VERBALE DELLA RIUNIONE TECNICA DEL 13/12/2017

Documenti analoghi
Regione Toscana Direzione Ambiente Energia Settore Bonifiche e autorizzazioni rifiuti

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI CASELLI RENATA LAURA. Il Dirigente Responsabile:

Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi

Discarica per rifiuti non pericolosi REPORT PERIODICO NON TECNICO Aggiornamento I semestre 2015

PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

Parere n. 319/AUA del 10/06/2015. Il Responsabile

Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA ) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA)

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

I SOTTOSCRITTI: (riquadro per il richiedente) Cognome Nome Nato a il Residente in c.a.p. via Codice Fiscale

Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016

p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.I h.09:09

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008

Estremi dei principali documenti dell istruttoria:

Decreto Dirigenziale n. 51 del 01/07/2014

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

Regione Umbria Giunta Regionale

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Spett./le. Comune di Pietrasanta Commissario Giuseppe Priolo Ufficio Ambiente Sujen Mancini e P.C.

richieste sostanziali

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLAN PERCIÙ NEL COMUNE DI AVISE PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI.

6.1 Allegato A DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI BUSCA TESSELLO 2 LOCALITA SAN CARLO DI CESENA CECK LIST PER VISITA IN SITO

IMPIANTO MICRO IDROELETTRICO SUL FIUME FRIGIDO

I. Modalità di trasmissione e validazione della verifica ex art. 3, c. 2, del DM 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta)

IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola)

SERVIZIO AMBIENTE IL DIRIGENTE

ELABORATO 1 Relazione tecnica

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

Aggiornamento AIA n del 2010 relativa alla discarica per rifiuti speciali non pericolosi nel Comune di Cascina, ampliamento cella amianto.

Procedure ai sensi del DPR 120/2017 il ruolo e l esperienza dell agenzia regionale per l ambiente

Allegato B1 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

SETTORE BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI RIFIUTI

Servizio Ambiente e energia. Provvedimento n Il Direttore

Decreto Dirigenziale n. 839 del 17/06/2014

Decreto Dirigenziale n. 76 del 18/07/2014

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore LEONE FERDINANDO. Responsabile del procedimento LEONE FERDINANDO

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 24/10/2011

Proposta nr Del 13/04/2012. Determinazione nr Del 13/04/2012

CENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO

Piattaforma polifunzionale per il trattamento, il recupero e lo stoccaggio definitivo di rifiuti non pericolosi Relazione annuale Anno 2011

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DI SCAVO

Incontro del 4/09/2015

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Parco Regionale delle Alpi Apuane

Parco Regionale delle Alpi Apuane Settore Uffici Tecnici. Pronuncia di Compatibilità Ambientale Pronuncia di Valutazione di Incidenza Nulla osta

ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana

PROVINCIA DI NUORO SETTORE AMBIENTE DETERMINAZIONE N 966 DEL 26/07/2017 OGGETTO: IL DIRIGENTE

Determinazione del Dirigente della Direzione Rifiuti, Bonifiche e Sicurezza Siti Produttivi

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

Decreto Dirigenziale

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 38/ 13 DEL

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

TERRITORIO, AMBIENTE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA

Autorizzazione Integrata Ambientale D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i. Protocollo: del 27/04/2012 Rep.: 31/2012

Autorità Idrica Toscana

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE. SU PROPOSTA del Direttore della Direzione regionale Attività Produttive e Rifiuti ;

RAPPORTO DI ISPEZIONE AMBIENTALE ORDINARIA AIA n. 17 del 12/01/2018

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Proposta nr Del 30/06/2015. Determinazione nr Del 30/06/2015

PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento Ambiente eterritorio Unita di Servizio Tutela Ambiente. Atto Dirigenziale N. 191 DEL 12/12/2011

PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ALLEGATO A - Fac-simile Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo

WORKSHOP: Le bonifiche in emergenza nella realizzazione di grandi infrastrutture. Ing. Franco Rocchi. Ferrara,18 settembre

Decreto Dirigenziale n. 10 del 25/01/2013

Autorizzazione Integrata Ambientale DLgs e L.R impianto recupero rottami metallici nel Comune di Pontedera Soc.

Decreto Dirigenziale n. 351 del 08/08/2017

PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI VICENZA

recupero finale del sito

Regione Umbria Giunta Regionale

Discarica per rifiuti non pericolosi Comune di Sommacampagna località Siberie VERONA. Anno 2016 RELAZIONE NON TECNICA

PROVINCIA DI GORIZIA

Integrazione spontanea a seguito delle riunioni intercorse con il Servizio Ambiente e Tutela del Territorio della Provincia di Prato Dicembre 2008

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

(da presentare unitamente alla richiesta del titolo abilitativo edilizio)

Regione Umbria Giunta Regionale

AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO MODULISTICA VOLTURA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA

PROCEDURA DI AIA -ditta: ACCIAIERIA FONDERIA CIVIDALE spa - Cividale del Friuli

SETTORE BONIFICHE, AUTORIZZAZIONI RIFIUTI ED ENERGETICHE

Decreto Dirigenziale n. 156 del 07/11/2016

CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)

Decreto Dirigenziale n. 19 del 19/01/2018

Servizio Ambiente Ambiente - U.O.S. AIA e nuove competenze in materia ambientale

Allegato al protocollo ARPAT n del 11/05/2016. Allegato C

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore FRONZI GABRIELE. Responsabile del procedimento MARCELLI GIAN MARCO

Decreto Dirigenziale n. 8 del 04/04/2014

LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA SEZIONE ARCHIVISTICO- BIBLIOTECARIA DEL POLO MUSEALE DI CONVERSANO NEL COMPLESSO "EX MONASTERO DI SAN BENEDETTO"

Autorizzazione allo scarico ai sensi del D.lvo impianto di depurazione di Gello Comune di Pontedera Valdera Acque Spa RINNOVO IL DIRIGENTE

L evoluzione della normativa sulle terre e rocce da scavo. Carlo Sinisi

Regione Umbria Giunta Regionale

Transcript:

REGIONE TOSCANA Direzione Ambiente ed Energia Settore Bonifiche, Autorizzazioni rifiuti VERBALE DELLA RIUNIONE TECNICA DEL 13/12/2017 Oggetto: Discarica sita in comune di Montignoso (MC) e di Pietrasanta (LU), loc. Fornace/Porta. Gestore: Programma Ambiente Apuane SpA. Procedimento finalizzato all accertamento del rispetto delle prescrizioni dell AIA rilasciata con atto n. 880/2012 dalla Provincia di Lucca e atto n. 1441/2012 della Provincia di Massa Carrara e ss.mm.ii. Verbale della riunione tecnica del 13/12/2017. A seguito del ricevimento del rapporto ARPAT, in atti reg.li n. 130755 del 10/03/2017, che informava gli uffici regionali degli esiti dei controlli riferiti al 2016 e a seguito di successivi esposti e interrogazioni consiliari pervenuti, il Settore Bonifiche, Autorizzazioni rifiuti della Regione Toscana ha avviato un procedimento finalizzato all accertamento del rispetto delle prescrizioni dell AIA con nota in atti reg.li prot. n. 425580 del 07/09/2017, il cui termine di conclusione è stato prorogato 06/01/2018 con nota in atti reg.li prot n. 568376 del 27/11/201. Ai fini delle valutazioni tecniche da effettuare nell ambito del succitato procedimento è stata convocata per il giorno 13/12/2017, presso gli uffici regionali una riunione con i rappresentanti dei dipartimenti ARPAT di Lucca e Massa Carrara. Presenti alla riunione: per la Regione: Andrea Rafanellli, Lucia Lazzarini, Marina Cervelli Per ARPAT di Lucca: Maria Giovanna Venturi Per ARPAT Massa Carrara: Clara Bigelli Gli atti vigenti a cui si fa riferimento sono i seguenti: - Regione Toscana DD n 611 del 17/02/2016 di autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura del percolato prodotto dalla discarica e di alcune modifiche al piano di monitoraggio e controllo; - Provincia di Massa-Carrara: DD n. 880 del 24/03/2012 autorizzazione al raggiungimento di quota +43 m slm per quanto riguarda la porzione di discarica ricadente nel Comune di Montignoso; DD n. 3744 del 29/10/2013 autorizzazione conferimento altri codici CER per quanto riguarda la porzione di discarica ricadente nel Comune di Montignoso; - Provincia di Lucca: DD n. 1441 del 26/03/2012 autorizzazione al raggiungimento di quota +43 m slm per quanto riguarda la porzione di discarica ricadente nel Comune di Pietrasanta; DD n. 4570 del 16/10/2013 autorizzazione conferimento altri codici CER per quanto riguarda la porzione di discarica ricadente nel Comune di Pietrasanta; - Procedura di VIA, conclusasi con pronuncia di compatibilità ambientale con DD/656 del 23/02/2011 della Provincia di Massa-Carrara, di valutazione del progetto di ampliamento della discarica in sopraelevazione con il conferimento di altri codici CER con il raggiungimento di quota +43 m slm, a quota +25 m slm è stato disposta la realizzazione di un adeguato fondo impermeabile come da Dlgs. 36/2003. - Esclusione dalla procedura di VIA effettuata con DD 2473/2013 della Provincia di Massa (quale autorità competente in quanto la discarica interessa maggiormente, per dimensioni, tale provincia) per l inserimento di alcuni nuovi codice CER da conferire in discarica; 1

All ordine del giorno della riunione i seguenti punti: 1. valutazione delle modalità di verifica della prescrizione riportata nei decreti di aggiornamento dell AIA (DD n. 3744 del 29/10/2013 e DD n. 4570 del 16/10/2013) relativa al quantitativo di rifiuti inerti conferiti in discarica che deve essere pari al 70% in peso del quantitativo totale dei rifiuti conferiti; 2. presenza, se pur in concentrazioni molto basse, di fibre di amianto nella postazione prossima al piazzale di scarico degli RCA; 3. presenza di triclorometano nella falda relativamente ai pozzi Pz10 e Pz5; 4. consumi idrici; 5. ricerca di PCB, diossine e furani nei rifiuti in entrata, nello specifico relativamente alle terre provenienti da fuori provincia. Punto 1 Le autorizzazioni prescrivono che: - il quantitativo di rifiuti inerti conferiti a discarica deve essere pari al 70% in peso del quantitativo totale dei rifiuti conferiti; - il conferimento di fanghi sia al massimo paria ad una percentuale del 10% in peso rispetto al rifiuto totale conferito in un anno; Preliminarmente è necessario definire cosa si intende per rifiuti inerti da conteggiare nella percentuale del 70% tra quelli individuati dai codici CER autorizzati al conferimento alla discarica. Si conviene di adottare la ripartizione già effettuata da ARPAT - Dipartimento di Massa-Carrara, nelle relazioni relative ai controlli 2016 e negli approfondimenti istruttori svolti nel 2017, nel quale considerando inerti i codici CER appartenenti alle famiglie 01 e 17 e il codice CER 191209, ad esclusione dei fanghi, individuati dai codici CER 170506, 010507 e 010504. Le autorizzazioni prescrivono il rispetto del 70% di rifiuti inerti in peso senza uno specifico riferimento temporale, come invece specificato per i fanghi. Ai fini del controllo ARPAT ha ritenuto di verificare il rispetto di tale percentuale annualmente, anche se dalla lettura testuale dell autorizzazione la percentuale parrebbe riferirsi al totale dei rifiuti autorizzati e quindi alla fase I, pari a 750.000 mc. L autorizzazione non riporta fattori di conversione che consentono di verificare il rispetto dei volumi occupati. ARPAT, nei propri controlli, ha ritenuto necessario procedere in maniera conservativa, monitorando annualmente i quantitativi conferiti, al fine di garantire il rispetto della prescrizione a termine della coltivazione della prima fase. Si concorda con tale modalità di controllo e si ritiene quindi opportuno prescrivere al gestore il monitoraggio annuale in peso dei rifiuti inerti in ingresso, al fine di garantire un minimo di rifiuti inerti conferiti pari al 70% ARPAT Dipartimento di Massa-Carrara ha fornito, nel proprio parere in atti reg.li n. 291964 del 07/06/2017, i seguenti dati relativi ai totali dei rifiuti ricevuti dall'impianto dal 2012 al 2016 distinti per tipologie (dati MUD): inerti 266.356.190 kg = 61% fanghi 5.927.030 kg = 1% amianto 166.549.640 kg = 38% Ad oggi, quindi, la percentuale di rifiuti inerti conferiti è inferiore al 70% stabilito in autorizzazione. Si concorda di chiedere al gestore l interruzione dei conferimenti di rifiuti diversi dagli inerti, in particolare dei rifiuti contenenti amianto, prescrivendo la presentazione di un piano dei conferimenti fino a quota +43 slm che garantisca il rispetto delle percentuali prescritte. Punto 2 Si concorda di prescrivere al gestore di effettuare per un anno un monitoraggio delle fibre di amianto aerodisperse con frequenza trimestrale anzichè semestrale come da piano di monitoraggio e controllo attualmente autorizzato. Il gestore dovrà comunicare le date dei campionamenti ad ARPAT, con un preavviso di almeno 30 giorni. ARPAT dà la propria disponibilità a presenziare al campionamento e all analisi o ad effettuarli in contraddittorio con il gestore. Punto 3 2

Si prende atto che la concentrazione di triclorometano rilevata è più elevata nel piezometro di monte Pz10 (0,44µg/l) che nel piezometro di valle Pz5 (0,18 µg/l). Si ricorda che la CSC di riferimento è 0,15 µg/l. Tenendo conto dell incertezza della misura il valore rilevato sul Pz5 rientra nel limite, evidenziando comunque la presenza di una problematica. Tali dati non consentono allo stato attuale di attribuire la contaminazione alla discarica. Considerato che il gestore verifica la concentrazione di triclorometano una volta l anno, come da piano di monitoraggio e controllo approvato, si concorda di chiedere al gestore di prevedere una campagna straordinaria di monitoraggio, della durata di un anno, con campionamenti trimestrali per l analisi del triclorometano su tutti i piezometri della rete di monitoraggio della discarica. Punto 4 Per quanto attiene i consumi idrici, il gestore riporta nelle relazioni annuali relative al 2015 e al 2016 i seguenti dati: 2015 acquedotto 25 - pozzo Pz5-3632 pozzo Pz1-769 Totale 4426 Totale da falda 4401 In una nota successiva, in atti reg.li prot. n. 414213 del 30/08/2017, il gestore comunica alla Regione Toscana e all ARPAT- Dipertimento di Massa- Carrara e ARPAT- Dipertimento di Lucca che a seguito di una verifica sulla dichiarazione relativa alla relazione annuale, anno di riferimento 2015, è emerso che a causa di un errore di calcolo è stato indicato un quantitativo di acque emunte dai piezometri non corretto e indica la tabella seguente come riportante i valori corretti: 2015 - corretta acquedotto 25 - pozzo Pz5-332,00 pozzo Pz1-526,00 Totale 883 Totale da falda 858 2016 acquedotto 36 - pozzo Pz5-245 pozzo Pz1-788 Totale 1069 Totale da falda 1033 Nella comunicazione di osservazioni al procedimento avviato per la verifica delle prescrizioni invece il gestore ha comunicato i seguenti prelievi idrici: 3

Tali consumi non corrispondono a quanto dichiarato nelle relazioni annuali. Da una verifica presso l ufficio del Genio Civile territorialmente competente sono state raccolte le seguenti informazioni: la Soc. programma Ambiente Apuane è titolare, per il sito in oggetto, di due concessioni, una in Provincia di Massa-Carrara e una in Provincia di Lucca. I prelievi autorizzati sono di 0,042 l/sec per ognuna (corrispondenti a circa 1324 mc/anno ognuna). La concessione in Provincia di Massa-Carrara ha scadenza al 28/05/2018, mentre quella in Provincia di Lucca ha scadenza al 12/10/2029. Si concorda di chiedere al gestore di fornire chiarimenti in merito alle discrepanze rilevate, fornendo i dati ufficiali dei consumi idrici effettivi relativi agli anni 2015-2016. Punto 5 Per quanto attiene all ultimo punto le richieste da parte del comitato riguardavano: la richiesta di copia delle analisi di caratterizzazione eseguite per le terre provenienti da fuori provincia partendo dal 2012 dove previsto il controllo di PCB, diossine e furani. In merito l ARPAT ha già inviato al comitato la documentazione in possesso. quali codici CER devono essere controllati tassativamente tra inerti e speciali provenienti da fuori provincia di Massa e Lucca per quanto attiene al controllo di PCB, diossine e furani. In merito si concorda nel richiamare quanto riportato al piano di monitoraggio e controllo allegato agli atti di modifica dell AIA (DD n. 3744 del 29/10/2013 e DD n. 4570 del 16/10/2013) come di seguito Per quanto riguarda la marmettola prodotta nel comparto lapideo delle due Province di Massa Carrara e di Lucca, di cui si ha conoscenza certa dei cicli produttivi, sono previste le analisi di caratterizzazione una volta l anno, con esclusione dei controlli delle diossine e dei PCB. Mentre per la mamettola non proveniente direttamente da cicli di lavorazione noti le analisi verranno fatte in funzione di ogni lotto da conferire. I materiali edili contenenti amianto sono ammessi in discarica senza essere sottoposti a prove, ai sensi dell art.7 c.3 lett.c del D.Lgs.36/2003. Pertanto le determinazioni di PCB e Diossine devono essere fatte in tutti i casi in cui tali parametri sono previsti, ad esclusione del CER 01 04 13 proveniente dalle province di Lucca e Massa Carrara. Quanto sopra riportato quindi esclude la necessità di ricerca delle diossine e dei PCB solo per la marmettola individuata dal codice CER 010413 proveniente dalle Province di Lucca e di Massa. la possibilità di intensificare i controlli relativi ai parametri PCB, diossine e furani sui rifiuti in entrata relativamente alle terre e rocce da scavo provenienti da fuori provincia e/o amianto. In merito ARPAT effettua il controllo dei rifiuti in entrata in base a quanto definito nel piano annuale dei controlli e in base a quanto stabilito nell AIA. In conclusione si concorda che sia necessario richiedere al gestore: 1) l interruzione dei conferimenti di rifiuti diversi dagli inerti e in particolari dei RCA; 2) la presentazione di un piano di coltivazione che individui, sino a completamento delle volumetrie residue, i quantitativi di rifiuti inerti da conferire per il rispetto della prescrizione del 70%; 3) il monitoraggio straordinario delle fibre di amianto aerodisperse della durata di un anno con frequenza trimestrale invece che semestrale come da piano di monitoraggio e controllo attualmente 4

autorizzato; il gestore dovrà dare comunicazione delle date dei campionamenti ad ARPAT con un preavviso di almeno 30 gg; 4) una campagna straordinaria di monitoraggio, della durata di un anno, con campionamenti trimestrali per l analisi del triclorometano su tutti i piezometri della rete di monitoraggio della discarica. 5) presentazione dei dati ufficiali in merito ai consumi idrici per gli anni 2015-2016-2017. Letto e sottoscritto, i presenti Per la Regione Toscana Andrea Rafanelli Lucia Lazzarini Per ARPAT Clara Bigelli Maria Giovanna Venturi SI ATTESTA CHE IL PRESENTE DOCUMENTO È COPIA CONFORME ALL ATTO ORIGINALE FIRMATO DIGITALMENTE. 5