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REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 162 del 13/01/2015 Proposta: DPG/2015/109 del 08/01/2015 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante: Firmatario: SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO, RICERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA DIREZIONE GENERALE ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO, TURISMO APPROVAZIONE SCHEMA DI "INVITO A PRESENTARE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER UN INTERVENTO DI RICERCA PER LA "PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI TECNOLOGIE, INFRASTRUTTURE E SERVIZI BASATI SULL'UTILIZZO DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI E DELL'IDROGENO, PER LO SVILUPPO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEL SISTEMA PORTUALE DEL PORTO DI RAVENNA IN AMBITO ENERGETICO STAZIONARIO E TRASPORTI (GREEN PORT)" NELL'AMBITO ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI RICERCA. IL RESPONSABILE - SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO, RICERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA SILVANO BERTINI in qualità di Responsabile di servizio Luogo di adozione: BOLOGNA data: 13/01/2015 pagina 1 di 11

Testo dell'atto SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO, RICERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA IL RESPONSABILE Viste: - la delibera della Giunta Regionale N.1033/2014 riguardante l attivazione delle procedure previste dalla delibera CIPE n. 14/06 per la proposta di un nuovo intervento in materia di APQ Ricerca attraverso la riprogrammazione delle risorse; - la delibera della Giunta Regionale N.1309/2014 riguardante la presa d atto della decisione del Tavolo dei sottoscrittori in merito alla riprogrammazione delle risorse per l Accordo di Quadro Ricerca e l attivazione delle procedure attuative dei progetti previsti; - la delibera della Giunta Regionale n.1888/2005 riguardante l approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di ricerca, poi sottoscritto in data 24 novembre 2005, tra il Ministero dell Economia e delle Finanze, il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e la Regione Emilia-Romagna; - la delibera della Giunta Regionale n. 1781/06 riguardante l approvazione dello schema di APQ in materia di ricerca I integrativo, poi sottoscritto in data 20 dicembre 2006, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell Università e della Ricerca e la Regione Emilia-Romagna; - la delibera della Giunta Regionale n.1083/2007 riguardante l approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di ricerca II integrativo, poi sottoscritto in data 24/07/2007, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell Università e della Ricerca; - la decisione C(2007)3875 del 7.8.2007 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR) FESR 2007-2013 dell Emilia-Romagna nel suo testo definitivo; - la deliberazione di Giunta n.1343 del 10 settembre 2007, pubblicata sul B.U.R. n.152 del 16 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della succitata decisione della Commissione Europea; Richiamata la delibera di giunta n. 736/2008 POR FESR 2007-2013. Linee guida per l attuazione dell attività I.1.1 Creazione di pagina 2 di 11

tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico ; Considerata la possibilità di contribuire allo sviluppo e alla diversificazione delle economie territoriali, nonché al miglioramento della sostenibilità ambientale nelle aree di applicazione delle risorse CIPE, coincidenti con le vecchie zone obiettivo 2 della programmazione 2000-2006; Dato atto che con la delibera n. 1033/2014, tra i progetti previsti nella riprogrammazione delle risorse di cui all allegato tecnico, c è il progetto Green Port da realizzarsi nel territorio ex Obiettivo 2 della Provincia di Ravenna e nell ambito del tecnopolo di Ravenna; Dato atto che la medesima delibera ha autorizzato il Dirigente regionale competente ad attivare le procedure necessarie per l avvio dei progetti previsti e che per il progetto Green Port era prevista una procedura analoga a quella della delibera n. 736/2008; Ritenuto pertanto opportuno avviare la procedura sopra descritta, approvando l Invito a presentare manifestazioni di interesse per un intervento di ricerca per la Progettazione e sviluppo di tecnologie, infrastrutture e servizi basati sull utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e dell idrogeno, per lo sviluppo della sostenibilità ambientale del sistema portuale del porto di Ravenna in ambito energetico stazionario e trasporti (Green Port) nell ambito dell Accordo di Programma Quadro Ricerca, di cui all allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto; Viste: - la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna"; - la deliberazione della Giunta regionale n.450 del 3 aprile 2007 recante "Adempimenti conseguenti alle delibere 1057/2006 e 1663/2006. Modifiche agli indirizzi approvati con delibera 447/2003 e successive modifiche"; Determina: 1. di approvare lo schema di Invito a presentare manifestazioni di interesse per un intervento di ricerca per la Progettazione e sviluppo di tecnologie, infrastrutture e servizi basati sull utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e dell idrogeno, per lo sviluppo della sostenibilità ambientale del sistema portuale del porto di Ravenna in ambito energetico stazionario e trasporti (Green Port) nell ambito dell Accordo di Programma Quadro Ricerca, di cui all allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2 pagina 3 di 11

2. di dare atto che la disponibilità delle risorse regionali, individuate nell ambito delle economie dei precedenti accordi di programma quadro ricerca, è subordinata alla loro previsione nell ambito della Legge regionale di bilancio; 3. di pubblicare tale invito sul B.U.R. della Regione Emilia- Romagna e sul sito http://imprese.regione.emilia-romagna; Silvano Bertini 3 pagina 4 di 11

Allegato parte integrante - 1 ALLEGATO 1 Invito a presentare manifestazioni di interesse per un intervento di ricerca per la Progettazione e sviluppo di tecnologie, infrastrutture e servizi basati sull utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e dell idrogeno, per lo sviluppo della sostenibilità ambientale del sistema portuale del porto di Ravenna in ambito energetico stazionario e trasporti (Green Port) nell ambito dell Accordo di Programma Quadro Ricerca pagina 5 di 11

1. Obiettivi Con il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 la Regione Emilia-Romagna, a seguito della raccolta di manifestazioni di interesse lanciata con la Delibera n. 736/2008, ha sostenuto la realizzazione di una rete di tecnopoli sul territorio regionale, che ospitano laboratori di ricerca industriale specializzati nelle tematiche tecnologiche di maggiore interesse per il tessuto produttivo regionale. Nel tecnopolo di Ravenna sono stati collocati laboratori specializzati sui temi dell energia e dell ambiente, della nautica, del restauro edilizio e dei materiali avanzati (quest ultimo a Faenza), che hanno proposto alla Regione specifici programmi di ricerca industriale. Nell ambito delle manifestazioni di interesse pervenute valutate positivamente, ma rimaste escluse dal finanziamento per mancanza di risorse rientra anche il progetto Green Port, già presentato nell ambito della manifestazione di interesse coordinata dalla Provincia di Ravenna. L ambito di riferimento dell intervento proposto è quello della realizzazione di uno o più dimostratori di riqualificazione energetica sostenibile di un sistema portuale, in ambito stazionario e dei trasporti, applicati sperimentalmente ad una sezione del porto di Ravenna. Navigazione e porti sono componenti essenziali della movimentazione commerciale nazionale ed internazionale e rappresentano significative sorgenti di inquinamento di aria ed acqua con maggiori difficoltà di controllo e regolamentazione. Pertanto, il progetto può avere un significativo carattere dimostrativo e di replicabilità al fine di massimizzare la sostenibilità delle aree portuali. Al tempo stesso, potrà fungere da volano, dal momento che tali dimostratori/impianti pilota potranno essere replicati in tutta l area portuale con fondi privati al fine di completare l intera riqualificazione energetica dell area portuale di Ravenna, che diviene così un laboratorio di innovazione per una attività ad alta intensità di movimentazione logistica e consumo energetico come quella portuale. L intervento proposto è stato inserito nella riprogrammazione delle risorse CIPE nell ambito dell Accordo di Programma Quadro per la Ricerca (con DGR 1033/2014). Le manifestazioni di interesse dovranno, pertanto, riguardare programmi di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico nell ambito della piattaforma Energia e Ambiente e Costruzioni della Rete Regionale Alta Tecnologia dell Emilia- Romagna. I programmi dovranno essere indirizzati a sperimentare soluzioni energetiche innovative sostenibili nell area del Porto di Ravenna. In particolare, il programma dovrà prevedere le seguenti macro attività: A. realizzazione di un audit del fabbisogno energetico di una sezione rappresentativa o dell intera area portuale al fine di indagare trasversalmente la domanda di energia nei settori dell edilizia, delle infrastrutture portuali e dei trasporti; B. realizzazione di un dimostratore di riqualificazione energetica integrata in ambito stazionario (soluzioni passive di involucro e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili); C. realizzazione di un dimostratore di riqualificazione energetica per la mobilità sostenibile, integrata con la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile ed eventualmente alimentata parzialmente ad idrogeno; pagina 6 di 11

D. definizione di una roadmap per lo sviluppo strategico dell intera area portuale di Ravenna dal punto di vista energetico. La presentazione della manifestazione di interesse non comporta alcun impegno di finanziamento da parte della Regione nei confronti dei proponenti. Per l attuazione degli interventi di cui al presente invito si fa riferimento a quanto stabilito nelle Linee guida per l attuazione dell Attività I.1.1 del POR-FESR 2007-2013 Creazione di tecnopoli per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico, approvate con DGR 736/2008, nonché delle regole stabilite dalla delibera n.1888/2005 e seguenti per quanto riguarda la gestione e il monitoraggio degli Accordi di Programma. 2. Procedure e modalità di valutazione Le manifestazioni di interesse saranno sottoposte alla valutazione della Regione che ne verificherà l ammissibilità sulla base dei criteri sotto riportati. Sulla base delle manifestazioni di interesse pervenute e rispondenti ai criteri sotto indicati, la Regione avvia una procedura negoziale con i proponenti, al fine di pervenire ad un programma operativo per ciascuna delle attività indicate al par. 1, che sarà successivamente oggetto della stipula di una o più convenzioni per la sua attuazione. La Regione, in caso di più manifestazioni di interesse sulla stessa tipologia di intervento, si riserva la possibilità di negoziare solo la proposta ritenuta più rispondente ai criteri sotto indicati, ovvero di proporre l accorpamento in un unico programma di due o più proposte ritenute compatibili. Criteri di ammissibilità sostanziale - Coerenza con gli obiettivi della scheda progetto Green Port inserito nella Delibera n. 1033/2014 per la riprogrammazione delle risorse APQ Ricerca; - Ricaduta economica e ambientale nell area ravennate ex Obiettivo 2 e nel tecnopolo di Ravenna; - Conformità con la strategia regionale sulla ricerca e l innovazione (L.R. 7/2002, Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico - PRRIITT) - Coerenza con quanto stabilito dalle Linee di Indirizzo per la realizzazione dei tecnopoli, strumento di attuazione dell Attività I.1.1 che ricomprenderanno i criteri di ammissibilità sostanziale, di valutazione e di priorità proposti di seguito - Impegno al co-finanziamento delle strutture proponenti. Criteri di valutazione - Rilevanza tecnico-scientifica e fattibilità economico finanziaria delle operazioni - Competenze tecnico-scientifiche delle risorse umane coinvolte - Ricadute delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico sulle filiere produttive regionali - Attitudine del beneficiario a sviluppare e ad implementare rapporti di networking con le imprese pagina 7 di 11

- Capacità di sostenere processi di creazione di imprese high-tech basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca prodotta dai tecnopoli - Capacità di diffusione dei risultati della ricerca - Presenza o inserimento in reti nazionali ed europee di ricerca - Implementazione di modelli avanzati di trasferimento tecnologico alle imprese - Capacità di favorire le pari opportunità di genere e non discriminazione 3. Soggetti che possono presentare proposte Possono presentare manifestazioni di interesse unicamente le strutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico accreditate ai sensi della DGR 1213/2007, appartenenti ad università, enti pubblici di ricerca, o che si configurino come organismi di ricerca ai sensi della Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01, localizzati presso le aree ex Obiettivo 2 afferenti al Tecnopolo di Ravenna). 4. Caratteristiche degli interventi finanziabili I programmi di ricerca e l acquisizione delle strumentazioni tecnologiche dovranno essere definiti nel quadro di un coordinamento complessivo dello sviluppo della rete regionale dell alta tecnologia, al fine di evitare duplicazioni e sovrapposizioni. I soggetti beneficiari dovranno impegnarsi a contribuire allo sviluppo coordinato della rete regionale dell Alta tecnologia, anche attraverso l adesione alle iniziative comuni promosse da ASTER e dalla Regione, secondo quanto stabilito dall art.6 della L.R. 7/2002. 5. Budget La delibera n. 1033/2014 ha stabilito un valore massimo del progetto pari a 1.380.000,00 Euro e un contributo regionale di 689.939,75 Euro come contributo alla spesa. La disponibilità delle risorse regionali, derivante dalla riprogrammazione di economie su progetti inseriti nei precedenti accordi, è subordinata alla prossima Legge regionale di bilancio. 6. Cofinanziamento e spese ammissibili Il cofinanziamento della Regione sarà erogato nella misura massima del 50% delle spese ammissibili per la realizzazione delle attività di ricerca previste e sviluppate prevalentemente da personale di ricerca dedicato al laboratorio. Il cofinanziamento a carico dei beneficiari potrà avvenire attraverso contributi in kind, nella misura massima del 50% del totale dei costi previsti, attraverso il personale di ricerca strutturato presso il beneficiario stesso e attraverso le spese generali (nella misura massima del 10% del totale dei costi previsti (personale dedicato + personale strutturato + altri costi diretti). 7. Modalità di presentazione delle proposte Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate o consegnate al seguente indirizzo entro il 6 Marzo 2015. pagina 8 di 11

Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Attività Produttive Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica Viale Aldo Moro 44 40127 Bologna Esse dovranno contenere tutte le informazioni richieste al successivo paragrafo. Una copia della proposta in formato.doc dovrà essere allegata alla versione cartacea. 8. Contenuti delle manifestazioni di interesse Le manifestazioni di interesse dovranno essere articolate secondo lo schema riportato di seguito. A. I soggetti beneficiari Deve essere chiaramente identificato il soggetto che intende realizzare il progetto di ricerca e trasferimento tecnologico proposto e che in caso di approvazione beneficerà del contributo regionale. E inoltre possibile indicare la partecipazione di eventuali altri soggetti che intendono partecipare all iniziativa, ad esempio in qualità di sostenitori o di finanziatori, ma che non beneficiano di alcun finanziamento regionale. B. Descrizione dei programmi di ricerca industriale da sviluppare in relazione ai diversi ambiti tecnologici I programmi di ricerca industriale e trasferimento tecnologico devono essere realizzati da unità di ricerca industriale dotate di autonomia funzionale, organizzativa e di gestione (vedi linee guida paragrafo 5). Per ciascuna di queste unità devono essere fornite le seguenti informazioni: 1. descrizione dell unità di ricerca industriale e trasferimento tecnologico che realizza il programma, specificandone la natura giuridica, la forma organizzativa, il responsabile, l organigramma, la sede; 2. identificare l ambito tecnologico all interno del quale si colloca il programma di ricerca proposto, nonché le eventuali interconnessioni con altri ambiti tecnologici; evidenziare la rilevanza tecnico-scientifica delle attività che si intendono realizzare e le problematiche tecnologiche che si intendono affrontare. 3. descrivere le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico che si intendono realizzare, evidenziando i principali obiettivi realizzativi e la loro applicabilità industriale. 4. descrivere le modalità di coinvolgimento delle imprese nelle attività di ricerca e trasferimento tecnologico; identificare le filiere e le specializzazioni produttive che saranno prevalentemente oggetto delle attività di trasferimento tecnologico previste; descrivere le attività di diffusione dei risultati previsti e le potenziali ricadute per l area portuale di Ravenna; pagina 9 di 11

5. fornire una previsione del numero di ricercatori che realizzeranno il programma di ricerca industriale e trasferimento tecnologico, così articolato: - unità di personale di ricerca dedicato a tempo pieno al programma di ricerca; - unità di personale di ricerca dedicato a tempo parziale al programma di ricerca (personale strutturato del beneficiario), per un numero di giornate annue pari al 20% del totale; 6. descrivere le eventuali collaborazioni che si intendono realizzare con altri laboratori dello stesso o di altri tecnopoli; 7. descrivere le dotazioni di strumentazioni tecnico scientifiche specificamente necessarie per la realizzazione del programma di ricerca previsto che si intendono acquisire. C. Durata del progetto Il progetto dovrà prevedere una articolazione delle attività su un periodo massimo di 3 anni. D. Localizzazione del laboratorio Fornire informazioni sulle sedi nelle quali si svolgeranno prevalentemente le attività di ricerca e sulla loro idoneità ad ospitare i laboratori E. Piano finanziario Fornire un piano finanziario sintetico secondo il seguente schema: Importi in euro in % sul totale A- Spese per il personale dedicato alla ricerca (incluse missioni per un max di 10% costo personale dedicato) B - Spese per il personale strutturato (incluse missioni per un max di 10% costo personale strutturato) C - Costi delle strumentazioni tecnico scientifiche (calcolate in base alla quota di ammortamento e in proporzione all utilizzo nel progetto) D- Altre spese direttamente imputabili al progetto (consulenze, consumabili, spese per realizzazione prototipi e/o impianti pilota, spese per la divulgazione e valorizzazione dei risultati del progetto, ) Spese generali (max 10% di A+B+C+D) Totale costi Cofinanziamento a carico della Regione Cofinanziamento a carico del soggetto beneficiario pagina 10 di 11

Parere di regolarità amministrativa REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Silvano Bertini, Responsabile del SERVIZIO POLITICHE DI SVILUPPO ECONOMICO, RICERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA esprime, contestualmente all'adozione, ai sensi della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008 e s.m.i., parere di regolarità amministrativa in merito all'atto con numero di proposta DPG/2015/109 IN FEDE Silvano Bertini pagina 11 di 11