Ricoveri per ictus ischemico: differenze socio-economiche nella mortalità a breve e lungo termine

Documenti analoghi
Il ruolo del percorso di cura nella sopravvivenza ad un anno dopo infarto acuto del miocardio

Differenze sociali nell appropriatezza d uso di terapie farmacologiche

La valutazione dei PDTA: limiti e prospettive. Danilo Fusco

Costruzione di un indicatore prognostico di ospedalizzazioni ripetute nella Regione Lazio

Ruolo dei fattori socio-economici su mortalità e ospedalizzazione in una coorte di pazienti diabetici residenti nella ASL RMD

MODELLI ASSISTENZIALI, ADERENZA A LINEE GUIDA ED EQUITÀ NEGLI ESITI DEL DIABETE

Dati AUSL Provincia di Ravenna Dal registro del diabete farmaco-trattato al registro integrato

Le lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni

E possibile identificare pazienti affetti da scompenso cardiaco a partire dai SIS?

Laura Cacciani, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Marina Davoli

L analisi dei bisogni di salute nella popolazione della Regione Lazio

INDICATORI APPARATO DIGERENTE

INDICATORI AREA CARDIOVASCOLARE

Mirko Di Martino. I trattamenti farmacologici nella prevenzione secondaria dell infarto miocardico acuto

COME INCIDE L USO CONTINUATO DI BRONCODILATATORI A LUNGA DURATA DI AZIONE E CORTICOSTEROIDI INALATORI SULLA MORTALITA NEI PAZIENTI CON BPCO?

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

Programma Nazionale Esiti - PNE

Indicatori processo MaCro: cardiopatia ischemica. Francesco Puggelli

INDICATORI PROCEDURE CHIRURGICHE

Valutazione di esito delle cure: l esempio del diabete

Programma Nazionale Esiti - PNE

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Risorse del Farmacista: Database amministrativi

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS Roma 16 e 17 Giugno 2011

LIVELLI SOCIOECONOMICI E MALATTIE CARDIOVASCOLARI: LO STUDIO EPICOR

Gli indicatori di monitoraggio: dal Piano Nazionale Esiti alle misurazioni della Regione Lombardia. PNE: Metodi e caratteristiche

REGIONE CALABRIA. Giunta Regionale. Dipartimento tutela della Salute, Politiche Sanitarie e Sociali

RAZIONALE e METODOLOGIA

Appropriatezza e continuità terapeutica dei farmaci cardiovascolari in Medicina generale: l'influenza degli indicatori strutturali-organizzativi.

trattamento della BPCO: confronto tra Tiotropio e LABA.

Indicatori di attività: cardiochirurgia. pubblicazione luglio 2010

Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.

Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo per approfondimenti ecologici nei territori della Provincia di Chieti.

CCM: la valutazione dell efficacia degli interventi sanitari e socio- sanitari sul territorio.

STATO DI SALUTE Zona Val di Chiana Aretina

STATO DI SALUTE Zona Grossetana

Aderenza ai percorsi assistenziali nei pazienti con BPCO riacutizzata

Comune di Siracusa (Area di Augusta-Priolo) Analisi della mortalità Analisi della morbosità

CODICE ARGENTO. Il Progetto. Niccolò Marchionni

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E

AZIENDA USL RIETI UOSD Audit Clinico e SIS P.RE.VAL.E. PRESENTAZIONE DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2015

Area di Biancavilla Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Programma Nazionale Esiti - PNE

Impatto sull equità.

IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI. Disegno/Metodologia. C.Velludo P. Spolaore E.Schievano

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

Studio VEdeTTE Mortalità e trattamento

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

AGE.NA.S Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali

I determinanti di scelta della terapia antipsicotica iniziale e delle sue modifiche: fattori dipendenti dal farmaco, dal medico e dal paziente

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno

ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

nella demenza: le potenzialità e i limiti dei flussi informativi correnti

Studio SeBA. Salute. e Benessere nell Anziano. nziano. Niccolò Marchionni. Presidente Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

Aggregazioni Funzionali Territoriali e Sanità d Iniziativa nella cura del diabete. Valentina Barletta Agenzia regionale di sanità della Toscana

Profilo di salute della popolazione residente in prossimità dell Aeroporto G. Marconi di Bologna

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità

Stato socio-economico e accesso al pronto soccorso nel primo anno di vita: i risultati dello studio NINFEA.

STATO DI SALUTE Zona Alta Val d Elsa

NUOVI MODELLI DI AUDIT: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DEI PDTA IL CASO DEL TUMORE DELLA MAMMELLA

Gli studi longitudinali (o di coorte) sono utilizzati: per la stima dell incidenza delle patologie per la stima della mortalità

Ricerca Finalizzata Mirko Di Martino. Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, Regione Lazio

MORTALITÀ A TRENTA GIORNI DALL INTERVENTO PER TUMORE MALIGNO DEL FEGATO PROTOCOLLO OPERATIVO

XXXVI Convegno AIE-Bari Ottobre 2012

CONVEGNO CARD TRIVENETO LE CURE DOMICILIARI E RESIDENZIALI AD ALTA COMPLESSITA

L EROGAZIONE DIRETTA IN EMILIA ROMAGNA-L ESPERIENZA DI FERRARA

STATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini

LE SDO COME FONTI INFORMATIVE PER GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ISS CNESPS. SDO e OUTCOME. Roma 26 Gennaio Paola D Errigo CNESPS-ISS

La sperimentazione Codice Argento

COSTI DELLE PRESTAZIONI E PERCORSI ASSISTENZIALI. Alessandra Di Maio e Vittorio Mapelli

malattia ESPOSTI no malattia PERSONE SENZA MALATTIA malattia NON ESPOSTI no malattia Come schematizzare il disegno di uno studio di coorte

Diego Vanuzzo CENTRO DI PREVENZIONE UDINE DIREZIONE CENTRALE SALUTE FRIULI

Uso dei farmaci antiipertensivi in gravidanza. Carmen D Amore, Istituto Superiore di Sanità Napoli, 6 novembre 2014

Indicatori di esito nell ambito del Programma Regionale di Valutazione degli Esiti (P.Re.Val.E.) METODOLOGIE e RISULTATI.

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO

Cronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Efficacia e sicurezza dei nuovi anticoagulanti orali rispetto agli anticoagulanti anti-vitamina K : risultati di uno studio prospettico

Progetto QuADRO Qualità, Audit, Dati, Ricerca e Outcome

STATO DI SALUTE Zona Valdarno aretino

Capitolo 7. Le prospettive future TAKE HOME MESSAGES

MONITORAGGIO DEGLI INDICATORI DI ESITO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA DERIVATI DAL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI ED.

Prima e dopo l ospedale conoscere i bisogni sanitari e sociali per assicurare la continuità di cura.

Effetto sulla mortalità dell aggiunta del corticosteroide inalatorio al broncodilatatore a lunga durata d azione

CONFERENCE. Integrated services: organizational healthcare models in the framework of chronic diseases. The Chronic Care Model in Tuscany

Studi osservazionali di coorte

AGGIORNAMENTO DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI

Campagna Informativa Ictus Le Variabili Risultato. A cura di Fabrizio Pizzo Responsabile Sistemi Clinici

I registri di altre patologie: solo progetti pilota, nessuna rete? L infarto miocardico

Profilo di Salute SdS Pratese Documento di sintesi

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica

Transcript:

Ricoveri per ictus ischemico: differenze socio-economiche nella mortalità a breve e lungo termine Il ruolo del percorso assistenziale Paolo Sciattella Napoli, 5 Novembre 2014

Background La relazione tra stato socioeconomico (SES) e mortalità per ictus è stata ampiamente indagata. La maggior parte degli studi ha mostrato una relazione inversa tra SES e mortalità, anche se negli studi Italiani il ruolo del livello socio-economico sulla mortalità per ictus è ancora dibattuto. Il meccanismo attraverso il quale il SES agisce sulla mortalità per ictus non è ancora ben stabilito: il gradiente sociale osservato potrebbe essere associato a peggiori stili di vita/condizioni cliniche tipicamente osservate nelle classi con basso SES, ma alcuni studi hanno suggerito anche una possibile associazione tra SES e qualità della cura. Pochissimi studi si sono occupati di esplorare se e come varia la relazione tra SES e mortalità nel tempo e valutare quale ruolo gioca il percorso assistenziale su questa relazione.

Mortalità ad un anno dopo ictus ischemico. Lazio 2011-2012 Fase I Emergenza 20 18 16 14 Mortalità out of hospital 12 10 8 Fase II Ospedaliera 6 4 2 0 0g 1g 2-16gg 17-30gg 2m 3m 4m 5m 6m 7m 8m 9m 10m 11m 12m Mortalità istantanea (1.1%) Mortalità a breve termine (14.9%) Fase III Territoriale Mortalità a lungo termine (13.3%)

Mortalità a breve termine Titolo di studio Struttura di ricovero? Mortalità 2-30gg Obiettivo: studiare l effetto del SES sulla mortalità a breve termine valutando il ruolo della struttura di ricovero Coorte: 11.000 pazienti >=35 con ricovero con diagnosi principale di ictus ischemico nel Lazio 2011-2012 sopravvissuti a 1 giorno ed incidenti ad un anno. Titolo di studio: Nessuno/Elementare (53.3%), Media inferiore, Media superiore, Laurea (3.1%) Mortalità a breve termine: 2-30 giorni dall ammissione (14.9%) Struttura: codice struttura di ricovero Confondenti: patologie concomitanti (es. cardio-cerebrovascolari, croniche) ricercate nei 2 anni precedenti e nel ricovero indice ed inseriti nel modello se selezionati attraverso una procedura stepwise

RR di mortalità a breve termine per titolo di studio. Lazio 2011-2012 Modello aggiustato per fattori di rischio Modello aggiustato per fattori di rischio e struttura Modello ad effetti random (struttura unità di 2 livello) Titolo di studio RR adj IC 95% RR adj IC 95% RR adj IC 95% Nessuno/elementare 1.00 - - Media inferiore 0.73 0.63 0.84 Media superiore 0.60 0.49 0.74 Laurea 0.58 0.39 0.85 1.00 - - 0.86 0.72 0.99 0.74 0.59 0.92 0.72 0.48 1.08 1.00 - - 0.82 0.70 0.96 0.70 0.57 0.88 0.69 0.46 1.03 Test di Wald: p-value: 0.0021 La struttura sembrerebbe essere un confondente dell associazione tra mortalità e titolo di studio

Stima dell associazione tra titolo di studio e mortalità a breve termine per struttura 2.50 2.00 1.50 1.00 0.50 0.00 Test di Wald (p-value): intercept: 0.003 slope: L associazione 0.287 tra mortalità e titolo di studio non cambia al Strutture variare della con struttura volume >150

Mortalità ad un anno dopo ictus ischemico. Lazio 2011-2012 Fase I Emergenza 20 18 16 14 Mortalità out of hospital 12 10 8 Fase II Ospedaliera 6 4 2 0 0g 1g 2-16gg 17-30gg 2m 3m 4m 5m 6m 7m 8m 9m 10m 11m 12m Mortalità istantanea (1.1%) Mortalità a breve termine (14.9%) Fase III Territoriale Mortalità a lungo termine (13.3%)

Mortalità a lungo termine SES Trattamento farmacologico? Mortalità 31-365gg Obiettivo: studiare l effetto del SES sulla mortalità a lungo termine valutando il ruolo del trattamento farmacologico Coorte: 7,984 sopravvissuti a 30 gg dalla dimissione e presenti nell anagrafe assistiti pazienti con DPR di ictus ischemico >=35 sopravvissuti a 30 gg dalla dimissione (2,661,543 giorni persona totali) SES: titolo di studio (ref Nessuno/Elementare) Mortalità a lungo termine: 31-365 giorni dalla dimissione (4.3 a. p.) Trattamento farmacologico: definito nel primo mese post-dimissione (ITT) come utilizzo combinato di: agenti antitrombotici, ipolipemizzanti e antiipertensivi Confondenti: patologie concomitanti (es. cardio-cerebrovascolari, croniche) ricercate nei 2 anni precedenti e nel ricovero indice ed inseriti nel modello se selezionati attraverso una procedura stepwise

HR di mortalità a lungo termine per titolo di studio. Lazio 2011-2012 Modello aggiustato per fattori di rischio Titolo di studio HR adj IC 95% Nessuno/elementare 1.00 - - Media inferiore 0.80 0.69 0.92 Media superiore 0.75 0.61 0.91 Laurea 0.51 0.33 0.81 Modello aggiustato per fattori di rischio e terapia Titolo di studio HR adj IC 95% Nessuno/elementare 1.00 - - Media inferiore 0.79 0.68 0.92 Media superiore 0.76 0.62 0.93 Laurea 0.50 0.32 0.79 Terapia: antitrombotici, ipolipemizzanti, antiipertensivi Nessuno 1.00 - - 1 0.60 0.50 0.72 2 0.51 0.44 0.59 3 0.33 0.27 0.40

Stima dell associazione tra titolo di studio e mortalità a lungo termine per trattamento 3.50 3.00 Laurea Media superiore Media inferiore Laurea Media superiore Media inferiore Laurea Media superiore Media inferiore Laurea Media superiore Media inferiore 2.50 2.00 1.50 1.00 0.50 0.00 Trattamento farmacologico Nessuno 1 Farmaco 2 Farmaci 3 Farmaci L associazione tra mortalità e titolo di studio non cambia al variare del trattamento farmacologico p-value interazione >0.15

Stato socioeconomico, percorso assistenziale e mortalità Struttura di ricovero Fase II Ospedaliera Mortalità a breve termine 1,635 (14.9%) Titolo di studio Rischio aggiustato Nessuno/elementare 20.0 Media inferiore 16.4 Media superiore 14.1 Laurea 13.7 Fase III Territoriale Mortalità a lungo termine 1,144 (4.3 a.p. ) Trattamento Titolo di studio Tassi aggiustati Nessuno/elementare 6.0 Media inferiore 4.7 Media superiore 4.5 Laurea 3.0

Conclusioni Il nostro studio mostra una relazione inversa tra titolo di studio e mortalità per ictus, sia a breve che a lungo termine. Nonostante il ruolo protettivo di un appropriato trattamento ospedaliero sulla mortalità a breve termine post ricovero per ictus e del trattamento farmacologico in quella a lungo termine, il differenziale di mortalità associato al diverso stato socioeconomico non cambia al variare del trattamento ospedaliero/farmacologico ricevuto. La relazione, pur perdendo di significatività statistica, viene confermata anche quando si utilizza un indicatore socio-economico di area.

Limiti dello studio Validità della diagnosi nel ricovero per Ictus (tassi mortalità <3% e >25%) Assenza di variabili relative alla gravità del paziente Accuratezza della variabile titolo di studio La terapia potrebbe essere associata alla gravità del paziente