PROVINCIA DI GORIZIA RASSEGNA STAMPA GIOVEDÌ 26 LUGLIO 2012 Rassegna per ricerca personalizzata
Testate/Edizioni in ricerca: Affari&Finanza Corriere della Sera Espresso Il Friuli Il Gazzettino Pordenone Il Gazzettino Udine Il Gazzettino Nazionale Il Giornale Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Il Piccolo Trieste Il Piccolo Nazionale Il Popolo Il Quotidiano del Fvg Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore NordEst Italia Oggi La Repubblica La Stampa La Vita Cattolica Messaggero Veneto Pordenone Messaggero Veneto Nazionale Messaggero Veneto Gorizia Messaggero Veneto Udine Panorama Primorski Dnevnik Voce Isontina Parole chiave in ricerca: Bianca della Pietra Donatella Gironcoli Enrico Gherghetta Federico Portelli Galleria Spazzapan Gennaro Falanga Mara Cernic Musei provinciali Palazzo Attems Polo Universita di Gorizia Provincia di Gorizia Sara Vito Condizione sulle parole: almeno una presente Ordinamento generale: Data decrescente Testate/Edizioni Parole chiave N Titolo Testata-Edizione Data 1 A San Floriano l'adsl un miraggio Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 26-07-2012 2 Un libro sulla via dei sapori Il Piccolo Gorizia/Monfalcone 26-07-2012 3 Cancellarle costa La Vita Cattolica 26-07-2012 Enrico Gherghetta - 4 Fondi Ue interreg. Alle Valli le briciole La Vita Cattolica 26-07-2012 5 Kako je trzaski baron Primorski Dnevnik 26-07-2012
26 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Notizie locali pagina 27 Quotidiano ASanFlorianol Adslunmiraggio Collegamenti in Rete difficili anche in località del Cormonese e sul Carso CORMONS Internt non disponibile per tutti Accessi a internet problematici, linea che va e che viene, salti mortali dei Comuni per garantire ai cittadini la navigazione virtuale in Rete, turisti alla disperata ricerca di un luogo dove connettersi. Il tutto, nell annus Domini 2012, ossia nell era della cibernetica, delle webcam e della comunicazione in tempo reale con ogni angolo del globo. Disagi che colpiscono forse sperdute popolazioni dell Amazzonia o remote isole del Pacifico? No, disguidi che avvengono nel civilissimo Isontino, terra ricca di storia ed eccellenze, ma con evidenti buchi neri nell ambito del collegamento a internet. In alcuni paesi solo la cocciutaggine di alcune amministrazioni comunali ha dato qualche risposta a problemi che paiono insormontabili. E i casi sono diversi. A Cormons, a esempio, sono diverse le aree servite poco o addirittura niente dal servizio di internet veloce. Come a esempio le località Fornaci e Bosc di Sot. «In quelle aree ci sono poche abitazioni e per il gestore c è scarso interesse a rifornirle di servizi rapidi allarga le braccia il vicesindaco Alessandro Pesaola, le aziende si premuniscono da sé navigando con delle chiavette. Certo, il problema esiste, come c era anche nella frazione di Borgnano, dove però siamo riusciti tramite Ajarnet a coprire la zona dando un servizio di internet veloce almeno a una trentina di famiglie che erano mal raggiunte dal segnale». Anche a Dolegna, comune di meno di 400 abitanti, il problema non è stato superato del tutto. «Oggi possiamo dire che il 95% del territorio comunale, grazie a un accordo stipulato con un azienda privata, sia coperto da un segnale wi-max, simile a quello wi-fi spiega il sindaco Diego Bernardis, la ditta ha semplicemente potenziato il raggio d azione di alcuni ripetitori posti a Tarcento e Purgessimo, e ora sta sottoscrivendo dei contratti a famiglie dolegnesi che sinora erano sguarnite di servizio. Rimangono ancora alcune zone incastonate tra le colline non raggiunte dal segnale, ma cercheremo di creare dei ponti-internet. Ma Regione e Provincia, dopo tante promesse, sono totalmente latitanti: ce la siamo dovuta cavare da soli». A San Floriano invece la linea Adsl non c'è ancora nè ci sarà mai. Troppo complesso e oneroso portare fin in cima al Collio, la fibra ottica. Così per ottenere la banda larga ci vorrebbero altre soluzioni, accordi con imprese private che però il Comune può attuare solo con un largo consenso da parte della cittadinanza che al momento però pare mancare. «Lo deduciamo spiega il sindaco Franka Padovan - dagli incontri organizzati per parlare del problema: non c'è mai stata una grande partecipazione». La soluzione l'hanno trovata, invece, a Savogna, ed è proprio quella di collocare delle antenne in grado di garantire il collegamento wireless, ovvero senza fili, a internet veloce. È stato possibile proprio per l'interesse manifestato dagli abitanti. Così il centro del paese è già coperto dal servizio, mentre restano ancora da servire parti delle frazioni, specialmente quelle sul Carso. Qui l'isolamento è maggiore. Perchè, anche a due passi dalla modernità, ci sono ancora luoghi affascinanti e nascosti, dove sembra di tornare indietro nel tempo. Matteo Femia Marco Bisiach Apertura
26 LUG 2012 Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda pagina 30 Quotidiano DOMANI ALLA LEG Un libro sulla Via dei sapori Gran finale per Libri da gustare, il calendario estivo di appuntamenti organizzato dalla Libreria Editrice Goriziana con il patrocinio della Provincia e con la collaborazione del giornalista enogastronomico Stefano Cosma e della Cicchetteria ai Giardini. Per il sesto e conclusivo incontro, in programma domani alle 18, nel giardino interno della Leg (corso Verdi 67, Gorizia), il focus si concentra sul volume Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori I solisti del gusto di Walter Filiputti, uscito a fine 2011. Il libro sarà presentato da Mario Busso (coordinatore nazionale della guida Touring Vinibuoni d Italia), che ne ha curato il coordinamento editoriale, da Josko Sirk, uno dei solisti del gusto cui il magnifico volume è dedicato, e da Stefano Cosma. La degustazione che seguirà l incontro è dedicata al prosciutto D Osvaldo e alle eccellenze vinicole, ma non mancheranno alcune sorprese. L ingresso all incontro è libero e aperto a tutti. Taglio medio
26 LUG 2012 La Vita Cattolica Regionale pagina 15 Settimanale PROVINCE Cancellarle costa LO SAPEVATE che tutti i bilanci delle 4 Province del Friuli-Venezia Giulia sono sani, in pareggio e rispettano il Patto di stabilità? E che il costo di tutte 4 le Province per ciascun cittadino è di 2 euro a testa all anno, mentre sopprimendo due Province il risparmio sarebbe di un euro a testa? Ma lo sapevate anche che è di 18 euro il costo minimo annuo per ciascun cittadino se chiudessero le 4 Province? Sì, dunque, al «mantenimento della Regione vicina al cittadino, con 4 soggetti di area vasta». «Deve essere chiaro a tutti ciò che i detrattori delle Province non vogliono che il citta- dino sappia ha affermato il Presidente dell Upi, nonché presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Gherghetta ovvero che chiudere le Province, oltre a creare un disservizio, costerebbe di più, e precisamente almeno 18 euro all anno per ciascun cittadino, a fronte di un risparmio di soli 2 euro. E chi pagherà?». Da qui la presentazione di u- na proposta alla Regione per il mantenimento di questi soggetti. Non li vogliono, invece, né Renzo Tondo né Debora Serracchiani, i due candidati presidenti. Le Province, intanto, danno il via ad una spending review tutta loro. Breve
26 LUG 2012 La Vita Cattolica Notizie locali pagina 23 Settimanale OCCASIONE PERSA. POCHE IDEE, POCHI PROGETTI FINANZIATI IN PROVINCIA DI UDINE. IL RIPARTO PER LE AREE DI CONFINE VA QUASI TUTTO ALTROVE Fondi Ue Interreg. Alle Valli le briciole POCHI PROGETTI e poche risorse per l area confinaria della provincia di Udine dal riparto del programma Interreg Italia- Slovenia che di recente ha approvato la graduatoria dei progetti presentati sul bando pubblico dedicato alle aree di Nella foto: confine. Dei 20 beneficiari, che potranno utilizzare i circa 18 milioni di euro a veduta delle Valli disposizione, solo uno ha come capofila un ente locale della provincia di Udi- del Natisone. ne: si tratta del Comune di Prepotto, che avrà 450 mila euro per un progetto di sviluppo trasfrontaliero del turismo rurale e dei prodotti ticipi, realizzato in partnership con il comune sloveno di Kanal ob So i. A questo aggiungiamo il progetto PratiCons per la conservazione del patrimonio architettonico, finanziato con 690 mila euro, che ha come capofila l Università di Udine. Ed è tutto. Dei 18 milioni a disposizione, solo 450 mila euro a Prepotto per un progetto di sviluppo del turismo rurale e dei prodotti tipici I progetti bocciati Bocciati i pochi altri progetti della fascia confinaria: due del Comune di Cividale, due di Tarvisio, tra cui anche quello per il Parco geominerario di Cave del Predil, uno del Comune di Tarcento. Poca roba su oltre 90 iniziative che hanno chiesto un finanziamento. Bocciata anche la proposta italiana di piste ciclabili transfrontaliere del Gal Torre Natisone, mentre è stato finanziato con 1 milione e mezzo di euro il progetto di mobilità ciclistica tra Italia e Slovenia che ha come capofila il Comune di Tolmino. Una povertà progettuale ammessa dall amministratore temporaneo della Comunità montana del Torre, Natisone e Collio, Giuseppe Sibau, che però si difende affermando che si tratta di un lavoro portato avanti in un periodo precedente al commissariamento. Le Valli pensano in piccolo Giuseppe Firmino Marinig, già presidente della Comunità montana, dà questa chiave di lettura del risultato del riparto Interreg: «Credo che la progettualità sia mancata anche perché negli ultimi 10 anni le Comunità montane sono state due volte commissariate e altrettante volte ricostituite, per questo gli amministratori sono stati impossibilitati a redigere progetti. Io sono stato presidente della Comunità fino al 2001 e allora facevamo tante riunioni per raccogliere idee. La collaborazione con i Comuni della Valle dell Isonzo l avevamo in cantiere già 13 anni fa: nel 1999 avevamo firmato la così chiamata "Carta di Castelmonte" tra i sindaci delle Valli del Natisone, del Collio Goriziano e della Valle dell Isonzo. Su questo documento era già scritto tutto, io mi auguro che quegli obiettivi vengano ora portati avanti. Ad e- sempio noi pensavamo a una mini zona franca europea. I progetti degli ultimi 6 anni sono piccole iniziative che potranno fare ben poco per richiamare la gente in montagna». Marinig dubita anche che le future Unioni dei comuni possano originare idee importanti di cooperazione transfrontaliera. «Credo che mancherà la partecipazione afferma, ad esempio l Unione dei comuni delle Valli, di cui si sta preparando lo statuto, vedrà la presenza solo di 7 sindaci e di un rappresentante delle minoranze. Mancheranno le idee. Ci vuole gente che parli e che proponga perché più ci sono persone democraticamente coinvolte nelle decisioni più è facile trovare soluzioni migliori». Secondo Marinig «si faranno invece progetti minimi, accontentandosi dei soldi che arriveranno dalla Regione». Le idee finanziate Le iniziative finanziate riguardano tre assi. Il primo, che ha a che fare con ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile, aveva in dotazione 7 milioni 629 mila euro, che permetteranno di finanziare cinque progetti. Tra i più rilevanti figurano il Programma transfrontaliero «Tradomo» della città di Capodistria (2 milioni 662 mila euro) per il miglioramento dell accessibilità sostenibile e della mobilità sul territorio e quello del centro di sviluppo della Valle dell Isonzo per coordinare la gestione del fiume (1,5 milioni). Del secondo asse fanno parte le iniziative sulla competitività e per favorire lo sviluppo della società basata sulla conoscenza. In questo caso i 6 milioni 411 mila euro andranno a 9 progetti tra cui quello del Sincrotrone di Trieste (1 milione) per lo studio di proteine destinate alla ricerca e la diagnostica oncologica e alla Sissa per una ricerca multidisciplinare basata su studio, formazione e innovazione riguardante gli inquinanti ambientali e malattie neurodegenerative. Infine, il terzo asse è dedicato alle i- niziative nel campo dell integrazione sociale al quale sono stati riservati 4 milioni 123 mila euro. Sei i progetti finanziati, tra i quali uno presentato dalla provincia di Gorizia (1 milione) per i sentieri storici della Prima guerra mondiale. MARCO TEMPO Apertura
26 LUG 2012 Primorski Dnevnik pagina 8 Quotidiano RAZSTAVA - Ob 150-letnici potovanja Pasquala Revoltelle v Suez Kako je tržaški baron sodeloval pri gradnji Sueškega prekopa Razstavo v tržaškem muzeju Revoltella sta uredili Vanja Strukelj in Luisa Crusvar Eksponati prihajajo iz različnih tržaških muzejev in arhivov KROMA Sinoči so v muzeju Revoltella uradno odprli razstavo Trieste - Suez. Storia e modernità nel»voyage en Egypte«di Pasquale Revoltella (Trst - Suez. Zgodovina in modernost v Voyage en Egypt Pasquala Revoltelle), ki obiskovalca popelje skozi 19. stoletje, ko je Trst igral pomembno vlogo v mnogih mednarodnih poslih. V kuratorski viziji Vanje Strukelj in Luise Crusvar razstava preko raznolikih eksponatov predstavlja potovanje barona Revoltelle v Egipt in zlasti njegovo sodelovanje pri gradnji Sueškega prekopa. Razstavo sta pripravila Občina Trst in muzej Revoltella, in sicer z gmotno podporo Pokrajine Trst in Fundacije CRTrieste, z njo pa želijo počastiti 150- letnico potovanja barona Revoltelle v Suez. V letih 1861-1862 se je namreč baron Revoltella s tržaško delegacijo odpravil nadzirati gradnjo Sueškega prekopa, v katerega je tudi on investiral in postal celo podpredsednik družbe za gradnjo prekopa, ki je močno skrajšal trgovske poti med Zahodom in Vzhodom. Več o razstavi, njeni postavitvi in bogatih eksponatih sta na včerajšnjem srečanju z novinarji povedali kuratorki Vanja Strukelj in Luisa Crusvar, ki sta postregli s podatkom, da je barona Revoltello in njegovo»obsedenost«s Sueškim prekopom, pa tudi zveze Trsta z Vzhodom na sploh, mogoče spoznati v treh muzejskih nadstropjih. Eksponati, ki prihajajo iz različnih tržaških muzejev in arhivov, so na ogled tako v nekdanjih bivalnih baronovih prostorih kot tudi v prizidku Carla Scarpe. Vanja Strukelj je povedala tudi, da sta se s kolegico osredotičili zlasti na tržaško gradivo, v nadaljevanju pa sta si večkrat zastavili vprašanje, kako bi to bogato gradivo pretvorili v razstavo, ki bi bila povezana celota. Več o tem vidiku postavitve je povedala Luisa Crusvar, ki je razložila, da ima razstava več sklopov; v prvem sklopu obiskovalec lahko spozna Trst in njegove povezave z Vzhodom še pred baronom Revoltello, restavrirana kočija barona Revoltelle v pritličju muzeja nakazuje začetek potovanja v Egipt, en sklop razstave je posvečen baronu kot podjetniku, ki je imel posle vsepovsod, v drugih dveh muzejskih nadstropjih pa sta se kuratorki osredotočili na modernost in kozmopolitskost Trsta. Kuratorki sta na ogled postavili zelo heterogeno gradivo; od Revolltelovih knjig, korespondence, albumov, do skic, slik in egipčanskih kipov. Zanimiv segment razstave so tudi avdiovizualni pripomočki, s pomočjo katerih obiskovalec bolje ujame duh tistega časa. Zelo zanimive so velike video instalacije, na katerih lahko, kot je pojasnil sodelavec pri razstavi Lorenzo Michelli, občudujemo gradnjo Sueškega prekopa, podobe Svetovne razstave iz leta 1867 in podobe Egipta v 19. stoletju. Avdio instalacije pa so med drugim prisotne tudi v bivalnih prostorih barona Revoltelle, v katerih lahko prisluhnemo odlomkom iz njegovih zapiskov in dnevnikov, med drugim tudi odlomkom iz dnevnika Voyage en Egypte, ki ga je dan za dnem pisal Revoltellov spremljevalec na potovanju Luis Corboz. Kronološko zasnovana razstava v žarišče postavlja zgodovinsko obdobje, ki je bilo potrebno ponovnega ovrednotenja, smo še slišali na včerajšnjem srečanju, na katerem sta kuratorki tudi povedali, da Pasquale Revoltella žal ni dočakal otvoritve Sueškega prekopa. Na razstavi je prikazana tudi slovesnost ob odprtju prekopa, poleg pisane besede pa sta kuratorki zbrali tudi slikovno gardivo. Na splošno rečeno, je razstava zelo zanimiva in poučna tudi zato, ker predstavi zelo različne dejavnosti barona Revoltelle, ki je v takratni družbi užival poseben ugled. Čisto mimogrede naj povemo tudi, da je bil baron znan tudi po svojih bogatih sprejemih in tudi po svoji radodarnosti. Njegovih sprejemov se je udeleževal tudi Francoz Ferdinand de Lesseps, ki je projektiral izgradnjo Sueškega prekopa. Veliko pregledno razstavo o Suezu, ki bo na ogled do 4. novembra letos, spremljajo tudi spremljevalni dogodki, med katerimi naj omenimo dve gledališki predstavi in ustvarjalne delavnice za otroke. Več o teh dogodkih in spremljevalni razstavi, ki je na ogled v Lapidariju sv. Justa, je mogoče izvedeti tudi na spletni strani www.museorevoltella.it. (sč) Apertura