CdO Agroalimentare Imola, 11 giugno 2013 La politica di sviluppo rurale 2014-2020: le novità Angelo Frascarelli è docente di Economia e Politica Agraria nella Facoltà di Agraria dell Università di Perugia. Direttore del Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale. angelo.frascarelli@unipg.it www.agr.unipg.it
La Pac 2014-2020: gli strumenti
La proposta della Commissione per la Pac 2014-2020 1. Pagamenti diretti (70% risorse) 2. Misure di mercato (6% risorse) 3. Sviluppo rurale (24% risorse) 20 7 Interventi di mercato Pagamenti disaccoppiati Sviluppo rurale 67
Gli strumenti PAC 1 pilastro 2 pilastro Pagamenti diretti (inclusi i pagamenti per azioni agroambientali e le indennità compensative) Misure di mercato (intervento sui mercati, stoccaggio privato, misure riguardanti il funzionamento della filiera alimentare) Sviluppo rurale (investimenti, innovazione, cambiamento climatico e l'ambiente, strumenti per la gestione dei rischi, strumenti assicurativi e fondi mutualistici) 4
Il trilogo Consiglio dell Unione europea (accordo votato il 19 marzo 2013) TRILOGO (dal 11 aprile 2013 al 20 giugno 2013) Commissione europea (proposta votata il 12 ottobre 2011) Parlamento europeo (emendamenti votati il 13 marzo 2013) 5
Il regolamento transitorio REGOLAMENTO Pagamenti diretti Ocm unica Sviluppo rurale ENTRATA IN VIGORE 1 gennaio 2015 1 gennaio 2014 1 gennaio 2014 CONSEGUENZE ED ECCEZIONI - validitàdegli attuali titoli anche per la domanda Pac 2014; - prosecuzione dell Articolo 68 nel 2014; - nuovi titoli assegnati in base alla domanda Pac 2015. - avvio delle nuove misure di mercato (tra cui la riserva di crisi). - avvio della fase di programmazione dei PSR 2014-2020; - nuovi impegni per il 2014 delle misure per superficie (indennitàcompensative, misure agro ambientali, ecc.) con i contenuti dei PSR 2007-2013 e le risorse finanziarie 2014-2020.
La politica di sviluppo rurale 2014-2020
Il negoziato sulla Pac 2014-2020 11 aprile 24 giugno 2013 1 gennaio 2014 luglio-settembre 2013 settembre 2013 maggio 2014 maggio 2014 dicembre 2014 da gennaio 2015 Trilogo per l approvazione l dei regolamenti della nuova Pac Avvio finanziario della politica di sviluppo rurale Contratto di partenariato Predisposizione PSR Negoziato con Bruxelles e approvazione PSR Avvio operativo dei nuovi PSR
Obiettivi e priorità 3 Obiettivi Competitività Gestione sostenibile risorse naturali Sviluppo equilirato territori rurali 6 Priorità Trasferimento conoscenze in agricoltura Competitività agricoltura e vitalità aziende Organizzazione catene alimentari e gestione del rischio Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall agricoltura Transizione verso una low carbon economy Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale 9
Le 6 priorità n. Priorità Parole chiave 1 Trasferimento conoscenze in agricoltura Capitale umano, reti, innovazione, ricerca 2 Competitività agricoltura e vitalità aziende Ristrutturazione, mercato, diversificazione, ricambio generazionale 3 a. Organizzazione catene alimentari b. Gestione del rischio 4 Preservare e migliorare ecosistemi dipendenti dall agricoltura Integrazione, promozione, qualità, catene corte Gestione del rischio Biodiversità, paesaggio, acqua, suolo 5 Transizione verso una low carbon economy Uso di acqua energia rifiuti, emissione-sequestro CO 2, 6 Sviluppo potenziale occupazionale e sviluppo rurale Diversificazione, job creation, inclusione sociale, povertà, sviluppo locale Franco Sotte 10
Priorità per lo sviluppo rurale 1. Trasferimento di conoscenze ed innovazione Azioni chiave (a) stimolare l'innovazione e la base di conoscenze nelle zone rurali; (b) rinsaldare i nessi tra agricoltura e silvicoltura, da un lato, e ricerca e innovazione, dall'altro; (c) incoraggiare l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e la formazione professionale nel settore agricolo e forestale; 2. Competitività di tutti i tipi di agricoltura e redditività aziendale 3. Organizzazione della filiera e gestione dei rischi 4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi 5. Uso efficiente delle risorse e passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima 6. Inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali (a) incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, in particolare di quelle che detengono una quota di mercato esigua, delle aziende orientate al mercato in particolari settori e delle aziende che richiedono una diversificazione dell'attività; (b) favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo; (a) migliore integrazione dei produttori primari nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali; (b) sostegno alla gestione dei rischi aziendali; (a) salvaguardia e ripristino della biodiversità, tra l'altro nelle zone Natura 2000 e nelle zone agricole di alto pregio naturale, nonché dell'assetto paesaggistico dell'europa; (b) migliore gestione delle risorse idriche; (c) migliore gestione del suolo; (a) rendere più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura; (b) rendere più efficiente l'uso dell'energia nell'agricoltura e nell'industria alimentare; (c) favorire l'approvvigionamento e l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto, residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia; (d) ridurre le emissioni di metano e di protossido di azoto a carico dell'agricoltura; (e) promuovere il sequestro del carbonio nel settore agricolo e forestale; (a) favorire la diversificazione, la creazione di nuove piccole imprese e l'occupazione; (b) stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali; (c) promuovere l'accessibilità, l'uso e la qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nelle zone rurali. Innovazione, Ambiente e Cambiamenti Climatici come obbiettivi trasversali 11
Le misure del PSR 2014-2020 (1) Art. Priorità Misura 16 Diverse Servizi di consul, sostit e di assist gestione az agricole 18 Diverse Investimenti in immobilizz materiali 20 Diverse Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese 36 Diverse Cooperazione Art. Priorità Misura 15 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione 27 1 Investim silvic e trasform e commerc prodotti foreste 17 2 Regimi di qualità prodotti agricoli e alim 32-33 2 Indennità zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici Franco Sotte 12
Le misure del PSR 2014-2020 (2) Art. Priorità Misura 19 3 Ristrutturaz.potenziale agricolo danneggiato da disastri naturali e azioni di prevenzione 25 3 Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici 28 3 Costituzione di associazioni di produttori 34 3 Benessere degli animali 38 3 Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante 39 3 Fondi di mutualizzazione per le epizoozie e le fitopatie e per le emergenze ambientali 40 3 Strumento di stabilizzazione del reddito 13
Le misure del PSR 2014-2020 (3) Art. Priorità Misura 22 4-5 Investim sviluppo delle aree forestali e nel miglioram redditività delle foreste 23 4-5 Forestazione e imboschimento 24 4-5 Allestimento di sistemi agroforestali 26 4-5 Investim diretti accrescere la resilienza e il pregio ambient ecosistemi forestali 29 4-5 Pagamenti agro-climatico-ambientali 30 4-5 Agricoltura biologica 31 4-5 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque 35 4-5 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta Art. Priorità Misura 21 6 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali 42-45 6 Gruppi di azione locale LEADER 14
Le risorse finanziarie per l Italia Dotazioni finanziaria 2014-2020 2020 per l Italia l Quota FEASR Milioni di euro 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 TOTALE Italia 1.394,8 1.370,4 1.346,5 1.323,0 1.300,0 1.277,3 1.255,0 9.266,9 Dotazione 2007-2013: 2013: 8.985 milioni di euro
La fase di programmazione Quadro strategico comune, QSC Contratto di Partenariato CP Programmi operativi FESR, FSE, FEAMP Programmi di Sviluppo Rurale PSR - L'Accordo di Partenariato è lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della Commissione Europea per stabilire la strategia - risultati attesi, priorità, metodi di intervento - di impiego dei fondi comunitari a livello nazionale per il periodo di programmazione 2014-2020.
Obiettivi tematici della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione 2. Migliorare l accesso alle tecnologie dell informazione 3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell acquacoltura 4. Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio 5. Promuovere l adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e la gestione dei rischi 6. Tutelare l ambiente e l uso efficiente delle risorse 7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili e eliminare le strozzature delle principali infrastrutture di rete 8. Promuovere l occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 9. Promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà 10.Investire nelle competenze, nell istruzione e nell apprendimento permanente 11.Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un amministrazione pubblica efficiente
Il PEI: Partenariato Europeo per l Innovazione La Commissione ha dato avvio alla realizzazione del PEI in tema di Produttività e sostenibilità dell agricoltura (Comunicazione 2012/79), per la cui realizzazione sono previsti alcuni strumenti nell ambito della programmazione per lo sviluppo rurale 2014-2020 in corso di definizione. La Commissione intende, attraverso il PEI, rimuovere infatti uno dei frequenti ostacoli ai processi innovativi: la distanza tra i risultati della ricerca e l adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza.
Produttività e sostenibilità Perché l obiettivo della produttività? la domanda di derrate alimentari è destinata ad aumentare del 70% entro il 2050. forte crescita della domanda di mangimi, biomasse e biomateriali. negli ultimi anni si è registrata una tendenza al rallentamento dell incremento della produttività nei paesi sviluppati. Perché l obiettivo della sostenibilità? il 45% dei terreni europei presenta problemi di qualità del suolo, evidenziati dai bassi livelli di sostanza organica; un quarto dei terreni è afflitto da un grado di erosione moderato o elevato; negli ultimi 20 anni, le popolazioni di uccelli in habitat agricolo sono diminuite del 20-25% e le farfalle comuni del 70% e impollinatori come le api sono minacciate; Il 40% dei terreni agricoli è esposto all inquinamento da nitrati, con rischi per le risorse idriche; Il settore agricolo è responsabile del 9% di emissioni di gas a effetto serra. Produttività e sostenibilità: un binomio inscindibile. Tramite l innovazione! 19
Obiettivi del nostro Forum di stasera Cosa bolle in pentola? Contesto Tempi e istituzioni coinvolte Azioni possibili Come può essere utile il PSR per la mia impresa? Indicazioni strategiche per lo sviluppo della mia impresa Nuovi PSR: misure utili per lo sviluppo della mia impresa Cosa è ragionevole proporre all assessore regionale per la definizione della nuova programmazione dei PSR? Contenuti strategici Contenuti tecnici Allocazione delle risorse finanziarie 20
Grazie per l attenzione l