Ddl. Stabilità 2016: novità per i regimi agevolati Scelta del regime più conveniente
Regimi agevolati in vigore nel 2015 Per tutto il 2015 due regimi agevolati viaggiano in parallelo: REGIME DEI MINIMI REGIME FORFETTARIO
Novità 2016: il regime dei minimi (regime dell imprenditoria giovanile ex Dl. 98/2011) Dal 01.01.2016 sarà operativo un unico regime agevolato: il regime forfettario mentre il regime dei minimi sarà abrogato Cosa accadrà? Chi già vi appartiene potrà usufruirne fino alla sua naturale scadenza: - 5 anni di attività o compimento del 35esimo anno di età; - venir meno dei requisiti. Successivamente si potrà decidere se: - passare al regime forfettario applicando l aliquota la 15%; - optare per il regime «ordinario» ( regime di contabilità semplificata o ordinaria).
Attivazione del regime dei minimi entro il A chi conviene 31/12/2015
Regimi dei minimi : convenienza Un giovane professionista under 30 potrà beneficiare, infatti, di una tassazione al 5% oltre il quinto anno di attività fino al compimento dei 35 anni di età raggiunti i quali potrà scegliere di transitare nel regime forfettario godendo comunque di un aliquota agevolata al 15% in luogo degli scaglioni reddituali Irpef Esempio: un professionista inizia l attività nel 2015, all età di 28 anni. Il periodo in cui può esser fatto valere il regime si conclude nel 2022 ( anno in cui il soggetto compie 35 anni) per un totale di 8 anni agevolati in luogo di 5. N.B. Circa il compimento del 35esimo anno di età si prescinde dal mese o giorno. In pratica, un soggetto che compie i 35 anni il 1 gennaio, beneficia dell agevolazione per l intero anno. Viceversa, i soggetti che compiono gli anni, ad esempio, a fine dicembre, non potranno adottare il regime in esame per l anno successivo. Esempio: Se lo stesso professionista nel 2015 avesse avuto 31 anni, avrebbe fruito del regime per 5 anni, esattamente come se si fosse applicato il limite ordinario quinquennale
Regimi dei minimi : convenienza Il regime dei minimi è più conveniente se il professionista sostiene elevati costi per la sua attività. Ciò perché, con tale regime, l imposta si calcola sulla differenza tra i ricavi realizzati e i costi effettivamente sostenuti. Viceversa, in presenza di costi più contenuti, si avrà un maggiore vantaggio in un calcolo del reddito stimato dal fisco, come avviene nel regime forfettario.
Esempio: regime dei minimi e forfettario a confronto «focus sulle spese» Caso Professionista con : Compensi 12.000 Costi 3.000 Contributi previdenziali 1000 Regime dei minimi Calcolo dell imposta: Regime forfettario Calcolo dell imposta: 12.000 3.000 1.000 = 8.000 8.000*5% = 400 imposta da versare 12.000 *78% = 9.360 9.360 1.000 = 8.360 8.360 * 15% = 1.254 imposta da versare
Novità 2016 : il regime forfettario Il regime forfettario (introdotto dalla L.190/2014) sarà l unico regime agevolato previsto dal 2016. Quali sono le modifiche apportate al regime per renderlo più agevole rispetto al passato? Innalzata, ai fini dell accesso al regime, la soglia dei ricavi per i professionisti da 15.000 a 30.000 euro; Tassazione al 5% per i primi 5 anni di attività, oltre i quali si sale al 15%; Estesa la possibilità di accesso ai lavoratori dipendenti e pensionati che hanno anche un attività in proprio a condizione che il loro reddito da lavoro dipendente o da pensione non superi i 30.000 euro.
Regime forfettario 2016: favorite le nuove attività N.B. Le modifiche del Ddl. Stabilità 2016 hanno l obiettivo di incentivare l avvio di nuove iniziative. Dal.01.01.2016 chi intraprende una nuova attività beneficia di un aliquota al 5% per i primi 5 anni. I soggetti che iniziano nuova attività sono coloro che non abbiano svolto nel triennio precedente altre attività imprenditoriali o professionali e che avviano un attività che non costituisca prosecuzione di precedenti attività svolte sotto forma di lavoro dipendente o autonomo. Non è previsto il prolungamento dell agevolazione fino al 35esimo anno di età (come previsto dal regime dei minimi) ma è comunque possibile fruire del regime forfettario, con un aliquota del 15%, senza limiti di tempo, nel rispetto dei requisiti previsti
Regime forfettario 2016: e i soggetti già in attività Potranno avvalersi della tassazione al 5% anche coloro che avevano aperto partita Iva nel 2015 aderendo al regime di forfettario (con tassazione al 15%) introdotto alla L. 190/2014. In tal caso l agevolazione risulta limitata però alle sole ultime quattro annualità del quinquennio agevolato, in quanto gli stessi hanno già beneficato nel corso del 2015 della riduzione di un terzo del reddito imponibile; ciò significa che per questi soggetti l aliquota ridotta al 5% può essere fruita dall anno 2016 all anno 2019 compreso; 2015 2016 2017 2018 2019 Imponibile ridotto di 1/3 Imposta sostitutiva 5% Imposta sostitutiva 5% Imposta sostitutiva 5% Imposta sostitutiva 5% il professionista, che si era trovato costretto ad approdare nel regime ordinario (irpef a scaglioni) potrà, dal 2016, in presenza di ricavi non superiori a 30.000 euro (e degli altri requisiti previsti), rientrare nel nuovo regime forfettario e: - godere della tassazione agevolata al 15% - sfruttare le agevolazioni contabili e fiscali previste dal regime.
Esempio: regimi agevolati a confronto in caso di inizio nuova attività Caso Professionista con : Regime dei minimi Regime forfettario 2015 Regime forfettario 2016 compensi 12.000 Spese: a) 3.000 b) 1.500 a) 12.000-3.000-1.000 =8.000 8.000*5% = 400 imposta da versare; 12.000 * 78% = 9.360 9.360 1.000 = 8.360 Abbattimento di 1/3 del reddito 5.573 5.573 * 15% = 836 imposta da versare 12.000 * 78% = 9.360 9.360 1.000 = 8.360 8.360*5% = 418 imposta da versare per i primi 5 anni (successivamente aliquota al 15%) Contributi previdenziali 1.000 b) 12.000 1.500-1.000= 9.500 9.500*5%= 475 Chi inizia nel 2015,dal 2016 al 2019 beneficia del 5%