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A. P. DAL 06-04-2009 AL 21-04-2009 COPIA NUM. REG. DTDIR / 475 / 2009 REG. GEN. N. 475 Data 06-04-2009 PRATICA N. DBDIR - 582-2009 PROVINCIA DI CROTONE DIPARTIMENTO III SETTORE 1 AMBIENTE, DEMANIO IDRICO, ENERGIA, RISORSE IDRICHE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: Provvedimento di Iscrizione al n 0044 KR del Registro Provinciale delle Imprese che effettuano Comunicazione di Inizio attività ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. - Ditta DE.RI.CO. NEW GEO S.r.l. - Comune di Torre M. (KR). L anno DUEMILANOVE il giorno 31 del mese di Marzo, nella Sede istituzionale dell Amministrazione Provinciale, il Dirigente del Settore 1 Ambiente, Demanio idrico, Energia, Risorse idriche Ing. Giuseppe CELSI - ha adottato la seguente determinazione:

Iscrizione al Registro Provinciale delle Imprese che effettuano comunicazione di inizio attività, ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. ISCRIZIONE N 0044 KR PROGETTO ISTANZA: DITTA: Attività di messa in riserva ai fini del successivo recupero (R13) di rifiuti speciali non pericolosi. Prot. arrivo n. 3963 del 27.01.2009 Integrazione Prot. arrivo n. 10359 del 27.02.2009 DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l. Amministratore: Sig. Antonio Giorgio BEVILACQUA SEDE LEGALE: Via P. Togliatti n 10 88811 Comune di Cirò Mari na (KR) SEDE OPERATIVA: Via Strada Statale 106 Zona PIP, s.n.c. 888146 Comune di Torre Melissa (KR) - Foglio di mappa n 23, partice lle n 1141 sub. 2, 3 e 4-88814 del Comune di Torre Melissa (KR). IL DIRIGENTE RICHIAMATI: gli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/06 e succ. mod. ed int. con i quali viene istituito, sulla base di sezioni provinciali, il Registro Provinciale delle Imprese che effettuano Comunicazione di Inizio Attività di Recupero di rifiuti speciali non pericolosi; l art. 2 del D.Lgs 16/01/2008 n 4 che modifica ed integra il D.Lgs 152/2006; il D.M. 05/02/98 Allegato 4 Suballegato 2 modificato ed integrato dal D.M. n 186 del 05/04/06; PREMESSO CHE: l Impresa DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l., ha trasmesso a questo Settore in data 26.01.2009 comunicazione di inizio attività di cui agli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 ( ns. acquisizione prot. n 3963 del 27.01.2009 e successiva integrazione datata 25.02.2009 (ns. acquisizione prot. n 10359 del 27.02.2009) relativa all attività di messa in riserva, ai fini del successivo recupero (R13), di rifiuti speciali non pericolosi, di cui all Allegato 1 Sub Allegato 1 del D.M. 05/02/1998, così come modificato ed integrato dal D.M. n 186 del 05/04/06: 1) carta, cartone e carton cino, inclusi poliaccoppiati, anche di imballaggi aventi Codici CER 15 01 01 15 01 05 15 01 06 20 01 01 (di cui al cap. 1 par. 1.1 ); 2) Imballaggi, vetro di scarto ed altri rifiuti e frammenti di vetro, rottami di vetro aventi Cod. CER 17 02 02 20 01 02 15 01 07 19 12 05 16 01 20 10 11 12 (di cui al cap. 2 par. 2.1 ); 3)ferro, acciaio e ghisa aventi Cod. CER 10 02 10 10 02 99 12 01 01 12 01 02 12 01 99 15 01 04 16 01 17 17 04 05 19 01 02 19 01 18 19 12 02 20 01 40 (di cui al cap. 3 par. 3.1 ; 4) del tipo rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi aventi Cod. CER 16 02 14 16 02 16 20 01 36 20 01 40 (di cui al cap. 5 par. 5.6 ); 5)apparecchi domestici, apparecchiature e macchinari post consumo non contenenti sostanze lesive dell ozono stratosferico di cui alla legge 549/93 o HFC aventi Cod. CER 16 02 16 16 02 14 20 01 39 (di cui al cap. 5 par. 5.19); 6)plastica, imballaggi usati in plastica compresi i contenitori per liquidi, con esclusione dei contenitori per fitofarmaci e per presidi medico - chirurgici aventi Cod. CER 02 01 04 15 01 02 20 01 39 19 12 04 17 02 03 (di cui al cap. 6 par. 6.1); 7) scarti di legno e sughero, imballaggi di legno aventi Cod. CER 03 01 01 03 01 05 15 01 03 03 01 99 17 02 01 20 01 38 19 12 07 20 03 01 (di cui al cap. 9 par. 9.1);

ESAMINATA: la relazione di verifica redatta dai tecnici provinciali, ai sensi degli artt. 214 e 216 del D. Lvo. 152/06 e succ. mod. ed int., a seguito sopralluogo, effettuato in data 10.03.2009, nel cantiere della Società DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l., ove dovrebbe avvenire l attività di messa in riserva finalizzata al successivo recupero dei rifiuti speciali non pericolosi meglio sopra specificati, ubicato c/o Strada Statale 106 in zona PIP, s.n.c. in agro al Comune di Torre Melissa (KR); CONSIDERATO CHE: nella stessa relazione di verifica per ulteriori approfondimenti è stata richiesta documentazione integrativa alla sopra citata comunicazione di inizio attività; per quanto sopra, la Società DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l. ha trasmesso tale documentazione integrativa (come da verbale acquisizione documentazione del Servizio Rifiuti P.O. di questo Settore datata 30.03.2009); CONSTATATO CHE: la stessa Impresa per le attività di recupero che intende effettuare ha in dotazione all interno del sito di proprietà: un impianto di riduzione volumetrica a funzionamento elettrico dei rifiuti plastici, situato all interno del capannone di proprietà ed alcuni mezzi utilizzati per la movimentazione ed il carico dei rifiuti all interno dello stesso Impianto di Triturazione; aree di messa in riserva, per una superficie totale del piazzale di circa 2.000 mq., situate all esterno del capannone, pavimentate in bitume, distinte per tipologie ed utilizzate per i rifiuti plastici che devono essere sottoposti a successive operazioni di triturazione; VISTI il Versamento per il pagamento dei diritti di iscrizione al Registro Provinciale delle Imprese che effettuano comunicazione di inizio attività, ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 e succ. mod. ed int., così come previsto alla Classe di attività 2 (quantità superiore o uguale a 60.000 tonn./anno ed inferiore a 200.000 tonn./anno) del D.M. 21 Luglio n 350/98 art. 1, per un importo pari ad Euro 490,63 su c.c.p. del 26.03.2009 n 583880 intestato a Amministrazione Provinciale di Crotone Settore ambiente; il Certificato di Iscrizione con dicitura antimafia alla Sezione Ordinaria della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Crotone Ufficio Registro delle Imprese Visura: CEW/170/2009/CKR0006 del 22.01.2009, dalla quale risulta che la stessa Impresa è iscritta nella Sezione Ordinaria a far data del 15.07.2003; la Dichiarazione, a firma dell Amministratore Unico Sig. Antonio Giorgio BEVILACQUA, relativa all avvenuto deposito progetto antincendio datata 25.02.2009 (ns. acquisizione prot. n 10359 del 27.02.2009) ed acquisita al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Crotone con prot. n 0001197 del 02.02.2009 (ai sensi della legge 26.07.1965 n. 966, del D.P.R. 29.07.1982 n. 577 e del D.P.R. 12.01.1998 n. 37);

la Concessione per eseguire attività edilizia o di trasformazione urbanistica N. 2 datata 20.01.1988, rilasciata dall ufficio Tecnico del Comune di Melissa (KR); l Autorizzazione di Abitabilità o Agibilità rilasciata dal Sindaco del Comune di Melissa datata 04.10.1989; il Contratto con la Società GRILLO ECOLOGICA S.n.c. con sede in Via Brescia n 9 del Comune di Cirò Marina (KR), datato 23 Gennaio 2009 per lo smaltimento delle soluzioni acquose di scarto; il Documento unico sulla Valutazione dei rischi sul lavoro, compreso i rischi per interferenze art. 4 del Decreto legislativo N. 626/97 Ex art. 7 del D.L. 626/94, così come modificato dalla Legge 123/2007 e dal D.Lgs. 81/2008 art. 26, nonché il Rapporto di Valutazione del rischio di esposizione dei lavoratori al rumore, ai sensi del D.Lgs 81/2008 e del D.Lgs 10 Aprile 2006, n. 195, datati 20.03.2009 e redatti dal Tecnico incaricato Ing. Nino CARONE (come da dichiarazione di accettazione a firma dello stesso datata 27.03.2009) e controfirmati dal Responsabile R.S.P.P. Amministratore Unico Sig. Antonio Giorgio BEVILACQUA; l attestazione rilasciata dall Ufficio Tecnico del Comune di Melissa, prot. n 1426 del 26.03.2009, circa l allaccio alla rete idrica e fognante cittadina, della Società DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l. ; il Certificato di Collaudo dell Impianto a funzionamento elettrico utilizzato per la riduzione volumetrica di alcune tipologie di rifiuti speciali non pericolosi, rilasciato in data 25.03.2009 dall Impresa IMPIANTI ELETTRICI di SALERNO Vincenzo con sede in Via Villa Fontane n 68 55014 MARLIA Capannoni (LU); CONSIDERATO CHE: le attività in questione potranno essere intraprese, ai sensi dell art. 216, 1 comma del D.Lgs. 152/2006 così come modificato dall art. 2 del D.Lgs 16/01/2008 n 4, decorsi 90 giorni dalla comunicazione di inizio di attività alla Provincia competente. ; ai sensi del 4 comma dell ex art. 216 del D.Lgs. 152/2006 così come modificato dall art. 2 del D.Lgs 16/01/2008 n 4, la Provincia qualora..accerti il mancato rispetto delle norme tecniche e delle condizioni di cui al precedente comma 1, dispone con provvedimento motivato, divieto di inizio o di prosecuzione dell attività ; VISTI: l art. 107 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, che disciplina le funzioni e la responsabilità dei dirigenti; lo Statuto della Provincia adottato con delibera del Consiglio Provinciale n. 29 del 08.09.2003; il Regolamento provinciale sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con D.G.P. n. 153 del 15-05-2006 DETERMINA 1. Che la premessa è parte integrante e sostanziale del presente dispositivo; 2. di iscrivere l Impresa DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l. con sede legale in Via Palmiro Togliatti n 10 88811 in agro al Comune di Cirò Marina (KR) e sede operativa in Via Strada Statale 106 Zona PIP, s.n.c. - 88814 in agro al Comune di Torre Melissa (KR) P.IVA/Codice Fiscale 02582220790 al n 0044 (KR) del Registro Provinciale delle Imprese ai sensi dell art. 216, comma 3, D.Lgs.

152/06, così come modificato dall art. 2 del D.Lgs 16/01/2008 n 4, limitatamente alle attività di messa in riserva per successivo recupero (R13) di cui all Allegato C del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. di rifiuti speciali non pericolosi sotto codificati e riportati nell allegato A al presente atto, che si considera parte integrante e sostanziale al presente dispositivo. 3. che l esercizio dell attività è soggetta alle prescrizioni di cui all allegato B al presente atto, che si considera parte integrante e sostanziale al presente dispositivo. 4. La presente autorizzazione ha validità per un periodo di 5 anni,a partire dalla data di rilascio del presente provvedimento, trascorso il quale, la Ditta è tenuta ad effettuare una nuova comunicazione di inizio attività ai sensi dell art. 214 del D.Lgs 152/2006 e succ. mod. ed int.; 5. La mancata osservanza di quanto sopra prescritto e riportato negli allegati ed eventuali violazioni di legge o negligenze precludono la validità e l efficacia dell iscrizione; 6. Il presente provvedimento, per opportuna conoscenza e per quanto di competenza, viene trasmesso all Ufficio del Commissario Delegato per l Emergenza Ambientale nel Territorio della Regione Calabria, al Dipartimento Politiche dell Ambiente della Regione Calabria, al Prefetto, al Presidente della Provincia di Crotone e al Sindaco del Comune di Torre Melissa (KR). 7. Sono fatte salve, inoltre, le competenze di altri Enti. 8. Come richiesto dal 4 comma dell art. 3 della legge 241/1990 si precisa che, se esistono validi motivi per contestare questo provvedimento, è possibile presentare ricorso al giudice amministrativo (T.A.R. di Catanzaro, entro 60 giorni dall emanazione dello stesso), od in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (entro 120 giorni dal medesimo termine). 9. Di dare atto che la presente determinazione: (a) Non da luogo ad impegno di spesa (b) E esecutiva dal momento della sua emanazione; (c) Va comunicata, per conoscenza, alla Giunta provinciale per il tramite del Segretario Generale; (d) Va pubblicata all albo pretorio di questo ente per 15 giorni consecutivi; (e) Va pubblicato sul sito web istituzionale (f) Va inserita nel fascicolo delle determine, tenuto presso il Settore Affari Generali. Il Dirigente F.TO Ing. Giuseppe CELSI

ALLEGATO A Paragrafo D.M. 05/02/1998 e modifiche apportate dal DM 05/04/2006 N. 186 (Allegato 1 Suballegato 1) Par. 1.1 Tipologia: rifiuti di carta, cartone e cartoncino, inclusi poliaccoppiati, anche di imballaggi 1.1.1 Provenienza: attività produttive raccolta differenziata di RU, altre forme di raccolta in appositi contenitori su superfici private; attività di servizio. 1.1.2 Caratteristiche del rifiuto: rifiuti, costituiti da cartaccia derivante da raccolta differenziata, rifiuti di carte e cartoni non rispondenti alle specifiche delle norme Uni-En 643. 1.1.3 Attività di recupero: b) messa in riserva [R13] per la produzione di materia prima secondaria per l'industria cartaria mediante selezione, eliminazione di impurezze e di materiali contaminati, compattamento in conformità alle seguenti specifiche: impurezze quali metalli, sabbie e materiali da costruzione, materiali sintetici, carta e cartoni collati, vetro, carte prodotte con fibre sintetiche, tessili, legno, nonché altri materiali estranei, max 1% come somma totale; carta carbone,, carte bituminate assenti; formaldeide non superiore allo 0,1% in peso; fenolo non superiore allo 0,1% in peso; PCB + PCT <25 ppm 1.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: b) materie prime secondarie per l'industria cartaria rispondenti alle specifiche delle norme UNI-EN 643. Par. 2.1 Tipologia: imballaggi, vetro di scarto ed altri rifiuti e frammenti di vetro; rottami di vetro 2.1.1 Provenienza: raccolta differenziata in appositi contenitori e/o altre raccolte differenziate; selezione da RSU e/o RAU; attività industriali, artigianali commerciali e di servizi; autodemolizione autorizzate ai sensi del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche e integrazioni. 2.1.2 Caratteristiche del rifiuto: vetro di scarto con l'esclusione dei vetri da tubi raggio-catodici delle lampade a scarica ed altri vetri contaminati da sostanze radioattive e dei contenitori etichettati come pericolosi ai sensi della legge 29 maggio 1974, n. 256, decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1981, n. 927 e successive modifiche e integrazioni; non radioattivo ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230. 2.1.3 Attività di recupero: b) messa in riserva [R13] per la produzione di materie prime secondarie per l'industria vetraria mediante cernita manuale, vagliatura, frantumazione e/o macinazione, separazione metalli magnetici, asportazione dei materiali leggeri, separazione automatica metalli non magnetici, separazione automatica corpi opachi, per l'ottenimento di rottame di vetro pronto al forno con le seguenti caratteristiche: Pb <0,3 ppm sull'eluato effettuato in base ai criteri riportati nel Dm 21/3/73 "Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze di uso personale" e successive modifiche e integrazioni (Supplemento G.U. n. 104 del 20 aprile 1973); per il rottame di vetro di colore misto pronto al forno: materiale solido costituito da rottame di vetro sodio calcico con granulometria >3 mm, ceramica e porcellana <0,01%, pietre <0,02%, metalli magnetici <0,002%, metalli amagnetici <0,01%, materiali organici <0,1%, altri vetri 0,5%, umidità <3% in peso, frazione Cod. CER [150101][150105][150106] [200101] Quantità annuale massima da avviare a recupero 50.000 Ton./anno (come da comunicazione) [101112][150107][160120] [170202][191205][200102] Quantità annuale massima da avviare a recupero 50.000 Ton./anno (come da comunicazione)

sottovaglio (<3 mm) <5%; per il rottame di vetro di colore giallo, mezzo bianco o bianco pronto al forno: materiale solido costituito da rottame di vetro sodico calcico con granulometria >3mm, ceramica e porcellana <0,01%, pietre <0,01%, metalli magnetici <0,002%, metalli amagnetici 0,01% (0,003% per il rottame di vetro trasparente), materiali organici <0,1%, altri vetri <0,5% (4% per il rottame di vetro trasparente), umidità <3% in peso, frazione sottovaglio (<3mm) <5%; c) messa in riserva [R13] per la produzione di materie prime secondarie per l'edilizia, per la formazione di rilevati e sottofondi stradali, riempimenti e colmature, come strato isolante e di appoggio per tubature, condutture e pavimentazioni anche stradali e come materiale di drenaggio, mediante cernita manuale, vagliatura, frantumazione e/o macinazione, separazione metalli magnetici, asportazione dei materiali leggeri, separazione automatica metalli non magnetici, separazione automatica corpi opachi, analisi del contenuto in metalli pesanti, e verifica dei limiti di cui al test di cessione effettuato sul rifiuto tal quale secondo il metodo in allegato 3 al presente decreto. 2.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: b) materie prime secondarie conformi alle specifiche merceologiche fissate dalle CCIAA di Roma e Milano destinate alla produzione di vetro, carta vetro e materiali abrasivi nelle forme usualmente commercializzate; Par. 3.1 Tipologia: rifiuti di ferro, acciaio e ghisa. 3.1.1 Provenienza: attività industriali, artigianali, agricole, commerciali e di servizi; lavorazione di ferro, ghisa e acciaio, raccolta differenziata; impianti di selezione o di incenerimento di rifiuti; attività di demolizione. 3.1.2 Caratteristiche del rifiuto: rifiuti ferrosi, di acciaio, ghisa e loro leghe anche costituiti da cadute di officina, rottame alla rinfusa, rottame zincato, lamierino, cascami della lavorazione dell'acciaio, e della ghisa, imballaggi, fusti, latte, vuoti e lattine di metalli ferrosi e non ferrosi e acciaio anche stagnato; PCB, PCT <25 ppb, ed eventualmente contenenti inerti, metalli non ferrosi, plastiche, etc., <5% in peso, oli <10% in peso; non radioattivo ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230. 3.1.3 Attività di recupero: c) messa in riserva [R13] per la produzione di materia prima secondaria per l'industria metallurgica mediante selezione eventuale, trattamento a secco o a umido per l'eliminazione di materiali e/o sostanze estranee in conformità alle seguenti caratteristiche: oli e grassi <0,1% in peso PCB e PCT <25 ppb, Inerti, metalli non ferrosi, plastiche, altri materiali indesiderati max 1% in peso come somma totale solventi organici <0,1% in peso; polveri con granulometria <10 µ non superiori al 10% in peso delle polveri totali; non radioattivo ai sensi del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230; non devono essere presenti contenitori chiusi o non sufficientemente aperti, né materiali pericolosi e/o esplosivi e/o armi da fuoco intere o in pezzi. 3.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: a) metalli ferrosi o leghe nelle forme usualmente commercializzate; c) materia prima secondaria per l'industria metallurgica conforme alle specifiche CECA, AISI, CAEF e UNI. Par. 5.19 Tipologia: apparecchi domestici, apparecchiature e macchinari post-consumo non contenenti sostanze lesive dell'ozono stratosferico di cui alla legge 549/93 o HFC 5.19.1 Provenienza: raccolta differenziata, centri di raccolta, attività industriali, commerciali e di servizi. 5.19.2 Caratteristiche del rifiuto: apparecchi domestici, apparecchiature e macchinari destinati a dismissione, con esclusione dei trasformatori contenenti oli contaminati da PCB e PCT. [100210][100299][120101] [120102][120199][150104] [160117][170405][190102] [190118][191202][200140] Quantità annuale massima da avviare a recupero 100 Ton./anno (come da comunicazione) [160216][160214][200136] Quantità annuale massima da avviare a recupero 800 Ton./anno (come da comunicazione)

5.19.3 Attività di recupero: messa in riserva di rifiuti [R13] con asportazione di eventuali batterie e pile; disassemblaggio delle carcasse, dei cablaggi elettrici e delle schede elettroniche; estrazione e messa in sicurezza dei tubi catodici con separazione e raccolta delle polveri presenti; separazione delle componenti di plastica, gomma, ecc., laddove non strutturalmente vincolati con il resto della struttura; frantumazione e separazione delle parti metalliche da quelle non metalliche; 5.19.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: a) metalli ferrosi e non ferrosi nelle forme usualmente commercializzate; prodotti e materiali plastici e in gomma nelle forme usualmente commercializzate. Par. 6.1 Tipologia: rifiuti di plastica; imballaggi usati in plastica compresi i contenitori per liquidi, con esclusione dei contenitori per fitofarmaci e per presidi medico-chirurgici 6.1.1 Provenienza: raccolte differenziate, selezione da R.S.U. o R.A.; attività industriali, artigianali e commerciali e agricole; attività di costruzione e demolizione. 6.1.2 Caratteristiche del rifiuto: materiali plastici, compresi teli e sacchetti, tubetti per rocche di filati, di varia composizione e forma con eventuale presenza di rifiuti di altra natura. 6.1.3 Attività di recupero: messa in riserva [R13] per la produzione di materie prime secondarie per l'industria delle materie plastiche, mediante asportazione delle sostanze estranee (qualora presenti), trattamento per l'ottenimento di materiali plastici conformi alle specifiche UNIPLAST- UNI 10667. 6.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: a) materie prime secondarie conformi alle specifiche UNIPLAST-UNI 10667 e prodotti in plastica nelle forme usualmente commercializzate. Par. 9.1 Tipologia: scarti di legno e sughero, imballaggi di legno. 9.1.1 Provenienza: industria edile e raccolta differenziata, attività industriali, artigianali, commerciali, agricole e di servizio; attività di demolizioni. 9.1.2 Caratteristiche del rifiuto: legno in scarti di diverse dimensioni e segatura, con possibili presenze di polveri di natura inerte; cassette, pallets e altri imballaggi in legno non trattato, sfridi di pannelli (compensati listellari, di fibra, di particelle ecc.) di legno trattato, nobilitato, compreso MDF, polverino di carteggiatura. 9.1.3 Attività di recupero: messa in riserva di rifiuti di legno [R13] con lavaggio eventuale, cernita, adeguamento volumetrico o cippatura. 9.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: a) manufatti a base legno e sughero nelle forme usualmente commercializzate; b) pasta di carta e carta nelle forme usualmente commercializzate; c) pannelli nelle forme usualmente commercializzate. [020104][150102][170203] [191204][200139] Quantità annuale massima da avviare a recupero 50.000 Ton./anno (come da comunicazione) [030101][030105][030199] [150103][170201][191207] [200138][200301] Quantità annuale massima da avviare a recupero 5.000Ton./anno (come da comunicazione)

ALLEGATO B PRESCRIZIONI 1. L Impresa, per tali operazioni di recupero in procedura semplificata, è tenuta a stipulare apposita garanzia finanziaria a favore di questa Amministrazione, entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla data di ricezione del presente provvedimento (Delibera della Giunta Regionale 23 Giugno 2008, n. 427, avente ad oggetto:..disciplina delle Garanzie Finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati.. ); 2. il quantitativo massimo annuo da recuperare non potrà essere superiore al quantitativo riportato nel presente provvedimento per ciascuna tipologia di rifiuto, e, pertanto, dovrà essere effettuato relativo versamento per il pagamento dei diritti d iscrizione, così come previsto dalla Classe di attività 2 del D.M. 21 Luglio n 350/98 art. 1, per un importo pari ad Euro 490,63 su c.c.p. n 583880 intestato a Amministrazione Provinciale di Crotone Settore ambiente, indicando Denominazione, Sede Legale, Partita I.V.A., Codice Fiscale del richiedente e tipo di attività e classe di appartenenza entro il 30 Aprile di ogni anno; 3. le attività di recupero comunicate, di cui al par. 5.6 dell Allegato 1 Sub Allegato 1 del D.M. 05/02/1998, così come modificato ed integrato dal D.M. n 186 del 05/04/06, di rifiuti speciali non pericolosi del tipo rottami elettrici ed elettronici contenenti e non metalli preziosi aventi Cod. CER, 16 02 14 16 02 16 20 01 36 20 01 40, non possono essere svolte in quanto non sono previste le operazioni di messa in riserva (R13) di tali tipologie di rifiuti da avviare a successivo recupero; 4. i rifiuti di cui al par. 2.1 e par. 3.1 D.M. 05/02/1998, così come modificato ed integrato dal D.M. n 186 del 05/04/06, dovranno essere stoccati in appositi cassoni e le altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi comunicati dovranno essere depositati ed adeguatamente coperti al fine di evitare fenomeni di aerodispersione di polveri e dilavamento da acque meteoriche; 5. dovrà essere realizzata, laddove non presente, e per tutto il perimetro dello Stabilimento, adeguata piantumazione, (per lo più rappresentata da alberatura sempreverde) compatibile con l habitat naturale del luogo al fine di minimizzare l impatto visivo; 6. nel caso in cui la Società DE. RI. CO. NEW GEO S.r.l. incorra in violazioni o negligenze, tanto in ordine alle condizioni richiamate nel presente provvedimento e di quelle a norme di leggi o regolamenti, a disposizioni amministrative ed alle stesse norme di buona amministrazione, si procederà ai sensi di quanto disposto dal comma 4 art. 216 del D.Lgs 152/2006 e succ. mod. ed int., secondo la gravità dell infrazione: a) alla Diffida; b) alla diffida e contestuale sospensione delle attività con Divieto di Inizio attività e revoca del Provvedimento di Iscrizione al Registro Provinciale delle Imprese che effettuano comunicazione di inizio attività, salvo che la Società non provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro il termine e secondo le prescrizioni stabiliti dalla stessa Amministrazione provinciale; 7. La validità della presente iscrizione è subordinata: a. all effettuazione periodica, tramite laboratorio autorizzato, di campionamenti ed analisi per i materiali recuperabili con esecuzione del test di cessione (laddove previsto)sul rifiuto tal quale secondo le modalità e la tempistica di cui all art. 8 e 9 dell Allegato 3 al D.M. 05/02/98, così come modificato dal D.M. 186/06, e, più precisamente, per le tipologie di rifiuti non pericolosi di cui al Cap. 1 par. 1.1.3 lett. b), Cap. 2 par. 2.1.3 lett. b) e c), Cap. 3 par. 3.1.3 lett. c), dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98, così come modificato ed integrato dal D.M.

186/2006. Le relative risultanze dovranno essere comunicate al Settore Ambiente della Provincia di Crotone; b. i rifiuti accumulati non dovranno superare, in altezza, la recinzione esterna; c. lo stoccaggio dei rifiuti dovrà avvenire in maniera tale da separare le diverse tipologie, i contenitori ed i serbatoi fissi e mobili, comprese le vasche ed i bacini per lo stoccaggio dei rifiuti dovranno avere adeguati requisiti di capacità e di resistenza, in relazione anche alle proprietà chimico fisiche dei rifiuti non pericolosi; d. per le quantità massime impiegabili la stessa Impresa dovrà attenersi a quanto disposto dall art. 7 dello stesso D.M. 05.02.1998 così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, nonché al presente provvedimento. 8. permangono,inoltre, tutte le disposizioni normate tecnicamente ai suddetti Capitoli e Paragrafi dell Allegato 1 Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, alle quali l Impresa dovrà attenersi durante le attività di messa in riserva (R13) finalizzata al successivo recupero, di cui all Allegato C del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., dei rifiuti non pericolosi meglio sopra codificati; Per l esercizio dell attività di messa in riserva finalizzata al successivo recupero (R13) delle tipologie di rifiuti speciali non pericolosi del presente provvedimento: 1. la messa in riserva dei rifiuti sopra codificati deve essere effettuata secondo le modalità previste all art. 6 del D.M. 186/06 e dovrà essere utilizzato solo ed esclusivamente la zona pavimentata specificata nella relazione tecnica e riportata in planimetria allegata alla stessa; 2. per i rifiuti in deposito temporaneo devono essere rispettati i tempi e le condizioni previste dall art. 183 del D.Lgs. 152/06 e,comunque, le quantità massime stoccate non dovranno superare i volumi previsti per i quali sono stati dimensionati gli impianti di sicurezza; 3. i rifiuti potranno essere stoccati per un tempo massimo di 180 giorni; 4. dovrà detenere,presso la propria sede, registro di carico e scarico dei rifiuti, ai sensi dell art. 190 del D.Lgs. 152/06 e ed ottemperare a tutti gli adempimenti previsti dallo stesso D.Lgs.; 5. le attività dovranno essere effettuate in base alla comunicazione di cui agli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e succ. mod. ed int. e,comunque, solo relativamente alle tipologie di rifiuti non pericolosi previste ai Par. 1.1, Par. 2.1, Par. 3.1, Par. 5.19, Par. 6.1 e Par. 9.1 del D.M. 05.02.1998, così come modificato ed integrato dal D.M. 186/2006, contemplati nel presente provvedimento ed in ottemperanza alle precisazioni e prescrizioni riportate nello stesso; 6. le attività ed i procedimenti utilizzati per il recupero non dovranno comportare rischi per la salute dell uomo, per l acqua, l aria, il suolo, la flora e la fauna nonché di igiene e sicurezza del lavoro, nonché causare inconvenienti dovuti a rumori ed odori né danneggiare il paesaggio; 7. nell esercizio dell attività la suddetta Società dovrà rispettare i criteri igienico - sanitari stabiliti ai sensi delle vigenti normative e quanto previsto in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro; 8. è tenuta a sottoporre l impianto nel complesso, nonché i singoli macchinari, ad adeguate operazioni di controllo e di manutenzione, anche secondo quanto previsto dai manuali di manutenzione ed uso predisposti dalla Ditta fornitrice; 9. eventuali residui di lavorazione e tutti gli altri rifiuti inutilizzabili derivanti dall attività nel suo complesso, dovranno essere prelevati, ai fini di successivo smaltimento e/o eventuale recupero, da Ditte autorizzate; 10. in caso di disfunzione dell impianto dovrà essere sospesa l intera attività di recupero fino al ripristino delle normali condizioni di funzionalità, comunicando il tutto a questo Settore; 11. dovrà comunicare trimensilmente a questo Settore la quantità dei materiali messi in riserva nonché denominazione dei luoghi di destinazione; 12. dovrà provvedere alla messa in sicurezza e bonifica del sito alla cessazione dell attività dell impianto;

13. è tenuta a trasmettere eventuali altre convenzioni con ditte abilitate al ritiro ed al trasporto dei rifiuti; 14. è tenuta a sottoporre ed attuare tutte le norme tecniche ed amministrative che regolano la realizzazione e la gestione degli impianti, tali adempimenti dovranno essere verificati prima e durante il corso dei lavori dal Direttore dei Lavori.

PRATICA N. DBDIR - 582-2009 PROVINCIA DI CROTONE VISTO DI REGOLARITA CONTABILE (Artt. 151, Comma 4 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267) OGGETTO: Provvedimento di Iscrizione al n 0044 KR del Registro Provinciale delle Imprese che effettuano Comunicazione di Inizio attività ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. - Ditta DE.RI.CO. NEW GEO S.r.l. - Comune di Torre M. (KR). Sulla proposta di determinazione in oggetto, il sottoscritto responsabile del Servizio di Ragioneria, ai sensi degli art.151, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267 ATTESTA La copertura finanziaria della complessiva spesa di ////// al cap ////// impegno ///// del corrente esercizio finanziario.- NON COMPORTA IMPEGNO DI SPESA Data 04/03/2009 Il Responsabile di Ragioneria F.TO RAG. FRANCESCO MINGRONE Il sottoscritto Dirigente del Settore Finanziario, ai sensi dell art.151, comma 4, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, appone il visto di regolarità contabile successivo alla copertura finanziaria. Data 04/03/2009 Il Dirigente F.TO DR. MICHELE SCAPPATURA

OGGETTO: Provvedimento di Iscrizione al n 0044 KR del Registro Provinciale delle Imprese che effettuano Comunicazione di Inizio attività ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. - Ditta DE.RI.CO. NEW GEO S.r.l. - Comune di Torre M. (KR). Il presente atto è stato affisso in data odierna all Albo Pretorio di questa Provincia e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi dal 06-04-2009 al 21-04-2009. Data 06-04-2009 Il Messo Notificatore F.TO PASQUALINO SCERVO Il sottoscritto Segretario Provinciale, su conforme dichiarazione resa dal messo provinciale: ATTESTA - che la presente determinazione è stata affissa all Albo Pretorio Provinciale per quindici giorni consecutivi dal 06-04-2009 al 21-04-2009 come prescritto dall art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267, senza reclami; L Archivista Provinciale Il Segretario Provinciale