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PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per le petizioni 27.1.2012 COMUNICAZIONE AI MEMBRI Oggetto: Petizione 958/2007, presentata da Graham Unsworth, cittadino britannico, sull'obbligo di immatricolazione delle automobili usate importate a Malta Petizione 1028/2007, presentata da Nicholas Zelle, cittadino britannico, sulla tassa d'immatricolazione a carico dei veicoli usati importati a Malta Petizione 206/2009, presentata da Robert Cassar, cittadino maltese, sulle nuove disposizioni maltesi concernenti una tassa d'immatricolazione per le autovetture usate importate 1. Sintesi della petizione 0958/2007 Il firmatario protesta contro la tassa d'immatricolazione applicata sull'importazione di automobili usate a Malta. In particolare cita l'importo sproporzionato richiesto dalle autorità maltesi per importare una Saab 9000 CSE di 11 anni, che ha dovuto pertanto lasciare nel Regno Unito. Il firmatario ritiene che la tassa d'immatricolazione imposta dalle autorità maltesi sull'importazione di automobili usate sia contraria ai principi dell UE sulla libera circolazione delle merci e chiede pertanto l'intervento del Parlamento europeo. Sintesi della petizione 1028/2007 Il firmatario deplora la tassa d'immatricolazione sui veicoli usati importati a Malta, affermando che le autorità maltesi chiedono una cifra esorbitante per l'importazione di una Honda Accord di 24 anni. L'interessato sostiene che la tassa d'immatricolazione imposta dalle autorità maltesi è una violazione dei principi dell'ue sulla libera circolazione delle merci, per cui chiede l'intervento del Parlamento europeo. Sintesi della petizione 0206/2009 CM\890542.doc PE406.087v01-00 Unita nella diversità

Il firmatario si riferisce alle nuove disposizioni maltesi concernenti una tassa d'immatricolazione per le autovetture usate importate e sostiene che la tassa d'immatricolazione da pagare per importare a Malta automobili usate è ingiusta. Poiché ritiene che tali tasse d'immatricolazione siano contrarie ai principi dell'ue sulla libera circolazione delle merci, chiede al Parlamento europeo di intervenire. 2. Ricevibilità La petizione 958/2007 è stata dichiarata ricevibile il 22 febbraio 2008. La petizione 1028/2007 è stata dichiarata ricevibile il 7 marzo 2008. La petizione 206/2009 è stata dichiarata ricevibile il 3 giugno 2009. La Commissione è stata invitata a fornire informazioni (articolo 202, paragrafo 6, del regolamento). 3. Risposta della Commissione concernente la petizione 958/2007, ricevuta il 5 maggio 2008. I. La petizione Il firmatario protesta contro la tassa d'immatricolazione, in particolare la tassa minima di immatricolazione, applicata sull'importazione di automobili usate a Malta, richiamandosi all'importo sproporzionato richiesto dalle autorità maltesi per immatricolare una Saab 9000 CSE di 11 anni, che ha dovuto pertanto lasciare nel Regno Unito quando si è trasferito a Malta nel 2004. Il firmatario ritiene che la tassa d'immatricolazione imposta dalle autorità maltesi sull'importazione di automobili usate sia contraria ai principi dell UE sulla libera circolazione delle merci. II. Osservazioni di carattere giuridico Va innanzitutto osservato che non esiste un'armonizzazione a livello di Unione europea nel campo delle tasse d'immatricolazione dei veicoli a motore. Sebbene la Commissione abbia sistematicamente tentato di eliminare i persistenti ostacoli di natura fiscale che causano distorsioni alla libera circolazione dei veicoli per il trasporto di persone nel mercato interno, le proposte da essa avanzate in tale settore non sono state finora adottate a causa dell'insufficiente sostegno degli Stati membri. Ciò significa che gli Stati membri possono imporre tali tasse e decidere unilateralmente il loro ammontare e i metodi usati per calcolarle. Inoltre la legislazione comunitaria non impone la determinazione del valore tassabile del veicolo immatricolato in base al prezzo di acquisto pagato in un altro Stato membro. Gli Stati membri sono tuttavia tenuti al rispetto dell'articolo 90 del trattato CE, che vieta una tassazione interna discriminatoria, direttamente o indirettamente, sui prodotti di altri Stati membri superiore a quella applicata, direttamente o indirettamente, a prodotti nazionali analoghi. In varie sentenze la Corte ha sostenuto che l'imposizione da parte di uno Stato membro di una tassa sui veicoli di seconda mano provenienti da un altro Stato membro è contraria al primo paragrafo dell'articolo 90 del trattato qualora l'importo della tassa sia superiore al valore residuale dell'imposta incorporata nel valore delle vetture usate equivalenti già immatricolate sul territorio nazionale. Pertanto la questione dirimente non è il rapporto tra l'importo della tassa e il prezzo di acquisto in un altro Stato membro, che è irrilevante, in quanto non influisce sul valore del veicolo nello stato in cui verrà immatricolato, ma la percentuale del PE406.087v01-00 2/8 CM\890542.doc

valore di un veicolo analogo riferito al mercato interno, che consiste nella tassa residua. Nel caso di Malta, la Commissione è consapevole del fatto che la normativa maltese sulla tassazione degli autoveicoli viola la legislazione comunitaria e ha avviato una procedura d'infrazione. In base al primo allegato della legge maltese sulla tassazione dei veicoli a motore (Motor Vehicle Tax Act 1 ), è previsto il pagamento di un importo minimo per la maggior parte delle categorie di veicoli usati. Ciò significa che esiste una tassa minima solo per i veicoli di seconda mano, mentre ai nuovi veicoli non viene applicata una soglia minima. Anche se l'importo della tassa determinato a seguito del controllo tecnico è minore, è comunque dovuto l'importo minimo più alto. Tale situazione, che comporta che la tassa di immatricolazione applicata superi la tassa residua incorporata nel valore di veicoli analoghi già immatricolati a Malta, contravviene all'articolo 90 del trattato CE. Il 23 marzo 2007 la Commissione ha inviato a Malta, a questo proposito, una lettera di costituzione in mora e, alla luce della risposta insoddisfacente delle autorità maltesi, il 4 aprile 2008 è stato inviato a Malta un parere motivato (comunicato stampa della Commissione IP/08/511). III. Conclusione La Commissione sta attualmente attendendo il riscontro di Malta al parere motivato per valutare se lo Stato membro ha intenzione di modificare la propria legislazione o se si renderà necessario rinviare la causa dinanzi alla Corte di giustizia." 4. Risposta della Commissione concernente la petizione 1028/2007, ricevuta il 10 giugno 2008. Il firmatario deplora la tassa d'immatricolazione sui veicoli usati importati a Malta, affermando che le autorità maltesi chiedono una cifra esorbitante per l'importazione di una Honda Accord di 24 anni. L'interessato sostiene che la tassa d'immatricolazione imposta dalle autorità maltesi è una violazione dei principi dell'ue sulla libera circolazione delle merci. Va innanzitutto osservato che non esiste un'armonizzazione a livello di Unione europea nel campo delle tasse d'immatricolazione dei veicoli a motore. Sebbene la Commissione abbia sistematicamente tentato di eliminare i persistenti ostacoli di natura fiscale che causano distorsioni alla libera circolazione dei veicoli per il trasporto di persone nel mercato interno, le proposte da essa avanzate in tale settore non sono state finora adottate a causa dell'insufficiente sostegno degli Stati membri. Ciò significa che gli Stati membri possono imporre tali tasse e decidere unilateralmente il loro ammontare e i metodi usati per calcolarle. Inoltre la legislazione comunitaria non impone la determinazione del valore tassabile del veicolo immatricolato in base al prezzo di acquisto pagato in un altro Stato membro. Gli Stati membri sono tuttavia tenuti al rispetto dell'articolo 90 del trattato CE, che vieta una tassazione interna discriminatoria, direttamente o indirettamente, sui prodotti di altri Stati membri superiore a quella applicata, direttamente o indirettamente, a prodotti nazionali analoghi. 1 Capitolo 368, Motor Vehicle Tax Act, ACT X del 1994 e successive modifiche. CM\890542.doc 3/8 PE406.087v01-00

In varie sentenze la Corte ha sostenuto che l'imposizione da parte di uno Stato membro di una tassa sui veicoli di seconda mano provenienti da un altro Stato membro è contraria al primo paragrafo dell'articolo 90 del trattato qualora l'importo della tassa sia superiore al valore residuale dell'imposta incorporata nel valore delle vetture usate equivalenti già immatricolate sul territorio nazionale. Pertanto la questione dirimente non è il rapporto tra l'importo della tassa e il prezzo di acquisto in un altro Stato membro, che è irrilevante, in quanto non influisce sul valore del veicolo nello stato in cui verrà immatricolato, ma la percentuale del valore di un veicolo analogo riferito al mercato interno, che consiste nella tassa residua. Nel caso di Malta, la Commissione è consapevole del fatto che la normativa maltese sulla tassazione degli autoveicoli viola la legislazione comunitaria e ha avviato una procedura d'infrazione. In base al primo allegato della legge maltese sulla tassazione dei veicoli a motore (Motor Vehicle Tax Act 1 ), è previsto il pagamento di un importo minimo per la maggior parte delle categorie di veicoli usati. Ciò significa che esiste una tassa minima solo per i veicoli di seconda mano, mentre ai nuovi veicoli non viene applicata una soglia minima. Anche se l'importo della tassa determinato a seguito del controllo tecnico è minore, è comunque dovuto l'importo minimo più alto. Tale situazione, che comporta che la tassa di immatricolazione applicata superi la tassa residua incorporata nel valore di veicoli analoghi già immatricolati a Malta, contravviene all'articolo 90 del trattato CE. Il 23 marzo 2007 la Commissione ha inviato a Malta, a questo proposito, una lettera di costituzione in mora e, alla luce della risposta insoddisfacente delle autorità maltesi, il 4 aprile 2008 è stato inviato a Malta un parere motivato (comunicato stampa della Commissione IP/08/511). La Commissione sta attualmente attendendo il riscontro di Malta al parere motivato per valutare se lo Stato membro ha intenzione di modificare la propria legislazione o se si renderà necessario rinviare la causa dinanzi alla Corte di giustizia." 5. Risposta della Commissione concernente la petizione 958/2007, ricevuta il 20 marzo 2009. Facendo seguito alla propria precedente comunicazione al riguardo, la Commissione desidera informare il Parlamento in merito agli ultimi sviluppi. Il 22 luglio 2008 la Commissione ha ricevuto la risposta delle autorità maltesi al parere motivato del 3 aprile 2008 nell'ambito della procedura d'infrazione IN/05/4534, con cui comunicavano, tra l'altro, l'intenzione di introdurre entro gennaio 2009 la nuova normativa in materia di tassa d'immatricolazione sui veicoli a motore. Alla Commissione è pervenuto il progetto di legge, che è stato oggetto di diversi incontri che la Commissione stessa ha avuto con le autorità maltesi nel corso dei quali essa ha sollevato alcune preoccupazioni. Il 29 gennaio 2009 la Commissione ha ricevuto l'ultima versione della legislazione relativa all'imposta di immatricolazione dei veicoli a motore adottata il 10 dicembre 2008 a mezzo di 1 Capitolo 368, Motor Vehicle Tax Act, ACT X del 1994 e successive modifiche. PE406.087v01-00 4/8 CM\890542.doc

decreto presidenziale che è al momento oggetto di disamina." 6. Risposta complementare della Commissione concernente le petizioni 0958/2007, 1028/2007 e 206/2009, ricevuta il 7 luglio 2009. Facendo seguito alle sue precedenti comunicazioni al riguardo, la Commissione ha trasmesso le seguenti ulteriori osservazioni: In data 11 marzo 2009 i servizi della Commissione hanno inviato una lettera alle autorità maltesi chiedendo ulteriori informazioni dettagliate sul metodo esatto di calcolo della tassa d'immatricolazione sui veicoli usati importati a Malta, prevista dalla nuova legislazione. Il 15 maggio 2009 le autorità maltesi hanno informato la Commissione che la nuova legge relativa alla tassa d'immatricolazione sui veicoli a motore era stata finalmente adottata, allegando copia dell'atto. Il 25 maggio 2009 la Commissione ha ricevuto la risposta delle autorità maltesi alla lettera dell'11 marzo 2009, nella quale esse illustrano il metodo utilizzato per calcolare il valore dei veicoli usati importati ai fini della tassa d'immatricolazione. I servizi della Commissione stanno attualmente esaminando la versione definitiva della legge relativa alla tassa d'immatricolazione sui veicoli a motore e la risposta delle autorità maltesi alla lettera amministrativa dell'11 marzo 2009. Sembra che il nuovo regime, che è basato su criteri obiettivi, quali emissioni di CO2, lunghezza del veicolo e particolati (per i motori diesel), intenda conformarsi ai requisiti formulati dalla Commissione nel parere motivato dell 8 aprile 2008. I servizi della Commissione seguiranno comunque da vicino le ulteriori modifiche alla legislazione in questo settore, la cui adozione è prevista a luglio 2009, e chiederanno chiarimenti su taluni aspetti. La Commissione deciderà in merito alle azioni future sulla base dei risultati di tali indagini. 7. Risposta complementare della Commissione concernente le petizioni 958/2007, 1028/2007 e 206/2009, ricevuta il 22 gennaio 2010. "Facendo seguito alle sue precedenti comunicazioni al riguardo, il 25 agosto 2009 la Commissione ha inviato una lettera amministrativa alle autorità maltesi chiedendo ulteriori informazioni dettagliate relative al metodo di calcolo della tassa d'immatricolazione dei veicoli a motore, inclusi i suoi criteri di deprezzamento, al fine di determinarne la conformità con il diritto dell'unione. La Commissione ha ricevuto la risposta alla propria lettera il 19 novembre 2009. Secondo le informazioni fornite, il calcolo dell'imposta d'immatricolazione era in procinto di essere parzialmente modificato entro l'inizio di gennaio 2010 per soddisfare tutti i requisiti, comprese le osservazioni della Commissione. CM\890542.doc 5/8 PE406.087v01-00

Le autorità maltesi hanno altresì annunciato che gli emendamenti alla legge maltese sull'immatricolazione dei veicoli a motore (Motor Vehicle Vehicles Registration Act) sarebbero stati adottati provvisoriamente mediante decreto presidenziale ed entreranno in vigore il 1 gennaio 2010. Attualmente, la Commissione sta esaminando l'ultima versione degli emendamenti e le modifiche previste al sistema di valutazione della tassa d'immatricolazione. La Commissione deciderà in merito alle azioni future sulla base dei risultati di tali indagini. 8. Risposta complementare della Commissione concernente le petizioni 958/2007, 1028/2007 e 206/2009, ricevuta il 22 aprile 2010. Il 22 dicembre 2009 i servizi della Commissione hanno inviato una lettera alle autorità maltesi chiedendo ulteriori informazioni sul calcolo del valore dei veicoli ai fini della tassa d'immatricolazione. Il 5 febbraio 2010 le autorità maltesi hanno reso noto che il nuovo disegno di legge inerente alla tassa d'immatricolazione sui veicoli commerciali è entrato in vigore l'1 gennaio 2010 a seguito del decreto del presidente di Malta del 22 dicembre 2009, che ha introdotto un nuovo sistema di tassa d'immatricolazione basato sulla massa massima autorizzata, la cilindrata del motore e i parametri di emissione (EURO 1-4 e successivi e EURO I-IV e successivi). Attualmente è all'esame del parlamento maltese. Il 22 febbraio 2010 le autorità maltesi hanno risposto alla lettera della Commissione del 22 dicembre 2009, comunicando, tra l'altro, che il nuovo sistema informatico di valutazione del valore delle autovetture ai fini della tassa d'immatricolazione aveva iniziato a essere operativo l'11 gennaio 2010. Secondo le informazioni fornite dalle autorità maltesi, al fine di valutare correttamente il deprezzamento dei veicoli, vengono presi in considerazione diversi fattori, come la data di costruzione, il tipo di carburante, il modello, il mese, l'anno d'immatricolazione nonché il chilometraggio. In più, i dati in merito ai prezzi dei veicoli si basano su informazioni fornite da operatori locali, da banche dati locali su Internet e, in caso di mancanza di informazioni sul mercato maltese, dal mercato del Regno Unito, poiché risultano alcune analogie tra questi due mercati. Il nuovo sistema è attualmente oggetto di esame da parte della Commissione. Inoltre, il 5 marzo 2010 e il 30 marzo 2010 la Commissione ha inviato alle autorità maltesi altre osservazioni in merito all'attuale disegno di legge relativo ai veicoli commerciali. Sono al momento attese altre informazioni dalle autorità maltesi sulle modifiche in programma del disegno di legge. La Commissione definirà i futuri provvedimenti inerenti alla procedura in base ai risultati dell'esame di cui sopra e agli imminenti cambiamenti alla normativa maltese che regolamenta la tassa d'immatricolazione dei veicoli a motore." 9. Risposta complementare della Commissione, concernente le petizioni 958/2007, 1028/2007 e 206/2009, ricevuta l'8 ottobre 2010. PE406.087v01-00 6/8 CM\890542.doc

A seguito delle sue precedenti comunicazioni, la Commissione desidera trasmettere al Parlamento le seguenti ulteriori informazioni. Il 21 maggio 2010, avendo esaminato le informazioni fornite dalle autorità maltesi nella loro lettera del 22 febbraio 2010, la Commissione ha inviato una richiesta tesa a ottenere spiegazioni aggiuntive sui metodi esatti di valutazione del deprezzamento delle vetture passeggeri. Il 23 giugno 2010 alla Commissione è pervenuta la risposta alla lettera del 5 marzo 2010 con cui le autorità maltesi segnalavano l'introduzione della nuova tabella di deprezzamento relativa alle vetture commerciali e al metodo di valutazione ai fini del calcolo di detto deprezzamento, che tiene conto della vetustà del veicolo e del chilometraggio. L'8 luglio 2010 le autorità maltesi hanno risposto alla lettera della Commissione del 21 maggio 2010 spiegando il metodo di valutazione del deprezzamento del valore delle vetture passeggeri (tra cui il chilometraggio). Sebbene le autorità maltesi abbiano affrontato la maggior parte delle osservazioni della Commissione, il problema del deprezzamento delle nuove vetture passeggeri nel sistema TI non è tuttavia ancora risolto. Sono pertanto in programma nuovi contatti con le autorità maltesi nell'ottica di far fronte al problema in questione. Il 10 agosto 2010 i servizi della Commissione hanno ricevuto informazioni supplementari relative alla ricerca di mercato maltese sulle scale di deprezzamento dei veicoli commerciali. I dati aggiuntivi riguardavano aspetti che finora non erano stati considerati. La Commissione è inoltre ancora in attesa di informazioni ufficiali sull'adozione degli emendamenti alla legislazione maltese che disciplina la tassa d'immatricolazione dei veicoli a motore. La Commissione intende altresì mettersi nuovamente in contatto con le autorità maltesi per chiarire alcuni punti ancora in sospeso riguardo ala tassa d'immatricolazione dei veicoli a motore. La Commissione deciderà in merito alle azioni future della procedura sulla base dei risultati di tali indagini. 10. Risposta complementare della Commissione concernente le petizioni 958/2007, 1028/2007 e 206/2009 (REV. VII), ricevuta il 30 settembre 2011. Osservazioni della Commissione Il 27 settembre 2010, dopo aver esaminato le informazioni fornite dalle autorità maltesi nella corrispondenza precedente, la Commissione ha inviato una richiesta, tra l altro, di indicazioni supplementari riguardo alla data esatta dell entrata in vigore della modifica della legge sui veicoli a motore, alle iniziative prese per modificare il sistema informatico per adeguarlo alla normativa dell UE in materia di autovetture, e al deprezzamento dei veicoli commerciali. Il 10 novembre 2010 le autorità maltesi hanno risposto alla lettera della Commissione, illustrando le attuali modifiche al sistema informatico relativo alle autovetture e comunicando che gli emendamenti alla legge sui veicoli a motore concernenti il deprezzamento dei veicoli commerciali, che tengono conto delle osservazioni della Commissione, erano oggetto di CM\890542.doc 7/8 PE406.087v01-00

discussione in seno al Parlamento maltese. Il 17 gennaio 2011 la autorità maltesi hanno informato la Commissione che il 1 gennaio 2011, dopo il decreto presidenziale del 25 ottobre 2010, sono entrati provvisoriamente in vigore i successivi emendamenti alla legge sull immatricolazione e autorizzazione dei veicoli a motore. Il 24 marzo 2011 le autorità maltesi hanno informato la Commissione che il 22 marzo 2011 la nuova legge che modifica la legge sull immatricolazione e autorizzazione dei veicoli a motore è stata definitivamente approvata dal Parlamento maltese. Dopo aver esaminato l attuale legislazione maltese sulla tassa d immatricolazione dei veicoli a motore, la Commissione è giunta alla conclusione che essa appare conforme al diritto dell'ue. Pertanto, alla luce delle suddette informazioni, la Commissione deciderà se chiudere la procedura d infrazione. 11. Risposta complementare della Commissione concernente le petizioni 0958/2007, 1028/2007 e 0206/2009 (RIV. VIII), ricevuta il 27 settembre 2012 La procedura d infrazione nei confronti di Malta riguardo alla tassa d immatricolazione degli autoveicoli d'occasione è stata chiusa il 27 ottobre 2011 dal momento che la legislazione maltese è stata allineata al diritto dell'ue. La legge sull immatricolazione e autorizzazione dei veicoli a motore [CAP 368] è stata modificata più volte, in seguito alle osservazioni dei servizi della Commissione, con la successiva modifica, tra l'altro, delle disposizioni relative alla tassa d'immatricolazione per le autovetture importate da altri Stati membri (compresi il corretto deprezzamento del valore delle autovetture, la rimozione della tassa minima di immatricolazione, ecc.). Le modifiche apportate riguardano le vetture passeggeri (modifica in vigore dal 1 gennaio 2009) e i veicoli commerciali (modifiche in vigore dal 1 gennaio 2010 e dal 1 gennaio 2011). Secondo quanto risulta alla Commissione, non sono state applicate retroattivamente, sebbene siano state accompagnate da alcune norme transitorie. PE406.087v01-00 8/8 CM\890542.doc