GUIDA ALLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA QUALITA NELLE STRUTTURE SOCIO - SANITARIE PROTETTE PER ANZIANI Genova dicembre 2006 1
INDICE Premessa..... pag. 3 Perché una guida. pag. 4 Prima Parte La scheda di valutazione alla qualità: presupposti teorici e pratici... pag. 5 Seconda Parte La scheda di valutazione alla qualità: articolazione e struttura. pag. 6 Terza Parte La scheda di valutazione alla qualità: una guida alla lettura degli indicatori. pag. 9 2
PREMESSA La popolazione anziana è in costante aumento ed è sempre maggiore il numero di anziani che presentano bisogni tutelari anche significativi e che usufruiscono di servizi residenziali. Gli ultrasessantacinquenni a Genova sono, infatti, circa oltre 1/4 degli abitanti (in Italia meno di 1/5) e quasi la metà ha più di 75 anni, si stima inoltre che gli anziani non autosufficienti siano 30.000, di cui 18.000 gravi. A fronte di tale scenario il Comune di Genova ha individuato l'area anziani quale area prioritaria d intervento. Tra le diverse azioni intraprese, l'assessorato alla Città Solidale e la Direzione Servizi alla Persona-Settore Politiche Sociali hanno avviato un processo di riorganizzazione del sistema residenziale per anziani. In questo contesto, in collaborazione con l Azienda Sanitaria Locale e in sinergia con le diverse Rappresentanze delle strutture Residenziali per Anziani si è intrapreso un percorso concertato e condiviso con tutti quei soggetti in grado di contribuire al miglioramento della qualità delle strutture sociosanitarie protette per anziani. Il percorso ha individuato come obiettivo la definizione di un sistema di valutazione della qualità delle strutture, a tutela del cittadino. Tale processo, condiviso e teso alla valorizzazione di tutti gli attori in campo, ha prodotto la scheda di valutazione( 1 ) oggetto del presente documento in cui sono definiti gli standard di qualità finalizzati al convenzionamento con la Civica Amministrazione (accreditamento sociale). La scheda di valutazione individua alcuni standard di qualità ponendo al centro la persona anziana, i suoi bisogni, la tutela della sua dignità, il rispetto dei principi di solidarietà e sussidiarietà. La scheda di valutazione verrà verificata nel corso dell intero processo per stabilirne l effettiva adeguatezza e funzionalità, in particolare, per le Residenze Protette (RP), eventuali risultati incongruenti potranno giustificare l approvazione di modifiche alla scheda stessa. La stessa si pone quale strumento di promozione della qualità all interno delle strutture, siano esse pubbliche che private, che cooperano per sviluppare una nuova cultura della residenzialità,, intesa come nuovo progetto di vita in grado di rispondere in modo soddisfacente agli anziani e ai loro familiari. 1 scheda di valutazione della qualità nelle strutture Socio - Sanitarie Protette per Anziani 3
PERCHE' UNA GUIDA La presente guida è un supporto operativo all uso della scheda di valutazione delle strutture socio-sanitarie protette per anziani. L obiettivo è quello di aiutare sia i gestori, sia i soggetti dedicati alla verifica sul campo, alla decodifica degli elementi di verifica rendendo l interpretazione il più possibile omogenea ed oggettiva. La guida si articola in tre parti e accompagna la scheda di valutazione: - La prima parte illustra i presupposti teorici e pratici su cui si fonda la scheda; - La seconda parte fornisce informazioni di base sull impostazione della scheda e della sua articolazione e descrive le modalità di calcolo per la produzione del punteggio finale; - La terza parte aiuta nella decodifica degli indicatori e dei relativi elementi soggetti a misurazione, riportando alcune note esplicative su alcuni indicatori. PRIMA PARTE 4
Presupposti teorici e pratici La scheda nasce, 1. Dalla sottoscrizione di un Protocollo d Intesa tra Assessorato alla Città Solidale del Comune di Genova ed il CLAIESS che relativamente alle Associazioni del Comparto Anziani raggruppa ANASTE, ARIS, ASSINDUSTRIA Della Provincia di Genova,UNEBA, finalizzato all istituzione di un tavolo tecnico permanente nel quale affrontare le problematiche riguardanti il settore socio-sanitario, all elaborazione di un percorso di costruzione di standard condivisi per un servizio di qualità, ed a definire un sistema di convenzione in funzione di standard di qualità prestabiliti (22 luglio 2005) 2. Da un preliminare studio sui requisiti minimi per l autorizzazione delle strutture residenziali per anziani previsti dalla normativa regionale e nazionale (L.R.20/99;DPCM308/2001); 3. Dall analisi di ulteriori requisiti per la garanzia della qualità della vita nelle strutture ad opera di un gruppo di lavoro di operatori del Comune di Genova (Direzione Servizi Alla Persona Direzione DivisioniTerritoriali) e ASL 3 -Dipartimento Anziani con il patrocinio di FEDERSANITA - ANCI LIGURIA; 4. Dall esame del documento SINCERT Prescrizioni per la valutazione e la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità del settore 38 Sanità e altri servizi sociali 5. Da una prima simulazione e successive testazioni dello strumento sul campo. 5
SECONDA PARTE Articolazione e struttura La scheda rileva la qualità della vita nelle strutture, attraverso la misurazione del possesso di requisiti di qualità. La scheda produce un punteggio finale: più alto è il punteggio, più alto è il livello di qualità nelle strutture. E organizzata in 10 Dimensioni di Qualità, ciascuna articolata in requisiti, significativi per esprimere quella dimensione: 1. Organizzazione del personale 2. Organizzazione dei tempi di vita degli ospiti 3. Attenzione all igiene e alla cura della persona 4. Socializzazione e Animazione 5. Igiene degli Spazi e Servizi Accessori 6. Caratteristiche strutturali qualificanti 7. Arredi e Attrezzature: Funzionalità e Personalizzazione 8. Gestione e Organizzazione Documenti e dati 9. Attenzione alla salute dell ospite attraverso la Prevenzione 10.Attenzione alla Salute dell ospite con situazione Sanitaria Aggravata All interno delle dimensioni sono individuati 50 Requisiti, complementari ai requisiti richiesti ai fini dell autorizzazione. Ricordiamo che il possesso di questi ultimi è indispensabile per il funzionamento e quindi in questa sede, di valutazione di strutture funzionanti, i requisiti per l autorizzazione sono dati per acquisiti. I requisiti sono misurabili attraverso 97 indicatori, soggetti a verifica attraverso modalità concrete di misurazione, descritte nella colonna elementi misurabili (2) Per ogni requisito possono essere attribuite da 0 a 3 stelle, secondo i criteri di misurazione indicati nell apposito spazio di ciascun requisito. Il punteggio attribuito per ciascun requisito può essere di tre livelli di valore: Fondamentale: per requisiti ritenuti imprescindibili, su cui deve essere raggiunto almeno il punteggio minimo di 1 stella. Facoltativo qualificante A: per requisiti ritenuti altamente significativi che incidono maggiormente sulla qualità della struttura 2 Ad esempio, la dimensione Organizzazione del Personale è articolata in 5 requisiti. Il possesso del primo requisito Personale qualificato è dato dalla Distinzione tra il personale incaricato delle pulizie e il personale che si occupa della cura e igiene degli ospiti e dalla Percentuale d operatori qualificati rispetto al totale degli operatori. 6
Facoltativo qualificante B: per requisiti che incidono con minor forza dei precedenti, ma comunque qualificanti per la qualità della struttura A seconda del livello di valore del requisito le stelle pesano diversamente: Ogni stella fondamentale pesa 10 Ogni stella qualificante A pesa 6 Ogni stella qualificante B pesa 3 Ogni dimensione può ottenere un numero massimo di stelle a cui equivale una porzione del punteggio totale pari a 100. Ai punteggi grezzi (numero massimo di stelle ottenibili all interno di ciascuna dimensione) corrisponde un punteggio normalizzato, in modo che ciascuna dimensione pesi secondo la sua importanza relativa 3. Di seguito è indicato il peso di ciascuna dimensione: DIMENSIONE Numero massimo di stelle ottenibili Punteggio massimo raggiungibile 1 Organizzazione del Personale 102 10 2 Organizzazione dei tempi di vita degli Ospiti 90 12 3 Attenzione all'igiene e alla cura della persona 141 12 4 Socializzazione e Animazione 57 10 5 Igiene degli Spazi e Servizi Accessori 69 12 6 Caratteristiche Strutturali qualificanti 90 8 7 Arredi e Attrezzature: funzionalità e personalizzaz. 147 9 8 Gestione e Organizzazione Documenti e Dati 126 7 9 10 Attenzione alla salute dell'ospite attraverso la 90 prevenzione 12 Attenzione alla salute dell'ospite con situazione 57 sanitaria aggravata 8 Totale 969 100 La scheda riporta inoltre un ultima colonna indicata con la voce Osservazioni della struttura, spazio riservato alle strutture, che possono così fornire, se lo desiderano, una propria valutazione o evidenziare eventuali note sui requisiti soggetti a verifica. 3 Ad esempio nella dimensione 7, se vengono attribuite 3 stelle per ogni requisito si totalizzano 147 stelle che corrispondono a 9 punti. Per un numero minore di stelle si applica la proporzione. 7
Scheda di valutazione della qualità DIMENSIONI DI QUALITA REQUISITI INDICATORI ELEMENTI MISURABILI CRITERI DI MISURAZIONE PUNTEGGI Requisiti Qualificanti A Requisiti fondamentali Requisiti Qualificanti B 8
TERZA PARTE Una guida alla lettura degli indicatori Seguono note esplicative relative ad alcuni indicatori. 1. Organizzazione del personale 1.1.b Numero operatori qualificati. Intendesi per operatori qualificati gli operatori di assistenza con titoli (ota, adest, osa ). 1.2.c Presenza di percorsi formativi specifici per ogni profilo professionale. Sono da considerare solo i corsi specificamente attinenti l area assistenziale/sanitaria; e non quelli relativi alla normativa 626/96 e sull HACCP che sono obbligatori o partecipazione a congressi/seminari di una giornata. 1. 3.a Presenza del case manager per ogni ospite.: Intendesi per case manager un operatore dedicato di riferimento per gli ospiti, che li accompagni nel momento dell ingresso e durante il percorso di vita all interno della struttura per migliorare la sua qualità di vita. Il case manager quale facilitatore cura i rapporti sia con gli ospiti che con i familiari. 1. 4.a Presenza del Coordinatore di modulo. Es. Capo sala. 1. 4.b Personale suddiviso per modulo. Intendesi quale personale suddiviso per modulo, il team di assistenza che opera per moduli e non su tutto il presidio. 2. Organizzazione dei tempi di Vita degli Ospiti 2.1.b Orari pasti. Gli orari dei pasti non devono discostarsi dagli orari indicati, in tal caso non è assegnata alcuna stella, anche qualora ciò avvenga solo per il pranzo o solo per la cena. Salvo eccezioni dovute a motivi particolari (es. prelievi del sangue), o per le persone allettate al piano. 3. Attenzione all Igiene e alla cura della persona 4 Nota. Tutte le informazioni richieste su specifiche schede possono essere contenute in un unico fascicolo personale o in altra forma documentata ( es. 3.1.a) 4 La verifica dei differenti indicatori avviene sul controllo diretto del 10% degli ospiti non autosufficienti e sul 10% degli ospiti non autosufficienti. 9
3.2.a Adeguato numero di cambi di pannolone per le persone incontinenti totali. La verifica del consumo dei pannoloni avviene attraverso un controllo a campione, sui fascicoli personali, dei cambi effettuati tenuto conto di uno standard di riferimento di almeno 4 cambi al giorno. 3.4.a Possibilità di scelta tra due o più opzioni per ogni componente del menù per i clienti a dieta libera e diete personalizzata. Intendesi per scelta la possibilità di optare tra due primi, che non siano pasta al sugo o in bianco, e due secondi in cui l alternativa non sia il formaggio e/o gli affettati, quest ultimi non devono comparire nel menù più di tre volte la settimana. Il menù concernente la somministrazione delle diete, deve essere coerente con la sua applicazione, pertanto durante giorno della verifica questo dovrà corrispondere a quanto programmato. 3.4.b Presenza pasti caldi alla sera. Intendesi per pasto caldo un secondo cucinato, es. polpettoni, salate, ripieni, ecc. torte 4. Socializzazione e Animazione 4.3.a Possibilità di partecipare funzioni religiose. L obiettivo dell indicatore è verificare l impegno della struttura nel garantire opportunità di partecipazione alle funzioni religiose agli ospiti. Il criterio di misurazione non esiste corrisponde al rispetto del livello minimo garantito dalla legge, in ordine al diritto dell ospite/famiglia di richiedere l intervento di un religioso per determinate funzioni (es.estrema unzione). 5. Igiene degli spazi e servizi accessori 5.1.a Adeguato servizio di pulizia. Intendesi per adeguato servizio, la seguente pulizia giornaliera: spazzatura a umido, lavaggio e risciacquo di pavimenti (camere, sotto i letti bagni, deposito sporco, sala medica, cucina, lavaggio tavoli, vassoi, superfici in genere,, detersione e risciacquo dei sanitari ); e la pulizia degli elementi di arredo ( forni, frigoriferi, piani cottura della cucina, sala da pranzo, comodini, testate dei letti ). 6. Caratteristiche strutturali qualificanti 6.1.a Presenza ingresso con area d accoglimento. Area dedicata all accoglienza con arredi specifici. 10
6.3.a Presenza di spazi per la socializzazione e/o la ristorazione in ogni piano ben visibile e facilmente raggiungibili Alla presenza di più moduli o piani si considera accessibile la sala da pranzo, quando questa è facilmente raggiungibile e fruibile da tutti gli anziani e non preveda i doppi turni. 6.3.c Presenza angolo ristoro anche con distributori automatici. L angolo di ristoro è inteso come luogo di socializzazione facilmente raggiungibile fornito di angolo bar o di distributori automatici di bevande, o di altra forma di ristoro a disposizione dell ospite. Le iniziative in essere sono da intendersi tali da non richiedere specifiche autorizzazioni di settore. 7.Arredi e attrezzature:funzionalità e Personalizzazione 7.1 Adeguatezza posti letto Per le Residenze Protette si deroga al vincolo del raggiungimento del punteggio minimo di 1 stella 8. Gestione e organizzazione Documenti e Dati 8.1.a Presenza e adozione di un sistema informativo in grado di gestire la documentazione della struttura. La documentazione deve essere informatizzata e contenere gli elementi base. La scheda ospite deve contenere dati anagrafici, codice fiscale, matricola regionale, data d ingresso, provenienza, parenti e/o conoscenti di riferimento. La lista degli ospiti deve essere aggiornata al momento del sopralluogo. L elenco del personale deve essere differenziato tra dipendenti, servizi esternalizzati e liberi professionisti con indicate le date di assunzione e qualifica. 9. Attenzione alla salute attraverso la prevenzione 5 9.1.b Valutazione dell utilizzo della contenzione nella residenza. La prescrizione va rinnovata con frequenza mensile e deve essere rivalutata la reale necessità, l'appropriatezza dei mezzi usati e l eventuale identificazione di strategie alternative. Il paziente e i familiari devono essere informati ed è opportuno registrare sul prospetto contenzioni l avvenuta informativa ( firma). 5 La verifica della documentazione, inerente gli elementi misurabili di quest area dimensionale, avviene sul 10% delle cartella degli ospiti. 11
Nella cartella utente devono essere riportati: Tipo di contenzione Finalità della contenzione Postura del paziente Motivazione Informativa paziente e/o familiari Il prospetto riassuntivo degli ospiti contenzionati deve essere conservato in sala medica a disposizione degli operatori. 9.2.a Adozione compilazione schede minzionali. La scheda deve presentare una valutazione dell ospite e osservazioni inerenti le sue abitudini, (percezione o meno dello stimolo alla minzione, valutazione giornaliera in precise fasce orarie in concomitanza con cambi pannoloni), la registrazione del tipo di pannolone in uso (asciutto/bagnato), la minzione avvenuta per chiamata, con ausilio di padella, comoda o w.c.. 10. Attenzione alla salute dell Ospite con situazione sanitaria aggravata 10.1.a Presenza della scheda di presentazione dell ospite in occasione di eventuale ricovero. La scheda deve contenere le seguenti informazioni. Dati anagrafici Residenza (istituto - reparto) Descrizione dell evento acuto Parametri vitali rilevati: pressione arteriosa - frequenza cardiaca Allergie a farmaci Terapie in atto Nominativo del medico curante (qualifica professionale e firma di chi riporta le informazioni) La relazione del medico indicante Motivo del ricovero Accertamenti eventualmente effettuati e terapia praticata. Dati anamnestici e terapia di routine Patologie particolari per le quali il paziente è a rischio (recapito e firma) 10.2.a Rapporti di collaborazione con altri servizi. I rapporti sono rilevati tramite verifica diretta ed in base alle avvenute registrazioni di eventuali contatti con altri servizi, nelle cartelle e/o un quaderno consegne. 12