SCHEDA AVVISO 4 - LINEA D INIZIATIVE FORMATIVE A VALERE SUL PIANO REGIONALE STRAORDINARIO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA



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SCHEDA AVVISO 4 - LINEA D INIZIATIVE FORMATIVE A VALERE SUL PIANO REGIONALE STRAORDINARIO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA Destinatari I Tutti i lavoratori: dipendenti a libro paga; con contratti atipici, a tempo parziale, stagionali; soci lavoratori di cooperativa, soci/associati che partecipano al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza e per tale posizione versano i contributi INPS, collaborazioni coordinate e continuative e a progetto, lavoratori in mobilità, in CIG/CIGS; imprenditori e lavoratori autonomi. Nel caso di lavoratori assunti con contratti di apprendistato e di inserimento, le azioni formative svolte ai sensi del presente Avviso possono integrare e non sostituire la formazione obbligatoriamente prevista per tali lavoratori dai rispettivi contratti e dalle rispettive norme. Non sono ammissibili interventi rivolti esclusivamente o prevalentemente a dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni di cui all art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/01. Priorità I destinatari prioritari delle azioni formative sono: lavoratori stranieri; lavoratori con meno di due anni di esperienza nell'esercizio delle proprie mansioni o attività; lavoratori stagionali del settore agricolo; datori di lavoro delle PMI e microimprese, piccoli imprenditori di cui all'art. 2083 del Codice Civile e lavoratori autonomi; rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza; lavoratori parasubordinati e con contratti di somministrazione. Sono da considerarsi prioritari gli interventi destinati ai datori di lavoro e lavoratori delle micro e piccole imprese operanti nei settori più a rischio così come definiti nel Piano Regionale della Prevenzione per l'anno 2009 ovvero: settore delle costruzioni settore dei trasporti settore dell'industria dei metalli settore del commercio Soggetti proponenti e attuatori I progetti formativi possono essere presentati da: Organismi formativi accreditati, ai sensi della normativa regionale (L.R. 18/2009) per la macrotipologia Formazione lungo tutto l'arco della vita, anche costituiti in Associazioni temporanee d'imprese (A.T.I.) o di scopo (A.T.S). Organismi paritetici, purché le attività corsuali vengano realizzate da Organismi formativi accreditati a livello regionale come sopra specificato. Azioni finanziabili Interventi formativi che dovranno obbligatoriamente prevedere i seguenti contenuti, così come previsto dal Piano Regionale Straordinario di Formazione, approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 1812 del 18/12/2009.: formazione generale sulle tematiche della salute e sicurezza sui 1

luoghi di lavoro: normativa vigente, aspetti legati all'organizzazione della sicurezza, concetto di rischio, danno, prevenzione e protezione, diritti e doveri dei lavoratori... formazione specifica sui rischi legati al comparto produttivo cui appartiene l'impresa: rischi specifici, misure specifiche di prevenzione, procedure di sicurezza e prevenzione, gestione dei rischi e delle emergenze... formazione specifica sulla regolarità contrattuale, sulle diverse tipologie di contratto previste e sui diritti e doveri di datori di lavoro e lavoratori: ingresso regolare nel mondo del lavoro, normativa essenziale sulla contrattualistica, lavoro subordinato, autonomo e parasubordinato... Non rientrano nel Piano straordinario gli interventi formativi che costituiscono adempimenti degli obblighi dei datori di lavoro previsti dal dlgs 81/2008 pertanto la formazione in oggetto si deve considerare esclusivamente aggiuntiva. Risorse disponibili 83.904,00 Parametri finanziari 21,65 ora/allievo. Il parametro ora/allievo è dato dal rapporto tra la somma dei costi diretti e indiretti al netto delle spese accessorie e il prodotto ore x allievo Dettaglio delle voci di costo per singola attività: Progettazione: max 800,00 per ogni progetto; Costi indiretti (voce c.01 della scheda finanziaria): max 20% del totale dei costi diretti ammissibili; Costi non riconoscibili: Formazione personale formatore (voce b.09) Elaborazione report relativi all'azione (voce b.27) Direzione di progetto (voce b.28); Valutazione di progetto (voce b.29), Comitato Tecnico (voce b.30): Servizi di custodia (voce b.38) Aiuti all'occupazione (voce b.41) Obiettivi, contenuti, standard di durata Per azioni formative rivolte a destinatari prioritari, si vedano le specifiche indicazioni, per tipologia di destinatari, riportate alle schede A, B, C, D, E, F allegate alla presente Scheda avviso. Per azioni formative rivolte a tutti gli altri destinatari, azioni di aggiornamento (durata standard 16 ore, allievi standard 9) che approfondiscano i contenuti riportati nella presente Scheda Avviso alla voce Azioni Finanziabili. Requisiti progettuali Oltre a quanto sopra specificato, i progetti dovranno prevedere anche specifici accordi aziendali e/o interaziendali al fine di garantire la realizzazione di percorsi 2

obbligatori formativi effettivamente rispondenti alle esigenze dei lavoratori e dei datori di lavoro. Tali accordi dovranno, per essere ritenuti ammissibili, rispettare le seguenti disposizioni: - fare riferimento in modo chiaro ed esplicito al progetto formativo presentato; - in caso di progetti interaziendali, riportare le aziende coinvolte; - riportare le firme di adesione chiaramente leggibili e accompagnate dall indicazione di nome, cognome, titolo di rappresentanza; Si precisa che l accordo dovrà essere sottoscritto dalla rappresentanza sindacale interna (RSU) ove presente. L'accordo con la rappresentanza sindacale interna verrà ritenuto valido se la stessa è presente con almeno due associazioni. Ove la rappresentanza interna non sia presente, l'accordo dovrà essere sottoscritto da almeno due associazioni sindacali territoriali fra quelle maggiormente rappresentative. I progetti formativi presentati da Organismi paritetici non necessitano della sottoscrizione delle Parti sociali in quanto membri del soggetto proponente. Allegati alla proposta L'istanza di finanziamento delle azioni formative, in bollo da 14,62, deve essere presentata secondo il modello predisposto dalla Provincia e reperibile nella modulistica relativa al presente avviso. firmata dal legale rappresentante del soggetto richiedente il finanziamento ed essere corredata da: 1. Schede Progetto per attività corsuale per l'azione/le azioni formative previste (all. 2); 2. Accordi aziendali e/o interaziendali, come specificato nel paragrafo Requisiti progettuali obbligatori della presente Scheda Avviso, in caso di progetti presentati da Organismi formativi non paritetici. 3. relativamente alle proposte presentate da A.T.I. o A.T.S. in via di costituzione, alla domanda dovrà essere altresì allegata dichiarazione di impegno a costituirsi in A.T.I./A.T.S., indicando obbligatoriamente ruoli, competenze e quote finanziarie di competenza di ciascun soggetto. Tale impegno deve essere esposto in un unico documento firmato congiuntamente da tutti i componenti del raggruppamento e siglato in tutte le pagine. 4. copia valida di un documento d'identità del legale rappresentante del soggetto richiedente il finanziamento; in caso di proposte presentate da raggruppamenti di soggetti la copia del documento dovrà essere prodotta per ognuno dei legali rappresentanti (o chi per essi) dei partecipanti al raggruppamento. 5. dichiarazione di consenso, ai sensi del D. Lgs. 196 del 30/06/2003, come da modello allegato; in caso di proposte presentate da raggruppamenti di soggetti, la dichiarazione dovrà essere prodotta per ognuno dei legali rappresentanti (o chi per essi) dei partecipanti al raggruppamento. (all. 3). 6. dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, o, in caso di raggruppamento, dal legale rappresentante del capofila, che la proposta è/non è stata presentata dallo stesso proponente ad altro ente pubblico ed in fase di valutazione, che i costi di progettazione delle azioni formative previste nella proposta sono/non sono stati riconosciuti al proponente dalla Provincia di Savona o da altro ente pubblico per progetto uguale o sostanzialmente uguale negli ultimi 2 anni (facsimile all. 4). 7. scheda informativa del proponente riportante la firma del legale 3

rappresentante. In caso di proposte presentate da raggruppamenti di soggetti la scheda dovrà essere prodotta per ognuno dei soggetti partecipanti al raggruppamento. (all. 5). 8. in caso di scelta del regime De Minimis, relativa dichiarazione (all. 6a, 6b, 6c). 9. Deggendorf : Nel caso di proposte presentate in regime di esenzione (Reg. CE 800/2008) la dichiarazione Deggendorf dovrà essere presentata da tutte le aziende (piccole, medie, grandi) i cui dipendenti partecipano, come discenti, ad una o più attività corsuali (all. 7) 10. Effetto di incentivazione : in caso di partecipazione alle azioni previste, in regime di esenzione, di lavoratori di una grande impresa, dichiarazione Effetto di incentivazione Reg. (CE) 800/2008 art. 8 (all. 8). N.B. Si ribadisce che la documentazione prevista dalla normativa in materia di aiuti di stato (Dichiarazione De Minimis, Dichiarazione Deggendorf, Dichiarazione effetto di incentivazione) è riferita alle aziende beneficiarie delle azioni di formazione. 11. I soggetti non accreditati per la macro tipologia "Formazione per tutto l'arco della vita" che hanno avviato l'iter per l'accreditamento, dovranno allegare copia della domanda di accreditamento presentata alla Regione Liguria. 12. Considerato che la procedura on line realizzata dalla Regione Liguria viene applicata a tutti i progetti a titolarità di Organismi formativi accreditati, A.T.I./A.T.S. con capofila un Organismo formativo accreditato, i soggetti suddetti che non abbiano ancora attivato la procedura di abilitazione e accesso alla procedura web regionale, dovranno allegare alla candidatura la richiesta e la dichiarazione di impegno alla custodia dei dati (all.9); 13. dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa alla regolarità degli obblighi contributivi, come da modello allegato (all. 10): tale dichiarazione dovrà essere presentata sia dal proponente sia dalle aziende coinvolte nelle azioni formative. 14. Dovranno essere allegati alla proposta i curricula in formato europeo del personale impegnato nelle azioni, debitamente firmati e datati. Per i docenti ancora da individuare in fase progettuale occorre indicare chiaramente nella sk 3 professionalità, titolo di studio ed esperienza dei docenti che si intendono impiegare e far pervenire i curricula degli stessi prima della stipula della convenzione. L'ultima pagina della Scheda Progetto di ogni singola azione dovrà riportare data, timbro e firma per esteso del legale rappresentante del soggetto proponente. Finanziamenti pubblici Le imprese che risultano beneficiarie delle azioni formative dovranno sempre assicurare un co-finanziamento privato, in misura variabile secondo il regime prescelto, e comunque non inferiore al 20% del costo complessivo del singolo intervento. Per ogni proposta presentata, i soggetti proponenti dovranno scegliere tra: Regime di aiuti alla formazione (o in esenzione) Regime de minimis 4

(si veda il punto 10 dell'avviso, Aiuti di Stato ) In caso di proposte presentate per più imprese, queste dovranno fare riferimento ad un unico regime di aiuto. Modifiche, intervenute successivamente all approvazione del progetto, che incidano in negativo sul calcolo della percentuale di cofinanziamento pubblico (quali, ad esempio, la definizione del soggetto destinatario della formazione come PMI o grande impresa, la classificazione della formazione come generale o specifica, le caratteristiche dei partecipanti) comporteranno necessariamente riduzioni del finanziamento pubblico riconosciuto. Non potrà viceversa sussistere un aumento dello stesso al variare delle condizioni suddette. Tutti i costi coperti da cofinanziamento privato dovranno essere regolarmente rendicontati al termine delle attività. Al riguardo vedasi anche quanto disposto dal Manuale di Gestione e Rendicontazione al punto 9.6. Modalità di presentazione delle domande Le richieste di finanziamento, corredate di tutti i documenti richiesti, dovranno essere inviate entro e non oltre i termini indicati dal presente avviso, in busta chiusa, recante il nome del proponente, e la dicitura Progetto su Piano Straordinario Regionale di formazione sulla Sicurezza Linea D a: PROVINCIA DI SAVONA SETTORE POLITICHE E CONOMICHE E DEL LAVORO Via Molinero, Legino 17100 SAVONA Le domande dovranno essere inviate esclusivamente tramite Raccomandata A/R, entro il 17/06/2013 Ai fini del rispetto dei termini suindicati farà fede la data apposta dall'ufficio Postale accettante. Gestione e rendicontazio ne Nella gestione e rendicontazione delle attività devono essere seguite le indicazioni presenti nei Manuali per la Gestione e per la Rendicontazione, approvati dalla Regione Liguria con Decreto del Dirigente del 18/10/2011 n. 2836. In merito si precisa che, sia in regime de minimis che in esenzione, le spese per l'azione devono essere rendicontate, secondo le modalità previste dal manuale di rendicontazione, per l'intero costo dell'azione, quindi sia per il finanziamento pubblico richiesto sia per il contributo privato a carico dell'azienda beneficiaria dell'aiuto. Criteri di ammissibilità Le domande ammesse saranno inserite nella graduatoria, tenuto conto delle priorità previste e, a parità di merito, dell'ordine cronologico di presentazione; a tal fine faranno fede la data e l ora indicata dall Ufficio postale accettante. Si 5

precisa che le proposte riportanti l orario d impostazione dell ufficio postale antecedente le ore 8.00 saranno equiparate a quelle presentate alle ore 8.00; in caso di domande pervenute senza orario di spedizione, o con orario apposto ma illeggibile, le stesse verranno valutate in coda alle candidature inviate nella medesima giornata e riportanti l ora di spedizione. In caso di insufficienza di risorse, di parità di priorità nonché di coincidenza di data e ora di spedizione, verrà finanziata l'istanza richiedente il finanziamento pubblico d'importo inferiore. L ammissibilità delle proposte formative viene valutata sulla base dei seguenti criteri: Rispetto delle modalità e termini di presentazione indicati nella presente Scheda avviso; Rispondenza, da parte del proponente, ai requisiti individuati dalla presente Scheda avviso; Completezza delle informazioni previste dalle schede progetto relative alle azioni formative; Completezza della documentazione richiesta; Rispondenza ai parametri di costo individuati per le diverse azioni; Rispetto delle quote di cofinanziamento privato come riportate nell'avviso; In caso di richiesta di delega, rispetto delle disposizioni in merito come riportate nella presente Scheda. adeguatezza delle risorse impiegate nell azione rispetto alle finalità e agli obiettivi dell azione stessa; per ogni azione rivolta a destinatari prioritari, coerenza dei contenuti corsuali, delle finalità, dei destinatari e delle metodologie didattiche con quanto previsto dalla relativa Scheda (A-B-C-D-E- F), oppure, in caso di azioni rivolte a destinatari non prioritari, coerenza con quanto previsto dal Piano Regionale Straordinario di Formazione, approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 1812 del 18/12/2009. La mancanza anche di uno solo dei requisiti richiesti è causa di non ammissione dell'azione al finanziamento. Per ogni azione presentata verrà condotta apposita istruttoria al fine di verificarne l ammissibilità. Modalità e tempi di comunicazion e degli esiti Il Servizio provvederà a condurre apposita istruttoria delle domande entro trenta giorni dalla scadenza dei termini di presentazione, a meno che il numero o la complessità delle domande pervenute non giustifichi tempi più lunghi. Sulla base dei risultati dell istruttoria l Amministrazione Provinciale provvede a notificare ai soggetti proponenti, mediante lettera raccomandata: l accettazione della proposta e l ammissione ai finanziamenti, oppure l accettazione della proposta e la sospensione per mancanza di finanziamenti, oppure la non ammissibilità della proposta ai finanziamenti. L accettazione del finanziamento da parte dei beneficiari determina l inclusione nell apposito elenco ( elenco beneficiari delle operazioni ), che sarà pubblicato 6

sul sito internet di questa Amministrazione, dove saranno indicati: i beneficiari, la denominazione delle operazioni finanziate e l importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni stesse. I provvedimenti dirigenziali di approvazione degli esiti della valutazione condotta vengono, come da normativa, pubblicati sul sito internet della Provincia di Savona www.provincia.savona.it nell Albo Pretorio (Albo on line). Affidamento di parte delle attività a terzi In caso di delega si dovrà tener conto di quanto indicato al capitolo 15 Gestione delle Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. Ob. Competitività Regionale e Occupazione Anni 2009-2013 ex DGR. 824/2009; in particolare si ricorda di indicare chiaramente le motivazione della delega, così come riportato nelle succitate Disposizioni Attuative a pag. 33, alla voce Delega di parte delle attività al capoverso Le attività sono delegabili alle seguenti condizioni:.. In proposito si rammenta che non può essere richiesta delega delle attività per un importo superiore al 30% del costo totale di ogni singola attività. Modalità di richiesta delucidazioni inerenti la presentazione Informazioni, esclusivamente per quanto non esplicitato nella presente scheda avviso, o nella parte generale dell'avviso pubblico, potranno essere richieste tramite mail a entrambi i seguenti indirizzi: f.deandreis@provincia.savona.it, g.servettaz@provincia.savona.it Di norma non verranno fornite delucidazioni oralmente, quindi neanche mediante colloquio telefonico. 7

Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI Obiettivi specifici Contenuti formativi Metodologia didattica e standard di durata Contribuire alla riduzione degli infortuni dei lavoratori immigrati attraverso interventi formativi orientati a : favorire la comunicazione interculturale all'interno del luogo di lavoro; migliorare la formazione alla sicurezza tra la manodopera immigrata; agevolare l'integrazione sociale e la valorizzazione professionale e occupazionale degli immigrati; promuovere la cultura della regolarità e della legalità del lavoro; garantire a tutti i lavoratori i livelli di formazione adeguati. a. formazione per lavoratori immigrati specificamente centrata sulle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione antinfortunistica, con peculiarità tematiche legate alla tipologia di azienda coinvolta. b. formazione per mediatori culturali che possano a loro volta essere formatori sui temi della salute e sicurezza del lavoro. c. formazione linguistica di base. d. formazione linguistica specialistica. e. formazione specifica su regolarità contrattuale, diverse tipologie di contratto, diritti e doveri dei lavoratori. f. produzione di materiali informativi multilingue. Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i lavoratori, si propone un percorso formativo di 8 ore per i percorsi di base, esclusi gli eventuali moduli aggiuntivi di lingua italiana. Modalità di attuazione Per gli interventi formativi per i mediatori culturali, si propone un percorso formativo di almeno 8 ore. Tutti gli interventi formativi devono essere programmati e realizzati in raccordo con le aziende coinvolte sulla base di accordi con le parti sociali. 8

SCHEDA B - LAVORATORI CON MENO DI DUE ANNI DI ESPERIENZA NELL'ESERCIZIO DELLE PROPRIE MANSIONI O ATTIVITÀ Obiettivi specifici Rafforzare la cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali dei lavoratori in primo ingresso; garantire pienamente le condizioni di tutela dei lavoratori neoassunti sotto il profilo contrattuale e di sicurezza sul lavoro; formare i lavoratori ad una maggiore consapevolezza e percezione del rischio con particolare riferimento alla propria realtà produttiva/operativa; favorire l'acquisizione di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza previste, alla gestione dei rischi e delle emergenze. Contenuti formativi a. avvio di progetti sperimentali di formazione rivolti ai giovani lavoratori neoassunti operanti nei settori economici esposti a maggior rischio di infortuni o malattie professionali; b. formazione formatori; c. formazione specifica su regolarità contrattuale, diverse tipologie di contratto, diritti e doveri dei lavoratori. Metodologia didattica e standard di durata Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i lavoratori, si propone un percorso formativo di almeno 16 ore. Modalità di attuazione Tutti gli interventi formativi devono essere programmati e realizzati in raccordo con le aziende coinvolte sulla base di accordi con le parti sociali. 9

SCHEDA C - LAVORATORI STAGIONALI DEL SETTORE AGRICOLO Obiettivi specifici formare i lavoratori ad una maggiore consapevolezza e percezione del rischio con particolare riferimento alla propria realtà produttiva/operativa; migliora la qualificazione dei lavoratori implementando competenze e favorendo comportamenti corretti di fronte al rischio; favorire l'acquisizione di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza previste, alla gestione dei rischi e delle emergenze; promuovere la cultura della legalità e regolarità contrattuale. Contenuti formativi Metodologia didattica e standard di durata Realizzazione di moduli formativi articolati sui seguenti temi: a. concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione; b. l'organizzazione della sicurezza c. le procedure ed i comportamenti per prevenire gli infortuni e le malattie professionali d. regolarità contrattuale, diverse tipologie di contratto, diritti e doveri di datori e lavoratori. Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i lavoratori, si propone un percorso formativo di almeno 8 ore. Modalità di attuazione Tutti gli interventi formativi devono essere programmati e realizzati in raccordo con le aziende coinvolte sulla base di accordi con le parti sociali. 10

SCHEDA D - DATORI DI LAVORO DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, PICCOLI IMPRENDITORI (EX ART 2083 COD. CIV.) E LAVORATORI AUTONOMI Obiettivi specifici Promuovere la conoscenza e l'interpretazione del D.lgs 81/08 in riferimento all'organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi sviluppare e incrementare l'adozione di modelli di sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro secondo standard europei di qualità; fornire un metodo operativo che tenga conto della specificità delle aziende; migliorare la definizione delle figure che nelle aziende hanno compiti di responsabilità e definire modelli di cooperazione tra i soggetti istituzionali e aziendali che hanno un ruolo nella tutela della sicurezza; promuovere la cultura della legalità e della regolarità del lavoro e dell'impresa; implementare la formazione come diritto del lavoratore e dovere del datore di lavoro. Contenuti formativi Metodologia didattica e standard di durata Realizzazione di moduli formativi articolati sui seguenti temi: a. l'organizzazione aziendale della sicurezza, b. concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, c. la valutazione dei rischi, d. i principali fattori di rischio e le misure tecniche organizzative e procedurali per la prevenzione e protezione, relazione tra il fattore umano e la sicurezza sul lavoro: comportamenti a rischio, rappresentazione accettabilità del rischio, dimensione del gruppo, variabili psicofisiche, responsabilità individuale, e. i sistemi di gestione della sicurezza (linee guida INAIL- OHSAS 18001) f. nozioni, principi e buone prassi in materia di responsabilità sociale d'impresa g. regolarità contrattuale, le diverse tipologie di contratto, diritti e doveri di datori di lavoro e lavoratori h. tecniche di comunicazione. Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i datori di lavoro e lavoratori autonomi, si propone un percorso formativo di almeno 8 ore. Modalità di attuazione La formazione può prevedere modalità realizzative anche a distanza (FAD) che deve essere erogata da organismi adeguatamente attrezzati che garantiscano gli standard richiesti ai sensi della normativa regionale. 11

SCHEDA E - RAPPRESENTANZE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Obiettivi specifici Promuovere e integrare la cultura della sicurezza, della regolarità e della qualità del lavoro approfondire il quadro complessivo delle regole e delle norme che disciplinano il tema della sicurezza con particolare riguardo ai rischi specifici al proprio settore di appartenenza fornire strumenti atti a migliorare le modalità di comunicazione tra Rappresentanti dei lavoratori e Azienda e tra Rappresentanti dei lavoratori e lavoratori stessi Contenuti formativi Moduli specifici su: a. tecniche di comunicazione b. i rischi psicosociali c. i sistemi di gestione della sicurezza (Linee guida INAIL OHSAS 18001) Metodologia didattica e standard di durata Avvio di progetti formativi basati in particolare sulla tencica del Focus group al fine di approfondire temi specifici di comune interesse già affrontati a livello più generale durante la formazione obbligatoria per RLS. Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i lavoratori, si propone un percorso formativo di almeno 12 ore. Modalità di attuazione Tutti gli interventi formativi devono essere programmati e realizzati in raccordo con le aziende coinvolte sulla base di accordi con le parti sociali. La formazione può prevedere modalità realizzative anche a distanza (FAD) che deve essere erogata da organismi adeguatamente attrezzati che garantiscano gli standard richiesti ai sensi della normativa regionale. 12

SCHEDA F - LAVORATORI PARASUBORDINATI E IN SOMMINISTRAZIONE Obiettivi specifici Promuovere pari condizioni di sicurezza per lavoratori c.d. Atipici; implementare la formazione specifica per lavoratori temporanei; rafforzare l'informazione/formazione preventiva dei lavoratori in somministrazione tenendo conto delle peculiarità della somministrazione di lavoro; favorire l'apprendimento di tecniche finalizzate a migliorare i comportamenti individuali promuovere la cultura della legalità e della regolarità del lavoro. Contenuti formativi Metodologia didattica e standard di durata Moduli formativi articolati sui seguenti punti: a. modulo di base comune a tutti mercato del lavoro, contrattualistica, diritti e doveri dei lavoratori concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione l'organizzazione aziendale della sicurezza gli organi di vigilanza, controllo e assistenza b. modulo specifico differenziato rischi specifici (la trattazione dei rischi specifici va declinata secondo il settore specifico nel quale il lavoratore presterà la sua opera che potrà essere ripetuta con specificità diverse se per esempio il lavoratore con contratto di somministrazione periodicamente cambia settore di attività) Per quanto concerne la metodologia, si ritiene di privilegiare le metodologie attive. Sarà utile quindi garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni in aula, lavori di gruppo, nonché favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici. Per gli interventi formativi per i lavoratori, si propone un percorso formativo di almeno 8 ore. Modalità di attuazione Tutti gli interventi formativi devono essere programmati e realizzati in raccordo con le aziende coinvolte sulla base di accordi con le parti sociali. 13