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CIG Ottobre 2014 9.316.785 25.163.293 1.010.219 231.910.248 78.327.646 111.051.619 69.736.978 14.492.794 Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/Regioni-Province 2013-2014 54.208.008 38.636.265 L Occupazione Le Causali di Cigs 12.507.598 80.612.622 28.832.827 5.456.111 59.186.750 47.982.820 10.363.88 15.467.038 11.256.650 31.819.657 A Cura dell Osservatorio CIG Dipartimento Settori Produttivi: Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione

CIG Ottobre 2014 Le ore di CIG richieste e autorizzate ad ottobre si attestano ad oltre 100 milioni, aumentando sul mese precedente del +13,17%. È il mese tra gli ultimi dodici con la richiesta di ore più alta. La tendenza alla riduzione che si era registrata all inizio del 2014, nel mese di settembre aveva già invertito la tendenza, e ora nel mese di ottobre consolida ulteriormente il senso di marcia verso l aumento. Anche il 2014, purtroppo, sarà un altro anno da un miliardo di ore di Cig. Resta, ormai una piccola differenza sul volume di ore concesse nel 2013, solo del -3,56%, differenza che se si conferma questa tendenza potrebbe essere annullata alla fine del 2014. Questo quadro continua a confermare i segnali negativi che ancora provengono dalla situazione economica e produttiva del Paese, mentre un leggero miglioramento che si era determinato nei mesi scorsi sembra ora un vecchio ricordo. Se qualcosa si muove sul fronte economico lo fa molto sommessamente e i riflessi non sono percettibili mentre resta negativo lo stato generale dell economia. A settembre 2014 l'indice della produzione industriale è diminuito del -2,9% su base annua, mentre rispetto ad agosto si riduce del -0,9%, con una contrazione della produzione industriale nel terzo trimestre che è la peggiore dalla fine del 2012. Tutte le variabili indicano lo stato negativo dell economia che non da nessun segnale di ripresa, compreso il PIL che nel terzo trimestre fa registrare un -0,1% tornando ai livelli del 2000. In questo quadro il livello della disoccupazione resta ai massimi storici 12,6%, (+0,1%) mentre aumentano i disoccupati, su agosto del +1,5% e su base annua del +1,8%, drammaticamente la quota dei giovani disoccupati resta al 42,9% e sono senza lavoro oltre 3 milioni di persone. Questi dati confermano che le azioni intraprese ad oggi non hanno invertito il senso di marcia dell economia e che il carattere strutturale della crisi non è stato ancora aggredito nella sua origine, ossia la capacità competitiva di tutta la filiera manifatturiera del sistema Italia, nelle diverse variabili dei fattori produttivi. È inoltre necessaria una consapevolezza che le attuali variazioni sulla situazione produttiva sia in negativo che in positivo non incidono sensibilmente sull andamento interno nel breve periodo e ci vorrà ancora molto tempo, insieme ad una ripresa più sostenuta per avere qualche ricaduta positiva sulla crisi industriale ed occupazionale in cui versa il Paese. Sono diminuite le domande complessive di disoccupazione su base annua (-2,3% su settembre 2013) per un totale delle richieste a settembre 2014 di 223.060. Il volume delle ore di Cig confermano l assenza di attività produttiva (zero ore) per potenziali 537 mila posizioni lavorative dalle prospettive sempre più incerte. Continua il forte aumento nella richiesta della Cassa integrazione Speciale sia rispetto al mese precedente sia rispetto ai periodi precedenti (+1,77% su settembre 2014, +48,86% su ottobre del 2013, +28,33% su tutto il 2013), confermando le preoccupazioni sul contenuto strutturale della crisi industriale. Ad ottobre si conferma la tendenza, già vista nel mese di settembre 2014, dell aumento delle ore sulla Cigd, dopo un lungo periodo di riduzione delle ore autorizzate. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 2

Nel mese di ottobre si registra il volume di ore più alto degli ultimi 12 mesi. Il quadro negativo nel mese di ottobre, evidenzia diversi aspetti della crisi rispetto alle tipologie di concessione delle ore di CIG. Rispetto a dieci mesi del 2014 sul 2013: Diminuisce la richiesta della Cigo, dopo l aumento forte che c era stato nel mese di settembre riconfermando così una tendenza alla riduzione (-7,54% su settembre, -31,46% su dieci mesi), è una riconferma che la congiuntura nell industria manifatturiera a breve, resta con poche luci e molte ombre, ma presenta ancora qualche zona di leggero miglioramento. Aumenta la Cigs (+1,77% su settembre, +28,33% su dieci mesi), a conferma della tendenza al peggioramento, mentre continua a consolidarsi un sempre più forte segnale della permanenza di un livello strutturale della crisi produttiva ed economica. Aumenta la Cigd, (+76,82% su settembre, -23,98% su dieci mesi), ad indicare che in relazione ai finanziamenti stanziati resta una sofferenza, mentre si evidenzia una evoluzione nella situazione del 2014 dove tornano ad aumentare le ore concesse. Oltre il 60% di tutte le ore concesse riguardano ore di Cigs. Resta alto e in aumento, il numero delle aziende in crisi che fanno ricorso ai decreti di Cigs, a settembre sono 6.960 (+24,37%) per oltre 12.899 siti aziendali (+32,08%). Restano sempre insignificanti e in calo le richieste di reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende, solo il 5,40% sul totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81%. Nella maggioranza delle crisi aziendali non vi sono più interventi attivi, la situazione ristagna, le crisi aziendali vengono costatate ma nella quasi totalità dei casi non vengono avviati interventi strutturali. La permanenza e la salvaguardia del proprio posto di lavoro, è sempre più solo riposta, nei contratti di solidarietà. Contratti di Solidarietà che continuano ad aumentare, ad ottobre (+55,14%), hanno raggiunto il 35,53% di tutti i decreti di Cigs, un anno fa erano il 28,48% del totale. Nel 2014 fino ad oggi l aumento è stato sempre sopra il 50% sul 2013, mentre già nel 2013 c era stato un aumento di oltre il 27% sul 2012. Un ulteriore segnale negativo viene dall aumento dei decreti con concordato preventivo (+136,32%), e dai fallimenti (+66,67%). I problemi di fondo del nostro sistema Paese continuano ad essere sempre gli stessi, mentre il quadro interno si deteriora ulteriormente, rende più difficile e allunga i tempi di una possibile risalita. Le risposte che arrivano restano ancora insufficienti, e in qualche caso anche contraddittorie. Questa situazione resta lo specchio della crisi strutturale presente e molto diffusa nella struttura industriale nazionale ma dove ancora non sufficientemente, e con gli strumenti giusti, si guarda a come fronteggiarla e superarla, anche laddove la crisi industriale non è maturata nel nostro paese ma viene indotta da scelte esterne, come sta avvenendo in alcuni casi in settori e industrie nazionali. Si continua ad agire prevalentemente verso l offerta nel mercato del lavoro, mentre uno dei problemi principali è la produttività e l efficacia del sistema Italia. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 3

Si continuano ad ignorare i risultati sull attuale stato della flessibilità e precarietà del mercato del lavoro che è stata notevole in questi anni, ma non è stata per niente risolutiva per recuperare ne sulla produttività o efficienza, ne sulla crisi. Il problema di fondo è che una occupazione e una ripresa stabile non si riavvierà fino a quando il sistema delle imprese non recupererà competitività nella propria offerta di merci, per innovazione, costi e qualità, mentre la domanda sarà sostenuta da una ripresa del valore delle retribuzioni e delle pensioni. Non è cambiata in questi mesi la priorità nell agenda del governo sui temi da affrontare, si ereditati dai precedenti governi ma volutamente riconfermati, si tarda a mettere al centro del confronto la politica industriale e gli interventi necessari a tutto campo su tutti i problemi strutturali del nostro sistema Paese, sui fattori di competitività, energia, trasporti, semplificazioni burocratiche, alleggerimento fiscale, ricerca, sistema finanziario, investimenti in nuova tecnologia e infrastrutture, mercato del lavoro, istruzione e formazione, certezza nella legalità, ed anche sulle politiche di interi settori produttivi lasciati alla deriva. L occupazione continua ad essere, anche per il 2014, la prima emergenza, in particolare quella giovanile, continuano ad esserci situazioni industriali in sofferenza con centinaia di migliaia di lavoratori in CIG attualmente senza prospettiva, i quali, potrebbero andare ad aggiungersi a gli altri disoccupati anche in relazione alle scelte che si faranno sulla riforma della CIG, e nell immediato in particolare sulle modifiche alla Cigd. Per recuperare sull occupazione non bastano leggi sul lavoro ci vogliono progetti industriali e interventi finalizzati, mettendo in campo nuove risorse straordinarie aggiuntive che dal bilancio ordinario del Paese non escono, ad investimenti produttivi, senza deprimere ulteriormente i redditi da lavoro e da pensione ma recuperandole dalle rendite e rimetterle in circolazione per creare lavoro e sviluppo. Le ore di CIG autorizzate ad ottobre 2014 sono state 118.224.384 (+13,17% su settembre 2014 e +19,32% su ottobre 2013). Da gennaio 2009, fino ad ottobre 2014, le ore di CIG autorizzate si confermano sempre sopra la media di 80 milioni di ore mese, equivalenti a oltre 500.000 lavoratori a zero ore per ogni mese trascorso, esposti al pericolo reale di perdere definitivamente il lavoro e il sostentamento per le loro famiglie. L incidenza delle ore di CIG per lavoratore occupato del solo settore manifatturiero industriale, ad ottobre, è di 142 ore per addetto. Sono sette le Regioni che fanno registrare un aumento della richiesta delle ore di CIG. La costruzione di una prospettiva per il Paese non può prescindere da una difesa e valorizzazione del lavoro, per la necessità di autonomia nel proprio sostentamento e per la dignità della persona. Nell emergenza attuale può risultare ed è ancora decisivo continuare a difendere anche le poche opportunità di lavoro che ci sono. La crisi continua a non pesare su tutti allo stesso modo, e certo non va meglio per i lavoratori che in cassa integrazione continuano a perdere salario, ogni lavoratore in Cig a zero ore già nel 2014 ha perso oltre 6.680 euro al netto delle tasse e si è determinata una riduzione nel monte salari di oltre tre miliardi e cinquecento milioni di euro spendibili nelle tasche dei lavoratori coinvolti. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 4

Le ore di Cig ad ottobre, richieste e autorizzate, sono state 118.224.384, in aumento sul mese precedente del +13,17% mentre rispetto al mese di ottobre 2013 l aumento è del +19,32%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -3,56% con 937.339.812 ore di CIG. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano il settore Meccanico (in aumento +4,43%), il settore del Commercio (in riduzione -10,24%), il settore dell Edilizia (in riduzione -2,94%). La richiesta cala in tredici regioni, mentre aumenta in sette, tra cui consistentemente nel Lazio (+16,70%), in Toscana (+15,14%), in Basilicata (+10,08%), in Molise (+9,97%), in Friuli (+8,40%), in Piemonte (+2,66%), in Calabria (+0,56%). La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un -7,54% su settembre 2014 con 19.975.631 ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di ottobre del 2013, si riduce del -40,85%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -31,46% con 209.705.335 ore di Cigo. In questo mese, si riduce in quasi tutti i settori sull anno precedente, tranne che nel settore delle Estrazioni minerali (+34,21%), nel settore Attività connesse con l agricoltura (+9,07%). Una riduzione significativa si verifica nel settore Chimico (-50,50%), nel Settore Metallurgico (-51,99%), nel settore delle Pelli e cuoio (-41,12%), nel settore Tessile (-39,89%), nel settore delle Trasformazioni minerali (-36,33%), nel settore Meccanico (-35,68%), nel settore dei Servizi (-35,34%), nel resto dei settori la riduzione si aggira su una media tra il 25% e il 30%. Le regioni sono tutte in riduzione la percentuale più bassa è del Lazio (-3,68%). La Cigs, aumenta sul mese precedente del +1,77% con 65.457.719 ore di Cigs, mentre rispetto ad ottobre del 2013 aumenta del +48,86%. Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, l aumento della Cigs è del +28,33% con 543.068.673 ore di Cigs. I settori più indicativi, dove la Cigs aumenta, sono, il settore dei Servizi (+253,17%), il settore delle Attività connesse con l agricoltura (+232,93%), il settore della Tabacchicoltura (+173,42%), il settore delle Varie (+118,23%), il settore Trasporti e comunicazioni (+51,76%), il settore della Carta e Poligrafiche (+38,18%), il settore delle Estrazioni minerali metalliferi (+42,73%), il settore Meccanico (+41,99%). Le regioni dove la Cigs aumenta consistentemente sono; la Basilicata (+82,02%), il Molise (+59,51%), il Piemonte (+56,94%), le Marche (+56,70%), il Lazio (+55,62%), la Liguria (+50,23%), la Calabria (+39,74%), la Toscana (+37,28%), la Lombardia (+30,50%). Rispetto al risultato complessivo nel settore Commercio (ore di Cigs+Cigd), a sopportare il peso maggiore della crisi sono le attività varie insieme al commercio al minuto, ad ottobre la riduzione maggiore è delle Attività varie con -14,08%. La Cigd, aumenta, sul mese precedente (+76,82%) con 32.791.034 ore, e aumenta rispetto ad ottobre del 2013 (+153,18%). Nel periodo gennaio-ottobre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione della Cigd è del -23,98% con 184.565.804 ore di Cigd. I settori dove la Cigd aumenta sono, il settore delle Estrazioni minerali metalliferi e non (+27,96%), il settore delle Trasformazioni Minerali (+11,97%). Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 5

Il settore che presenta un maggiore volume di ricorso alla Cigd e che accumula oltre il 40% di tutte le ore autorizzate, resta il settore del Commercio con 79.064.036 ore (-22,00%), seguito dal settore Meccanico con 35.294.338 ore (-23,11%). Le Regioni maggiormente esposte con il ricorso alla Cigd sono, la Lombardia con il maggiore ricorso 40.579.396 ore (+3,38%), l Emilia Romagna con 26.884.687 ore (-22,85%), la Campania con 17.617.858 ore (-4,59%), la Toscana con 15.295.130 ore (+19,41%), le Marche con 14.060.911 ore (-13,79%), il Veneto con 12.273.259 ore (-63,89%), la Sicilia con 10.854.549 ore (-19,52%), il Lazio con 10.844.398 ore (-35,65), il Piemonte con 10.050.953 ore (-43,33%), la Puglia con 6.722.000 ore (-23,90%), l Abruzzo con 5.403.048 (-20,13%). Causali di Cigs. Il mese di ottobre conferma la tendenza all aumento delle aziende che fanno ricorso ai decreti Cigs (+24,37%), sono in aumento anche le unità aziendali territoriali coinvolte (+32,08%). Le aziende sono 6.960 con un aumento del +24,37% sullo stesso periodo del 2013, e riguardano 12.899 unità aziendali territoriali (+32,08%). Sono diciannove le Regioni, che in questo mese, fanno registrare un aumento dei ricorsi alla Cigs, mentre in una diminuiscono. L aumento è ormai diffuso su tutto il territorio nazionale, in questo mese, l aumento maggiore è della Valle d Aosta (+200,00%) le altre sono; la Basilicata (+70,00%), il Friuli (+50,00%), l Abruzzo (+47,71%), la Liguria (+40,00%), la Sardegna (+39,71%), il Molise (+38,46%), il Piemonte (+37,32%), il Trentino (+36,92%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +3,16%, con 3.297 decreti, sono il 47,37% del totale. In aumento il ricorso al fallimento +31,45%, aumenta il ricorso al concordato preventivo +136,32%. I contratti di solidarietà continuano ad aumentare, e torna ad aumentare anche la percentuale sul totale dei decreti rispetto ai valori del 2013. I ricorsi con i contratti di solidarietà aumentano del +55,14% e costituiscono il 35,53% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,48% del totale. Le domande di ristrutturazione aziendale aumentano sul 2013, (184; +5,75%), le domande di riorganizzazione aziendale sono (192; -4,48%), nel complesso si conferma una nuova contrazione su queste causali e con un numero che interessa le aziende troppo limitato. Continuano ad essere irrilevanti e in diminuzione gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, sono solo il 5,40% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81% del totale. Resta questo uno dei segnali più evidenti del persistere di un processo di deindustrializzazione in atto nel nostro Paese, ma continua ad essere ignorato e sottovalutato. Occupazione e lavoratori in CIG. Con le ore di CIG stabilizzate su gli stessi valori resta costante anche il numero dei lavoratori coinvolti. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, ventidue settimane lavorative) risultano coinvolti nel periodo gennaio - ottobre 2014, oltre un milione di lavoratori in Cigo, in Cigs e in Cigd. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 6

Se invece consideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel periodo gennaio - ottobre 2014 ( quarantaquattro settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per oltre 537.000 lavoratori, di cui oltre 310.000 in Cigs e 105.000 in Cigd. Continuano gli anni di crisi e continua a calare il reddito per centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione, solo in questi dieci mesi del 2014, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso complessivamente nel loro reddito oltre 3 miliardi e cinquecento novanta milioni di euro al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa 6.680 euro. Non possiamo dimenticare di ricordare che questi valori calcolati restano dei riferimenti medi, perché nella realtà per i lavoratori in CIG la situazione economica resta molto peggiore, alla luce dei lunghi periodi di cassa integrazione cui sono sottoposti, e per tutti quelli che si trovano oltre la prima e la seconda proroga della Cig. Mentre ci sono molti lavoratori che ormai sono fuori, o stanno per uscire, da tutte le coperture di welfare disponibili, poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa vigente ( ad agosto 2015 finisce la maturazione dei 36 mesi nel quinquennio della Cig). Il dato sull aumento continuo della disoccupazione è anche una conseguenza di questa situazione. Per continuare a fronteggiare questa crisi di cui ancora non si vede la fine, restano indispensabili ammortizzatori e altri strumenti del welfare, che allarghino anche la copertura a lavoratori ancora esclusi dai benefici. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 7

Tabella: 1 Ore autorizzate di Cigo Cigs Cigd - Andamento mensile Dipartimento Settori Produttivi Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione Andamento mensile CIG 2013 2014 Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Cigo 26.656.840 23.603.738 23.778.367 23.537.808 27.379.903 22.531.401 22.187.875 22.403.552 20.234.728 5.905.251 21.603.504 19.975.631 Cigs 52.966.404 39.918.881 43.864.450 38.857.053 45.491.245 46.947.534 62.301.057 36.489.887 50.383.751 55.259.721 64.319.661 65.457.719 Cigd 30.424.154 22.375.036 13.721.216 20.859.764 27.265.830 17.360.233 11.955.261 15.614.536 8.911.806 11.452.172 18.544.345 32.791.034 Tot. 110.047.398 85.897.655 81.364.033 83.254.625 100.136.978 86.839.168 96.444.193 74.507.975 79.530.285 72.617.144 104.467.510 118.224.384 Andamento Mensile Cig - 2013-2014 130.000.000 120.000.000 110.000.000 100.000.000 90.000.000 80.000.000 70.000.000 60.000.000 50.000.000 40.000.000 30.000.000 20.000.000 10.000.000 - Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Titolo asse Set. Ott. Cigo Cigs Cigd Tot. Lineare (Tot.) Le ore di CIG nel mese di ottobre 2014 aumentano sul mese di settembre 2014 del +13,17% Le ore di CIGO diminuiscono del -7,54% su settembre 2014 e diminuiscono del -40,85% su ottobre 2013 Le ore di CIGS aumentano del +1,77% su settembre 2014 e aumentano del +48,86% su ottobre 2013 Le ore di CIGD aumentano del +76,82% sul mese precedente e aumentano del +153,18% su ottobre 2013 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 8

Tabella: 2 Ore di CIG - Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2014 MESE: Ottobre Valori cumulati fino al MESE: Ottobre MESE: Ottobre MESE: Ottobre MESE: Ottobre SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari 15.166.885 151.940.967 Interventi ordinari 4.808.746 57.764.368 Operai 11.213.392 114.001.500 Operai 4.377.765 53.685.679 Impiegati 3.953.493 37.939.467 Impiegati 430.981 4.078.689 Interventi straordinari 55.541.608 462.739.341 Interventi straordinari 3.032.391 33.404.282 Operai 40.557.948 324.715.530 Operai 2.135.480 24.168.710 Impiegati 14.983.660 138.023.811 Impiegati 896.911 9.235.572 Interventi Deroga 9.189.703 46.669.827 Interventi Deroga 2.960.073 14.627.777 Operai 7.158.689 37.136.506 Operai 2.513.418 12.340.173 Impiegati 2.031.014 9.533.321 Impiegati 446.655 2.287.604 TOTALE 79.898.196 661.350.135 TOTALE 10.801.210 105.796.427 SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari 6.867.476 46.761.803 Interventi straordinari 16.244 95.951 Operai 3.250.244 19.887.949 Operai 5.848 6.843 Impiegati 3.617.232 26.873.854 Impiegati 10.396 89.108 Interventi Deroga 12.644.862 79.064.036 Interventi Deroga 158.627 1.316.394 Operai 7.223.638 42.508.645 Operai 64.148 495.074 Impiegati 5.421.224 36.555.391 Impiegati 94.479 821.320 TOTALE 19.512.338 125.825.839 TOTALE 174.871 1.412.345 SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo 19.975.631 209.705.335 Interventi straordinari 67.296 Operai 15.591.157 167.687.179 Operai 60.042 Impiegati 4.384.474 42.018.156 Impiegati 7.254 TOTALE Cigs 65.457.719 543.068.673 Interventi Deroga 7.837.769 42.887.770 Operai 45.949.520 368.839.074 Operai 7.010.872 37.875.159 Impiegati 19.508.199 174.229.599 826.897 5.012.611 TOTALE Cigd 32.791.034 184.565.804 TOTALE 7.837.769 42.955.066 Operai 23.970.765 130.355.557 Impiegati 8.820.269 54.210.247 TOTALE GENERALE 118.224.384 937.339.812 4,58% 13,42% 11,29% 0,15% CIG 70,56% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 0,01% 8,61% Cigs 6,15% 0,02% 85,21% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 27,55% Cigo Settore Industria Cigd 7,93% 0,71% 25,29% Settore Industria Settore Commercio Settore Edilizia 23,24% Settore Artigiananto 72,45% Settore Edilizia 42,84% Settori Vari Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 9

Tabella: 3 Ore di CIG - Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo - Cigs - Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: Ottobre MESE: Ottobre 2013 2014 Variaz. % 2013 2014 Variaz. % Settore Industria 77.424.481 87.735.965 13,32% 720.867.168 704.305.201-2,30% Attività econ. connesse con l'agric. 36.137 18.584-48,57% 241.433 361.740 49,83% Estraz. minerali metalliferi e non 55.258 105.306 90,57% 549.148 728.913 32,74% Legno 4.222.419 4.646.442 10,04% 50.382.398 47.372.673-5,97% Alimentari 1.869.498 2.022.933 8,21% 12.829.284 12.861.546 0,25% Metallurgiche 4.432.733 2.963.004-33,16% 45.478.267 43.296.992-4,80% Meccaniche 33.782.104 43.684.791 29,31% 316.475.507 330.488.972 4,43% Tessili 4.065.909 4.194.554 3,16% 38.338.674 30.686.278-19,96% Vestiario abbigliamento e arredam. 2.858.091 2.349.566-17,79% 30.296.575 25.472.938-15,92% Chimiche 7.263.963 5.509.598-24,15% 58.148.125 45.703.109-21,40% Pelli e cuoio 1.897.831 1.671.023-11,95% 16.559.000 12.887.789-22,17% Trasformazione minerali 5.998.203 3.691.500-38,46% 48.346.699 40.674.280-15,87% Carta e poligrafiche 2.635.222 3.982.312 51,12% 24.900.233 26.098.738 4,81% Edilizia 2.493.005 5.368.949 115,36% 28.803.173 27.935.808-3,01% Energia elettrica e gas 112.609 53.942-52,10% 791.190 636.809-19,51% Trasporti e comunicazioni 4.114.424 5.081.012 23,49% 35.309.279 44.225.298 25,25% Tabacchicoltura 24.139 20.224-16,22% 135.367 179.813 32,83% Servizi 252.453 430.761 70,63% 3.301.564 2.871.630-13,02% Varie 1.310.483 1.941.464 48,15% 9.981.252 11.821.875 18,44% Settore Commercio 11.241.649 19.512.338 73,57% 140.186.546 125.825.839-10,24% Commercio all'ingrosso 2.902.989 4.703.471 62,02% 26.241.410 24.066.010-8,29% Commercio al minuto 3.872.201 4.457.093 15,10% 39.093.428 37.397.490-4,34% Attività varie (Professionisti, artisti, scuole 3.354.913 8.197.941 144,36% 62.042.563 53.307.323-14,08% Intermediari (Agenzie viaggio, immobiliari 741.898 1.344.090 81,17% 6.663.996 6.935.418 4,07% Alberghi, pubblici esercizi e attività similar 369.648 809.743 119,06% 6.145.149 4.119.598-32,96% Settore Edilizia 10.216.252 10.801.210 5,73% 108.995.540 105.796.427-2,94% Industria edile 7.424.665 7.255.673-2,28% 75.822.395 75.452.571-0,49% Artigianato edile 2.167.021 3.039.813 40,28% 27.606.344 25.100.378-9,08% Industria lapidei 598.155 495.115-17,23% 5.215.286 4.973.116-4,64% Artigianato lapidei 26.411 10.609-59,83% 351.515 270.362-23,09% Altro 198.925 174.871-12,09% 1.880.589 1.412.345-24,90% TOTALE 99.081.307 118.224.384 19,32% 971.929.843 937.339.812-3,56% Ore di CIG Totali 2014 2013 Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e istituti Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Settori Carta e poligrafiche Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche Vestiario abbigliamento e arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali metalliferi e non Attività econ. connesse con l'agric. - 50 100 150 200 250 300 350 Ore di Cig Milioni Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 10

Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Tabella: 4 Ore Autorizzate per Ore di Cigo - Cigs - Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Ottobre Anni 2013 2014 Differenza totale Cigo+Cigs+Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Ottobre Salariale CIGO CIGS CIGD 2013 2014 Settore Industria 2013 2014 Variaz. % 2013 2014 Variaz. % 2013 2014 Variaz. % 2013 2014 Differenza % Attività econ. connesse con l'agric. 89.370 97.478 9,07% 65.008 216.430 232,93% 87.055 47.832-45,06% 241.433 361.740 120.307 49,83% Estraz. minerali metalliferi e non 161.049 216.144 34,21% 109.461 156.235 42,73% 278.638 356.534 27,96% 549.148 728.913 179.765 32,74% Legno 13.693.962 9.000.641-34,27% 24.003.070 30.523.041 27,16% 12.685.366 7.848.991-38,13% 50.382.398 47.372.673-3.009.725-5,97% Alimentari 4.098.888 3.422.379-16,50% 5.630.053 7.073.046 25,63% 3.100.343 2.366.121-23,68% 12.829.284 12.861.546 32.262 0,25% Metallurgiche 15.782.359 7.577.622-51,99% 28.205.842 34.300.299 21,61% 1.490.066 1.419.071-4,76% 45.478.267 43.296.992-2.181.275-4,80% Meccaniche 114.577.532 73.692.298-35,68% 155.996.066 221.502.336 41,99% 45.901.909 35.294.338-23,11% 316.475.507 330.488.972 14.013.465 4,43% Tessili 14.057.439 8.449.557-39,89% 16.652.191 18.205.449 9,33% 7.629.044 4.031.272-47,16% 38.338.674 30.686.278-7.652.396-19,96% Vestiario abbigliamento e arredam 8.847.077 6.577.643-25,65% 11.896.559 13.686.604 15,05% 9.552.939 5.208.691-45,48% 30.296.575 25.472.938-4.823.637-15,92% Chimiche 21.622.488 10.703.904-50,50% 30.650.629 30.984.887 1,09% 5.875.008 4.014.318-31,67% 58.148.125 45.703.109-12.445.016-21,40% Pelli e cuoio 5.557.618 3.272.170-41,12% 5.534.630 5.607.057 1,31% 5.466.752 4.008.562-26,67% 16.559.000 12.887.789-3.671.211-22,17% Trasformazione minerali 14.003.071 8.916.404-36,33% 28.701.824 25.440.572-11,36% 5.641.804 6.317.304 11,97% 48.346.699 40.674.280-7.672.419-15,87% Carta e poligrafiche 7.998.475 5.664.333-29,18% 11.944.636 16.504.994 38,18% 4.957.122 3.929.411-20,73% 24.900.233 26.098.738 1.198.505 4,81% Edilizia 9.064.935 8.890.371-1,93% 15.143.668 18.862.407 24,56% 4.594.570 183.030-96,02% 28.803.173 27.935.808-867.365-3,01% Energia elettrica e gas 189.737 128.439-32,31% 360.659 445.370 23,49% 240.794 63.000-73,84% 791.190 636.809-154.381-19,51% Trasporti e comunicazioni 4.619.261 3.291.618-28,74% 21.391.636 32.463.625 51,76% 9.298.382 8.470.055-8,91% 35.309.279 44.225.298 8.916.019 25,25% Tabacchicoltura 67.263 63.199-6,04% 41.120 112.432 173,42% 26.984 4.182-84,50% 135.367 179.813 44.446 32,83% Servizi 27.281 17.639-35,34% 31.304 110.556 253,17% 3.242.979 2.743.435-15,40% 3.301.564 2.871.630-429.934-13,02% Varie 2.765.256 1.959.128-29,15% 3.029.441 6.611.297 118,23% 4.186.555 3.251.450-22,34% 9.981.252 11.821.875 1.840.623 18,44% Settore Commercio - 38.821.265 46.761.803 20,45% 101.365.281 79.064.036-22,00% 140.186.546 125.825.839-14.360.707-10,24% Settore Edilizia 68.755.655 57.764.368-15,99% 24.935.502 33.404.282 33,96% 15.304.383 14.627.777-4,42% 108.995.540 105.796.427-3.199.113-2,94% Altro 32.868 95.951 191,93% 1.847.721 1.316.394-28,76% 1.880.589 1.412.345-468.244-24,90% TOTALE 305.978.716 209.705.335-31,46% 423.177.432 543.068.673 28,33% 242.773.695 184.565.804-23,98% 971.929.843 937.339.812-34.590.031-3,56% Ore di Cigo Cigs Cigd 2013-2014 Ore di Cig 1.000.000.000 800.000.000 600.000.000 400.000.000 200.000.000 CIGD 242.773.695 CIGD 184.565.804 CIGS 423.177.432 CIGS 543.068.673 CIGO 305.978.716 CIGO 209.705.335 CIGD CIGS CIGO - 2013 2014 Gennaio Ottobre Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 11

Tabella: 5 Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo - Cigs - Cigd per Regione Differenza Totale Cigo +Cigs +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Ottobre Anni 2013 2014 MESE: Ottobre CIGO CIGS CIGD 2013 2014 REGIONI 2013 2014 Variaz.% 2013 2014 Variaz.% 2013 2014 Variaz.% 2013 2014 Differenza % PIEMONTE 45.001.776 29.695.372-34,01% 45.435.052 71.305.294 56,94% 17.736.777 10.050.953-43,33% 108.173.605 111.051.619 2.878.014 2,66% VALLE D'AOSTA 713.179 627.249-12,05% 275.326 257.808-6,36% 54.387 125.162 130,13% 1.042.892 1.010.219-32.673-3,13% LIGURIA 4.788.123 3.520.198-26,48% 6.105.332 9.172.179 50,23% 3.823.854 1.800.417-52,92% 14.717.309 14.492.794-224.515-1,53% LOMBARDIA 95.876.541 63.481.271-33,79% 97.969.577 127.849.581 30,50% 39.252.964 40.579.396 3,38% 233.099.082 231.910.248-1.188.834-0,51% TRENTINO A.A. 5.333.722 4.782.388-10,34% 5.799.700 3.797.972-34,51% 312.452 736.425 135,69% 11.445.874 9.316.785-2.129.089-18,60% VENETO 23.585.845 16.292.174-30,92% 41.980.165 49.762.213 18,54% 33.991.149 12.273.259-63,89% 99.557.159 78.327.646-21.229.513-21,32% FRIULI V.G. 5.907.141 4.173.482-29,35% 14.743.694 17.725.761 20,23% 2.562.228 3.264.050 27,39% 23.213.063 25.163.293 1.950.230 8,40% EMILIA ROMAGNA 15.199.183 9.711.065-36,11% 30.324.452 33.141.226 9,29% 34.847.991 26.884.687-22,85% 80.371.626 69.736.978-10.634.648-13,23% TOSCANA 11.594.859 7.645.695-34,06% 22.677.784 31.267.183 37,88% 12.808.788 15.295.130 19,41% 47.081.431 54.208.008 7.126.577 15,14% UMBRIA 5.593.967 5.322.759-4,85% 5.475.948 4.435.112-19,01% 4.394.461 2.749.727-37,43% 15.464.376 12.507.598-2.956.778-19,12% MARCHE 15.033.201 6.822.445-54,62% 11.329.532 17.752.909 56,70% 16.310.754 14.060.911-13,79% 42.673.487 38.636.265-4.037.222-9,46% LAZIO 19.407.583 18.694.061-3,68% 32.820.109 51.074.163 55,62% 16.851.686 10.844.398-35,65% 69.079.378 80.612.622 11.533.244 16,70% ABRUZZO 11.425.161 6.200.620-45,73% 15.332.529 17.229.159 12,37% 6.765.090 5.403.048-20,13% 33.522.780 28.832.827-4.689.953-13,99% MOLISE 2.776.760 2.525.246-9,06% 1.605.547 2.561.058 59,51% 579.229 369.807-36,16% 4.961.536 5.456.111 494.575 9,97% CAMPANIA 11.347.632 8.678.083-23,53% 31.569.573 32.890.809 4,19% 18.465.684 17.617.858-4,59% 61.382.889 59.186.750-2.196.139-3,58% PUGLIA 17.683.849 11.309.681-36,05% 26.745.369 29.951.139 11,99% 8.833.619 6.722.000-23,90% 53.262.837 47.982.820-5.280.017-9,91% BASILICATA 4.235.454 1.999.603-52,79% 4.489.651 8.171.960 82,02% 689.650 192.321-72,11% 9.414.755 10.363.884 949.129 10,08% CALABRIA 2.053.226 1.547.469-24,63% 5.967.007 8.338.549 39,74% 3.174.205 1.370.632-56,82% 11.194.438 11.256.650 62.212 0,56% SICILIA 6.807.706 5.210.038-23,47% 13.286.013 15.755.070 18,58% 13.486.529 10.854.549-19,52% 33.580.248 31.819.657-1.760.591-5,24% SARDEGNA 1.613.808 1.466.436-9,13% 9.245.072 10.629.528 14,98% 7.832.198 3.371.074-56,96% 18.691.078 15.467.038-3.224.040-17,25% TERRITORIO NAZ. 305.978.716 209.705.335-31,46% 423.177.432 543.068.673 28,33% 242.773.695 184.565.804-23,98% 971.929.843 937.339.812-34.590.031-3,56% Migliaia Ore di Cigo+Cigs+Cigd 2013-2014 Ore di Cig 20.000 2.878 0-20.000 11.533 7.127 1.950-33 -225-1.189-2.129-2.957-4.037-4.690-10.635-21.230 495-2.196-5.280 949 62-1.761-3.224-40.000 Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 12

Tabella: 6 Elenco causali dei decreti Cigs 2013-2014 Dati al 31/10/2014 Causali Da Gennaio al 31/10/2014 2013 % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno crisi aziendale 3.196 57,11% 3.297 47,37% 101 3,16% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa #DIV/0! fallimento 159 2,84% 209 3,00% 50 31,45% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 27 0,48% 45 0,65% 18 66,67% riorganizzazione aziendale 201 3,59% 192 2,76% -9-4,48% concordato preventivo 212 3,79% 501 7,20% 289 136,32% contratto di solidarietà 1.594 28,48% 2.473 35,53% 879 55,14% Conversione aziendale #DIV/0! art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 28 0,50% 49 0,70% 21 75,00% Liquidazione coatta amministrativa 5 0,09% 10 0,14% 5 100,00% ristrutturazione aziendale 174 3,11% 184 2,64% 10 5,75% TOTALE 5.596 6.960 1.364 24,37% Ragione Sociale Da Gennaio al 31/10/2014 2013 % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno Consorzio 8 0,14% 18 0,26% 10 125,00% S.r.L. 1.208 21,59% 1.476 21,21% 268 22,19% S.p.A. 1.104 19,73% 1.269 18,23% 165 14,95% S.n.C. 20 0,36% 28 0,40% 8 40,00% Società cooperativa 198 3,54% 226 3,25% 28 14,14% Società consortile a responsabilità #DIV/0! Società in accomandita per azioni #DIV/0! Società in accomandita semplice 27 0,48% 38 0,55% 11 40,74% Non Indicato 3.031 54,16% 3.905 56,11% 874 28,84% Ditta individuale #DIV/0! TOTALE 5.596 6.960 1.364 24,37% Decreti di CIGS Periodo al da Gennaio 31/10/2014 2013 2014 Differenza % Aziende/Gruppi 5.596 6.960 1.364 24,37% Tot. Unità aziendali 9.766 12.899 3.133 32,08% 3,59% 2,84% 0,48% 3,79% 0,00% Causali Cigs 2013 Gennaio - Ottobre 28,48% 0,00% 0,50% 0,09% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 7,20% 2,76% 0,65% 3,00% 35,53% 0,00% 0,70% 0,14% 2,64% contratto di solidarietà 0,00% 3,11% Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa 57,11% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale Causali Cigs 2014 Gennaio - Ottobre 47,37% Causali di Cigs. A ottobre continua la crescita delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti Cigs, in aumento anche le unità territoriali coinvolte. le aziende sono 6.960 con +24,37% sullo stesso periodo del 2013, mentre le unità territoriali sono 12.899 (+32,08%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +3,16%, sono il 47,37% del totale dei decreti. Aumento anche del ricorso al fallimento, in questo mese aumenta del +31,45%, torna in aumento il ricorso al concordato preventivo +136,32%, in aumento le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà confermano l'aumento +55,14% e rappresentano il 35,53% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,48% del totale. in leggero aumento le domande di ristrutturazione +5,75% (184); scendono le domande di riorganizzazione aziendale -4,48% (192). Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e si attestano a solo il 5,40% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 13

Tabella: 7 Regioni Cigs Causali 2014 Aziende con sede Aziende presenti sul territorio Aziende controllate da aziende residenti PIEMONTE 655 1.273 1.292 VALLE D'AOSTA 6 24 6 LIGURIA 70 319 146 LOMBARDIA 1.904 2.514 3.510 TRENTINO A. A. 89 137 158 VENETO 831 1.511 1.330 FRIULI V.G. 276 526 404 EMILIA ROMAGNA 864 1.407 1.610 TOSCANA 427 929 810 UMBRIA 83 151 193 MARCHE 307 577 469 LAZIO 524 1.083 1.480 ABRUZZO 161 342 197 MOLISE 18 54 26 CAMPANIA 259 575 372 PUGLIA 172 409 234 BASILICATA 34 96 55 CALABRIA 78 263 123 SICILIA 107 454 309 SARDEGNA 95 255 175 TERRITORIO NAZ. 6.960 12.899 12.899 Fonte: Min.Lav Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 14

Tabella: 8 Cigs Causali 2013-2014 Progressivo al 31/10/2014 REGIONI Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 2013 2014 % Piemonte 1 3 3 11 52 155 235 236 291 16 18 1 21 20 34 35 477 655 37,32% Valle D'Aosta 1 1 1 5 2 6 200,00% Liguria 6 10 8 16 27 38 2 7 4 2 50 70 40,00% Lombardia 3 8 15 18 58 136 391 621 960 962 45 70 2 2 40 47 34 40 1.548 1.904 23,00% Trentino A.A. 1 8 24 29 36 42 1 3 1 1 2 6 65 89 36,92% Veneto 7 6 1 1 36 66 161 260 436 430 18 32 13 16 6 20 678 831 22,57% Friuli V.G. 3 2 4 11 82 140 72 88 11 23 2 8 4 4 6 184 276 50,00% Emilia Romagna 3 3 2 4 27 71 222 324 442 393 23 26 3 17 21 15 19 751 864 15,05% Toscana 1 8 1 1 25 45 131 202 148 144 8 10 7 6 11 11 332 427 28,61% Umbria 1 1 2 2 7 9 13 56 56 4 1 1 7 3 80 83 3,75% Marche 1 9 23 80 137 119 114 1 1 13 6 16 25 238 307 28,99% Lazio 1 9 5 14 9 18 106 155 227 277 11 10 1 36 36 20 4 415 524 26,27% Abruzzo 3 1 2 7 20 36 57 54 74 6 3 2 3 2 109 161 47,71% Molise 3 2 3 1 5 4 7 1 3 2 13 18 38,46% Campania 1 1 3 8 4 62 102 132 135 7 5 3 2 9 7 222 259 16,67% Puglia 1 5 18 32 53 105 93 3 2 2 3 3 2 150 172 14,67% Basilicata 1 1 1 7 17 5 13 1 3 2 3 20 34 70,00% Calabria 1 18 32 32 32 14 12 2 65 78 20,00% Sicilia 2 1 1 4 54 52 55 40 2 2 1 10 7 3 2 129 107-17,05% Sardegna 1 4 14 22 49 63 2 4 2 2 68 95 39,71% ITALIA 27 45 28 49 212 501 1.594 2.473 3.196 3.297 159 209 5 10 201 192 174 184 5.596 6.960 24,37% Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale Diff. ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte: Min.Lav. Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 15

Tabella: 9 Cigs Causali Anno 2014 Progressivo Aziende/Gruppi - Unita aziendali Territoriali Regioni Province Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Regioni Province 31/10/2014 Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Piemonte AL 47 124 Aziende Gruppi Umbria PG 60 115 Piemonte AT 21 62 Umbria TR 23 36 Società capofila in Cigs Piemonte BI 45 63 Umbria 83 151 presenti sul territorio Piemonte CN 95 172 Marche AN 102 221 Piemonte NO 49 105 Marche AP 19 60 Piemonte TO 373 667 Unità Territoriali Marche FM 34 50 Piemonte VB 9 30 Marche MC 66 111 Unità Produttive in Cigs Piemonte VC 16 50 Marche PS presenti sul territorio Piemonte 655 1.273 Marche PU 86 135 V.le D'Aosta AO 6 24 Marche 307 577 V.le D'Aosta 6 24 Lazio FR 44 104 Liguria GE 48 193 Lazio LT 37 92 Liguria IM 27 Lazio RI 8 28 Liguria SP 15 54 Lazio RM 417 812 Liguria SV 7 45 Lazio VT 18 47 Liguria 70 319 Lazio 524 1.083 Lombardia BG 205 324 Abruzzo CH 57 96 Lombardia BS 234 352 Abruzzo AQ 25 74 Lombardia CO 78 118 Abruzzo PE 22 62 Lombardia CR 41 64 Abruzzo TE 57 110 Lombardia LC 84 133 Abruzzo 161 342 Lombardia LO 13 31 Molise CB 9 35 Lombardia MB 101 158 Molise IS 9 19 Lombardia MN 70 125 Molise 18 54 Lombardia MI 940 892 Campania AV 17 41 Lombardia PV 24 80 Campania BN 13 22 Lombardia SO 5 23 Campania CE 43 115 Lombardia VA 109 214 Campania NA 139 301 Lombardia 1.904 2.514 Campania SA 47 96 Trentino BZ 23 36 Campania 259 575 Trentino TN 66 101 Puglia BA 77 158 Trentino 89 137 Puglia BR 12 47 Veneto BL 19 49 Puglia BT 8 27 Veneto PD 134 297 Puglia FG 19 51 Veneto RO 18 47 Puglia LE 20 54 Veneto TV 201 329 Puglia TA 36 72 Veneto VE 108 276 Puglia 172 409 Veneto VI 218 303 Basilicata MT 22 46 Veneto VR 133 210 Basilicata PZ 12 50 Veneto 831 1.511 Basilicata 34 96 Friuli GO 22 58 Calabria CZ 10 53 Friuli PN 83 152 Calabria CS 32 96 Friuli TS 28 74 Calabria KR 12 34 Friuli UD 143 242 Calabria RC 23 67 Friuli 276 526 Calabria VV 1 13 E.Romagna BO 283 407 Calabria 78 263 E.Romagna FE 25 72 Sicilia AG 3 12 E.Romagna FC 71 115 Sicilia CL 8 91 E.Romagna MO 152 231 Sicilia CT 36 106 E.Romagna PR 61 103 Sicilia EN 3 11 E.Romagna PC 25 64 Sicilia ME 16 53 E.Romagna RA 37 103 Sicilia PA 25 124 E.Romagna RE 163 212 Sicilia RG 6 14 E.Romagna RN 47 100 Sicilia SR 5 24 E.Romagna 864 1.407 Sicilia TP 5 19 Toscana AR 35 80 Sicilia 107 454 Toscana FI 149 361 Sardegna CA 51 112 Toscana GR 8 32 Sardegna CI 6 17 Toscana LI 30 75 Sardegna NU 6 14 Toscana LU 39 65 Sardegna OG Toscana MS 11 29 Sardegna OR 2 8 Toscana PI 58 96 Sardegna OT 2 23 Toscana PT 21 53 Sardegna SS 18 66 Toscana PO 29 51 Sardegna VS 10 15 Toscana SI 47 87 Sardegna 95 255 Toscana 427 929 ITALIA 6.960 12.899 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 16

Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Piemonte AL 7 10 22 2 3 3 47 Piemonte AT 7 14 21 Piemonte BI 5 24 13 1 2 45 Piemonte CN 8 41 42 2 1 1 95 Piemonte NO 10 8 24 2 2 3 49 Piemonte TO 3 20 139 161 11 1 14 24 373 Piemonte VB 1 2 5 1 9 Piemonte VC 1 4 10 1 16 Piemonte 3 52 235 291 18 1 20 35 655 V.le D'Aosta AO 1 5 6 V.le D'Aosta 1 5 6 Liguria GE 6 13 25 4 48 Liguria IM Liguria SP 4 2 9 15 Liguria SV 1 4 2 7 Liguria 10 16 38 2 4 70 Lombardia BG 4 25 65 95 8 2 6 205 Lombardia BS 10 106 90 20 5 3 234 Lombardia CO 7 27 40 3 1 78 Lombardia CR 4 7 28 1 1 41 Lombardia LC 11 44 21 5 2 1 84 Lombardia LO 5 4 1 1 1 1 13 Lombardia MB 13 28 50 5 2 3 101 Lombardia MN 1 7 14 48 70 Lombardia MI 7 14 41 284 520 24 1 31 18 940 Lombardia PV 6 4 11 1 2 24 Lombardia SO 1 3 1 5 Lombardia VA 11 37 52 1 1 7 109 Lombardia 8 18 136 621 962 70 2 47 40 1.904 Trentino BZ 10 9 1 1 2 23 Trentino TN 8 19 33 2 4 66 Trentino 8 29 42 3 1 6 89 Veneto BL 7 11 1 19 Veneto PD 2 11 40 72 6 3 134 Veneto RO 2 2 11 2 1 18 Veneto TV 1 16 47 119 10 5 3 201 Veneto VE 2 9 24 59 8 6 108 Veneto VI 1 15 103 90 1 2 6 218 Veneto VR 1 13 37 68 6 4 4 133 Veneto 6 1 66 260 430 32 16 20 831 Friuli GO 13 9 22 Friuli PN 2 9 25 29 12 1 5 83 Friuli TS 14 8 4 1 1 28 Friuli UD 2 88 42 7 2 2 143 Friuli 2 11 140 88 23 2 4 6 276 E.Romagna BO 2 11 85 164 8 1 10 2 283 E.Romagna FE 5 4 14 2 25 E.Romagna FC 8 17 39 4 1 2 71 E.Romagna MO 12 73 54 5 8 152 E.Romagna PR 2 13 14 28 1 2 1 61 E.Romagna PC 3 2 7 9 1 3 25 E.Romagna RA 6 11 19 1 37 E.Romagna RE 10 89 48 6 1 5 4 163 E.Romagna RN 4 24 18 1 47 E.Romagna 3 4 71 324 393 26 3 21 19 864 Toscana AR 4 6 8 12 3 2 35 Toscana FI 15 84 42 4 1 3 149 Toscana GR 1 2 4 1 8 Toscana LI 1 21 6 1 1 30 Toscana LU 6 14 13 3 3 39 Toscana MS 4 1 5 1 11 Toscana PI 4 38 16 58 Toscana PT 2 7 10 1 1 21 Toscana PO 2 1 4 2 18 2 29 Toscana SI 4 25 18 47 Toscana 8 1 45 202 144 10 6 11 427 Umbria PG 2 2 11 42 1 2 60 Umbria TR 1 5 2 14 1 23 Umbria 1 2 7 13 56 1 3 83 Marche AN 1 6 23 46 6 20 102 Marche AP 5 6 7 1 19 Marche FM 1 21 11 1 34 Marche MC 7 28 27 4 66 Marche PS Marche PU 4 59 23 86 Marche 1 23 137 114 1 6 25 307 Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 17

Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale Lazio FR 2 8 33 1 44 Lazio LT 1 13 21 2 37 Lazio RI 1 6 1 8 Lazio RM 9 14 15 127 205 7 36 4 417 Lazio VT 6 12 18 Lazio 9 14 18 155 277 10 1 36 4 524 Abruzzo CH 7 19 29 2 57 Abruzzo AQ 1 2 1 10 10 1 25 Abruzzo PE 3 6 12 1 22 Abruzzo TE 9 22 23 3 57 Abruzzo 1 2 20 57 74 3 2 2 161 Molise CB 2 3 4 9 Molise IS 3 1 2 3 9 Molise 3 3 5 7 18 Campania AV 8 9 17 Campania BN 4 6 2 1 13 Campania CE 2 11 26 4 43 Campania NA 1 3 1 58 70 2 1 3 139 Campania SA 1 21 24 1 47 Campania 1 3 4 102 135 5 2 7 259 Puglia BA 4 32 38 2 1 77 Puglia BR 7 5 12 Puglia BT 3 5 8 Puglia FG 6 2 9 1 1 19 Puglia LE 1 8 4 7 20 Puglia TA 5 29 2 36 Puglia 1 18 53 93 2 3 2 172 Basilicata MT 1 1 12 7 1 22 Basilicata PZ 5 6 1 12 Basilicata 1 1 17 13 2 34 Calabria CZ 2 5 3 10 Calabria CS 18 8 6 32 Calabria KR 5 5 2 12 Calabria RC 7 13 3 23 Calabria VV 1 1 Calabria 32 32 12 2 78 Sicilia AG 3 3 Sicilia CL 5 3 8 Sicilia CT 3 23 7 3 36 Sicilia EN 1 1 1 3 Sicilia ME 7 7 2 16 Sicilia PA 1 7 13 2 2 25 Sicilia RG 4 2 6 Sicilia SR 3 2 5 Sicilia TP 2 2 1 5 Sicilia 1 4 52 40 1 7 2 107 Sardegna CA 1 17 30 2 1 51 Sardegna CI 5 1 6 Sardegna NU 1 1 3 1 6 Sardegna OG Sardegna OR 1 1 2 Sardegna OT 2 2 Sardegna SS 2 15 1 18 Sardegna VS 2 1 7 10 Sardegna 4 22 63 4 2 95 ITALIA 45 49 501 2.473 3.297 209 10 192 184 6.960 ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 18

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