1 Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Como Assemblea diocesana elettiva - Grosio, 19 febbraio 2017 Il vescovo Oscar all assemblea Una risorsa che si rinnova Sono state un grande dono per l Ac diocesana la presenza e la parola del vescovo Oscar alla XVI assemblea diocesana elettiva (Grosio, 19 febbraio 2017). Momento culminante della splendida giornata la celebrazione dell eucaristia con tutta la comunità di Grosio di cui è parroco don Renato Lanzetti. All inizio del suo intervento in assemblea il vescovo ha fatto riferimento ai 150 dell Ac, al valore storico e all attualità dell associazione. Erede di una lunga storia - ha detto - l Ac può vantare una grande tradizione; è stata punto di riferimento di molte persone; segnata da pronunciamenti solenni del Magistero, che ha definito l Ac uno dei ministeri necessari per la costruzione della Chiesa e lo sviluppo della comunità cristiana (Ad Gentes, 1134). Della relazione svolta dal vescovo Oscar abbiamo colto questi passaggi che, si inseriscono molto bene nel documento assembleare e ci aiutano a rispondere meglio alle attese della Chiesa e della Città. Associazione inserita pienamente nella storia e nella vita della Chiesa locale, ne condivide gli orientamenti e le scelte, partecipa attivamente alla sua vita ordinaria, attenta alle diverse situazioni locali. Associazione propositiva e sostenitrice delle scelte pastorali ordinarie, sia diocesane che parrocchiali o vicariali, che attua nella associazione e oltre. Associazione capace di dialogo con le altre associazioni e movimenti, perché siano aiutate a radicarsi all interno di essa; Associazione che accompagna, sostiene, incoraggia i membri della Comunità parrocchiale, a partire dagli educatori, dai catechisti, dai membri dei consigli pastorali, e li aiuta a inserirsi nei ritmi della Chiesa locale, nonostante le difficoltà.
2 Associazione che promuove la formazione di un laicato maturo, cioè adulto, pienamente immerso nella Comunità ecclesiale, da corresponsabile, quindi capace di protagonismo. Un laicato che, illuminato dalla Parola di Dio e sostenuto dalla grazia dei Sacramenti, è attento ai desideri dello Spirito Santo per il nostro tempo; sa parlare/ascoltare/dialogare con gli uomini e alle donne di oggi, assumendo le loro domande e offrendo le ragioni della fede cristiana. (Perché siamo cristiani? Cosa significa essere cristiani? Come si diventa cristiani?) Dal momento che La Chiesa non evangelizza se non si lascia continuamente evangelizzare (EG174) è evidente la necessità che l Ac investa nella formazione che non è semplicemente in funzione di se stessi, ma indispensabile per essere discepoli/missionari. La formazione è indispensabile per la vita complessiva della nostra Chiesa (= Fare della nostra Chiesa una Chiesa in uscita; una Chiesa della Misericordia; una Chiesa dai molti volti) La cura della formazione del laicato come aiuto a crescere nella vita secondo lo Spirito (secondo le singole età), Un laico adulto sa stabilire un dialogo cordiale e fraterno tra preti, laici e consacrati, per progettare insieme e costruire la nostra Chiesa locale Una speciale attenzione alla formazione dei presidenti dell associazione, ai diversi educatori e ai rappresentanti AC neicconsigli pastorali vicariali La formazione e l accompagnamento degli assistenti spirituali La ricerca di nuove vie di incontro con i giovani, proponendo un accompagnamento personalizzato e creando per loro luoghi di incontro, di confronto e di scambio
3 Gli ambiti nei quali esercitare la corresponsabilità: A. Nella Chiesa locale * Collaborare nella pastorale: pensare e progettare insieme secondo le indicazioni della Evangelii gaudium (testo che va approfondito e applicato alla nostra situazione ecclesiale e sociale) * Vivere le fatiche del territorio (Unità pastorali, Vicariati, le emergenze (profughi, famiglie con difficoltà economiche, relazionali; dipendenze varie; superare i campanilismi, i conflitti e le diverse tensioni *** Impegno per approfondire e far conoscere la dinamica catecumenale in vista della iniziazione cristiana dei ragazzi. (cfr Progetto di iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi). L impianto catechistico diocesano va conosciuto, approfondito nella sua logica interna **** Cura dei sacerdoti (accoglienza, ospitalità di preti anziani o di preti in difficoltà per solitudine, relazioni difficili, dipendenze) Ministero di accoglienza: far sentire a casa gli ultimi arrivati, presentandoli nella comunità parrocchiale, invitandoli a casa propria e vivendo sincere espressioni di amicizia. Creare luoghi segno che richiamino alla comunità cristiana la presenza di una vita nuova B. L attenzione alla famiglia Approfondimento dei temi della famiglia e della vita, alla luce della Amoris laetitia, compresa l educazione alla affettività (cfr Progetto di educazione sessuale 0-25) Accompagnamento dei genitori dei ragazzi dell ACR (percorso genitori) Fare rete tra famiglie, con speciale attenzione alle famiglie in difficoltà, separate, divorziate, dialogando con le coppie di conviventi Invitare a casa propria persone in difficoltà, poveri, disabili, senza famiglia, ecc.
4 C. La formazione degli adolescenti e dei giovani - presenza di giovani nelle comunità cristiane non per proselitismo, ma perché il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per quello che il Vangelo propone (EG 265) - il Vangelo non è opera di persuasione, ma di grandezza (s. Ignazio di Antiochia): la valorizzazione della bellezza di una vita comunitaria (dentro l Azione Cattolica e la Chiesa locale) che permette di crescere con un certo stile. - la via della testimonianza e dell impegno per gli altri (a partire dal prendersi cura dei più piccoli, fino al volontariato) diventa particolarmente attraente - la scelta del Signore Gesù, maestro di vita, principio di vita nuova, sorgente di tutte le vocazioni. - D. Nella realtà Sociale, politica, lavorativa Importanza dell approfondimento della dottrina sociale della Chiesa per affrontare le grandi questioni antropologiche e per prepararsi ad assumere responsabilità politiche a servizio della Città. Cura degli studenti del Movimento Studenti AC e degli Universitari (FUCI), favorendo così lo sviluppo della carità intellettuale Collaborazione con le altre Associazioni e Movimenti, con quanti hanno responsabilità in ambiti sociali, politici ed economici per aiutarli a sentirsi di casa, radicati dentro la Comunità ecclesiale. Promuovere sul territorio le Associazioni e i Movimenti su alcuni temi di attualità, a servizio del bene comune, per interventi di sensibilizzazione della comunità cristiana e di quella civile. Adoperarsi per far crescere e diffondere l Ac a - Far conoscere l Associazione con le sue finalità
5 b - Favorire la nascita di nuove associazioni, trovando laici, ne bastano due o tre, che si lascino accompagnare da una equipe diocesana c - Sperimentare forme anche non parrocchiali in relazione al territorio d - Sensibilizzare sacerdoti e seminaristi A conclusione ci sembra importante riportare questa frase del nostro vescovo, sono parole che responsabilizzano: Le parrocchie e i vicariati senza l Ac sono più poveri.