La cogenerazione nella competizione per la produzione efficiente di energia elettrica

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Transcript:

La cogenerazione nella competizione per la produzione efficiente di energia elettrica Eros TASSI 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007

sommario 1. La Direttiva 2004/08/CE 2. La cogenerazione in Italia 3. Il teleriscaldamento cogenerativo: potenziale nazionale e caso studio 4. Implicazioni economico finanziarie 5. L opzione della trigenerazione 6. Applicazioni civili 7. Applicazioni industriali 8. CONCLUSIONI 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 2

La Direttiva 2004/08/CE CE promuove la liberalizzazione dei mercati energia elettrica e del gas Due direttive espressamente dedicate (96/92 e 98/30) Diverse altre strettamente pertinenti, tra cui la 2004/08 sulla cogenerazione Direttiva 2004/08/CE: relativa alla promozione della cogenerazione basata sulla domanda utile di calore nel mercato interno dell energia Afferma l efficacia della cogenerazione ai fini del risparmio energetico, del contenimento dell effetto serra, della sicurezza fornitura energetica, dello sviluppo competitivo del mercato dell energia elettrica Dichiara che il potenziale della cogenerazione a tali fini è sottoutilizzato Raccomanda ai Paesi Membri: promozione e incentivazione della cogenerazione programmazione di controlli sul suo potenziale e sulla sua penetrazione. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 3

Criteri di riconoscimento e benefici previsti Dalla 2004/08/CE, ciascun Paese membro definisca le proprie modalità attuative per riconoscimento cogenerazione e misure promozionali associate. In Italia le condizioni per il riconoscimento della cogenerazione sono per ora definite dalla delibera 42/02. Benefici competitivi: 1) diritto all immissione prioritaria in rete dell energia elettrica generata, 2) non obbligo di proporzionale corresponsione di Certificati Verdi Avviato procedimento per l attuazione della 2004/08 (delibera 91/07 e DLgs 20/07) Il riconoscimento di cogenerazione non è di per sé una condizione sufficiente a garantire una prestazione economica soddisfacente 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 4

La produzione da cogenerazione in Italia fuel type TWh natural gas 61,4 process fuel 31,1 fuel oil 14,0 oil coke 2,3 gasoil 1,1 coal 0,9 type of plant MW CCGT 4966 Steam cycle 1103 Open cycle GT 462 Reciprocating engines 349 36 TWh elettrici prodotti da da CHP, combinati con 39 TWh termici Energia primaria consumata: 110TWh. Risparmi energetici primari: 35TWh 15% dell energia elettrica da impianti termoelettrici; 12% dell intera generazione (Dati GRTN relativi al 2004) 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 5

Potenzialità Cogenerazione (CHP) Nei Paesi cogenerativi del Nord Europa, CHP si è coordinato con le esigenze del settore civile, mentre la tradizione cogenerativa in Italia è spiccatamente riferita al settore industriale. Eppure: Potenziale teleriscaldamento (TLR) cogenerativo nazionale: volumetria civile > 1100 Mm 3, corrispondente a 6750 MW th cogenerativi installati. 65% da combustibile fossile e per il 35% da RSU risparmio energia corrispondente: 1.8 Mtep annue (ordine dell1% dell intero consumo nazionale di energia primaria) minore emissione CO2: 8.2 Milioni di tonnellate di CO 2. (più di metà degli obiettivi Kyoto nazionali, 6.5%di 210Mt) investimento associato: 13.5 miliardi di, pianificato in 15 anni. Tuttavia ad oggi la volumetria allacciata (144 Mm 3 ) è di un ordine di grandezza inferiore 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 6

Potenziale legato a CHP-TLR cogenerazione vincolata al vettoriamento del calore; fondamentale considerare attentamente le caratteristiche anche topologiche della domanda termica. solo in casi di sufficiente densità energetica è possibile mitigare l impatto economico che una rete di distribuzione estesa comporta. l alimentazione del teleriscaldamento è un esempio critico 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 7

Potenziale legato a CHP-TLR Diagramma di durata del carico termico 120 110 100 Carico termico - MW 90 80 70 60 50 40 30 20 10 - - 1,000 2,000 3,000 4,000 Ore città padana, circa 100000 abitanti, 30000 dei quali alimentabili TLR, oltre ad una quota di terziario; totale di circa 4.5 Mm 3. 5,000 6,000 7,000 8,000 3 differenti ipotesi cogenerative basate su: 1. Centrale termoelettrica di grosse dimensioni, preesistente 2. Termovalorizzatore 3. Impianto cogenerativo apposito basato su turbogas a ciclo aperto. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 8

Sensibilità al dimensionamento La scelta della taglia più adeguata è un compromesso tra: fattori di scala e pieno utilizzo degli impianti ottimizzazione indici assoluti e relativi Scenari oggettivi e inclinazioni dei soggetti coinvolti nell iniziativa 20 centrale di cogenerazione con turbina a gas (caso reale) Tasso interno di redditività in funzione della potenza cogenerata 6.000 Centrale di cogenerazione con turbina a gas (caso reale) Risparmio energetico in funzione della potenza cogenerata 18 16 TIR 14 - % 12 10 5.500 Ri sp ar mi 5.000 o en er 4.500 get ico - Te 4.000 p/a 8 3.500 6 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Potenza cogenerata / Potenza di picco utenza 3.000 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Potenza cogenerata / Potenza di picco utenza 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 9

Curve di utilizzo annuali nel caso con impianto CHP dedicato MWht/giorno 1500 1400 1300 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 CALDAIE INTEGRATIVE TG 2 TG 1 Giorno 1/1 1/2 1/3 1/4 1/5 1/6 1/7 1/8 1/9 1/10 1/11 1/12 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 10

Piano investimento pluriennale Investimenti annui [k /anno] 12000 11000 10000 9000 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 Caldaie integrative 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 anni TG Caldaie a recupero TG Altro Per reti e sottocentrali 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 11

Flussi di cassa disaggregati 16000 14000 12000 10000 Flussi di cassa [k ] 8000 6000 4000 2000 0-2000 -4000-6000 -8000-10000 -12000 anni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 Investimenti Costi operativi Ricavo da vendita EE Ricavo da vendita ET Flusso di cassa netto 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 12

Flusso di cassa cumulato attualizzato 25000 20000 15000 10000 DCF DCF cumulato DCF [k ] 5000 0-5000 -10000-15000 -20000-25000 -30000-35000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 anni 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 13

I 3 casi a confronto economico 160000 150000 149761 140000 130000 120000 110000 ricavi di gestione costi di gestione Investimenti VAN 112300 112300 100000 90000 85166 [k ] 80000 70000 64646 60000 50000 49581 45168 40000 35209 34492 30000 20000 27510 13162 19427 10000 0 4 5 6 scenari 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 14

Cenni su caratteristiche delle utenze diversi settori non residenziali interessanti per la cogenerazione; ospedali, centri commerciali, aeroporti, centri sportivi, grosse strutture pubbliche e del terziario in genere. l autoproduzione può consentire alle iniziative rivolte ad utenze civili un notevole vantaggio fiscale sull acquisto del gas naturale. investimenti relativamente notevoli, specie se l energia non è abitualmente il core business dei soggetti coinvolti. necessario che le caratteristiche della domanda elettrica e termica siano idonee, cioè regolari ed estese il più possibile nell arco dell anno, dei giorni della settimana, nelle 24 ore. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 15

Piccoli gruppi di utenze residenziali 2002/91/CE raccomanda lo studio di fattibilità per la cogenerazione per nuovi edifici sopra i 1000 m 2 utili. rapporti T/E sbilanciati verso il termico difficoltà ad ottenere corrispettivi soddisfacenti per l elettricità eccedente penalizzazioni nei fattori di scala: elevati investimenti specifici, bassi rendimenti elettrici domanda termica fortemente stagionale 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 16

Utenze industriali Diverse caratteristiche da esaminare (ritmi produttivi, forma curve di carico, taglie della domanda, livelli termici, propensione/core business e fabbisogno energia termica ed incidenza dell energia sul costo del prodotto). Applicazioni industriali che tradizionalmente si prestano alla cogenerazione (ritmi produttivi continui, incidenza domanda termica e livelli termici appropriati, disponibilità reflui non energeticamente esausti, etc.) Oggi: - progresso tecnologie (aumento performance, trigenerazione, etc.) - relativa apertura del mercato elettrico (migliori prospettive per l energia elettrica eccedente) opportunità estensione cogenerazione ad assetti e processi produttivi in passato non idonei, nonché a rivedere configurazioni cogenerative un tempo ottimali. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 17

Trigenerazione La trigenerazione può migliorare il fattore di utilizzo, ad esempio soddisfacendo domande di raffrescamento estivo; in pratica subentrano diversi aspetti non trascurabili; teleraffrescamento : sistema di produzione centralizzata di acqua refrigerata con trasporto della stessa fino alle utenze finali; dato il ridotto salto termico disponibile sull utilizzatore finale, una rete di raffrescamento comporta dimensioni e costi di gran lunga maggiori; Per questo motivo il teleraffrescamento si è sviluppato prevalentemente secondo una configurazione impropriamente definita come tale: gruppi frigoriferi ad assorbimento, alimentati dalla stessa rete di teleriscaldamento, producono energia frigorifera presso l utenza finale. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 18

Trigenerazione Nemmeno questi sistemi sono esenti da criticità gestionali. Tra le più rilevanti: Le unità ad assorbimento utilizzabili per TLR sono monostadio. Anche per pochi frigo-assorbitori sulla rete si impone, esercizio alla massima temperatura possibile (pena drastica riduzione potenza frigorifera erogata). Per rete di teleriscaldamento alimentata da motori alternativi, difficoltà per elevate temperature di ritorno. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 19

CONCLUSIONI Cogenerazione tradizionalmente sviluppata in Italia per applicazioni industriali. Notevole potenziale a livello nazionale per la cogenerazione abbinata al teleriscaldamento. Nuove opportunità per mutamenti di scenario. Freno da fattori economico-finanziari (tempi medio lunghi, investimenti rilevanti), e non corrispondenza propensioni. Diminuzione rischio unitario e reperimento capitali Possibilità di risposta veloce a crescenti difficoltà (Europa) risultanti da carenza di potenza installata e problemi sviluppo rete elettrica. 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 20

Grazie per l attenzione 2a giornata sull efficienza energetica nelle industrie, 30 maggio 2007 21