NATALE IN FONDO AL MARE Ciaoooo sono la STELLA MARINA. Vi stupite di sentirmi parlare? Avete ragione di solito non parlo con il genere umano ma è Natale! E per questo avvenimento ho avuto l incarico speciale di narrarvi una dolcissima storia che nessuno di voi conosce. Vi racconterò quello che accadde in fondo al mare la magica notte in cui apparve la cometa. In quel tempo viveva felice nel mare, tra alghe, pesciolini, meduse e onde di seta, una bianca conchiglia. Conchiglia: -Ciao pesciolini ciao stella marina ciao granchietto, ciao delfino, ciao pesce arcobaleno -
PESCI, insieme: Ciao bianca conchiglia Erano tutti immensamente felici ma un brutto giorno la rete di un pescatore catturò la piccola conchiglia bianca. Immaginatevi la paura e lo scompiglio! Aiutoooo! Aiutooo! Mi sono impigliata! Pesci, insieme: Scappa Scappaaaa conchigliaaaa La conchiglia nuotava così forte che sembrava avesse il motore e finalmente riuscì a scappare! C: Ecco, ecco ci sono riuscita PESCI: Brava conchiglia. Scappa veloce verso riva e il pescatore non ti prenderà. La conchiglia nuotò così in fretta che raggiunse in poco tempo la spiaggia.
La conchiglia si abbandonò sulla riva e, stanca e sfinita, si addormentò. Anche il sole si era addormentato e il buio aveva avvolto con il suo mantello nero il mare, il cielo e la terra.
Ad un tratto una stella luminosa, con una lunga coda d oro, solcò la notte. Si sentì forte forte la voce del mare che chiamava a raccolta tutte le creature. N: La stella diceva: Tutti accorrete! Tutti ascoltate! Nel cielo è apparsa la stella cometa. SULLA TERRA E NATO GESU. Solo la conchiglia non sentì la voce del mare. Continuava a dormire, abbandonata sulla sabbia. Ma un angioletto la vide e le andò vicino. Ehi! Bianca conchiglia, cosa fai? Dormi? Tutte le stelle del cielo e del mare in questa magica notte sono sveglie! C: Chi sei? Perché mi svegli? Sono stanca! A: Dai, svelta, apriti. Vedi quella grande stella? Là è nato Gesù La conchiglia non sapeva cosa stesse succedendo. Guardava l angelo, la luce della stella e tanti pesciolini che andavano verso la direzione della stella. Granchio: Vieni anche tu con noi a salutare Gesù? Co: Come faccio a venire io non so nuotare! Delf: Non ti preoccupare. Ti aiuteremo noi
In quel momento arrivò un bellissimo pesce, con le scaglie di mille colori Lo conoscete voi bambini? Ma sì, avete ragione. E proprio il pesce Arcobaleno Pesce Arcobaleno: Sali sulla mia groppa, bianca conchiglia. Ti porto io alla capanna. In un baleno il pesce arcobaleno giunse davanti ad una grotta fra gli scogli dove il
piccolo Gesù giaceva su un letto di alghe e coloratissimi anemoni. La bianca conchiglia vide che tutti, ma proprio tutti, avevano portato un dono al bambino. Solo lei non aveva niente e diventò rossa dalla vergogna. PESCI: E tu conchiglia, cosa hai portato a questo bimbo? C: Sono desolata, io non ho proprio nulla da regalare. Chissà cosa penserà di me Ma alla conchiglia venne un idea geniale! Si aprì un pochino e, avvicinandosi all orecchio di Gesù, fece uscire dal suo guscio il profumo del mare e le voci delle onde di seta. Poi la conchiglia si chinò ad ascoltare quello che il bambino le sussurrava e che solo lei poteva sentire
Tutti le chiesero che cosa le stesse dicendo e lei raccontò: E disse agli amici: Mi dice di tornare nel mare a giocare con i miei amici e ringraziare tutte le sue creature per questo magnifico dono. PESCI: Perché? C: Perché questo è il NATALE di tutto il creato: del cielo, della terra e del mare! N: E da quel giorno ogni bambino che avvicina l orecchio ad una conchiglia sente sussurrare la voce delle onde di seta. Allora voi che adesso conoscete questa storia, a Natale mettete nel vostro presepio, tra pastori e pastorelle, anche una bianca conchiglia. Se vi avvicinerete al suo guscio vi farà sentire la dolce ninna nanna che tutte le creature del mare, grazie a lei, regalarono a Gesù Bambino la magica notte di Natale, quando apparve la Cometa.
IL MARE SA PARLARE (Zecchino d'oro n. 51) V. Sessa Vitali - C. Castellari - M. Castellari Un candido gabbiano che stava in riva al mare tranquillo sulla sabbia si mise a passeggiare. Di quando in quando un'onda le zampe gli bagnava e il mare raccontava i suoi segreti a lui. Il mare raccontava i suoi segreti a lui. Il mare sa parlare Il mare Il mare sa narrare Il mare Magnifiche avventure di grandi marinai I sogni le paure di tanto tempo fa. Il mare, il mare, il mare... ma quante storie sa! Il candido gabbiano poi, tanto per cambiare dall'acqua verso il largo si fece trasportare. Il moto delle onde pian piano lo cullava e il mare sussurrava le sue canzoni a lui. Il mare sussurrava le canzoni a lui. Il mare sa cantare Il mare Il mare sa trovare Il mare Per ogni melodia continue novità con una fantasia che limiti non ha Il mare, il mare, il mare... ma che concerti fa! Il candido gabbiano, sentendosi un po' solo ai suoi compagni in cielo
voleva unirsi in volo, con mille giravolte il vento lo portava e il mare intanto andava a tempo su e giù. Su e giù a tempo... Il mare sa danzare il mare sa cambiare. Diventa di colore azzurro, verde, blu. Un magico splendore si accende qua e là Il mare, il mare, il mare... che immensa gioia dà! Il mare sa parlare Il mare dà! Il mare sa cantare Il mare dà! Il candido gabbiano lo sfiora e vola via E tante ali in cielo gli fanno compagnia! Il mare, il mare, il mare... Il mare è poesia. Il mare, il mare, il mare... Il mare è poesia. Il mare, il mare, il mare... Il mare è poesia.