Finanziamenti e servizi a sostegno della formazione e della WLB. Paolo Benedetti ETAss. HRM Evolution, Vision Knowledge Action
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- Marcello Lombardi
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1 HRM Evolution, Vision Knowledge Action Finanziamenti e servizi a sostegno della formazione e della WLB Paolo Benedetti ETAss
2 Avviso Regione Lombardia Anno 2013 Regione Lombardia finanzia la realizzazione di progetti di formazione e aggiornamento professionale di lavoratori e imprenditori delle imprese lombarde
3 DATI DI SINTESI RISORSE DISPONIBILI: FSE AVVISO A SPORTELLO CON 3 FINESTRE TEMPORALI DA DESTINATARI: lavoratori e titolari di imprese lombarde TIPOLOGIE DI INTERVENTO FINANZIABILI: Progetti aziendali interaziendali (65% risorse ) Progetti aziendali interaziendali destinati alle zone terremotate (5% risorse) Progetti di rete (30% risorse) ATTUATORI: - Enti di formazione iscritti alle sez. A o B dell Albo Regionale degli Operatori Accreditati - Università e loro consorzi REGIME AIUTI DI STATO: Reg 800/ Aiuti alla formazione
4 TIPOLOGIE DI CORSI FINANZIABILI - Progetti aziendali interaziendali (65% risorse ) - Progetti destinati alle zone terremotate (5% risorse) - Progetti di rete (30% risorse) Ogni tema di interesse aziendale, funzionale alla specializzazione o approfondimento Non sono finanziabili i corsi obbligatori sui temi dalla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro e i corsi obbligatori per l apprendistato
5 CHI PUO PARTECIPARE 1/3 - Progetti aziendali e Progetti interaziendali: imprese singole o aggregate, di qualunque dimensione - Progetti di rete : - Gruppi di imprese con contratto di rete - Gruppi di imprese che siano parte di un distretto del commercio - Gruppi di imprese appartenenti all Azione DAFNE - Gruppi di imprese Cluster tecnologici regionali In ogni caso: Aziende aventi sede legale od operativa in Lombardia e che abbiano sottoscritto un Intesa tra le Parti Sociali
6 CHI PUO PARTECIPARE 2/3 Possono partecipare ai corsi i lavoratori delle seguenti categorie: - con contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato (sia a tempo pieno, che a tempo parziale); - con contratto di lavoro intermittente o ripartito - con contratto di apprendistato, per la sola formazione aggiuntiva a quella prevista dalla normativa di riferimento; - con contratto a progetto; - soci di cooperative
7 CHI PUO PARTECIPARE 3/3 Possono partecipare anche gli imprenditori - titolari e soci di imprese di qualsiasi dimensione, iscritte alla Camera di Commercio; - collaboratori o coadiuvanti dell imprenditore nelle imprese familiari che prestano in modo continuativo la propria attività - coadiuvanti delle imprese commerciali e soci lavoratori di imprese, compresi gli artigiani.
8 CHI NON PUO PARTECIPARE - dipendenti da amministrazioni pubbliche - gli agenti e i rappresentanti di commercio; - i liberi professionisti - i lavoratori con contratto di somministrazione - gli amministratori e i consiglieri dei Consigli di Amministrazione - i dipendenti di associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori.
9 REGOLE E VINCOLI - Importo massimo di finanziamento del singolo progetto: ,00 - Durata azione formativa: da 8 a 64 ore - Numero massimo di partecipanti per azione: 10 (con possibilità di inserire fino a 4 uditori non finanziabili e senza possibilità di subentro ai titolari) - Ogni azienda può partecipare ad un solo progetto per finestra - Ogni partecipante può fruire al massimo di due azioni formative - I titolari di imprese possono complessivamente fruire al massimo del 30% delle attività del progetto
10 CARATTERISTICHE DEI PROGETTI - Competenze contenute nel QRSP di Regione Lombardia - Competenze di base e trasversali previste nell azione formativa solo in quanto funzionali alla formazione complessiva - Non ammissibilità di attività FAD - Identificazione delle imprese e del numero di partecipanti per azione in fase di presentazione del progetto - Identificazione dei singoli partecipanti ad avvio delle azioni con possibilità di avvio anche in presenza di ritiri - Non ammissibilità di variazioni alla progettazione - Avvio entro 30 giorni e attuazione entro 180 giorni dall avvio
11 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI 3 FINESTRE DI CANDIDATURA: - 29 aprile 2013 / 29 maggio milioni di - 16 settembre 2013 / 16 ottobre milioni di - 16 dicembre 2013 / 15 gennaio milioni di Ripartizione delle risorse per sportello per progetti aziendali interaziendali (65%) riserva destinata alle zone terremotate (5%) per progetti di rete/distretto (30%)
12 AVVIO E ATTUAZIONE DEI PROGETTI 1/3 - L avvio dei progetti finanziati deve avvenire entro i 30 giorni successivi alla data di approvazione, con l avvio di almeno una delle azioni previste - Tutte le attività formative delle azioni in cui si articola il progetto devono essere realizzate entro i 180 giorni successivi alla data di avvio. - La rendicontazione finale dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla conclusione delle attività. - Al fine del calcolo delle soglie temporali indicate non dovrà essere conteggiato il mese di agosto.
13 AVVIO E ATTUAZIONE DEI PROGETTI 2/3 - Con l avvio del l azione si comunica il calendario delle giornate formative e l elenco nominativo del personale partecipante - Nell individuazione del personale partecipante dovrà essere strettamente rispettato quanto indicato nel progetto approvato, rispetto alle aziende coinvolte nell azione, al numero e alla tipologia dei lavoratori e imprenditori - Successivamente all avvio del percorso formativo non potrà essere effettuata alcuna sostituzione dei partecipanti comunicati - In fase di avvio del percorso formativo è inoltre possibile estendere la partecipazione alle attività ad uditori, fino ad un massimo di 4, indicandone i nominativi. Gli uditori dovranno in ogni caso appartenere ad aziende coinvolte nel progetto (anche se non previste nella specifica azione)
14 AVVIO E ATTUAZIONE DEI PROGETTI 3/3 - Il riconoscimento dei costi in base al numero di ore effettivamente frequentate. - Verranno riconosciuti esclusivamente i costi dei partecipanti con frequenza pari o superiore al 25% delle ore di formazione previste dall azione formativa. - Non sono ammesse variazioni rispetto ai contenuti del progetto approvato, con specifico riferimento ai seguenti elementi: a. Articolazione e rimodulazione delle azioni b. tipologia e contenuti delle azioni c. Aziende coinvolte in ognuna delle azioni formative, numero e tipologia dei rispettivi partecipanti d. Sarà in ogni caso possibile avviare l azione con un numero di partecipanti inferiore a quello indicato nel progetto approvato
15 ELEMENTI DI ATTENZIONE - Ciascuna impresa può partecipare a più corsi formativi ma collaborando con un solo soggetto attuatore (pena nullità) - I corsi possono avere durata minima di 8 ore e massima di 64 ore - I partecipanti possono essere al massimo 10 per ogni corso e non possono essere modificati i nominativi dei partecipanti una volta avviato il corso (pena nullità) - I corsi devono essere obbligatoriamente attuati durante l orario di lavoro. - I corsi non possono essere modificati né nei contenuti né nella durata. - Possono partecipare solo i dipendenti che fanno capo a sedi lombarde - Ogni partecipante può frequentare un massimo di due corsi di formazione
16 WLB REGIONE LOMBARDIA SOSTEGNO DEL WELFARE AZIENDALE ED INTERAZIENDALE E DELLA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO IN LOMBARDIA
17 A CHI E RIVOLTO - PMI - Grandi Imprese in partenariato con PMI - GDO con almeno tre filiali coinvolte sul territorio regionale DURATA MAX: 12 MESI
18 OBIETTIVI 1/2 - Incentivare progetti di welfare aziendale ed interaziendale innovativi volti a promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia; - Sostenere i lavoratori e le famiglie attraverso la promozione e il sostegno di modelli aziendali per la previdenza integrativa; -Incentivare l adozione di piani di flessibilità aziendale che promuovano una organizzazione del lavoro favorevole alla conciliazione famiglia-lavoro e alla produttività dell impresa;
19 OBIETTIVI 2/2 - Sostenere in particolare progetti che nascano da reti di imprese e che promuovano partnership pubblico-privato; - Sviluppare modelli di welfare aziendale e territoriale integrato al fine di favorire lo sviluppo sociale e promuovere la conciliazione famiglia lavoro; - Favorire il mantenimento dell occupazione, in particolare di quella femminile, dopo la nascita di un figlio, sostenendo la famiglia nei suoi compiti di cura.
20 COSA SI PUO FINANZIARE - Flessibilità Aziendale - Servizi per la cura dei figli (doposcuola, centri ricreativi, soggiorni estivi e vacanze studio, baby sitter, ecc..) - Accudimento e cura familiari con disabilità - Supporto economico finanziario sociale - Benessere dei dipendenti e time saving, attività culturali; checkup medici e prelievi in azienda; counselling per dipendenti e familiari) - Progetti di Innovazione sociale (semplificazione accesso servizi di welfare; modelli di investimento sociale innovativi) - Incentivazione all uso dei congedi parentali per i padri
21 REQUISITI AMMISSIBILITA IMPRESE - Aver sede Lombardia - Avere avviato o aver concluso una contrattazione di secondo livello; - Essere in regola su eventuali aiuti de minimis (e su qualunque altro aiuto di importo limitato), non superando l importo complessivo di ,00 (o ,00 per il settore dei trasporti) nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari, nonché non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all art. 1 del REG (CE) medesimo;
22 IL CONTRIBUTO REGIONALE Copertura dell 80% dei costi progettuali, Massimali Max fino a 10 destinatari Max fino a 50 destinatari Max fino a 250 destinatari Max oltre 250 destinatari NB - Si può recuperare fino al 10% del costo del progetto attraverso la rendicontazione del lavoro dei dipendenti coinvolti nello sviluppo dello stesso
23 Per informazioni e assistenza per la partecipazione ai dispositivi: paolo.benedetti@etass.org T
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