XIV FARFALLE ALLA DERIVA
148
In una piacevole chiacchierata con il professore Parenzan sulla bramea, mi sorprese apprendere che un esemplare gli giunse a Bari, nel suo Istituto, in una cassetta preparata da uno studente di un paesino del Gargano, allestita per sostenere l esame di Entomologia. Ad entrambi apparve strano che la farfalla avesse potuto compiere da sola tanti chilometri. Ci soffermammo a commentare la questione e ipotizzammo che potesse essere stata aiutata dal vento. Un vento forte che probabilmente l aveva spinta, suo malgrado, fino ad arrivare sulla vegetazione dell altopiano dauno, per poi essere raccolta dall ignaro studente. Una ricostruzione dell accaduto solo teorizzabile. Che un insetto si fosse spinto così lontano dal suo areale non era da considerarsi cosa impossibile. Alcune farfalle si spostano addirittura tra continenti. La Monarca, ad esempio, durante le sue lunghe migrazioni dall America Settentrionale raggiunge anche l Australia e la Nuova Zelanda. Ma continuava ad esserci difficile immaginare cosa fosse successo per circa 80 chilometri (tanto dista il Vulture dal Gargano in linea d aria). Con Parenzan avevamo già escluso lo scherzo di un burlone scientifico, che avrebbe potuto preparare la sorpresa, e, inoltre, contavamo sulla sincerità del ragazzo che da lì a poco avrebbe sostenuto l esame. Ci sembrava non rimanessero altre possibilità. 149
La Psiche del Frassino Dopo qualche giorno, ripensando al colloquio e ripercorrendo le tracce della farfalla, mi sovvenne qualcos altro. Mi ricordai delle luci dei lampioni lungo le strade intorno alla riserva, un sicuro tranello per la farfalla. Non è impensabile che esse distolgano un gran numero di bramee dai loro naturali intenti: le farfalle vi girano tutt intorno e i pipistrelli, appostati nelle vicinanze, fanno di loro grande incetta. Alcune luci, però, per l intensità e la posizione sono ancora più pericolose: i neon delle stazioncine ferroviarie poste lungo la tratta che da Avellino porta a Rocchetta Sant Antonio e poi a Foggia, e costeggia la strada che corre vicino al fiume Ofanto. Durante le mie sere di appostamenti a Grotticelle, mi era capitato in qualche intervallo di entrare e curiosare in una di queste, quella di Monticchio, la più vicina alla riserva. Essa veniva ripetutamente deturpata da vandali insonni, che si accanivano su tutto quanto potesse essere loro a portata di mano, ed in particolare le luci. Il loro reiterato danneggiamento era arrivato fino al punto che la stazione era rimasta completamente al buio. Continuai ad affacciarmi di tanto in tanto. Nella stazione buia e in una di quelle notti scoprii altre luci. Arrivavano lentamente e lentamente ripartivano sulle rotaie. Lumeggiavano l interno della carrozza di un treno littorina privo di passeggeri. I finestrini lasciati aperti a quell ora della notte e in quel periodo dell anno, pensai, avrebbero potuto offrire un inconsapevole passaggio alla nostra sprovveduta, insolita vagabonda. Strana ma non impossibile opportunità per l incauta viaggiatrice senza destinazione e anche senza un gran futuro fuori dal Vulture. 150
Animula vagula, blandula, quale disfatta sarebbe se un giorno non si riuscisse ad evitare ciò che oggi è solo una minaccia. Il bosco ci apparirebbe come corpo senz ali e disanimato, l albero come compagno solo 56. Con l estinzione si annuncerebbe un altra sconfitta. Questa specie, spontanea espressione ascetica della natura, verrebbe immolata all incapacità e all ottusità, all insipienza e alla sciaguratezza: una nuova vittima della fatale distrazione del mondo. Semmai la bramea dovesse scomparire, il presente lavoro evocherebbe un melanconico appunto apposto su di una vecchia cartolina. Una sbiadita nota destinata a chi proverà a vivere in un mondo senza stagioni, senza odori da ricordare, dove non c è profumo di melograno, e non c è arancio che sia veramente in fiore 57. 56 La citazione Animula vagula, blandula è tratta da una poesia dell imperatore Adriano, riportata da Marguerite Yourcenar in Memorie di Adriano (Einaudi, 1988). 57 Ivano Fossati in Sigonella, Lindbergh lettere da sopra la pioggia, 1992 (per gentile concessione delle Edizioni IL VOLATORE). 151
Dopo tutto il tempo trascorso dalla sua origine questo svolazzante lascito è giunto a noi, inconsapevoli o distratti custodi, nelle cui mani è riposta la sua volatile fragilità. Un tesoro che la natura ha voluto fosse minuto, forse solo perché i suoi alberi e i suoi boschi gli apparissero più grandi e più sicuri. Ambienti ridotti nello spazio, di un mondo del quale ormai sembrano illeggibili le effemeridi. Lo spreco che si accompagna all impiego delle risorse, l inquinamento, l iniqua distribuzione delle ricchezze, determinano conseguenze che acuiscono i conflitti tra i popoli e allargano le incertezze per il futuro. Un gorgo vertiginoso dal quale occorre uscire. Chissà se non è troppo tardi perché si scongiuri anche la solitudine. 152
I n order that an effective activity of protection can be carried out, it needs to involve not only the persons employed in this work. This butterfly has got some innate values regarding the peculiarity of its species and also some instructive values either in a civic meaning or in a strictly ambient and cultural meaning. After millions of years, this inheritance has come to us, unaware and absent-minded keepers in whose hands is placed all the fragility of this treasure. We will be probably able to satisfy every need of survival, but the new fear is the solitude. 153
154