Arturo Arcomano. Biografia

Documenti analoghi
Arturo Arcomano. Bibliografia

CURRICULUM VITAE. Prof. Michele GOFFREDO Indirizzo Residente a Potenza, via Martin Luther King, 14

A) Requisiti di accesso. B) Presentazione del Corso di Studi

CORSO DI LAUREA IN FILOSOFIA. Facoltà di Filosofia

Curriculum vitae Raffaella Filippi

CURRICULUM DELLE ATTIVITA SCIENTIFICHE E DIDATTICHE

Curriculum Vitae. Marco Zannotti

Corso di Studio in SCIENZE MOTORIE, PRATICA E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: STORIA DELLA PEDAGOGIA

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

Curriculum DICHIARA. Insegnante di ruolo presso I.C. Parco degli Acquedotti dal 01/09/1986 e tuttora in servizio

Europass Pasquale Critone

Responsabile - Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore

CURRICULUM PROFESSIONALE DI DANIELE DE ANGELIS

Omaggio a Danilo Dolci

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FILOSOFIA DEL MONDO CONTEMPORANEO FACOLTÀ DI FILOSOFIA

CURRICULUM VITAE Di Morena Garattoni

TITOLI PROFESSIONALI. Cultore della materia in "Pedagogia Speciale" Membro effettivo della commissione di esami di Pedagogia Speciale

Curricolo professionale e culturale

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

CURRICULUM VITAE (FORMATO EUROPEO) Aggiornato a settembre 2016

Via Costagrande, 18 Monte Porzio Catone


Liceo Classico Lagrangia

F ORMATO EUROPEO LUCILLA MUSATTI PER IL CURRICULUM VITAE. Pagina 1 - Curriculum vitae di [ COGNOME, gnome ]

Dipartimento di Filosofia- Scienze umane II Biennio

COMPONENTE RETE SCOLASTICA AVIMES (AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DELLA SCUOLA)

Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Disposizioni per la commemorazione del novantesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti

ISTITUTO MARCELLINE BOLZANO. primaria. Estratto dal piano dell Offerta formativa a.s. 2019/2020

Dottorato di Ricerca in "Scienze della Formazione e Psicologia" Ciclo XXXIII Coordinatrice del Dottorato Prof.ssa Simonetta Ulivieri

CURRICULUM VITAE. Alba Garonne. Nata a Roma il 6 ottobre 1951 Residente tel. -

Direttore Generale - Direzione Generale per le Risorse Umane

Corso di Studio in INNOVAZIONE EDUCATIVA E APPRENDIMENTO PERMANENTE a.a. 2018/2019 INSEGNAMENTO: STORIA DELLE PRATICHE E DEI MODELLI EDUCATIVI

Oltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.

Ma ste r. Didattica e Psicopedagogia per alunni con disturbo dello spettro autistico. Master universitario di primo livello

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. DI DIO ANGELO GIUSEPPE VIA DONNA NUOVA N. 99, 94100, Enna, ITALIA. angelo.didio.115istruzione.

TORREANO Silvano. formativa Infermieristica, sede di Aosta (1 anno)

F O R M A T O E U R O P E O

Ricerca educativa Partenariato Scuola Famiglia

Quale pedagogia per la scuola dell infanzia del xxi secolo?

Università degli studi di Genova. Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Sestilli Armando Antonio Data di nascita 18/07/1960

CURRICULUM. ATTIVITA PROFESSIONALE Docente di ruolo di Storia e Filosofia nel Liceo Classico Statale C. Troya di Andria (dal a tutt oggi).

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO PIANI DI STUDIO. PRIMO anno

Vittoriano Caporale. Volumi. Caporale V., La scuola attiva. Freinet, Cacucci, Bari 2006.

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 01. La nascita della pedagogia scientifica

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Cesare De Titta - E. Fermi

DOTT. MARCO PREVERIN

Corso di Laurea in Innovazione educativa e apprendimento permanente a.a. 2017/2018 INSEGNAMENTO: Storia delle pratiche e dei modelli educativi

Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti - Pescara. Responsabile Area della Didattica e dei Servizi agli Studenti

Pietro Volpones. Curriculum vitae.

Ministero della Pubblica Istruzione (ora MIUR) (Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti)

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre

Corso di laurea in Filosofia L 5

PROPOSTE DI AGGIORNAMENTO E DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI A.S. 2018/2019

COME IN! Scuola Primaria. Estratto dal Piano dell Offerta Formativa a. s. 2017/18

Sabino Cassese. Giannini e la facoltà giuridica romana 1. fare un discorso per l apertura dell anno accademico della

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI DI STASIO MICHELANGELO ESPERIENZA LAVORATIVA

CURRICULUM VITAE. Marzo 2001 Febbraio 2003 Titolare di assegno di ricerca, responsabile scientifico Prof. Giorgio Chiosso.

F O R M A T O E U R O P E O

Barbaro Carmelo nato a LOCRI (RC) il CURRICULUM

COPIA. I sottoscritto Consigliere chiede che sia portata nel prossimo Consiglio comunale la seguente interrogazione

PROTOCOLLO D'INTESA. Tra

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA

F O R M A T O E U R O P E O

Facoltà di Medicina e Psicologia Studiare nel Corso di laurea in Pedagogia e Scienze dell Educazione e della Formazione (LM-85)

L INDIRIZZO SPERIMENTALE BIOLOGICO BROCCA

Indice 1 GEORG MICHAEL KERSCHENSTEINER PENSIERO... 3

Ministero dell Istruzione, dell'università e della Ricerca

Al Maestro Yōji Fujimoto, mia fondamentale guida di tecnica e di vita

IL FASCISMO IN ITALIA. La scuola fascista

F O R M A T O E U R O P E O

TANCREDI DI IULLO. Diploma di Maturità Classica Presso Il Liceo Ginnasio Statale V. Emanuele II di Lanciano A.S. 1974/75.

un percorso unitario e graduale per favorire l integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base

F O R M A T O E U R O P E O

MARTA LAGO! via Roma 65/A Zugliano (VI) - tel ISTRUZIONE!

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE. DEI BENI CULTURALI E DELTURISMO

Dottorato di Ricerca in "Scienze della Formazione e Psicologia" Ciclo XXXII Coordinatrice del Dottorato Prof.ssa Simonetta Ulivieri

Corso di Laurea Magistrale in Pedagogia

TURCHELLI PAOLA VIA PETRARCA N.20, NOVARA. Componente direzione regionale e provinciale della Margherita DL

Progetto Scuole e Culture del Mondo

Curriculum Vitae Europass

Curriculum vitae Francesco Conte CURRICULUM VITAE. Informazioni Personali. CONTE Francesco. Data di nascita

INFORMAZIONI PERSONALI

F O R M A T O E U R O P E O

COMUNE DI NEMOLI Provincia di Potenza Servizio Scuola e Cultura ***

INDIRIZZI DI STUDIO E QUADRI ORARI

M A R I A M A L I N C O N I C O

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM. Dipartimento di Giurisprudenza, Università L. Vanvitelli (S. M. Capua Vetere)

DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE A.A. 2015/2016

giovedì 8 a domenica 11 settembre 2016

Giorgia Fontana. Profilo. Psicologa del Bambino e della Famiglia Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Terapeuta di coppia e Mediatrice familiare

Laboratorio di Pedagogia Sandra Chistolini.

FIORE GLORIA - C.F: FRI GLR 51H70C933S / c/o Comune di Oliena.

VERBALE N. 2 SECONDA SEDUTA

INFORMAZIONI PERSONALI. Nome ANNALISA ENRICO Nazionalità ITALIANA Luogo e data di nascita TORINO, ESPERIENZA LAVORATIVA

Transcript:

Arturo Arcomano Biografia Arturo Arcomano è nato a Roccanova, un piccolo paese della Basilicata, il 6 marzo del 1927 ed è morto a Roma l 8 agosto del 2007. A soli 5 mesi di vita divenne orfano di padre che morì in seguito a ferite di guerra. La sua formazione ebbe inizio nel paese natio dove rimase fino alla conclusione del ciclo elementare. Per proseguire gli studi postelementari fu costretto ad allontanarsi dal suo paese per mancanza di strutture scolastiche adeguate. A 11 anni d età, da solo, affidato alla sorveglianza del controllore del treno, fece il lungo viaggio fino a Tolmino in provincia di Gorizia, dove trovò ospitalità in un Convitto per orfani di guerra, privilegio di cui usufruì anche la sorella Carmela la quale fu inviata in un collegio di Vicenza. In quell occasione, il telegramma inviato dalle autorità amministrative alla madre poneva, però, una condizione ultimativa: Ministro concesso posto gratuito confermare accettazione indicando se appartenente razza ebraica. Chissà quale sarebbe stato il destino di Arturo Arcomano e di sua sorella se fossero stati ebrei. La sua permanenza nel Convitto e la frequenza della scuola pubblica dove ogni giorno si recava con i suoi compagni, fu una palestra di vita e di esperienze che, pur nel dolore e nel fragore degli eventi bellici, costituì l avvio per una presa di coscienza civile e sociale che vedrà gli sviluppi nel suo futuro. Finita la guerra tornò in Basilicata dove continuò gli studi conseguendo a Lagonegro (PZ) il Diploma di Abilitazione Magistrale. Il suo pensiero si andava orientando verso una sensibilità di stampo socialista, inizialmente sollecitata dall incontro con un giovane di Tolmino e rafforzata nella frequentazione con il medico Continanza a Roccanova. Quel medico, uomo colto e animato da 1 di 7

aneliti di giustizia sociale, condivise con il giovane Arcomano le proprie esperienze umane e politiche e mise a sua disposizione la propria biblioteca. Arturo Arcomano si iscrisse giovanissimo al Partito d Azione di cui fondò, nel 1945, la 1^ sezione a Roccanova; più tardi aderì al P.S.I. (Partito Socialista Italiano). Gli eventi della politica si intrecciarono sempre con la sua vita e i suoi studi. Sviluppò il suo pensiero e attivò energie concrete nella vita sociale, nelle lotte per la terra dei braccianti, nella battaglia contro l analfabetismo e maturò la convinzione che lo strumento più efficace per la liberazione dalla miseria e dall oppressione e per un vero progresso civile e culturale fosse l istruzione. Quando iniziò, nel 1946, la carriera di maestro elementare in una scuola rurale vicino al suo paese, vi si dedicò con la passione del missionario. Avvertì subito, però, l inadeguatezza della sua preparazione didattica e allora avviò una ricerca guardando al panorama pedagogico per trovarvi risposte. Nel 1951 venne a contatto con i maestri della C.T.S. (Cooperativa della Tipografia a Scuola), che divenne, nel 1955, il M.C.E. (Movimento di Cooperazione Educativa). L incontro con i maestri della pedagogia attiva fu decisivo, aprendogli degli orizzonti che segnarono, in un crescendo di esperienze e interessi, una vera svolta nella sua vita di educatore. Del M.C.E. fu tra i fondatori e partecipò a tutti i convegni del Movimento fino agli inizi degli anni 60 e fu tra i primi, nel Mezzogiorno, a utilizzare e diffondere le tecniche Freinet. La corrispondenza con i maestri del M.C.E. lo inserì nel dibattito più vivo dell avanguardia pedagogica degli anni 50. Con la collega Ester Continanza acquistò, nel 1952, il complesso tipografico di Freinet (rimasto tuttora in dotazione alla scuola). Al di là e ben oltre la valenza didattica, quella tipografia ebbe una ricaduta sociale importante in quanto consentì alla parola stampata di entrare per la prima volta nelle case dei contadini analfabeti attraverso i loro figli, che raccontavano nei loro giornalini la loro storia e fornivano nuove chiavi di lettura interpretativa alfine di rendere consapevoli delle cause e delle responsabilità della loro condizione. 2 di 7

Proprio in quegli anni gli si offrì l occasione di approfondire ulteriormente le cause della arretratezza culturale del Meridione, facendo maturare in lui l esigenza di ampliarne la ricerca alfine di superare lo scoglio che si sovrapponeva tra la tradizione e l anelito rinnovatore. Fu l incontro con l etnoantropologo Ernesto De Martino a stimolarlo in quella direzione. Lo accompagnò nelle ricerche sul folclore che lo studioso conduceva nel Meridione d Italia e fece tesoro delle sue speculazioni antropologiche. Tra i due nacque un sodalizio e un amicizia che perdurò fino alla morte di Ernesto De Martino. Negli anni che vanno dal 1952 al 1956 il maestro lucano fu animato da grande fervore e si mosse su più piani paralleli. Fece della sua scuola un vero laboratorio di sperimentazione, venne nominato consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione e poi sindaco del suo paese, insegnò in uno dei primi corsi serali di richiamo scolastico per adulti, scrisse di scuola e di politica su quotidiani e riviste varie (dall Avanti! A Chiarezza, da Riforma della Scuola a I problemi della Pedagogia e molte altre), raccontando la storia degli uomini del Mezzogiorno e denunciando il colpevole immobilismo di amministrazioni e di governi. Nel 1954 conseguì la Laurea in Materie Letterarie presso il Magistero di Salerno. Man mano che proseguiva nei suoi studi e nell esperienza politica, la sua riflessione diveniva più matura e scientifica; sia i suoi scritti e persino la sua oratoria nei comizi pubblici, si arricchiva di materiale documentario che imprimeva ai contenuti una valenza difficilmente contestabile. Nella scuola sviluppò ulteriormente la sperimentazione delle nuove tecniche didattiche, facendo tesoro delle acquisizioni derivanti dalla partecipazione ai seminari, agli incontri, ai convegni sulla scuola che si svolgevano in tutta Italia. La sua visione intorno ai problemi educativi era sempre politicamente connotata e privilegiava i temi legati alla storia e alla cultura del Mezzogiorno. Il suo orizzonte culturale e sociale si ampliava sempre più e proprio in questa prospettiva partecipò con una delegazione di insegnanti al Festival mondiale della gioventù tenutosi a Mosca nel luglioagosto del 1957. Da quel viaggio riportò suggestioni ed entusiasmi lasciandone traccia nei suoi diari. Il Convegno di Gallicchio (PZ) del 1959 Rinnovamento della scuola in Basilicata, segnò la conclusione della sua esperienza di maestro nel proprio paese con una celebrazione: vi condusse un 3 di 7

gruppo di suoi allievi affinché illustrassero dal vivo ai maestri convenuti le modalità e i risultati del loro lavoro fondato sulle nuove tecniche didattiche. Un tale lavoro, che costituiva la mostra per il convegno, era costituito da scritti, disegni, giornalini stampati dai bambini con la tipografia Freinet. A.A. ne fece una mostra itinerante che presentò anche al convegno di Rionero in Vulture del 1961 Per una nuova cultura magistrale, al quale partecipò anche Luigi Volpicelli. Fu il coronamento del lungo lavoro svolto in Basilicata e, in particolare, nella scuola di Roccanova, che poi continuerà a Roma dove A.A. si trasferì, per motivi di studio e di vita, tra il 1959 e il 1960. Negli stessi anni fruì della missione al Magistero di Salerno dove vi conseguì il Diploma di Vigilanza Scolastica. A Roma, dove nel frattempo contrasse matrimonio con una ragazza romana, continuò a insegnare nella scuola elementare dal 1960 al 1963 (scuola Niccolò Tommaseo). Dal 1963 al 1968 fu titolare di Materie Letterarie nella scuola media per poi approdare nel 1968, dopo aver conseguito l Abilitazione corrispondente, all insegnamento di Filosofia, Pedagogia e Psicologia in un Liceo classico di Frosolone (CB) e dal 1969 al 1974 all Istituto Magistrale Margherita di Savoia di Roma. Sempre negli stessi anni ha insegnato nei corsi integrativi per i diplomati degli Istituti Magistrali. Gli anni che vanno dal 1962 al 1983 lo hanno visto impegnato inoltre in attività ed esperienze educative e organizzative, come, ad esempio, il Convegno di Salerno del 1960 Rinnovamento della scuola nel Mezzogiorno, nell ambito dell Istituto di Pedagogia del Magistero, il Convegno di Palmi del 1962 Università e scuola nel Mezzogiorno, organizzato con l A.D.E.S.S.P.I. (Associazione per la Difesa e lo Sviluppo della Scuola Pubblica Italiana). Dal 1960 al 1962 ha retto la segreteria nazionale dell A.D.E.S.S.P.I.. Nel 1962/63 ha insegnato in un corso serale per adulti; nel 1965 ha conseguito il Diploma di perfezionamento presso la Facoltà di Lettere di Roma; negli anni 1967 e 1968 ha avuto un comando presso l U.N.L.A. (Unione Nazionale per la Lotta contro l Analfabetismo), dirigendo il settore Scuola e Mezzogiorno e organizzando convegni di studio e di aggiornamento per insegnanti di scuola popolare e per dirigenti e collaboratori dei Centri di Cultura popolare. 4 di 7

Ha partecipato a incontri e tenuto seminari promossi dal FORMEZ (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l ammodernamento delle P.A.) nell ambito della politica e delle attività sociali ed educative. Ha collaborato alla delineazione di programmi di attività e di ricerca per i Centri di Servizi Culturali gestiti dall U.N.L.A. e in particolare, con lunga permanenza in loco, le attività del Centro di Avellino. Contemporaneamente ha continuato le sue battaglie politiche; nel 1972 partecipò attivamente alla campagna elettorale in Basilicata per il P.S.I.U.P. che fu poi sciolto nel Congresso nazionale del 16 luglio. Dal 1974 al 1977, per la traduzione in atto dei Decreti Delegati, ha svolto un attività rivolta all organizzazione dei genitori. Tra il 1970 e il 1980 tentò un esperimento: acquistò un casale con quattro ettari di terreno in Abruzzo (Poggio Cinolfo, frazione di Carsoli) con l intenzione di farne un punto d incontro e di studio per gli insegnanti e una sperimentazione di scuola attiva per i bambini. Il progetto aveva un obiettivo condiviso con Raffaele Laporta, quello di creare un ponte ideale tra Abruzzo, Lazio, Campania e Basilicata il cui filo conduttore fosse la ricerca, la sperimentazione e la riflessione sui problemi educativi per la formazione delle giovani generazioni. Il progetto, caldeggiato da Carmela e Carlo Mungo di Scuola Viva, andò avanti tra alti e bassi e con difficoltà soprattutto finanziarie e di gestione, per poi concludersi anche per il venir meno di interlocutori propensi all agire collettivo, di persone con forti tensioni ideali e per quella fuga nel particolarismo che ha caratterizzato gli anni 80 del secolo scorso. Nel 1970/ 71 ha tenuto un seminario presso la cattedra di Pedagogia del prof. R. Laporta Educazione e dislivelli di istruzione e di cultura. Il 1971/72 è stato nominato direttore del Centro Studi sull Educazione Permanente e fino al 1975 ha tenuto seminari ed esercitazioni per il Centro e per la Cattedra di Educazione degli adulti della prof.ssa A. Lorenzetto. Nel 1974/75 ha ricevuto l incarico di Storia della Scuola presso la prima cattedra di Roma. Dall anno 1975/76 al 1999/2000 ha insegnato Pedagogia presso l Istituto Universitario Orientale di Napoli nella Facoltà di Lettere e Filosofia. 5 di 7

Le tematiche a cui Arturo Arcomano ha dato maggior rilievo sia nei suoi studi e pubblicazioni, sia nelle pratiche seminariali con gli studenti, hanno riguardato la storia dell istruzione e del sistema scolastico, la formazione degli insegnanti, il tirocinio didattico, il diritto allo studio, la storia del pensiero educativo meridionale del 1700 e 1800 e i complessi problemi istituzionali-educativi del primo decennio unitario. Nello svolgimento dell attività didattica universitaria particolare rilievo ha assunto la promozione e l organizzazione del lavoro per lo studio e la ricerca, con l intento di rispondere in modo nuovo alle esigenze degli studenti e stimolando in loro un esperienza intesa ad arricchire e a superare l impegno individuale. In connessione con l attività didattica ha svolto una funzione intesa a promuovere un nuovo rapporto fra Università e Territorio. E lungo questa linea che vanno interpretati alcuni suoi impegni e alcune sue iniziative. Ricordiamo, come esempio: Corsi di aggiornamento per docenti di Liceo, per Presidi e Direttori didattici. Collaborazione con il Comune di Napoli per attività nel settore dell infanzia. Convegni su Campagna e Fascismo in Basilicata (Potenza 1978); Infanzia, Ambiente e Servizi sociali (Napoli 1979); Il bambino nell Europa occidentale (Napoli 1980); Scuola, infanzia e Mezzogiorno (S.N.S. C.G.I.L., Castellammare 1980); I problemi epistemologici e metodologici della ricerca (Cosenza 1982); La riforma della scuola secondaria superiore (Pisa 1983); Una scuola per l adolescenza (San Marino 1983). Impegno nell I.R.R.S.A.E. della Campania, per convegni Dall obbligo scolastico al diritto allo studio (1982); La scuola media in Italia (1983), e come componente del Consiglio Direttivo, Vice Presidente e responsabile della sezione di Educazione Permanente. 6 di 7

Scritti e pubblicazioni (per approfondimenti vedere Bibliografia) Con la mente del ricercatore che indaga per sviluppare un pensiero e dimostrare teorie tramite dati e documenti, Arturo Arcomano ha lasciato traccia sugli eventi del tempo, sulla storia culturale e politica, sulla sua vita di educatore e non solo. Tracce di cui sono testimonianza e lascito prezioso per i suoi figli i molti scritti che ora compongono il suo archivio. L incipit delle sue numerose pubblicazioni, che vanno dal 1954 al 1994, è centrato inizialmente sulle riflessioni derivanti dalle esperienze vissute, per orientarsi successivamente verso più ampi e approfonditi campi d indagine. Nei primi descrive le difficoltà e le ansie dei maestri, li sollecita verso la conoscenza delle leggi che governano la scuola, promuove lo svecchiamento del sistema pedagogico indicando strategie nuove, lotta contro l atavica piaga dell analfabetismo considerandolo come forte componente degli squilibri sociali, denuncia il lavoro minorile che sottrae i bambini alla scuola, promuove l educazione degli adulti. Nelle opere della maturità indaga sui processi fondativi dell educazione. I suoi scritti trattano della storia dell istruzione e del sistema scolastico, della formazione degli insegnanti, del tirocinio didattico, del diritto allo studio, della storia del pensiero educativo meridionale del 700 e, in particolare, dei complessi problemi educativi e istituzionali del 1 decennio unitario. Lavori sul secondo decennio unitario e sulla storia del maestro nel Mezzogiorno d Italia, sono rimasti incompiuti. Ci auguriamo che il suo lavoro possa essere continuato da altri studiosi che potranno, se ne avranno l interesse, attingere ai folti materiali di archivio lasciati che la famiglia Arcomano ha messo a disposizione. 2017 Eredi Arcomano 7 di 7