SalernoMagazine» Mafia e Chiesa, se ne discute a unis@und» Print http://www.salernomagazine.it/index.php/archives/31575/print/ Page 1 of 2 11/04/2012 - SalernoMagazine - http://www.salernomagazine.it - Mafia e Chiesa, se ne discute a unis@und Posted By Redazione On 5 aprile 2012 @ 19:38 In Programmi TV e Radio No Comments [1] Ospiti: Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l Università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi e Gianni Barbacetto C è o c è stato un rapporto tra la unis@und webradio universita salerno chiesa e le organizzazioni mafiose? Difficile scardinare il velo omertoso che cala su questo spinoso argomento. Giornalisti e scrittori preferiscono parlare d altro e aggirare l ostacolo. Fatta eccezione per alcune produzioni librarie ( La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra di Alessandra Dino; Le sagrestie di Cosa Nostra. Inchiesta su preti e mafiosi di Vincenzo Ceruso; I preti e i mafiosi di Isaia Sales. Senza dubbio vi sono stati e vi sono sacerdoti che a ragione si possono definire antimafia, Don Peppino Diana su tutti, ma quanti alti prelati convivono tranquillamente con la mafia e le organizzazioni criminali. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa, scrive don Diana nel suo testamento spirituale contro la camorra Per Amore del mio popolo. Alla Chiesa aggiunge -che non rinunci al suo ruolo profetico affinché gli strumenti della denuncia e dell annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Don Giuseppe Diana fu ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa. Ma il suo messaggio è una pietra miliare per quei sacerdoti che voglio prendere posizione contro la criminalità organizzata. Le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere conclude Don Diana alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una ministerialità di liberazione, di promozione umana e di servizio. La Chiesa, sottolinea Sales, è una delle principali agenzie educative di massa. E allora perché molti prelati non hanno mai pronunciato le parole mafia o ndrangheta? Perché questi loschi figuri non vengono considerati criminali ma fratelli che sbagliano? Ci può essere un pentimento privo di conseguenze terrene? A questa e ad altre domande tenterà di dare una risposta la trasmissione Mafia e Chiesa, nona puntata del format L Italia e le Mafie in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti di Giovanna Di Troia, Rita Di Simone e Michaela Sica saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l Università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi. Non mancherà l angolo del libro consigliato dalla redazione. La proposta è Le mani
SalernoMagazine» Mafia e Chiesa, se ne discute a unis@und» Print http://www.salernomagazine.it/index.php/archives/31575/print/ Page 2 of 2 11/04/2012 sulla città. I boss della ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano di Gianni Barbacetto e Davide Milosa. E ai microfoni di Unis@und ci sarà Gianni Barbacetto. Completeranno la puntata le rubriche Immagini e suoni, Vox populi e il consueto appuntamento con il sondaggio lanciato dalla pagina face book L Italia e le mafie. [2] Article printed from SalernoMagazine: http://www.salernomagazine.it URL to article: http://www.salernomagazine.it/index.php/archives/31575 URLs in this post: [1] Image: http://www.salernomagazine.it/index.php/archives/24580/unisundwebradio-universita-salerno-2 [2] Image: http://www.addtoany.com/share_save Copyright 2009 SalernoMagazine. All rights reserved.
05 aprile 2012 Mafia e Chiesa, nona puntata del format L Italia e le Mafie C è o c è stato un rapporto tra la chiesa e le organizzazioni mafiose? Difficile scardinare il velo omertoso che cala su questo spinoso argomento. Giornalisti e scrittori preferiscono parlare d altro e aggirare l ostacolo. Fatta eccezione per alcune produzioni librarie ( La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra di Alessandra Dino; Le sagrestie di Cosa Nostra. Inchiesta su preti e mafiosi di Vincenzo Ceruso; I preti e i mafiosi di Isaia Sales. Senza dubbio vi sono stati e vi sono sacerdoti che a ragione si possono definire antimafia, Don Peppino Diana su tutti, ma quanti alti prelati convivono tranquillamente con la mafia e le organizzazioni criminali. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa, scrive don Diana nel suo testamento spirituale contro la camorra Per Amore del mio popolo. Alla Chiesa aggiunge -che non rinunci al suo ruolo profetico affinché gli strumenti della denuncia e dell annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Don Giuseppe Diana fu ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa. Ma il suo messaggio è una pietra miliare per quei sacerdoti che voglio prendere posizione contro la criminalità organizzata. Le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere conclude Don Diana - alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una ministerialità di liberazione, di promozione umana e di servizio. La Chiesa, sottolinea Sales, è una delle principali agenzie educative di massa. E allora perché molti prelati non hanno mai pronunciato le parole mafia o ndrangheta? Perché questi loschi figuri non vengono considerati criminali ma fratelli che sbagliano? Ci può essere un pentimento privo di conseguenze terrene? A questa e ad altre domande tenterà di dare una risposta la trasmissione Mafia e Chiesa, nona puntata del format L Italia e le Mafie in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti di Giovanna Di Troia, Rita Di Simone e Michaela Sica saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l Università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi. Non mancherà l angolo del libro consigliato dalla redazione. La proposta è Le mani sulla città. I boss della ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano di Gianni Barbacetto e Davide Milosa. E ai microfoni di
Unis@und ci sarà Gianni Barbacetto. Completeranno la puntata le rubriche Immagini e suoni, Vox populi e il consueto appuntamento con il sondaggio lanciato dalla pagina face book L Italia e le mafie.
Diariosette - home http://www.diariosette.it/articolo.asp?id=959 Page 1 of 2 11/04/2012 INTERNI ECONOMIA ESTERI CRONACA LOCALE CULTURA CONTATTI ARCHIVIO Mafia e Chiesa : nuovo appuntamento di Unis@und Lo spinoso argomento sarà affrontato nella puntata dell 11 aprile, in onda dalle ore 12.00 alle ore 13.00- Ospiti: Alessandra Dino, Augusto Cavadi, don Marcello Cozzi e Gianni Barbacetto Salerno (4 aprile 2012).- C è o c è stato un rapporto tra la chiesa e le organizzazioni mafiose? Difficile scardinare il velo omertoso che cala su questo spinoso argomento. Giornalisti e scrittori preferiscono parlare d altro e aggirare l ostacolo. Fatta eccezione per alcune produzioni librarie ( La mafia devota. Chiesa, religione, Cosa Nostra di Alessandra Dino; Le sagrestie di Cosa Nostra. Inchiesta su preti e mafiosi di Vincenzo Ceruso; I preti e i mafiosi di Isaia Sales. Nella Chiesa ci sono ancora omertà e connivenze con i mafiosi, dichiara al quotidiano La Stampa il vescovo di Mazzara del Vallo, mons. Domenico Mogavero. Alla mafia, afferma, si è attribuito a lungo un compito di garante verso gli interessi di chi non poteva ricorrere ai poteri istituzionali. Per questo in piccolo comuni persino qualche sacerdote si è prestato a dare protezione ai mafiosi. Sulla mafia persiste omertà nel clero, se da una parte ci sono preti che non hanno alcun timore di denunciare pubblicamente i comportamenti dei malavitosi, non mancano quelli che fanno finta di non sapere e di non vedere e magnificano uomini cui attribuiscono profili lontanissimi da quelli che risultano dalle indagini. Secondo il vescovo, la verità è che molti parroci hanno paura dei malavitosi perché temono di essere vittime più o meno dirette della loro malvagità. D altra parte, non sarà facile convincere chi ha ricevuto benefici dai malavitosi a sconfessarli. Senza dubbio vi sono stati e vi sono sacerdoti che a ragione si possono definire antimafia, Don Peppino Diana su tutti, ma quanti alti prelati convivono tranquillamente con la mafia e le organizzazioni criminali. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa, scrive don Diana nel suo testamento spirituale contro la camorra Per Amore del mio popolo. Alla Chiesa aggiunge -che non rinunci al suo ruolo profetico affinché gli strumenti della denuncia e dell annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Don Giuseppe Diana fu ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa. Ma il suo messaggio è una pietra miliare per quei sacerdoti che voglio prendere posizione contro la criminalità organizzata. Le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere conclude Don Diana - alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una ministerialità di liberazione, di promozione umana e di servizio. La Chiesa, sottolinea Sales, è una delle principali agenzie educative di massa. E allora perché molti prelati non hanno mai pronunciato le parole mafia o ndrangheta? Perché questi loschi figuri non vengono considerati criminali ma fratelli che sbagliano? Ci può essere un pentimento privo di conseguenze terrene? A questa e ad altre domande tenterà di dare una risposta la trasmissione Mafia e Chiesa, nona puntata del format L Italia e le Mafie in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti di Giovanna Di Troia, Rita Di Simone e Michaela Sica saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi. Non mancherà l angolo del libro consigliato dalla redazione. La proposta è Le mani sulla città. I boss della 'ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano di Gianni Barbacetto e Davide Milosa. E ai microfoni di Unis@und ci sarà Gianni Barbacetto. Completeranno la puntata le rubriche Immagini e suoni, Vox populi e il consueto appuntamento con il sondaggio lanciato dalla pagina face book L Italia e le mafie.
Unis@und: ''Mafia e Chiesa'' sara' il tema della nona puntata di ''L'Italia e le Mafie'' Mafia CULTURA Salerno - '' Mafia e Chiesa'' sara' il tema della nona puntata del format 'L'Italia e le Mafie' che Unis@und (http://iunisa.unisa.it/) mandera' in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti della trasmissione saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del m casertanews.it 1 giorno fa http://www.nanopress.it/search/mafia-e-chiesa-a-unis@und/
ARGA CAMPANIA http://www.argacampania.it/articolo2.asp?id=8477 Page 1 of 1 11/04/2012 Libri UNIS@UND l'11 ospita tre esperti per parlare del libro Il Dio dei mafiosi 5/4/2012 di Vincenzo Greco Mafia e Chiesa Mercoledì 11 aprile dalle 12.00 alle 13.00 Ospiti: Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi e Gianni Barbacetto. C è o c è stato un rapporto tra la chiesa e le organizzazioni mafiose? Difficile scardinare il velo omertoso che cala su questo spinoso argomento. Giornalisti e scrittori preferiscono parlare d altro e aggirare l ostacolo. Fatta eccezione per alcune produzioni librarie ( La mafia devota.chiesa, religione, Cosa Nostra di Alessandra Dino; Le sagrestie di Cosa Nostra. Inchiesta su preti e mafiosi di Vincenzo Ceruso; I preti e i mafiosi di Isaia Sales. Senza dubbio vi sono stati e vi sono sacerdoti che a ragione si possono definire antimafia, Don Peppino Diana su tutti, ma quanti alti prelati convivono tranquillamente con la mafia e le organizzazioni criminali. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa, scrive don Diana nel suo testamento spirituale contro la camorra Per Amore del mio popolo. Alla Chiesa aggiunge - che non rinunci al suo ruolo profetico affinché gli strumenti della denuncia e dell annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Don Giuseppe Diana fu ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella sua chiesa, mentre si accingeva a celebrare messa. Ma il suo messaggio è una pietra miliare per quei sacerdoti che voglio prendere posizione contro la criminalità organizzata. Le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere conclude Don Diana - alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una ministerialità di liberazione, di promozione umana e di servizio. La Chiesa, sottolinea Sales, è una delle principali agenzie educative di massa. E allora perché molti prelati non hanno mai pronunciato le parole mafia o ndrangheta? Perché questi loschi figuri non vengono considerati criminali ma fratelli che sbagliano? Ci può essere un pentimento privo di conseguenze terrene? A questa e ad altre domande tenterà di dare una risposta la trasmissione Mafia e Chiesa, nona puntata del format L Italia e le Mafie in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti di Giovanna Di Troia, Rita Di Simone e Michaela Sica saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro Il Dio dei mafiosi, don Marcello Cozzi. Non mancherà l angolo del libro consigliato dalla redazione. La proposta è Le mani sulla città. I boss della 'ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano di Gianni Barbacetto e Davide Milosa. E ai microfoni di Unis@und ci sarà Gianni Barbacetto. Completeranno la puntata le rubriche Immagini e suoni, Vox populi e il consueto appuntamento con il sondaggio lanciato dalla pagina face book L Italia e le mafie. Vincenzo Greco Unis@und Salerno INFO Vincenzo Raimondo Greco Responsabile redazione informazione Unis@und Salerno Ufficio Rapporti con la Stampa e Promozione di Ateneo Portavoce nazionale Coordinamento Uffici Stampa Università e Enti di Ricerca tel. 089969195-089966193 - 089969194 fax: 089 969865 cell. 3287221171 e mail: newswebradio@unisa.it oppure: vgreco@unisa.it
Unis@und: Mafia e Chiesa sarà il tema della nona puntata di "L Italia e le Mafie" CULTURA Salerno - "Mafia e Chiesa" sarà il tema della nona puntata del format 'L'Italia e le Mafie' che Unis@und (http://iunisa.unisa.it/) manderà in onda il prossimo 11 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Ospiti della trasmissione saranno Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica, della devianza e del mutamento sociale presso l'università degli Studi di Palermo, Augusto Cavadi, autore del libro "Il Dio dei mafiosi", don Marcello Cozzi, vice presidente nazionale di Libera. Non mancherà l'angolo del libro consigliato dalla redazione. La proposta è 'Le mani sulla città. I boss della 'ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano' di Gianni Barbacetto e Davide Milosa. E ai microfoni di Unis@und ci sarà Gianni Barbacetto. Completeranno la puntata le rubriche ' Immagini e suoni', 'Vox populi' e il consueto appuntamento con il sondaggio lanciato dalle pagine facebook della trasmissione (L'Italia e le mafie). A condurre in studio: Rita Di Simone, Giovanna Di Troia e Michaela Sica. http://www.casertanews.it/public/articoli/2012/04/10/064001_cultura-salernounis-und-mafia-chiesa-sara-tema-nona-puntata-italia-mafie.htm