Eccoci, Gesù......ci stiamo preparando a correrti incontro! Inserto N. 1 2009
Carissimi bambini, siamo in Quaresima e la Chiesa ci offre ben 40 giorni per aspettare Gesù e per prepararci a corrergli incontro nel giorno di Pasqua. Infatti in questo periodo possiamo prenderci un po di tempo per pensare a quanto Gesù ci ama, per chiedergli perdono della nostra indifferenza e proprio in questi giorni possiamo esprimere a Gesù il desiderio di rendere sempre più grande e generoso il nostro cuore come? Beh, chiedendo a Gesù di ospitarci nel Suo Cuore e qui troveremo tante necessità per cui pregare 2
ecco perché potremo prenderci l impegno di meditare una decina del rosario ogni giorno e ogni giorno offrire il nostro piccolo sacrificio per un intenzione particolare provate un po a staccare il poster centrale e poi ditemi cosa ne pensate! E allora ecco che proprio in questo periodo di riflessione possiamo pensare a tutti quei bambini che soffrono tanto solo perché sono nati in un paese povero e, seguendo l esempio di Gianluca e di Frei Chico, chissà che anche nella nostra vita non si accenda una fiammella di compassione e di voglia di fare qualcosa?! Certamente questo sarebbe il miglior modo di trascorrere una felice pasqua 3
1 Mistero doloroso dei bambini Gesù prega e suda sangue nell orto degli ulivi 4
Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Disse loro: La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate! (dal Vangelo secondo San Marco) Caro Gesù, in questo mistero ti voglio chiedere perdono: anch io, come i tuoi apostoli, faccio tanta fatica a rimanere sveglio ascolto le parole dei miei catechisti, del mio parroco, gli insegnamenti dei miei cari capisco quanto sarebbe bello volerti bene, esserti vicino in questi giorni di quaresima, ma poi è così facile dimenticarsi di Te, giocare per tutto il mio tempo libero e non avere più voglia di pregare, è così facile chiedere tanti regali per la Pasqua e non avere voglia di fare dei piccoli sacrifici pensando ai bambini poveri, è così facile essere pigro, invece di capire che cosa dovrei fare per aiutare la mia mamma e il mio papà, è così facile rispondere male, invece di capire che merito il rimprovero che mi viene fatto! Caro Gesù, ora sono pentito e ti chiedo scusa, so che solo Tu hai la forza di svegliarmi perché mi vuoi così tanto bene da volermi accanto a Te e ti ringrazio perché ogni volta che mi addormento nel mio egoismo, Tu mi aspetti nella Confessione per darmi tutto l amore di cui ho bisogno!!! 5
Quando preghi, ti ricordi di ascoltare Dio? Andrea aveva un solo grande desiderio: una bicicletta gialla super-accessoriata che aveva visto in una vetrina. Vedeva la bicicletta gialla dappertutto, nei sogni, nel caffelatte, nella figura di Carlo Magno sul libro di scuola. Ma la mamma di Andrea aveva tante cose da pagare ancora e le spese aumentavano ogni giorno Non poteva certo comprare una bicicletta costosa come quella sognata da suo figlio. Andrea conosceva le difficoltà della mamma e così decise di chiedere la bicicletta direttamente a Dio, come regalo per Pasqua. Tutte le sere Andrea cominciò ad aggiungere una frase alle sue preghiere: «Ricordati di farmi avere la bicicletta gialla. Amen». Ogni sera la mamma sentiva Andrea pregare per ottenere la bicicletta gialla e ogni sera scuoteva tristemente la testa. Infatti venne il giorno di Pasqua e naturalmente Andrea non ricevette alcuna bicicletta. Alla sera, il bambino si inginocchiò come al solito accanto al lettino per dire le preghiere. «Andrea», gli disse la mamma, «penso che sarai scontento, perché non hai ricevuto la bicicletta per regalo. Spero che tu non sia arrabbiato con Dio, perché non ha risposto alle tue preghiere». Andrea guardò la mamma. «Oh no, mamma. Non sono arrabbiato con Dio. Dio ha risposto alle mie preghiere perché ha detto: "No!"». 6
Calendario della Quaresima OGGI offrirò la mia decina per: 26 febbr. per i bambini poveri 27 febbr. per chi lavora al Centro S. Josè 28 febbr. per i Missionari in Brasile 1 marzo per i sacerdoti 2 marzo per i disoccupati 3 marzo per i bambini che non pregano 4 marzo per i ragazzi che non pregano 5 marzo per gli adulti che non pregano 6 marzo per essere umile 7 marzo per essere ubbidiente 8 marzo per le mie maestre 9 marzo per le mie catechiste 10 marzo per il mio parroco 11 marzo per le suore 12 marzo per imparare a chiedere scusa 13 marzo per chi dice le bugie 14 marzo perché sia più buono 15 marzo per i bambini svogliati a scuola 16 marzo perchè mi confessi bene e spesso 17 marzo per tutti i fidanzati 18 marzo perché da grande abbia il coraggio di seguire la mia vocazione 7
19 marzo per il mio papà 20 marzo per la mia mamma 21 marzo per i miei nonni 22 marzo per i miei amici 23 marzo per i bambini senza amici 24 marzo per non essere vanitoso/a 25 marzo per chi non ama la Madonna 26 marzo per diventare generoso 27 marzo per non essere prepotente 28 marzo per chi non crede più a Gesù 29 marzo per imparare a voler bene davvero 30 marzo per scoprire l amicizia di Gesù 31 marzo per il Papa 1 aprile per i bambini orfani 2 aprile per i bambini ammalati 3 aprile per i martiri che oggi muoiono per Gesù 4 aprile per il mio migliore amico 5 aprile per i bambini tristi 6 aprile per i genitori che litigano 7 aprile per i bambini che sono già tornati in Cielo 8 aprile per le mamme che aspettano un bambino 9 aprile per il mio Angelo Custode 10 aprile per i miei cari defunti 11 aprile per i bambini che si preparano ad incontrare Gesù 10
Gianluca non poteva fare a meno di pensarci... lui era ancora piccolo, eppure era rimasto molto colpito da quello che aveva scoperto: in Brasile c erano tanti bambini che vivevano in capanne bruttissime... alcuni di loro erano rimasti orfani oppure i genitori erano così poveri da lavorare quasi tutto il giorno... insomma, in queste povere capanne vivono bambini molto soli che fin da piccoli corrono rischi e soffrono la fame.
Gianluca aveva cercato di parlarne con i suoi compagni, ma Roberto, proprio quello che aveva tantissimi giochi, si era messo a ridere e gli aveva risposto Eh sì, Roberto, hai ragione! che fare? Uffa, ma la finisci con questa storia? Sti bambini mica li conosco e poi non possiamo farci niente! Però Gianluca senza saperlo fece la cosa più importante, decise di non dimenticarsi mai di quello che aveva scoperto. - Qualche tempo dopo, una domenica, mentre era alla messa, il parroco invitò tutte le famiglie a un incontro con padre Francisco Pessuto, un missionario domenicano, che aveva fondato un centro di accoglienza per bambini poveri del Brasile.
Padre Francisco disse subito che i bambini di San Paolo lo chiamavano frei Chico e che era tanto felice di poterli aiutare. Così raccontò che, quando arrivò in Brasile,conobbe Angelo,un bambino buono e intelligente. Angelo aveva tanti fratellini e lui era il più grande. Purtroppo non aveva mai conosciuto il suo papà. La sua mamma era costretta a lavorare tutto il giorno: ma i soldi non bastavano mai... Volendo aiutarla, Angelo chiese aiuto a dei ragazzini più grandi... che gli insegnarono solo a rubare! Ma guarda quell uomo com è vestito strano... magari è ricco! Voglio proprio rubargli il portafoglio! Ehi, piccolo! hai trovato il mio rosario! Se vuoi te lo regalo... Ma potevi chiederlo, invece di rubarlo!
Era la prima volta che Angelo si vedeva guardato con tanto amore e anche se cercava di sembrare più grande di quello che era, scoppiò in pianto: Hai ragione, ma io ho imparato a rubare perché non so cosa altro fare per aiutare i miei fratellini! Bene, caro Angelo, da oggi prometto di aiutarti, ma tu dovrai imparare a scrivere e a leggere per diventare un adulto onesto! Angelo da quel giorno cambiò vita. Al mattino era felicissimo di andare al Centro dove aveva conosciuto altre persone che gli volevano bene ed altri bambini poveri come lui. Lì lo aspettavano le volontarie per lavarlo e dargli da mangiare. Prima di andare a scuola, recitava una bellissima preghiera con gli amici. Dopo pranzo correva al laboratorio della cioccolateria, dove tutti i bambini con i loro lavoretti contribuivano alla crescita del Centro e poi il profumo lì, era così buono! La mamma di Angelo non doveva più preoccuparsi da sola di sfamare i figli, poteva riposare un po e stare più tempo con i suoi bambini.
, Possiamo mettere la scatolina in sala? Ci mettiamo i nostri risparmi e poi li mandiamo in Brasile! Che bello, pensò Gianluca, allora non è vero che non possiamo fare niente! E nella sua testolina aveva già un idea Era iniziata la Quaresima, a catechismo la maestra aveva dato a tutti una scatolina per i propri risparmi, le piccole rinunce di ogni bimbo per gli altri Gianluca corse a casa e disse: Ma ecco che il giorno di Pasqua la scatolina era sparita e al suo posto c era una lettera: Ciao Gianluca, sono Angelo e vivo in Brasile. Ho tanti fratellini e insieme trascorriamo le nostre giornate al Centro San José... Dall anno scorso ho imparato a scrivere e così adesso ti posso fare gli auguri Ringrazio te e i tuoi genitori per avermi adottato: sono tanto felice di avere un fratellino anche in Italia
Gianluca era felicissimo, guardava la foto sorridente di Angelo e gli sembrava di averlo sempre conosciuto e di avergli sempre voluto bene ed era proprio così: quando lasciamo che il nostro cuore si apra alla generosità, scopriamo che Gesù ci ha creati per Amore e per Amare dei bambini