuti rifiuti urbani che erano stati stoccati alcuni decenni prima dal comune di Spinazzola. Vengono, dunque, interrotti i lavori e viene notificato il fatto a tutti gli enti perché si procedesse alle attività di bonifica. Erano un migliaio di tonnellate i rifiuti depositati in quest area. Nel frattempo, si dispone una sospensione parziale dei lavori limitatamente all area dove erano stati individuati tali rifiuti. Successivamente, vengono sospesi del tutto i lavori, perché, laddove doveva essere realizzato l impianto di selezione e di biostabilizzazione, nella rimozione del terreno e quindi nell attività di scoticamento del terreno, vengono rinvenute alcune grotte. Vengono, quindi, immediatamente sospesi i lavori per poter stabilire tecnicamente come risolvere il problema. La questione venne portata all attenzione della Commissione VIA e di tutti gli enti, come rileverete dagli atti. Tutti gli enti vengono coinvolti in questa decisione e viene stabilito di traslare l insediamento industriale da realizzare di circa 20 metri a monte, in modo da non creare interferenze con le cavità che erano state rinvenute. Nel momento in cui si stavano effettuando tali valutazioni interviene un sequestro da parte della procura di Trani, esattamente il 26 agosto 2008, con la motivazione che erano state rilevante difformità

3/6 progettuali rispetto al progetto originario. Sostenevano, cioè, che ci fossero state difformità tra il progetto di gara e quello poi approvato dal Comitato VIA. A seguito di alcune valutazioni durate 20 mesi da parte della procura di Trani, in data 13 aprile 2010 la procura di Trani dissequestra l intera area, dichiarando nel provvedimento di dissequestro che, a seguito dei chiarimenti forniti dal consulente tecnico cui il magistrato aveva affidato l incarico, la questione era risolta e chiede l archiviazione degli imputati. Il percorso di realizzazione dell impianto era, pertanto, nelle condizioni di poter ripartire. Il 13 di aprile viene dissequestrato il sito. Il 14 di aprile, il giorno seguente, il comando del NOE di Bari scrive alla regione Puglia, che naturalmente notizia tutti, comunicando che nel frattempo si era costituita la provincia di Barletta, Andria e Trani e che, quindi, il progetto necessitava per la Valutazione di impatto ambientale anche del parere da parte della cosiddetta BAT. L ATI ha provveduto a trasmettere tutta la documentazione necessaria perché anche il Comitato tecnico della BAT potesse esprimere il parere di rito e, di fatto, dal momento del sequestro del 2008 al dissequestro i lavori non sono mai ripartiti e sono sempre stati fermi. Siamo ancora in attesa del parere del Comitato tecnico della BAT. In data 1 novembre, in maniera alquanto strana, appare un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno che riporta notizie per cui un testimone avrebbe visto sotterrare negli anni precedenti all aggiudicazione e quindi anche all indizione della gara rifiuti ospedalieri. Naturalmente, la procura di Trani, notiziata su questo fatto, pone nuovamente il sequestro sull area e, quindi, vengono di nuovo sospesi del tutto i lavori, che non erano di fatto mai iniziati, ma che per procedura vengono risospesi. In data 14 e 15 dicembre, circa un mese fa, è stata espletata una consulenza tecnica, disposta dal pubblico ministero nella forma dell accertamento irripetibile vi riporto quanto mi hanno scritto i miei legali in contraddittorio con le parti, la quale verifica ha dato esito negativo: non sono stati trovati i rifiuti che il testimone sosteneva ci fossero sul sito. La vicenda è questa. Questo è l excursus cronologico dei fatti. Vi consegno la documentazione in merito. PRESIDENTE. Questa vicenda, nella sostanza, al di là del parere del tecnico, è ancora aperta? ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Questo impianto è ancora da realizzare.

4/6 Dal punto di vista penale la vicenda è ancora aperta, perché, nonostante siano stati eseguiti gli accertamenti, la procura non ha disposto né l ulteriore archiviazione degli indagati, né tanto meno il dissequestro dell area. Oggi l area è ancora sequestrata e lo stato dell arte è questo. Non so se la procura abbia intenzione di compiere ulteriori accertamenti e verifiche. CANDIDO DE ANGELIS. Lei presume che queste cave fossero state oggetto, negli anni precedenti alla costituzione della società e alla presentazione del progetto, di discariche abusive? Esprima il suo parere in maniera tranquilla. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Non penso nulla sull area, anche perché l hanno visitata i nostri tecnici. Io non vado sul cantiere a vedere ciò che succede. Le posso riferire che da quanto mi hanno comunicato i miei tecnici l area è praticamente il fondo di una cava. Non c è nulla, solo il terreno duro. Non ho idea di che cosa sia successo. L area è stata individuata dal Commissario delegato, non l abbiamo scelta noi. Ritengo che all epoca dei fatti, quando l area è stata individuata, siano stati eseguiti tutti gli opportuni accertamenti da parte dell ente pubblico. CANDIDO DE ANGELIS. Sì, ma lei è stato denunciato per discariche abusive. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Sì e non so perché. CANDIDO DE ANGELIS. Lei è stato denunciato per smaltimento illecito privo delle prescritte amministrazioni. Si sarà creato un idea. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Io ho partecipato a una gara. Il reato contestato va dal 2005 al 2007 e l area ci è stata affidata a dicembre 2007. Non sapevamo nemmeno dove fosse. Non ne avevamo la proprietà, l abbiamo espropriata. Siamo andati sul posto e, al posto della pubblica amministrazione, abbiamo espropriato e pagato i proprietari dell area. Si attua una procedura di esproprio, si stima un valore e vengono depositate le somme presso la Cassa depositi e prestiti per pagare i legittimi proprietari. Non siamo noi i proprietari dell area. GIANPIERO DE TONI. Non avete commesso voi il reato.

5/6 ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Assolutamente no. Noi abbiamo vinto la gara e dobbiamo realizzare il lavoro. CANDIDO DE ANGELIS. Capisco, la cava è pubblica. Per questo motivo non capivo la questione dell esproprio. Voi avete solo vinto la gara d appalto. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Noi siamo stati messi in possesso di quest area il 5 dicembre 2007. PRESIDENTE. Chi era il Commissario che ha scelto questo sito? ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Il Commissario delegato Fitto, nel 2002. Nel 2002-2003 sono state effettuate le localizzazioni e sono stati emanati i bandi, bacino per bacino. Il Commissario delegato ha individuato le aree su cui realizzare gli impianti. Il nostro unico reato, se così si può dire, è di aver partecipato a una gara. GIANPIERO DE TONI. L unico aspetto che qui si rileva è che si arriva allo scontro con un certo Columella. Nasce un conflitto. Columella crea queste situazioni, sulla base dei dati che stiamo acquisendo durante la giornata. Non è una mia affermazione, ma una domanda. ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Se le devo parlare dei nostri rapporti con Columella, ormai li mantengono i nostri legali. Dopo tutti i problemi che abbiamo avuto da questa vicenda, le lascio immaginare la situazione. Prima abbiamo ricevuto un avviso di garanzia per difformità progettuale, che poi si è rivelato del tutto infondato. Per chi svolge questo lavoro e cerca di svolgerlo nella maniera migliore e più trasparente possibile vedersi arrivare un avviso di garanzia per smaltimento illecito di rifiuti da un po noia. Ormai da un anno e mezzo o due i rapporti tra noi e Columella, per quanto siamo in ATI, sono mantenuti dai nostri legali. Noi abbiamo chiesto a Columella di acquisire, se è intenzionato, altrimenti stiamo vedendo di cedere la nostra partecipazione.

GIANPIERO DE TONI. Intendevo dire che proprio la presenza di Columella crea problemi. 6/6 ANTONIO ALBANESE, Amministratore delegato ATI COGEAM. Ritengo che l elemento di distonia su questo aspetto sia lui. Se ci fosse stato un altro soggetto, probabilmente l impianto sarebbe già realizzato. Posso rispondere per il sito e non per Columella e le posso riferire che sul sito e sulle progettazioni non è stato rilevato nulla. A oggi, per le nostre competenze dei lavori da eseguire sul sito, non abbiamo ancora sferrato un calcio a un sasso, cioè non siamo ancora entrati in cantiere. PRESIDENTE. La ringraziamo per le notizie utili al chiarimento. Dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 19.00