COMUNE DI CRUCOLI Provincia di Crotone *****



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COMUNE DI CRUCOLI Provincia di Crotone ***** LAVORI DI COMPLETAMENTO OPERE A DIFESA DELLA FASCIA LITORANEA DEL COMUNE DI CRUCOLI DAI FENOMENI EROSIVI MEDIANTE RIPASCIMENTO PROTETTO ---------------------------- PROGETTO DEFINITIVO ***** RELAZIONE SULLE INDAGINI E SUI RILIEVI GEOMORFOLOGICI E SEDIMENTOLOGICI ***** 2507/CE APR.08 RECRU-11 RELAZIONE INDAGINI E RILIEVI

INDICE 1. GENERALITÀ... 1 1.1. PREMESSA... 1 1.2. INQUADRAMENTO DELL AREA IN STUDIO... 1 2. METODOLOGIE E SVOLGIMENTO DELLE INDAGINI... 4 2.1. RILEVAMENTO DELLA SPIAGGIA EMERSA... 4 2.2. RILEVAMENTO MAREOGRAFICO E CORRENTOMETRICO - CAMPIONI... 4 2.3. RILIEVI BATIMETRICI E LINEA DI RIVA... 5 2.4. RILEVAMENTO DATI DI POSIZIONE E BATIMETRIA... 6 3. ELABORAZIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI ACQUISITI... 8

1. GENERALITÀ 1.1. PREMESSA La presente Relazione sulle Indagini e sui Rilievi Geomorfologici e Sedimentologici si riferisce al Progetto Definitivo per i Lavori di Completamento delle opere a difesa della fascia litoranea del Comune di Crucoli dai fenomeni erosivi mediante ripascimento protetto. Nel corpo della presente sono descritte le attrezzature, le metodologie e le modatlità esecutive con cui sono stati condotti gli studi propedeutici per la redazione degli studi specialistici, in ottemperanza a quanto richiesto nelle Linee guida per la progettazione ed esecuzione degli interventi dell Autorità di Bacino Regionale della Calabria. Nell ambito dello studio morfologico e geologico dell area in oggetto è stata presa visione dei luoghi e si sono eseguiti i rilievi e i prelievi necessari per comprendere i meccanismi che regolano la dinamica deposizionale e marina dell area. In particolare sono stati eseguiti: 1. Rilievo batimetrico strumentale mediante DGPS con tolleranza x,y±0,50 mt e scandaglio multibeam digitale con tolleranza ± 0,05 mt, dell area antistante il tratto di litorale interessato dal progetto stimato in circa 35 Ha. 2. Profilo geomorfologico e geologico subacqueo con l uso di metodologie dirette ed indirette. 3. Profili di riva fino alla fascia di marea, eseguiti con metodologie dirette. 4. Documentazione fotografica. 5. Rielaborazione dei dati sedimentologici provenienti da una campagna di prelievi eseguita nell ambito di uno studio geomorfologico nel 2006 dalla Piccola Soc. Coop. Ecolmare per conto del Comune di Crucoli. 1.2. INQUADRAMENTO DELL AREA IN STUDIO L area in studio ricade entro l unità fisiografica compresa fra Punta Alice ed il conoide di sbocco del fiume Nicà ubicata in cartografia IGMI al F 231 e nel quadrato centichilometrico UTM nella zona 33S. In particolare la località Torretta di Crucoli è

ubicata subito a nord del confine settentrionale del Comune di Cirò in provincia di Crotone. Figura 1 - Foglio 231 Tavoletta III NO Sezione B Figura 2 - Foto satellitare del tratto di costa interessato 2

I rilevamenti eseguiti hanno interessato il litorale emerso fino alla linea di riva per una fascia variabile fra 30 m e 50 m di larghezza in relazione anche al abitato che delimita a monte la spiaggia. In continuità è stato rilevato il tratto di mare antistante l abitato ampio circa 1.400 m e largo mediamente 500 m per una superficie rilevata estesa oltre 60 Ha. 3

2. METODOLOGIE E SVOLGIMENTO DELLE INDAGINI 2.1. RILEVAMENTO DELLA SPIAGGIA EMERSA Per ciò che riguarda la spiaggia emersa, in considerazione del fatto che un rilievo di spiaggia emersa è più opportuno che sia eseguito in modo continuo in un arco di tempo adeguato ed in considerazione degli interventi antropici, soprattutto stagionali, osservati e che interessano quasi tutto il litorale modificando costantemente la sua conformazione in modo non naturale soprattutto nel settore di monte al limite con la strada litoranea, si è preferito eseguire il rilevamento di alcuni profili di riva ritenuti significativi e opportunamente scelti in aree non interessate da manomissioni antropiche e con variazione della morfologia della spiaggia soprattutto in battigia. Tali profili sono fondamentali per la definizione dell esposizione della spiaggia alla luce dei dati sedimentologici e la loro comparazione rende meglio la variazione dell attività del moto ondoso sul litorale. La loro esecuzione è stata eseguita in modo diretto mediante coltellazione ed uso di squadro con precisione centimetrica fissando preventivamente i punti di inizio a monte e di fine sulla linea di riva mediante tecnologia satellitare differenziale DGPS di seguito descritta. 2.2. RILEVAMENTO MAREOGRAFICO E CORRENTOMETRICO - CAMPIONI Per ciò che riguarda i dati mareografici, nell impossibilità di eseguire un monitoraggio esteso nel tempo, è stato utilizzato il software WXTide32 su piattaforma windows utilizzando come riferimento gli elementi mareografici per il Golfo di Taranto come località principale e Venezia come località campione. Per ciò che riguarda le correzioni di pressione atmosferica sono state utilizzate le tavole di marea per il 2006 edite dall Istituto Idrografico della Marina Militare Italiana espresse in mb. 4

I dati di moto ondoso sono stati elaborati sulla base dei dati forniti dall UOA OPAM Group dell Università di Atene ritenuti sufficientemente attendibili per la zona ionica calabrese. Per ciò che riguarda i rilievi correntometrici, oltre all uso dei dati di cui sopra, sono stati eseguiti con metodologia diretta limitatamente ai giorni di rilevamento. I dati ottenuti vengono considerati suffcienti per il tipo di indagine effettuata, anche se, per essere applicabili ad un maggiore numero di tipologie di studio si sarebbero dovuti riferire ad archi di tempo su scala annuale riferendoli anche ai rilevamenti di tipo eolico. Per ciò che riguarda campionamenti, infine, l adozione della relazione sedimentologica fornita ha indotto lo scrivente a non effettuare ulteriori prelievi ritenendo quanto prodotto ampiamente esaustivo. 2.3. RILIEVI BATIMETRICI E LINEA DI RIVA Il rilevamento della linea di riva è stato eseguito con tecnologia satellitare differenziale DGPS in continuo avendo definito preventivamente la curva di marea per il giorno di rilievo e in contemporanea la pressione atmosferica insistente. Ove siano intervenute variazioni di pressione è stato riportato nei grafici esposti come anche è esposta la curva di marea corretta. Questo ha consentito di valutare la posizione della linea di riva sul livello medio (Z 0 ) nel periodo di rilievo rispetto alla linea di riva di riferimento intesa come livello medio delle basse maree sigiziali o livello di riferimento degli scandagli utilizzato nella cartografia batimetrica internazionale. Per ciò che riguarda il rilievo batimetrico è stato eseguito con metodologie indirette utilizzando tecnologia satellitare differenziale DGPS per il posizionamento dei punti e mediante scandaglio a doppia banda digitale per le batimetrie di ciascun punto avendo preventivamente controllato per comparazione e calibrato lo strumento sia per ciò che riguarda la salinità che la temperatura dell acqua. 5

Il rilevamento è stato eseguito in continuo e con un natante a basso pescaggio per misure inferiori al metro di profondità soprattutto in prossimità della linea di riva anche per raccordarle con i profili di riva eseguiti. 2.4. RILEVAMENTO DATI DI POSIZIONE E BATIMETRIA In considerazione del carattere speditivo dei rilievi e della profondità variabile da 0,00 a 10,00 mt su cui si è operato, e del tipo di rilevamento da eseguire, è stato utilizzato un sistema integrato DGPS e scandaglio dualbeam portatili collegati ad un PC su piattaforma windows portatile ubicati su un natante a pescaggio minimo. Il ricevitore portatile GPS utilizzato è un Garmin serie Etrex Vista differenziale a 12 canali paralleli integrato con memorizzazione di 20 rotte con precisione di 0,05 m/sec costante e memorizzazione di waypoints collegati alla memoria del pc che si basa sul sistema EGNOS (European Geographic Navigation Overlay System) di proprietà dell ESA (European Space Agency) essendo la versione europea del più ampio sistema WAAS che garantisce una precisione inferiore al metro che recentemente è stata ulteriormente migliorata grazie all introduzione nel sistema EGNOS del satellite Artemis. Il sistema è basato su tre elementi: Una rete di satelliti geostazionari con posizioni fisse rispetto la superficie terrestre; Una rete di stazioni terrestri di elaborazione dei ritardi del segnale emesso dai satelliti GPS a causa della ionizzazione della troposfera Una rete di stazioni centrali di elaborazione dei dati. La tecnologia GPS confronta la posizione, calcolata tramite i dati dei satelliti GPS, confrontando i dati ricevuti con quelli generati dal loro sistema, che sono invece elaborati basandosi esclusivamente sui dati delle orbite dei satelliti e sulla posizione certificata della stazione. I terminali GPS basano il calcolo della loro posizione sul ritardo con cui ricevono il segnale dai satelliti. Nota la stazione di terra e l ubicazione dei satelliti in un dato istante, determinato non attraverso le ricezione del segnale emesso, ma calcolandolo utilizzando i dati dell'orbita del satellite stesso, allora viene determinato l'errore dalla propagazione del segnale nell'atmosfera. 6

Le stazioni di elaborazione dell'errore dei dati GPS sono posizionate su tutto il territorio europeo, e rilevano ciascuna un modello di errore valido per la rispettiva zona di pertinenza. I dati rilevati vengono quindi inviati ad una stazione centrale di elaborazione. In questa maniera viene generato un "reticolo" di fattori di correzione molto fitto mediante un gran numero di punti di posizione certa, per ciascuno dei quali viene elaborato il dato di correzione relativo al segnale ricevuto da ciascun satellite GPS. Questi dati vengono aggiornati in tempo reale, in quanto le condizioni di propagazione del segnale GPS attraverso l'atmosfera sono mutevoli in conseguenza delle condizioni dell'atmosfera stessa. Questi fattori di correzione vengono inviati ai satelliti WAAS/EGNOS e Artemis, per poter essere ritrasmessi a terra utilizzando la frequenza GPS (la L1) e ricevuti dai terminali GPS abilitati. Il terminale ricevente seleziona i dati validi per i punti del "reticolo" a lui più vicini, e li applica ai satelliti che sta ricevendo in quel momento utilizzandoli per il calcolo della sua posizione. In particolare i satelliti agganciati dal ricevitore nel periodo di rilevamento, fra gli altri, sono stati i seguenti; Nome N satellite Posizione Fornitore Note AOR-E 33 15.5 W Inmarsat EGNOS IND-W (IOR-W) 39 25 E Inmarsat EGNOS ARTEMIS 37 21.5 ESA EGNOS AOR-W 35 54 W Inmarsat WAAS POR 47 178 W Inmarsat WAAS In merito al rilevamento dei dati batimetrici è stato utilizzato uno scandaglio digitale Garmin XG250 dualbeam con trasduttore a doppia frequenza di 50/200 KHz e potenza su doppia frequenza pari a 500 W (RMS); 4.000 W (picco-picco) e su singola frequenza pari a 400 W (RMS); 3.200 W (picco-picco). Lo scandaglio utilizzato è anche dotato di una funzione whiteline che consente di valutare in continuo la consistenza del fondale. 7

3. ELABORAZIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI ACQUISITI Tutti i dati di posizionamento e batimetria ottenuti sono stati elaborati in una loro prima fase con i software dedicati forniti con gli strumenti di rilevamento su piattaforma windows e, nella fase successiva, con i software di gestione ed elaborazione dati su piattaforma MacIntosh. In particolare dopo l acquisizione dei dati DGPS con i software MapSouce e SailPlan sono stati trasferiti su una base georeferenziata precedentemente con il software OZI Explorer basandosi sulla cartografia di base prodotta dalla Committenza sulla quale è stato condotto tutto il lavoro. Per ciò che riguarda l elencazione ed il controllo successivo di dati e rotte come anche gli altri dati, è stato utilizzato il software MS Excel ritenuto sufficientemente idoneo al bisogno. Per la rielaborazione dei dati statistici provenienti dalle analisi sedimentologiche contenute nella relazione fornita dalla Committenza si è utilizzato il programma CEDAS. Per ciò che riguarda le elaborazioni delle cartografie e più in generale delle tavole prodotte sono stati utilizzati i due software omologhi MiniCAD su piattaforma MacIntosh e VectorWorks su piattaforma Windows mentre per la elaborazione del DTM 3D è stato usato il software Bryce su piattaforma integrata MacIntosh e Windows. Le elaborazioni delle foto eseguite in digitale invece è stata eseguita con Photoshop CS mentre le relazioni esplicative sono state redatte in MS Word su piattaforma integrata MacIntosh e Windows. 8