INFORMAZIONI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE SCHEDA PROGETTO edizione 2010 1. Denominazione dell ente ed eventuale acronimo: Associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus 2. Sede Legale: Via Hermann Gmeiner, 25 38100 Trento tel. 0461.926262 fax. 0461.917071 3. Sede operativa (se diversa da quella legale): SOS Villaggi dei Bambini Onlus Via Durazzo, 5-20134 Milano Telefono: 02.55231564 Fax: 02.56804567 e-mail: info@sositalia.it 4. Codice fiscale: 80017510225 5. Sito internet: www.sositalia.it 6. Natura giuridica: Organizzazione di Volontariato Onlus di diritto 7. Anno di costituzione: 1963 Pagina 1
INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO 1. Titolo: Piano di soccorso e aiuti ai bambini, ai loro famigliari e alle loro comunità in seguito al terremoto in Haiti. 2. Beneficiari Tipologia Previsione totale del dei a) Bambini soli fuori dal PRF* Beneficiari per gruppo (vedi sotto) circa 40.000 persone b) Bambini e le famiglie già nel PRF c) Famiglie SOS di Santo d) Personale e loro famiglie e) Altre persone colpite dal terremoto 300* 7.000 200 300 32.000 Bambini 300 5.000 160 N/A N/A Adulti 2.000 40 N/A N/A *PRF: programmi di rafforzamento familiare a) Bambini e adolescenti fuori dal Programma di Rafforzamento Familiare (PRF) che sono rimasti orfani o che non hanno aiuto e cure immediate di parenti (persone adulte) a causa del terremoto. b) Bambini, adolescenti e le loro famiglie nelle aree di attività del piano di rafforzamento familiare ( che includono sia le famiglie assistite prima del terremoto che le nuove). c) Bambini, adolescenti e giovani delle famiglie SOS del Villaggio SOS di Santo. d) Collaboratori del Villaggio SOS e le loro famiglie che sono state vittime del terremoto. e) La popolazione colpita nella vasta area dir Port-au-Prince. 3. Ambito territoriale di realizzazione Regione Stato Area geografica d intervento Luogo del piano America Centrale, Messico & Caraibi Haiti Port-au-Prince Quartier Generale del Villaggio SOS di Santo Pagina 2
Immagine 1: mappa America Centrale Haiti Villaggi SOS e l epicentro del terremoto del 12/01/2010 Ad Haiti SOS è presente dal 1979 con 2 Villaggi - uno nella località di Santo a pochissimi km dalla capitale Port-au-Prince, e il secondo a Cap Haïtien sulla costa. Nei 30 anni di presenza ad Haiti SOS Villaggi dei Bambini ha maturato una grande esperienza nelle problematiche delle famiglie e dei bambini che vivono nell isola. Come in ogni parte del mondo dove SOS opera, anche nel caso di Haiti si interviene secondo due direttrici: accoglienza e prevenzione all abbandono. Se da una parte si promuove il programma di rafforzamento familiare con l obiettivo di prevenire l abbandono dei bambini e la loro separazione dalla famiglia d origine, nel caso di bambini orfani, abbandonati o temporaneamente privi di cure parentali, si risponde con interventi di assistenza di tipo familiare a medio lungo termine. In ogni caso, il nostro approccio è centrato sul bambino: l integrazione dei diversi interventi educativi, sociali e sanitari ci permette di sostenere il suo sviluppo pieno e quello della sua famiglia fino all autonomia. Il nostro lavoro comprende 2 villaggi, 2 case del giovane, 2 scuole elementari,1 Centro di formazione professionale e 4 Centri sociali SOS e 1 programma di emergenza sito a Santo. Ospitiamo circa 600 bambini e ragazzi, aiutiamo 3.000 adulti e bambini con programmi di rafforzamento familiare e poniamo un particolare attenzione alla formazione di 1.800 ragazzi che vengono seguiti per diventare adulti autonomi e autosufficienti. 4. Modalità d intervento 4.1 Contenuti del progetto Premessa Il terribile terremoto che ha devastato il 12 gennaio scorso Haiti, ha colpito uno dei paesi più poveri del mondo. Le 200.000 vittime di questa catastrofe e i 250.000 feriti si aggiungono a quelle che ogni giorno muoiono a causa della povertà e delle violenze che caratterizzano lo scenario sociale e politico di questo Paese e degli uragani che periodicamente si abbattono sull isola causando ogni volta migliaia di morti e dispersi. Il degrado ad Haiti non risparmia quasi nessuno: l 80% della popolazione vive con circa due dollari al giorno e solo nel 2007 sono morti di denutrizione quasi 20.000 bambini. La maggior parte degli haitiani vive nelle bidonville e in catapecchie di fortuna alla periferia dei pochi centri abitati e le inesistenti norme igieniche provocano ogni giorno molte morti per malattia. A causa del terremoto oggi i senza tetto sono circa un milione e mezzo e le pandemie rischiano di diffondersi ancora più rapidamente. Pagina 3
Come abbiamo già segnalato, gli uffici nazionali SOS, un Villaggio e un Centro sociale SOS presenti ad Haiti si trovano a Santo, a pochissimi chilometri dall epicentro del terremoto. La struttura di Santo è stata danneggiata, ma nel complesso è ancora funzionante; quattro genitori supportati dai nostri programmi di prevenzione all abbandono sono morti e dieci sono rimasti feriti. I bambini accolti nei Villaggi di Santo e Cap Haitïen stanno bene e anche il personale SOS non ha subito danni fisici, ma molti hanno perso la casa. Al momento le condizioni per lavorare sono limitate: mancano l elettricità, i collegamenti telefonici e internet. I programmi di rafforzamento familiare sono stati temporaneamente sospesi per far fronte all emergenza: sono centinaia i bambini e le persone bisognose che ogni giorno si presentano presso i nostri Villaggi chiedendo cibo, acqua e un riparo. La devastazione portata dal terremoto rende indispensabile la nostra presenza: dobbiamo ricostruire gli edifici SOS danneggiati e ampliare la ricettività delle nostre strutture per accogliere temporaneamente i bambini che hanno perso i loro genitori a causa del terremoto e assistere le famiglie che vivono nelle vicinanze dei nostri Villaggi, offrendo cibo, acqua e assistenza medica. Una situazione come quella di Haiti richiede un aiuto continuativo e ingenti risorse finanziarie, per sostenere le famiglie e soprattutto i bambini soli, che hanno subito danni psicologici a causa del terremoto e che hanno perso quel poco che avevano. Obiettivo principale: Dare un contributo significativo all accoglienza immediata e alla ricostruzione a lungo termine per uscire dal terremoto che ha colpito i bambini e le famiglie nella vasta zona di Port-au-Prince. Obiettivi specifici: 1. Assicurare i beni di prima necessità alle persone di cui ci si prende cura, come acqua, cibo, medicine e altri beni di prima necessità a breve e medio termine. 2. Assicurare protezione e cure temporanee ai bambini e adolescenti rimasti soli a causa del terremoto facendo sempre l interesse del bambino. 3. Fornire materiali per ripararsi e assistenza nella fase iniziale della ricostruzione di case e edifici comuni. 4.2. Strumenti che si intendo utilizzare a) Analisi dei bisogni e processo di identificazione dei Viene fatta una ricognizione della zona dove è in atto il piano di rafforzamento familiare, una valutazione dei danni alle infrastrutture e la verifica delle condizioni di salute dei membri delle famiglie assistite. Parallelamente alla riattivazione dei centri della comunità e dei comitati familiari, saranno identificate altre famiglie che prima del disastro non erano inserite nel piano di rafforzamento familiare. I bambini (bambini soli) saranno identificati secondo i criteri concordati tra le agenzie internazionali Working Group on Rapid Registration and Interim Care for Unaccompanied Children. b) Utilizzo degli standard qualitativi e misure di sicurezza E necessario fornire cure e protezione appropriate, in particolare per i bambini in situazioni di emergenza Gli operatori SOS si prenderanno cura dei bambini soli e contemporaneamente, svolgeranno le necessarie ricerche dei parenti così da favorire il ricongiungimento dei bambini con la loro famiglia. La procedura sul reinserimento familiare sarà condotta dal IBERS (Social Welfare Institute). Sempre per garantire la sicurezza dei, è stata fatta richiesta di maggiore protezione attraverso l'usaid alla Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite in Haiti (MINUSTAH). Come sollecitato di recente in una dichiarazione congiunta da parte dei membri del gruppo di ONG coinvolte nella Convenzione sui diritti del fanciullo e dal Gruppo di lavoro delle ONG sui bambini privi di cure Pagina 4
parentali, è necessario evitare le separazioni dalle famiglie, gli sforzi di evacuazione potenzialmente dannosi e prevenire il traffico di bambini attraverso adozioni improprie o illegali in una situazione d emergenza. La nostra associazione ritiene che i bambini debbano prima di tutto essere supportati nel loro paese d origine. Perché al trauma della perdita degli affetti e dello shock subito non si aggiunga quello dello sradicamento totale dal proprio contesto di vita e dai propri riferimenti culturali e linguistici. SOS Villaggi dei Bambini era presente ad Haiti prima e durante il terremoto e, ancora più importante, ci sarà anche per molti anni a venire con l obiettivo di aiutare questi bambini nelle loro comunità, fino a che non saranno adulti e autosufficienti c) L impiego delle risorse locali, utilizzo di materiali sicuri e infrastrutture SOS fa uso delle proprie infrastrutture già attive in molti paesi per sostenere le persone con urgenti necessità nella maniera più efficiente possibile. La collaborazione con le altre organizzazioni di soccorso come ICRC,UNHCR,UNICEF e con le autorità di governo locale ha dimostrato l'utilità della cooperazione in situazioni di emergenza e crisi. I membri dello staff sul campo sono in grado di agire in maniera flessibile in merito ai differenti bisogni della popolazione, aiutando rapidamente, in particolare i bambini e le loro famiglie. Durante i Programmi di Emergenza SOS vengono attivati Centri Medici per garantire il soccorso, l assistenza sanitaria, le vaccinazioni; le epidemie vengono tenute sotto stretto controllo. I bambini colpiti dalla crisi vengono soccorsi, vengono loro offerti beni primari, sostegno psicologico, attività ricreative. In caso di emergenza su larga scala geografica, SOS si concentra in particolare sull'area all'interno della quale dispone delle maggiori competenze: dando sostegno e sicurezza ai bambini abbandonati che vengono accolti nei Villaggi SOS. Se le infrastrutture esistenti non sono sufficienti, spesso SOS costruisce nuovi Villaggi. d) monitoraggio e valutazione costanti L intervento viene costruito attraverso un piano di soccorso gestito attraverso 3 fasi di sviluppo. Questo progetto di durata 24 mesi si sviluppa al momento seguendo le prime due fasi che si basano sul soccorso e accoglienza, protezione, cure e l inizio della ricostruzione. Contiamo sul personale di SOS Villaggio di Haiti, supportato da un gruppo di collaboratori SOS delle diverse associazioni nazionali e gruppi di volontari. Il coordinamento generale e le attività direzionali sono seguite dal gruppo dell Ufficio Regionale dell America Centrale, Messico e Caraibi, dalla direzione nazionale, dal programma internazionale d emergenza e dagli uffici internazionali. Gli aggiornamenti iniziali sono quotidiani. Solo in una seconda fase diventano settimanali e poi mensili. Il costante controllo e verifica permette di ottimizzare il lavoro e di informare costantemente tutte le persone coinvolte nel progetto. Proprio per questo motivo, dal 18 gennaio lavoriamo con l organizzazione NETHOPE per riattivare le connessioni tecnologiche e i mezzi di comunicazione principali. 4.3 Azioni che si intendono intraprendere Questo piano di soccorso di emergenza copre i bisogni e le necessità delle prime due fasi del progetto. Non è stata inclusa una terza fase, in quanto bisogni specifici a lungo termine devono essere chiaramente determinati nei prossimi mesi. Le principali attività d intervento sono state raggruppate nelle seguenti tre aree: Pagina 5
1) sopravvivenza di base: fornitura di beni di primo soccorso per i bambini e le famiglie: acqua, cibo, medicine e servizi sanitari, tende ecc.. Per far fronte a queste richieste, a meno di una settimana da sisma è arrivato un carico di 10 tonnellate tra cibo, acqua, medicine, tende e carburante. Ma le esigenze sono ancora superiori. 2) Protezione e cura: accoglienza temporanea dei bambini non accompagnati, all interno delle strutture SOS a Haiti e fornitura di beni di primo soccorso per i bambini e le famiglie di comunità incluse nel programma di rafforzamento familiare (acqua, cibo, medicine, servizi igienici, vestiario, tende ecc). Abbiamo risposto tempestivamente all emergenza mettendo immediatamente a disposizione le nostre strutture di Santo. Inoltre, abbiamo esteso gli interventi ad una più larga popolazione nella vasta area di Port-Au- Prince. Oltre ai Villaggi SOS sono già attivi 37 Centri Sociali SOS che supportano bambini e famiglie attraverso la cura giornaliera dei piccoli e la fornitura di beni di prima necessità alle famiglie. Altre 20 comunità richiedono questo tipo di sostegno. Il numero di bambini che aiutiamo anche al di fuori del Villaggio di Santo cresce ogni giorno e, anche in questo caso, il problema della sicurezza al momento della consegna del cibo non è ancora pienamente risolto. In fine, all interno del Villaggio di Santo in collaborazione con la Croce Rossa della Repubblica Domenicana è operativo un presidio medico che offre assistenza e cure. 3) Accoglienza, riparo e ricostruzione Programmi di ricongiungimento dei familiari e sostegno psicologico per i bambini rimasti traumatizzati e per le loro famiglie. Uno dei compiti prioritari è quello di occuparsi dei bambini e adolescenti soli che non hanno protezione e cure immediate di parenti (persone adulte) a causa del terremoto. La speranza finale è quella di ricongiungerli alle loro famiglie biologiche. Oltre a questo verrà dato un aiuto alle famiglie per ricostruire le loro case e la loro vita con diversi interventi così come verrà supportato l aiuto alle comunità locali per ricostruire le infrastrutture scolastiche e di servizio. Nel complesso stiamo aiutando circa 40.000 persone di cui 8.000 bambini e rimarremo al loro fianco lungo tutto il lento cammino della ricostruzione. E possibile dunque riprendere la tabella dei e suddividere le attività di intervento per ogni tipologia: Tipologia Previsione totale del dei a) Bambini soli fuori dal PRF Beneficiari per gruppo (vedi sotto) circa 40.000 persone b) Bambini e le famiglie già nel PRF Pagina 6 c) Famiglie SOS di Santo d) Personale e loro famiglie e) Altre persone colpite dal terremoto 300* 7.000 200 300 32.000 Bambini 300 5.000 160 N/A N/A Adulti 2.000 40 N/A N/A 1) Sopravvivenza di base: beni primo soccorso
acqua, cibo, servizi igienici, cibo e sanità 2) Protezione e cure 3) Accoglienza, riparo e ricostruzione 4.4. Risultati attesi Riprendendo le tre aree di intervento è possibile indicare la stima dei costi e i risultati attesi per ogni area e per ogni tipologia di : 1) Beni di sopravvivenza Famiglie nelle aree del programma di Rafforzamento Familiare (PRF) Ai 5.000 bambini verranno garantite quotidianamente le necessità primarie come cibo e acqua e cure mediche. I circa 2.000 membri di queste famiglie riceveranno cibo e medicine che permetterà loro di soddisfare i bisogni primari per sei mesi. Famiglie SOS Durante le prime 72 ore dal terremoto, è stata assicurata l assistenza e soccorso di beni primari (acqua, cibo e medicinali) a 19 famiglie SOS del Villaggio di Santo, ai giovani nelle strutture SOS. L intervento viene coordinato dalla Repubblica Domenicana, mentre il trasporto è organizzato su tutto il territorio con convogli scortati dagli agenti dell esercito Domenicano e da unità militari delle Nazioni Unite. L intervento sarà effettuato per circa tre mesi, ma con la disponibilità a prolungare l assistenza, se la situazione non sarà stabilizzata. Personale SOS e le loro famiglie Supporto ai famigliari delle mamme e zie SOS tramite la distribuzione di cibo e materiali di prima necessità, come servizi igienici e articoli igienici,medicinali. Garantita assistenza psicologica per aiutare a superare il trauma subito in collaborazione con i collaboratori dell Ufficio Nazionale di SOS Haiti. Distribuzione generale di cibo e dei medicinali La consegna del cibo avverrà progressivamente per tre mesi attraverso i centri sociali SOS e verranno prese tutte le misure per assicurarne la giusta distribuzione. Contemporaneamente si collaborerà con le altre ONG per pianificare, dirigere e monitorare la distribuzione del cibo; si deve ancora definire l esatto metodo di distribuzione per raggiungere 30.000 persone tra bambini, adolescenti e adulti. 2) Protezione e cure Bambini soli fuori dal PRF Per rispondere ai bisogni di protezione e dare le giuste cure ai bambini soli si procederà secondo le seguenti fasi: Accoglienza Ogni giorno, arrivano presso i nostri Villaggi centinaia di bambini rimasti soli e tantissime persone in cerca di riparo e di cure mediche. Per questo il nostro Villaggio di Santo è diventato un centro di prima accoglienza e di smistamento degli aiuti nonché una clinica mobile per l'assistenza medica di base. Ma per poter offrire un rifugio ai bambini soli e alle tante madri disperate, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Grazie alla tuo sostegno potremo rispondere all'emergenza ma anche attivarci, in modo continuativo, per l'accoglienza di altri bambini, ampliando il nostro Villaggio e offendo loro sostegno psicologico e l'affetto di una Mamma SOS. Le strutture delle scuole situate nel Pagina 7
territorio del Villaggio SOS di Santo e che sono in buone condizioni saranno riconvertite e messe a disposizione per essere utilizzate come camere, bagni, stanze da pranzo, aree per i giochi e di assistenza psicologica. Sarà fornita assistenza quotidiana 24 ore su 24. Sarà garantita l attenzione alla sopravvivenza, così come sarà oggetto di attenzione la stabilità emotiva con un piano di assistenza e rispetto dei diritti. Reintegrazione familiare Continueranno tutte le attività necessarie relative alla ricerca dei parenti dei bambini e adolescenti accolti. La reintegrazione nella famiglia deve basarsi su procedimenti di ricerca per la stabilizzazione, rafforzamento dei legami familiari e su un analisi accurata che garantisca il legame tra i bambini e gli adulti. Qualsiasi intervento sarà fatto nell esclusivo interesse dei bambini e degli adolescenti tramite il coordinamento con il rappresentante appropriato del governo. Altre soluzioni di assistenza Solo dopo l accertamento che il bambino o l adolescente non ha parenti ne una famiglia adeguata per la reintegrazione, inizierà il procedimento per dare al bambino un assistenza di tipo familiare come delle famiglie SOS o di altre ONG, tenendo sempre presente l interesse del bambino. Bambini di famiglie della comunità incluse nel PRF e delle aree limitrofe In seguito alle analisi relative ai di PRF e di altre famiglie della comunità che il PRF raggiunge, si farà una riorganizzazione dei membri delle commissioni familiari e, gradualmente, verranno riattivati 16 centri d accoglienza che opereranno secondo le proprie capacità d azione. Parallelamente, ci si impegnerà a favore di altre famiglie che prima del terremoto non erano incluse nel piano di rafforzamento familiare, per promuovere la loro organizzazione e gradualmente creare un numero adeguato di centri diurni di accoglienza per assistere approssimativamente altri 1.000 bambini. Una volta raggiunta una certa stabilità dell organizzazione nelle comunità dove i centri di accoglienza saranno aperti, le famiglie saranno invitate a far parte del piano di rafforzamento familiare e potranno usufruire dei servizi messi loro a disposizione. 3) Accoglienza, riparo e ricostruzione iniziale Riparo per i bambini soli Riattivazione delle attività scolastiche, riapertura delle scuole SOS e l allestimento delle nuove infrastrutture nel villaggio dovrebbero essere eseguiti almeno nei prossimi due mesi in modo da garantire la continuità delle cure e dell assistenza ai 300 bambini accolti. Famiglie incluse nel PRF Poiché un largo numero di famiglie è rimasto senza casa, saranno distribuiti materiali per il riparo alle famiglie all interno delle comunità del PRF sia a quelle famiglie già inserite nel PRF prima del terremoto, che ad altre famiglie precedentemente non incluse per poter assicurare loro un minimo di sicurezza e protezione. I centri di accoglienza già esistenti e i nuovi che saranno costituiti, funzioneranno da punti di distribuzione. Verrà garantito servizio medico. Sarà assicurato un nuovo piano di rafforzamento familiare per lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti vittime del terremoto e per quelli accolti per altri motivi. Le varie soluzioni includeranno la creazione di strutture SOS appropriate come ad esempio utilizzare le case nelle vicinanze (in affitto o comprate) che garantiranno la protezione dei bambini e degli adolescenti in un ambiente di cure e,contemporaneamente supportando le persone e aiutandole a organizzare la costruzione o ricostruzione delle loro abitazioni. Ci si coordinerà con alter associazioni che si occupano di dare alloggi facilitando l ottenimento dei materiali necessari. Pagina 8
Personale SOS e loro famiglie I collaboratori e le loro famiglie saranno ospitati nelle strutture del Villaggio SOS di Santo. Questi sono stati direttamente colpiti dagli effetti del dopo terremoto avendo perso le loro case e averi. Oltre ad un posto sicuro, ricevono cibo e riparo nelle case messe a disposizione. In seguito sarà assicurato il supporto per una sistemazione temporanea dei collaboratori dell ufficio nazionale e delle loro famiglie in case in affitto, fino a quando la ricostruzione delle loro abitazioni sarà terminata. 6. Tempi di realizzazione stimati: 24 mesi. Data di inizio: Gennaio 2010 dicembre 2011 Pagina 9