Sostanze funzionali I principi attivi in cosmetica sono numerosi: tra di essi si dovrà scegliere sostanze innocue per l'organismo umano, tenendo sempre in considerazione che il cosmetico può proteggere e mantenere in buono stato la pelle e i suoi annessi, ma non può curare quindi si preferisce sostituire il termine principio attivo con sostanza funzionale. Queste sostanze permettono di ottenere cosmetici ad azione specifica per affrontare in modo mirato le varie problematiche cutanee. Le sostanze funzionali si possono ottenere: dal regno minerale: dove troviamo oligoelementi e sali di alluminio; dal regno vegetale: dove troviamo oli e burri che possono essere usati non solo come eccipienti per veicolare il principio attivo, ma possono essere considerati delle vere e proprie sostanze funzionali, perché dotati di specifiche azioni (emolliente, filtrante, nutriente, elasticizzante, ecc.). In particolare, tra i derivati vegetali ricordiamo le frazioni insaponificabili degli oli, a cui vengono riconosciute molte proprietà eudermiche; dal regno animale: dove troviamo derivati biologici come l'acido ialuronico, collagene e l'elastina. il
Sostanze funzionali AZIONE COSMETICA DELLE SOSTANZE FUNZIONALI ABBRONZANTE: principio capace di accelerare il processo di sintesi della melanina, favorendo così una più rapida e intensa abbronzatura dell epidermide; ABRASIVA: sostanza atta a ridurre le asperità dell'epidermide, asportando le cellule morte con un'azione meccanica; ACIDIFICANTE: sostanza che mantiene o ripristina l'acidità fisiologica cutanea, favorendo la conservazione in condizioni ottimali del mantello idrolipidico naturale; AMMORBIDENTE ed EMOLLIENTE: svolte sia da sostanze idrofile che lipofile, che ha cioè affinità con i grassi della pelle, e sebosimili, al fine di mantenere o rigenerare il mantello idrolipidico, limitando l'inaridimento e l'eccessiva desquamazione dell'epidermide; ANTICELLULITE: sostanza o da un prodotto preventivo o coadiuvante, volto a prevenire o attenuare gli inestetismi della cellulite; ANTIRUGHE: sostanze che mantengono l'epidermide levigata, prevenendo l'insorgere delle rughe o attenuandole; ANTISOLARE e FILTRANTE UV: sostanze che assorbono una parte delle radiazioni ultraviolette (UVA-UVB), proteggendo dai fenomeni reattivi conseguenti a intense e prolungate esposizioni solari (eritema solare, fotosensibilizzazione, invecchiamento cutaneo);
Sostanze funzionali AZIONE COSMETICA DELLE SOSTANZE FUNZIONALI ANTISUDORALE e ANTITRASPIRANTE: principio che, riducendo il lume (lo spazio interno) del poro sudorale, diminuiscono localmente l'entità della sudorazione; AUTOABBRONZANTE: sostanze che reagiscono chimicamente con la proteina della cheratina, il principale costituente dello strato corneo dell epidermide, delle unghie e dei capelli, formando un complesso colorato che dona abbronzatura anche senza esposizione solare; ADDOLCENTE E LENITIVA: sostanze che attenuano le irritazioni di varia natura; DEODORANTE: sostanze che prevengono o inibiscono la degradazione delle secrezioni (sebacee) e sudorali, impedendo la formazione di odori sgradevoli; DEPILANTE: sostanze che degradano i peli superflui; FILMOGENA: sostanze che creano sulla superficie della cute una pellicola superficiale, a scopo protettivo; IDRATANTE: sostanze che apportano allo strato corneo quei principi naturali presenti nel Fattore Naturale d'idratazione favorendo il mantenimento del tasso ottimale di umidità delle cellule epidermiche;
Sostanze funzionali AZIONE COSMETICA DELLE SOSTANZE FUNZIONALI PROTETTIVA: sostanze che proteggono l'epidermide e i suoi annessi contro danni determinati da fattori ambientali; SCHIARENTE: sostanze che conferiscono un aspetto più chiaro ai capelli o che migliorano l'effetto delle macchie scure sulla pelle; SEBOREGOLATRICE: sostanze destinate a normalizzare l'eccessiva secrezione sebacea o l'anormale composizione del sebo; STIMOLANTE: sostanze che tonificano e migliorano l'irrorazione del microcircolo sottoepidermico, in modo da risolvere gli inestetismi dovuti a una pelle atonica, devitalizzata e stanca; TONIFICANTE: principi che conferiscono tono, compattezza e freschezza all'epidermide.
Il collagene Il regno animale offre numerose sostanze funzionali cosmetiche, molte delle quali hanno il pregio di avere una particolare affinità con le sostanze naturali prodotte dall organismo umano. Ilcollagene è una proteina fibrosa presente in tutte le strutture connettive di sostegno ed è il principale componente della cute. È prodotto dai fibroblasti che con l'invecchiamento diminuiscono la produzione di collagene e, di conseguenza, avviene una rarefazione della trama delle fibre collagene e la rottura delle fibre elastiche. Il collagene è una proteina ad alto peso molecolare; la sua funzione principale è quella di offrire sostegno e resistenza alla struttura cutanea. Per il suo alto peso molecolare (PM) non può superare la barriera epidermica se applicato sulla cute mediante creme o gel; nonostante ciò sembra avere azione idratante, levigante sulla superficie dello strato corneo e, sotto forma idrolizzata, sembra avere la capacità di ridurre l'irritazione cutanea provocata da alcuni tensioattivi presenti nei detergenti. Costituisce in ogni caso una sostanza funzionale aventi proprietà protettive, idratanti, elasticizzanti, rassodanti e antirughe. Risulta essere indispensabile nel trattamento di pelli aride, rugose, disidratate, rilassate.
Idrolizzati proteici Oltre che dal collagene, si possono ottenere proteine idrolizzate anche da elastina e da cheratina. In cosmetica si utilizzano inoltre idrolizzati proteici anche di origine vegetale, ottenuti ad esempio da soia e mais. A livello cosmetico, per quanto alcune proteine siano altamente in grado di legare molecole d'acqua e di funzionare come "fattori idratanti", il loro uso è limitato, a meno che possiedano la capacità di issarsi su un substrato, cute e capelli, dopo un trattamento. Gli idrolizzati proteici possiedono importanti caratteristiche: trattengono l'umidità; stabilizzano le emulsioni; formano film protettivi e brillanti. Elastina L'elastina è una proteina fibrosa presente soprattutto nei legamenti e nella parete dei vasi. è costituita da un'unità-base di aminoacido chiamata tropoelastina. Rappresenta il 5% della struttura del derma e in cosmesi è utilizzata solo come idrolizzato proteico.
Acido jaluronico L'acido jaluronico è un polisaccaride e costituisce la sostanza fondamentale del derma. La principale funzione dell'acido jaluronico è quella di legare notevoli quantità d'acqua negli spazi interfibrillari e di agire da "cementante" per le cellule e le fibre dermiche, in modo che l'aspetto della pelle, oltre che risultare teso, sia anche elastico e idratato. Con l'avanzare dell'età, i glucosaminoglicani del derma subiscono cambiamenti quantitativi: avviene infatti una diminuzione dell'acido jaluronico, che porta a una riduzione della quantità d'acqua nei tessuti. Il trattamento restitutivo apporta alla cute piccole quantità di acido jaluronico, in modo da compensare la diminuzione fisiologica e agire sull'alterato rapporto acqua-tessuto, migliorando l'elasticità e il turgore della cute. L'acido jaluronico viene perciò utilizzato per attenuare gli inestetismi della cute disidratata e senescente. è usato anche come fattore di protezione dagli agenti atmosferici.
Le biostimoline e le fitostimoline Lebiostimoline e lefitostimoline sono sostanze biocatalizzatrici in grado di accelerare i processi riparativi dei tessuti, stimolando l'attività dei fibroblasti. Si ricavano da organi animali e piante e vengono usate come sostanze restitutive per pelli aride e avvizzite e nel trattamento antirughe. Il Natural Moisturizing Factor (NMF) Il Fattore Naturale d'idratazione e una sostanza di natura idrofila, naturalmente presente nello strato corneo. La sua presenza nella cute è di fondamentale importanza in quanto è un fattore idrofilo e igroscopico, cioè assorbe prontamente le molecole d'acqua, quindi impedisce un'eccessiva disidratazione delle lamelle cheratiniche e consente di conservare integra, elastica e flessibile la superficie epidermica. In buona parte viene asportato quando si usano detergenti ed è quindi facile perderne l'azione idratante e imbibente, cioè la capacità di bagnare e di penetrare lo strato idrolipidico della pelle. Fondamentale è perciò riportare, con prodotti restitutivi contenenti Natural Moisturizing Factor ricostruito, questa miscela idratante sull'epidermide. Il NMF è utilizzato in tutti i preparati altamente idratanti adatti a tutti i tipi di pelle; in particolar modo è indicato per la pelle secca, fragile, facile a fessurarsi.
La fillagrina La fillagrina è una proteina che compone le fibre della cheratina. Sotto l'effetto dell'aria si trasforma in aminoacidi che a loro volta danno origine al Natural Moisturizing Factor. Anche se la percentuale di fillagrina non diminuisce con l'età, essa produce però con maggiore difficoltà gli aminoacidi dell NMF. Le ceramidi e i cerebrosidi Ceramidi ecerebrosidi sono due molecole molto affini alla pelle. Agiscono a livello dell'epidermide e sono in grado di riempire gli spazi intercellulari, formando molti dopi strati a garanzia di una migliore coesione intercellulare. Ristabilite le trame delle cellule, questi lipidi prevengono la disidratazione mediante il loro potere di ritenzione idrica da 25 a 50 volte superiore al normale.