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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 235 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2334 del 20 novembre 2012 Attività di formazione continua finanziate dalla Regione Veneto. Estensione e aggiornamento studio per l applicazione unità di costo standard. (Regolamento CE n. 1083/2006). [Formazione professionale e lavoro] Note per la trasparenza: Estensione dell utilizzo delle Unità di Costo Standard (UCS) per le attività di formazione continua, già approvate con deliberazione della Giunta Regionale n. 1672 del 18.10.2011 in conformità alle opzioni di semplificazione previste dalle recenti modifiche al Regolamento CE n. 1083/2006. L Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue: Il Consiglio dell Unione Europea ha adottato in data 11 luglio 2006 il Regolamento (CE) n. 1083/2006 che definisce, per il periodo di programmazione 2007/2013, il quadro d azione dei fondi strutturali e del fondo di coesione fissandone gli obiettivi, i principi e le norme in materia di partenariato, programmazione, valutazione e gestione. Con il Regolamento (CE) n. 1081/2006, in data 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale Europeo (FSE), il Consiglio ha stabilito disposizioni concernenti il tipo di attività finanziabili nell ambito degli obiettivi previsti dal regolamento (CE) 1083/2006. Con deliberazione n. 422 del 27 febbraio 2007 la Giunta Regionale ha approvato il Programma Operativo Regionale (POR) Veneto FSE 2007-2013, che è stato successivamente adottato con Decisione C(2007) 5633 del 16 novembre 2007 della Commissione Europea. La prima stesura del Regolamento 1081/2006 introduceva una importante semplificazione che consentiva agli Stati membri di dichiarare i costi indiretti (generali) su base forfetaria, fino al 20% dei costi diretti di un'operazione. La semplificazione dell imputazione di somme forfetarie per i costi indiretti è stata accolta con favore da tutte le parti interessate, compresa la Corte dei conti europea. Per tale motivo, con successivo Regolamento (CE) 396/2009 la Commissione Europea ha esteso le opzioni di semplificazione, modificando l art. 11 del Regolamento 1081/2006 e introducendo la possibilità di applicazione dei costi fissi applicando tabelle standard per costi unitari e somme forfetarie. L Art.11(3)(b) del Regolamento (CE) 1081/2006 stabilisce che i costi (omissis) sono stabiliti in anticipo sulla base di un calcolo giusto, equo e verificabile; per poter utilizzare l opzione delle unità di costo standard, quindi, è necessario definire anticipatamente i criteri di calcolo. Si tratta di una importantissima innovazione in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, in quanto viene quasi azzerata la gestione della documentazione di spesa, con la conseguenza di una grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, e dei tempi di verifica da parte della Regione. L introduzione di questa modalità garantirà quindi minori costi e tempi più veloci per l erogazione delle risorse. Allo scopo di individuare le possibili modalità di applicazione delle semplificazioni introdotte dalle modifiche al Regolamento (CE) 1081/2006, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare le c.d. unità standard di costo (UCS), rispettando le condizioni definite dal citato Regolamento, la Direzione Formazione ha effettuato degli studi preliminari per determinare i valori delle UCS e per simulare gli effetti dell applicazione di tali valori a diverse tipologie di attività. La prima sperimentazione, riferita alle attività di formazione iniziale, è stata approvata con deliberazione n. 698 del 24.5.2011, ed è stata utilizzata per la redazione del Piano di Formazione Iniziale 2011-2012 di cui alle deliberazioni nn. 887 e 888 del 21.6.2011. Successivamente, l utilizzo di tale opzione è stato esteso alle attività di formazione continua (con deliberazione n. 1672/2011), alle attività di formazione per disoccupati/inoccupati (deliberazione n. 2138/2012) e ai percorsi di action research nell ambito di interventi integrati (deliberazione n. 2140/2012). La prima applicazione delle UCS alle attività di formazione continua, in conformità con quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1672/2011, ha previsto il finanziamento di interventi per gruppi in formazione compresi fra 6 e 20 destinatari. Il valore individuato per tale UCS è pari a Euro 164,00 per ora di formazione. Emerge ora l esigenza di prevedere l applicazione di UCS per attività analoghe ma rivolte a gruppi di destinatari più ridotti, compresi fra 3 e 5 partecipanti. Sulla base dello studio approvato con la citata deliberazione n. 1672/2011, e analizzando i medesimi dati, la Direzione Formazione ha realizzato uno studio per l individuazione dei valori da applicare a questo contesto, contenuto nell Allegato A alla presente deliberazione, di cui si propone l approvazione. Lo studio, quindi, costituisce la base di calcolo per i valori da applicare alle future attività di formazione continua di competenza della Direzione Regionale Formazione per gruppi di destinatari ridotti, secondo le specifiche che verranno definite dalle Direttive di riferimento. I valori individuati nello studio allegato potranno essere oggetto di revisione periodica, allo scopo di verificare che i fabbisogni di risorse stimati per la realizzazione delle attività e i relativi costi siano il più possibile aderenti alla realtà. La revisione periodica dei parametri avverrà attraverso l utilizzo combinato di uno o più dei seguenti strumenti: - indicatori economici e variazioni normative (indici di inflazione, contratti nazionali di lavoro ecc.); - esame delle attività realizzate (indicatori fisico-tecnici); - analisi dei volumi di spesa e dei sistemi di contabilità generale ed analitica dei soggetti attuatori (anche su base campionaria), ivi compresi i documenti di bilancio e la documentazione di spesa; - strumenti di rilevazione della qualità formativa, quali ad esempio questionari di monitoraggio, strumenti di valutazione delle competenze o altro;

236 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 - indagini volte a verificare i costi di attività analoghe a libero mercato oppure finanziate con altre forme (quali ad esempio i Fondi Interprofessionali). I valori sono riferiti alle attività rivolte alla generalità dei settori. Per azioni riferite a settori specifici potranno essere individuati fattori di correzione delle UCS, legati alle peculiarità delle attività finanziate. Il Dirigente Regionale della Direzione Formazione potrà provvedere, con atto motivato, alla revisione dei valori delle unità di costo standard, nei termini sopra indicati, anche in relazione alle caratteristiche di settori specifici. Il Relatore conclude la propria relazione e propone all approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento. La Giunta regionale - Udito il Relatore, incaricato dell istruzione dell argomento in questione ai sensi dell articolo 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale; - Visti i Regolamenti (CE) nn. 1081/2006, 1083/2006 e 396/2009; - Richiamate le proprie deliberazioni nn. 422/2007, 698/2011, 1672/2011, 2138/2012 e 2140/2012; delibera 1. di approvare quanto riportato in premessa, ed in particolare l Allegato A, che forma parte integrante del presente provvedimento; 2. di dare mandato al Dirigente Regionale della Direzione Formazione di procedere, con proprio atto motivato, alla revisione periodica delle unità di costo standard quando se ne ravvisi la necessità, nonché all individuazione di eventuali fattori di correzione da applicare alle unità di costo standard per attività riferite a settori specifici; 3. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale; 4. di incaricare la Direzione Regionale Formazione dell esecuzione del presente atto; 5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione. Torna al sommario

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 237 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2334 del 20 novembre 2012 pag. 1/5 Sistema delle UCS per gli interventi di formazione, istruzione e lavoro sostenuti dal PO FSE 2007/2013 della Regione del Veneto Definizione di unità di costo standard per attività di formazione continua rivolta a gruppi ridotti di destinatari 7 novembre 2012

238 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 ALLEGATOA alla Dgr n. 2334 del 20 novembre 2012 pag. 2/5 PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Il presente documento ha l obiettivo di individuare le modalità di applicazione delle semplificazioni introdotte dalle modifiche al Reg. CE 1081/2006, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare le c.d. unità standard di costo (nel prosieguo del documento UCS ) per l erogazione di sovvenzioni sulle attività di formazione continua rivolte a gruppi ridotti di destinatari. I valori determinati dal presente documento verranno utilizzati, quindi, per finanziare percorsi di formazione continua rivolti a gruppi di destinatari compresi fra 2 e 5 utenti, nell ambito comunque di quanto previsto dalle specifiche Direttive di riferimento. Lo studio costituisce una estensione delle UCS già previste per le attività di formazione continua e approvate con deliberazione della Giunta Regionale n. 1672/2011, ed è quindi basato sui medesimi dati di analisi (attività di formazione continua realizzate nel triennio 2008-2010, relativamente alle delibere 1009/2008, 1886/2008, 2299/2009 e 1568/2010). La citata deliberazione n. 1672/2011 definiva per le attività di formazione continua una UCS pari a Euro 164,00 per ora di formazione; i dati di analisi evidenziavano, per le attività considerate, un numero di utenti medio che oscilla, per le delibere indicate, tra 7,8 e 10,3 per corso. In fase di prima applicazione dello studio (con deliberazione n. 1735/2011), la UCS sopra individuata è stata applicata ad attività di formazione continua erogate in presenza di gruppi di destinatari compresi tra 6 e 20 individui. Le attività di formazione continua vengono erogate, in particolare all interno delle aziende, anche per gruppi di destinatari in numero inferiore a 6; si ritiene pertanto opportuno, coerentemente con quanto definito dallo studio precedente, definire delle UCS diverse per tali gruppi, che tengano in considerazione la diversa incidenza delle categorie di costo. Il valore di partenza per la determinazione delle UCS è quello definito dallo studio precedente, ossia Euro 164,00 per ora di formazione erogata ad un gruppo di 6 destinatari. Tale valore, come definito nello studio sopra citato, tiene già conto dei diversi fattori di correzione dei valori contenuti nei piani finanziari, ossia: - riduzione dei costi per effetto della semplificazione amministrativa - applicazione valore medio decurtazioni sulla base delle attività precedenti - rivalutazione agli indici di inflazione. La base dati utilizzata per le analisi è depositata presso la Direzione Formazione ed è consultabile in formato elettronico. DATI ESAMINATI Come detto, la base di analisi è la medesima dello studio per la determinazione delle UCS per la formazione continua approvato con deliberazione 1672/2011, in quanto si tratta di attività analoghe per tipologia di destinatari, articolazione e durata. I dati utilizzati sono i seguenti: Tab. 1 dati di riepilogo Delibera Progetti Interventi Edizioni Costo Cofinanziamento 1009/2008 186 959 1.239 8.649.407,61 4.334.071,86 1886/2008 53 313 1.364 8.261.889,88 3.559.405,35 2299/2009 83 481 882 7.806.544,17-1568/2010 67 460 770 7.839.210,70 - Totale complessivo 389 2.213 4.255 32.557.052,36 7.893.477,21 METODO DI INDAGINE Il valore dell UCS sopra richiamato (Euro 164,00/ora) è stato scomposto, prendendo a riferimento i piani finanziari dei progetti sopra evidenziati, in costi influenzati esclusivamente dalla durata dei percorsi (costi orari) e costi influenzati sia dalla durata che dal numero di utenti (costi ora/allievo), distinguendo le diverse tipologie di costo prese in esame; il metodo di indagine utilizzato è il medesimo già seguito nello studio per

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 239 ALLEGATOA alla Dgr n. 2334 del 20 novembre 2012 pag. 3/5 la determinazione delle UCS per attività di formazione per adulti disoccupati, approvato con deliberazione n. 2138/2012. Gli interventi sopra indicati sono stati quindi analizzati relativamente al costo dichiarato a preventivo, e per ciascun intervento è stato calcolato il costo orario depurato, come detto, dai costi riferiti alle attività rivolte all utenza ma non strettamente formative. In seguito, i dati sono stati analizzati per individuare la ripartizione tra costi influenzati esclusivamente dalla durata dei percorsi (costi orari) e costi influenzati sia dalla durata che dal numero di utenti (costi ora/allievo). Le diverse voci di spesa sono state così classificate: Costi orari Costi allievo Categoria Voce di spesa Categoria Voce di spesa B1. Preparazione - Progettazione - Pubblicizzazione e promozione del progetto B1. Preparazione - Elaborazione testi didattici e dispense - Selezione partecipanti - Studi/indagini/analisi preliminari - Attività di sostegno all'utenza - Docenza e codocenza - Attività di consulenza qualificata (interventi di sistema) B2. Attuazione - Assicurazioni per gli operatori - Viaggi di studio dei partecipanti - Immobili: locazioni, utenze, ammortamenti e manutenzione - Viaggi e trasferte personale non amministrativo B3. Diffusione - Produzione materiali di diffusione - Incontri e seminari B2. Attuazione - Assicurazioni per i partecipanti - Materiali di consumo/materiali didattici B4. Direzione - Coordinamento/direzione progetto - Garanzie fidejussorie - Spese per la commissione d'esame - Attrezzature: noleggi e leasing, manutenzioni e ammortamenti - Tutoraggio - Orientamento - Attività amministrativa B4. Direzione - Monitoraggio I costi trasversali (IVA e altri oneri legati a ciascuna categoria di spesa) e i costi indiretti forfetari sono stati attribuiti in quota parte a ciascuna delle due tipologie, con lo stesso peso percentuale delle voci interessate. I costi indiretti dichiarati a costi reali, invece, sono stati attribuiti con il medesimo criteri utilizzato per i costi diretti (ossia alcune voci sono attribuite al costo orario e altre al costo allievo).

240 Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 ALLEGATOA alla Dgr n. 2334 del 20 novembre 2012 pag. 4/5 Si ricorda che, secondo quanto previsto dai Regolamenti Comunitari e dalle specifiche Direttive di riferimento le due tipologie di attribuzione dei costi indiretti (a costi reali o forfetari) sono alternative. Di conseguenza ciascun ente su ciascun avviso deve selezionare una sola modalità di imputazione. La distribuzione percentuale dei costi è la seguente (i dati sono stati raggruppati per semplicità di lettura): Tab. 2 distribuzione categorie di spesa (valori percentuali) Delibera Cat. B1 Preparazione Cat. B2 Attuazione Cat. B3 Diffusione Cat. B4 Direzione Cat. C1 Costi indiretti IVA e oneri Cat. C2 Indiretti forf. Totali 1009/2008 7,0% 55,9% 0,2% 19,5% 0,2% 10,4% 6,9% 100,0% 1568/2010 5,8% 56,1% 1,9% 13,8% 0,0% 14,5% 7,7% 100,0% 1886/2008 4,9% 54,8% 5,3% 13,2% 0,1% 14,2% 7,5% 100,0% 2299/2009 6,6% 48,4% 0,5% 21,2% 0,1% 13,7% 9,4% 100,0% Totale 6,4% 54,2% 1,3% 18,0% 0,1% 12,3% 7,6% 100,0% RISULTATI La distribuzione dei costi indicata nella tabella 2 è stata successivamente riaggregata per tipologia di costo nella tabella 3 sotto riportata: le percentuali di tutte le categoria attribuite al costo orario sono sommate nella colonna a, le percentuali di tutte le categorie attribuite al costo allievo sono sommate nella colonna b e gli altri costi (IVA e oneri + costi indiretti forfetari), sommati nella colonna c, sono ripartiti tra le due tipologie nella stessa proporzione. Per semplicità di lettura della tabella nelle colonne a e b sono riportati solo i totali per tipologia: i dati di dettaglio sono disponibili nel file di analisi. I risultati sono i seguenti: Tab.3 distribuzione tipologie di costi (valori percentuali) di cui a. b. Costi c. Altri Delibera Costi c1.orari c2.allievo allievo costi orari (c/a*(a+b) (c/b*(a+b) Totale costi orari (a+c1) Totale costi allievo (b+c2) Totale generale (a+b+c1+c2) 1009/2008 57,6% 25,2% 17,3% 11,9% 5,4% 69,5% 30,5% 100,0% 1568/2010 50,3% 27,5% 22,3% 14,4% 7,9% 64,6% 35,3% 100,0% 1886/2008 50,7% 27,7% 21,7% 14,0% 7,7% 64,6% 35,4% 100,0% 2299/2009 52,2% 24,7% 23,1% 15,7% 7,5% 67,8% 32,2% 100,0% Totale 54,2% 25,8% 20,0% 13,4% 6,6% 67,6% 32,4% 100,0% La distribuzione media, quindi, indica una quota di costi orari pari al 67,6% e una quota di costi allievo pari al 32,4%. Le percentuali di distribuzione così ricavate sono state applicate al valore dell UCS stabilito per le attività di formazione continua, ossia Euro 164,00. La quota di costi orari ammonta di conseguenza a Euro 110,86, mentre la quota di costi allievo ammonta a Euro 53,14. Per semplificare i calcoli e l applicazione delle UCS, i valori sono stati arrotondati rispettivamente ad Euro 110,00 ed Euro 54,00. Poiché secondo quanto previsto dalla deliberazione 1672/2011 e dalle successive applicazioni, il valore di Euro 164,00 corrisponde all UCS individuata per un ora di formazione in presenza di almeno 6 allievi, e il valore fisso della stessa ora (ossia non influenzato dal numero di allievi) corrisponde a livello teorico ad Euro 110,00, si è determinata la quota ora/allievo mediante interpolazione lineare, secondo quanto segue:

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 100 del 4 dicembre 2012 241 ALLEGATOA alla Dgr n. 2334 del 20 novembre 2012 pag. 5/5 Tab.4 determinazione UCS ora e ora/allievo (valori assoluti e valori in Euro) 0 110,00-110,00 Allievi Costi orari Costi allievo Costi totali UCS ora/allievo 1 110,00 9,00 119,00 2 110,00 18,00 128,00 3 110,00 27,00 137,00 4 110,00 36,00 146,00 9,00 5 110,00 45,00 155,00 6 110,00 54,00 164,00 In conseguenza delle analisi di cui sopra, si determinano le UCS per le attività di formazione continua rivolte a gruppi ristretti di destinatari in Euro 110,00/ora + Euro 9,00 ora/allievo. Tali valori verranno applicati secondo quanto previsto dalle specifiche Direttive di riferimento, e in ogni caso per attività rivolte a gruppi compresi fra 2 e 5 destinatari. CONCLUSIONI Le modalità e le condizioni di definizione degli standard minimi di erogazione del servizio, nonché di gestione finanziaria, controllo e revisione delle UCS sono quelle definite nello studio approvato con DGR 1672/2011.