CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN OPTOMETRIA ISTRUZIONE GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI



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Transcript:

ISTITUTO SUPERIORE DI OTTICA E OPTOMETRIA BENIGNO ZACCAGNINI SEDE DI «indicare la sede in cui si è frequentato il corso» Anno formativo «indicare l'ultimo anno di frequenza» [Digitare qui il titolo della tesi] di [NOME E COGNOME DELLO STUDENTE] Relatore (obbligatorio) [NOME E COGNOME] Co Relatore (se previsto) [NOME E COGNOME] Sede e data della discussione 1

ISTRUZIONI GENERALI PER LA REALIZZAZIONE DELLA TESI DEL CORSO SUPERIORE DI OPTOMETRIA La compilazione di una tesi ha lo scopo principale di dare modo al candidato di mostrare le sue capacità di condurre un lavoro di ricerca indipendente. Si tratta di un momento importante che costituisce parte integrante del corso di optometria. Per prima cosa il candidato deve trovare, tra gli insegnanti della scuola, un Relatore disposto a seguirlo nel suo lavoro di ricerca. L argomento ed il titolo della tesi saranno così concordati con il Relatore. Possono essere coinvolti nel lavoro co - relatori esterni alla scuola, purché accettati e/o proposti dal relatore, che rimarrà comunque responsabile della presentazione della tesi. IL RELATORE Compiti del relatore La funzione del relatore è quella di seguire lo studente durante il periodo di svolgimento della tesi. Nello specifico, il relatore si occupa di: - aiutare a scegliere un adeguato argomento per la propria tesi; - concordare tempi ragionevoli di stesura; - fornire tutte le indicazioni utili (documentazione, spunti bibliografici, suggerimenti) per un corretto e adeguato svolgimento del lavoro; - leggere i capitoli o le diverse parti del lavoro, correggendo direttamente oppure fornendo indicazioni, sul contenuto e sulla forma, che possano aiutare per una successiva o definitiva stesura. Formalità Definiti questi aspetti il candidato informerà la segreteria dell Istituto di aver intrapreso il lavoro di tesi, indicando il relatore, gli eventuali co relatori, il titolo e una data approssimativa di quando pensa di essere in grado di completare il lavoro presentandolo all apposita Commissione. La tesi potrà essere di carattere compilativo (una rassegna delle affermazioni, dimostrazioni, ipotesi raccolte dalla letteratura scientifica sull argomento prescelto) o sperimentale. LA STRUTTURA DELLA TESI La tesi presenta, solitamente, la seguente struttura generale: - Indice dettagliato - Introduzione (Epicrisi) - Capitoli generali (Trattazione) - Conclusioni (Risultato del lavoro originale dello studente) - Note - Bibliografia - Eventuali appendici (tabelle, grafici, ecc.) 2

Il modello Tesi allegato è puramente indicativo, comunque è bene utilizzare almeno la prima pagina come copertina, per coerenza. Come scrivere una testi La tesi deve essere scritta su fogli formato A4 con editoria elettronica. La stampa dovrà essere di buona qualità (almeno 300 dpi) e con grafica e foto a colori, dove necessaria. Il numero di pagine non è predefinito, dilungarsi o meno nel dettaglio è una scelta che spetta al candidato. Il formato delle pagine deve seguire, per quanto possibile, le seguenti impostazioni principali: - carattere: Times New Roman, corpo 12 (testo normale) e corpo 10 (note); - interlinea: singola; - margini: superiore 3.5 cm, inferiore 2.5 cm, interno ed esterno 2.5 cm - rilegatura: 1.5 cm - distanza intestazione: 2 cm - distanza piè di pagina: 1.5 cm. Con intestazione e piè di pagina si intendono due righe inserite tra il testo e, rispettivamente, il bordo superiore e quello inferiore del foglio nelle quali riportare, ad esempio, il titolo della tesi o del capitolo corrente, o il numero di pagina. Le impostazioni indicate permettono di ottenere circa 50 righe per pagina. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Indicazioni generali Nella tesi è necessario riportare la fonte di qualsiasi informazione (idee o dati) ricavata da testi consultati, indicando l autore (o gli autori) e la data di pubblicazione del libro o dell articolo a cui ci si sta riferendo. Questa indicazione costituisce un rimando alla bibliografia generale che fornirà altri dettagli relativi alla fonte bibliografica. La citazione delle fonti è una parte essenziale e caratterizzante della tesi perché riuscire ad avallare le proprie affermazioni con parole di studiosi già affermati conferisce al lavoro più autorevolezza, maggiore attendibilità scientifica e dimostra un lavoro di ricerca dettagliato e ampio. La bibliografia generale alla fine della tesi deve contenere tutti (e soltanto) i lavori indicati con autore e data nel testo e nelle note. Possono esistere testi che, pur essendo stati decisivi per indirizzare il lavoro di ricerca, non vengono citati all interno della tesi. In questo caso, essi non devono essere inseriti nella bibliografia generale. La bibliografia deve essere scritta in ordine alfabetico per autore (in caso di omonimia si deve considerare il nome proprio). Se vi sono più opere di uno stesso autore queste vanno elencate in ordine cronologico (dalla più vecchia alla più recente). Le indicazioni che seguono fanno riferimento al sistema adottato per le pubblicazioni scientifiche in area anglo-americana. 3

BIBLIOGRAFIA FINALE - Libro di un solo autore Cognome, iniziale del nome. (data). Titolo, prima lettera maiuscola. Città: Editore. Es.: Baraldi, C. (2003). Comunicazione interculturale e diversità. Roma: Carocci editore. - Libro di più autori Cognome, Iniziale del nome. e/and (oppure &) Iniziale del nome. Cognome (data). Titolo. Città. Editore. Es.: Armstrong, N. & F.M. Federici (2006). Translating Voices, Translating Regions. Roma: Aracne editrice. - Articolo in rivista Cognome, Iniziale del nome. (Data). Titolo in tondo (non corsivo). Titolo rivista in corsivo, Volume in numero arabo: pagine (senza pp. ). Es.: Duranti, A. (1984). The social meaning of subject pronouns in Italian conversation. Text, 4: 277-312. - Saggio in raccolta Cognome, Iniziale del nome. (Data) Titolo in tondo (non corsivo). Iniziale del nome. Cognome curatore (data). Pagine (senza pp. ). Es.: Davidson, J. (1984). Subsequent versions of invitations, offers, requests and proposals dealing with potential or actual rejection. J.M. Atkinson & J. Heritage (1984). 102-128. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E CITAZIONI NEL TESTO Nel caso si riportino idee, pensieri o teorie di altri è bene citarli nel testo come riferimenti bibliografici nel seguente modo: (Cognome dell autore senza iniziali del nome, tranne in caso di ominimia, data di pubblicazione dell opera citata) RIFERIMENTI A MATERIALI TRATTI DA INTERNET Nella bibliografia generale i riferimenti devono essere riportati come segue: - Pagina web Cognome, Iniziale del nome. (data). Titolo pagina. URL Es.: Di Giacomo, M. (15/01/2004). La scuola multiculturale. www.eticare.it/editoriali/articolo.asp La data deve essere deve essere quella in cui il documento è stato creato, o quella dell ultimo aggiornamento. Il titolo deve essere quello dato nell elemento TITLE di una pagina web (che compare sulla barra in alto del browser). La URL va riprodotta fedelmente ed integralmente (senza punti finali o trattini nel caso si vada a capo) poiché è l elemento che deve consentire al lettore di ritrovare la fonte qualora desiderasse consultarla. NOTE Le note vanno posizionate a piè di pagina e devono essere numerate a partire da (1) per ogni capitolo. È consigliabile inserirle di volta in volta, e non rimandarne la stesura in un secondo momento. 4

COME E QUANDO DEPOSITARE LA TESI La tesi deve essere consegnata in 3 copie, presso la Segreteria studenti almeno 10 giorni prima della sessione di discussione. Una copia rimane depositata in Segreteria, mentre le altre due vengono ritirate dal relatore e dal co-relatore. LA PRESENTAZIONE E LA DISCUSSIONE DELLA TESI FINALE La presentazione e discussione della tesi finale avviene innanzi ad una Commissione formata dal relatore, eventuale correlatore e da altri docenti. I candidati sono chiamati a illustrare il proprio lavoro in maniera sintetica, semplice e chiara. Poiché di solito solo il relatore conosce in maniera specifica l argomento e gli altri membri della Commissione potrebbero non essere esperti del settore trattato, si consiglia di esporre il proprio lavoro in modo esaustivo ma sintetico, senza scendere troppo nei dettagli ma preoccupandosi di mettere in rilievo: - le ragioni e gli obiettivi alla base del proprio lavoro; - lo sviluppo della ricerca, sottolineando gli elementi originali; - i risultati ottenuti e il loro valore. I candidati devono essere comunque pronti a rispondere e spiegare qualsiasi particolare eventualmente richiesto da un membro della Commissione in sede di discussione. In termini di tempo, la presentazione non dovrebbe superare i 15/20 minuti circa. È possibile che si desideri o sia necessario avvalersi di supporti elettronici (in genere il computer portatile per presentazioni in Power Point). Anche in tal caso è opportuno seguire il criterio della sinteticità e della chiarezza consigliato in precedenza per la realizzazione e l illustrazione delle slide. Inoltre, prima della discussione è bene sincerarsi che tutto funzioni ed è opportuno avere a disposizione almeno due copie dei file interessati, nel caso un supporto venga smarrito, danneggiato, ecc. In alternativa, è possibile preparare un sommario dei punti fondamentali della presentazione e distribuirlo in fotocopia ai membri della Commissione. 5