PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento Ambiente eterritorio Unita di Servizio Tutela Ambiente. Atto Dirigenziale N. 191 DEL 12/12/2011
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1 PROVINCIA DI LIVORNO Dipartimento Ambiente eterritorio Unita di Servizio Tutela Ambiente Atto Dirigenziale N. 191 DEL 12/12/2011 OGGETTO: ART. 52 SS. L.R. N.10/2010 E SS.MM.II. - PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DI COMPETENZA PROVINCIALE INERENTE IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI FINO A 200 T/GIORNO, SITO IN VIA L. DA VINCI NEL COMUNE DI LIVORNO (LI). PROPONENTE: S.A.I. SRL (EX S.I.C.E.A. S.P.A.) PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO IL DIRIGENTE VISTO il D.lgs. 152/06 avente ad oggetto Norme in materia ambientale e ss.mm.ii; VISTA la L.R. 10/10 Norme in materia di valutazione ambientale Strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza e ss.mm.ii.; VISTA la Del. C.P. di Livorno n.171 del 14/09/2000, con la quale veniva approvato il Regolamento per l attività ed il funzionamento del nucleo tecnico provinciale permanente di valutazione per l approvazione e gestione del P.T.C. e per la Valutazione di Impatto Ambientale e il successivo Decreto del Presidente della G.P. di Livorno n.2/2009, con il quale si nominavano i componenti della S.O. per la Valutazione di Impatto Ambientale; VISTO il deposito dell istanza con allegata la documentazione tecnica e la ricevuta dell avvenuto contestuale deposito presso le Amministrazioni interessate (Comune di Livorno, ARPAT Dip. di Livorno e Azienda USL n. 6 di Livorno), presentata dalle Società SICEA S.p.A. in data (Prot. Prov. n ) ai fini dell avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale di competenza provinciale, presso la Provincia di Livorno, in qualità di Autorità competente, in merito al Progetto di ampliamento dell impianto di trattamento rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi fino a 200 t/giorno, sito in via L. da Vinci nel comune di Livorno e pubblicata sul proprio sito web ai sensi dell art. 52 c. 10 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii; CONSIDERATO che il progetto in oggetto; ai sensi dell art. 43 c.1 l. b) della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii., è soggetto alla procedura di Valutazione di impatto Ambientale di competenza Provinciale in quanto rientra tra i progetti elencati nell allegato A2 della medesima norma, nei punti h)impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all Allegato B, lettere D1, D5, D9, D10 e D11, ed all Allegato C,lettera R1, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e i) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento di cui
2 all Allegato B, lettere D9, D10 e D11, ed all Allegato C, lettera R1, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; ai sensi dell artt. 29 bis e ss del D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii, è soggetto, ai fini autorizzativi, alla procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale di competenza Provinciale in quanto rientra tra i progetti elencati nell allegato VIII della medesima norma; DATO ATTO : che la Soc. Proponente ha effettuato la pubblicazione sul quotidiano Il Tirreno il giorno , dell avviso al pubblico di istanza di avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale, effettuata in conformità all art. 52 c. 4 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii, e pervenuta via fax alla Provincia di Livorno in data (Prot. Prov. n del ), nel quale si comunicava la presentazione pubblica del progetto, avvenuta il giorno nei locali della Associazione Confindustria in via Roma, 54 a Livorno; che a seguito prescritto periodo di pubblicazione del progetto non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico VERIFICATA la completezza formale degli elaborati da parte della Provincia di Livorno ai sensi dell art. 52 c. 9 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii; VISTO il versamento effettuato dalla Soc. Proponente ai sensi dell art. 47 c. 3 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii effettuato in data ; VISTE le comunicazioni effettuate in data dalla Provincia di Livorno, inerenti l avviso dell avvio del procedimento (Prot. Prov. n ) agli Enti coinvolti e agli Uffici interni componenti la S.O. per la V.I.A. provinciale, nella quale contestualmente veniva richiesto l espressione del parere di competenza e il contributo istruttorio, e al Proponente (Prot. Prov. n ); VISTO a tal proposito, la nota di risposta da parte del Comune di Livorno in data (Prot. Prov. n del ) nella quale si richiedevano integrazioni; VISTE le integrazioni volontarie prodotte dal Proponente nelle quali viene data risposta alla nota sopracitata del (Prot. Prov. n del ); VISTE le risultanze del verbale della riunione della Conferenza di Servizi (convocata con Prot. Prov. n del ) svoltasi congiuntamente alla S.O. per la V.I.A. provinciale (convocata con Prot. Prov. n del ) in data , durante la quale venivano depositati agli atti della Conferenza stessa il parere del Comune di Livorno e il contributo istruttorio di ARPAT Dip. di Livorno, da cui emergeva la necessità di richiedere integrazioni al Proponente; VISTA la richiesta di integrazioni da parte della Provincia di Livorno con nota del (Prot. Prov. n ), alla Società Proponente ai sensi dell art. 55 c. 2 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii; VISTE le integrazioni prodotte dalla Società Proponente in data e presentate alla Provincia di Livorno (Prot. Prov. n del ) e agli Enti coinvolti nel procedimento; VISTA la nota della Provincia di Livorno in data (Prot. Prov. n ), nella quale si richiedeva agli Enti coinvolti nel procedimento e agli Uffici interni componenti la S.O. per la V.I.A.
3 provinciale l espressione del parere e il contributo istruttorio in merito alle integrazioni prodotte dalla Società Proponente; VISTA la nota del (Prot. Prov. n del ) con la quale la Società Proponente comunicava che dalla data , era stato effettuato tramite rogito notarile (Rep. N /10209 in Milano), il conferimento del ramo d azienda relativo all attività di depurazione acque reflue, gestione rifiuti ed i servizi inerenti, da parte della stessa a S.A.I. s.r.l. avente sede legale in Milano, via Lampedusa 13, ed assumendo i relativi diritti e obblighi in tutti i rapporti contrattuali ed in particolare per l esistente impianto di trattamento rifiuti liquidi sito in via L. da Vinci nel Comune di Livorno (LI), di cui al presente procedimento; VISTA la nota con la quale la Provincia di Livorno, convocava la seconda riunione in merito al procedimento in oggetto, della S.O. per la V.I.A. provinciale (Prot. Prov. n del ) congiuntamente alla Conferenza di Servizi, invitando a partecipare gli Enti coinvolti (Prot. Prov. n del ), per il giorno ; VISTO il parere pervenuto via fax da parte del Comune di Livorno in data (Prot. Prov. n del ); VISTE le risultanze del verbale della riunione della Conferenza di Servizi svoltasi congiuntamente alla S.O. per la V.I.A. provinciale in data , durante la quale venivano depositati agli atti della Conferenza stessa, il parere del Comune di Livorno e il contributo istruttorio di ARPAT Dip. di Livorno, ed in cui si proponeva al Dirigente l emanazione favorevole della pronuncia della compatibilità ambientale per il progetto ampliamento dell impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi fino a 200 t/giorno, sito in via L. da Vinci nel Comune di Livorno (LI) proposto da S.A.I. srl (ex S.I.C.E.A. S.p.A.) subordinatamente al rispetto di prescrizioni e raccomandazioni ivi indicate; RITENUTO di condividere le conclusioni espresse nel verbale della Conferenza di Servizi del e di esprimere quindi l emanazione favorevole della pronuncia della compatibilità ambientale per il progetto ampliamento dell impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi fino a 200 t/giorno, sito in via L. da Vinci nel Comune di Livorno (LI) proposto da S.A.I. srl (ex S.I.C.E.A. S.p.A.) con prescrizioni e raccomandazioni RILEVATA la competenza dirigenziale ai sensi del Decreto del Presidente della Giunta Provinciale n 08 del "Conferimento incarichi di direzione delle strutture dirigenziali apicali previsti dalla macrostruttura dell Ente" e a quanto confermato nella nota datata 23/10/2008 dalla Segreteria Generale nelle more della necessaria modifica del Regolamento Provinciale Per l attività ed il funzionamento del nucleo tecnico provinciale permanente di valutazione per l approvazione e gestione del P.T.C. e per la Valutazione d Impatto Ambientale; DECRETA 1. di esprimere pronuncia favorevole di compatibilità ambientale ai sensi dell art. 57 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii per il progetto ampliamento dell impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi fino a 200 t/giorno, sito in via L. da Vinci nel Comune di Livorno (LI) proposto da SAI srl (ex S.I.C.E.A. S.p.A). subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni stabilite nel verbale della riunione della Conferenza di Servizi congiuntamente alla S.O. per la V.I.A. provinciale, del e di seguito riportate:
4 a. che siano applicate le indicazioni delle Linee Guida degli impianti di trattamento fisicochimico e biologico dei rifiuti liquidi, per il contenimento di tutte le emissioni anche quelle odorigene. Al fine inoltre che gli impianti di trattamento e di depurazione, da cui posso avere origine emissioni odorigene, garantiscano una buona efficienza di funzionamento, si ritiene opportuno che il proponente presenti un Piano di Monitoraggio e Controllo dettagliato, che contenga, tipo, frequenza e componente interessata alle operazioni di manutenzione, ed i parametri principali che caratterizzano i processi; b. in merito ai pozzi e ai piezometri di MISE, si ritiene necessario che i pozzi e i piezometri presenti nell'area debbano essere mantenuti efficienti e sottoposti a manutenzione al fine di costruire, anche per il futuro, punti di controllo della qualità delle acque sotterranee; nel caso che i pozzi/piezometri esistenti siano stati realizzati con testa di pozzo al di sotto del piano campagna ogni pozzo/piezometro dovrà essere dotato di chiusura ermetica al fine di evitare infiltrazioni dalle superfici pavimentate alla falda; c. in merito ai fenoli, si chiede di provvedere ad una specifica campagna di verifiche analitiche di laboratorio ovvero direttamente sull impianto, per dimostrare l efficienza di abbattimento del processo e si fa riserva di modificare le prescrizioni in questione dopo aver acquisito gli esiti di tali verifiche. d. con riferimento alle acque di MISE, i reflui provenienti dal chimico fisico a batch e le acque meteoriche, qualora non si intenda trattare a parte queste due tipologie di acque, si ritiene che il limite da imporre alle sostanze tossiche, nei reflui in uscita dal chimico fisico a batch, debba essere corretto tenendo conto di questa diluizione, in modo da evitare che l abbassamento di concentrazione dal valore corrispondente al limite dello scarico in fognatura al valore corrispondente al limite dello scarico in ambiente, sia da essa influenzato; e. in merito al regolamento presente nella convezione con Novaol, si ritiene che tale regolamento aggiornato debba essere assunto come parte integrante dell A.I.A. ; f. si richiede di valutare la possibilità di effettuare le analisi metaboliche di cui al punto 12b del paragrafo E delle Linee Guida per gli impianti di trattamento chimicofisico e biologico dei rifiuti liquidi (S.O. G.U. n.130 del ). g. per quanto concerne il piano di monitoraggio e controllo deve essere riformulato secondo quanto indicato dalle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - Allegato II del Decreto 31 gennaio 2005, dalle Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche - Rifiuti liquidi trattamento chimico fisico e biologico punto E " Criteri generali e sistemi di monitoraggio", Decreto Ministeriale del 29/01/2007, e dal documento approvato da Comitato di coordinamento Tecnico istituito con DGRT n. 151/04, e sulla base dei punti di seguito elencati: 1. Consumi ( idrici, combustibili e energetici) Utilizzo di materie prime (reagenti di processo); 2 Monitoraggio delle emissioni in atmosfera ( convogliate, diffuse/odorigene, fuggitive.); 3. Monitoraggio delle emissioni in acqua ( controllo sotterranee e scarichi); 4. Monitoraggio dei livelli sonori( valutazione impatto acustico e metodo di misura del rumore); 5. Monitoraggio dei rifiuti (ingresso, e uscita); 6. Monitoraggio dei reflui in ingresso; 7. Monitoraggio del processo ( controllo di processo); 8. Controllo e manutenzione dei sistemi di abbattimento; 9. Indicatore di prestazione; 10. Quadro sinottico dei controlli; 11. Indisponibilità dei dati di Monitoraggio; 12. Comunicazioni in caso di manutenzione, malfunzionamenti o eventi incidentali; 13. Obbligo di comunicazione annuale; 14. Gestione e presentazione dei dati; 15. Responsabilità nell esecuzione del Piano.Si precisa inoltre che nel Piano devono essere definiti frequenze, modalità di campionamento e di misura modalità di registrazione, frequenza del reporting.
5 h. si richiede per le successive fasi autorizzative il Proponente debba presentare documentazione in merito alle misure e procedure da adottare nel caso in cui vi siano anomalie di processo che comportino esalazioni maleodoranti; i. nella fase successiva di autorizzazione integrata ambientale si richiede che sia aggiornata la scheda E relativa alle emissioni con i tre camini, le caratteristiche geometriche, i flussi di massa attesi ed una stima degli inquinanti presenti; j. per quanto riguarda la matrice energia si chiede di aggiornare la scheda H con i consumi relativi al generatore di corrente a gasolio utilizzato per situazioni di emergenza. 2. che le prescrizioni e le richieste sopra riportate dovranno costituire aggiornamento agli elaborati presentati all U.S. Tutela dell Ambiente per l ottenimento dell Autorizzazione Integrata Ambientale; 3. di stabilire in anni 5 la durata dell efficacia della pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi dell art. 58 c.3 della L.R: 10/2010 e ss.mm.ii; 4. in qualità di Autorità Competente per la procedura di V.I.A., di redigere due originali del presente atto di pronuncia di compatibilità ambientale, di cui uno da notificare alla Soc. S.I.A. s.r.l., Proponente del progetto, con l obbligo a proprie spese, di pubblicarlo per intero sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art. 57 c.4 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii, e l altro, conservato agli atti di questa Amministrazione. Il presente atto, inoltre, è pubblicato per intero sul sito web della Provincia di Livorno ai sensi dell art. 57 c. 5 della L.R. 10/2010 e ss.mm.ii, 5. che la Provincia di Livorno (U.S. Tutela dell Ambiente), eserciterà il controllo sull osservanza delle prescrizioni e raccomandazioni impartite con il presente atto, coadiuvata per tale fine, dal Comune di Livorno e dall ARPAT Dip. di Livorno; 6. di comunicare il presente atto agli Enti intervenuti nel procedimento ovvero, Comune di Livorno, ARPAT Dip. di Livorno e Azienda USL n. 6 di Livorno; 7. di dichiarare il presente atto dirigenziale immediatamente eseguibile. Il Dirigente (Arch. Reginaldo Serra)
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