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Prot. 05/9 Approvazione del modello di dichiarazione Unico 05 SC, con le relative istruzioni, che le società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e i soggetti non residenti equiparati devono presentare nell anno 05 ai fini delle imposte sui redditi e dell imposta sul valore aggiunto. Approvazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri da utilizzare per il periodo d imposta 0. Approvazione della comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica da utilizzare per il periodo d imposta 0 IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone:. Approvazione del modello di dichiarazione unificata delle società di capitali, enti commerciali ed equiparati, dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri, nonché della comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica.. E approvato il modello Unico 05 SC, da presentare nell anno 05 da parte delle società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e dei soggetti non residenti equiparati, con le relative istruzioni per la compilazione e le istruzioni generali comuni ai modelli Unico 05 degli enti e delle società, annessi al presente provvedimento... Sono approvati gli annessi modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri per il periodo d imposta 0, con le relative

istruzioni. Tali modelli, che costituiscono parte integrante della dichiarazione Unico 05 SC, devono essere presentati dagli esercenti attività d impresa per le quali non sono stati approvati gli studi di settore, ovvero, ancorché approvati, operano le condizioni di inapplicabilità individuate nei provvedimenti di approvazione degli studi stessi... È approvata l annessa comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica per il periodo d imposta 0, unitamente alle relative istruzioni, previsti dall articolo, comma 9, primo periodo, della legge n. 96 del 7 dicembre 006. Tale comunicazione, che costituisce parte integrante della dichiarazione Unico 05 SC, deve essere presentata dagli esercenti attività d impresa per i quali non si rendono applicabili gli studi di settore... Il modello Unico 05-SC è composto da: a) il frontespizio ed i quadri, RF, RN, PN, TN, GN, GC, RI, RM, RQ, RU, RV, RK, RO, RS, RZ, FC, RX, AC, CE, NI, RJ, TR, OP; b) i quadri costituenti il modello IVA/05, con esclusione del frontespizio e del quadro VX, approvato con provvedimento 5 gennaio 05 e pubblicato sul sito internet dell Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it ai sensi dell articolo, comma 6, della legge dicembre 007, n. ; c) i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri per il periodo d imposta 0, di cui al punto.; d) i modelli da utilizzare per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore, che sono approvati con appositi provvedimenti. Con i medesimi provvedimenti sono individuati altresì gli elementi contabili ed extra contabili rilevanti ai fini degli studi di settore, oggetto dell asseverazione di cui all articolo 5, comma, lettera b), del decreto legislativo 9 luglio 997, n., come modificato dal decreto legislativo 8 dicembre 998, n. 90; e) la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica per il periodo d imposta 0, di cui al punto..

.5 Eventuali aggiornamenti delle istruzioni saranno pubblicati nell apposita sezione del sito internet dell Agenzia delle Entrate e ne sarà data relativa comunicazione.. Modalità di indicazione degli importi e di trasmissione dei dati della dichiarazione... Nei modelli di cui al punto gli importi devono essere indicati in unità di euro con arrotondamento per eccesso se la frazione decimale è pari o superiore a 50 centesimi di euro ovvero per difetto se inferiore a detto limite. Per gli importi da indicare nel quadro RZ, Dichiarazione dei sostituti d imposta relativa a interessi, altri redditi di capitale e redditi diversi, si rendono, invece, applicabili le regole previste per la compilazione della dichiarazione dei sostituti d imposta con arrotondamento alla seconda cifra decimale... I soggetti tenuti alla presentazione telematica della dichiarazione e gli intermediari abilitati devono trasmettere i dati contenuti nei modelli di cui al punto secondo le specifiche tecniche che saranno approvate con successivo provvedimento... È fatto comunque obbligo ai soggetti abilitati alla trasmissione telematica, di cui all articolo, commi -bis e, del decreto del Presidente della Repubblica luglio 998, n., e successive modificazioni, di rilasciare al contribuente la dichiarazione su modelli conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il presente provvedimento.. Reperibilità dei modelli e autorizzazione alla stampa... I modelli di dichiarazione Unico 05 SC sono resi disponibili sul sito internet dell Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it e sul sito del Ministero dell Economia e delle Finanze www.finanze.gov.it... I medesimi modelli possono essere anche prelevati da altri siti internet a condizione che gli stessi abbiano le caratteristiche di cui all Allegato e rechino l indirizzo del sito dal quale sono stati prelevati nonché gli estremi del presente provvedimento.

.. Per la stampa dei quadri di cui alla lettera a) e dei modelli di cui alle lettere c) ed e) del punto. devono essere rispettate le caratteristiche tecniche contenute nell Allegato al presente provvedimento. Motivazioni Il presente provvedimento, emanato in base all articolo del decreto del Presidente della Repubblica luglio 998, n., e successive modificazioni, approva il modello di dichiarazione Unico 05 SC, con le relative istruzioni generali, comuni ai modelli Unico 05 degli enti e delle società, e le istruzioni per la compilazione, da presentare nell anno 05 da parte delle società ed enti commerciali residenti nel territorio dello Stato e dei soggetti non residenti equiparati. Sono, altresì, approvati i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri per il periodo d imposta 0 nonché la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica per il periodo d imposta 0, di cui all articolo, comma 9, primo periodo, della legge 7 dicembre 006, n. 96. Riguardo alle modalità di compilazione, nel modello Unico 05 SC, fatta eccezione per il quadro RZ dove vige la regola dell arrotondamento alla seconda cifra decimale, gli importi devono essere indicati con arrotondamento all unità di euro per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi, o per difetto se la stessa frazione è inferiore a detto limite, secondo le regole matematiche stabilite dalla disciplina comunitaria in materia e dal decreto legislativo giugno 998, n.. Con lo stesso provvedimento viene, inoltre, disciplinata la reperibilità dei predetti modelli di dichiarazione e viene autorizzata la stampa, definendo le relative caratteristiche tecniche e grafiche. Riferimenti normativi Attribuzioni del Direttore dell Agenzia delle Entrate

5 Decreto legislativo 0 luglio 999, n. 00 (art. 57; art. 6; art. 66; art. 67, comma ; art. 68, comma ; art. 7, comma, lettera a); art. 7, comma ); Statuto dell Agenzia delle Entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. del 0 febbraio 00 (art. 5, comma ; art. 6, comma ); Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle Entrate, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del febbraio 00 (art., comma ); Decreto del Ministro delle Finanze 8 dicembre 000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del febbraio 00. Disciplina normativa di riferimento Decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 97, n. 6, e successive modificazioni: istituzione e disciplina dell imposta sul valore aggiunto; Decreto del Presidente della Repubblica 9 settembre 97, n. 600, e successive modificazioni: disposizioni in materia di accertamento delle imposte sui redditi; Decreto del Presidente della Repubblica dicembre 986, n. 97, e successive modificazioni: Testo unico delle imposte sui redditi; Legge 8 dicembre 995, n. 59 (art., commi da 8 a 89): misure di razionalizzazione della finanza pubblica. Istituzione dell accertamento dei ricavi, dei compensi e del volume di affari in base a parametri elaborati tenendo conto delle caratteristiche e delle condizioni di esercizio della specifica attività svolta; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 gennaio 996: elaborazione dei parametri per la determinazione di ricavi, compensi e volume d affari sulla base delle caratteristiche e delle condizioni di esercizio sull attività svolta; Legge dicembre 996, n. 66 (art., commi da a 7): applicazione dei parametri presuntivi di ricavi e compensi ai periodi d imposta 996 e 997; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 marzo 997: correttivi da applicare ai parametri approvati con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 gennaio 996; Decreto legislativo 9 luglio 997, n., e successive modificazioni: norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni; Legge 8 maggio 998, n. 6 (art. 0): modalità di utilizzazione degli studi di settore in sede di accertamento; Decreto del Presidente della Repubblica luglio 998, n., e successive modificazioni: regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all imposta regionale sulle attività produttive e all imposta sul valore aggiunto; Decreto del Ministero delle Finanze luglio 998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del agosto 998: modalità tecniche di trasmissione telematica delle

6 dichiarazioni e dei contratti di locazione e di affitto da sottoporre a registrazione, nonché di esecuzione telematica dei pagamenti; Decreto del Presidente della Repubblica maggio 999, n. 95 (art. ): regolamento recante disposizioni concernenti i tempi e le modalità di applicazione degli studi di settore; Legge 7 luglio 000, n. : disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente; Legge dicembre 000, n. 88: disposizioni per la formazione del bilancio annuale dello Stato; Legge 8 dicembre 00, n. 8: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato; Decreto-legge settembre 00, n. 09, convertito, con modificazioni, dalla legge novembre 00, n. 65: disposizioni urgenti in materia di razionalizzazione della base imponibile, di contrasto all elusione fiscale, di crediti di imposta per le assunzioni, di detassazione per l autotrasporto, di adempimenti per i concessionari della riscossione e di imposta di bollo; Decreto legislativo 0 giugno 00, n. 96: codice in materia di protezione dei dati personali; Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze aprile 00: disposizioni applicative del regime di tassazione per trasparenza nell ambito delle società di capitali, di cui agli articoli 5 e 6 del testo unico delle imposte sui redditi; Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze 9 giugno 00: disposizioni applicative del regime di tassazione del consolidato nazionale, di cui agli articoli da 7 a 8 del testo unico delle imposte sui redditi; Decreto legislativo 8 febbraio 005, n. 8: esercizio delle opzioni previste dall articolo 5 del regolamento (CE) n. 606/00 in materia di principi contabili internazionali; Legge dicembre 005, n. 66: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 006); Decreto-legge luglio 006, n., convertito, con modificazioni, dalla legge agosto 006, n. 8: disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all evasione fiscale; Decreto-legge ottobre 006, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge novembre 006, n. 86: disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria; Decreto-legge luglio 007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge agosto 007, n. 7: disposizioni urgenti in materia finanziaria; Legge dicembre 007, n. : disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 008);

7 Decreto-legge maggio 00, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 0 luglio 00, n. : misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica; Legge dicembre 00, n. 0: disposizioni per la formazione del bilancio annuale dello Stato (Legge di stabilità 0); Decreto-legge 9 dicembre 00, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 febbraio 0, n. 0: proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie; Decreto-legge maggio 0, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge luglio 0, n. 06: prime disposizioni urgenti per l economia; Decreto-legge 6 luglio 0, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 0, n. : disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria; Legge novembre 0, n. 8: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 0); Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze dicembre 0: modalità di esercizio della opzione per l affrancamento delle plusvalenze latenti; Decreto-legge 9 dicembre 0, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge febbraio 0, n. ; Decreto-legge gennaio 0, n., convertito, con modificazioni, dalla legge marzo 0, n. 7; Decreto-legge marzo 0, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 aprile 0, n. ; Decreto-legge 6 giugno 0, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge agosto 0, n. ; Decreto-legge giugno 0, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 0 n. : misure urgenti per la crescita del Paese Decreto-legge 6 luglio 0, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 0, n. 5; Decreto-legge 8 ottobre 0, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 0, n. ; Legge dicembre 0, n. 8: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 0); Decreto-legge giugno 0, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 0, n. 98: disposizioni urgenti per il rilancio dell economia; Decreto-legge 8 giugno 0, n.76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 0, n. 99: primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti

8 Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze agosto 0: regime fiscale del trasferimento della residenza di soggetti esercenti impresa in altro Stato dell UE o SEE ( Exit Tax ) in Italia; Legge 7 dicembre 0, n. 7: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 0); Decreto-legge 8 dicembre 0, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge febbraio 0, n. : abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore; Decreto-legge 0 dicembre 0 n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 febbraio 0, n. 5: proroga di termini previsti da disposizioni legislative; Decreto-legge 8 marzo 0, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge maggio 0, n.80: misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 05; Decreto-legge aprile 0, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge giugno 0, n. 89: misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale; Decreto-legge maggio 0, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 luglio 0, n. 06: disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo; Decreto-legge giugno 0, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge agosto 0, n. 6: disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea; Decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze luglio 0: regime del trasferimento della residenza fiscale dei soggetti esercenti impresa in altro Stato dell'unione Europea o in Stati aderenti all'accordo sullo Spazio economico europeo in Italia, di cui all'art. 66 del Testo Unico delle imposte sui redditi ( exit tax ); Decreto legislativo novembre 0, n. 75: semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata; Legge dicembre 0, n. 90: disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 05); Decreto-legge dicembre 0, n. 9: proroga di termini previsti da disposizioni legislative; Provvedimento 5 gennaio 05, pubblicato in pari data, sul sito internet dell Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it ai sensi dell articolo, comma 6, della legge dicembre 007, n. : approvazione dei modelli di dichiarazione IVA/05 concernenti l anno 0, con le relative istruzioni, da presentare nell anno 05 ai fini dell imposta sul valore aggiunto.

9 La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell Agenzia delle Entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell articolo, comma 6, della legge dicembre 007, n.. Roma, 0 gennaio 05 IL DIRETTORE DELL AGENZIA Rossella Orlandi

ALLEGATO CARATTERISTICHE TECNICHE PER LA STAMPA DEI MODELLI STRUTTURA E FORMATO DEI MODELLI I modelli di cui al punto del presente provvedimento devono essere predisposti su fogli singoli, fronte/retro, di formato A, aventi le seguenti dimensioni: larghezza: cm,0; altezza: cm 9,7. E consentita la predisposizione dei modelli in quartine costituite ciascuna da due fogli, di formato A, contenenti, rispettivamente, un esemplare da usare come originale ed un secondo esemplare da riservare a copia ad uso del contribuente. Nelle quartine le pagine devono essere rese staccabili mediante tracciatura e lungo i lembi di separazione deve essere stampata l avvertenza: ATTENZIONE: Staccare all atto della presentazione del modello. E anche consentita la predisposizione dei modelli su moduli meccanografici a striscia continua a pagina singola, di formato A esclusi gli spazi occupati dalle bande laterali di trascinamento. Le facciate di ogni modello devono essere tra loro solidali e lungo i lembi di separazione di ciascuna facciata deve essere stampata l avvertenza: ATTENZIONE: Staccare all atto della presentazione del modello. Sulla banda laterale di trascinamento dei modelli stessi deve essere stampata la dicitura All atto della presentazione il modello deve essere privato della banda laterale di trascinamento. E altresì consentita la riproduzione e l eventuale compilazione meccanografica dei modelli su fogli singoli, di formato A, mediante l utilizzo di stampanti laser o di altri tipi di stampanti che comunque garantiscano la chiarezza e la leggibilità dei modelli nel tempo. I modelli devono avere conformità di struttura e sequenza con quelli approvati con il presente provvedimento, anche per quanto riguarda la sequenza dei campi e l intestazione dei dati richiesti. Il prospetto per la comunicazione dei dati relativi all applicazione dei parametri di cui al punto. del presente provvedimento può essere altresì riprodotto su stampati a striscia continua di formato a pagina singola. Le facciate di prospetto devono essere tra loro solidali e lungo i lembi di separazione di ciascuna facciata deve essere stampata l avvertenza: <<ATTENZIONE: DA NON STACCARE>>. Le dimensioni per il formato a pagina singola esclusi gli spazi occupati dalle bande laterali di trascinamento, possono variare entro i seguenti limiti: larghezza: minima cm 9,5 massima cm,5; altezza: minima cm 9, massima cm,5.

La stampa del prospetto deve essere effettuata su una sola facciata dei fogli, lasciando in bianco il relativo retro; il prospetto deve essere privato delle bande laterali di trascinamento. I dati devono essere stampati nel prospetto utilizzando il tipo di carattere courier, o altro carattere a passo fisso con densità orizzontale di 0 ctr. per pollice e verticale di 6 righe per pollice. CARATTERISTICHE DELLA CARTA DEI MODELLI La carta deve essere di colore bianco con opacità compresa tra l 86 e l 88 per cento e deve avere il peso di 80 gr./mq. CARATTERISTICHE GRAFICHE DEI MODELLI I contenuti grafici dei modelli devono risultare conformi ai fac-simili annessi al presente provvedimento e devono essere ricompresi all interno di una area grafica che ha le seguenti dimensioni: altezza: larghezza: 65 sesti di pollice; 75 decimi di pollice. Tale area deve essere posta in posizione centrale rispetto ai bordi fisici del foglio (superiore, inferiore, laterale sinistro e destro). Sul bordo laterale sinistro del frontespizio e dei modelli di cui al punto devono essere indicati i dati identificativi del soggetto che ne cura la stampa o che cura la predisposizione delle immagini grafiche per la stampa e gli estremi del presente provvedimento. COLORI Per la stampa tipografica dei modelli e delle istruzioni deve essere utilizzato il colore nero e per i fondini il colore pantone 87U e U per i modelli di cui ai punti.. e.. E consentita la stampa monocromatica realizzata utilizzando il colore nero, per la riproduzione mediante stampanti laser o altri tipi di stampanti.

periodo d imposta 0 ISTRUZIONI GENERALI Modelli UNICO 05 delle Società e degli Enti UNICO SC - UNICO ENC - UNICO SP

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 Indice ISTRUZIONI GENERALI DEI MODELLI UNICO 05 DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI UNICO SC UNICO ENC UNICO SP. IL MODELLO UNICO. Cos è il modello UNICO. Dichiarazione unificata dei redditi e dell IVA. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE. Come si presenta 8. Quando si presenta SOGGETTI TENUTI A UTILIZZARE I MODELLI UNICO DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI. Soggetti obbligati alla compilazione del modello UNICO SC Società di capitali, enti commerciali ed equiparati. Soggetti obbligati alla compilazione del modello UNICO ENC - Enti non commerciali ed equiparati 5. Soggetti obbligati alla presentazione del modello UNICO SP Società di persone ed equiparate 6. Disposizioni comuni 6 VERSAMENTI ACCONTI COMPENSAZIONE RATEAZIONE.. Versamenti. Acconti. Compensazione. Rateazione 5. RAVVEDIMENTO E SANZIONI 5

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 ISTRUZIONI GENERALI DEI MODELLI UNICO 05 DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI UNICO SC UNICO ENC UNICO SP. IL MODELLO UNICO. COS È IL MODELLO UNICO Il Modello UNICO è il modello da utilizzare per la dichiarazione unificata dei redditi e dell IVA. Per le società e gli enti sono disponibili tre modelli UNICO: UNICO SC - Società di capitali, enti commerciali ed equiparati; UNICO ENC - Enti non commerciali ed equiparati; UNICO SP - Società di persone ed equiparate. I modelli UNICO si compongono: del frontespizio e dei quadri relativi alla dichiarazione dei redditi, contraddistinti prevalentemente dalla lettera R; dei quadri costituenti il modello IVA/05, con esclusione del frontespizio e del quadro VX, approvato con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate 5 gennaio 05. Costituiscono parte integrante del modello UNICO SC e SP i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione dei parametri e degli indicatori di normalità economica. Costituiscono parte integrante del modello UNICO ENC i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli indicatori di normalità economica. I modelli UNICO 05 sono utilizzati per dichiarare i redditi relativi al periodo di imposta in corso alla data del dicembre 0, sia nel caso in cui la dichiarazione venga presentata in forma unificata, sia quando, non ricorrendo tale obbligo, è presentata in forma autonoma. Il contribuente utilizza il modello UNICO, compilando il frontespizio e i soli quadri necessari alla presentazione della dichiarazione. Nei modelli UNICO gli importi devono essere indicati in unità di euro, arrotondando l importo per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a 50 centesimi di euro o per difetto se inferiore a detto limite. A tal fine, negli spazi relativi agli importi sono stati prestampati i due zeri finali dopo la virgola. I modelli e le relative istruzioni sono disponibili in formato elettronico e possono essere scaricati dal sito internet dell Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), dal sito sul sito del Ministero dell Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it.) o da altri siti nel rispetto della conformità grafica al modello approvato e della sequenza dei dati.. DICHIARAZIONE UNIFICATA DEI REDDITI E DELL IVA Per la presentazione della dichiarazione unificata (redditi e IVA) i contribuenti sono tenuti ad utilizzare il modello UNICO ed i quadri della dichiarazione IVA, esclusi il frontespizio e il quadro VX. Infatti, nella dichiarazione unificata vanno utilizzati il frontespizio del modello UNICO e, in luogo del quadro VX, il quadro RX. I quadri della dichiarazione IVA da utilizzare per la dichiarazione unificata sono gli stessi della dichiarazione IVA da presentare in via autonoma. Per la compilazione dei quadri IVA si utilizzano le istruzioni del modello di dichiarazione annuale IVA. La dichiarazione in forma unificata deve essere presentata dai contribuenti che hanno un periodo d imposta coincidente con l anno solare e che sono tenuti alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell IVA. Possono, tuttavia, presentare la dichiarazione IVA in via autonoma i soggetti che intendono utilizzare in compensazione ovvero chiedere a rimborso il credito d imposta risultante dalla dichiarazione annuale. È, inoltre, consentita la presentazione della dichiarazione IVA in via autonoma entro il mese di febbraio al fine di beneficiare dell esonero dalla presentazione della comunicazione annuale dati IVA anche nel caso in cui dalla dichiarazione emerga un saldo a debito (comma dell art. del d.p.r. n. del 998 e circolare dell Agenzia delle Entrate n. /E del 5 gennaio 0). I contribuenti che hanno un periodo d imposta non coincidente con l anno solare non possono presentare la dichiarazione in forma unificata. Si considera periodo d imposta coincidente con l anno solare quello di durata pari o inferiore a 65 giorni, a condizione che termini il dicembre. È considerato, quindi, periodo d imposta non coincidente con l anno solare, ad esempio, quello di durata superiore a 65 giorni anche se chiuso al dicembre. Istruzioni generali

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 I contribuenti con periodo d imposta coincidente con l anno solare utilizzano per la dichiarazione dei redditi 0 il modello UNICO 05. Tale modello viene utilizzato anche per la dichiarazione dei redditi del periodo d imposta non coincidente con l'anno solare in corso alla data del dicembre 0. Ai fini dell IRES, per i periodi d imposta chiusi anteriormente al dicembre 0, anche se iniziati nel corso del 0 (ad es. periodo dal luglio 0 al 0 giugno 0), la dichiarazione dei redditi va presentata in forma autonoma, utilizzando il modello UNICO 0 approvato nel corso del 0. Qualora il modello UNICO 0 non consenta l indicazione di alcuni dati necessari per la dichiarazione, richiesti invece nei modelli approvati nel 05, questi dovranno essere forniti solo a richiesta dell Agenzia delle Entrate. Le società di persone con esercizio sociale non coincidente con l anno solare devono attrarre il risultato dell esercizio nel periodo d imposta (anno solare) in cui tale esercizio si chiude (ad esempio: esercizio sociale 0.07.0 0.06.0 da dichiarare nel modello UNICO SP/05 relativo al periodo d imposta 0.0. 0..0 da presentare entro il 0.09.05). Si evidenzia che in tal caso, stante la coincidenza tra periodo d imposta e anno solare, il modello IVA può essere presentato in forma unificata (cfr. la risoluzione dell Agenzia delle Entrate n. 9/E del 0 settembre 0). A seguito delle modifiche introdotte dal decreto semplificazioni (art. 7, comma, d.lgs. n. 75/0), anche le società di persone e i soggetti ad esse equiparati adottano, per l individuazione del modello dichiarativo, le medesime regole previste per i soggetti IRES. Pertanto, le società di persone, in caso di periodo di imposta chiuso anteriormente al dicembre 0 (ad esempio in caso di trasformazione in società di capitali), presentano la dichiarazione dei redditi in forma non unificata utilizzando il modello UNICO SP 0 approvato nel corso del 0. I curatori fallimentari sono tenuti alla presentazione in forma non unificata delle dichiarazioni relative al soggetto fallito, nei termini previsti per ciascuna di esse.. SOGGETTI TENUTI A UTILIZZARE I MODELLI UNICO DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI. SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMPILAZIONE DEL MODELLO UNICO SC SOCIETA DI CAPITALI, ENTI COMMERCIALI ED EQUIPARATI Il Modello UNICO SC Società di capitali, Enti commerciali ed equiparati deve essere utilizzato dai seguenti soggetti all imposta sul reddito delle società (IRES): ) società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative, comprese società cooperative che abbiano acquisito la qualifica di ONLUS e cooperative sociali, società di mutua assicurazione, nonché le società europee di cui al regolamento (CE) n. 57/00 e le società cooperative europee di cui al regolamento (CE) n. 5/00, residenti nel territorio dello Stato; ) enti commerciali (enti pubblici e privati, diversi dalle società, nonché i trust, che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali), residenti nel territorio dello Stato; ) società di ogni tipo (tranne società semplici, società e associazioni ad esse equiparate ai sensi dell art. 5 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con d.p.r. dicembre 986, n. 97, di seguito TUIR ), nonché enti commerciali non residenti nel territorio dello Stato, compresi i trust, che hanno esercitato l attività nel territorio dello Stato mediante stabile organizzazione. I soggetti all imposta sul reddito delle società, diversi da quelli sopra indicati, devono invece presentare il Modello UNICO ENC (Enti non commerciali ed equiparati). Il Modello UNICO SC deve essere altresì presentato per la dichiarazione dell imposta sostitutiva delle imposte sui redditi dai seguenti soggetti: società di gestione del risparmio, imprese di assicurazione, banche e società di intermediazione mobiliare che intervengono quali soggetti istitutori di fondi pensione aperti e interni; società ed enti al cui interno sono costituiti fondi accantonati per fini previdenziali ai sensi dell art. 7 del codice civile, se costituiti in conti individuali dei singoli dipendenti; imprese di assicurazione per i contratti di assicurazione di cui all art. 9-ter del decreto legislativo n. del 99 e all art., comma -bis, del Decreto legislativo n. 7 del 000. I fondi pensione diversi da quelli sopra indicati presentano la dichiarazione delle imposte sostitutive utilizzando il quadro RI del modello UNICO ENC. Reddito complessivo delle società e degli enti commerciali ed equiparati residenti nel territorio dello Stato Il reddito complessivo delle società e degli enti commerciali residenti è considerato, ai sensi dell art. 8 del TUIR, reddito d impresa e va determinato con i criteri stabiliti dagli articoli da 8 a 6, prendendo a base l utile o la perdita risultante dal conto economico redatto a norma del codice civile o di leggi speciali e apportandovi, nell ambito del quadro RF, le variazioni in aumento e in diminuzione conseguenti all applicazione dei menzionati criteri. Istruzioni generali

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 Qualora i ricavi, i costi, le rimanenze e gli altri elementi necessari per la determinazione del reddito, secondo le disposizioni del TUIR, non risultino dal bilancio o dal rendiconto, essi devono essere indicati in apposito prospetto (da predisporre e conservare).. SOGGETTI OBBLIGATI ALLA COMPILAZIONE DEL MODELLO UNICO ENC - ENTI NON COMMERCIALI ED EQUIPARATI Il Modello UNICO ENC - Enti non commerciali ed equiparati deve essere utilizzato dai seguenti soggetti all imposta sul reddito delle società (IRES): ) enti non commerciali (enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché i trust, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali), residenti o non residenti nel territorio dello Stato; ) organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui all art. 0 del decreto legislativo dicembre 997, n. 60, ad eccezione delle società cooperative (comprese le cooperative sociali); ) società semplici, società ed associazioni ad esse equiparate ai sensi dell art. 5 del TUIR, non residenti nel territorio dello Stato; ) società non residenti, compresi i trust, che non hanno esercitato attività nel territorio dello Stato mediante stabili organizzazioni; 5) curatori di eredità giacenti se il chiamato all eredità è soggetto all IRES e se la giacenza dell eredità si protrae oltre il periodo di imposta nel corso del quale si è aperta la successione. Reddito complessivo degli enti non commerciali ed equiparati residenti nel territorio dello Stato Il reddito complessivo degli enti non commerciali residenti in Italia è formato dai redditi fondiari (da dichiarare nel quadro RA e/o RB), di capitale e diversi (da dichiarare nel quadro RL), di impresa (da dichiarare nel quadro RF o RG o RC o RD) ovunque prodotti e quale ne sia la destinazione, con esclusione dei redditi esenti e di quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. I redditi (o le perdite) da partecipazione in società di persone di cui l ente sia socio, devono essere dichiarati nel quadro RH. Per i redditi di fonte estera percepiti direttamente e soggetti ad imposta sostitutiva, deve essere compilato il quadro RM. Per le plusvalenze soggette ad imposta sostitutiva, ai sensi del d.lgs. n. 6del 997, deve essere compilato il quadro RT. Gli enti che hanno esercitato attività commerciali, escluse quelle di carattere meramente occasionale, devono presentare la dichiarazione anche in mancanza di reddito. Non si considerano attività commerciali, le prestazioni di servizi non rientranti nell art. 95 del codice civile rese in conformità alle finalità istituzionali dell ente senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione (art., comma, del TUIR). I fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche occasionali, anche con scambio/offerta di beni di modico valore (es. cessioni di piante o frutti) o di servizi a coloro che fanno le offerte, non concorrono alla formazione del reddito degli enti non commerciali alle seguenti condizioni: deve trattarsi di iniziative occasionali; la raccolta dei fondi deve avvenire in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione; i beni ceduti per la raccolta dei fondi devono essere di modico valore (comma, lett. a), dell art. del TUIR). I contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche per lo svolgimento di attività in regime di convenzione o di accreditamento (d.lgs. 0 dicembre 99, n. 50 e d.lgs. 7 dicembre 99, n. 57) non concorrono alla formazione del reddito degli enti non commerciali sempre che si tratti di attività aventi finalità sociali, svolte in conformità alle finalità istituzionali dell ente (lettera b) del comma, art. del TUIR). Rientrano nella sfera applicativa dell agevolazione anche i contributi che assumono la natura di corrispettivi. L agevolazione si applica anche ai contributi ricevuti dagli Istituti di patronato e di assistenza sociale, derivanti da convenzioni stipulate con la pubblica amministrazione (art. 8 della legge 0 marzo 00, n. 5). Per gli enti non commerciali di tipo associativo non è considerata commerciale l attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti sempre che la stessa sia esercitata in conformità alle finalità istituzionali e in assenza di una specifica corrispettività. Conseguentemente, le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo. Contabilità separata e regimi forfetari Gli enti non commerciali residenti in Italia che hanno esercitato attività commerciali, escluse quelle di carattere occasionale, hanno l obbligo di tenere la contabilità separata. Tali enti devono determinare il reddito d impresa prendendo a base l utile o la perdita risultante dal conto economico redatto a norma del codice civile o di leggi speciali e apportandovi, nell ambito del quadro RF (redditi di impresa in regime di contabilità ordinaria), le variazioni in aumento e in diminuzione conseguenti all applicazione dei criteri stabiliti nelle disposizioni del TUIR. Istruzioni generali 5

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 Sono esonerati dalla tenuta delle scritture contabili, salvi gli obblighi previsti da disposizioni speciali, gli enti che nel precedente periodo di imposta hanno conseguito ricavi derivanti da attività commerciali di importo non superiore a euro 00.000, se dette attività hanno avuto per oggetto prestazioni di servizi, ovvero a euro 700.000, se hanno avuto per oggetto altre attività e non è stata esercitata l opzione per il regime ordinario (art. 8 del d.p.r. n. 600 del 97). Tali soggetti determinano il reddito di impresa nel quadro RG (redditi d impresa in regime di contabilità semplificata - regimi forfetari). Gli enti non commerciali ammessi alla tenuta della contabilità semplificata ai sensi dell art. 8 del d.p.r. n. 600 del 97, possono determinare forfetariamente il reddito d impresa ai sensi dell art. 5 del TUIR nell ambito del quadro RG.. SOGGETTI OBBLIGATI ALLA PRESENTAZIONE DEL MODELLO UNICO SP SOCIETÀ DI PERSONE ED EQUIPARATE Sono obbligati alla presentazione del modello UNICO SP - Società di persone ed equiparate - le società e le associazioni, residenti nel territorio dello Stato, di seguito elencate: ) società semplici; ) società in nome collettivo e in accomandita semplice; ) società di armamento (equiparate alle società in nome collettivo o alle società in accomandita semplice, a seconda che siano state costituite all unanimità o a maggioranza); ) società di fatto o irregolari (equiparate alle società in nome collettivo o alle società semplici a seconda che esercitino o meno attività commerciale); 5) associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l esercizio in forma associata di arti e professioni; 6) aziende coniugali se l attività è esercitata in società fra i coniugi (coniugi cointestatari della licenza ovvero coniugi entrambi imprenditori); 7) gruppi europei di interesse economico GEIE. Non devono presentare il modello UNICO SP - Società di persone ed equiparate: le aziende coniugali non gestite in forma societaria (i coniugi, in questo caso, devono presentare il modello UNICO Persone fisiche, utilizzando i quadri di specifico interesse); le società di persone ed equiparate non residenti nel territorio dello Stato (in questo caso va compilato il modello UNICO SC - Società di capitali, enti commerciali ed equiparati o il modello UNICO ENC - Enti non commerciali ed equiparati); i condomini; questi devono invece presentare il modello 770 Semplificato quali sostituti d imposta per le ritenute effettuate. Il modello UNICO SP - Società di persone ed equiparate deve essere utilizzato per dichiarare i redditi prodotti nell anno, al fine di determinare la quota di reddito (o perdita) imputabile a ciascun socio o associato agli effetti delle imposte personali (IRPEF o IRES dovute dai singoli soci).. DISPOSIZIONI COMUNI.. Natura dell ente (ente commerciale ed ente non commerciale) L art. 7, comma, del TUIR individua alla lettera a) le società di capitali e alla lettera b) gli enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciali. L oggetto esclusivo o principale è determinato in base alla legge, all atto costitutivo o allo statuto, se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. Per oggetto principale si intende l attività essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari indicati dalla legge, dall atto costitutivo o dallo statuto. In mancanza dell atto costitutivo o dello statuto nelle predette forme, l oggetto principale dell ente residente è determinato in base all attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato. L Amministrazione finanziaria ha in ogni caso la possibilità di accertare se l attività effettivamente svolta rispecchi le previsioni della legge istitutiva, dell atto costitutivo o dello statuto. Gli enti commerciali sono equiparati alle società di capitali; valgono, quindi, le regole previste per dette società riguardo all obbligo della dichiarazione, anche in mancanza di reddito, e ai quadri da compilare. Si precisa che, ai sensi dell art. 7, comma 5-quinquies del TUIR, i redditi degli organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia, diversi dagli organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari e quelli con sede in Lussemburgo, già autorizzati al collocamento nel territorio dello Stato, di cui all articolo -bis del decreto-legge 0 settembre 98, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 novembre 98, n. 69, e successive modificazioni, sono esenti dalle imposte sui redditi purché il fondo o il soggetto incaricato della gestione sia sottoposto a forme di vigilanza prudenziale. Istruzioni generali 6

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 L elemento distintivo degli enti non commerciali (lettera c) dell art. 7 del TUIR) è costituito dal fatto di non avere quale oggetto esclusivo o principale lo svolgimento di un attività di natura commerciale, intendendo per tale l attività che determina reddito d impresa ai sensi dell art. 55 del TUIR. Nessun rilievo assume, invece, ai fini della qualificazione dell ente non commerciale la natura (pubblica o privata) del soggetto, la rilevanza sociale delle finalità perseguite, l assenza del fine di lucro o la destinazione dei risultati di gestione. Per gli enti residenti, l oggetto esclusivo o principale dell attività è determinato in base alla legge, all atto costitutivo o allo statuto, se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. In mancanza delle predette forme, l oggetto principale dell ente è determinato in base all attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato; tale disposizione si applica in ogni caso agli enti non residenti. Per oggetto principale si intende l attività essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari dell ente indicati dalla legge, dall atto costitutivo o dallo statuto. Pertanto, ai fini della qualificazione dell ente come commerciale o non commerciale, occorre anzitutto avere riguardo alle previsioni contenute nello statuto, nell atto costitutivo o nella legge. Nell ipotesi in cui lo statuto, l atto costituivo o la legge prevedano lo svolgimento di più attività, di cui alcune di natura commerciale ed altre di natura non commerciale, per la qualificazione dell ente occorre fare riferimento all attività che per lo stesso risulta essere essenziale, vale a dire quella che gli consente il raggiungimento degli scopi primari e che tipicizza l ente medesimo. La qualifica di ente non commerciale, risultante dall atto costitutivo o dallo statuto, va verificata sulla base dell attività effettivamente svolta ai sensi dell art. 9 del TUIR... Società e enti residenti nel territorio dello Stato Si considerano residenti le società e gli enti che per la maggior parte del periodo d imposta hanno la sede legale o la sede dell amministrazione o l oggetto principale nel territorio dello Stato. L art. 7 del TUIR ha previsto una presunzione legale relativa di localizzazione in Italia della sede dell amministrazione e, quindi, della residenza di società ed enti; salvo prova contraria, si considera esistente nel territorio dello Stato la sede dell amministrazione di società ed enti, che detengono partecipazioni di controllo, ai sensi dell articolo 59, primo comma, del codice civile, nei soggetti di cui alle lettere a) e b) del comma dell art. 7 del TUIR, se, in alternativa: a) sono controllati, anche indirettamente, ai sensi dell articolo 59, primo comma, del codice civile, da soggetti residenti nel territorio dello Stato; b) sono amministrati da un consiglio di amministrazione, o altro organo equivalente di gestione, composto in prevalenza di consiglieri residenti nel territorio dello Stato. Si considerano, altresì, residenti nel territorio dello Stato gli organismi di investimento collettivo del risparmio istituiti in Italia. Devono considerarsi residenti nel territorio dello Stato, ai sensi dell art. 7 comma 5-quater, salvo prova contraria, le società o gli enti il cui patrimonio sia investito in misura prevalente in quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari, e siano controllati direttamente o indirettamente, per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, da soggetti residenti in Italia. Il controllo è individuato ai sensi dell articolo 59, commi e, del codice civile, anche per partecipazioni possedute da soggetti diversi dalle società. Si considerano residenti nel territorio dello Stato - salvo prova contraria - i trust e gli istituti aventi analogo contenuto istituiti in Stati o territori diversi da quelli indicati nel decreto del Ministro dell economia e delle finanze da emanarsi ai sensi dell art. 68-bis del TUIR, in cui almeno uno dei disponenti ed almeno uno dei beneficiari del trust siano fiscalmente residenti nel territorio dello Stato (comma dell art. 7 del TUIR). Si considerano, inoltre, residenti nel territorio dello Stato i trust istituiti in uno Stato diverso da quelli di cui al decreto sopra richiamato quando, successivamente alla loro costituzione, un soggetto residente nel territorio dello Stato effettui in favore del trust un attribuzione che importi il trasferimento di proprietà di beni immobili o la costituzione o il trasferimento di diritti reali immobiliari, anche per quote, nonché vincoli di destinazione sugli stessi (circolari dell Agenzia delle Entrate del 6 agosto 007, n. 8 e del 6 gennaio 009, n. ). Sono comprese tra le società, a questi effetti, anche le società di tipo personale e le società di tipo diverso da quelle regolate dalla legge italiana non residenti (art. 509 c.c.)... Società ed enti non residenti nel territorio dello Stato Le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, compresi i trust, non residenti nel territorio dello Stato sono soggetti ad imposizione in Italia soltanto per i redditi ivi prodotti, ad esclusione dei redditi esenti e di quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. Pertanto, ai fini della qualificazione dell ente non residente, occorre aver riguardo soltanto alla natura dell attività svolta in Italia, prescindendo dalla connotazione che l ente assume nell ordinamento del Paese di appartenenza. 7 Istruzioni generali

ISTRUZIONI GENERALI UNICO 05 Gli enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di attività commerciale, per i quali valgono le regole previste per le società di capitali e gli enti commerciali residenti, determinano il reddito complessivo secondo le norme concernenti il reddito di impresa, sulla base di apposito conto economico relativo alla gestione delle stabili organizzazioni e alle altre attività produttive di redditi imponibili in Italia, considerando tali anche le plusvalenze e le minusvalenze dei beni destinati o comunque relativi alle attività commerciali esercitate nel territorio dello Stato, ancorché non conseguite attraverso le stabili organizzazioni, nonché gli utili distribuiti da società ed enti di cui all art. 7, comma, lett. a) e b), del TUIR e le plusvalenze relative alle partecipazioni sociali indicate nell art., comma, lett. f), del TUIR. Il conto economico relativo alla gestione della stabile organizzazione e alle eventuali altre attività produttive di redditi imponibili svolte in Italia, corredato della situazione patrimoniale, e il bilancio o rendiconto generale della società o ente dovranno essere esibiti su richiesta dell ufficio finanziario territorialmente competente. Il reddito complessivo degli enti non commerciali ed equiparati che hanno esercitato attività commerciale con stabile organizzazione nel territorio è formato dai redditi fondiari, di capitale, di impresa, diversi, nonché dai redditi di lavoro autonomo prodotti nel territorio dello Stato. Ai fini della determinazione del reddito di impresa si tiene conto anche delle plusvalenze e delle minusvalenze dei beni destinati, o comunque relativi alle attività commerciali esercitate nel territorio dello Stato, ancorché non conseguite attraverso le stabili organizzazioni, nonché degli utili distribuiti da società ed enti di cui all art. 7, comma, lett. a) e b), del TUIR e delle plusvalenze relative alle partecipazioni sociali indicate nell art., comma, lett. f), del TUIR. Deve essere predisposto e conservato l apposito conto economico relativo alla gestione della stabile organizzazione e alle eventuali altre attività produttive di redditi imponibili svolte in Italia, corredato di una situazione patrimoniale, se l ammontare dei ricavi delle attività commerciali conseguiti nel precedente periodo di imposta è stato superiore a euro 00.000, se dette attività hanno avuto per oggetto prestazioni di servizi, ovvero a euro 700.000, se hanno avuto per oggetto altre attività o se è stata esercitata l opzione per il regime ordinario. Il predetto conto economico e il bilancio o rendiconto generale della società o ente dovranno essere esibiti su richiesta del competente ufficio finanziario.. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE.. COME SI PRESENTA La dichiarazione, sia unificata che in forma autonoma, è presentata in via telematica dai seguenti soggetti (art., d.p.r. luglio 998, n. ): contribuenti tenuti alla presentazione della dichiarazione relativa all imposta sul valore aggiunto; soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione dei sostituti d imposta di cui all art. dello stesso d.p.r. n. del 998; soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione ai fini dell imposta regionale sulle attività produttive; soggetti tenuti alla presentazione del modello per la comunicazione dei dati relativi all applicazione degli studi di settore e dei parametri. gli intermediari abilitati, i curatori fallimentari e i commissari liquidatori. Le dichiarazioni presentate tramite un ufficio postale da parte dei contribuenti obbligati alla presentazione per via telematica sono da ritenersi non redatte in conformità al modello approvato e, conseguentemente, si rende applicabile la sanzione da 58 a.065 euro ai sensi dell art. 8, comma, del d.lgs. 7 del 997 (circolare n. 5/E del 9 giugno 00). I soggetti non obbligati alla presentazione telematica possono presentare la dichiarazione, Modello UNICO, presso un ufficio postale. La dichiarazione può essere trasmessa: a) direttamente; b) tramite intermediari abilitati. I servizi telematici dell Agenzia delle Entrate, Entratel e Fisconline, sono accessibili via Internet all indirizzo http://telematici.agenziaentrate.gov.it. Rimane ferma la possibilità di accedere a Entratel attraverso la rete privata virtuale, per gli utenti che ne fanno ancora uso. a) Presentazione telematica diretta I soggetti che predispongono la propria dichiarazione possono scegliere di trasmetterla direttamente; in tal caso la dichiarazione si considera presentata nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione della dichiarazione è data dalla comunicazione rilasciata dall Agenzia delle Entrate che ne attesta l avvenuto ricevimento. Istruzioni generali 8