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C I T T A' D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ATTO n. 19 del 26/03/2015 OGGETTO:MODIFICA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL' IRPEF Il giorno 26 del mese di Marzo dell anno 2015 alle ore 19:00 nella Sede Comunale, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla legge e dallo Statuto Comunale, sono stati convocati in seduta ordinaria i componenti del Consiglio Comunale. Fatto l appello nominale risultano: CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTI CONSIGLIERI COMUNALI PRESENTI 1 SERMENGHI STEFANO S 12 RIZZI MASSIMILIANO S 2 VACCHI ANNA S 13 SAGGIN STEFANIA S 3 SCALAMBRA ELISABETTA G 14 GIORDANI RICCARDO S 4 PRATA PIER FRANCESCO S 15 SELLERI FABIO S 5 LOMBARDO GABRIELE S 16 GRANDI STEFANO S 6 GIOVANNINI CARLO S 17 MENGOLI MAURO S 7 MATTHEUDAKIS GIORGIO S 8 STECCANELLA DANIELE S 9 CERVELLATI CHIARA S 10 PINARDI PATRIZIA S 11 MAZZONCINI ANGELO S Totale Presenti n. 16 Assenti n. 1 Sono presenti gli assessori esterni :GIGLIO CONCETTA, BIANCOLI ALBERTO, DA RE LAURA, TONELLI GIORGIO Assiste il Segretario Generale Dott. ANDREA FANTI che provvede alla redazione del presente verbale. Constatata la legalità dell adunanza, nella sua qualità di Presidente del Consiglio comunale, il Dott. MASSIMILIANO RIZZI assume la presidenza, dichiara aperta la seduta invitando a deliberare sugli oggetti iscritti all ordine del giorno. Sono designati a scrutatori i Sig.ri : GRANDI STEFANO SAGGIN STEFANIA MAZZONCINI ANGELO

Deliberazione del Consiglio Comunale N. 19 del 26/03/2015 Area: AREA BILANCIO Oggetto: MODIFICA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL' IRPEF IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il Decreto Legislativo nr. 360 del 28.09.1998, e successive modificazioni ed integrazioni, che ha istituito, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche; CONSIDERATO CHE l articolo 1, comma 3, del summenzionato Decreto, come sostituito dall articolo 1, comma 142, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), prevede che i Comuni (con regolamento adottato ai sensi dell articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni), possono disporre la variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale comunale all IRPEF stabilita dallo Stato con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con Decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell economia e delle finanze 31 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2002). L efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali; RICHIAMATO l art. 1, comma 11, del Decreto Legge 13 agosto 2011, n 138, convertito con modificazioni dalla Legge 14 settembre 2011, n.148, come modificato dall art. 13, comma 16, del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, a norma del quale:..i comuni possono stabilire aliquote dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzando esclusivamente gli stessi scaglioni di reddito stabiliti, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dalla legge statale, nel rispetto del principio di progressività. RILEVATO, sulla base della norma sopra richiamata, che il Comune con delibera di natura regolamentare può stabilire aliquote dell addizionale comunale all IRPEF differenziate unicamente in relazione agli scaglioni di reddito previsti ai sensi dell Imposta sul reddito delle Persone Fisiche e prevedere una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali; ATTESO CHE i Comuni, con regolamento adottato ai sensi dell art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, possono disporre la variazione dell aliquota dell Addizionale Comunale all IRPEF con deliberazione del Consiglio Comunale; RICHIAMATE le Delibere di Consiglio n. 64 del 22/12/2011 Modifica dell aliquota dell addizionale comunale all Irpef e n. 32 del 03/04/2014 Modifica al Regolamento dell Addizionale Comunale all Irpef da cui si evince che l attuale aliquota unica applicata è pari allo 0,5% con esenzione dei redditi fino a 10.000,00; DATO ATTO dell esigenza del Bilancio Comunale di assicurare idonee fonti di finanziamento per l erogazione dei servizi e della volontà di rendere più equo il prelievo fiscale modulando l addizionale attraverso una riduzione per le fasce di reddito pi basse e un innalzamento per le fasce di reddito più alte; VISTO il comma 169 della legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007), che fissa il termine per deliberare le tariffe e le aliquote dei tributi comunali entro la data fissata da norme statali per la

deliberazione del bilancio di previsione, dando atto che dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; VISTO l art. 151, comma 1, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno successivo da parte degli Enti Locali; VISTO il Decreto del Ministero dell Interno 24 dicembre 2014 con il quale è stato differito al 31 marzo 2015 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2015 da parte degli enti locali; RICHIAMATA la deliberazione della Giunta comunale n. 29 del 26/02/2015, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale è stato approvato lo schema del Bilancio Annuale di Previsione per l esercizio 2015, e Pluriennale 2015/2017; VISTI: - lo Statuto comunale vigente; - il Regolamento comunale di contabilità vigente; - il D.Lgs.n. 18 agosto 2000, n. 267 - T.U.E.L. e successive modificazioni ed integrazioni; - il D.Lgs 118/2011 ATTESO CHE la proposta è stata esaminata dalla competente I^ Commissione Consiliare nella seduta del 19/03/2015; DATO ATTO che lo schema di bilancio di previsione per l anno 2015 e relativi allegati, redatto dalla Giunta Comunale, tiene conto di quanto previsto in questo atto deliberativo; Dato atto che il Responsabile dell Area ha espresso parere favorevole di regolarità tecnica ed è stato acquisito il parere di regolarità contabile da parte del Responsabile dell Area Bilancio, come previsto dall art. 49 del D.Lgs. 267/2000;; Visto l'allegato parere favorevole del revisione unico dei conti; SENTITI: Assessore Giglio: purtroppo per ragioni specifiche abbiamo dovuto toccare l'addizionale comunale Irpef, siamo stati costretti ma abbiamo operato mantenendo un metodo il più equo possibile, la manovra per 6000 su 9516 contribuenti comporta l'addizionale invariata, per le rimanenti fasce di reddito viene applicata in modo scaglionato, sono completamente esentati i redditi fino a 10mila euro. Consigliere Grandi: presentata in questo modo è corretto chi ha più soldi paga di più, di fatto i cittadini di Castenaso pagano 240mila euro in più, pertanto in forza di questi aumenti voteremo contro pur ammettendo che l'operazione è corretta. Consigliere Pinardi: la ns posizione, pur con amarezza, non può che essere positiva considerata la situazione dei mancati trasferimenti, la scelta era molto semplice e drastica, o si limitano i servizi o si cercano soluzioni diverse, la scelta fatta se pur dolorosa, è corretta in quanto si tiene conto della capacità contributiva dei cittadini, la situazione è talmente grave che ci impone scelte di questo genere

Consigliere Giordani: la tassazione scaglionata comporta che chi ha un reddito di 28001,00 paga il 50% in più di irpef, in merito all'intervento del consigliere Pinardi credo che l'amministrazione di questo Comune sia della stessa corrente politica di coloro che governano pertanto ritengo doveroso che le problematiche vengano riportate al presidente del consiglio nonché segretario del partito democratico. Si potrebbe rimodulare la fascia 28mila, mantenere i servizi è un ottimo obiettivo ma la situazione di continua tassazione porterà ad un punto di rottura. Poteva essere modulata meglio, sulla proposta siamo contrari. Consiglieri presenti e votanti n. 16 Con 11 voti favorevoli e 5 contrari (Grandi e Mengoli del Gruppo consiliare Grandi Sindaco Uniti per Castenaso, Saggin, Selleri e Giordani del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle) D E L I B E R A per le motivazioni esposte in premessa che qui s intendono integralmente riportate: 1) di stabilire, a partire dal 01/01/2015, le seguenti aliquote dell Addizionale Comunale all IRPEF: Soglia di esenzione (Euro) 10.000,00 Scaglione da 0 a 15.000 euro - Aliquota (%) 0,45 Scaglione da 15.001 a 28.000 euro - Aliquota (%) 0,50 Scaglione da 28.001 a 55.000 euro - Aliquota (%) 0,75 Scaglione da 55.001 a 75.000 euro - Aliquota (%) 0,80 Scaglione oltre 75.000 euro - Aliquota (%) 0,80 2) di non far luogo all applicazione dell Addizionale Comunale all IRPEF quando il reddito complessivo determinato ai fini dell imposta sul reddito delle persone fisiche non supera l importo di euro 10.000,00 e nel caso di superamento di tale limite l addizionale Comunale all IRPEF è dovuta ed è determinata applicando le aliquote di cui sopra al reddito complessivo; 3) di far rinvio per quanto concerne la disciplina della presente addizionale all articolo 1 del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, concernente l istituzione di una addizionale comunale all Irpef, e successive modificazioni ed integrazioni; 4) di provvedere alla pubblicazione della presente deliberazione su apposito sito informatico ai sensi dell art. 1, comma 3, del D.Lgs. n.360/1998 così come sostituito dall art. 1, comma 142, della Legge 27.12.2006 n. 296, e secondo le modalità previste dal Decreto Ministeriale del 31 maggio 2002 ; 5) di inoltrare la presente deliberazione avente natura regolamentare al Ministero dell Economia e delle Finanze esclusivamente in via telematica tramite il sito del portale del federalismo fiscale entro il termine di cui all art. 52 comma 2 del D.Lgs 446/1997 e comunque entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione;

Successivamente, con n. 13 voti favorevoli e 3 contrari (Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle), si rende il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 c. 4 D.Lgs. 18.8.2000 n. 267

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Massimiliano Rizzi Dott. Andrea Fanti