Verbale del Consiglio del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, L-24, del 16 Dicembre 2015

Documenti analoghi
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche Morfologiche e Motorie Collegio Didattico di Scienze Motorie

Consiglio di Dipartimento di Ingegneria per l Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di perfezionamento

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA (LM) Ordinamento: DM270


Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01) PIANO DEGLI STUDI - COORTE DEGLI IMMATRICOLATI NELL A.A.

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA

La Commissione giudicatrice della procedura, nominata con decreto rettorale n del 23 settembre 2014, e composta dai seguenti professori:

Master universitario di II livello Competenze e servizi giuridici in sanità. a.a. 2015/2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali. LAUREA IN Matematica

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, Roma REGOLAMENTO

RELAZIONE ANNUALE 2014 COMMISSIONE PARITETICA PER LA DIDATTICA

Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza

Sistema di gestione del Corso di Studio LANGUAGES FOR COMMUNICATION IN INTERNATIONAL ENTERPRISES AND ORGANIZATIONS/ LiCOM

Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Psicologia. INFORMATI PER RIUSCIRE Tutor: Alessandra Danieli Alessandra Di Malta

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI. ARTICOLO 1 Definizioni

LUN MAR MER GIO VEN Inizio lezioni: MARZI - Psicologia generale I. PRIMI - Psicometria I 10

Università degli Studi di Perugia. Facoltà di Scienze della Formazione. Corso di Perfezionamento

CONVENZIONE DI TIROCINIO CURRICULARE TRA

Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma REGOLAMENTO SULL ATTRIBUZIONE DEL TITOLO DI CULTORE DELLA MATERIA

CENTRO LINGUISTICO D ATENEO RELAZIONE CONSUNTIVA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO

Facoltà di Ingegneria dell'informazione (V Facoltà di Ingegneria) Nuovo Ordinamento degli Studi REGOLAMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA SPECIALISTICA

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

Facoltà di Medicina e Chirurgia

Matematica, informatica e statistica 40 ING-INF/05 : SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Scienze e Tecniche Psicologiche dei Processi Cognitivi. Università di Sassari

Direzione Cultura, Educazione e Gioventù /007 Area Servizi Educativi Servizio Sistema Educativo Integrato 0-6 anni

DIPARTIMENTO DI FARMACIA

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

Laurea Triennale di Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio (Classe L-7)

perché scegliere l UNISOB?

LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA

Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Servizio Qualità della Didattica e Servizi agli Studenti

MASTER di I Livello. Il Tutor on line. 3ª Edizione 1575 ore 63 CFU Anno accademico 2015/2016 MA415

Riesame annuale di Corso di Studio

Progetti di Tutorato Didattico per il Dipartimento di Ingegneria A.A. 2015/2016

Scienze della Mediazione Linguistica

Corso di Laurea Specialistica in Scienze Riabilitative

Curriculum Vitae Europass

I3A LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

BOZZA VERBALE DELLA RIUNIONE TELEMATICA DEL 16 GIUGNO 2015

IL RETTORE. VISTO il Regolamento Didattico d Ateneo, emanato con D. R. n del 16 luglio 2008;

Piano di studi per la classe L-3: Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda

REGOLAMENTO DEI CORSI DI ALTA FORMAZIONE

Progetto per il sostegno dell educazione fisica e sportiva nella scuola primaria 28/11/2014

Introduzione. Il Dirigente Scolastico

Viale Regina Elena, Roma - Tel Fax segreteriastudenti@unitelma.it -

84/S-Classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali Nome del corso

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

VERBALE N. 1. La Commissione Giudicatrice della suddetta procedura valutativa, nominata con D.R. Prot. n. 15/ del 24/07/2015 composta da:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI, U.O. PROCESSI E STANDARD CARRIERE STUDENTI SERVIZIO POST-LAUREAM

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI CLASSE: LM-77 REGOLAMENTO DIDATTICO

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. DLG/2013/166 O G G E T T O

Università degli studi di Palermo Nucleo di Valutazione

Università degli Studi di Milano-Bicocca. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

ISTITUTO UNIVERSITARIO NAVALE DI NAPOLI

Laurea magistrale in Relazioni di lavoro (LM-77 Scienze economico aziendali) Modena, 29 maggio 2014

DISCIPLINA DELLA PROVA FINALE (Consiglio di Classe Unificato del 16/02/2011)

COMUNE di ALBISSOLA MARINA Provincia di Savona

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA

AVVISO DI VACANZA PER LA COPERTURA DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI LAUREA NELLE PROFESSIONI SANITARIE I DIRETTORI DI DIPARTIMENTO

PRESIDIO OSPEDALIERO FATEBENEFRATELLI Beata Vergine Consolata. Via Fatebenefratelli, 70 San Maurizio C.se (TO)

REGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione

CITTA DI ARZIGNANO Provincia di Vicenza Sede: Piazza Libertà n. 12 Arzignano (VI) C.A.P COD. FISC.: VERBALE DELLA GIUNTA COMUNALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO NUCLEO DI VALUTAZIONE DI ATENEO. VERBALE n. 60 del 28 maggio 2013

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE ASSEMBLEA GENERALE DI ATENEO. 22 giugno 2010

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

ACCORDO DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

FRONTESPIZIO DEL CD-ROM

Università degli Studi di Firenze. Laurea in SERVIZIO SOCIALE

Esame di Stato: attuali modalità di svolgimento e competenze core certificate, esperienze a confronto

REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C

Business School. Calendario. Catalogo Formazione (Aggiornato al 01 febbraio 2011)

NORME E REGOLAMENTI. Per l A.A è stata fissata la scadenza al 6 novembre 2006.

ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI A.S. 2014/2015

VERBALE DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

U.S.R. DECRETO N. 374 IL RETTORE. gli artt. 2 e 18 del Regolamento Didattico di Ateneo, emanato con D.R. n del ;

LUISS. LUISS Business School

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM di Marco Di Folco PRINCIPALI TITOLI

VERBALE N OMISSIS 1. Approvazione del Conto Consuntivo (delibera 268/1) OMISSIS

FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA

ECONOMIA AZIENDALE Obiettivi formativi Sbocchi occupazionali

Note alla compilazione della domanda di borsa di studio

VERBALE N. 2. VALUTAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE, DEL CURRICULUM, DELL ATTIVITA DIDATTICA E CLINICA (se prevista)

Legge. Legislazione. Diritto STATO. Istituti giuridici Diritto dell ambiente. Legislazione. dell Unione Europea. European Law School

Commissioni giudicatrici delle procedure di valutazione comparativa per la copertura di posti di professore associato IL RETTORE

PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE Classe di laurea 58/S Psicologia

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di FARMACIA A V V I S O

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

Transcript:

Il giorno 16 Dicembre 2015 alle ore 17:00 presso l aula 2 del plesso della Torretta si è riunito il Consiglio del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, classe L-24, per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni 2. Approvazione del verbale della seduta del 14 ottobre 3. Modifiche alla copertura di alcuni insegnamenti 4. Cultori della materia 5. Rapporto di riesame Annuale, Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24) 6. Rapporto di riesame Ciclico, Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24) 7. Varie ed eventuali Sono presenti: Professori I fascia 1) BERARDI NICOLETTA P 2) GIOMMI ANDREA AG 3) MAROCCI GIOVANNI A 4) MERINGOLO PATRIZIA P 5) PERGOLA ELISA AG 6) PINTO GIULIANA P 7) SICA CALUDIO P 8) SMORTI ANDREA P 9) STEFANILE CRISTINA AG 10) VIGGIANO MARIA PIA A Professori II fascia 11) BARRUCCI PAOLO AG 12) BIGOZZI LUCIA P 13) CAUDEK CORRADO P 14) DEL VIVA MICHELA AG 15) DETTORE DAVIDE AG 16) DI FABIO ANNAMARIA P 17) GUARNIERI PATRIZIA AG 18) LAURO GROTTO ROSAPIA AG 19) ODOARDI CARLO AG 20) PIZZORUSSO TOMMASO AG 21) PORFIRIO BERARDINO P 22) PRIMI CATERINA AG 23) PUDDU LUISA AG 1

24) TOSELLI MONICA P Ricercatori 27) ARRIGHI ROBERTO P 28) BERTACCINI BRUNO AG 29) CHIESI FRANCESCA A 30) CIUCCI ENRICA AG 31) COSCI FIAMMETTA AG 32) FROSINI ANDREA A 33) GIANGRASSO BARBARA A 34) GIANNETTI ENRICHETTA P 35) GIGANTI FIORENZA AG 36) GUAZZINI ANDREA AG 37) IERI CECILIA P 38) MARZI TESSA A 39) MATERA CAMILLA AG 40) NERINI AMANDA AG 41) RIGHI STEFANIA AG 42) TADDEI STEFANO AG 43) TASSI FULVIO AG 44) VANNUCCI MANILA P Rappresentanti degli studenti 45) PIAZZOLI ANDREA P 46) TATONE MICHELE AG 47) VACONDIO MARTINA A 48) VEZIO GASPARE P Professori a contratto (senza diritto di voto) 49) ARTUSO ROSANGELA A 50) FIORETTI CHIARA A 51) PETRINI FAUSTO A 52) MAZZINI ELENA AG Il Presidente, constatata la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta alle ore 17:10. Assolve alle funzioni di Segretario la prof.ssa Cecilia Ieri. Partecipa alla seduta per il supporto amministrativo la dr.ssa Rosella Carresi. 1. Comunicazioni Il Presidente informa i presenti della scadenza del 26 febbraio 2016 per l offerta formativa e raccomanda di tener conto dei tempi per approvazione di eventuali 2

modifiche rispetto al regolamento didattico. Egli preannuncia la necessità di tenere un consiglio di corso di laurea L-24 verso la fine gennaio 2016 per poter discutere di questi aspetti. 2. Approvazione verbale Il Presidente mette in approvazione il verbale della seduta del 14 ottobre 2015. Il verbale viene approvato all unanimità. 3. Modifiche alla copertura di alcuni insegnamenti 3.1 Insegnamento di Psicologia generale Il Presidente comunica che a seguito della nomina a professore associato della dr.ssa Fiorenza Giganti si è reso indispensabile aumentare il suo carico didattico. Per questo motivo la prof.ssa Giganti, su parere favorevole del decano del settore, prof.ssa Viggiano, si è fatta carico di 3 CFU, pari a 21 ore di didattica frontale, dell insegnamento di Psicologia generale (L-Z), M-PSI/01, 9 CFU, previsto al primo anno, oltre all incarico di Psicologia del sonno precedentemente affidatole. Gli ulteriori 6 CFU sono coperti dalla dr.ssa Stefania Righi come da programmazione didattica approvata. Il corso viene regolarmente impartito al primo semestre. Il Consiglio approva all unanimità a ratifica l affidamento di 3 CFU di Psicologia generale (L-Z) alla prof.ssa Fiorenza Giganti. 3.2 Insegnamento di Elementi di psicopatologia Il Presidente comunica che a seguito della nomina a professore associato della dr.ssa Fiammetta Cosci si rende indispensabile aumentare il suo carico didattico. Per questo motivo si propone di affidare alla prof.ssa Fiammetta Cosci il corso di Elementi di psicopatologia (L-Z), M-PSI/08, 9 CFU, 63 ore, previsto al secondo anno, secondo semestre, oltre al corso di Metodi di indagine in psicologia clinica precedentemente affidatole con la programmazione didattica. Il Consiglio approva all unanimità l affidamento alla prof.ssa Fiammetta Cosci del corso di Elementi di psicopatologia (L- Z), M-PSI/08, 9 CFU, 63 ore, previsto al secondo anno, secondo semestre. 4. Cultori della materia Il Presidente legge le richieste di nomina a cultore della materia pervenute per l A.A. 2015/2016 da vari docenti: 3

SSD NOME DOCENTE MATERIA CULTORE CONFERMATO NUOVA NOMINA DIP. del SSD M-PSI/02 ARRIGHI ROBERTO PSICOFISIOLOGIA DELLA PERCEZONE ANOBILE GIOVANNI TURI MARCO SECS-S/01 BERTACCINI BRUNO STATISTICA (L-Z) BIAGI GIULIA DISIA M-PSI/04 BIGOZZI LUCIA PSICOLOGIA DELLA DISABILITA' NELLO SVILUPPO VAGNOLI LINDA LIMBERTI CAROLINA M-PSI/03 CAUDEK CORRADO PSICOMETRIA GRONCHI GIORGIO M-PSI/08 COSCI FIAMMETTA ELEMENTI DI PSICOPATOLOGIA MANSUETO GIOVANNI ALDI GIULIA ANNA DSS M-PSI/08 COSCI FIAMMETTA METODI DI INDAGINE IN PSICOLOGIA CLINICA BERTOLI GIULY FIORAVANTI GIULIA DSS M-PSI/08 DETTORE DAVIDE ELEMENTI DI PSICOPATOLOGIA (A-K) VILLANI SILVIA ANTONELLI PAOLO DSS M-PSI/06 DI FABIO ANNAMARIA PSICOLOGIA DEL CAREER COUNSELING: TEORIE E METODI BUCCI ORNELLA M-PSI/01 GIGANTI FIORENZA PSICOLOGIA DEL SONNO ARZILLI CINZIA 4

M-PSI/06 MAROCCI GIOVANNI PSICOLOGIA DEL LAVORO CAPECCHI ROSSELLA ZAPPIA GIUSEPPE BENAZZI ELISA ILLIANO DARIANA M-PSI/05 MERINGOLO PATRIZIA PSICOLOGIA DEI GRUPPI E DI COMUNITA' CECCHINI CRISTINA BOSCO NICOLINA M-PSI/06 ODOARDI CARLO PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE PONTI PAOLA M-PSI/04 PINTO GIULIANA PSICOLOGIA DELL' EDUCAZIONE IANNE' SILVIA ESPOSITO ELEONORA MARGHERI MARTA M-PSI/03 PRIMI CATERINA PSICOMETRIA DONATI MARIA ANNA M-PSI/01 RIGHI STEFANIA PSICOLOGIA GENERALE PIERGUIDI LAPO M-PSI/08 SICA CLAUDIO PSICOLOGIA CLINICA PALMIERI GIULIA DSS M-PSI/04 SMORTI ANDREA PSICOLOGIA DELL'INFANZIA, DELL'ADOLESCENZA E DELL'ETA' ADULTA MARIN MELANIA PASCUZZI DEBORA M-PSI/05 STEFANILE CRISTINA PSICOLOGIA DEGLI ATTEGGIAMENTI BARONI DUCCIO 5

M-PSI/04 TANI FRANCA METODI E TECNICHE DI STUDIO DELLO SVILUPPO ILARI ANNALISA M-PSI/01 VIGGIANO MARIAPIA PSICOLOGIA COGNITIVA ROSSI ARIANNA Tutti i candidati hanno i requisiti per la nomina. Il Consiglio delibera all unanimità di nominare cultori della materia per l anno accademico 2015/2016 tutti i dottori sopraelencati. 5. Rapporto di riesame Annuale, Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24) Il Presidente ricorda ai presenti il processo di approvazione che viene richiesto dai due ri-esami, cioè il rinnovo annuale e quello ciclico. Per quanto attiene al rapporto di riesame annuale Il Consiglio approva all unanimità l analisi effettuata dal Gruppo di Riesame e le azioni di miglioramento proposte, con il calendario descritto nel Rapporto di Riesame. Le varie proposte dovranno comunque essere valutate in dettaglio nelle riunioni del CCdL previste per affrontare ciascuno dei punti messi in evidenza dal Rapporto di Riesame. A questo punto della seduta, il Prof. Smorti chiede la parola per fare una riflessione sulla prova finale. Egli annuncia che in veste di Presidente di commissione per le prove triennali cambierà atteggiamento nel gestire la prova finale e dice che con questo spera di avviare un riflessione all interno del corso di laurea rispetto a tale momento del percorso di formazione della triennale. Il Prof. Smorti esprime disagio rispetto al processo che viene mette in atto quando si svolgono le prove finali poiché ritiene che tutti i vari step che vengono messi in atto (domanda di tesi, assistenza, approvazione ecc ) non siano congruenti con il fatto che alla fine le commissioni finiscano per decidere se assegnare due punti o meno. Egli suggerisce che per procedere con tale attribuzione di punteggi non sia necessario tutto il processo che si attiva. Il Prof. Smorti dice inoltre che vede una sproporzione tra la laurea raggiunta e l entità dei festeggiamenti che vengono poi effettuati dai candidati e dai loro familiari. Alla luce di tali riflessioni il Prof. Smorti propone di distinguete due tipologie di studenti: quelli con 6

media alta, a cui potrebbe essere data la possibilità che potrebbero fare una tesina, e quelli con media bassa, a cui potrebbe essere data la possibilità di fare invece un esame tradizionale senza proclamazione. Egli crede che in questo modo si potrebbe riportare un senso razionale alle cose. Egli afferma inoltre che come presidente non farà più la proclamazione come quella che viene fatta ora. Il Presidente fa un parallelo con ciò che avviene nelle università statunitensi in cui solo gli studenti più meritevoli si impegnano un una prova finale. Il Presidente porge la parola al Consiglio invitando i presenti ad una prima discussione su questi aspetti precisando che però su questo tema non si può giungere ad una delibera vera e propria. Egli suggerisce invece di creare una commissione che possa occuparsi di questo tema. La Prof.ssa Meringolo prende la parola e ricorda ai presenti un episodio spiacevole di cui è stata oggetto da parte del padre di una candidata alla prova finale. La Prof.ssa afferma di non voler tornare al sistema di prima ed evidenzia poi l importanza di scegliere una prova uguale per tutti poiché è difficile dire in astratto chi sarà bravo e chi no nel suo svolgimento. Propone poi alla futura commissione di pensare ad un esame non celebrativo come ad esempio di far fare la consegna dell elaborato, la valutazione dello stesso e poi di mettere il voto on-line come viene fatto all Università di Bologna. Le celebrazioni potrebbero poi svolgersi tutte in un giorno distinto con un limite al numero dei parenti che possono essere presenti. Uno dei rappresentanti degli studenti afferma che non ha senso suddividere a priori gli studenti meritevoli dai non meritevoli rispetto alla possibilità di fare la prova finale; egli ricorda che la stesura dell elaborato consente infatti a tutti gli studenti, con media più o meno alta, di sperimentarsi in qualcosa di nuovo e che questo può essere visto come un esperienza maturativa e formativa per tutti, a differenza di un esame classico aggiuntivo a quelli precedenti. La Prof.ssa Berardi sottolinea che la prova finale così com è ora è vista come un punto di chiusura del processo formativo e che fa parte del regolamento; tale prova dovrebbe consentire allo studente di fare dei collegamenti, in teoria dovrebbe essere formativa anche se poi, nella pratica, per alcuni non lo è. Alla luce di tali considerazioni la Prof.ssa Berardi afferma di non essere favorevole al differenziare gli studenti in base alla media: se la prova finale viene vista come un momento formativo si deve dare a tutti gli studenti la possibilità di effettuarla magari pensando a come limitare la confusione. La Prof.ssa Berardi suggerisce o di ripensare al valore formativo della prova o di occuparci solo della proclamazione, di stabilire se deve essere per forza pubblica oppure no. La Prof.ssa suggerisce inoltre di rivedere cosa dice a riguardo la legge per capire come gestire la prova finale, si dice favorevole 7

al costituire una commissione per ripensare alla prova ma suggerisce di distinguere l aspetto dei festeggiamenti, da contenere, da quello del valore formativo se si ritiene che ne abbia uno. A riguardo la Prof.ssa Tani evidenzia due aspetti: il valore formativo dell elaborato, che dovrebbe consentire allo studente di fare collegamenti, e la parata con la presentazione, da prevedere o meno. La Dott.ssa Ieri interviene per dire che occorre capire se il senso di disturbo e di disagio in esame è legato ai festeggiamenti successivi alle proclamazioni oppure se è legato invece al livello di preparazione che si riscontra durante le discussioni delle prove finali, livello che poi fa percepire non congruente i festeggiamenti legati alla proclamazione. La Dott.ssa Ieri dice inoltre che al di là della modalità della proclamazione quello che viene rilasciato è un titolo di studio con un valore legale che dovrebbe corrispondere ad una preparazione adeguata ad una professione, al di là delle modalità scelte per la proclamazione questo forse è ciò di cui occuparci. Si possono rendere pubbliche o meno le proclamazioni ma il titolo viene rilasciato comunque e a volte forse le prestazioni degli studenti in fase di discussione della prova finale lasciano un po a desiderare proprio rispetto al fatto che con tale prova acquisiscono un titolo. La Prof.ssa Giannetti sottolinea l importanza di offrire a tutti gli studenti un opportunità formativa attraverso una prova che comunque sia uguale per tutti, al di là della media. Il Presidente sottolinea che anche se a volte la maturità e le competenze dimostrare dagli studenti attraverso la prova non sono ottimali questo tipo di prova è ciò che abbiamo ora e che rispetto ad essa occorre avviare una riflessione anche tramite una commissione visto che ci sono delle differenze tra le opinioni di vari docenti. La commissione potrebbe lavorare su alcuni aspetti come i festeggiamenti e loro entità e sulle modalità da adottare per la prova e la proclamazione. Il Prof. Smorti propone di ripensare anche all aspetto della valutazione, lui vorrebbe inserire un aspetto motivazionale usando, ad esempio i voti di media come indicatore di competenze e facendo fare la proclamazione solo agli studenti più bravi e facendo fare gli altri qualcos altro. Il Professore precisa che lui vorrebbe eliminare la proclamazione così come viene fatta ora, egli propone di fare valutazioni on line o da mettere in bacheca. Secondo il Prof. Smorti i rimedi alla prova finale tentati finora non sono serviti e per come vanno le cose attualmente gli studenti più bravi non sono messi in evidenza. Egli invita inoltre i colleghi ad una riflessione sul range di valutazione attuale (0-3) e si domanda se questo vada o meno bene. La Prof.ssa Berardi sottolinea che si possono assegnare zero punti lo studente non merita di più e suggerisce di rinforzare l importanza della triennale e dando più peso al 8

curriculum per l accesso alla Magistrale in modo da motivare gli studenti in questo modo. La Prof.ssa ricorda che sull ordinamento attuale c è scritto che si prevede sia un elaborato che una discussione e precisa che occorre tempo per poter cambiare questo aspetto mentre invece si potrebbe lavorare sin da ora su come poter interpretare ciò che è scritto. Alla fine della discussione viene istituita una commissione composta dal Presidente, prof. Caudek, dal Prof. Smorti, dalla Prof.ssa Giannetti e da Gasparre Vezio, rappresentante degli studenti. 6. Rapporto di riesame Ciclico, Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (classe L-24) Il Presidente ricorda ai colleghi che ogni due anni va fatto anche questo tipo di esame e procede poi a fare una panoramica di contesto per poi illustrare aspetti più puntuali del processo. Il Presidente comunica che varie fonti informative convergono nell evidenziare alcuni aspetti come ad esempio quelli evidenziati dagli studenti e dall Ordine degli Psicologi. Tra essi emerge che l attuale triennale offre una preparazione generalistica di base che viene vista come non ottimale proprio per questo e in relazione al fatto che sono scarsamente implicati degli aspetto applicativi. Il Presidente sottolinea che anche il piano strategico di Ateneo che viene applicato ora per la prima volta richiede un maggior professionalizzazione dei percorsi formativi. Il Presidente sottolinea che ci sono strumenti scarsi per affrontare questo aspetto, afferma che il gruppo di riesame ha fatto delle proposte che sono state lette dall ANVUR ma sollecita la partecipazione di tutti i colleghi per pensare insieme a delle soluzioni. Il Presidente ricorda che da un anno ha applicato il modello di teaching assistent attraverso dei tutor junior che sono attivi nello svolgere delle attività, aspetto da noi attivato ancora prima che il Ministero li prevedesse. A questi tutor ora si aggiungeranno aggiungono quelli non pagati del progetto della triennale, quasi 10 persone che fanno peer-tutor e le cui attività andranno però organizzate. Su di essi potranno essere canalizzate anche alcune risorse dei Ministero che vuole che le risorse siano concentrate su attività di supporto per gli studenti del primo anno. Fin ora gli aiuti si sono focalizzati soprattutto per gli esami di statistica e informatica, ma da ora in poi essi verranno distribuiti anche su altri esami più problematici. Gli studenti-tutor collaboreranno con i docenti dei corsi e poi il docente dovrà dire loro quali argomenti sono fondamentali per superare l esame da parte degli studenti in modo che questi tutor possano per aiutare gli studenti. Si registra che alcuni docenti sono stati più disponibili con i peer-tutor, altri meno e quindi il Presidente invita i colleghi ad usare al meglio queste figure per renderle più efficaci. La Prof.ssa Giannetti chiede se è possibile utilizzare queste risorse anche a fini operativi e il Presidente sottolinea che una lacuna nella triennale può riguardare anche aspetti non strettamente operativi, aspetti magari più affrontabili in piccoli gruppi, 9

cioè come ausilio didattico per approfondimenti applicativi di certe cose trattate nei corsi. Il Presidente ricorda comunque che queste risorse devono essere strettamente finalizzate ad aiutare gli studenti a superare l esame e solo per questo e che questa è l azione di miglioramento su cui concentrarsi. A questo punto il Presidente presenta il materiale (vedere allegato) dove vengono descritti dei punti di miglioramento di cui il consiglio prende visione e di cui si discute (peer-tutor, incontri scientifiche e culturali, continuazione della discussione sulla lingua inglese proposta al consiglio, avviamento di incontri con professionisti del mondo del lavoro, acquisizione di strumenti utili professionalizzanti ). Egli ricorda inoltre ai colleghi che esistono dei fondi relativi alla didattica con cui si possono acquistare anche altre attrezzature didattiche e invita i colleghi a fare delle proposte in merito e a monitorare i dipartimento su cui è incardinato il corso di laurea in modo da intercettarli. Precisa che questi fondi arrivano ai dipartimenti con la programmazione anche se poi sono disponibili più tardi. Il Presidente illustra poi il testo legato al riesame ciclico che pone domande più generali; anche in questo caso emerge lo stesso problema di prima. L Anvur e il Ministero si aspettano che il corsi di laurea persegua maggiormente la formazione di competenze operative a quelle che riusciamo a raggiungere. Anche qui vengono proposte delle azioni correttive che vengono illustrate e discusse (vedere allegato). Il Presidente ricorda che l ANVUR vuole che chiariamo qual è il contributo che ciascun insegnamento offre per il raggiungimento dell obiettivo formativo finale e annuncia ai presenti che egli aprirà questo problema in futuro confrontandosi con tre soggetti: con i Cooordinatori dei tre dipartimenti, con l Ordine degli psicologi e anche con chiunque voglia partecipare ai lavori su questo. L intento è quello iniziare una discussione che costituisca poi una base su cui si ridistribuiscono i CFU nel corso di laurea. Il Prof. Smorti ricorda che prima c era un Comitato di indirizzo che dava anche indicazioni su questo punto e che per aiutava ad identificare obiettivi su cui muoversi. Il Presidente dice che questo è il primo punto e che il Comitato di indirizzo attuale va ampliato invitando alcune parti interessate provenienti del mondo del lavoro. Il Presidente mette poi ai voti il riesame ciclico. Il Consiglio approva all unanimità l analisi effettuata dal Gruppo di Riesame nel rapporto di riesame ciclico e le azioni di miglioramento da intraprendere. La supervisione dell implementazione delle proposte di miglioramento spetterà al Presidente del CdL, in collaborazione con i coordinatori delle tre Sezioni di Psicologia, dei rappresenti dell Ordine degli Psicologi della Toscana e dei rappresentanti degli Studenti. Il CCdL verrà puntualmente informato dei progressi delle iniziative intraprese. 7. Varie ed eventuali 10

Viene chiesto il riconoscimento del servizio civile della studentessa Gloria Franceschetti come Attività di contesto, la docente di Esercitazioni, curricula di sviluppo, prof.ssa Annalaura Nocentini, è favorevole. La seduta termina alle ore 18:15. Letto, approvato e sottoscritto Il Consiglio unanime approva Il Segretario (Prof. Cecilia Ieri) Il Presidente (Prof. Corrado Caudek) 11