B-SAFETY DAY. L Università, la Formazione universitaria, i Tecnici della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro

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Transcript:

B-SAFETY DAY L Università, la Formazione universitaria, i Tecnici della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell ambiente Relatore: Prof.ssa Leila Fabiani

PREMESSA¹ A dieci anni dall entrata in vigore del Testo Unico è possibile evidenziare almeno le seguenti criticità: Divario marcato tra il livello della normazione e la sua attuazione; Assenza di connessione tra la cultura della prevenzione e la cultura dell organizzazione del lavoro; Scarso investimento sulla formazione e l addestramento di tutte le figure aziendali e della prevenzione; Assenza di Linee Guida semplificate per l applicazione delle norme della sicurezza (aspetto rilevante soprattutto per le PMI); Incentivare le forme di assistenza da parte degli Enti di controllo, da affiancare alle attività classiche di vigilanza. Seguono alcuni dati da fonte INAIL circa l andamento degli infortuni in Italia

PREMESSA² L evoluzione normativa ha contribuito a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro? L impianto legislativo tiene il passo dei cambiamenti del mondo del lavoro? Quali sono i cambiamenti da cui iniziare per apportare ulteriori miglioramenti?

PREMESSA³ Il Una forte spinta nel verso del cambiamento va data dai professionisti della sicurezza. In virtù di ciò parte di questa responsabilità ricade sugli enti di formazione: le Università

LE UNIVERSITÀ PREPARANO IL FUTURO

L Università dell Aquila Tecnici della prevenzione nell ambientee nei luoghi di lavoro; Laureati in Medicina e Chirurgia; Laureati in Ingegneria, Architettura; Specialisti in Medicina del Lavoro e in Igiene e Medicina preventiva; Master abilitante alle funzioni di medico competente; In convenzione con INAIL, ASL, CPT, ARTA

INQUADRAMENTO E MODALITÀ DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA Denominazione: Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro Classe di laurea: L/SNT 4 Lauree sanitarie della prevenzione Durata: 3 anni Accesso al corso: numero programmato in base alla legge 264/99 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con quiz a scelta multipla di biologia, chimica, fisica, matematica, logica e cultura generale.

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO¹ Conoscere i FENOMENI BIOLOGICI, dei principali meccanismi di FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ED APPARATI in correlazione con le dimensioni sociali ed ambientali della salute. Comprendere i fondamenti che alterano il FUNZIONAMENTO FISIOLOGICO DELL ORGANISMO, in relazione a parametri di qualità dell'ambiente che possono rappresentare condizioni di rischio per la salute.

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO² Conoscere I FATTORI AMBIENTALI E LAVORATIVI che possono influenzare lo stato di salute dell'uomo. Conoscere fondamenti di SICUREZZA E IGIENE DEGLI ALIMENTI Pianificare, gestire e valutare le attività di VIGILANZA E ISPEZIONE negli ambienti di VITA e di LAVORO; Essere in grado di procedere ad accertamenti e inchieste per INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI;

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO³ Saper COLLABORARE CON L'AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA nell'ambito di indagini su: Reati ambientali Sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro Igiene degli alimenti Sviluppare la capacità di LAVORARE IN GRUPPO e di integrarsi con le altre professioni sanitarie; Sviluppare capacità e METODI DI RICERCA negli ambiti di interesse

Formazione organizzata in corsi integrati Lezioni frontali Visite tecniche guidate Esami in forma scritta/orale per verifica dell apprendeimento Tirocinio professionalizzante

TIROCINIO FORMATIVO PROFESSIONALIZZANTE Espletato presso strutture pubbliche consente di sviluppare le seguenti competenze e capacità: Esercitare attività di vigilanza e controllo sulla qualità degli alimenti e bevande destinati al consumoumano; Vigilare e controllare la rispondenza strutturale e/o igienica degli ambienti in relazione alleattività ivi espletate; Saper contestare e notificare le inadempienze circa le condizioni di salute e sicurezza in ambito lavorativo.

TIROCINIO - CONVENZIONI CON STRUTTURE PUBBLICHE ASL n 1 AVEZZANO-SULMONA-L AQUILA: Dipartimento di prevenzione (tutti i servizi) ASL TERAMO: Dipartimento di prevenzione ARTA L AQUILA DIREZIONE SANITARIA OSPEDALIERA PRESIDIO S.SALVATORE UNIVAQ- Laboratorio di Microbiologia Ambientale e degli Alimenti e Bevande UNIVAQ- Laboratorio di Epidemiologia ed Elaborazione Dati UNIVAQ- Ufficio Igiene e Sicurezza sul Lavoro (Servizio Prevenzione e Protezione) INAIL L AQUILA CPT L AQUILA (Comitato Paritetico Territoriale per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) CNA L AQUILA (Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa) G.S.A (Gran Sasso Acqua) IZS TERAMO (Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G.Caporale)

TIROCINIO - CONVENZIONI CON STRUTTURE PRIVATE PROFESSIONAL SERVICE L AQUILA CSA L AQUILA SICURFORM AVEZZANO TECNOLOGIA & SICUREZZA L AQUILA SAFETY SERVICE L AQUILA STUDIO 85 SOC. COOP L AQUILA

Ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, la prova finale dei corsi di laurea afferenti alle classi di cui al presente decreto ha valore di Esame di Stato abilitante all'esercizio professionale. La prova finale si compone di: Redazione di una TESI e dissertazione della stessa Prova pratica che richiede ABILITÀ TEORICO- PRATICHE e TECNICO-OPERATIVE specifiche del profilo professionale

LA FIGURA DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE E un OPERATORE SANITARIO che svolge attività di CONTROLLO, VERIFICA E PREVENZIONE. È una attività affascinante e variegata, perché a tale operatore sono richieste conoscenze in diverse discipline, DA NOZIONI GIURIDICHE A QUELLE SCIENTIFICHE. Per svolgere questa professione impegnativa ma socialmente utile ed appagante, è richiesto spirito di osservazione, iniziativa, attitudine alla collaborazione, imparzialità, capacità di immedesimazione, responsabilità e senso civico.

IL TECNICO DELLA PREVENZIONE ISTRUISCE, DETERMINA, CONTESTA E NOTIFICA le irregolarità rilevate e formula pareri nell ambito delle proprie competenze. Ha L OBBLIGO MORALE E PROFESSIONALE di tutelare la SALUTE PUBBLICA

SBOCCHI OCCUPAZIONALI Il Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro è l'operatore sanitario responsabile, nell'ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI SETTORE PUBBLICO Aziende Sanitarie Locali: Compiti di vigilanza e controllo negli ambienti di lavoro e di vita (Ufficiale di polizia giudiziaria: funzione amministrativa volta ad assicurare le condizioni per l'esercizio dell azione penale individuando i reati, ricercandone gli autori e raccogliendo le prove da utilizzare nel processo penale); Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale: tutela dell ambiente; controlli ambientali delle acque, del suolo, dei liquidi, della radioattività degli impianti industriali, della gestione dei laboratori e degli alimenti; Assunzione presso Amministrazioni pubbliche di varia natura (Regioni, Comuni).

SBOCCHI OCCUPAZIONALI SETTORE PRIVATO Il tecnico della prevenzione, completando la propria formazione con corsi di formazione privata professionalizzanti, svolge attività di consulenza in regime libero professionale o in regime di dipendenza di un impresa di consulenza nei seguenti ambiti: Valutazione dei rischi in aziende di qualsiasi tipologia Formazione obbligatoria sulla sicurezza a tutte le fiugure aziendali (previ requisiti di cui al D.M. 06/03/2013) Implementazione di sistemi HACCP per l autocontrollo e l igiene alimentare Attività di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)(interno o esterno) Implementazione di sistemi di Gestione (sicurezza, qualità, ambiente ecc..) Coordinamento per la sicurezza nei cantieri edili (previo possesso di diploma tecnico e corso apposito)

GRAZIE DELL ATTENZIONE