T/360/U14 STATUTO DELLA CONSULTA DELLA CULTURA DEL COMUNE DI GRANAROLO DELL EMILIA ************** Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 14 giugno 2000. Approvato dal Comitato Regionale di Controllo nella seduta del 21 giugno 2000, prot.n. 6649. Ripubblicato all Albo Pretorio dal 22 giugno 2000 al 7 luglio 2000. 1
STATUTO Art. 1 - Istituzione E' istituita, con deliberazione del Consiglio Comunale n 35 in data 14 giugno 2000, la "CONSULTA DELLA CULTURA", di seguito denominata Consulta, quale organismo permanente sulla condizione della cultura nel territorio del Comune di Granarolo dell Emilia. Alla Consulta aderiscono, mediante sottoscrizione di dichiarazione di appartenenza, rappresentanti delle associazioni culturali che operano nelle strutture o locali di questo Comune. Art. 2 - Fini La Consulta è un organo consultivo del Consiglio Comunale al quale presenta proposte di deliberazioni inerenti le tematiche culturali e dà un parere, non vincolante, anche se obbligatorio, su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che riguardano la cultura. La Consulta: 1. E' strumento di conoscenza delle realtà culturali. 2. Promuove progetti ed iniziative inerenti la Cultura. 3. Promuove dibattiti, ricerche ed incontri. 4. Attiva e promuove iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero. 5. Favorisce il raccordo tra i gruppi culturali e le istituzioni locali. 6. Si rapporta con gruppi culturali informali. 7. Promuove rapporti permanenti con le Consulte ed i Forum presenti nel territorio provinciale e regionale, con le Consulte ed i Forum presenti nelle altre regioni e si raccorda con il livello nazionale ed internazionale. 8. Può raccogliere informazioni del settore culturale, o direttamente, con ricerche autonome, o per mezzo delle strutture amministrative comunali. Art. 3 - Organi Sono organi della Consulta : l'assemblea, il Presidente, il vicepresidente, ed eventuali Commissioni di Lavoro. Art. 4 - L'Assemblea Sono componenti dell'assemblea i rappresentanti delle associazioni culturali associate alla Consulta e le organizzazioni culturali costituite con atto pubblico che operano sul territorio cittadino. Requisiti fondamentali per poter diventare componenti della Consulta sono: a) Svolgere attività culturali senza fini di lucro. b) Avere un ordinamento interno a base democratica. c) Rendere disponibile, su richiesta dell Amministrazione Comunale, l elenco degli iscritti. d) La presentazione annuale dei bilanci sia consuntivi che preventivi, se richiesta dall Amministrazione Comunale. 2
I rappresentanti componenti dell Assemblea della Consulta sono eletti nella misura di 1 per associazione.. Ogni organizzazione deve delegare, per iscritto, un rappresentante effettivo ed uno supplente e far pervenire la delega al Presidente, insieme allo Statuto dell'organizzazione. Di diritto fanno parte della Consulta l'assessore alla Cultura, un rappresentante dei Consiglieri comunali, nominato dal Sindaco su designazione del Consiglio stesso. Art. 5 - Il Presidente, Vicepresidente e Segretario. Il Presidente della Consulta della Cultura viene eletto dall'assemblea e dura in carica due anni. Il Vicepresidente viene eletto dall'assemblea nella sua prima riunione a maggioranza assoluta dei componenti. Essi durano in carica due anni, alla scadenza dell'incarico possono essere rieletti. In assenza del Presidente, nel corso delle riunioni, ne svolge funzioni il Vicepresidente. Il Segretario, che verrà nominato dal Presidente all inizio di ogni riunione, per ogni incontro redigerà un verbale, riportante le presenze ed i contenuti discussi, che dovrà essere approvato dall'assemblea nella seduta successiva. Art. 6 - Convocazione dell'assemblea. La Consulta è convocata dal Presidente, in accordo con il consigliere delegato, di propria iniziativa o su richiesta dalla maggioranza dei componenti d'assemblea. L'Assemblea è convocata non meno di tre volte l'anno secondo una programmazione quadrimestrale ed in via straordinaria ogni volta se ne rilevi la necessità. Possono altresì richiedere la convocazione straordinaria della Consulta sia il Sindaco che due terzi dei Consiglieri Comunali. La Consulta può richiedere al Sindaco che partecipino ai propri lavori esperti, rappresentanti di Enti o Associazioni, Consiglieri, Assessori, Sindaco, Segretario o funzionari Comunali. Consiglieri, Assessori, Sindaco possono sempre partecipare ai lavori, senza diritto di parola e voto. Il Presidente può autorizzarli ad intervenire. Art. 7 - Modificazioni dello Statuto. Il presente Statuto può essere modificato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione. La Consulta può proporre al Consiglio Comunale la modifica di articoli o commi dello Statuto, con deliberazione approvata a maggioranza di due terzi dei componenti l'assemblea. Art. 8 - Validità delle sedute e delle deliberazioni. Le sedute dell'assemblea sono valide se è presente, in prima convocazione, la maggioranza assoluta dei componenti l assemblea. In seconda convocazione, che può avvenire a mezz ora dalla prima, la seduta e valida se sono presenti almeno cinque componenti l Assemblea. Ad eccezione delle deliberazioni su nuove richieste di adesione da parte di Enti e Organismi vari e delle deliberazioni relative alla modificazioni dello Statuto, le deliberazioni dell'assemblea sono approvate a maggioranza assoluta dei presenti. 3
A parità di voti prevale il voto del Presidente. Il Presidente ha la facoltà, in caso di parità, di rinviare la votazione della deliberazione alla seduta successiva. Le deliberazioni della Consulta non sono vincolanti per il Consiglio Comunale. Art. 9 - Sede. La sede della Consulta della Cultura è il Municipio. Le riunioni si devono tenere di regola nei locali municipali. L'agibilità di altre sedi per riunioni e dibattiti deve essere preventivamente autorizzata dal Presidente. Art. 10 - Prima riunione. La Consulta è insediata dal Sindaco o dall'assessore alla Cultura. Art. 11 - Durata. La Consulta resta in carica quanto il Sindaco ed il Consiglio Comunale. Art. 12 - Rinnovo A seguito del rinnovo del Consiglio Comunale il Sindaco neo eletto deve procedere, entro due mesi dalla data di insediamento del Consiglio Comunale, a rinnovare l'organo della Consulta. Art. 13 - Regolamento 1. La Consulta si avvale, tramite il suo Presidente, per il suo funzionamento amministrativo e per ricerche inerente i suoi fini istituzionali, delle attrezzature tecniche eventualmente messe a disposizione dal Comune. 2. La convocazione dell'assemblea in via ordinaria è comunicata ai membri della Consulta con almeno cinque giorni di anticipo sulla data della riunione; è consentita la convocazione in via straordinaria dell'assemblea tramite avviso telefonico con almeno 24 ore di anticipo. 3. Ogni organizzazione aderente alla Consulta deve delegare, per iscritto, un rappresentante effettivo ed uno supplente; la delega deve essere indirizzata alla Presidenza della Consulta; ogni Organizzazione può, in ogni momento, sostituire il proprio rappresentante purché informi la Consulta stessa, nei modi di cui sopra. 4. Ogni organizzazione rappresentata perde l'appartenenza alla Consulta se, per due volte consecutive, senza darne giustificazione al Presidente, non partecipi all assemblea, né con un membro effettivo, né con quello supplente. 5. Le proposte e le osservazioni della Consulta, qualora non sia possibile raggiungere l'unanimità, dovranno rispecchiare le diverse posizioni espresse dalle organizzazioni aderenti alla Consulta, che in ogni caso decide a maggioranza e non sono previste relazioni di minoranza. 6. La Consulta relaziona direttamente al Consiglio Comunale almeno una volta all'anno, in occasione dell'approvazione del bilancio preventivo e ogni volta che si dibattano questioni inerenti tematiche culturali sulle quali è richiesto un suo parere, presentando osservazioni, proposte o anche dei dossier. Queste relazioni avvengono tramite un portavoce scelto di volta in volta dal Presidente tra i componenti della Consulta. 7. All'inizio di ogni riunione della Consulta sarà data lettura del verbale della seduta precedente, per l'approvazione. 4
Al termine di ogni riunione la Consulta può proporre data ed argomenti da inserire nell'ordine del giorno della seduta successiva. 8. Le proposte di modifica dello Statuto e del Regolamento devono essere presentate per iscritto al Presidente e saranno incluse nell'ordine del giorno della seduta successiva a quella della presentazione. Le modifiche dello Statuto devono essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei membri della Consulta. Le modifiche dello Statuto devono essere, tramite l'assessore alla Cultura, trasmesse al Consiglio Comunale per l'esame. 9. Le Associazioni che desiderano acquisire la qualità di membro della Consulta della Cultura devono fare una richiesta scritta al Presidente della Consulta stessa che, verificati i requisiti, inserisce nell'ordine del giorno della riunione successiva della Consulta l'approvazione da parte dell'assemblea. Si dovrà ottenere una maggioranza qualificata di almeno i due terzi dei componenti l'assemblea. La decisione della Consulta deve essere comunicata per iscritto, a cura del Presidente, all'organizzazione richiedente. In caso di accettazione il nuovo membro entrerà a far parte della Consulta della Cultura Comunale dalla seduta dell'assemblea successiva a quella dell'approvazione della richiesta. 5