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Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTI gli articoli 33 sesto comma, 76 e 87 quinto comma della Costituzione;

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REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 7067 DEL 15/04/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Area: SERV. CULTURALI, PROM. LETTURA E OSSERV. CULTURA Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: L.R. 42/97 - Piano Annuale per l'esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali (Biblioteche, Musei e Archivi storici). Approvazione dei Piani annuali per i Beni e Servizi culturali delle Province del Lazio e di Roma Capitale: Capp. R43509 e R44509; Definizione delle Iniziative dirette della Regione: Capp. G21900, G22503 e G22504. Esercizio finanziario 2014. (CASTELLI GIAN PAOLO) (LAURA DE MARTINO) (C. CRISTALLINI) (M. CIPRIANI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI (Ravera Lidia) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 19/05/2014 - prot. 263 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 7 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

OGGETTO: L.R. 42/97 Piano Annuale per l Esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali (Biblioteche, Musei e Archivi storici). Approvazione dei Piani annuali per i Beni e Servizi culturali delle Province del Lazio e di Roma Capitale: Capp. R43509 e R44509; Definizione delle Iniziative dirette della Regione: Capp. G21900, G22503 e G22504. Esercizio finanziario 2014. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alla Cultura, Politiche giovanili; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale e successive modificazioni; VISTO il Regolamento regionale. n. 1 del 6 settembre 2002 concernente: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la L.R. n. 13 del 30 dicembre 2013 concernente Legge di stabilità regionale 2014 ; VISTA la L.R. n. 14 del 30 dicembre 2013 concernente Bilancio di previsione della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2014 ; VISTA la L.R. n. 42 del 24 novembre 1997, concernente Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio e successive integrazioni; VISTO in particolare l art. 3 e l art. 8 della citata L.R. 42/97; VISTA la Deliberazione di Consiglio Regionale n. 109 del 19 giugno 2002, concernente Piano Settoriale Regionale in materia di beni e servizi culturali, L.R. 42/97 ; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. T00063/2013, concernente L.R. n. 42/1997 - Inserimento delle Biblioteche di Ente Locale e di interesse locale e dei Sistemi Bibliotecari nella "Organizzazione Bibliotecaria Regionale, O.B.R. ; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. T00067/2013, concernente L.R. n. 42/1997. Inserimento dei Musei di Ente Locale e di interesse locale e dei Sistemi Museali nell'organizzazione Museale Regionale, O.M.R."; VISTA la D.G.R. n. 342 del 17/10/2013, concernente: L.R. 42/97, Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio. Ripartizione delle risorse regionali dei Capitoli R43509 ( 250.000,00) e R44509 ( 1.000.000,00) da destinare alle Province del Lazio e al Roma Capitale per l esercizio della loro attività di programmazione per il Piano 2014 ; CONSIDERATO che le Province del Lazio ed il Roma Capitale ai sensi della succitata L.R. 42/97 e previo recepimento delle modifiche ed aggiustamenti necessari ad assicurare il rispetto delle direttive regionali, in conformità con il Piano settoriale regionale, hanno approvato i rispettivi Piani annuali per l Esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali, con le deliberazioni di seguito elencate: Pagina 2 / 7

Provincia di Frosinone deliberazione del Commissario straordinario n. 237 del 23.12.2013 Provincia di Latina deliberazione di Giunta Provinciale n. 33 del 28.11.2013 Provincia di Rieti deliberazione di Giunta Provinciale n. 90 del 25.11. 2013 Provincia di Roma deliberazione del Commissario straordinario n. 322/60 del 28.11.2013 Provincia di Viterbo deliberazione di Giunta Provinciale n. 159 del 29.11.2013 Roma Capitale deliberazione di Giunta Capitolina n. 431 del 18.12.2013 CONSIDERATO che il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2014-2016, approvato con la L.R. n. 14 del 30 dicembre 2013, ha aumentato la previsione di spesa per i Capitoli R43509 e R44509 nell esercizio finanziario 2014, portandoli rispettivamente a 2.250.000,00 e 2.750.000,00; TENUTO CONTO che la stessa legge di Bilancio, all art. 6, comma 2, ha limitato sino alla data dell entrata in vigore della legge di assestamento del bilancio di previsione la disponibilità di spesa su tali capitoli al 70% dello stanziamento annuo; TENUTO CONTO altresì che il Capitolo R43509 risulta impegnato per l importo di 250.000,00 quale ultima quota residua del Piano 2011; CONSIDERATO pertanto necessario che le Province del Lazio e Roma Capitale rimodulino in aumento i loro Piani per il 2014, attingendo alle domande di finanziamento e ai progetti presentati negli anni precedenti che non è stato possibile soddisfare in tutto o in parte; CONSIDERATO pertanto che la definizione delle risorse relative ai suddetti Capitoli di spesa per il Piano per i Beni e Servizi culturali 2014 si prospetta come segue: Capitolo R43509 Trasferimenti correnti alla Province, ai Comuni, alla città metropolitana per le funzioni delegate ai sensi della L.R. 6/1999, articolate in relazione alle destinazioni previste dall art. 28, comma 1 lett. C), d), f) della L.R. 42/1997 Delibera di riparto n. 342 del 17.10.2013 Integrazione disponibilità 250.000,00 1.075.000,00 Provincia di Frosinone 37.161,40 159.794,04 Provincia di Latina 28.476,89 122.450,63 Provincia di Rieti 22.484,27 96.682,37 Provincia di Roma 69.195,57 297.540,95 Provincia di Viterbo 30.181,86 129.782,01 Roma Capitale 37.500,00 161.250,00 Marchio di qualità 25.000,00 107.500,00 Pagina 3 / 7

R44509 Trasferimenti in conto capitale alla Province, ai Comuni, alla città metropolitana per le funzioni delegate ai sensi 1.000.000,00 925.000,00 della L.R. 6/1999, articolate in relazione alle destinazioni previste dall art. 28, comma 1 lett. b) della L.R. 42/1997 Provincia di Frosinone 181.172,90 167.584,93 Provincia di Latina 120.319,97 111.295,98 Provincia di Rieti 110.505,42 102.217,52 Provincia di Roma 369.736,59 342.006,34 Provincia di Viterbo 118.265,12 109.395,24 Roma Capitale 100.000,00 92.500,00 CONSIDERATO inoltre che ai sensi dell art. 8 della citata L.R. n. 42/97 è necessario predisporre la definizione delle iniziative dirette della Regione nell ambito del Piano Annuale 2014 per l Esercizio finanziario 2014 per i Beni e i Servizi culturali con riferimento ai seguenti Capitoli di Bilancio: Capitolo stanziamento disponibilità G21900 Spese per musei, biblioteche e per la tutela e valorizzazione del patrimonio librario (parte corrente) G22503 Contributi per la costruzione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la conservazione delle sedi delle biblioteche, degli archivi storici, dei musei e delle strutture scientifiche degli enti locali, nonché per impianti, attrezzature ed allestimenti ad esse relativi G22504 Spese per la realizzazione di progetti da attuarsi con le università del Lazio e di interventi relativi alle strutture scientifiche 500.000,00 350.000,00 500.000,00 350.000,00 500.000,00 350.000,00 CONSIDERATO che la D.G,R n. 509 del 28.10.2011 ha stabilito a favore del Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani un contributo straordinario pari a 250.000,00 annui, per il periodo 2011 2013, e che nell Esercizio Finanziario 2012 la capienza del Capitolo G 21900 non era sufficiente a coprire l intero fabbisogno; Pagina 4 / 7

CONSIDERATO che l importo relativo al Capitolo G22504 viene destinato a coprire le spese relative alla gestione del Polo RMS SBN, a cui aderiscono la maggior parte delle biblioteche del Lazio; TENUTO CONTO che la Regione Lazio è socio istituzionale della sezione italiana dell ICOM (International Council of Museums), la cui quota di iscrizione per il 2014 ammonta a 770,00, da impegnarsi parimenti sul Cap. G21900; TENUTO CONTO altresì che sul medesimo Cap. G21900 è necessario impegnare l importo di 1.464,00 (IVA inclusa) a favore della ditta TAGI2000 srl, per lo stoccaggio annuale di una struttura espositiva multivisione dedicata ai musei del Lazio, relativo al 2013; TENUTO CONTO anche che occorre implementare il patrimonio librario della Biblioteca Giuridica della Giunta Regionale con l acquisizione di testi e periodici specifici per un importo complessivo di 20.000,00; CONSIDERATO che, in relazione alla disponibilità residua sul Cap. G21900 di 122.766,00 e per l intero importo disponibile sul Cap. G23503 di 350.000,00 si procederà all identificazione dei destinatari dei finanziamenti sulla base di specifici avvisi pubblici, come di seguito indicati: Cap. G21900 Avviso pubblico per la tutela del patrimonio librario 80.000,00 Cap. G21900 Avviso pubblico per azioni di educazione al patrimonio culturale tramite attività integrate degli archivi storici comunali e dei musei di enti locali e di interesse locale inseriti nell OMR, da realizzarsi congiuntamente con istituti scolastici statali di ogni ordine e grado 122.766,00 Cap. G22503 Avviso pubblico finalizzato a contributi per interventi nelle sedi di archivi storici, biblioteche e musei degli enti locali 350.000,00 TENUTO CONTO che è necessario approvare il Piano Annuale per l Esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali (Biblioteche, Musei e Archivi Storici) L.R. 42/97; CONSIDERATO altresì che la presente deliberazione non è soggetta a concertazione con le parti sociali; All unanimità DELIBERA Le premesse formano parte integrante della presente deliberazione: di approvare il Piano Annuale per l Esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali (Biblioteche, Musei e Archivi Storici) della L.R. 42/97, articolato in: 1. Piani annuali per l Esercizio Finanziario 2014 per i Beni e Servizi culturali delle Province del Lazio e Roma Capitale che le Province e Roma Capitale dovranno rimodulare in aumento sulla base delle risorse effettivamente stanziate per il 2014 sui Capitoli di Bilancio R43509 e R44509, sotto riportati, attingendo alle domande di finanziamento e ai progetti presentati negli anni precedenti che non è stato possibile soddisfare in tutto o in parte limitatamente, per ciò che concerne i musei e le biblioteche, ai servizi riconosciuti con i Decreti del Presidente della Regione Lazio n. T00063 del 4.06.2013 e n. T00067 del 4.06.2013, salvo le specifiche deroghe previste dalla D.C.R. n. 109 del 19 giugno 2002; Pagina 5 / 7

Capitolo R43509 Trasferimenti correnti alla Province, ai Comuni, alla città metropolitana per le funzioni delegate ai sensi della L.R. 6/1999, articolate in relazione alle destinazioni previste dall art. 28, comma 1 lett. C), d), f) della L.R. 42/1997 Delibera di riparto n. 342 del 17.10.2013 Integrazione disponibilità 250.000,00 1.075.000,00 Provincia di Frosinone 37.161,40 159.794,04 Provincia di Latina 28.476,89 122.450,63 Provincia di Rieti 22.484,27 96.682,37 Provincia di Roma 69.195,57 297.540,95 Provincia di Viterbo 30.181,86 129.782,01 Roma Capitale 37.500,00 161.250,00 Marchio di qualità 25.000,00 107.500,00 R44509 Trasferimenti in conto capitale alla Province, ai Comuni, alla città metropolitana per le funzioni delegate ai sensi 1.000.000,00 925.000,00 della L.R. 6/1999, articolate in relazione alle destinazioni previste dall art. 28, comma 1 lett. b) della L.R. 42/1997 Provincia di Frosinone 181.172,90 167.584,93 Provincia di Latina 120.319,97 111.295,98 Provincia di Rieti 110.505,42 102.217,52 Provincia di Roma 369.736,59 342.006,34 Provincia di Viterbo 118.265,12 109.395,24 Roma Capitale 100.000,00 92.500,00 2.definizione delle iniziative dirette della Regione nell ambito del Piano Annuale 2014 per l Esercizio finanziario 2014 per i Beni e i Servizi culturali relative ai seguenti Capitoli di Bilancio: Capitolo stanziamento disponibilità G21900 Spese per musei, biblioteche e 500.000,00 350.000,00 Consorzio Sistema bibliotecario dei Castelli Pagina 6 / 7

per la tutela e valorizzazione del patrimonio librario (parte corrente) Romani 125.000,00 Avviso pubblico per la tutela del patrimonio librario 80.000,00 Acquisto pubblicazioni per la Biblioteca Giuridica 20.000,00 Quota ICOM 2014 770,00 Stoccaggio struttura espositiva 1.464,00 G22503 Contributi per la costruzione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la conservazione delle sedi delle biblioteche, degli archivi storici, dei musei e delle strutture scientifiche degli enti locali, nonché per impianti, attrezzature ed allestimenti ad esse relativi G22504 Spese per la realizzazione di progetti da attuarsi con le università del Lazio e di interventi relativi alle strutture scientifiche 500.000,00 350.000,00 Avviso pubblico per azioni di educazione al patrimonio culturale in archivi storici e musei 122.766,00 Avviso pubblico per interventi di ampliamento o manutenzione delle sedi dei servizi culturali 500.000,00 350.000,00 Gestione del Polo RMS SBN Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Lazio e sul portale regionale www.regione.lazio.it Pagina 7 / 7

REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8543 DEL 14/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA' CONTROLLATE ED ENTI PUBBLICI DIPENDENTI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Adozione del regolamento di Giunta regionale concernente "Classificazione delle società, direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, per fasce sulla base di indicatori dimensionali qualitativi e quantitativi e determinazione del limite massimo dei compensi da corrispondere ai componenti i consigli di amministrazione delle suddette società ai sensi dell'articolo 2389, terzo comma, del codice civile", in attuazione dell'articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4. (MAGGI ALESSANDRA) (FILIPPO BARBAGALLO) (F. BARBAGALLO) (M. MARAFINI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO (Sartore Alessandra) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 19/05/2014 - prot. 270 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 7 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

OGGETTO: Adozione del regolamento di Giunta regionale concernente Classificazione delle società, direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, per fasce sulla base di indicatori dimensionali qualitativi e quantitativi e determinazione del limite massimo dei compensi da corrispondere ai componenti i consigli di amministrazione delle suddette società ai sensi dell articolo 2389, terzo comma, del codice civile, in attuazione dell articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore al Bilancio, Patrimonio e Demanio; VISTO VISTA VISTO VISTO VISTO VISTO lo Statuto della Regione Lazio; la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, recante la Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni, denominato Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale ; l articolo 2389 del codice civile, rubricato compensi degli amministratori ; l art. 4, comma 4, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e successive modifiche e integrazioni, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario, il quale dispone che i consigli di amministrazione delle società strumentali delle pubbliche amministrazioni siano composti da un numero massimo di tre componenti, di cui due da scegliere tra i dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza e che i dipendenti dell amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, ferme le disposizioni vigenti in materia di onnicomprensività del trattamento economico, ovvero i dipendenti della società controllante, hanno obbligo di riversare i relativi compensi assembleari all amministrazione, ove riassegnabili in base alle vigenti disposizioni, al fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio, e alla società di appartenenza; l art. 4, comma 5, del sopra citato D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 e successive modifiche e integrazioni, il quale ha previsto che i consigli di amministrazione delle altre società a totale partecipazione pubblica diretta ed indiretta, siano composti da tre o cinque componenti, tenendo conto della rilevanza e della complessità delle attività' svolte nonché - fermo restando la composizione indicata nel precedente art. 4, comma 4 - in caso di consigli di amministrazione composti da cinque membri, la presenza obbligatoria di almeno tre dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza e che, in tale ultimo caso, le cariche di presidente e di amministratore delegato sono disgiunte e al presidente potranno essere affidate dal consiglio di amministrazione deleghe esclusivamente Pagina 2 / 7

nelle aree relazioni esterne e istituzionali e supervisione delle attività di controllo interno; VISTO VISTA l articolo 3, comma 44, nono periodo e comma 47, della legge n. 244/2007 che stabiliscono, tra l altro, che coloro che sono legati da un rapporto di lavoro instaurato, successivamente alla data del 28 settembre 2007, con società a partecipazione pubblica o loro partecipate, collegate e controllate e che sono al tempo stesso amministratori della società con cui è instaurato un rapporto di lavoro, sono collocati di diritto in aspettativa e senza assegni e con sospensione della loro iscrizione ai competenti istituti di previdenza e di assistenza; l art. 23, comma 4, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4, recante Disposizioni urgenti di adeguamento all art. 2 del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174, convertito con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012 n. 213, relativo alla riduzione dei costi della politica, nonché misure in materia di razionalizzazione, controlli e trasparenza dell organizzazione degli uffici e dei servici della Regione, laddove dispone che la Regione si impegna quale socio totalitario, ovvero promuove ove socio maggioritario o di minoranza, ad adeguare la disciplina di organizzazione affinché il compenso stabilito ai sensi dell art. 2389, terzo comma del codice civile, per gli amministratori investiti di particolari cariche nelle società non quotate, direttamente o indirettamente controllate dall amministrazione regionale, non sia superiore al trattamento economico annuo omnicomprensivo del Presidente della Regione, di cui all articolo 1, comma 2 ; TENUTO CONTO che ai sensi dell articolo 1, comma 2 della L.R. 28 giugno 2013, n. 4, l attuale trattamento economico mensile del Presidente della Regione è pari a euro 13.800 lordi, corrispondenti ad una trattamento economico annuo omnicomprensivo pari a euro 165.600; VISTO l art. 23, comma 5, della citata L.R. n. 4/2013, laddove dispone che Con regolamento della Giunta regionale si provvede a classificare le società direttamente o indirettamente controllate dalla Regione per fasce sulla base di indicatori dimensionali qualitativi e quantitativi. Con il medesimo regolamento per ciascuna fascia è determinato il compenso massimo al quale i consigli di amministrazione di dette società devono fare riferimento secondo criteri oggettivi e trasparenti per la determinazione degli emolumenti da corrispondere ai sensi dell articolo 2389 del codice civile ; TENUTO CONTO altresì che, ai sensi di quanto previsto all art. 24, comma 2, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4, ai consigli di amministrazione delle società di cui al comma 1 e a quelli delle altre società a totale partecipazione pubblica, diretta ed indiretta, si applicano, rispettivamente, le disposizioni di cui ai commi 4 e 5 dell articolo 4 del D.L. n. 95/2012, convertito dalla legge n. 135/2012 e successive modifiche; VISTI RITENUTO gli statuti delle società non quotate controllate e partecipate dalla regione Lazio ai sensi dell articolo 2359 del codice civile; opportuno dare attuazione agli indirizzi dettati dal legislatore regionale con l articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno, n. 4 attraverso l adozione di un regolamento che classifichi le società direttamente e indirettamente controllate dalla Regione Lazio per fasce che tengano conto di indicatori dimensionali qualitativi e Pagina 3 / 7

quantitativi in grado di sintetizzare un giudizio sulla complessità organizzativa e gestionale delle società coinvolte nel processo; RITENUTO RITENUTO RITENUTO VISTA opportuno individuare i suddetti indicatori nel valore della produzione, investimenti (intesi quali immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie), numero dei dipendenti ; opportuno utilizzare quale riferimento il valore medio degli stessi negli ultimi tre esercizi sociali e considerare all interno di una fascia la società nei confronti della quale sussistono contemporaneamente almeno due dei tre parametri previsti per la fascia; opportuno individuare i parametri di cui sopra quale criterio per il limite massimo dei compensi da corrispondere ai componenti i consigli di amministrazione delle suddette società ai sensi dell articolo 2389, terzo comma, del codice civile, in attuazione dell articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4; la nota della dell Ufficio legislativo n. 235058 del 17 aprile 2014, con la quale l Ufficio legislativo medesimo ha effettuato, ai sensi dell articolo 65, comma 5-bis, del regolamento regionale n. 1/2002 e successive modificazioni, il coordinamento formale e sostanziale; DELIBERA Per i motivi di cui in premessa, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, di adottare il regolamento regionale concernente: Classificazione delle società, direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, per fasce sulla base di indicatori dimensionali qualitativi e quantitativi e determinazione del limite massimo dei compensi da corrispondere ai componenti i consigli di amministrazione delle suddette società ai sensi dell articolo 2389, terzo comma, del codice civile, in attuazione dell articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4, che consta di 5 articoli, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale. La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 4 / 7

Regolamento regionale concernente: Classificazione delle società, direttamente o indirettamente controllate dalla Regione, per fasce sulla base di indicatori dimensionali qualitativi e quantitativi e determinazione dei compensi dei componenti i consigli di amministrazione delle suddette società da corrispondere ai sensi dell articolo 2389, terzo comma, del codice civile, in attuazione dell articolo 23, comma 5, della L.R. 28 giugno 2013, n. 4. Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano alle società non quotate, direttamente controllate dalla Regione Lazio, ai sensi dell articolo 2359, primo comma, numero 1), del codice civile. 2. Le disposizioni del presente regolamento si applicano altresì alle società non quotate, controllate dalle società di cui al comma 1. 3. Le disposizioni del presente regolamento non si applicano alle società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati e alle loro controllate. Articolo 2 (Classificazione delle società per fasce di complessità) 1. Le società alle quali è applicabile il presente regolamento sono classificate in tre fasce, determinate sulla base di indicatori dimensionali quantitativi, volti a valutare la complessità organizzativa e gestionale e le dimensioni economiche delle stesse società. Tali indicatori, da desumere dai bilanci approvati, consolidati ove esistenti, sono: a) valore della produzione ; b) investimenti ; c) numero dei dipendenti. Relativamente a tali indicatori, si fa riferimento al valore medio degli ultimi tre esercizi. 2. Sulla base degli indicatori di cui al comma 1, sono individuate le seguenti fasce: Fascia Valore della produzione (milioni di euro) Investimenti (milioni di euro) Numero di dipendenti (unità) 1 200 40 800 2 30 25 150 3 < 30 < 25 < 150 3. Ai fini della classificazione di cui al comma 2, per l inserimento nelle fasce n. 1 e n. 2 è necessario il superamento di almeno due parametri. 4. Le società di nuova costituzione, iscritte al registro delle imprese in data successiva al 1 gennaio 2012, nonché le società iscritte successivamente all entrata in vigore del presente regolamento, sono classificate automaticamente nella fascia n. 2. La classificazione di cui ai commi 1 e 2 è applicata alle stesse società a decorrere dalla data di approvazione del quarto bilancio di esercizio. Pagina 5 / 7

Articolo 3 (Limite massimo degli emolumenti) 1. L importo massimo complessivo degli emolumenti da corrispondere, comprensivi della parte variabile ove prevista, ai sensi dell articolo 2389, terzo comma, del codice civile, per ciascuna fascia di classificazione individuata ai sensi dell articolo 2, è determinato, con riferimento al trattamento economico del Presidente della Regione Lazio, come comunicato annualmente dalla Direzione regionale competente, nel rispetto dell art. 23, comma4, della legge regionale 28 giugno 2013, n. 4, secondo le percentuali di cui alla seguente tabella: Fascia Limite retributivo (% trattamento economico del Presidente della Regione Lazio) 1 100% 2 80% 3 60% 2. I limiti retributivi sono riferiti al compenso spettante all amministratore delegato, ovvero al Presidente, qualora lo stesso sia l unico componente del consiglio di amministrazione al quale sono state attribuite deleghe. 3. Ai fini del rispetto del limite stabilito dai commi 1 e 2, qualora l amministratore con deleghe sia anche dirigente della società sulla base di un rapporto di lavoro instaurato prima del 28 settembre 2007, nella determinazione del compenso ex articolo 2389, terzo comma, del codice civile, si computa anche la retribuzione percepita per il suddetto rapporto di lavoro. Qualora la retribuzione percepita per il suddetto rapporto di lavoro ecceda tale limite la retribuzione viene considerata corrisposta anche a titolo di compenso ex articolo 2389, terzo comma, del codice civile. 4. Nei casi in cui ai presidenti siano conferite specifiche deleghe operative, ai sensi dell'articolo 4, comma 5, del decreto legge n. 95/2012, l'emolumento deliberato ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, del codice civile, non può essere superiore al 30% del compenso massimo previsto per l'amministratore delegato della fascia di appartenenza. 5. I limiti stabiliti dal presente articolo si riferiscono agli emolumenti in qualsiasi forma riconosciuti per il rapporto di amministrazione, ai sensi del terzo comma dell'articolo 2389 codice civile, compresi eventuali benefici non monetari, suscettibili di valutazione economica. 6. I consigli di amministrazione, nell'ambito della propria autonomia e nel rispetto dei limiti previsti dal presente articolo, determinano gli emolumenti da corrispondere, tenendo conto dell'ampiezza delle deleghe effettivamente attribuite e secondo principi oggettivi e trasparenti. Articolo 4 (Obbligo del Consiglio di Amministrazione di riferire all Assemblea) 1. Il consiglio di amministrazione riferisce all'assemblea, convocata ai sensi dell'articolo 2364, secondo comma, del codice civile, attraverso una relazione sulla remunerazione, sentito il Pagina 6 / 7

collegio sindacale, in merito alla politica adottata in materia di retribuzione degli amministratori con deleghe, anche in termini di conseguimento degli obiettivi agli stessi affidati con riferimento alla parte variabile, ove prevista. 2. La relazione di cui al comma 1 illustra, a titolo esemplificativo e non esaustivo: le finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, i principi che ne sono alla base, i criteri adottati con riferimento alla componente fissa e, ove prevista, variabile; riguardo alla componente variabile, ove prevista, una descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali viene corrisposta; la politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica, nel rispetto dei limiti stabiliti dalla normativa vigente. 3. La relazione di cui al comma 1 viene trasmessa ogni anno dalle società ai competenti uffici della Giunta regionale. 4. Sulla base delle relazioni ricevute, la Giunta regionale trasmette annualmente al Consiglio Regionale un rapporto circa lo stato di attuazione del presente regolamento. Articolo 5 (Efficacia) 1. Il presente regolamento regionale entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 7 / 7

REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 8548 DEL 14/05/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVI Area: ATTIVITA' ISTITUZIONALI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Ratifica della Convenzione quadro tra la Libera Università internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) e la Regione Lazio per la realizzazione di uno stage di formazione e /o orientamento. (SIMONCELLI PATRIZIA) (SIMONCELLI PATRIZIA) (G.M. DONATO) (A. BACCI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE (Zingaretti Nicola) IL PRESIDENTE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 16/05/2014 - prot. 261 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 3 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

OGGETTO : Ratifica della Convenzione quadro tra la Libera Università internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) e la Regione Lazio per la realizzazione di uno stage di formazione e /o orientamento. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA del Presidente della Regione Lazio; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni; VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6 settembre 2002, e successive modificazioni; DATO ATTO che la Regione Lazio e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) concordano sulla necessità di incrementare adeguate forme di raccordo con il mondo della formazione universitaria e il mondo del lavoro, per migliorare i processi formativi e diffondere la cultura di impresa; RILEVATO che: é espresso interesse della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) accrescere l esperienza formativa dei propri studenti e di agevolare le loro scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; é espresso interesse della Regione Lazio far sì che gli studenti interessati acquisiscano la conoscenza diretta delle problematiche del lavoro nel sistema dell impresa; RAVVISATA l esigenza di raggiungere gli obiettivi sopra esposti attraverso la realizzazione di uno stage di formazione e/o orientamento da svolgersi presso gli uffici della Regione Lazio, da parte di tirocinanti della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS); RITENUTA l iniziativa di elevato interesse sociale in quanto consente al tirocinante di stabilire un importante contatto con la realtà lavorativa del settore pubblico; CONSIDERATO che l attività in argomento non comporta alcuna spesa a carico dell Amministrazione regionale, in quanto non è prevista per i c.d. tirocini curriculari, la corresponsione di alcuna indennità; PRESO ATTO - che in data 16 aprile 2014, è stata stipulata una Convenzione quadro tra la Regione Lazio, (Azienda Ospitante), rappresentata legalmente dal dott. Alessandro Bacci nella sua qualità di Direttore della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, a ciò autorizzato in forza della carica ricoperta e la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) rappresentata dall Ing. Barbara Poggiali, Vice Presidente; - che con il suddetto atto, (articolato in 10 articoli), le parti definiscono i reciproci vincoli e impegni che regolano l accoglienza dei tirocinanti e la realizzazione dello stage; Pagina 2 / 3

- che la Convenzione di cui sopra, ha la durata di 3 anni dalla data della firma e potrà essere rinnovata per ulteriori 3 anni, previo accordo scritto tra le parti; RITENUTO di procedere alla ratifica della stessa; DELIBERA per i motivi di cui in preambolo che si intendono integralmente riportati e trascritti, - di ratificare la Convenzione quadro tra la Libera Università internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS) e la Regione Lazio per la realizzazione di uno stage di formazione e /o orientamento, che costituisce parte integrante del presente provvedimento. La presente deliberazione, sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, sul sito www.regione.lazio.it. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il presente schema di deliberazione, che risulta approvato all unanimità. Pagina 3 / 3

REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 5952 DEL 10/04/2014 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Area: SERV. CULTURALI, PROM. LETTURA E OSSERV. CULTURA Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: L.R. n. 42/1997 - Approvazione del documento programmatico degli Istituti Culturali Regionali iscritti all'albo 2014-2016. (MARSICO ANNALISA) (GIUSEPPA FATUZZO) (C. CRISTALLINI) (M. CIPRIANI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI (Ravera Lidia) L'ASSESSORE DI CONCERTO IL DIRETTORE L' ASSESSORE IL DIRETTORE L' ASSESSORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 19/05/2014 prot. 262 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 12 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

OGGETTO: L.R. n. 42/1997 Approvazione del documento programmatico degli Istituti Culturali Regionali iscritti all Albo 2014-2016. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alla Cultura, Politiche Giovanili; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la L.R. 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni ed integrazioni concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al personale regionale ed in particolare l art. 11 che disciplina le strutture della Giunta; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modificazioni, concernente Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti le strutture organizzative di cui al Capo I del Titolo III; VISTO il Regolamento 28 marzo 2013, n. 2 concernente Modifiche al Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 (Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni; VISTA la L.R. del 30 dicembre 2013, n. 13 concernente Legge di stabilità regionale 2014 ; VISTA la L.R. del 30 dicembre 2013, n. 14 concernente Bilancio di previsione della Regione Lazio per l esercizio finanziario 2014 ; VISTA la L.R. 24 novembre 1997, n. 42, concernente Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio e successive integrazioni; VISTI in particolare gli articoli 13-16 della sopra citata L.R. n. 42/1997; VISTA la Determinazione dirigenziale B02738 del 01/07/2013 concernente: L.R. 42/97 Albo degli Istituti Culturali regionali. Triennio 2014-2016, con la quale è stato istituito il nuovo Albo composto da 52 Istituti Culturali Regionali; TENUTO CONTO che in data 13 novembre 2013 si è svolta presso la sede regionale sala Tevere la Conferenza degli Istituti Culturali Regionali, prevista dall articolo 16 della L.R. n. 42/1997, nel corso della quale sono state discusse e approvate le linee di indirizzo programmatico, i criteri e le metodologie di intervento, le iniziative culturali di interesse regionale e le attività di coordinamento da realizzarsi con la collaborazione scientifica e organizzativa di uno o più istituti e la stessa amministrazione regionale; RAVVISATA la necessità di approvare le linee programmatiche degli Istituti Culturali Regionali per il triennio 2014-2016, illustrate e descritte nell Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione; RITENUTO di demandare alla Direzione regionale competente in materia di cultura e politiche giovanili, la predisposizione degli atti conseguenti e necessari all attuazione, una volta rese esecutive, le linee programmatiche di cui all Allegato 1; Pagina 2 / 12

ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione DELIBERA di approvare, ai sensi della L.R. n. 42/1997, il documento programmatico degli Istituti Culturali Regionali per il triennio 2014-2016, illustrato e descritto nell Allegato 1, parte integrante della presente deliberazione. La presente deliberazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione Lazio e sul sito istituzionale della Regione Lazio. Avverso la presente deliberazione è ammesso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente entro 60 giorni dalla pubblicazione e ricorso straordinario al Capo dello Stato. Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il su esteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità. Pagina 3 / 12

Allegato 1 DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEGLI ISTITUTI CULTURALI REGIONALI (2014 2016) Pagina 4 / 12

INDICE Introduzione 1. Contributi economici agli Istituti Culturali Regionali 1. Capitoli di competenza del bilancio regionale 2. Criteri di ripartizione 2. Ammissibilità dei contributi 2. Modalità di richiesta dei contributi 4. Motivi di esclusione dai contributi 4. Quota a carico degli Istituti 4. Vincolo di destinazione del contributo 5. Divieto di cumulo dei contributi 5. Modalità di assegnazione, emissione e rendicontazione dei contributi 5. Sopralluoghi 7. Disponibilità delle sedi degli Istituti 7. Gruppo di Coordinamento degli Istituti Culturali 7. Pagina 5 / 12

INTRODUZIONE La Regione Lazio, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale del 24 novembre 1997 n. 42 Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio, interviene per salvaguardare, incrementare e diffondere il patrimonio degli Istituti Culturali di rilevanza regionale o nazionale operanti nel Lazio, in funzione del ruolo che essi svolgono per la valorizzazione dei beni storici, scientifici, artistici, librari, archivistici, audiovisivi, archeologici, monumentali, esistenti nel nostro territorio, al fine di darne la più ampia fruizione alla collettività. Ai sensi dell articolo 16 della Legge Regionale n. 42/1997, per la parte relativa alla programmazione delle iniziative curate dagli Istituti Culturali Regionali iscritti all'albo, la Direzione regionale si avvale del contributo scientifico e propositivo acquisito nell'ambito di un apposita Conferenza. La Conferenza degli Istituti Culturali Regionali, tenutasi il 13 novembre 2013 presso la sala Tevere della sede regionale, ha proposto le linee di indirizzo programmatico, ha innovato i criteri e le metodologie di intervento, ha delineato i filoni tematici che porteranno all individuazione delle iniziative culturali di interesse regionale da realizzarsi con la collaborazione scientifica e organizzativa di una o più istituzioni e sull attività di coordinamento degli stessi. Gli Istituti, per poter usufruire dei benefici della Legge Regionale n. 42/1997 devono essere ammessi all Albo regionale, presentando domanda entro i termini previsti dalla suddetta legge. L ammissione all Albo, che ha validità triennale, consente ad ogni Istituto, dietro apposita domanda annuale, entro i termini di legge, di usufruire dei finanziamenti previsti dai piani annuali. L Albo attualmente in vigore, predisposto ai sensi della Legge Regionale n. 42/1997, è valido per il triennio 2014-2016 e comprende 52 Istituti. In sede di Conferenza sono stati approvati all unanimità dai rappresentanti legali presenti, i criteri e le linee di indirizzo programmatico che adottati consentiranno per il triennio vigente di elaborare i Piani annuali. CONTRIBUTI ECONOMICI AGLI ISTITUTI CULTURALI REGIONALI Secondo quanto previsto dall articolo 13, comma 2, della Legge Regionale n. 42/1997 i contributi economici vengono erogati secondo le seguenti modalità: a) contributi finanziari per il sostegno al funzionamento degli Istituti e per il conseguimento delle loro specifiche finalità con particolare riferimento alle iniziative di promozione culturale ed educativa; b) erogazione di fondi per iniziative culturali e programmi, promossi e sostenuti dalla Regione, da realizzarsi con la collaborazione scientifica ed organizzativa di uno o più Istituti; la quota destinata a tali spese non può superare il sessanta per cento dell ultimo stanziamento annuale previsto in bilancio per gli Istituti Culturali; c) contributi finanziari per lavori di recupero, mediante restauro conservativo, di ristrutturazione o di consolidamento di immobili di proprietà degli Istituti destinati a servizi culturali accessibili al pubblico, nonché contributi finanziari per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, su immobili di proprietà di enti pubblici, concessi in uso agli Istituti per il conseguimento delle proprie finalità, limitatamente agli interventi di competenza degli stessi in virtù degli atti di concessione; d) contributi finanziari per l'acquisizione di beni e attrezzature finalizzati ad assicurare una ampia fruibilità pubblica del patrimonio culturale degli Istituti, anche mediante l'utilizzazione delle moderne tecnologie. 1. Pagina 6 / 12

CAPITOLI DI COMPETENZA DEL BILANCIO REGIONALE o CAPITOLO G 13900 Spese relative alle Istituzioni culturali e dello spettacolo (parte corrente). All interno di questo capitolo sono previsti contributi per interventi regionali a sostegno al funzionamento degli Istituti Culturali, al conseguimento delle loro specifiche finalità e iniziative culturali e programmi, promossi e sostenuti dalla Regione in collaborazione con gli Istituti (Legge Regionale n. 42/1997 art. 13, comma 2, lettere a) e b). o CAPITOLO G 14501 Contributi per i lavori di recupero e ristrutturazione di immobili sede di Istituti Culturali e per l acquisizione di beni e attrezzature (Legge Regionale n. 42/1997 art. 13, comma 2, lettere c) e d). CRITERI DI RIPARTIZIONE I fondi stanziati sul Capitolo G 13900 vengono così ripartiti: - 45% per il sostegno al funzionamento degli Istituti (articolo 13,comma 2, lettera a), di cui; - 60% distribuito a tutti gli Istituti in egual misura con orario di apertura al pubblico dei loro servizi culturali sino a 28 ore settimanali; - 40 % così distribuito: il 10% destinato a quegli Istituti che effettuano un orario di apertura tra le 29 e le 32 ore settimanali di apertura al pubblico, il 90% agli Istituti che garantiscono un apertura al pubblico di almeno 33 ore settimanali. - 40% per la realizzazione di specifiche attività svolte dagli Istituti con particolare riferimento alle iniziative di promozione culturale ed educativa (articolo 13, comma 2, lettera a). Il contributo non può superare il 90% della spesa ritenuta ammissibile; - 15% per iniziative culturali e programmi, promossi e sostenuti dalla Regione, da realizzarsi con la collaborazione scientifica ed organizzativa di uno o più Istituti, (articolo 13, comma 2, lettera b). I fondi stanziati sul Capitolo G 14501, articolo 13, comma 2, lettere c) e d) della L.R. n. 42/1997, vengono ripartiti sulla base delle domande di contributo inoltrate dagli Istituti. AMMISSIBILITA DEI CONTRIBUTI Legge Regionale n. 42/1997 articolo 13, comma 2, lettera a) Sono previsti contributi finanziari sia per il sostegno al funzionamento degli Istituti Culturali che per il conseguimento delle loro specifiche finalità, con particolare riferimento alle iniziative di promozione culturale ed educativa. 1. Contributi ammissibili per il sostegno al funzionamento dell Istituto: o spese per il personale dipendente(non può essere lo stesso personale pagato per le attività); o spese per la sede: canone di locazione o quota di ammortamento per le sedi di proprietà assicurazione rate condominiali costi per la pulizia dei locali; o spese per le utenze: riscaldamento, energia elettrica, energia idrica (sono escluse le spese telefoniche); o costi per i servizi: manutenzione delle attrezzature collegamento banche dati. Pagina 7 / 12 2.

Pagina 8 / 12 2. Contributi ammissibili per il conseguimento di specifiche finalità dell Istituto: o catalogazione dei beni culturali; o informatizzazione dei patrimoni culturali; o digitalizzazione dei patrimoni; o rilegatura; o restauro; o iniziative di promozione culturale ed educativa: corsi di formazione, borse di studio, ricerche, convegni, seminari, mostre e rassegne,pubblicazioni (monografie e riviste). Legge Regionale n. 42/1997 articolo 13, comma 2, lettera b) Sono previsti contributi per la realizzazione di iniziative culturali e programmi, promossi e sostenuti dalla Regione, da realizzarsi con la collaborazione scientifica di uno o più Istituti. In sede di Conferenza degli Istituti culturali sono state approvate due iniziative: 1) ORGANIZZAZIONE E PRODUZIONE DI CULTURA NEGLI ARCHIVI PRIVATI DEL NOVECENTO Il progetto Archivi del Novecento - la memoria in rete, promosso nel 1991 dal Consorzio BAICR Sistema Cultura, volto a costituire una rete di archivi finalizzata all individuazione e alla valorizzazione delle fonti per la storia italiana del Novecento, attualmente necessita di un aggiornamento della infrastruttura tecnologica digitale. E previsto lo sviluppo di una nuova piattaforma in grado non solo di consentire la migrazione dei dati e la prosecuzione del progetto, ma anche un suo ampliamento e una sua diversificazione in termini di offerta di beni e servizi culturali nelle sfere pubbliche locali, nazionale e globale. Al progetto afferiscono già 15 Istituti dell Albo attuale e si prevede l adesione di ulteriori Istituti. Il contributo regionale sarà finalizzato esclusivamente agli Istituti dell Albo, anche per l implementazione della banca dati. Gli Istituti aderenti al progetto hanno indicato come Istituto referente del progetto la Fondazione Lelio e Lisli Basso - ISSOCO, sia per quanto concerne gli aspetti scientifici che per quelli amministrativo-contabili. 2) ITINERARI CULTURALI Il progetto Itinerari culturali, al quale hanno aderito tutti gli Istituti dell Albo attuale, prevede la creazione di specifici itinerari culturali che coinvolgano gli Istituti limitrofi sia sotto il punto di vista topografico, che culturale e tematico, al fine di migliorare la visibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale conservato presso questi Istituti. Sono previsti nel primo anno la creazione di una piattaforma tecnologica e l utilizzo di una app scaricabile gratuitamente e la realizzazione di un apposito evento per la promozione del progetto. Negli anni successivi si proseguirà con l aggiornamento costante dei dati, la realizzazione di eventi congiunti tra gli Istituti e la Regione Lazio, l ideazione e lo svolgimento di contest lanciati attraverso le pagine dei social media legati alla app. Gli Istituti dell Albo hanno indicato come referente del progetto l Istituto Nazionale di Studi Romani, sia per gli aspetti scientifici che per quelli amministrativo-contabili. Legge Regionale n. 42/1997 articolo 13, comma 2, lettera c Sono previsti contributi finanziari per lavori di recupero, mediante restauro conservativo, di ristrutturazione o di consolidamento di immobili di proprietà degli Istituti destinati a servizi culturali accessibili al pubblico, nonché lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, su immobili di proprietà di enti pubblici, concessi in uso agli Istituti per il conseguimento delle proprie finalità, limitatamente agli interventi di competenza degli stessi in virtù degli atti di concessione. Legge Regionale n. 42/1997 articolo 13, comma 2, lettera d 3.